Guerra Ucraina, Kiev: "Avanziamo vicino a Dobropillia nel Donetsk"

Le truppe di Kiev sono avanzate nei pressi della città ucraina orientale di Dobropillia: lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky. Il presidente Usa si è vantato in una intervista al programma "60 Minutes" della Csb di aver messo fine a otto guerre usando varie tattiche negoziali, a partire dai dazi. Trump ha poi ha detto che non sta prendendo in considerazione l'idea di fornire all'Ucraina i Tomahawk

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Le truppe di Kiev sono avanzate nei pressi della città ucraina orientale di Dobropillia, riconquistando 188 chilometri quadrati controllati dalle forze russe e altri 250 chilometri quadrati non controllati da nessuna delle due parti: lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky citato da Reuters online

Donald Trump si è vantato in una intervista al programma "60 Minutes" della Csb di aver messo fine a otto guerre usando varie tattiche negoziali, a partire dai dazi. "E perché non ha funzionato con Putin", gli ha chiesto la conduttrice. "Sta funzionando con Putin, io penso", ha replicato il tycoon. Il presidente Usa ha poi ha detto che non sta prendendo in considerazione l'idea di fornire all'Ucraina i Tomahawk, i missili a lungo raggio. 

Lo stato maggiore ucraino afferma di aver respinto 68 attacchi russi nei pressi di 18 insediamenti vicino Pokrovsk, da mesi al centro di una battaglia campale nel Donetsk.  

Un civile è rimasto ucciso e uno ferito in bombardamenti di droni ucraini nella parte della regione di Kherson controllata dalle forze di Mosca, secondo quanto riferito dal capo dell'amministrazione filorussa, Vladimir Saldo.

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Guerra in Ucraina, la Russia nel 2026 potrebbe produrre 5mila droni al mese. I DATI

Idroni sono diventati il simbolo del conflitto fra Mosca e Kiev: nella prima fase erano quasi assenti dall’arsenale russo, mentre oggi la media è di 194 armi utilizzate al giorno. Un’escalation che è legata anche al massiccio aumento della produzione. Di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24

Guerra Ucraina, Russia nel 2026 produrrà 5mila droni al mese. I DATI

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Ucraina, come Trump ha cambiato posizione sui territori contesi con la Russia

Il presidente degli Stati Uniti ha scritto su Truth che Kiev può “combattere e riconquistare” alcune zone e che “i confini originali di quando la guerra è iniziata sono un'opzione”. Un nuovo colpo di scena che arriva dopo le tensioni di febbraio - culminate nello scontro con Zelensky nello Studio Ovale -, la riconciliazione dei due leader in Vaticano ad aprile e il vertice di agosto in Alaska con Vladimir Putin

Ucraina, come Trump ha cambiato idea su territori contesi con Russia

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Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.

Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

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Droni Shahed, come le armi della Russia contro l'Ucraina hanno cambiato la guerra

L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre

I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

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Nuovo arresto per spionaggio a favore della Russia in Lettonia

Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre scorsi, il Servizio di sicurezza dello Stato della Lettonia (Sss), in collaborazione con i servizi segreti militari, ha arrestato un uomo sospettato di aver raccolto e trasmesso all'intelligence militare russa informazioni sensibili in merito al settore della difesa della Lettonia. Lo ha reso noto oggi la televisione di Stato lettone. L'uomo, un cittadino lettone le cui generalità non solo state rese note avrebbe fornito informazioni relative all'aviazione privata, alle forze Nato di stanza nel Paese e alle prospettive di sviluppo dei sistemi di difesa e sicurezza dello Stato lettone. L'ultimo caso di arresto per spionaggio a favore della Russia in Lettonia risale alla scorsa settimana.

Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa: cosa prevede

Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".

Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa

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Zelensky: "Serve sostegno Ue al settore energetico"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di avere avuto una "buona conversazione con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen" "Domani - ha precisato il leader ucraino - verrà pubblicata la relazione annuale del Pacchetto Allargamento 2025. Abbiamo discusso dei progressi dell'Ucraina nel percorso verso l'adesione all'Unione Europea e ci sono tutti i motivi per aspettarci un esito positivo. Naturalmente, abbiamo parlato anche del sostegno energetico. Ursula ha parlato del coordinamento con diverse istituzioni e Paesi, nonché dei fondi che saranno destinati a sostenere il nostro settore dell'energia. I contributi potrebbero essere molto significativi e continueremo a lavorare per aumentarli. Abbiamo concordato che i nostri team inizieranno a lavorare all'attuazione di tutti i nostri accordi questa settimana e abbiamo coordinato i nostri prossimi contatti e passi congiunti".

