Guerra Ucraina Russia, Zelensky alla Casa Bianca da Trump: "Serve cessate il fuoco"

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Zelensky è giunto alla Casa Bianca per la sua terza visita a Trump. In cima all'agenda dei colloqui, la fornitura a Kiev dei missili Tomahawk. Un nuovo vertice Trump-Putin, stavolta a Budapest nel giro di un paio di settimane, "per mettere fine a questa ingloriosa guerra", ha detto il presidente Usa. Dopo aver sentito Trump, il premier ungherese Orbán discuterà con Putin dell'incontro tra i due leader

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Trump gela Zelensky: "Spero che la guerra finisca senza che l'Ucraina abbia bisogno dei Tomahawk". Alla terza visita del 2025 alla Casa Bianca, il presidente ucraino incassa una nuova delusione. Ieri l'inattesa telefonata tra il tycoon e Putin, con l'annuncio del nuovo incontro a Budapest. Oggi il presidente americano dice che dare i missili a lungo raggio a Kiev "sarebbe un'escalation e poi ne abbiamo bisogno per la nostra difesa". A Zelensky non resta che fare buon viso a cattivo gioco: "Putin non vuole la pace, ma con il tuo aiuto possiamo fermare la guerra - dice a Trump - Per prima cosa dobbiamo sederci e parlare, poi abbiamo bisogno del cessate il fuoco. Noi siamo pronti in qualsiasi forma, bilaterale o trilaterale".

Orban ha definito "una  vittoria della posizione  ungherese" il vertice Trump-Putin a Budapest. Vladimir Putin, come riferito da una fonte diplomatica europea. avrà bisogno di ottenere il permesso per sorvolare i  Paesi Ue. L'Ungheria garantirà l'ingresso nel Paese al presidente russo Vladimir Putin per il vertice, ha assicurato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. Putin rischia un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra.

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Zelensky: "Mosca teme Tomahawk, io realista su forniture"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha "paura" della potenziale consegna di missili Tomahawk statunitensi al suo Paese, affermando di essere "realista" sulla possibilità di ottenerli dopo l'incontro con Donald Trump. "Penso che la Russia abbia paura dei Tomahawk, davvero paura, perché è un'arma potente", ha detto Zelensky in una conferenza stampa. Alla domanda se sperasse di ricevere quest'arma, Zelensky ha risposto: "Sono realista".

Perché è difficile intercettare i droni e quanto costa abbatterli

Dalla guerra d’invasione della Russia in Ucraina fino ai sorvoli sugli aeroporti in Danimarca, passando per lo sconfinamento in Polonia e per l’utilizzo nei vari conflitti che hanno infiammato il Medio Oriente, i droni sono diventati protagonisti di diverse crisi internazionali e campi di battaglia. Poco costosi rispetto a strumenti bellici come i missili - e proprio per questo molto costosi da intercettare usando i missili oppure gli aerei - i droni stanno diventando una parte importante delle forze armate di molti Paesi e anche un problema da gestire, soprattutto nel caso di attacchi o incursioni portate con questi velivoli

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Zelensky: "Mi fido di Trump, voglia far finire guerra"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky s e' detto certo che Donald Trump voglia far finire la guerra. "Ci fidiamo degli Stati Uniti. Ci fidiamo che il Presidente voglia far finire questa guerra", ha detto dopo l'incontro con Trump alla Casa Bianca. Cosi' come ha fatto per il Medio Oriente, "spero che gestira' questa situazione", ha aggiunto. 

Ucraina, l'Ue vara il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia: cosa prevede

La Commissione europea ha adottato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’annuncio è arrivato in mattinata dalla portavoce Paula Pinho. Il provvedimento è stato poi illustrato dalla presidente Ursula von der Leyen insieme all’alto rappresentante Kaja Kallas. Le nuove misure colpiscono settori chiave dell’economia russa, dal price cap sul petrolio alle restrizioni finanziarie, fino al commercio energetico e digitale.

Ucraina, Ue vara 19esimo pacchetto di sanzioni a Russia: cosa prevede

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Trump: "Ho detto a Zelensky come a Putin basta combattere"

"L'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato molto interessante e cordiale, ma gli ho detto, come ho caldamente suggerito al presidente Putin, che è ora di fermare le uccisioni e di raggiungere un accordo!" Lo scrive Donald Trump su Truth dopo l'incontro alla Casa Bianca. "È stato versato abbastanza sangue, dovrebbero fermarsi dove sono. Che entrambi cantino vittoria, che sia la Storia a decidere! Basta con le sparatorie, basta con le morti, basta con le enormi e insostenibili somme di denaro spese. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente", ha ribadito. 

Trump vola in Florida dopo l'incontro con Zelensky

Donald Trump è uscito dallo Studio Ovale senza fermarsi per rispondere alle domande dei reporter dopo l'incontro con Volodymyr Zelensky e si è imbarcato sul Marine One per trascorrere il weekend in Florida.

Zelensky chiama i leader europei dopo incontro con Trump

Volodymyr Zelensky ha chiamato i leader europei dopo l'incontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Lo riferisce una fonte della delegazione ucraina alla France Presse. 

Ucraina, centrale Zaporizhzhia senza elettricità: "Rischio nuova Chernobyl". Cosa sappiamo

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è in blackout da quattro giorni. Sono entrati in funzione i generatori diesel di emergenza: dovessero fallire, i sei reattori del sito - in mano ai russi dal marzo 2022 - rischierebbero la fusione. L'Ucraina denuncia: "Mosca sta cercando di collegare l'impianto alla propria rete, per poi riavviarlo. Si tratta di un'azione sconsiderata che dà vita a gravi rischi". Ma le autorità russe predicano tranquillità.

La centrale di Zaporizhzhia è senza elettricità: 'Rischio Chernobyl'

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Zelensky ha lasciato la Casa Bianca dopo incontro con Trump

Volodymyr Zelensky ha lasciato la Casa Bianca dopo l'incontro di oltre due ore con Donald Trump e i suoi collaboratori.

Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.

Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina

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Fonti: "Zelensky ha mostrato a Trump mappe con target russi"

Volodymyr Zelensky ha mostrato a Donald Trump "mappe" di potenziali obiettivi da colpire in Russia, secondo fonti della delegazione ucraina.

Droni Shahed, come le armi della Russia contro l'Ucraina hanno cambiato la guerra

L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri" del 1° ottobre

I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra

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Trump: "Tunnel Alaska-Russia? Interessante ma non piace a Zelensky"

Un tunnel tra Alaska e Russia? Perché no. Donald Trump è sembrato in qualche modo apprezzare la proposta di costruire un tunnel tra Alaska e Russia, resa pubblica dall'inviato del Cremlino Kirill Dmitriev. "E' interessante. Se ne è parlato ieri", ha raccontato il presidente americano durante la conferenza stampa che ha preceduto l'incontro alla Casa Bianca con Volodymyr Zelensky. E rivolto al suo ospite ha chiesto: "Che ne pensa presidente?". Netta la risposta di Zelensky: "Non mi piace". E Trump a quel punto ha riso: "Non credo che gli piaccia... ".

