Una tregua in Ucraina "dovrebbe essere tale da portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto". Così il presidente russo in conferenza stampa. Vladimir Putin ha rilasciato una "dichiarazione molto promettente" sulla tregua. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. "Il dittatore russo Putin vuole respingere la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni con l'Ucraina. Per riuscirci, pone richieste impossibili". Così Zelensky
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Una tregua in Ucraina "dovrebbe essere tale da portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Secondo Donald Trump, Putin ha fatto una dichiarazione "molto promettente" ma "non completa", ha detto il tycoon incontrando il segretario generale della Nato Mark Rutte alla Casa Bianca. Il presidente ha quindi precisato che sarebbe "un momento molto deludente per il mondo" se la Russia rifiutasse un piano di pace nel conflitto in Ucraina.
"Il dittatore russo Vladimir Putin vuole respingere la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni con l'Ucraina. Per riuscirci, pone richieste impossibili". Lo ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale riportato da Rbc-Ucraina. "Abbiamo tutti sentito dalla Russia parole molto prevedibili e una manipolazione da parte di Putin sulla tregua: in realtà sta preparando un rifiuto fin da ora", ha osservato il capo dello Stato ucraino.
L'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è atterrato a Mosca per i colloqui. Intanto le autorità ucraine hanno ordinato l'evacuazione di otto località vicino alla regione russa di Kursk, dove le forze di Mosca hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi giorni, respingendo le truppe ucraine verso il confine.
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Sondaggio, italiani prudenti su intervento in Ucraina, divisi su spese militari
Secondo l’ultima rilevazione dell’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24, il 38% degli intervistati è contrario a qualsiasi invio di truppe. Poca la fiducia nei leader internazionali coinvolti: ne hanno molta/abbastanza il 28% per Zelensky, il 25% per Macron e il 20% per Trump. Sui dazi il 48% vorrebbe un rafforzamento dell’Europa, il 37% preferirebbe un compromesso per mantenere un rapporto con gli Usa. Nelle intenzioni di voto FdI rimane primo partito ma cala dell’1%, crescono leggermente Pd e M5S. L'APPROFONDIMENTO
Putin sente bin Salman, al centro rapporti con Usa e Opec
l presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Lo fa sapere il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Secondo la presidenza russa, il principe saudita ha espresso la sua "disponibilità a contribuire a riportare alla normalità le relazioni tra Russia e Stati Uniti". Ha poi "sottolineato l'importanza della cooperazione nell'Opec+". "Il presidente russo si è congratulato con la leadership e il popolo dell'Arabia Saudita per il mese sacro del Ramadan e ha esteso i suoi più calorosi auguri al re Salman bin Abdulaziz Al Saud", si legge nella dichiarazione.
Guerra Ucraina Russia, cosa prevede la tregua di 30 giorni
Un cessate il fuoco temporaneo nella guerra russo-ucraina sarà discusso "la prossima settimana", ovvero tra il 17 e il 23 marzo. Lo ha riferito ai giornalisti il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita. COSA SAPERE
Ucraina, Crosetto: "Vogliamo una pace duratura che tolga il pericolo della guerra"
"Se arriverà una tregua di 30 giorni come quella ipotizzata a Gedda, in quei 30 giorni bisognerà muoversi per garantire che sia l'inizio della pace", ha detto il ministro della Difesa in conferenza stampa a Parigi al termine della riunione con gli omologhi di Francia, Gran Bretagna, Germania e Polonia. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina-Russia, Kiev in ritirata dal Kursk. Cosa sta succedendo
Prosegue l'avanzata russa nella regione di Kursk, dove Mosca ha dichiarato di aver riconquistato cinque villaggi. Come riferisce l'emittente nazionale ucraina Suspilne, sono attualmente in corso combattimenti nella città di Sudzha, dove le truppe russe sono entrate dopo aver preso il controllo di una delle principali arterie stradali provenienti dalla provincia ucraina di Sumy. IL PUNTO

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Kiev, attacco russo con droni a Kharkiv, almeno un morto
L'esercito russo ha effettuato in serata un attacco con droni sulla città di Kharkiv Si registra almeno una vittima, mentre un incendio è scoppiato in uno dei luoghi dell'impatto. Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando il sindaco della città, Igor Terekhov, su Telegram.
Mosca attacca Mattarella, Tajani convoca l'ambasciatore russo. VIDEO
Zelensky: "Putin vuole continuare la guerra, ha paura di dirlo a Trump"
"Putin, ovviamente, ha paura di dire direttamente al presidente Trump che vuole continuare questa guerra, vuole uccidere ucraini". E' quanto ha detto Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale, denunciando le dichiarazioni "molto prevedibili e manipolatorie" del presidente russo sulla proposta di cessate il fuoco. La sua strategia è quella di fissare così tante pre-condizioni che "niente funzionerà o non funzionerà per il tempo più lungo possibile".
Ucraina, possibile accordo Ue sul rinnovo delle sanzioni alla Russia
La presidenza di turno dell’Ue ha fatto pervenire agli Stati membri un testo in merito al rinnovo delle sanzioni individuali nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina per l’approvazione mediante procedura scritta, che potrebbe consentire di superare il veto finora posto dall’Ungheria, a quanto si apprende a Bruxelles. La procedura scade domattina.
Nuovo attacco di Mosca a Mattarella, convocato l'ambasciatore
Nuovo affondo dalla Russia contro il presidente della Repubblica. Questa volta Mosca prende lo spunto dalle parole pronunciate dal Capo dello Stato lo scorso 8 marzo al Memoriale della Pace di Hiroshima. "La Russia si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare, a cui si aggiungono il blocco dei lavori del Trattato di Non Proliferazione, il ritiro dalla ratifica del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e le minacce rivolte all'Ucraina, instillando l'inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale", aveva tra l'altro detto Mattarella. E prendendo di mira questo ragionamento Maria Zakharova, la portavoce del ministero degli Esteri russo, ha risposto durante una conferenza stampa a una domanda al riguardo. Una risposta dura, come quella del 14 febbraio nel commentare l'intervento di Sergio Mattarella a Marsiglia dove - secondo la rappresentante russa - il presidente italiano avrebbe paragonato l'attuale governo russo al terzo Reich di Hitler. E' quanto basta per far scoppiare un nuovo caso diplomatico tra Roma e Mosca, tanto da costringere Antonio Tajani a far convocare l'ambasciatore russo alla Farnesina.
