Ucraina Russia, Putin: "Fine della guerra con mezzi pacifici, ma Ue è incoerente"

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"Vogliamo collaborare con l'Europa per risolvere il conflitto in Ucraina, ma l'Ue sta agendo in modo incoerente. C'è la possibilità di mettere l'Ucraina sotto amministrazione temporanea  - aggiunge - per consentire le elezioni e la firma di accordi". Poi sulla Groenlandia: "I piani Usa sono seri". Intanto a Parigi vertice della coalizione dei volenterosi. Meloni: "Garanzie nel contesto euroatlantico". Macron: "Mosca finge di negoziare. Unanimità su mancata revoca sanzioni alla Russia, non sull'invio di soldati". 

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"La Russia sostiene la risoluzione del conflitto in Ucraina con mezzi pacifici". Lo dice il presidente russo Vladimir Putin che aggiunge: "Vogliamo collaborare con l'Europa per risolvere il conflitto in Ucraina, ma l'Ue sta agendo in modo incoerente".

"C'è la possibilità di mettere l'Ucraina sotto amministrazione temporanea  - aggiunge -per consentire le elezioni e la firma di accordi". Lo zar ha poi dichiarato che "tutti sono ben consapevoli dei piani degli Stati Uniti per annettere la Groenlandia" e che "è profondamente sbagliato credere che si tratti di una sorta di discorso stravagante della nuova amministrazione americana". "Stiamo parlando di piani seri da parte americana riguardo alla Groenlandia", ha dichiarato il presidente russo, come riporta l'agenzia Interfax. 

Intanto a Parigi il vertice della coalizione dei volenterosi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin "non vuole" la pace e "vuole dividere l'Europa e l'America". Zelensky ha affermato che il ruolo degli Stati Uniti è "senza dubbio molto importante". "Ora è importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale". Lo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel corso del vertice di Parigi. La premier ha ribadito che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno. Il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento". Macron afferma che è "decisamente troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni alla Russia. Seul afferma che Pyongyang ha inviato altri 3mila soldati in aiuto di Mosca quest'anno.

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Putin: Russia sostiene risoluzione conflitto con mezzi pacifici

"La Russia sostiene la risoluzione del conflitto in Ucraina con mezzi pacifici". Lo dice il presidente russo Vladimir Putin che aggiunge: "Vogliamo collaborare con l'Europa per risolvere il conflitto in Ucraina, ma l'Ue sta agendo in modo incoerente".

"C'è la possibilità di mettere l'Ucraina sotto amministrazione temporanea  - aggiunge -per consentire le elezioni e la firma di accordi".

ReArm Europe, Italia punta su strumenti comuni Ue. Gli scenari

Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. GLI SCENARI

Tensione sulla Groenlandia, Putin: "Usa fanno sul serio"

Gen. Bertolini: "Illusioni su fine guerra a breve termine"

“Credo che si siano innestate molte illusioni su una fine della guerra a breve termine. Certamente l’attivismo di Trump fa finalmente balenare la possibilità di una soluzione, ma è anche vero che Putin ha sempre detto che non accetterà un semplice cessate il fuoco, ma una soluzione globale che tenga conto delle esigenze di sicurezza della Russia. E questo non è certamente favorito dalla richiesta di Macron di un cessate il fuoco senza condizioni da parte di Mosca”. Così all’Adnkronos il generale Marco Bertolini già comandante del Coi.

Putin: "Aumenterà il numero dei soldati russi nell'Artico"

Vladimir Putin ha affermato che "il numero del personale militare" russo nell'Artico "aumenterà". Lo riporta l'agenzia Interfax. "Chiedo separatamente al governo di estendere il programma per la ristrutturazione dei campi militari, entità amministrativo-territoriali chiuse nell'Artico, dove vivono i nostri soldati, ufficiali e le loro famiglie", ha detto il presidente russo intervenendo a un forum dedicato all'Artico. Questo programma di ristrutturazione, secondo Putin, dovrebbe funzionare almeno fino al 2030 con un volume annuo di sostegno finanziario dal bilancio federale di almeno 10 miliardi di rubli, cioè circa 110 milioni di euro al cambio attuale. 

Zelensky: "Europa sia a tavolo negoziato, con Macron e Starmer"

L'Europa deve essere al tavolo del negoziato per l'Ucraina. A ribadirlo è stato Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa a Parigi al termine del vertice della coalizione dei volenterosi. Nel sottolineare la posizione "unanime" dei leader emersa oggi sull'importanza di mantenere le sanzioni e sulle future garanzie di sicurezza, il presidente ucraino ha osservato che riunione dopo riunione "la direzione" dell'Europa "sta diventando più forte e più chiara". "La posizione dell'Ucraina - ha scandito - è molto chiara, l'Europa dovrebbe essere al tavolo del negoziato per mettere fine alla guerra, questo è obbligatorio perché l'Europa è una potenza. E siamo stati tutti d'accordo che l'Europa sarà rappresentata da Macron e Starmer", il presidente francese e il premier britannico.