Minacce alla giornalista Stefania Battistini: Nicolai Lilin a processo

Lo scrittore moldavo nell’agosto del 2024 aveva attaccato l’inviata della Rai, finita al centro del mirino russo dopo aver varcato il confine tra Russia e Ucraina per documentare l’offensiva nella regione di Kursk. “Se si troverà con un po’ di polonio nel tè, purtroppo cari amici sappiate che vi siete scavati la fossa da soli”, aveva detto Lilin in un video sul suo canale YouTube

Minacce alla giornalista Stefania Battistini: Nicolai Lilin a processo

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Zelensky: "Garanzie di sicurezza cosa più importante"

''La cosa più importante per la popolazione ucraina, che è sotto attacco ogni giorno, è avere garanzie di sicurezza che siano davvero solide''. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla stampa alla Casa Bianca con il presidente americano Donald Trump. "Innanzitutto, penso che dobbiamo sederci e parlare. Il secondo punto, abbiamo bisogno di un cessate il fuoco. Come ho già detto, siamo pronti a parlare in qualsiasi formato, bilaterale, trilaterale, non importa", ha affermato Zelensky sottolineando che ''la Nato, per gli ucraini, è molto importante''. Il presidente ucraino ha aggiunto che ''le armi sono molto importanti. Avere alleati dalla nostra parte è molto importante. E tra noi, per noi, le garanzie di sicurezza bilaterali tra me e il presidente Trump sono molto importanti".

Trump: "Zelensky ha bel look, mi piace la giacca"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ''un bellissimo aspetto con questa giacca, ha davvero un bel look, mi piace''. Così il presidente americano Donald Trump si è rivolto al leader ucraino alla Casa Bianca, dove Zelensky si è presentato con una giacca nera e non in tenuta militare. ''Ho questo stesso vestito perché è lo stesso presidente, con un altro presidente avrò un altro vestito'', ha ribattuto Zelensky a un giornalista che gli chiedeva del suo abito.

Ft, 'in Alaska niente sorrisi, fra Putin e Trump è stato gelo'

Al vertice con Vladimir Putin in Alaska, Donald Trump era arrivato convinto di mettere fine alla guerra. Il presidente russo però non ha solo rigettato la sua proposta, ma si è lanciato in una lunga lezione storia citando qui principi medievali a cui ha più volte fatto riferimento per sostenere che la Russia e l'Ucraina sono un unico paese. A ricostruire il dietro le quinte del vertice di Ferragosto è il Financial Times, secondo il quale i gesti amichevoli in pubblico sono rapidamente spariti in privato, quando Putin ha respinto l'offerta di Trump per un allentamento delle sanzioni in cambio di un cessate il fuoco, insistendo che la guerra sarebbe finita solo se l'Ucraina capitolava e cedeva più territorio nel Donbass.  Colto di sorpresa, Trump ha alzato la voce in varie occasioni e, a un certo punto, ha minacciato di lasciare l'incontro. Alla fine lo ha accorciato e ha cancellato anche il pranzo durante il quale le due delegazioni avrebbero dovuto parlare di rapporti economici.

Guerra Ucraina, telefonata Trump-Putin. Il presidente Usa: “Ci incontreremo a Budapest”

La conversazione tra i due leader è durata oltre 2 ore, e l’inquilino della Casa Bianca ha fatto sapere che il vertice in Ungheria avrà lo scopo di “valutare se possiamo porre fine a questa 'ingloriosa' guerra tra Russia e Ucraina”. Orban: "L'incontro programmato tra i presidenti è una grande notizia per i popoli amanti della pace in tutto il mondo. Siamo pronti!"

Telefonata Trump-Putin, presidente Usa: 'Ci incontreremo a Budapest'

Telefonata Trump-Putin, presidente Usa: 'Ci incontreremo a Budapest'

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Trump: "Speriamo risolvere guerra senza Tomahawk, servono anche a Usa"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di ''sperare di poter finire la guerra in Ucraina senza dover dare i Tomahawk'', la cui consegna a Kiev verrà discussa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. ''Sono armi devastanti che servono anche a noi nel caso di una guerra e a rendere l'esercito degli Stati Uniti il più forte al mondo'', ha proseguito, ricordando che ''stiamo vendendo molti tipi diversi di armi all'Unione europea''.

Trump: "Tomahawk terribili, forse hanno spinto Putin a negoziare"

''Non so cosa abbia spinto Putin al tavolo negoziale, se sia stata la minaccia dei Tomahawk. Ma so che Putin vuole la pace''. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca accanto al presidente Volodymyr Zelensky. I Tomahawk sono ''missili terribili, armi molto pericolose'', ha aggiunto. Sul fatto che Putin potrebbe voler guadagnare tempo, Trump ha detto ''forse sì, in tanti hanno cercato di prendersi gioco di me, ma io sono abbastanza bravo''.

Zelensky: "Con Trump iniziamoci a capirci"

Con Donald Trump "iniziamo a capirci". Lo ha detto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca sottolineando di avere un "dialogo importante" con il presidente, che è "informato di quello che succede sul campo di battaglia, e questo aiuta". 

Trump: "Guerra può finire prima di incontro con Xi tra due settimane"

In Ucraina ''credo che la guerra possa finire rapidamente, prima dell'incontro con Xi'', il presidente cinese che il presidente americano Donald Trump dovrebbe incontrare ''tra due settimane in Corea del Sud''. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump rispondendo a una domanda sulla possibilità che la Cina possa contribuire a risolvere il conflitto in Ucraina.

Trump: "Interessato a droni ucraini, ne fanno di molto buoni"

Donald Trump ha detto che e' interessato ai droni ucraini per i missili: "Abbiamo molti droni in questo momento, costruiamo i nostri droni, ma compriamo anche droni da altri, e loro realizzano droni molto buoni. La guerra con i droni è davvero venuta alla ribalta negli ultimi due anni a causa di questa guerra". "Devo dire che non c'è niente come i jet", ha poi aggiunto. 

Zelensky: "Putin non è pronto per la pace"

Il presidente russo Vladimir Putin "non è pronto" per la pace. Lo ha detto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Donald Trump ha dichiarato di pensare che il presidente russo "voglia porre fine alla guerra". 

Trump: "Da Orban perché piace a me e a Putin"

Se l'Ungheria e' stata scelta come sede del nuovo incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin e' perchè a entrambi piace Viktor Orban. Lo ha chiarito il presidente americano parlando ai giornalisti prima dell'inizio del colloquio con Volodymyr Zelensky. "Perche' in Ungheria? Perche' a Putin piace Orban e anche a me", ha detto. L'Ungheria "e' un paese sicuro e lui e' un ottimo leader nel guidare il suo paese", ha aggiunto. 

Trump: "Ottime chance di fermare presto guerra in Ucraina"

"Penso che abbiamo ottime chance di finire rapidamente la guerra in Ucraina" : lo ha detto Donald Trump nell'incontro alla Casa Bianca con Volodymr Zelensky. 

Trump: "Guerra in Mo più complicata e siamo riusciti a risolverla"

''La guerra in Medioriente era molto più complicata'' rispetto a quella in Ucraina e ''siamo riusciti a risolverla'', per cui ''sono molto ottimista che siamo molto vicini alla fine della guerra'', anche dopo il ''colloquio molto proficuo avuto ieri con Putin''. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump parlando alla stampa al presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.

Trump: "Buona possibilità di finire la guerra"

Donald Trump ha insistito sulla possibilità che la guerra in Ucraina sia fermata. "Abbiamo una possibilità molto buona di finire la guerra", ha detto il presidente americano ai giornalisti, prima della riunione con Volodymyr Zelensky.

Trump ribadisce: "India non comprerà più petrolio russo"

"L'India non comprerà più il petrolio russo": lo ha ribadito il presidente americano Donald Trump nell'incontro con Zelensky.