Zelensky: "Da Putin parole prevedibili manipolazioni su proposta di cessate il fuoco"
"Ora abbiamo ascoltato tutti dalla Russia le parole molto prevedibili e molto manipolatorie in risposta all'idea del cessate il fuoco". Così Volodymyr Zelensky condanna le dichiarazioni ambivalenti che il presidente russo oggi ha rilasciato in una conferenza stampa a Mosca.
Fonti: dichiarazione del G7 ci sarà, si lavora al testo
Il comunicato finale del G7 Esteri di Charlevoix è ancora in fase di negoziazione ma "ci sarà". Lo riferiscono fonti italiane a conoscenza dei colloqui, indicando che stanotte proseguirà il lavoro degli sherpa sul documento, ma al momento la dichiarazione finale non sembra essere a rischio e si raggiungerà una posizione comune.
Trump: "Sarebbe deludente se Mosca rifiutasse il piano". VIDEO
Trump vede Rutte: "Speriamo che Russia accetti la tregua". VIDEO
Cremlino: nessun accordo su telefonata Putin-Trump
Non è prevista alcuna telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump oggi, poichè le parti non si sono ancora accordate in merito, ha dichiarato l'assistente del Cremlino Yury Ushakov.
Trump: "Spero che la Russia faccia l'accordo". VIDEO
Tajani convoca ambasciatore russo per attacco a Mattarella
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani condanna severamente l'ennesimo attacco verbale giunto dalla Russia nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Il Presidente della Repubblica è un uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea", ha affermato. A seguito dell'attacco, Tajani ha chiesto al segretario generale della Farnesina, ambasciatore Riccardo Guariglia, di convocare l'ambasciatore della Federazione Russa a Roma.
Kiev: parole Putin su tregua? Tattica russa è mentire e accusare
Kiev reagisce con fastidio a Vladimir Putin, che dice 'sì al cessate il fuoco, ma con sfumature'. A parlare è Andriy Kovalenko, capo del centro contro la disinformazione del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa ucraino, che denuncia "la tattica russa di mentire e accusare".
"Questo è il comportamento tipico della Russia in politica estera, 'siamo pronti al cessate il fuoco, ma ci sono sfumature'. E' importante capire che la strategia dell'informazione russa è volta in ogni caso ad accusare l'Ucraina per le sue stesse violazioni, facendo richieste strane e facendo le stesse cose che ha fatto durante i negoziati di Minsk. Questa è la loro tattica, mentire e accusare", accusa Kovalenko
Trump insiste: Paesi Nato pagano troppo poco per la difesa
Donald Trump ha ribadito al segretario generale della Nato che "i Paesi della Nato pagano troppo poco" per la difesa. Nell'incontro nello Studio Ovale con Mark Rutte il presidente ha rivendicato di aver "reso l'Alleanza più forte" dopo aver minacciato di "ritirarsi" se i Paesi partner non avessero investito di più.
Kiev: "La situazione peggiora, evacuare le zone vicine al Kursk"
Le autorità ucraine hanno ordinato l'evacuazione di otto località vicino alla regione russa di Kursk, dove le forze di Mosca hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi giorni, respingendo le truppe ucraine verso il confine. "A causa del peggioramento della situazione operativa nella regione e dei continui bombardamenti, oggi, è stato deciso di effettuare l'evacuazione obbligatoria della popolazione di otto località" della regione ucraina di Sumy, ha indicato su Facebook la sua amministrazione militare.
Trump: "Non penso che la Russia attaccherà altri alleati"
"Non penso che la Russia attaccherà altri alleati. Ci assicureremo che non accada". Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Trump: "Voglio solo fermare la guerra in Ucraina"
Gli Stati Uniti "sono dall'altra parte dell'Oceano e i Paesi della Nato sono proprio lì... è ingiusto". Così Donald Trump ha risposto ad una domanda dei giornalisti dello Studio Ovale sulla cooperazione transatlantica. "Io sto solo cercando di fermare la guerra in Ucraina", ha aggiunto il presidente.

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Trump: "Sarebbe deludente se Mosca rifiutasse il piano"
"Sarebbe molto deludente" se la Russia respingesse il piano per la pace in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump.
Rutte ringrazia Trump per i negoziati sull'Ucraina
Mark Rutte ha ringraziato nello Studio Ovale Donald Trump per il ruolo nei negoziati sulla pace in Ucraina. "Voglio davvero complimentarmi", ha detto il segretario della Nato.
Trump: "La Nato è diventata più forte con le mie azioni"
"La Nato è diventata molto più forte con le mie azioni". Lo ha detto Donald Trump in un incontro nello Studio Ovale con Mark Rutte sottolineando di aver ricevuto notizie che "le cose stanno andando bene in Russia" e ci sono state "discussioni molto serie con Putin e altri". "Sappiamo dove siamo con l'Ucraina, speriamo che facciano la cosa giusta", ha aggiunto il presidente riferendosi a Mosca.
Le condizioni di Putin per la pace in Ucraina
Acquisizione di quattro regioni ucraine, oltre alla Crimea, e impegno di Kiev a non entrare nella Nato. Sono queste le principali condizioni poste dalla Russia per arrivare alla pace, richieste sulle quali le autorità di Mosca continuano ad insistere anche dopo l'avvio dei contatti con gli Usa che si propongono di arrivare ad una soluzione negoziata del conflitto. Le condizioni sono state poste dal presidente Vladimir Putin in un discorso solenne tenuto al ministero degli Esteri di Mosca nel giugno dello scorso anno, il primo pronunciato in quella sede dal 2021. Il presidente affermò in quell'occasione che obiettivo di Mosca è ottenere il controllo non solo della Crimea, annessa nel 2014, ma anche dell'intero territorio delle quattro regioni ucraine che attualmente le truppe russe controllano solo parzialmente: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Inoltre, Kiev dovrebbe impegnarsi ufficialmente a rinunciare all'adesione alla Nato.