Parolin: "Si arrivi a pace giusta e duratura che le parti penso desiderano ottenere"

“So che i negoziati continuano e io spero che possano arrivare a conclusioni positive, l’importante e’ che si negozi senza precondizioni. Si trovi un punto di accordo e si possa arrivare alla tregua prima e poi al negoziato vero e proprio per arrivare a quella pace giusta e duratura che tutti auspichiamo e che penso anche le parti stesse desiderano ottenere”. Lo ha osservato il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, a margine della Cattedra dell’accoglienza a Sacrofano, (Roma) parlando della guerra in Ucraina.-

Putin: "Sono seri i piani Usa di annettere la Groenlandia"

Vladimir Putin ha dichiarato che "tutti sono ben consapevoli dei piani degli Stati Uniti per annettere la Groenlandia" e che "è profondamente sbagliato credere che si tratti di una sorta di discorso stravagante della nuova amministrazione americana". "Stiamo parlando di piani seri da parte americana riguardo alla Groenlandia", ha dichiarato il presidente russo, come riporta l'agenzia Interfax.

Zelensky: "A Parigi molte domande e poche risposte"

"Molte domande e poche risposte". Così Volodymyr Zelensky ha sintetizzato, in una conferenza stampa a Parigi al termine della coalizione dei volenterosi, il dibattito sul possibile dispiegamento di truppe europee in Ucraina dopo il cessate il fuoco. "Per quanto riguarda le azioni di questo contingente, le sue responsabilità - cosa può fare, come può essere usato, chi ne sarà responsabile - ci sono molte domande. Finora ci sono poche risposte”, ha ammesso il presidente ucraino.-

Zelensky: Segnali molto pericolosi su revoca sanzioni

Volodymyr Zelensky contesta "i segnali molto pericolosi" che arrivano sulla possibile revoca delle sanzioni contro la Russia. In una conferenza stampa a Parigi al termine del vertice della coalizione dei volenterosi, il presidente ucraino ha detto: "I segnali arrivati dall'Arabia Saudita sul tema delle sanzioni, sulla possibile revoca delle sanzioni...sono molto pericolosi". 

Zelensky, 'Putin sta preparando offensiva in 3 regioni'

I dati dell'intelligence ucraina indicano che la Russia si sta preparando a nuovi attacchi nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante l'incontro dei leader europei a Parigi, come riporta Ukrainska Pravda. "Secondo la nostra intelligence, la Russia si sta preparando per nuove offensive nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia. Stanno trascinando i negoziati e cercando di trascinare gli Stati Uniti in infinite discussioni senza senso su false 'condizioni' per guadagnare tempo e poi cercare di impadronirsi di ancora più territorio".

Macron, 'ministri presenteranno proposta cessate fuoco'

Nel summit di oggi a Parigi “abbiamo deciso di chiedere ai ministri degli Esteri di presentare una proposta molto concreta per il monitoraggio di un sistema sostenibile e pratico” per un cessate il fuoco in Ucraina “che possa poi essere condivisa con i nostri partner americani”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, a Parigi. L’obiettivo è “garantire che l'Ucraina possa rimanere libera, stabile e non subire ulteriori aggressioni”, ha aggiunto.

P.Chigi,a vertice discusso su cessate il fuoco e ruolo Onu

Nel corso della riunione i Leader hanno anche discusso l'importanza di una efficace attuazione e monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, in linea con la posizione del Governo italiano. Si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi al termine del vertice francese. Il Presidente del Consiglio ha, inoltre, indicato come sia ora importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale. Ribadendo che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno, il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento. 

Meloni: "Coinvolgere Usa al prossimo incontro sull'Ucraina"

"Ora è importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale". Lo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni nel corso del vertice di Parigi.   La premier ha ribadito che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno. Il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento". 

Zelensky: "Putin vuole dividere Europa e America"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi, ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin "non vuole" la pace e "vuole dividere l'Europa e l'America". Zelensky ha affermato che il ruolo degli Stati Uniti è "senza dubbio molto importante". Lo riporta il Guardian. 

Meloni a leader, lavorare con Usa per fermare conflitto

"Ribadendo che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno", nel corso del summit di Parigi sull'Ucraina "il Presidente Meloni ha sottolineato l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento". Lo rende noto Palazzo Chigi, al termine del vertice all'Eliseo.

Meloni: "Garanzie nel contesto euroatlantico"

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato a Parigi al vertice sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina. L'incontro - riferisce una nota di palazzo Chigi - ha permesso di ribadire l'impegno dei partner europei e occidentali per una pace giusta e duratura, che necessita del continuo sostegno all'Ucraina e di garanzie di sicurezza solide e credibili che il presidente del Consiglio ha riaffermato debbano trovare fondamento nel contesto euroatlantico. 

Meloni a vertice Parigi, no Italia a forza militare

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al vertice dei 'volenterosi' sull'Ucraina convocato dal presidente francese Emmanuel Macron a Parigi ha ribadito - spiega una nota di palazzo Chigi - che non e' prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno. 

Kiev, false accuse russe violazione tregua siti energia

L'Ucraina smentisce le accuse del Russia di aver violato la tregua negli attacchi agli impianti energetici, colpendo tre siti in due diverse regioni. In un post sui social, lo Stato maggiore ucraino ha affermato che "la nota del ministero della Difesa non è vera".