Trump: "Spero guerra finisca senza necessità dei Tomahawk"

Ricevendo Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, Donald Trump ha detto che spera che la guerra finisca senza che l'Ucraina abbia bisogno dei missili Tomahawk.

Zelensky: "Ci servono i Tomahawk, agli Usa offriamo droni"

L'Ucraina ha bisogno di Tomahawk, "agli Stati Uniti possiamo offrire droni". Lo ha detto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.

Zelensky: "Serve il cessate il fuoco, noi pronti a parlare" (2)

"Parleremo con il presidente di quello di cui abbiamo bisogno. Abbiamo capito di cosa abbiamo bisogno per spingere Putin al tavolo delle trattative", ha detto Zelensky.

Trump: "Parleremo di Tomahawk ma guerra può finire senza"

Donald Trump ha confermato che la fornitura all'Ucraina di missili Tomahawk sarà discussa con Volodymyr Zelensky nell'incontro alla Casa Bianca. Ma ha mostrato prudenza. "Sarebbe una escalation, ma ne parleremo", ha detto. "Vorremmo molto di più che la guerra finisca" e "siamo vicini a finirla anche senza", ha chiarito. Non solo. Gli Usa hanno bisogno di quei missili "e questa è una delle ragioni per far finire la guerra".

Trump esclude incontro a 3: "Troppo odio tra Putin-Zelensky"

Ricevendo Volodymyr Zelensky, Donald Trump ha escluso un incontro a tre a Budapest. "Questi due leader non si piacciono,  vogliamo che tutti si sentano a loro agio", ha proseguito,  precisando che "gli incontri saranno separati". "Entrambi negoziano bene ma c'é troppo odio tra loro", ha aggiunto.

Zelensky: "Abbiamo bisogno di forti garanzie di sicurezza"

"La cosa più importante per il popolo ucraino, che è sotto attacco ogni giorno, è avere forti garanzie di sicurezza". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky.

Trump: "Putin vuole che la guerra finisca"

Donald Trump è convinto che Vladimir Putin voglia che la guerra in Ucraina finisca. Il presidente russo "vuole finire la guerra o non parlerebbe così", ha detto il presidente americano parlando ai giornalisti durante l'incontro con Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Trump ha ricordato che ieri ha parlato al telefono "due ore e mezzo" con il presidente russo. E l'impressione che ne ha ricavato è che Mosca "Anche Zelensky vuole la pace. Ora dobbiamo farla", ha aggiunto.

Zelensky: "Trump ha chance di fermare guerra, per noi occasione"

Donald Trump ha una "grande chance di fermare la guerra. Per l'Ucraina è una grande chance". Lo ha detto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.

Trump: "Putin vuole che la guerra finisca"

"Putin vuole che la guerra finisca": lo ha detto Donald Trump nell'incontro alla Casa Bianca con Volodymr Zelensky, sostenendo che le cose "stanno andando abbastanza bene".

Trump: "Dare i Tomahawk sarebbe escalation ma ne parleremo"

"Dare i Tomahawk a Kiev sarebbe una escalation ma ne parleremo": lo ha detto Donald Trump nell'incontro alla Casa Bianca con Volodymr Zelensky.

Zelensky: "Serve il cessate il fuoco, noi pronti a parlare"

"Primo dobbiamo sederci e parlare. Secondo abbiamo bisogno del cessate il fuoco. Noi siamo pronti a parlare in qualsiasi forma, bilaterale o trilaterale". Lo afferma Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.

Trump: "Con Putin e Zelensky incontri separati"

Non ci sarà un incontro a tre Donald Trump-Vladimir Putin-Volodymyr Zelensky in Ungheria. Lo ha chiarito lo stesso presidente americano incontrando alla Casa Bianca l'omologo ucraino. "Sarà un doppio incontro, saremo in contatto con Zelensky", ha detto Trump. "Questi due leader non si piacciono, vogliamo che tutti si sentano a loro agio", ha proseguito, "così gli incontri saranno separati".

Trump: "Zelensky leader forte, parleremo di colloquio con Putin"

"Con Zelensky parleremo della mia telefonata ieri con Putin che è andata molto bene": lo ha detto Donald Trump nell'incontro alla Casa Bianca con il presidente ucraino. Zelensky è un "leader forte" che "ne ha passate molte", è "un onore averlo qui", ha detto il tycoon.

Zelensky a Trump: "Col tuo aiuto possiamo fermare la guerra"

"E' il momento di mettere fine alla guerra in Ucraina. Ho fiducia che il tuo aiuto possiamo mettere fine alla guerra". Lo ha detto Volodymyr Zelensky ringraziando Donald Trump per l'invito alla Casa Bianca e congratulandosi con lui per il successo con la pace in Medio Oriente.

Trump accoglie Zelensky alla Casa Bianca (2)

Trump ha accolto Zelensky all'ingresso della Casa Bianca e i due hanno posato brevemente per le telecamere prima di entrare per il colloquio. Della delegazione ucraina fanno parte il capo dell'ufficio presidenziale Andrii Yermak, il segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale Rustem Umerov, il primo viceministro per gli Affari Esteri Sergiy Kyslytsya e l'ambasciatrice dell'Ucraina negli Stati Uniti, Olga Stefanishyna. Al momento, l'incontro nella Sala del Consiglio dei Ministri tra il Presidente Donald Trump e il Presidente Zelenskyy rimane chiuso alla stampa.

Trump accoglie Zelensky alla Casa Bianca

Donald Trump ha accolto Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. Ora i due avranno un pranzo di lavoro nella Cabinet Room, mentre nelle due precedenti visite di quest'anno gli incontri si erano tenuti nello Studio Ovale. In agenda i missili Tomahawk e sistemi di difesa aerea, dopo la 'frenata' ieri del tycoon seguita alla telefonata con Vladimir Putin.

Zelensky alla casa Bianca da Trump

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è giunto alla Casa Bianca poco prima delle 13:30 ora locale (le 19:30 in Italia) per la sua terza visita a Donald Trump. In cima all'agenda dei colloqui, la fornitura a Kiev dei missili a lunga gittata Tomahawk su cui il presidente americano ancora non si è pronunciato.

Media: "Protesta contro la guerra, fermato dalla polizia russa"

Un attivista russo sarebbe stato fermato dalla polizia a San Pietroburgo dopo aver protestato contro la guerra in Ucraina: lo scrive Novaya Gazeta Europe citando a sua volta RusNews, secondo cui l'uomo avrebbe stretto in mano un cartello coi colori della bandiera ucraina e la scritta "No alla guerra con l'Ucraina" in piazza del Palazzo. Sempre secondo Novaya Gazeta Europe, lo stesso attivista era già stato fermato dalla polizia russa a giugno e detenuto per 24 ore perché accusato di aver portato una foto del defunto oppositore russo Alexey Navalny sulla Pietra Solovetsky, un monumento dedicato alle vittime della repressione politica. Secondo il giornale, allora fu accusato di aver mostrato "simboli estremisti". Alexey Navalny morì nel febbraio del 2024 in circostanze ancora poco chiare mentre era ingiustamente rinchiuso in un carcere nell'Artico russo per accuse di "estremismo" di palese matrice politica. I suoi alleati accusano il Cremlino di averlo ucciso.