Trump: "Da Putin una dichiarazione molto promettente"
Vladimir Putin ha rilasciato una "dichiarazione molto promettente" sulla tregua. Lo ha detto Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Putin ha fatto una dichiarazione "molto promettente" ma "non completa", ha detto Trump incontrando il segretario generale della Nato Mark Rutte alla Casa Bianca. Il presidente ha quindi precisato che sarebbe "un momento molto deludente per il mondo" se la Russia rifiutasse un piano di pace nel conflitto in Ucraina.
Trump a Rutte: "La guerra Ucraina ha un costo enorme per tutti"
"Discuteremo di cosa sta succedendo tra Ucraina e Russia. Vogliamo che la guerra finisca". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale con il segretario generale della Nato Mark Rutte. Il conflitto, ha detto il tycoon, "ha anche un costo enorme per gli Stati Uniti e altri paesi". Con Rutte, ha aggiunto, "parleremo anche di commercio".
Putin: "Le prossime tappe verso la tregua dipendono dai progressi nel Kursk"
Le "prossime tappe" verso la tregua e la pace in Ucraina dipenderanno dall'esito della controffensiva russa nel Kursk, che sarebbe ormai sotto "il pieno controllo" della Russia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel corso di una conferenza stampa: "In funzione dell'evoluzione della situazione sul terremo, noi concorderemo le prossime tappe per mettere fine al conflitto e arrivare ad un accordo accettabile per tutti".
Aiea: "Esplosioni continue intorno alla centrale di Zaporizhzhia, allarme a Chernobyl"
Esplosioni "a varia distanza" dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina vengono registrate "quasi ogni giorno" dal 'team' dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica dispiegato sul sito, afferma il direttore generale Rafael Mariano Grossi in un comunicato in cui denuncia la "precaria situazione della sicurezza" dell'infrastruttura dove sono in corso lavori di manutenzione, soprattutto alla luce dell'attacco con un drone del mese scorso che ha danneggiato "in modo esteso" il sarcofago del reattore esploso nel 1986 della centrale di Chernobyl, sito fra l'altro in corrispondenza del quale "nell'ultima settimana lo staff dell'agenzia ha continuato a registrare molteplici raid aerei". La notte dell'8 marzo c'è stato addirittura un combattimento di droni nell'area, secondo quanto ha riportato all'Aiea l'Ispettorato per l'energia atomica ucraino.
I pompieri ucraini sono riusciti a "controllare completamente" la situazione a Chernobyl in seguito all'attacco del 14 febbraio scorso che ha provocato "danni estesi" al sarcofago, vale a dire "uno squarcio di grandi dimensioni", e che ha innescato incendi nella struttura che ha continuato ad ardere "per più di due settimane".
"Lavorando senza sosta per contenere le conseguenze dell'attacco, i servizi di emergenza ucraini sono gradualmente riusciti a estinguere i focolai e da dieci giorni non ne sono più stati registrati. Venerdì scorso, il sito ha ridotto l'evento da "emergenza" a "situazione sotto controllo", ha precisato Grossi, ricordando che tecnici dell'Aiea basati sul sito hanno seguito da vicino l'evolversi della crisi.
Guerra Ucraina, Putin: "Favorevoli a tregua con condizioni". VIDEO
Putin: "Nel Kursk gli ucraini possono solo arrendersi o morire"
"La situazione nella regione di Kursk è completamente controllata dalle forze russe, le truppe ucraine completamente isolate ed hanno solo due opzioni: arrendersi o morire". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin nella conferenza stampa con il leader bielorusso Lukashenko, sottolineando che "nella situazione attuale nella regione di Kursk, la parte ucraina trarrebbe invece vantaggio nel raggiungere il cessate il fuoco per almeno 30 giorni". Lo riporta Interfax.
Putin: "Le truppe russe avanzano su tutta la linea del fronte"
I soldati russi avanzano su ogni fronte. Lo ha rivendicato Vladimir Putin, in una conferenza stampa a Minsk: "Le truppe russe avanzano praticamente in tutti i settori della linea del fronte".
Putin: "Possibile telefonata con Trump"
Vladimir Putin anticipa una telefonata con Donald Trump, di cui aveva già parlato il presidente americano al termine dei negoziati di Gedda due giorni fa. "Penso che dobbiamo negoziare con i nostri colleghi americani e partner, forse in una telefonata con il presidente Trump, ma sosteniamo l'idea di mettere fine a questo conflitto con mezzi pacifici", ha detto il presidente russo in una conferenza stampa a Minsk.

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Putin: "Negozieremo sulla base della situazione sul campo"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha spiegato che condurrà i prossimi passi del negoziato per la pace con l'Ucraina "sulla base della situazione sul campo". Lo riporta Tass. "La situazione sul campo sta rapidamente cambiando a favore della Federazione Russa", ha aggiunto Putin in conferenza stampa.
Putin: "Ok a proposta di cessate il fuoco ma se porta a pace duratura"
La Russia è d'accordo con le proposte per porre fine alle ostilità in Ucraina ma quelle che portano a una pace duratura ed eliminano le cause della crisi, ha affermato Vladimir Putin. "Siamo d'accordo con le proposte per un cessate il fuoco per porre fine alle azioni militari ma partiamo dal presupposto che un cessate il fuoco di questo genere debba essere tale da portare a una pace duratura e rimuovere le cause profonde della crisi", ha dichiarato Putin, secondo quanto riporta Ria Novosti.
Putin: "L'idea del cessate il fuoco buona ma c'è tanto da discutere"
L'idea di un cessate il fuoco "è buona, ma ci sono questioni che dobbiamo discutere". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando a Minsk in una conferenza stampa con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko della proposta di tregua in Ucraina.