Macron annuncia "forza di rassicurazione" in Ucraina

"Ci sarà una forza di rassicurazione" composta da "diversi Paesi europei" nel caso di raggiungimento della pace in Ucraina: lo ha detto Emmanuel Macron dopo il vertice all'Eliseo, precisando che questa avrà base "in alcuni luoghi strategici" dell'Ucraina "in caso di pace". Tali forze "avranno un carattere di dissuasione nei confronti di una potenziale aggressione russa", ha aggiunto. Tuttavia "non saranno destinate ad essere forze di mantenimento della pace, non saranno forze presenti sulla linea di contatto né destinate a sostituirsi all'esercito ucraino", ha spiegato. 

Von der Leyen: "Anticipiamo parte Ue prestiti G7 a Ucraina"

"Ho avuto un incontro molto positivo con la coalizione dei Volenterosi". "E' diventata più grande, più forte e molto determinata". C'è stata "un'ampia discussione su come intensificare il supporto all'Ucraina nel breve termine, finanziariamente e militarmente, le esigenze militari dell'Ucraina che devono essere soddisfatte, ma anche le esigenze finanziarie. E qui posso contribuire dicendo che anticiperemo la parte Ue dei prestiti del G7 per l'Ucraina". Lo annuncia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un video su X.

Starmer: "Europa si mobilita come non si vedeva da decenni"

L'Europa si sta "mobilitando" in quanto continente, dentro e fuori i confini dell'Ue, "come non si vedeva da decenni". Lo ha detto oggi il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi in una conferenza stampa in ambasciata. Starmer ha poi insistito sulla necessità della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' per garantire "una pace attraverso la forza" e la sicurezza dell'Ucraina di fronte alla Russia. Ma ha anche ribadito che "il sostegno degli Usa" è indispensabile per imporre a Mosca un vero cessate il fuoco e assicurare agli alleati le garanzie del caso.

Macron accusa la Russia: "Finge di negoziare"

"Noi non consentiremo che passi alcuna delle ricostruzioni o delle contro-verità spinte dalla Russia, come si è visto in questi ultimi giorni durante le discussioni di Riad sul Mar Nero dove Mosca con discorsi o comunicati ha completamente reinventato quanto successo negli ultimi tre anni": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, accusando la Russia di "fingere" di negoziare. "Ci sono negoziati di pace? E' difficile concludere che ce ne sono quando queste discussioni hanno portato a 3 comunicati in cui si dicono 3 cose diverse: un comunicato americano-ucraino, uno americano-russo e uno russo diverso dal precedente".

Macron: "Deciso all'unanimità no alla revoca sanzioni russe"

"Abbiamo deciso all'unanimità che non è il momento di revocare le sanzioni, quali che siano": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine del vertice sull'Ucraina all'Eliseo. "Non ha senso una politica di revoca delle sanzioni prima che la pace non sia chiaramente raggiunta", ha aggiunto Macron, lamentando poi il fatto che non ci sia "alcuna risposta russa" alle proposte di pace.

Macron: "Manca unanimità su invio di peacekeeper in Ucraina"

Sull'invio di peacekeeper in Ucraina, "non c'è l'unanimità" tra i volenterosi ma "non serve l'unanimità perché questa missione prenda vita". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice all'Eliseo. 

Macron: "Squadra Francia-Gb in Ucraina per formare esercito"

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato al termine del vertice di Parigi l'invio di "un'equipe franco-britannica" per "preparare quello che sarà l'esercito ucraino di domani". La decisione è stata presa durante il vertice di oggi all'Eliseo.

Starmer: "Nessuno stop alle sanzioni a Mosca per ora"

"Non è ancora il momento di revocare le sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha ribadito oggi il premier britannico Keir Starmer dopo il vertice di Parigi, rivolgendosi ai media con al fianco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e lasciando il meeting assieme a lui. Starmer ha poi rivendicato il sostegno dei Paesi della cosiddetta 'coalizione dei volenterosi' "in un momento cruciale". Un sostegno destinato a proseguire "per tutto il tempo necessario", ha insistito, dopo gli aiuti assicurati "in tre anni di guerra".

Kiev, raid russo su Kherson: due morti e medico ferito

Un raid russo ha colpito il centro di Kherson uccidendo due persone e ferendone altre quattro. Tra i feriti c'è un membro dell'equipaggio di un'ambulanza che stava soccorrendo un uomo ferito in un attacco russo avvenuto poco prima. In città c'è stata una parziale interruzione della corrente. Lo sostiene la Procura regionale di Kherson, come riportano i media ucraini.

Scholz: "Centrali le garanzie di sicurezza Usa per Kiev e Ue"

"È del tutto chiaro che su tutto ciò che concordiamo anche per il futuro debbano esser coinvolti gli Usa". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca a Parigi, alla conclusione del vertice sull'Ucraina. "Questo significa che gli Usa devono sentirsi insieme a noi responsabili per la sicurezza dell'Ucraina e per la sicurezza e la pace dell'Europa. Per questo siamo nella Nato. "È chiaro che sia del tutto centrale che vi siano garanzie degli Usa sulla sicurezza", ha aggiunto.