Farage cambia giudizio su Putin: "Un tipaccio irrazionale"

"Un tipaccio e un uomo irrazionale". Così Nigel Farage, leader del trumpiano Reform UK, ha definito il presidente russo Vladimir Putin adottando un giudizio apertamente critico nei confronti del leader del Cremlino rispetto al passato, quando era stato accusato da più parti di ammirarlo. In un'intervista al Mishal Husain Show di Bloomberg ha respinto l'idea di essere "soft" rispetto alla Russia e al conflitto con l'Ucraina. Ha anche appoggiato l'abbattimento dei jet russi che entrano nello spazio aereo della Nato e il ricorso agli asset congelati di Mosca in sostegno di Kiev. "Speravo davvero che Trump avrebbe messo Putin in riga, che si potesse raggiungere un compromesso, come è successo di recente a Gaza, ma questo non accadrà", ha aggiunto Farage parlando della mediazione portata avanzi dal presidente americano sulla guerra russo-ucraina. Parole molto allineate a quelle dei governi occidentali, a partire da quello britannico, che segnalano come Farage, forte di sondaggi che danno il suo Reform come primo partito con largo vantaggio sugli altri, voglia attirare fasce sempre più larghe dell'elettorato nel Regno Unito, laddove Putin è fra i leader internazionali più impopolari. In passato invece l'ex tribuno della Brexit aveva espresso ammirazione per il leader russo, sebbene con qualche riserva, e in tempi più recenti era stato attaccato alla Camera dei Comuni dal premier laburista Keir Starmer che lo aveva accusato di "adulare" Putin.

Cnn: "Con Putin Trump ha lasciato porta aperta a Tomhawk"

Nella sua conversazione telefonica ieri, col leader del Cremlino Vladimir Putin, il presidente Usa Donald Trump non ha escluso la possibilita' che gli Stati Uniti inviino missili da crociera a lungo raggio Tomahawk in Ucraina. Lo hanno riferito alla Cnn fonti a conoscenza del colloquio. Non ci si aspetta che Trump si impegni a fornire armi americane potenzialmente rivoluzionarie nel suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca questa sera, hanno detto due fonti, anche se hanno avvertito che le cose possono sempre cambiare una volta che il presidente si trova da solo in una stanza con il collega ucraino. Sia in pubblico che in privato, Trump e' apparso piu' disposto a consentire all'Ucraina di ottenere i missili a lungo raggio nelle ultime settimane, hanno affermato funzionari statunitensi. L'amministrazione Usa ha elaborato piani per le forniture, in caso di un ordine del presidente in questo senso. Trump, a quanto riportato, attende di farsi dare da Zelensky un'idea piu' precisa di come intenda utilizzare i missili, hanno aggiunto i funzionari sentiti da Cnn.

Financial Times: "Ue propone uso asset russi per le armi Usa a Kiev"

L'Ue propone di utilizzare parte del prestito proposto da 140 miliardi di euro garantito dai beni russi congelati Russia per acquistare armi statunitensi per l'Ucraina. La maggior parte di questo prestito sarebbe utilizzata per l'acquisto di armi, secondo un documento della Commissione che descrive in dettaglio la struttura del prestito, visionato dal Financial Times, nonché per sostenere l'Ucraina e le industrie della difesa europee.

Trump riceverà Zelensky dopo le 19 nella Cabinet room della Casa Bianca

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump riceverà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo le 13 ora di Washington, le 19 in Italia, per un pranzo veloce nella Cabinet Room della Casa Bianca. Lo rende noto la stessa Casa Bianca. Si tratta di un cambiamento rispetto al luogo dei due precedenti incontri tra Trump e Zelensky, avvenuti quest'anno nello Studio Ovale.

Il Papa: il perdono è essenziale per realizzare la pace

Lavorare per la pace esige una certa maturità e altruismo per comprendere i bisogni dell'altro e poi collaborare nel trovare una soluzione che permetta a tutti di prosperare. Gesù ci insegna che il perdono è essenziale per realizzare la pace: infatti, è solo quando abbandoniamo pregiudizi, rancori o amarezze e riceviamo perdono per i nostri errori che possiamo prima ricevere il dono della pace e poi condividerlo con altri". Lo ha detto il Papa visitando la Nave Scuola della Pace al porto di Ostia. 

Ucraina: sabotaggio Nord Stream, Polonia nega estradizione sospetto in Germania

Un tribunale polacco ha negato l'estradizione in Germania di un cittadino ucraino sospettato di essere coinvolto nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream avvenuto il 26 settembre 2022. Lo ha riferito l'agenzia di stampa polacca Pap, precisando che il sospetto, identificato come Volodymyr Z. e ricercato in Germania, era stato arrestato alla fine dello scorso settembre a Pruszok, vicino Varsavia, e da allora era in carcere.

Secondo la procura federale di Karlsruhe, il 46enne è un sommozzatore qualificato che avrebbe fatto parte del gruppo che ha piazzato ordigni esplosivi sui gasdotti Nord Stream, vicino all'isola danese di Bornholm, nel Mar Baltico. La procura lo accusa di aver provocato una detonazione esplosiva e di sabotaggio anticostituzionale.

Ucraina: Nordcorea sempre più coinvolta in guerra, munizioni a grappolo su droni russi

La Corea del Nord è sempre più coinvolta nello sforzo bellico di Mosca. Munizioni a grappolo - vale a dire munizioni che si frantumano in volo in diversi esplosivi o armi incendiarie che ricadono su una vasta area - di fabbricazione nordcoreana sono usate per armare droni Fpv di piccole dimensioni usate dalle forze russe per colpire obiettivi in Ucraina, rende noto il sito Conflict Armament Research e il New York Times che rilancia la scoperta. I resti di tali munizioni sono stati scoperto dal personale dell'ong britannica dopo un attacco a Kherson lo scorso 23 settembre. La Corea del Nord ha fino a ora fornito alla Russia proiettili di artiglieria, missili balistici e militari. E' sempre il Conflict Armament Research ad aver scoperto che anche le munizioni russe più avanzate sono fabbricate usando componenti low-tech prodotte da aziende occidentali e trasferite nel Paese malgrado le sanzioni occidentali. Le 'bomblet' nordcoreane sembrano essere una copia di una munizione americana usata per la prima volta in combattimento durante la prima guerra del Golfo, la M42 Dual Purpose Improved Conventional Munition, e ha le dimensioni di una pila da torcia. Il loro impiego è ora limitato a causa dell'elevato tasso di fallimento nel colpire obiettivi e dal rischio posto dai frammenti non esplosi.  

Papa: giunto a Ostia per visita Med 25 Nave Scuola della Pace

Papa Leone XIV è arrivato a Ostia per visitare la Nave Scuola della pace "Med 25 Bel Espoir" (Bella speranza). Dallo scorso marzo, la nave sta attraversando il Mar Mediterraneo, fermandosi in varie citta', promuovendo dialogo, comprensione e umanità. L'equipaggio è formato da giovani dai 20 ai 35 anni provenienti da Palestina, Libano, Siria, Egitto, Marocco, Tunisia, Giordania, Spagna, Francia, Grecia, Italia e altri Paesi del Mediterraneo. In ogni tappa l'equipaggio cambia. In totale sono 200 i giovani che hanno preso parte all'iniziativa.