Zelensky: "Con Von der Leyen valutati progressi in adesione Ue"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver avuto un buon colloquio con la residente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e ricordato che domani sarà pubblicata la relazione annuale del Pacchetto Allargamento 2025. ''Abbiamo discusso dei progressi dell'Ucraina nel percorso verso l'adesione all'Unione Europea e ci sono tutte le ragioni per aspettarsi un esito positivo'', ha scritto Zelensky su 'X'. ''Naturalmente abbiamo parlato anche di sostegno energetico. Ursula ha parlato del coordinamento con diverse istituzioni e Paesi, nonché dei fondi che saranno destinati a sostenere il nostro settore energetico'', ha aggiunto il presidente ucraino affermando che ''i contributi potrebbero essere molto significativi e continueremo a lavorare per aumentarli''. Infine, ha concluso, ''abbiamo concordato che i nostri team inizieranno a lavorare all'attuazione di tutti i nostri accordi questa settimana e abbiamo coordinato i prossimi contatti e le prossime azioni congiunte''.

Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?

Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.

Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?

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Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin

Irussi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"

Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo

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Tajani: "Frasi di Mosca vergognose, non si speculi su disgrazia"

Da Mosca arrivano "dichiarazioni a dir poco volgari. Perché quando c'è una disgrazia non si può speculare su persone che stanno ancora sotto le macerie e su operai feriti. Noi non lo abbiamo mai fatto, quando c'è stata qualche disgrazia che ha colpito la Federazione russa abbiamo sempre mostrato solidarietà. Queste dichiarazioni sono vergognose, inaccettabili, in un Paese civile". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento Formiche European Gala 2025 organizzato oggi a Roma, in replica alle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sul crollo a Roma.

Von der Leyen sente Zelensky: "Non affronterete inverno soli"

"Ottima chiamata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Caro Presidente, l'Ucraina non affronterà questo inverno da sola. L'Ue è al suo fianco, fornendo supporto energetico di emergenza per aiutare l'Ucraina nei prossimi mesi. Allo stesso tempo, stiamo lavorando su opzioni per garantire all'Ucraina la necessaria assistenza finanziaria continuativa. Domani adotteremo il nostro Pacchetto Allargamento, che elogierà il notevole impegno dell'Ucraina nel suo percorso europeo nell'ultimo anno. Il messaggio della Commissione è chiaro: l'Ucraina è pronta ad andare avanti". Lo dichiara sui social la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Von der Leyen a Zelensky: "Kiev pronta a procedere su adesione"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in vista della presentazione - domani - del rapporto della Commissione europea sull'allargamento da cui emerge che "l'Ucraina è pronta a procedere verso l'adesione all'Ue". "Caro presidente, l'Ucraina non affronterà questo inverno da sola. L'Ue è al vostro fianco, fornendo supporto energetico di emergenza per aiutare l'Ucraina nei mesi a venire. Allo stesso tempo, stiamo lavorando su opzioni per garantire l'assistenza finanziaria necessaria all'Ucraina", scrive su X von der Leyen. "Domani adotteremo il nostro Pacchetto di allargamento, che elogerà l'eccezionale impegno dell'Ucraina per il suo percorso europeo nell'ultimo anno. Il messaggio della Commissione è chiaro: l'Ucraina è pronta a procedere", aggiunge.

Salvini a Zakharova: "Ora solo rispetto e silenzio"

"Quando c'è ancora un operaio sotto le macerie, ci sono feriti, diciamo che bisogna star vicino ai soccorritori, portare silenzio e rispetto". Lo ha detto il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, a '5 minuti' di Bruno Vespa in replica alle parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sul crollo a Roma. "Di politica estera parleremo domani, sicuramente mettere fine alla guerra tra Russia ed Ucraina, come proposto da Trump, è una priorità e sicuramente non possiamo mandare per 50 anni soldi all'Ucraina".