Zelensky: "La Russia non vuole alcun tipo di pace"

"La Russia non vuole alcun tipo di pace": lo afferma il leader ucraino Voldymyr Zelensky dopo il vertice all'Eliseo.

Fonti Ue: a Parigi dubbi che Mosca rispetti la tregua

I partecipanti al vertice di Parigi, a quanto si apprende da fonti Ue, hanno espresso "dubbi" sul fatto che la Russia rispetti la tregua. "Tutti sono determinati a continuare a supportare Kiev fino a che non verrà raggiunta una pace giusta e durevole", si apprende ancora.

Scholz: "Tutti d'accordo, avanti sul sostegno all'Ucraina"

"Tutti gli Stati riuniti qui sono d'accordo sul fatto che l'Ucraina abbia ancora bisogno di sostegno e che lo otterrà". Lo ha detto Olaf Scholz, parlando alla stampa tedesca, alla conclusione del vertice di Parigi sull'Ucraina.

Ue: "Revoca sanzioni? Russia ritiri militari"

"Abbiamo imposto sanzioni alla Russia nel contesto della sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. La fine della sua aggressione, non provocata e ingiustificata, e il ritiro incondizionato di tutte le forze militari russe dall’intero territorio ucraino, rappresenterebbero una delle principali condizioni per modificare o revocare le sanzioni". Lo ribadisce una portavoce della Commissione europea in merito alla richiesta di Mosca di rimuovere le sanzioni imposte su di essa nel contesto dei suoi negoziati con gli Stati Uniti. "Sul piano politico, il nostro obiettivo è massimizzare la pressione sulla Russia", continua. "Per questo utilizziamo tutti gli strumenti a disposizione: abbiamo adottato 16 pacchetti di sanzioni, stiamo lavorando al diciassettesimo e rafforzando il sostegno militare e la difesa aerea dell’Ucraina". Il fine ultimo è quello di "ottenere una pace giusta e duratura: l’Ucraina lo vuole più di chiunque altro, e lo vuole anche l’Europa", dice, prima di ricordare che a livello giuridico la rimozione delle sanzioni, che vanno rinnovate ogni sei mesi da tutti e Ventisette gli Stati membri, "deve essere decisa all’unanimità dal Consiglio europeo".

Scholz: "Al fianco di Kiev finche sarà necessario"

"La Germania è al vostro fianco, finchè sarà necessario". Lo ha scritto sui social il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, pubblicando una foto del vertice dei 'volenterosi' di Parigi seduto accanto a Volodymyr Zelensky. Scholz ha lasciato pochi minuti fa l'Eliseo.

Ucraina, oggi il vertice dei volenterosi a Parigi

La Francia promesso 2 miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina durante il vertice dei volenterosi a Parigi. Macron ha confermato l'invio di missili, aerei da guerra e attrezzature per la difesa aerea. L'incontro ha coinvolto leader internazionali per rafforzare la posizione di Kiev e discutere il ruolo dell'Europa in eventuali trattative di pace.

Ue: Mosca dice sanzioni inefficaci, strano chiedano rimuoverle

"Spesso sentiamo dichiarazioni dalla Russia secondo cui le nostre sanzioni e le nostre altre misure non stanno avendo alcun impatto sulla loro economia. Strano, quindi, che ora stiano cercando di farci fare marcia indietro su di esse". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill, nel briefing quotidiano con la stampa. "Il ritiro incondizionato di tutte le forze militari russe dall'intero territorio dell'Ucraina sarebbe una delle principali precondizioni per modificare o revocare le sanzioni. La Russia deve dimostrare una volonta' politica genuina di porre fine alla sua guerra di aggressione illegale e non provocata. Questa è la nostra posizione. Qualsiasi accordo di pace e qualsiasi discussione su questo deve portare a una pace giusta e duratura per l'Ucraina, e deve essere sostenibile", ha aggiunto la portavoce per gli Affari esteri, Anitta Hipper.

Mosca: "Kiev continua i raid sugli impianti energetici"

Il ministero della Difesa russo ha denunciato che "contrariamente alle dichiarazioni di Kiev sulla presunta fine degli attacchi agli impianti energetici russi, le forze ucraine continuano a effettuare raid sulle infrastrutture energetiche russe". Secondo l'ultimo rapporto di Mosca, ieri le forze armate ucraine hanno attaccato un impianto della filiale della società energetica Rosseti, nella regione di Bryansk con un drone.

Guerra, massiccio attacco dei droni russi su Kharkiv. VIDEO

Zelensky: "Putin sta preparando un'offensiva di primavera"

La Russia si sta preparando ad attaccare altre due regioni ucraine, Sumy e Kharkiv, e sta cercando di guadagnare tempo per farlo. Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista al quotidiano francese Le Figaro rilanciata dall'agenzia Unian. "Posso confermare che Putin sta cercando di guadagnare tempo e si sta preparando per un'offensiva di primavera. Stiamo osservando i preparativi per questa prossima operazione. Abbiamo condiviso informazioni con i nostri alleati", ha riferito Zelensky che oggi è a Parigi per il vertice della "coalizione dei volenterosi". "Voleva iniziare questa operazione otto mesi fa, ma glielo abbiamo impedito col nostro intervento nella regione di Kursk. Ecco perchè oggi ha bisogno di tempo", ha sottolineato il leader di Kiev.