Fonti, 'Belgio insiste per garanzie comuni su asset russi'

La Commissione Europea ha inviato un documento al Belgio in cui "si iniziano" a prendere in considerazione i dubbi espressi dal premier Bart De Wever sul meccanismo dei prestiti all'Ucraina con a garanzia gli asset russi immobilizzati. Lo afferma una fonte diplomatica informata. Per il Belgio una questione cruciale, e potenzialmente una linea rossa, è la condivisione dei possibili rischi legali da parte di tutti i partecipanti al piano (a quanto pare tutti gli Stati membri a parte l'Ungheria) e questo significa anche una sottoscrizione "legalmente vincolante" d'assunzione di responsabilità collettiva nel caso in cui uno o più Paesi in futuro dovessero abbandonare lo schema. Le garanzie dovrebbero essere "illimitate nel tempo". Il Belgio, a quanto si apprende, sottolinea che la cifra in ballo equivale "a un terzo del Pil del Paese" e dunque non può rischiare di restare scoperto. Sinora le questioni politiche fondamentali non sono state affrontate, nemmeno all'Ecofin, e ci si aspetta che al Consiglio Europeo della prossima settimana vi sia un primo "via libera" per permettere alla Commissione di presentare un testo "più tecnico". Si sottolinea poi che è molto difficile che si arrivi ad una soluzione legislativa "entro la fine dell'anno" e che sarebbe il caso di "prevedere un piano B" per i finanziamenti all'Ucraina nel caso in cui lo schema non dovesse essere approvato. Il Belgio inoltre chiede che la Commissione "mappi" l'entità degli asset sovrani russi detenuti in altri Paesi Ue. 

Fonti Ue: 'Trump non permetterà a Putin di tradirlo ancora'

"Donald Trump, con il vertice in Alaska, ha teso una mano a Vladimir Putin ma è stato tradito, poiché c'è stata un'escalation in Ucraina, e non crediamo che Trump permetterà a Putin di tradirlo nuovamente". Lo afferma un alto funzionario europeo in vista del Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo e del vertice dei leader di giovedì, dove il summit di Budapest verrà discusso. "Certo, l'incontro a Budapest solleva degli aspetti problematici rispetto al mandato della Corte Penale Internazionale ma non possiamo essere contrari a un onesto tentativo di portare la pace in Ucraina e non abbiamo motivo di pensare che non sia onesto".

Von der Leyen da Macron, discusso situazione geopolitica

"Ringrazio Emmanuel Macron per avermi accolto all'Eliseo per una discussione approfondita sulla situazione geopolitica e sulla competitivita' europea, in vista del Consiglio europeo della prossima settimana". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Ci attende un programma fitto di impegni: accelerare il nostro programma di semplificazione e decarbonizzazione, sostenere fermamente l'Ucraina, rafforzare le nostre capacità di difesa europee e il ruolo dell'Unione europea nel promuovere una pace duratura a Gaza e la sua ricostruzione. Su ciascuna di queste questioni lavoriamo fianco a fianco con la Francia", aggiunge.

Orban: Budapest unica sede Ue adatta per vertice Trump-Putin

"Budapest è l'unica sede in Europa adatta per un vertice di pace tra Stati Uniti e Russia. Grazie a una leadership di lunga data a favore della pace e a partnership affidabili, offriamo un contesto affidabile, sicuro e politicamente stabile. Non c'era altra scelta. In poche parole: possono contare su di noi". Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban.

Fonti Ue: summit Trump-Putin potrebbe essere positivo

"Fondamentalmente per noi è sempre stata una questione di lavorare per la pace, e quindi abbiamo anche sostenuto gli sforzi del presidente americano, spendendo anche molto capitale politico per spiegare il modo in cui vediamo il conflitto: la distinzione tra aggressore e vittima, e anche per insistere su un punto molto importante, che non possono e non dovrebbero esserci negoziati o discussioni di pace senza l'Ucraina, e nella misura in cui tutto ciò riguarda la sicurezza europea, anche l'Europa dovrebbe essere al tavolo. Quindi, se l'incontro di Budapest conduce in modo positivo verso questi obiettivi e potrebbe farlo, allora è da accogliere con favore". Lo ha dichiarato un alto funzionario europeo in merito al summit Trump-Putin a Budapest. "Penso sia molto positivo che il presidente Zelensky possa dire la sua oggi nel suo incontro con il presidente Trump", ha aggiunto.

Zelensky incontra il segretario all'energia Usa a Washington

Prima dell'incontro con Donald Trump oggi alla Casa Biana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto colloqui con il segretario del dpartimento dell'Energia Chris Wright e diverse aziende americane del settore energetico e della difesa tra cui Bechtel, GE Vernova, Westinghouse Electric Company, Lockheed Martin e Raytheon. "Durante il mio incontro con il segretario del dipartimento dell'Energia Chris Wright, abbiamo discusso in dettaglio di progetti di partnership nel settore energetico", ha scritto Zelensky in un post su X. "Gli ho parlato degli attacchi della Russia al sistema energetico ucraino e della necessità di ripristinare gli impianti interessati il più rapidamente possibile", ha aggiunto il leader di Kiev.  Uno dei punti focali degli incontri erano le prospettive di iniziative congiunte nei settori del petrolio, del gas e dell'energia nucleare. L'Ucraina possiede riserve ricche, ma in gran parte inutilizzate, di minerali essenziali utilizzati in diversi ambiti dalle batterie elettriche alle armi e agli aerei.

Budapest: 'garantiremo ingresso di Putin nel Paese'

L'Ungheria garantirà che il presidente russo Vladimir Putin possa entrare nel Paese per il vertice con il presidente americano Donald Trump in programma a Budapest. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó in conferenza stampa. "Siamo pronti a creare le condizioni appropriate affinché i presidenti americano e russo possano tenere colloqui in condizioni di sicurezza e pace", ha spiegato il capo della diplomazia magiara. "Tutte le questioni tecniche, dal luogo alla tempistica, devono ancora essere decise - ha aggiunto - ma non appena la data sarà definitiva, forniremo ovviamente informazioni".

Cpi: Putin in Ungheria? 'Obbligo di arresto è valido'

"Il recesso dallo Statuto di Roma ha effetto un anno dopo il deposito della notifica di recesso presso il Segretario generale delle Nazioni Unite, depositario dei trattati internazionali. Il recesso non ha alcun effetto sui procedimenti in corso o su qualsiasi questione già all'esame della Corte prima della data in cui il recesso ha avuto effetto". Lo spiega all'ANSA la Corte Penale Internazionale in merito alla validità del mandato di cattura per Vladimir Putin se farà ingresso in Ungheria. Eseguire le decisioni esecutive della Corte "è un obbligo giuridico e una responsabilità", si aggiunge.

La Corte dell'Aja, si aggiunge, "si affida agli Stati per l'esecuzione delle sue decisioni. Questo non è solo un obbligo giuridico della Corte ai sensi dello Statuto di Roma, ma anche una responsabilità nei confronti degli altri Stati parte dello Statuto. Quando gli Stati hanno dubbi sulla cooperazione con la Corte, possono consultarla in modo tempestivo ed efficiente. Tuttavia, non spetta agli Stati determinare unilateralmente la fondatezza delle decisioni giuridiche della Corte. Come stabilito dall'articolo 119 dello Statuto, 'ogni controversia relativa alle funzioni giudiziarie della Corte è risolta con decisione della Corte'".