Putin: "Per la tregua necessarie ancora consultazioni con gli Usa"
Alcune questioni devono ancora essere affrontate per una tregua in Ucraina e la Russia ha ancora bisogno di "consultazioni con gli Usa", probabilmente con una telefonata tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump. Lo ha detto lo stesso Putin.
Putin ringrazia Trump: "Attento alla soluzione del problema"
Il presidente russo, Vladimir Putin, in conferenza stampa ha ringraziato l'omologo Usa, Donald Trump, "per l'attenzione rivolta alla soluzione del problema in Ucraina". Lo riporta Tass.

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Zelensky: "Turchia partner strategico, serve una pace giusta"
"Ho avuto un incontro significativo con i rappresentanti del governo turco e del settore imprenditoriale, dando seguito ai nostri accordi con il presidente Erdogan ad Ankara". Lo annuncia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X precisando che nell'incontro si è anche discusso "degli sforzi per avvicinarsi ad una pace giusta e duratura, lo sviluppo di relazioni bilaterali, le opportunità di cooperazione nella produzione di vari tipi di droni e la partecipazione delle aziende turche alla ricostruzione dell'Ucraina". Zelensky ricorda che "l'Ucraina considera la Turchia uno dei suoi partner strategici, nonché un partner in termini di garanzie di sicurezza, ed è pronta a ratificare l'accordo di libero scambio con Ankara nel corso della prossima visita del presidente Erdogan".
Confermato l'incontro di stasera tra Putin e Witkoff
Il presidente russo, Vladimir Putin, e l'inviato Usa per Russia e Ucraina, Steve Witkoff, avranno questa sera un incontro a porte chiuse a Mosca. Lo ha confermato il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov.
Post sisma, Abruzzo modello di ricostruzione per Kiev
Dall'Aquila a Bruxelles per mostrare, attraverso foto e video, come una regione o un Paese intero possano rinascere dalle proprie macerie. A sedici anni dal terremoto che il 6 aprile 2009 ha devastato il comune abruzzese dell'Aquila, il Comitato europeo delle Regioni ha ospitato nei propri uffici a Bruxelles la mostra itinerante 'Earthquakes of Abruzzo from 2009 until today', promossa dalla Regione Abruzzo in collaborazione con gli Uffici Speciali per la Ricostruzione (Usra e Usrc). L'esposizione si è chiusa oggi con un momento istituzionale al Comitato Ue alla presenza dell'ambasciatore d'Italia presso il Regno del Belgio, Federica Favi, il presidente dell'Abruzzo, Marco Marsilio, il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, Salvatore Provenzano, titolare dell'Usra, e Raffaello Fico, titolare dell'Usrc. Una cerimonia a cui ha preso parte anche la presidente dell'istituzione europea che rappresenta i territori, Kata Tüttő. "Questa mostra ci porta la speranza che anche con una catastrofe così devastante - vite perse, edifici persi, la speranza momentanea persa - si può ricostruire, l'umanità può sempre riprendersi". Strade, case e patrimonio culturale, ma non solo. "Avete riportato la vita, le persone in queste città", ha sottolineato l'ungherese rivolta ai politici locali presenti. Un'esposizione che a Bruxelles porta anche un "modello utilissimo" per la futura "ricostruzione dell'Ucraina, rispetto alla quale l'Italia è molto impegnata, soprattutto con la conferenza" per la ripresa "che si terrà a Roma a luglio prossimo", ha evidenziato l'ambasciatore Favi, ricordando che "il contributo di questo territorio meraviglioso ricostruito fino all'ultima pietra" può essere da "esempio fondamentale per tutte le altre regioni e per le istituzioni europee". Una linea condivisa dal presidente di Regione Marsilio, secondo cui l'esperienza "tipicamente italiana" dei terremoti e "il fatto di condividere con pochi altri Paesi europei questo elevato grado di sismicità" spesso ha fatto sentire l'Italia "un po' sola, con un'Europa distante nel momento del bisogno". Oggi però la Regione mette a "disposizione" dell'Europa "l'esperienza accumulata", offrendo "una sorta di modello applicato alla ricostruzione, ma anche nell'affrontare l'emergenza". Un patrimonio di esperienza che può essere d'aiuto anche nella ricostruzione di Kiev. "Prima dell'Aquila nessun capoluogo di regione era mai stato colpito da un terremoto di questa intensità", ha osservato il sindaco Biondi. "Grazie all'Aquila oggi abbiamo un compendio di norme, di procedure e sperimentazioni fatte che restituiamo all'Italia e non soltanto". Ogni luogo "in cui c'è necessità di ricostruire qualcosa c'è la possibilità di mettere a frutto tutto quello che è stato fatto a L'Aquila e nei comuni del cratere", ha concluso.
Il Cremlino: "Oggi non è prevista una telefonata Trump-Putin"
Oggi non è prevista una conversazione telefonica tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha dichiarato a Interfax il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov. "Non c'è ancora alcun accordo specifico su questo", ha aggiunto Ushakov.
Guerra Ucraina, esercito di Kiev in ritirata dal Kursk. VIDEO
Starmer: "No Mosca a proposta tregua Usa non stupisce"
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha affermato di "non essere del tutto sorpreso" dall'apparente no della Russia alla proposta di cessate il fuoco in Ucraina avanzata dagli Stati Uniti. Putin, ha spiegato Starmer in un'intervista al podcast News Agents, "sta dicendo, e ha detto in precedenza, che non vuole garanzie di sicurezza in relazione all'accordo". "Cio' dice qualcosa, se non intendi violare l'accordo, non dovresti avere troppi problemi con le garanzie, e noi sappiamo che in passato ha violato l'accordo", ha detto ancora Starmer, "quindi la sua reazione rafforza la mia forte convinzione che, se l'accordo non verra' difeso con garanzie di sicurezza, lo violera' di nuovo a tempo debito". "La Russia è il Paese che, quando ci sono stati accordi in precedenza, non li ha rispettati. Sappiamo che Putin ha
ambizioni che sono appena mascherate", ha aggiunto il premier
britannico.