Milano, manifestazione bipartisan per "bimbi deportati"

E' risuonato l'inno dell'Ucraina questa sera in Piazza della Scala durante la manifestazione organizzata da Azione Milano "Riportiamo tutti a casa" per i bambini ucraini. "Noi siamo qui per risvegliare le coscienze e l'attenzione dell'opinione pubblica sul dramma della deportazione dei bimbi dell'Ucraina: numeri tremendi di cui si parla troppo poco, migliaia di bambini ucraini vengono deportati in Russia e trasformati in soldati russi. E' un dramma che in Europa non può succedere e che deve finire subito", ha spiegato il segretario di Azione Milano, Francesco Ascioti. Alla manifestazione, a cui hanno partecipato oltre duecento persone, hanno aderito partiti, sindacati e comunità ucraina. In piazza molti esponenti politici di entrambi gli schieramenti, tra cui Simona Malpezzi del Pd, Benedetto Della Vedova di +Europa, Ivan Scalfarotto di Italia Viva, Mariastella Gelmini di Noi Moderati, e consiglieri comunali che hanno votato la sospensione della seduta per essere presenti alla manifestazione. "Una partecipazione trasversale di cui siamo soddisfatti, hanno aderito partiti e sindacati,è una manifestazione senza colore politico", ha commentato in proposito Ascioti. "L'aggressione russa ha una volontà genocidiaria - ha dichiarato Scalfarotto -. Putin vuole eliminare l'Ucraina dalla carta geografica, secondo lui i bambini ucraini vanno rieducati annullando la loro identità. Questo è un modo per annientare un popolo. L'Europa non può cessare di essere accanto all'Ucraina in ogni modo, senza ritrosie, dal punto di vista economico, usando gli asset russi e anche armano l'Ucraina", ha concluso il senatore di IV ."Noi siamo dalla parte dell'Ucraina senza se e senza ma e anche il Governo Meloni non ha nessun dubbio - è stato l'intervento di Gelmini - "questi bambini devo ritornare a casa, l'Italia c'è, non facciamoci intimidire". "L'Ucraina sta combattendo per l'Europa e quindi non possiamo lasciarla sola - sono state anche le parole di Malpezzi -. Non esiste che nelle trattative di pace si provi a rinunciare a un pezzo di Ucraina perché non esiste pace se non c'è la libertà e in quel territorio la libertà non c'è, non c'è la libertà di andare a scuola, non c'è la libertà di curarsi".

Zelensky: "Non ho visto nessun piano di pace in 12 punti"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha smentito le notizie secondo cui esisterebbe un "piano di pace in 12 punti" concordato con i Paesi europei. Lo riporta Ukrinform. "Ciò che è importante in questa questione è se io, in qualità di presidente dell'Ucraina, abbia visto questo piano. No. Penso che questa sia la risposta a tutte le domande. Ci sono varie idee e proposte europee riguardo a un accordo di pace", ha affermato Zelensky esprimendo sorpresa per le affermazioni secondo cui la Russia avrebbe dovuto partecipare ai colloqui nell'ambito di tale piano. "È strano sentire che la Russia sarebbe al tavolo dei negoziati, dato che al momento nessun leader europeo o il presidente degli Stati Uniti può costringere la Russia a sedersi al tavolo dei negoziati", ha affermato.

Salvini: "Stop guerra priorità, no a soldi e armi a Kiev per altri 50 anni"

"Mettere fine alla guerra fra Russia e Ucraina come proposto da Trump è una priorità e sicuramente non possiamo andare avanti per altri 50 anni a mandare soldi e armi in Ucraina, questo è fuori dubbio". Lo dice il vicepremier Matteo Salvini a Cinque Minuti su Rai1.

Zelensky: "Non c'è piano di pace concordato"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha negato che ci sia ''un piano di pace in 12 punti'' concordato per la fine della guerra. Lo ha annunciato Zelensky ai giornalisti, come riferisce Ukrinform. "Ci sono diverse riflessioni e proposte europee per una soluzione pacifica", ma ''io come presidente non ho visto questo piano'', ha detto Zelensky.  ''E' strano sentire che la Russia sia al tavolo delle trattative, perché al momento nessun leader europeo o presidente degli Stati Uniti può costringere la Russia a sedersi al tavolo delle trattative", ha aggiunto. ''Attualmente sono in corso consultazioni, ma non c'è ancora un piano chiaro sul tavolo", ha osservato Zelensky.