Ue: Non ci sono divieti di per sé a viaggi Putin in Europa

Il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli esteri Sergej Lavrov sono inclusi nelle sanzioni "sul congelamento dei beni, ma non specificamente su divieti di viaggio". "L'incontro non è stato confermato e non commenteremo gli scenari ipotetici, ma se dovesse accadere di fatto, non ci sono divieti di viaggio di per sé". Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Anitta Hipper in merito al possibile incontro Trump-Putin sul territorio Ue. Quanto alle sanzioni (sanzioni, Rpt) ci sono quindi "potenziali deroghe che gli Stati membri possono concedere, ma tali deroghe devono essere emesse dagli Stati membri individualmente".

Cremlino: Putin ha parlato con Orban

"Orban ha espresso la disponibilità a garantire le condizioni per l'organizzazione a Budapest di un possibile vertice russo-americano", riferisce il Cremlino sul suo canale Telegram. A sua volta Putin lo ha "informato sui contenuti principali della conversazione con il presidente Trump, sottolineando che durante i prossimi contatti con i rappresentanti americani si prevede di discutere le modalità delle azioni future nel contesto della ricerca di vie per una risoluzione pacifica della crisi ucraina, tenendo conto anche della possibilità di un incontro russo-americano al massimo livello nella capitale ungherese". 

Ue: Ogni passo per pace giusta in Ucraina è benvenuto

"La presidente Ursula Von der Leyen accoglie ogni passo per una pace duratura in Ucraina. Qualsiasi incontro che muove su un processo di pace giusta e duratura per l'Ucraina è il benvenuto. Se l'incontro si terrà e andrà in questa direzione è il benvenuto". Lo afferma Olof Gill, portavoce della Commissione Ue, rispetto al programmato incontro Putin-Trump a Budapest. 

Mosca, preparazione vertice Putin-Trump procederà per fasi

Il Cremlino afferma che la preparazione del possibile incontro tra i presidenti di Russia e Usa, Vladimir Putin e Donald Trump, sarà fatta "per fasi". Lo riporta la Tass. "Ci sono molte questioni: è necessario istituire team di negoziazione", ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa aggiungendo che "tutto sarà fatto per fasi". "L'idea è che il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il segretario di Stato Rubio inizino a lavorare sulla questione", ha detto Peskov. "Prima si telefoneranno e si incontreranno, discuteranno l'intero argomento, tutte le questioni, e inizieranno a discuterne". 

Ppe: "Scettici su esiti incontro Trump-Putin"

"Come gruppo Ppe, conoscendo ovviamente tutta la storia degli incontri tra il presidente americano e il presidente Putin, siamo molto scettici sui possibili esiti di un simile vertice". Lo ha dichiarato Daniel Koster, portavoce del gruppo Ppe al parlamento europeo, nel briefing di presentazione della sessione plenaria di Strasburgo, rispondendo a una domanda sul possibile incontro a Budapest fra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il presidente russo, Vladimir Putin. 

Patrioti Ue: "Bene incontro Trump-Putin a Budapest"

"Accogliamo con favore l'annuncio che il presidente Trump e il presidente Putin si incontreranno a Budapest per avviare i negoziati sulla fine della guerra fra Russia e Ucraina. Ospitare questi colloqui e' un momento significativo per l'Ungheria e per il costante impegno del primo ministro Viktor Orban per la pace". Lo ha dichiarato una portavoce del gruppo Patrioti per l'Europa al Parlamento europeo, nel briefing di presentazione della sessione plenaria di Strasburgo. "Budapest invia un messaggio chiaro: la logica della guerra puo' essere superata. La pace si costruisce attraverso il dialogo, non con le sanzioni", ha aggiunto.

Usa-Russia, Budapest: "Oggi possibile colloquio Rubio-Lavrov"

 Il ministro degli Esteri ungherese Pe'ter Szijjarto ha dichiarato che, secondo le sue informazioni, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov avra' oggi un colloquio con il segretario di Stato americano Marco Rubio, in vista del vertice a Budapest tra i presidenti Donald Trump e Vladimir Putin. "Ieri il mio collega russo mi ha informato che oggi avra' una conversazione telefonica con un americano, al quale Donald Trump ha chiesto di guidare i preparativi per i negoziati da parte americana", ha detto Szijjarto in una conferenza stampa a Budapest.

Fonti Ue: "64% aiuti a Kiev da 5 Paesi europei, insostenibile"

Nel corso del prossimo Consiglio Affari Esteri,  che si terrà lunedì in Lussemburgo, verrà affrontato il tema del  sostegno bilaterale all'Ucraina, poiché, al momento, il "64% degli aiuti  militari viene coperto da 5 Paesi europei, 4 dei quali sono parte  dell'Unione Europea", e tutto ciò "non è sostenibile". Lo afferma  un'alta fonte diplomatica europea. "La questione non è solo nord-sud, è  molto più ampia", aggiunge la fonte. Al contempo, verrà discussa  l'ipotesi di usare i fondi immobilizzati russi per offrire dei prestiti a  Kiev e liberare così capitale per far sì che l'Ucraina continui la  guerra. Ma anche qui non c'è consenso.

Usa-Russia, Budapest: "Garantiremo libero ingresso a Putin"

L'Ungheria garantira' l'ingresso nel Paese al presidente russo Vladimir Putin per il vertice con il presidente statunitense Donald Trump previsto a Budapest, ha assicurato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. Putin rischia un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra. Tuttavia, il primo ministro ungherese Viktor Orban, ad aprile - accogliendo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Budapest, nonostante un mandato di arresto anche nei suoi confronti per crimini di guerra a Gaza - ha annunciato l'intenzione del suo governo di uscire dalla Cpi. Trump ha annunciato ieri che incontrera' Putin nella capitale ungherese per discutere la fine della guerra in Ucraina. Szijjarto ha affermato che le date del vertice potrebbero essere discusse dopo i colloqui tra i ministri degli Esteri statunitense e russo previsti per la prossima settimana.

Russia: "Preso il controllo di 3 villaggi in Ucraina orientale"

Il ministero della Difesa russo afferma che le sue truppe hanno preso  il controllo di tre paesini in Ucraina orientale: Pishchane e Tikho  nella regione di Kharkiv e Privillia nella regione di Dnipropetrovsk. Lo  riportano le agenzie di stampa russe. Le dichiarazioni delle autorità  russe non sono verificabili in modo indipendente.

Fonti europee: "A Putin serve un permesso per volare a Budapest"

Vladimir Putin avrà bisogno di ottenere il permesso per sorvolare i  Paesi Ue e atterrare a Budapest per il summit con Donald Trump. Lo  afferma una fonte diplomatica europea. "Sono felice di non avere nulla a  che fare con i suoi piani di viaggio", ha aggiunto. Secondo le  informazioni attuali, il vertice non avverrà "la prossima settimana"  visto che i funzionari russi e americani devono ancora discutere i  dettagli. Per l'Europa si tratta comunque di una questione  "problematica" che solleva diversi "interrogativi politici" anche se  nessuno si aspetta che Budapest "attui il mandato di arresto della Cpi". 

Ucraina: ministro Esteri Ungheria sente consigliere Putin

Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha avuto una conversazione telefonica con il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, in preparazione del vertice Russia-Usa a Budapest. "I preparativi sono in pieno svolgimento: ho appena parlato con Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente Putin", ha scritto Szijjarto sui social media. Ieri, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno parlato al telefono in una delle loro colloqui piu' lunghi dall'inizio del 2025. I due leader hanno discusso, tra le altre cose, del conflitto in Ucraina. Al termine della conversazione, Trump ha annunciato che avrebbe incontrato il leader russo a Budapest. Oggi, invece, e' atteso l'incontro tra Trump e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Washington.