Mosca: "Noi minaccia nucleare? Aziende italiane qui fanno affari"
Le imprese italiane continuano ad operare e "ottengono profitti" in Russia. Lo ha ricordato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in una dichiarazione in cui è tornata ad attaccare il presidente Sergio Mattarella prendendo spunto dalle sue dichiarazioni sul nucleare. "Come convincere i Paesi dell'Europa occidentale che la Russia è malvagia? Bisogna inventarsi - ha affermato la portavoce - delle storie sulle minacce della Russia. E con che cosa noi staremmo minacciando i Paesi europei e nello specifico l'Italia? Con il fatto che stiamo collaborando con le imprese italiane? Con il fatto che le imprese italiane hanno qui le proprie società, le proprie rappresentanze, ottengono profitti dal nostro Paese? Sarebbero queste le nostre minacce? Certo che no, ma per far sì che ci sia la sensazione di questa fantomatica minaccia bisogna continuare a ripetere queste cose".
Tajani: "Cessate il fuoco? Noi ottimisti su risposta Russia"
- "Certamente adesso tocca alla Russia decidere cosa fare. Non può, e lo condanniamo in maniera molto chiara, continuare a bombardare i civili. Questo è veramente inaccettabile. Vediamo se risponderà positivamente ad una proposta ragionevole per arrivare finalmente alla fine di una guerra. Noi siamo ottimisti da questo punto di vista". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando in un punto stampa al G7 Esteri in Quebec la proposta americana di cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina.
Ucraina, domani Umerov a Madrid per accordo formazione militari
In pieno dibattito in Spagna sull'aumento delle spese militari, la ministra della Difesa, Margarita Robles, si riunirà domani a Madrid con il suo omologo ucraino Rustem Umerov, per rinnovare l'appoggio di Madrid a Kiev e firmare un accordo di formazione e training militare di soldati ucraini. Secondo una nota del ministero della Difesa, la visita di Umerov non ha un carattere eccezionale, ma si inquadra negli "intensi contatti" che mantengono i due ministri dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. In occasione della riunione bilaterale è prevista la firma di un accordo per dare continuità alla formazione militare che la Spagna fornisce al personale delle forze armate ucraine, segnala la nota. Umerov incontrerà anche i rappresentanti delle principali industrie iberiche nel settore della difesa che forniscono a kiev equipaggiamento e materiale militare.
Mosca, nuovo attacco a Mattarella: "Menzogne e falsità sulle armi nucleari"
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha risposto a una domanda in conferenza stampa invitando il giornalista a rivolgersi al presidente della Repubblica italiana per chiedergli "su che basi si è permesso una tale falsità". LEGGI QUI
Mosca: tregua temporanea rappresenta solo approccio di Kiev
La proposta di cessate il fuoco di 30 giorni "deve essere modificata per tenere conto degli interessi della Russia, rappresenta solo l'approccio dell'Ucraina". Lo afferma il consigliere diplomatico di Putin, Yuri Ushakov, come riporta Interfax. Un cessate il fuoco temporaneo "non è favorevole" a una soluzione "duratura" del conflitto. "Si tratta di misure affrettate che non contribuiscono ad una soluzione duratura", ha detto alla televisione russa.
Mosca, proposta tregua "affrettata" serve lavorarci
La proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni, concordata durante un incontro tra i rappresentanti degli Stati Uniti e dell'Ucraina in Arabia Saudita, deve essere finalizzata tenendo conto degli interessi della Russia, ha affermato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. "Il documento, mi sembra, sia affrettato. Dovremo lavorare, riflettere e tenere conto anche della nostra posizione. Lì è esposto solo l'approccio ucraino", ha detto Ushakov ai giornalisti, commentando la proposta di cessate il fuoco in Ucraina. Ushakov ha sottolineato in precedenza che la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto ucraino non da nulla alla Russia e rappresenta solo un'opportunità per l'Ucraina di riorganizzare le sue forze.
Zelensky: "Posizione Mosca dimostra che vuole guerra"
Il fatto che non ci sia stata una risposta "significativa" da parte di Mosca alla proposta di cessate il fuoco di 30 giorni degli Stati Uniti significa che il Cremlino vuole continuare a combattere. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Purtroppo, per più di un giorno, il mondo deve ancora sentire una risposta significativa dalla Russia alle proposte avanzate. Ciò dimostra ancora una volta che la Russia cerca di prolungare la guerra e posticipare la pace il più a lungo possibile. Ci auguriamo che la pressione degli Stati Uniti sia sufficiente a costringere la Russia a porre fine alla guerra", ha affermato Zelensky in un post sui social.
Zelensky: "Ancora nessuna risposta significativa da Mosca"
"Purtroppo il mondo deve ancora sentire una risposta significativa dalla Russia alle proposte avanzate" al vertice Usa-Ucraina a Gedda. "Ciò dimostra ancora una volta che la Russia cerca di prolungare la guerra e posticipare la pace il più a lungo possibile". Lo scrive su X Volodymyr Zelensky. "Ci auguriamo che la pressione degli Stati Uniti sia sufficiente a costringere la Russia a porre fine alla guerra. Il nostro team è pronto a continuare a lavorare in modo costruttivo con tutti i partner in America, Europa e altre parti del mondo che sono impegnati ad avvicinare la pace".
Mosca: "Da Mattarella menzogne e falsità sul nucleare"
"Le affermazioni del presidente italiano Sergio Mattarella secondo cui la Russia minaccia l'Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Mosca: "Probabilmente Putin risponderà oggi sulla tregua"
Il presidente russo Vladimir Putin darà "probabilmente" oggi una risposta alla proposta di tregua in Ucraina. Lo ha detto il suo consigliere per la politica estera Yuri Ushakov, citato da Interfax.