Zelensky: "L'Europa dimostri di potersi difendere"

L'Europa deve "dimostrare" di "potersi difendere", ha dichiarato il presidente ucraino Voldoymyr Zelensky, che partecipa oggi al vertice dei volenterosi a Parigi.  

Media: "Tra le opzioni peacekeeper in Ucraina centrale lungo il Dnepr"

Una delle opzioni sul tavolo dei volenterosi, riuniti oggi all'Eliseo, e promossa dalla Francia sarebbe lo spiegamento da parte dei membri della coalizione di una forza considerevole nell'Ucraina centrale, da qualche parte lungo il fiume Dnepr, lontano dalle linee del fronte: lo sostiene l'AP sul sito, citando un funzionario francese che ha parlato a condizione di mantenere l'anonimato. Il funzionario ha affermato che altre possibili opzioni al vaglio sono lo schieramento di una forza di supporto ancora più lontano dai fronti, nell'estremo ovest dell'Ucraina o in un Paese vicino. 

Macron ha telefonato a Trump prima del vertice dei "volenterosi"

Il capo dell'Eliseo Emmanuel Macron ha telefonato al presidente americano Trump ''prima'' del vertice dei volenterosi che si è aperto questa mattina a Parigi. Lo ha reso noto l'Eliseo. Il colloquio telefonico tra Macron e Trump è avvenuto dopo l'incontro di ieri sera all'Eliseo tra il presidente francese e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Seul: "Pyongyang ha inviato 3mila soldati da inizio anno a sostegno di Mosca"

La Corea del Nord ha inviato almeno altri 3.000 soldati in Russia nei primi mesi dell'anno, riaffermando il suo sostegno a Mosca nella guerra contro l'Ucraina. Lo ha riferito il comando di stato maggiore sudcoreano, citato dalla Cnn, mentre il vice ministro degli Esteri russo Andrey Rudenko ha confermato - secondo la Tass - che è in fase di preparazione una visita in Russia del leader nordcoreano Kim Jong Un. 

Dall’inizio del conflitto, Pyongyang ha inviato circa 11.000 truppe a sostegno di Mosca, subendo in combattimento almeno 4.000 tra morti e feriti. Oltre ai soldati, la Corea del Nord ha fornito alla Russia una grande quantità di missili balistici a corto raggio, circa 220 obici semoventi da 170 mm e 240 lanciarazzi multipli da 240 mm. Il governo sudcoreano ha avvertito che gli aiuti militari di Pyongyang a Mosca potrebbero aumentare in base all’andamento del conflitto.  

Le trattative tra Russia e Ucraina in Arabia Saudita hanno portato a un accordo per fermare gli attacchi nel Mar Nero e sulle infrastrutture energetiche, ma Mosca ha posto condizioni stringenti per un’intesa più ampia, chiedendo la revoca delle sanzioni sui suoi settori bancario ed energetico. Intanto, i rapporti tra Kim e Vladimir Putin si consolidano dopo il patto di difesa firmato nel 2023, che prevede assistenza militare immediata in caso di attacco a una delle due nazioni.

Mosca: "Con gli Usa discutiamo i contorni dell'accordo sul Mar Nero"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, afferma che Mosca e Washington stanno discutendo "i contorni" dell'accordo sulla sicurezza della navigazione sul Mar Nero. Lo riporta la Tass. Il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, ripreso dall'agenzia Interfax, ha dichiarato che Mosca ha ricevuto da Washington una reazione "nel senso più generico" in risposta alle sue condizioni per l'attuazione dell'accordo. "È necessario continuare il dialogo, nel quale dovrebbero essere inclusi i professionisti. Non ci sono accordi specifici su ciò che accadrà dopo, ma ci stiamo lavorando", ha detto ancora Ryabkov. 

Starmer: "Da Putin promesse vuote sul cessate il fuoco"

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di fare "promesse vuote" sull'accordo di cessate il fuoco in Ucraina, mentre partecipa al vertice della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" a Parigi.   "A differenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Putin ha dimostrato di non essere una controparte seria in questi colloqui di pace. Gioca con il cessate il fuoco navale concordato nel Mar Nero, nonostante la partecipazione in buona fede di tutte le parti, mentre continua a infliggere attacchi devastanti al popolo ucraino", ha aggiunto Starmer. 

Von der Leyen: "Rafforzare l'Ucraina perché si difenda"

A Parigi, nel summit sull'Ucraina, "stiamo lavorando per rafforzare la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa nel suo complesso. Rafforzare l'Ucraina perché si difenda è il punto di partenza". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che partecipa al summit. "Abbiamo anche bisogno di un piano comune e a lungo termine: è il nostro piano Readiness 2030", conclude.

Von der Leyen

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Costa: "Tenere alta la pressione su Mosca con le sanzioni"

"Il modo migliore per sostenere l'Ucraina è rimanere coerenti con il nostro obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura. Ciò significa mantenere la pressione sulla Russia attraverso le sanzioni. Trasmetterò questo messaggio all'incontro odierno dei leader sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina organizzato dal Presidente Emmanuel Macron a Parigi." Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. 