Vucic si congratula con Orban per nuovo vertice Putin-Trump

Il presidente serbo Aleksandar Vucic, in un  colloquio telefonico nella tarda serata di ieri, si è congratulato con  il premier ungherese Viktor Orban per l'organizzazione del nuovo vertice  fra i presidenti russo e americano Vladimir Putin e Donald Trump, che  si incontreranno prossimamente a Budapest nel tentativo di porre fine al  conflitto armato russo-ucraino. "Gli ho augurato pieno successo, e ho  espresso la convinzione su una perfetta organizzazione di questo evento  storico", ha scritto Vucic sul suo profilo Instagram, come riferito dai  media a Belgrado. Nel colloquio, ha aggiunto, si è parlato al tempo  stesso dello sviluppo delle relazioni bilaterali fra Serbia e Ungheria,  ed è stato concordato un loro incontro nei prossimi sette giorni. Vucic e  Orban sono in ottimi rapporti, e si vedono regolarmente scambiandosi  visite in entrambi i Paesi. Tale vicinanza di posizioni e comunanza di  obiettivi ha favorito una forte intensificazione dei rapporti fra  Belgrado e Budapest, con l'Ungheria balzata ai primi posti in fatto di  interscambio commerciale. Una linea ferroviaria ad alta velocità è in  fase di costruzione fra le due capitali, e si prevede che sarà operativa  entro la metà del prossimo anno. 

Verdi Ue: "Gravi accuse spionaggio contro Budapest, Pe indaghi"

Il gruppo dei Verdi al Parlamento europeo chiede  l'istituzione di una commissione d'inchiesta all'interno dell'Eurocamera  per esaminare le rivelazioni riportate da Direkt 36, De Tijd, Der  Spiegel e Der Standard, secondo cui lo Stato ungherese avrebbe spiato  funzionari dell'Ue. "Chiediamo piena chiarezza sulla portata della  presunta rete di spionaggio di Orbán. Dobbiamo sapere chi potrebbe  essere stato preso di mira, quali informazioni potrebbero essere state  raccolte e, soprattutto, dati i legami di Fidesz con Russia e Cina, dove  sono state inviate queste informazioni" ha spiegato la co-presidente  del gruppo dei Verdi, Terry Reintke, avvertendo di "un grave rischio per  la sicurezza". "Le rivelazioni secondo cui ciò sarebbe avvenuto mentre  il commissario Várhelyi era a capo della rappresentanza permanente"  ungherese, "suscitano grande preoccupazione per il suo possibile  coinvolgimento", ha sottolineato Bas Eickhout, co-presidente del gruppo  che ha bollato come "senza precedenti" le accuse di spionaggio da parte  delle autorità ungheresi nei confronti dell'Ue. 

Cina: "Incontro Trump-Putin? Sostegno a ogni sforzo di pace"

La Cina sostiene "tutti gli sforzi volti a trovare  una risoluzione pacifica" alla guerra in Ucraina ed "è lieta di vedere  che Russia e Usa stiano mantenendo i contatti, migliorando le loro  relazioni e promuovendo la risoluzione politica". Lo ha detto il  portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, sulle dichiarazioni del  presidente Usa, Donald Trump, secondo cui nell'arco di due settimane  circa dovrebbe incontrare il suo omologo russo Vladimir Putin in  Ungheria, dopo la lunga telefonata avuta giovedì a sorpresa con il capo  del Cremlino. Il tycoon, intanto, incontra oggi a Washington il  presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Ucraina, Salvini: "Se riesce piano pace tre Nobel a Trump"

 "Il processo e' ancora lungo, delicato, va accompagnato. Ecco l'auspicio del 2026, Trump e' riuscito nel miracolo fra Israele e Hamas, se ci riesce anche fra Putin e Zelensky, non un Nobel per la pace, tre Nobel per la pace". Cosi' il vicepremier leghista Matteo Salvini al 'Live in' di 'SkyTg24'. 

Media: "Forse già da oggi sospensione ostilità a Zaporizhzhia"

La decisione di sospendere temporaneamente le ostilità  per riparare le linee elettriche collegate alla centrale nucleare di  Zaporizhzhia (ZNPP), occupata dalla Russia, potrebbe essere presa già  oggi. Lo riporta Ukrainska Pravda citando Sky News. Alexei Likhachev,  capo della società nucleare statale russa Rosatom, ha affermato che  l'introduzione di un "periodo di quiete" consentirebbe di lavorare su  due linee di trasmissione elettrica danneggiate, una sul territorio  controllato dalla Russia e l'altra dall'Ucraina. "Si tratta di una  decisione molto difficile che richiede un giusto equilibrio. È molto  provvisoria, molto preliminare, ed è possibile che venga attuata già  domani", aveva dichiarato ieri Likhachev. La centrale nucleare di  Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, al momento non produce  elettricità. Dipende da una fonte di energia esterna per raffreddare i  materiali nucleari e prevenire un incidente grave.

Putin riunisce Consiglio Sicurezza dopo telefonata con Trump

Il presidente russo Vladimir Putin ha riunito il  Consiglio di Sicurezza nazionale al Cremlino per informare i suoi membri  dei risultati del colloquio telefonico avuto ieri sera con il suo  omologo americano Donald Trump. Il consigliere di Putin per la politica  estera, Yuri Ushakov, ha detto che "ieri sera, immediatamente dopo la  telefonata con Trump, il presidente ha convocato al Cremlino i membri  permanenti dl Consiglio di Sicurezza e li ha informati in dettaglio sui  contenuti sull'ultimo scambio di vedute con la controparte americana". 

Spiegel: "Ex segretario Nato ammette errori con la Russia"

L'ex segretario generale della Nato Jens  Stoltenberg ammette di aver commesso degli errori nel suo rapporto con  la Russia. È quanto rivela il settimanale tedesco Der Spiegel citando le  memorie di Stoltenberg appena uscite per l'editore Siedler e che  saranno presentate oggi alla Fiera del Libro di Francoforte. L'ex  segretario, secondo lo Spiegel, è "tormentato dalla domanda se  l'Occidente avrebbe potuto impedire il grande attacco russo". In  particolare, "dopo l'annessione russa della Crimea nel 2014, non è stato  offerto un aiuto militare completo agli ucraini. All'epoca nessuno  voleva fornire armi su larga scala, né gli americani, né i tedeschi, né i  norvegesi. Da un lato perché si sperava di poter placare la Russia. Ma  anche perché l'Ucraina non era considerata un partner particolarmente  affidabile". Prima dell'invasione Stoltenberg si era unito alle critiche  di molti politici e giornalisti che condannavano la pratica russa di  volare nella regione del Mar Baltico senza transponder accesi, cioè  dispositivi che rendono visibili ai controllori del traffico aereo i  dati di un velivolo, contribuendo così alla sicurezza aerea. Lo Spiegel  ha già reso noto che anche alcuni jet da combattimento dei paesi Nato  disattivavano i loro transponder. Stoltenberg ora si giustifica dicendo  che nessuno a Bruxelles gli aveva riferito di questa pratica. Sempre  secondo lo Spiegel l'ex segretario deplora anche altri errori commessi  dall'Occidente e cita voci anonime provenienti dall'Occidente secondo le  quali, dopo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, i confini delle  ex repubbliche sovietiche avrebbero dovuto essere modificati, ad esempio  perché l'Ucraina era diventata" troppo grande". Tuttavia, per il  settimanale tedesco "Stoltenberg non lascia alcun dubbio sul fatto che  il suo cuore batta per l'Ucraina". Nelle memorie "racconta con grande  calore dei colloqui avuti con il disperato Zelensky, ad esempio subito  dopo l'attacco russo nel febbraio 2022". 