Mosca: "Tregua servirebbe a Kiev per riprendere il fiato"
Una breve tregua in Ucraina servirebbe a Kiev per riprendere il fiato, mentre Mosca vuole una pace duratura. Lo ha detto Yuri Ushakov, il consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, citato da Ria Novosti.
Mosca: "Peacekeeper europei in Ucraina? Inaccettabile"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ribadito che Mosca ritiene "assolutamente inaccettabile" un eventuale dispiegamento di "peacekeeper" europei in Ucraina sostenendo che questo significherebbe, per il governo russo, "il coinvolgimento di questi paesi in un conflitto fisico diretto" con la Russia. Lo riporta l'agenzia Interfax. La portavoce della diplomazia russa ha affermato che Mosca considera "anche l'espressione di tali piani un passo apertamente provocatorio, che non mira a risolvere il conflitto", ma, a suo dire, a "mantenere illusioni malsane e dannose" del governo ucraino.
Duda chiede trasferimento armi nucleari Usa in Polonia
Il presidente polacco Andrzej Duda ha esortato gli Stati Uniti a trasferire armi nucleari alla Polonia nell'ambito della Nato come deterrente contro una futura aggressione russa. Lo scrive il Financial Times. In un'intervista rilasciata al quotidiano britannico, Duda ha dichiarato che "e' ovvio" che il presidente Donald Trump potrebbe trasferire nel suo Paese le testate nucleari attualmente immagazzinate altrove in Europa occidentale o negli Stati Uniti. Il leader polacco ha affermato di aver fatto la proposta all'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg. "I confini della Nato sono stati spostati a Est nel 1999, quindi 26 anni dopo, dovrebbe esserci anche uno spostamento della sua infrastruttura verso Est. Per me, questo e' ovvio", ha detto Duda. "Penso che non solo sia arrivato il momento, ma sarebbe anche piu' sicuro se quelle armi fossero gia' qui", ha affermato. Secondo il Ft, Duda spera di rilanciare un progetto di collaborazione nucleare da lui presentato senza successo nel 2022 all'amministrazione dell'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
L'inviato Usa Steve Witkoff è atterrato a Mosca
L'inviato della Casa bianca Steve Witkoff è atterrato all'aeroporto Vnukovo di Mosca, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti
Russi riconquistano Sudzha, prima città caduta in mano Kiev nel Kursk
Le forze armate russe hanno rivendicato di aver ripreso il pieno controllo di Sudzha, la prima città nella regione del Kursk a essere caduta in mano ucraina durante l'offensiva lanciata da Kiev lo scorso 6 agosto. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo.
Mosca, ieri telefonata tra Waltz e il consigliere di Putin
Il Cremlino ha annunciato che ieri c'è stata una conversazione telefonica tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, e il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov. "Alla parte russa sono state fornite alcune informazioni", ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Ieri la Casa Bianca aveva fatto sapere di una conversazione telefonica tra Waltz e la sua controparte russa.
Peksov: "Putin potrebbe avere colloquio telefonico internazionale oggi"
Il presidente russo Vladimir Putin ''potrebbe avere un colloquio telefonico internazionale più tardi, in serata''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov senza specificare l'interlocutore di Putin e mentre crescono le aspettative per il via libera all'accordo per una tregua di trenta giorni raggiunto a Gedda martedì tra funzionari ucraini e americani.
Cremlino: "Crimea e 4 regioni sono russe, è dato di fatto"
Per Mosca, la Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono "regioni della Federazione Russa" come è scritto nella Costituzione russa, e "questo è un dato di fatto". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ribadendo alcune delle condizioni del presidente Volodimir Putin per la pace. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Peskov non ha voluto commentare la notizia della Reuters secondo cui la Russia ha consegnato agli Usa una lista di richieste per chiudere la guerra, tra le quali anche il riconoscimento della Crimea e delle 4 regioni ucraine occupate.
Mosca: completamente "liberata" Sudzha nel Kursk
La Russia ha annunciato di aver preso il "pieno controllo" di Sudzha, una citta' nella regione di Kursk caduta in mano alle forze ucraine subito dopo la loro offensiva dell'agosto scorso. Il ministero della Difesa russo ha affermato in una nota di aver "liberato" Sudzha insieme ad altri due insediamenti nella regione di confine. "Durante le operazioni offensive, le unita' del gruppo militare del Nord hanno liberato gli insediamenti di Melovaya, Podol e Sudzha", si legge nella nota.
Cremlino, possibile "chiamata internazionale" per Putin
Il presidente Vladimir Putin "potrebbe avere una chiamata internazionale piu' tardi" nel corso della giornata. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Lo riportano le agenzie russe. Non sono stati forniti dettagli su chi sara' la persona con cui si terra' la telefonata, ma va sottolineato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta aspettando notizie dall'omologo russo sulla proposta di tregua parziale in Ucraina. Peskov ha riferito che i negoziatori statunitensi sono in viaggio verso la Russia e sono "programmati contatti". L'assistente presidenziale russo Yuri Ushakov ha parlato al telefono ieri con il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz, ha infine confermato il portavoce di Putin.
Cremlino, consiglieri di Trump e Putin hanno parlato ieri al telefono
Il consigliere del presidente russo Vladimir Putin Yuri Ushakov ha avuto un colloquio telefonico con il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz ieri. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov mentre l'inviato di Trump Steve Witkoff è in viaggio verso Mosca.
"Non si escludono altri contatti oggi, di cui vi informeremo il prima possibile", ha detto ai giornalisti Peskov.
Cremlino, sanzioni "illegali" vanno cancellate tutte
"La Russia ritiene che tutte le sanzioni nei suoi confronti dovrebbero essere revocate in quanto illegali, i dettagli sono soggetti a negoziazione". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che ieri il presidente Usa Donald Trump ha minacciato nuove misure restrittive contro Mosca in caso non accettasse la proposta di tregua parziale uscita dai colloqui tra Usa e Ucraina.
Mosca, liberata Sudzha nella regione di Kursk
Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno liberato Sudzha, il principale centro abitato della regione di Kursk occupato dalle truppe di Kiev. Lo riferiscono le agenzie russe.