Ucraina, Stubb: "Possibile vertice Trump-Putin-Zelensky a G20"

Il presidente finlandese, Alexander Stubb, ha affermato che i presidenti di Usa, Russia e Ucraina - Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky - potrebbero incontrarsi a Johannesburg in occasione del G20 previsto dal 22 al 23 novembre. Stubb ha spiegato in conferenza stampa, riportano i media finlandesi, di aver discusso la situazione la settimana scorsa con i presidenti di Kazahistan e Uzbekistan, che incontreranno Trump il 6 novembre per poi recarsi a Mosca la settimana successiva. "I Paesi dell'Asia centrale potrebbero agire come potenziali messaggeri tra la Casa Bianca e il Cremlino", ha detto Stubb, secondo il quale i lavori dietro le quinte per giungere a una tregua in Ucraina non si sono mai fermati. "Se le cose vanno come previsto nelle prossime due o tre settimane, allora forse il luogo dove i presidenti Putin e Zelensky potrebbero incontrarsi potrebbe essere il vertice del G20 a Johannesburg", ha aggiunto il presidente finlandese. Sia Putin che Trump hanno da tempo annunciato che non si recheranno al summit, al quale, per conto di Washington, partecipera' il vicepresidente JD Vance.

Kiev: "Avanziamo vicino a Dobropillia nel Donetsk"

Le truppe di Kiev sono avanzate nei pressi della città ucraina orientale di Dobropillia, riconquistando 188 chilometri quadrati controllati dalle forze russe e altri 250 chilometri quadrati non controllati da nessuna delle due parti: lo ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky citato da Reuters online. Syrsky ha dichiarato di trovarsi nella regione orientale di Donetsk e ha spiegato che le truppe ucraine hanno intensificato la pressione nell'area di Dobropillia per costringere le forze russe a distogliere l'attenzione dalla vicina città chiave di Pokrovsk.

Kiev, colpito posto comando di antiaerea S-400 in Crimea

L'intelligence ucraina colpisce il posto di comando di un S-400 russo nella Crimea occupata Le forze ucraine hanno colpito il posto di comando di un sistema di difesa aerea russa S-400 Triumf in Crimea, distruggendo e danneggiando due stazioni radar, altre apparecchiature e un radar di sorveglianza. Lo scrive Ukrinform citando l'intelligence militare ucraina (Gur) che ha pubblicato anche filmati esclusivi e dettagli dell'operazione. "Nella notte tra l'1 e il 2 novembre, specialisti del dipartimento operazioni attive del Gur hanno attaccato un altro set di risorse di alto valore appartenenti al sistema di difesa aerea russo nella Crimea temporaneamente occupata", si legge nella dichiarazione. "A seguito dell'attacco, un radar multifunzionale russo 92N6E e le apparecchiature dell'unità di alimentazione autonoma del sistema sono stati distrutti. Gli specialisti hanno inoltre colpito con successo un radar di sorveglianza aeroportuale AORL-1AS e una stazione radar P-18 Terek dell'esercito russo".

Kiev, sventato tentativo russo di tagliare strada chiave Pokrovsk

L'esercito ucraino ha dichiarato di aver fermato un'avanzata russa a nord di Pokrovsk e impedito il blocco di un'importante strada. "È in corso la sgombero attivo del nord di Pokrovsk dagli occupanti", ha scritto su Facebook il 7° Corpo di reazione rapida delle forze aviotrasportate delle forze armate ucraine, impegnato nei combattimenti nella città del Donetsk. "Grazie alle azioni coordinate delle Forze di Difesa, l'espansione della presenza russa in questa parte della città è stata fermata e al nemico è stato impedito di tagliare la strada che collega Pokrovsk a Rodynske. In totale, ieri, 2 novembre, l'esercito ucraino ha eliminato 19 russi in città", ha affermato. 

Stubb: "Iniziata nuova era armi nucleari, costruire deterrenza comune"

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha dichiarato che "è iniziata una nuova era delle armi nucleari", commentando l'annuncio del presidente statunitense Donald Trump, che la scorsa settimana ha reso nota l'intenzione di riprendere i test nucleari. "Lo logica della deterrenza e la stabilità strategica tra le superpotenze stanno subendo una trasformazione", ha affermato Stubb in un discorso a Helsinki, sottolineando che "siamo entrati in una nuova era delle armi nucleari, in cui, purtroppo, la loro importanza sta aumentando". 

Le parole del capo di Stato arrivano in un contesto di crescente tensione dopo che la Russia ha annunciato di aver testato un nuovo missile da crociera a propulsione nucleare e un drone subacqueo dotato di capacità atomiche. "Come possiamo costruire una deterrenza comune? Come possiamo controllare l’escalation?" - si è domandato Stubb, ricordando che la Finlandia, membro Nato dal 2023 che condivide 1.340 chilometri di confine con la Russia - deve ora affrontare queste domande insieme ai suoi alleati. 

