Respinto il Documento programmatico di bilancio. L’Italia dovrà inviarne uno nuovo entro tre settimane. Dombrovskis: "Dispiace molto ma non abbiamo alternative". Salvini: "Attaccano il popolo italiano". Mattarella: "Nessuno può sottrarsi a equilibrio bilancio"
La replica del governo
"Non cambia nulla, i signori della speculazione si rassegnino, indietro non si torna", la replica del vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Anche il premier Conte, ancora prima della notizia della bocciatura, in un'intervista a Bloomberg ha detto che "non esiste alcun piano b" e che la manovra non cambierà.
Cosa succede ora
ll governo ha ora tre settimane di tempo, fino al 13 novembre, per inviare un nuovo documento programmatico di bilancio, su cui la Commissione si deve esprimere "quanto prima". Il rigetto totale del Dpb non è mai successo prima d'ora. Se invece, alla fine, il governo decidesse di mantenere invariati i saldi della manovra, si farebbe concreta la possibilità di un'apertura della procedura per deficit eccessivo per violazione della regola del debito. (TUTTE LE MISURE DELLA MANOVRA)
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Mattarella: nessuno può sottrarsi a equilibrio
"I bilanci in equilibrio, l'efficienza dei servizi, i diritti garantiti ai cittadini, la sinergia tra pubblico e privato, in modo che crescano le opportunità per tutti, sono sfide a cui nessuna amministrazione può sottrarsi: il Comune e la Provincia come la Regione e lo Stato". Lo ha detto, intervenendo alla 35/a assemblea nazionale dell'Anci, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.