Kiev: "Nessun attacco a siti energetici dal 25 marzo"

L'Ucraina e la Russia non hanno più colpito i rispettivi impianti energetici da martedì 25 marzo, giorno in cui la Casa Bianca, il Cremlino e il governo di Kiev hanno pubblicato gli accordi raggiunti nei colloqui in Arabia Saudita. Lo ha detto all'Afp un alto funzionario ucraino.

"Dal 25 marzo non abbiamo assistito ad alcun attacco diretto da parte della Russia al settore energetico, quindi non li abbiamo colpiti", ha affermato il funzionario.

Mosca: "Possibili scambi di detenuti con gli Usa restano in agenda"

Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che il tema di possibili futuri scambi di detenuti tra Mosca e Washington "è uno dei punti dell'agenda bilaterale" su cui i due Paesi continuano "a lavorare attraverso canali specializzati". Lo riporta l'agenzia Interfax. 

Kharkiv sotto attacco: 12 attacchi russi colpiscono la città. VIDEO

Mosca: "Soldati Nato in Ucraina provocherebbero confronto militare"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che Mosca è "categoricamente contraria" al dispiegamento di militari di Paesi Nato in Ucraina come parte di una operazione di "peacekeeping" e che uno scenario del genere "rischia di provocare un confronto militare diretto tra Russia e Nato". Lo riporta la Tass. 

Mosca: "Piani militari Francia-Gb mascherati da peacekeeping"

"Londra e Parigi continuano a escogitare piani per l'intervento militare in Ucraina. Tutto questo è mascherato da una sorta di missione di mantenimento della pace": lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. 

Ucraina, Tajani: "Onu fondamentale, siano coinvolti tutti"

C'e' la possibilità che alla riunione dei 'volenterosi' oggi a Parigi si possa fare spazio la linea del governo italiano sull'Ucraina e in particolare sul ruolo delle Nazioni Unite? "Certamente una parte importante delle persone che sono sedute al tavolo comincia a prendere in considerazione l'idea che sia fondamentale avere la presenza dell'Onu anche perche' sarebbe frutto di una decisione del Consiglio di sicurezza dove ci sono anche la Russia e la Cina. Quindi se si deve arrivare ad una interposizione di qualsiasi tipo è giusto che siano coinvolti tutti". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, conversando con i giornalisti a margine delle sue comunicazioni davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato a Montecitorio.  "Fermo restando che noi dobbiamo lavorare per la nostra sicurezza, ma se si deve trattare di garanzia di un cessate il fuoco  - ha rimarcato Tajani - deve essere indispensabile la presenza dell'Onu perchè altrimenti diventa un'altra cosa. Noi abbiamo detto fin dall'inizio che non invieremo militari italiani in altre missioni".

Meloni all'Eliseo per vertice sull'Ucraina, accolta da Macron

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all'Eliseo, dove è stata accolta - nel cortile della presidenza - dal capo dello stato francese, Emmanuel Macron. Macron ha stretto la mano a Giorgia Meloni, che poi si è avviata verso l'interno del palazzo dell'Eliseo dove comincerà fra pochi minuti il Vertice sulla pace e la sicurezza per l'Ucraina. All'incontro partecipano una trentina di capi di stato, di governo e rappresentanti di istituzioni europee oltre al capo della Nato, Mark Rutte.

Macron: "Troppo presto per parlare di revoca delle sanzioni alla Russia"

"E' troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni contro la Russia. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron ieri sera in una conferenza stampa a Parigi con Volodymyr Zelensky. "Non revocheremo le sanzioni, è veramente troppo presto. In definitiva, le sanzioni dipendono esclusivamente dalla scelta della Russia dell'aggressione, e quindi la loro revoca dipende esclusivamente dalla scelta della Russia di rispettare il diritto internazionale”, ha dichiarato Macron.

Mosca deve accettare il cessate il fuoco di 30 giorni concordato a Riad "senza precondizioni", ha detto Macron,. "La Russia - denuncia Macron - continua giorno dopo giorno" ad attaccare l'Ucraina, "mostra la sua volontà di guerra e di continuare l'aggressione, ci aspettiamo l'impegno di Mosca" per il cessate il fuoco. "L'aggressività della Russia - ha sottolineato Macron - impatta molto direttamente sulla nostra sicurezza in Europa. Noi siamo in una fase decisiva per mettere fine alla guerra d'aggressione. Saluto con favore gli sforzi del presidente Trump" per il cessate il fuoco. Poi il presidente francese ha ricordato che "l'11 marzo a Gedda l'Ucraina ha chiaramente espresso agli Stati Uniti di essere d'accordo per un cessate il fuoco completo e senza precondizioni per una durata di 30 giorni. Ci aspettiamo lo stesso impegno da parte della Russia". "I raid russi devono cessare", ha intimato ancora, "l'obiettivo resta una pace duratura".