Isw: avanzata costante esercito russo a ottobre, Donetsk minacciato

E' un'avanzata costante quella che ha compiuto l'esercito russo in Ucraina a ottobre, concentrando gli attacchi sull'oblast orientale di Donetsk. E' quanto mostrano i dati diffusi dall'Institute for the Study of War (Isw) analizzati dall'Afp, secondo i quali nel mese scorso l'esercito russo ha conquistato 461 chilometri quadrati di territorio dell'Ucraina.

In particolare emerge che l'oblast del Donetsk ha subito i combattimenti più intensi dell'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina e l'esercito di Kiev sta ora lottando per mantenere il controllo della città di Pokrovsk.

Kiev, colpita un'altra raffineria in Russia

Lo Stato Maggiore di Kiev ha riferito lunedì di un nuovo attacco da parte dell'esercito ucraino che avrebbe colpito le strutture di una raffineria situata nella regione russa di Saratov. "Nella notte del 3 novembre", si legge nel comunicato dello Stato Maggiore, "unità delle Forze di Difesa ucraine hanno colpito la raffineria di Saratov". L'impatto su una delle infrastrutture dell'impianto ha causato un incendio presso la raffineria, secondo lo Stato Maggiore ucraino. Il comunicato spiega che la raffineria in questione è una delle più importanti in Russia e ha lavorato un totale di 4,8 milioni di tonnellate di petrolio nel 2023. Parte della produzione dell'impianto viene utilizzata per rifornire l'esercito russo, secondo lo Stato Maggiore di Kiev. 

Media, 'Ucraina danneggia raffineria petrolio in Russia'

La scorsa notte unità delle Forze di Difesa ucraine hanno colpito la raffineria di petrolio di Saratov, nella omonima regione russa. Sono stati registrati colpi diretti sull'obiettivo e un incendio è scoppiato nell'area del complesso di raffinazione petrolifera Elou Avt-6. La notizia arriva dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine, citato da Ukrinform. L'attacco, secondo il canale Telegram Astra citato sempre da Ukrinform, era stato confermato anche da rapporti provenienti dalla Russia. "Nella notte del 3 novembre i residenti di Saratov hanno riferito di aver sentito delle esplosioni", si leggeva nel messaggio. Dopo aver analizzato i filmati condivisi sui social media, Astra aveva stabilito che era stata la raffineria di petrolio di Saratov a essere colpita nell'attacco. La raffineria di Saratov è una delle più antiche imprese di lavorazione del petrolio in Russia. Nel 2023 il suo volume di raffinazione ammontava a 4,8 milioni di tonnellate. L'impianto è coinvolto nel soddisfare le esigenze delle Forze Armate della Federazione Russa. Lo Stato Maggiore dell'Ucraina ha inoltre confermato l'attacco a diverse strutture logistiche dell'esercito russo  nella parte temporaneamente occupata della regione di Luhansk. In particolare, sono stati colpiti un deposito di rifornimenti logistici a Rozkishne e un deposito mobile di carburanti e lubrificanti a Dovzhansk. 

Ufficiale ucraino, Pokrovsk critica per gruppi sabotaggio russi

La situazione a Pokrovsk, città ucraina nel Donetsk, è ormai critica e per la difesa di Kiev sta diventando sempre più difficile liberarsi dei gruppi di sabotaggio e ricognizione russi. Lo ha dichiarato Vyacheslav, nome in codice 'Lyuty, comandante del battaglione d'attacco drone della 68ª Brigata cacciatori autonoma 'Oleksa Dovbuš', come riportato da Unian. "La situazione a Pokrovsk è estremamente critica, non posso dire che sia sotto controllo", ha affermato Vyacheslav. Il comandante ha spiegato che "il comando ha intenzione di ripristinare la situazione e una linea stabile ma, sfortunatamente, un gruppo di drg (soldati dell'unità di sabotaggio e ricognizione russa ndr) si sta infiltrando e sta creando caos nella nostra logistica". "Molte unità sono entrate in azione, devono essere distrutte efficacemente e devono essere affrontate tempestivamente", ha concluso 'Lyuty. Secondo l'ufficiale la difficoltà nel combattere i russi sta nel fatto che sarebbe quasi impossibile guardare in ogni anfratto e fessura per individuarli. Inoltre, i russi non si mostrano ovunque, ma seguono determinate istruzioni: si mimetizzano, non entrano in contatto con il fuoco nemico, si posizionano e si muovono in modo caotico

Un morto a Sumy, danni anche in altre città, Mosca lancia droni e missili

E' di almeno un morto il bilancio della nuova ondata di attacchi con  droni russi nella regione nord-orientale ucraina di Sumy. A dichiararlo sono state oggi le autorità locali. I soccorritori hanno estratto il corpo senza vita tra le macerie di una casa, mentre tre feriti sono stati tratti in salvo, hanno affermato. 