Cremlino: "Su tregua ancora non abbiamo posizione"
"Dopo aver ricevuto informazioni sui risultati dei passati colloqui tra Usa e Ucraina, la Russia comincerà a formulare la propria posizione" sulla proposta di tregua. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sottolineando che "il processo di ricezione di queste informazioni è ora in corso".
Media: "Russia ha presentato a Usa 3 richieste per tregua"
Kiev fuori dalla Nato, nessun militare straniero in Ucraina e il riconoscimento internazionale della Crimea e di quattro province ucraine come territorio russo. Sarebbero queste le tre richieste che la Russia ha sottoposto agli Stati Uniti per accettare l'accordo di 30 giorni di tregua che funzionari americani hanno concordato con gli ucraini martedì a Gedda, in Arabia Saudita. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citando la Reuters. Le quattro province di cui la Russia vorrebbe il riconoscimento come proprio territorio sono quelle di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia.
Le richieste presentate da Mosca porterebbero, oltre alla tregua, anche alla ripresa delle relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti, precisano le fonti.
Cremlino conferma, inviato Usa Witkoff in arrivo a Mosca
L'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è in arrivo a Mosca per colloqui su una possibile tregua in Ucraina. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
Cremlino conferma colloqui con inviati Usa oggi
I negoziatori degli Stati Uniti si stanno dirigendo in Russia, dove hanno in programma di incontrare le loro controparti russe, ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Effettivamente, i negoziatori sono in volo e sono previsti colloqui. Non saremo troppo precipitosi, vi daremo informazioni piu' tardi", ha detto ai giornalisti in risposta a una richiesta di commento sulle parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui i suoi negoziatori si stanno dirigendo in Russia.
Deputati francesi invocano il congelamento dei beni russi
I deputati francesi hanno adottato una risoluzione sul rafforzamento del sostegno all'Ucraina che contiene, tra l'altro, un appello a utilizzare i beni congelati alla Russia di Vladimir Putin. Su questa questione, come sulla costruzione di un'Europa della Difesa o il sostegno al processo di integrazione dell'Ucraina all'Ue, la camera bassa di Parigi si è tuttavia divisa, inscenando dibattiti talvolta particolarmente accesi al Palais Bourbon. La risoluzione adottata nella notte ha un valore prettamente simbolico ma i deputati sperano di influire sulla linea del governo. Dopo essersi opposto, il premier francese, François Bayrou, ha aperto nei giorni scorsi uno spiraglio al possibile utilizzo dei beni russi congelati per sostenere l'Ucraina: un'iniziativa che a suo avviso andrebbe comunque necessariamente adottata ''nel quadro dell'Unione europea''. La risoluzione è passata con 288 voti a favore e 54 contrari. Il sostegno è arrivato soprattutto dai deputati della maggioranza presidenziale, oltre che socialisti, ecologisti e partiti di destra come Les Républicains e Horizons. La France Insoumise (sinistra radicale) e comunisti hanno votato. Astenuto il Rassemblement National.
Crosetto: "Accordo Gedda punto di partenza per la pace, ora tocca a Putin"
L'accordo di Gedda "è un punto di partenza fondamentale per raggiungere la tregua e poi la pace. Adesso spetta a Putin la risposta". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto ieri sera dopo la riunione di Parigi insieme agli omologhi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito. Riunione in cui, spiega il ministro, è stata fornita "un'analisi dei possibili scenari da affrontare nelle prossime settimane: perché se arriverà una tregua di 30 giorni, come quella ipotizzata a Gedda, in quei 30 giorni bisognerà muoversi sulla base delle decisioni e dei requisiti che quella tregua fisserà. Per garantire che non sia solo una tregua di 30 giorni, ma sia l'inizio della pace, sia l'inizio di un nuovo futuro e di una vita normale per l'Ucraina, per la democrazia ucraina. Che sia una pace che abbia la possibilità di durare negli anni".
Nel corso dell'incontro "abbiamo ribadito - prosegue Crosetto - che, quando ci sarà la tregua, l'Ucraina deve avere possibilità di avere un futuro democratico e di potersi difendere anche in futuro; quindi noi supporteremo il fatto che l'Ucraina dovrà avere tutti i poteri, tutti i diritti che ogni nazione democratica ha e che le consentono di sopravvivere. Perché chi parla di un futuro ucraino senza la possibilità di difendersi o di una Ucraina demilitarizzata, parla di una democrazia che non può andare da nessuna parte. Abbiamo ribadito la necessità di confermare la nostra fiducia totale dell'Alleanza Atlantica e di aver capito finalmente che l'Europa, e l'Alleanza, deve giocare un ruolo che non ha giocato finora".
"Noi ci siamo nascosti, non tutte le nazioni, ma molte delle nostre nazioni, parlo per l'Italia, dietro l'ombrello americano - afferma il ministro - non investendo nella difesa quanto investivano altre nazioni, e approfittando del fatto che ci difendeva qualcun altro. Trump ci ha ricordato in modo molto duro che le nostre Nazioni dovevano partecipare alla loro difesa. Per cui l'Europa ha deciso, e tutti noi abbiamo deciso, di investire di più". Infine, "abbiamo parlato di cosa chiediamo all'Europa come sostegno alla possibilità di investimento delle Nazioni, l'esclusione dal Patto di stabilità, ma anche quello che chiediamo all'Europa - conclude Crosetto - come limitazione della burocrazia: non si possono trattare le industrie della difesa, in un momento come questo, come le industrie di un altro tipo".
Media: "Mosca ha presentato agli Usa richieste per fine guerra"
La Russia ha presentato agli Usa un elenco di richieste per raggiungere un accordo che ponga fine alla guerra e ripristini le relazioni con Washington. Lo riporta Reuters online, sostenendo che non è chiaro cosa esattamente Mosca abbia incluso nella sua lista. Funzionari russi e americani ne hanno discusso nelle ultime tre settimane e descrivono le condizioni del Cremlino come ampie e simili alle richieste presentate in precedenza da Mosca, dalla mancata adesione di Kiev alla Nato, a un accordo di non dispiegamento di truppe straniere in Ucraina fino al riconoscimento della Crimea e di 4 regioni ucraine come russe.