Macron

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Kiev: "Raid russo con droni su Kharhiv, 12 feriti"

Dodici persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite in seguito a un attacco di droni russi ieri sera a Kharkiv che ha provocato incendi a edifici e auto: lo riporta il capo della regione di Kharkiv Oleg Synegubov su Telegram come riporta Ukrainska Pravda.  L'attacco è avvenuto con 8 droni e ha provocato 4 focolai di incendio, "l'incendio più grande con una superficie di 2.500 metri quadrati, ha colpito una fabbrica". 

Crosetto: "Missione di pace in Ucraina? Prima tacciano le bombe"

"In Ucraina le soluzioni per porre fine al disastro non sono semplici, malgrado gli sforzi diffusi. L'Ucraina sta lottando per tornare a una vita normale con una pace giusta e duratura, come è sotto gli occhi di tutti". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato sulle missioni internazionali. "I bombardamenti continuano - ha aggiunto - Quando cesseranno si potrà valutare il perimetro per una eventuale missione di pace. Quando saranno discusse e trattate le regole si potrà iniziare a pensare come implementarle e proteggerle".  "Negli ultimi mesi gli attacchi russi hanno registrato un incremento di intensità e portata - ha ripetuto per sottolineare il concetto - Questo è per rimanere sulla verità. Colpendo indiscriminatamente obiettivi militari ma anche pubblici e civili. Sono aumentate le vittime per droni, missili a lunga gittata e fuoco di artiglieria. A settembre 2024 le vittime civili sono aumentate raggiungendo il picco, che non si raggiungeva da luglio 2022". "La Russia pare ancora intenzionata a guadagnare territori, è in grado di sferrare attacchi massicci. La guerra è tutt'altro che conclusa. Gli attacchi non si sono fermati neanche nel corso dei negoziati. La Russia regge questo sforzo attraverso una economia di guerra, spendendo il 40% del budget e producendo molte più armi di tre anni fa. Il tempo e i morti non sono mai stati per la Russia un fattore scoraggiante. L'aggressione non sembra conoscere limiti: puntano a raggiungere 1 milione di soldati. Noi sosteniamo l'Ucraina, come governo, con la ricerca incessante di una pace giusta e duratura. L'Europa cerca di sedersi al tavolo dei negoziati, con gli Usa. Deve parlare con una sola voce". 

Al via a Parigi il vertice dei "volenterosi" per l'Ucraina

Nuovo vertice dei "volenterosi" questa mattina a Parigi, attorno ad Emmanuel Macron nei saloni dell'Eliseo, con la partecipazione di una trentina di paesi alleati dell'Ucraina, fra i quali l'Italia, rappresentata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sul tavolo, la "finalizzazione" delle garanzie di sicurezza da offrire a Kiev nel caso di un accordo di pace con la Russia. Accanto a Macron, c'è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già ricevuto ieri sera all'Eliseo, dove Macron gli pubblicamente annunciato ulteriori aiuti militari della Francia per un ammontare di 2 miliardi di euro.  Fra i partecipanti al vertice, oltre a Meloni, il premier britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il vicepresidente turco Cevdet Yilmaz. Attesi anche il capo della Nato, Mark Rutte, e i vertici dell'Unione europea.  La presidenza francese ha parlato di un ordine del giorno della riunione articolato attorno a 4 grandi punti: il proseguimento degli aiuti militari all'Ucraina e il contributo di ogni paese, le modalità di un cessate il fuoco "completo", la preparazione di un potenziale "dopo-tregua" e le condizioni del dispiegamento di una forza europea in Ucraina per garantire la pace, iniziativa che vede in prima linea la coppia franco-britannica. Per l'Eliseo, "la miglior garanzia di sicurezza sono i mezzi che daremo all'Ucraina per difendersi". La presidenza francese ha tenuto a precisare che "tutto sarà fatto in perfetta trasparenza con i nostri partner americani" e che Macron informerà Donald Trump dei risultati del vertice fin dalla stessa giornata di oggi. 

Crosetto: "Gli attacchi russi cresciuti negli ultimi mesi"

"Negli ultimi mesi gli attacchi russi in Ucraina hanno conosciuto un incremento di intensità e di portata, colpendo sia obiettivi militari sia infrastrutture pubbliche e civili, a partire da quelle energetiche. E non sono diminuiti neanche nell'attuale fase di negoziazione". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione davanti alle Commissioni riunite Esteri e Difesa. "E' aumentato anche il numero delle vittime - ha ricordato il ministro - per l'uso di droni e missili a lunga gittata". 

Lavrov: "Putin andrà in India per un vertice con Modi"

Vladimir Putin andrà in India per un vertice con il premier indiano Modi. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dicendo che "Putin ha accettato l'invito del capo del governo indiano e la visita è in fase di preparazione". 

Mosca si prepara alla visita di Kim Jong-un

Mosca si sta preparando alla visita del leader nordcoreano Kim Jong-un e sta preparando mettendo a punto quella del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, a Pyongyang. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko ricordando che il dialogo strategico tra Russia e Corea del Nord è iniziato l'anno scorso con la visita del capo del Ministero degli Esteri di Pyongyang in Russia. 