La difesa aerea ucraina ha dichiarato che la Russia ha lanciato 138 droni e circa una dozzina di missili durante la notte, inclusi Kinzhal e Iskander. La maggior parte dei droni e un missile sono stati intercettati, sebbene siano stati segnalati impatti in 11 località. L'aeronautica militare non ha rilasciato ulteriori dettagli. Gli attacchi russi hanno causato danni anche in altre parti del Paese: nella città centrale di Dnipro, un attacco missilistico ha danneggiato un edificio industriale e ferito una persona, hanno riferito le autorità locali, a Mykolaiv, nel sud, un attacco di droni ha causato un incendio in un supermercato.

Il Ministero della Difesa russo ha affermato che gli attacchi in Ucraina hanno preso di mira aziende del settore della difesa e le infrastrutture energetiche che riforniscono gli impianti di produzione militare. Anche gli aeroporti militari sono stati presi di mira, secondo Mosca. 

Crosetto: "Aiutiamo ancora Kiev, verso 12esimo pacchetto"

"Per quanto riguarda l'Ucraina, la nostra linea non cambia. Noi continuiamo ad aiutare Kiev con quello che possiamo. Probabilmente sì, costruiremo un nuovo pacchetto che presenterò a breve nelle modalità degli altri pacchetti". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della presentazione del calendario della Difesa a Palazzo Esercito a Roma, intervenuto in merito al dodicesimo pacchetto di aiuti a Kiev. "Riguardo ai Patriot inviati dalla Germania, questo Paese ce li ha e può mandarli. Noi abbiamo mandato tutto ciò che avevamo - gli aiuti sono secretati - senza indebolire la Difesa italiana più di quanto già non lo sia". 

Kiev, colpita raffineria nella regione russa di Saratov

Le forze armate ucraine hanno dato notizia oggi del bombardamento di un impianto di raffineria di petrolio nella regione russa di Saratov: secondo lo stato maggiore dell'esercito di Kiev, in conseguenza dell'attacco, nella struttura - una delle più vecchie del paese, dove si lavorano 4,8 milioni di tonnellate di greggio l'anno, afferma la stessa fonte - si è sviluppato un incendio. 

Le forze ucraine, che hanno segnalato anche altri attacchi nei territori occupati dell'Ucraina orientale, mirano a distruggere strutture chiave della base militare e industriale della Russia "per prevenire ulteriori aggressioni".

Il Ministero della Difesa russo, da parte sua, ha annunciato che i suoi sistemi di difesa aerea hanno abbattuto 64 droni ucraini in diverse regioni tra ieri sera e questa mattina, di cui 29 nella sola Saratov. Altri 29 droni sono stati intercettati a Rostov.

Medvedev: "Più Occidente spenderà per Kiev più territori torneranno alla Russia"

"Più l'Occidente spenderà per sostenere Kiev, più territori alla fine torneranno alla Russia e più terrificante sarà la fine del regime di Kiev". Lo ha scritto sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev, definendo i componenti della leadership ucraina, che ha sperperato miliardi di dollari di finanziamenti occidentali per diversi anni, "i sanguinari pagliacci di Kiev".

Medvedev ha sottolineato che l'Occidente ha stanziato "somme estremamente ingenti" per l'Ucraina. "Con questi soldi, avremmo potuto costruire un'Ucraina nuova, neutrale e prospera. Ma non era destino". Il vice capo del Consiglio di sicurezza ha ricordato le azioni degli Stati Uniti in Afghanistan, con Washington che tra il 2001 e il 2021 ha speso 2,3 trilioni di dollari solo per "trasferire il potere dai talebani ai talebani".

Gli aiuti occidentali al regime di Kiev porteranno allo stesso risultato degli Stati Uniti in Afghanistan, ha sottolineato Medvedev. "I nostri cittadini e le autorità russe torneranno nelle loro terre ancestrali", ha scritto, concludendo con un messaggio di congratulazioni in occasione del prossimo Giorno dell'Unità Nazionale.