Ucraina, Orban: "Parlerò questa mattina con Putin"

Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha annunciato che nelle prossime ore avra' una conversazione telefonica con l'omologo russo, Vladimir Putin, in vista dell'incontro a Budapest, previsto tra due settimane, tra il capo del Cremlino e il presidente americano Donald Trump, che ha avuto a sua volta ieri un colloquio telefonico con Orban. "Parlero' con il Presidente Putin stamattina, prima di mezzogiorno", ha dichiarato Orban alla radio di Stato ungherese. Stretto alleato di entrambi i leader, Orban ha affermato che Budapest e' "l'unico posto in Europa oggi in cui un simile incontro puo' aver luogo". Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, da parte sua, ha dichiarato su Facebook di aver parlato telefonicamente con il sottosegretario di Stato americano, Christopher Landau, e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, nella tarda serata di giovedi'.

Orban: "Trump-Putin a Budapest una mia vittoria rispetto all'Ue"

Il premier ungherese Viktor Orban, nella sua  intervista settimanale alla radio pubblica Kossuth, ha definito "una  vittoria della posizione ungherese" il vertice Trump-Putin a Budapest.  "Che Budapest risulti adatta a ospitare questo vertice è un risultato  politico, ed è una vittoria della posizione ungherese, manifestata  sempre in un vento contrario nell'Ue, cioè di stare sempre per la pace e  non per la guerra, mentre nell'Ue tutti sono guerrafondai", ha detto.    "L'insegnamento per l'Ue è che gli altri sono stati dalla parte  perdente, e che bisogna trattare con i russi, come fa l'America.  Trattare da uguali. Abbiamo bisogno di una strategia di pace, e aprire  canali diplomatici con la Russia", ha aggiunto.

Mulè incontra a Washington i vertici della cybersicurezza Usa

La seconda giornata nella Capitale statunitense per il vicepresidente  della Camera, Giorgio Mulè, è stata dedicata a incontri di alto livello  con esponenti dell'amministrazione federale. Il vicepresidente ha avuto  un approfondito scambio di valutazioni e di esperienze con il direttore  per la cybersicurezza nazionale, Sean Cairncross, con particolare  riferimento agli strumenti a disposizione delle rispettive autorità di  cybersicurezza per prevenire e contrastare le crescenti minacce  informatiche. E' quanto si legge in una nota della Camera. Al  Dipartimento di Stato, il vicepresidente ha discusso con la deputy  assistant secretary per l'Europa, Courtney Austrian, delle prospettive  di pace in Ucraina, anche in vista del prossimo incontro tra il  presidente Trump e il presidente Zelensky, e delle possibili  collaborazioni tra Italia e Stati Uniti sui quadranti mediterraneo,  mediorientale e africano. È proseguito inoltre il confronto con i più  importanti e influenti think tank presenti negli Stati Uniti. I vertici  della Heritage Foundation, guidati da Victoria Coates, vicepresidente  del Davis Institute for National Security and Foreign Policy, hanno  ospitato un briefing dedicato al vicepresidente Mulè nel corso del quale  sono state scambiate valutazioni sugli sviluppi della situazione in  Medio Oriente e in Ucraina, con speciale attenzione al ruolo della  Russia, e sulle principali questioni geopolitiche di attualità. Mulè si è  poi confrontato con Robert Wilkie, co-Chair del Center for American  Security del think tank America First Policy Institute, con il quale ha  esaminato gli aspetti della sicurezza nella prospettiva del mantenimento  della pace globale. Infine, il vicepresidente della Camera ha visitato  l'ufficio italiano del Fondo monetario internazionale, diretto da  Riccardo Ercoli, con il quale ha avuto un briefing sulle principali  questioni emerse nel corso degli Annual meetings del Fondo Monetario  internazionale.

Zelensky: incontrati fabbricanti Usa di Tomahawk e Patriot

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver incontrato i funzionari di un'azienda statunitense che produce i missili Tomahawk e i sistemi Patriot che Kiev ha richiesto per potenziare le difese contro la Russia. "Abbiamo discusso della capacità produttiva di Raytheon, delle potenziali vie di cooperazione per rafforzare la difesa aerea e le capacità a lungo raggio dell'Ucraina e delle prospettive di una produzione congiunta ucraino-americana", ha dichiarato Zelensky sui social media

Orban: "Oggi parlerò con Putin del vertice con Trump"

Dopo aver sentito il presidente Usa Donald Trump, il primo ministro ungherese Viktor Orbán discuterà oggi con il capo di Stato russo Vladimir Putin dell'incontro tra i due leader previsto a Budapest per porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il premier magiaro in un'intervista a Kossuth Radio. "Ieri Trump ha avuto un colloquio proficuo con il presidente russo, i ministri degli Esteri stanno cercando di risolvere le questioni in sospeso e poi potranno incontrarsi a Budapest una settimana dopo" ha spiegato Orbán, ribadendo che si sta anche "ultimando l'incontro ufficiale tra Ungheria e Stati Uniti a Washington". "Parlerò con il Presidente Putin stamattina, prima di mezzogiorno", ha spiegato il premier ungherese, aggiungendo che Budapest è "l'unico posto in Europa oggi in cui un simile incontro può aver luogo" perché l'Ungheria è "quasi l'unico Paese a favore della pace in Europa". Interrogato sul fatto che l'incontro a Budapest tra Putin e Trump potesse rappresentare un colpo per l'Ue, Orbán ha detto di "comprendere la curiosità di tutti", ma che "questo incontro non riguarderà noi, riguarda la pace".    Il leader ungherese ha poi ribadito la necessità che l'Ue apra dei negoziati "anche con i russi, non solo come forza ausiliaria degli americani". "La lezione più importante per l'Europa ora - ha aggiunto - è che quello che stiamo facendo è sbagliato, è necessaria una strategia di pace e deve essere aperto un canale diplomatico". Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha dichiarato sui suoi canali social di aver avuto una conversazione telefonica con il vicesegretario di Stato americano Christopher Landau e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "I preparativi sono in corso", ha scritto, aggiungendo che Budapest garantirà "tutte le condizioni per colloqui produttivi, affinché la pace possa finalmente tornare in Europa".

Russia: attacco Kiev su sottostazioni elettriche in Crimea

Velivoli senza pilota (Uav) ucraini hanno danneggiato diverse sottostazioni elettriche nella Repubblica di Crimea, ha affermato il capo regionale Sergey Aksyonov, aggiungendo che sono in corso i lavori di riparazione. Lo riporta la Tass.  "A seguito di un attacco da parte degli Uav, diverse sottostazioni elettriche nella Repubblica di Crimea sono state danneggiate. Sono in corso i lavori di riparazione", ha scritto sul suo canale Telegram.

Mosca: abbattuti 61 droni ucraini nella notte

Le forze di difesa aerea hanno distrutto 61 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte, inclusi due sulla regione di Mosca. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Trentadue droni sono stati intercettati sulla Repubblica di Crimea, 13 sulla regione di Rostov, 6 sul Mar Nero, 5 sulla regione di Bryansk, 2 sulla regione di Tula e sulla regione di Mosca, e uno sulla regione di Kursk. 

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