Tajani: "E' la Russia che deve decidere se vuole la pace o no"

"L'accordo sulla navigazione nel Mar Nero raggiunto martedì è un fatto positivo. Abbiamo sempre sostenuto tutte le iniziative diplomatiche volte a consentire la riattivazione di quel cruciale corridoio marittimo, anche in funzione dell'esportazione di grano, fondamentale per la sicurezza alimentare, in particolare dell'Africa". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, nel corso delle sue comunicazioni sulle missioni internazionali alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato.  "Continuiamo a sostenere ogni passo in avanti che si compie verso il cessate il fuoco, come la moratoria sui bombardamenti delle infrastrutture energetiche, la restituzione dei bambini ucraini rapiti, il rispetto del diritto umanitario e il rilascio dei prigionieri di guerra. Ho parlato di quest'ultimo punto nei giorni scorsi con il Ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, che - come sapete - svolgono un ruolo importante su questo specifico aspetto".   "Kiev ha già accettato le intese. Ora tocca a Mosca darvi attuazione e dimostrare di voler portare avanti il percorso verso la tregua. È la Russia che deve decidere se vuole la pace oppure no", ha sottolineato il ministro. 

Tajani

©IPA/Fotogramma

Ucraina, Tajani: "Non è prevista alcuna partecipazione delle truppe italiane"

''Non è prevista alcuna partecipazione nazionale'' a un’eventuale forza militare sul terreno in Ucraina. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo alla Camera nell'ambito dell'esame congiunto della Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025.

''Per quanto riguarda l’attuazione e il monitoraggio del cessate il fuoco, sosteniamo da tempo un ruolo profilato delle Nazioni Unite, nella cornice autorizzativa del Consiglio di Sicurezza, di cui fanno parte – come sapete – anche Russia e Cina'', ha aggiunto Tajani, sottolineando che ''garanzie di sicurezza efficaci necessitano infatti del più ampio consenso internazionale. E non possono prescindere dagli Stati Uniti''.

Ucraina, a Parigi si riunisce la coalizione dei volenterosi. Presente anche Giorgia Meloni

Nella capitale francese il nuovo vertice di coordinamento per trovare una possibile soluzione sulle garanzie di sicurezza per Kiev. Sul tavolo l’opzione di una missione di peacekeeping. Presenti Zelensky e la premier italiana. Macron dice che è "troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni alla Russia. Roma si impegna con Ue e Usa su un modello "che ricalchi l'articolo 5 della Nato" e l'Italia non invierà una "forza nazionale" di interposizione sul campo: i nostri militari andranno "solo in ambito Onu". COSA SAPERE

Barrot: "La Cina può convincere la Russia a negoziare sull'Ucraina"

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha dichiarato giovedì che la Cina potrebbe svolgere un ruolo nel portare la Russia al tavolo dei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. "La Francia e la Cina devono... coordinarsi per promuovere una pace giusta e duratura in Ucraina", ha affermato Barrot durante un incontro con il suo omologo cinese Wang Yi. "La Cina ha anche un ruolo da svolgere nel convincere la Russia a partecipare ai negoziati con proposte serie e in buona fede". 

Ucraina, Palazzo Chigi: “Italia non parteciperà a eventuale forza militare sul campo”

Dopo la riunione convocata dalla premier Meloni, in vista del Vertice sulla pace e la sicurezza dell'Ucraina di domani a Parigi, il governo fa sapere: "Riaffermato l'impegno alla costruzione, insieme ai partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per Kiev che trovino fondamento nel contesto euroatlantico". LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, cos'è e a cosa serve la "coalizione dei volenterosi". VIDEO

Sky TG24 Mondo, i 25 anni di Putin al potere in Russia. VIDEO

Nord Corea, Kim super visiona test di nuovi droni

Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato i test di nuovi droni suicidi e da ricognizione che includono la tecnologia dell'intelligenza artificiale, hanno riferito giovedì i media statali. La Corea del Nord ha presentato i suoi droni d'attacco in agosto e gli esperti sostengono che questo sviluppo di armi potrebbe essere collegato alla crescente alleanza con la Russia.Il misterioso paese asiatico ha ratificato un patto di difesa con Mosca ed è stato accusato di aver inviato migliaia di soldati in Russia per sostenere la guerra in Ucraina.L'esercito sudcoreano ha dichiarato giovedì che il Nord ha inviato quest'anno altre 3.000 truppe in Russia per sostenerla nel conflitto contro l'Ucraina.Secondo i capi di stato maggiore sudcoreani, quei 3.000 soldati furono inviati come "rinforzi" a gennaio e febbraio. La Corea del Nord inizialmente inviò in Russia 11.000 soldati, di cui si ritiene che 4.000 siano morti.

Ucraina, oggi a Parigi il vertice dei volenterosi

Oggi a Parigi il vertice della coalizione dei volenterosi, presenti anche Zelensky e la Meloni. Macron afferma che è "decisamente troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni alla Russia. Seul afferma che Pyongyang ha inviato altri 3mila soldati in aiuto di Mosca quest'anno. Roma si impegna con Ue e Usa su un modello "che ricalchi l'articolo 5 della Nato" e l'Italia non invierà una "forza nazionale" di interposizione in Ucraina: i nostri militari andranno "solo in ambito Onu", specifica Tajani.

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