Mosca: "Respinti 10 tentativi rompere accerchiamento Pokrovsk"

Il ministero della Difesa russo ha detto che le sue forze nelle ultime 24 ore hanno "respinto dieci attacchi" di truppe ucraine che tentavano di "uscire dall'accerchiamento" nella cittadina di Pokrovsk, nella regione di Donetsk. Kiev continua invece ad affermare che i suoi soldati non sono accerchiati. Nel centro abitato, aggiunge il ministero russo, "i gruppi d'assalto della Seconda armata sono entrati e si sono consolidati nelle aree residenziali del quartiere Prigorodny" e "prosegue l'eliminazione delle formazioni delle forze armate ucraine accerchiate nelle zone della stazione ferroviaria e della zona industriale oltre la ferrovia". "Nell'area del centro abitato di Kupyansk nella regione di Kharkiv - aggiunge il ministero della Difesa sul suo canale Telegram - i gruppi d'assalto della Sesta armata hanno continuato a distruggere il raggruppamento ucraino accerchiato" e "nei combattimenti urbani il nemico è stato espulso da quattro posizioni fortificate nella zona industriale sulla riva sinistra del fiume Oskol". Anche a Kupyansk le autorità ucraine negano che le loro truppe siano accerchiate. 

Media, molti chip olandesi ritrovati nelle armi russe

I chip olandesi e altri componenti elettronici continuano a essere utilizzati nella produzione di droni russi nonostante il divieto di esportazione in vigore dall'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina tre anni fa. Una ricerca condotta da RTL Nieuws, infatti, ha rilevato la presenza di centinaia di chip prodotti in Paesi occidentali tra i detriti di droni, missili e altri sistemi d'arma russi recuperati dalla zona di guerra. Di quasi 300 componenti di cui è stato possibile risalire alla data di produzione, quasi la metà (44%)  sono stati fabbricati dopo il 24 febbraio 2022, quando gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno vietato la vendita alla Russia di parti che potrebbero essere utilizzate per la fabbricazione di sistemi d'arma. I Paesi Bassi sono al quarto posto a livello mondiale per quanto riguarda la quota di componenti prodotti dopo l'invasione russa dell'Ucraina (dopo India, Cina e Bielorussia). I Paesi Bassi hanno un totale di 32 chip con date di produzione note. Due terzi di questi sono stati prodotti dopo la guerra. In confronto, dei nove chip provenienti dalla vicina Germania, solo uno è stato prodotto dopo l'invasione russa. Il ministero degli Affari esteri ha dichiarato che è "profondamente deplorevole" che componenti prodotti da aziende olandesi continuino a essere utilizzati per fabbricare armi russe. Il governo ha recentemente annunciato che investirà altri 36,5 milioni di euro per il monitoraggio dell'applicazione delle sanzioni. Il ministero ha affermato di essere in "stretto contatto con le autorità ucraine" per contrastare i produttori che violano le norme. 

Kiev, russi respinti quasi 70 volte in direzione Pokrovsk

Lo stato maggiore ucraino afferma di aver respinto 68 attacchi russi nei pressi di 18 insediamenti vicino Pokrovsk, da mesi al centro di una battaglia campale nel Donetsk. Kiev afferma di aver respinto i russi nelle aree degli insediamenti di Nykanorivka, Mayak, Myrnograd, Chervonyi Lyman, Rodynske, Razine, Mykolaivka, Novoekonomichne, Pokrovsk, Lysivka, Zvirovo, Kotlyne, Udachne, Molodetske, Novomykolaivka, Horikhove, Dachne e Filiya. 

Filorussi, un civile ucciso in raid di droni ucraini nel Kherson

Un civile è rimasto ucciso e uno ferito in bombardamenti di droni ucraini nella parte della regione di Kherson controllata dalle forze di Mosca, secondo quanto riferito dal capo dell'amministrazione filorussa, Vladimir Saldo. Questi, citato dall'agenzia Interfax, ha precisato che un uomo è morto nella località di Hola Prystan per un attacco di un velivolo senza pilota. Un altro è rimasto gravemente ferito quando è stato investito dall'esplosione di una mina sganciata da un drone a Hornostaivka. 

Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo

I russi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo".

Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo

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Premier russo: "Relazioni con Cina crescono nonostante sanzioni"

Nonostante le "sanzioni illegali dell'Occidente", le relazioni tra la Russia e la Cina "sono attualmente al loro livello più alto nella loro storia plurisecolare, e continuano a svilupparsi in modo dinamico". Lo ha detto il primo ministro russo Mikhail Mishustin, incontrando a Hangzhou, in Cina, il suo omologo cinese, Li Qiang. Lo riferisce l'agenzia Tass. Quello di oggi è 30/o incontro periodico tra i capi dei due governi. Domani Mishustin ha in programma un colloquio con Xi Jinping, dopo il vertice tra il presidente cinese e quello americano Donald Trump svoltosi la scorsa settimana in Corea del Sud. 

Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa

Le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra della Russia lungo le attuali linee di battaglia, respingendo le rinnovate richieste di Vladimir Putin agli Stati Uniti affinché Kiev ceda territori in cambio di un accordo di pace. Gli europei corrono in sostegno del presidente ucraino Volodymyr Zelensky - come all'indomani del vertice fra il presidente russo e Donald Trump in Alaska - e fanno quadrato. Prima con una dichiarazione congiunta in cui si dicono "consapevoli che l'Ucraina" debba trovarsi "nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco", poi con "un piano in 12 punti" - in questo caso reso noto da Bloomberg - che delinea i possibili confini della pace una volta fermate le ostilità. Il punto di partenza dei negoziati, come suggerito dallo stesso presidente degli Stati Uniti, è infatti il "congelamento del fronte" e lo "stop ai combattimenti".

Guerra in Ucraina, ecco il piano di pace in 12 punti di Kiev ed Europa

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Trump: "Russia e Cina effettuano test nucleari, non possiamo essere i soli a non farne"

Alla domanda diretta se avesse intenzione di far esplodere un'arma nucleare negli Stati Uniti per la prima volta in più di tre decenni, Trump ha risposto alla Cbs: "Sto dicendo che testeremo le armi nucleari come fanno gli altri paesi, sì". Trump ha aggiunto: "Eseguono i test in modo molto sotterraneo, dove la gente non sa esattamente cosa stia succedendo. Si avverte una leggera vibrazione". Tuttavia, il segretario all'Energia di Trump, Chris Wright, ieri ha minimizzato qualsiasi possibile test da parte degli Stati Uniti, dichiarando a Fox News: "Penso che i test di cui stiamo parlando in questo momento siano test di sistema. Non si tratta di esplosioni nucleari". Dal 1996 gli Stati Uniti sono firmatari del trattato per la messa al bando totale dei test nucleari, che vieta tutte le esplosioni di test atomici, sia per scopi militari che civili.

Mosca, abbattuti nella notte 64 droni ucraini

Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 64 droni ucraini. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.

Raid russi rete energia Mykolaiv. Un morto a Kherson

Sono continuati durante la notte i raid russi sull'Ucraina e ancora una volta nel mirino ci sono state soprattutto le infrastrutture energetiche. Le forze di Mosca hanno attaccato la regione di Mykolaiv con droni che hanno provocato l'interruzione di corrente elettrica, ha riferito su su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Mykolaiv, Vitaliy Kim, riporta Ukrinform. Il bilancio piu' pesante dei bombardamenti si e' registrato nella regione di Kherson, dove un'anziana di 82 anni e' rimasta uccisa e altre otto persone sono rimaste ferite. 

Trump: "Non sto valutando i Tomahawk per Kiev"

Donald Trump ha detto che non sta prendendo in considerazione l'idea di fornire all'Ucraina i Tomahawk, i missili a lungo raggio. Alla domanda di un giornalista a bordo dell'Air Force One se non stesse valutando la possibilità di fornire queste armi a Kiev, il presidente ha risposto: "No, non proprio". 

Trump: "Asset russi congelati? Non sono coinvolto in discussioni"

"Immagino che l'Europa e la Russia stiano discutendo, io non sono coinvolto in queste discussioni": lo ha detto Donald Trump a bordo dell'Air Force One rispondendo ad una domanda sugli asset russi congelati. 

Trump: "Ho fermato otto guerre, sta funzionando anche con Putin"

Donald Trump si è vantato in una intervista al  programma "60 Minutes" della Csb di aver messo fine a otto guerre usando varie tattiche negoziali, a partire dai dazi. "E perché non ha funzionato con Putin", gli ha chiesto la conduttrice. "Sta funzionando con Putin, io penso", ha replicato il tycoon. 

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