Media: "Kiev ha esaurito i missili Atacms statunitensi"
Kiev non possiede più alcun missile Atacms a lungo raggio. Lo scrive l'Ap sul suo sito. Secondo un funzionario statunitense, gli Stati Uniti hanno fornito meno di 40 di quei missili in totale e l'Ucraina li ha esauriti a fine gennaio.
Kiev: "Russia continua a uccidere prigionieri guerra"
I russi continuano a uccidere i prigionieri di guerra ucraini. Lo ha denunciato il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada dell'Ucraina, Dmytro Lubinets dopo che sui social media ha iniziato a circolare un altro video che mostra la presunta esecuzione di militari ucraini disarmati, catturati dai russi. "Il video diffuso mostra almeno 5 prigionieri di guerra presumibilmente uccisi. Ancora una volta, vediamo un cinico disprezzo per il diritto umanitario internazionale da parte dell'esercito russo", ha osservato Lubinets, citato dall'agenzia Unian.
Volo Witkoff lascia Qatar, possibile destinazione Mosca
L'aereo dell'inviato speciale di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, (un Gulfstream G650ER) ha lasciato il Qatar e sta volando verso Nord, secondo il sito di tracciamento voli Flightradar24. Il volo potrebbe essere diretto verso la Russia. Dopo i colloqui con gli ucraini, gli Stati Uniti hanno fatto sapere che una loro delegazione in settimana sarebbe andata in missione a Mosca per incontri con la parte russa.
Tolstoj (Duma): "Kiev non riavrà territori, Europa ha perso, il tempo è con noi"
"La Russia propone la pace. Possiamo fermare la guerra in modo autonomo, ma è fuori questione un ritorno alla situazione precedente e una restituzione di quel che abbiamo conquistato. Una volta che questo principio viene stabilito, facciamo la pace". A dichiararlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera' è Pjotr Tolstoj, trisnipote del grande scrittore, vicepresidente della Duma russa, capodelegazione del suo Paese all’Osce.
"Se voi europei foste capaci di guardare le cose in modo obiettivo, dovreste riconoscere di avere già perduto questa guerra", afferma ancora. E sull'ipotesi di contropartite russe per la pace offerta da Trump, "perché mai - continua - dovremmo offrire qualcosa? Trump dice ogni giorno che l’Ucraina ha perso. Anche l’Europa lo ammette in modo implicito: in tre anni, siete passati dalla volontà di mettere in ginocchio l’aggressore russo con duemila sanzioni economiche e un aiuto massiccio all’Ucraina, al fiero proposito di considerare inaccettabile una capitolazione di Kiev. Ma se necessario, noi possiamo aspettare anche altri tre anni, per darvi il tempo di capire che, prima o poi, l’Ucraina perderà".
Raid russo su Kherson, uccisa una donna
Una donna di 42 anni è stata uccisa a Kherson in seguito a un raid aereo russo. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Roman Mrochko.
Anche le autorità di Kiev e Dnipropetrovsk hanno riferito di essere state attaccate nelle prime ore di oggi.
Mosca: "Sventati attentati a militari e funzionari"
I servizi segreti russi (Fsb) hanno annunciato di aver sventato una serie di tentativi di assassinio di ufficiali militari che partecipano alla guerra in Ucraina e di funzionari governativi, ai quali i servizi speciali ucraini intendevano inviare per posta pacchi contenenti bombe camuffate da profumo; un agente di Kiev e' stato arrestato, ha riferito l'intelligence di Mosca come riportano le agenzie russe. "L'Fsb russo ha impedito una serie di atti di sabotaggio e terroristici pianificati dai Servizi speciali ucraini contro i militari del ministero della Difesa russo che partecipano all'operazione militare speciale, nonche' contro i dipendenti pubblici che forniscono assistenza alle unita' militari nella zona dei combattimenti", si legge nella nota. All'aeroporto di Chelyabinsk, come specificato dall'Fsb, durante l'ispezione degli invii postali, sono stati trovati cinque pacchi contenenti ordigni esplosivi artigianali camuffati da set di profumi. Gli artificieri dell'Fsb li hanno disinnescati: i dispositivi erano pronti a esplodere una volta aperti.
Media: "Mosca ha presentato a Usa condizioni negoziato"
La Russia ha presentato agli Usa le condizioni di base per avviare colloqui di pace con l'Ucraina: abbandonare l'ambizione di Kiev di entrare nella Nato, nessuna presenza di truppe straniere in Ucraina dopo la guerra e il riconoscimento a livello internazionale della sovranita' della Russia sulla penisola di Crimea e sulle 4 regioni dell'Ucraina occupate durante la guerra (ma che Mosca ancora non controlla interamente). A riportarlo e' la Reuters che cita fonti a conoscenza della questione. Le condizioni sono state comunicate negli incontri tra Russia e Stati Uniti delle ultime tre settimane, anche prima dell'annuncio di questa settimana della proposta di un cessate il fuoco parziale di 30 giorni. Non e' chiaro se la Russia accettera' di andare avanti nel negoziato senza vedersi garantire queste tre condizioni, peraltro simili alle richieste che il Cremlino aveva precedentemente presentato a Ucraina, Stati Uniti e Nato.
Peskov: "Oggi Putin potrebbe rispondere a domande su cessate il fuoco"
Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe oggi rispondere a domande sull'accordo di cessate il fuoco che funzionari ucraini hanno concordato con funzionari americani martedì a Gedda, in Arabia Saudita. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov parlando della conferenza stampa che più tardi Putin terra con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko in visita ufficiale in Russia. ''Tutto dipende da quali domande gli faranno i giornalisti'', ha precisato Peskov citato dall'agenzia di stampa Tass.
Kiev: "Droni russi su Kherson, un ferito e blackout elettrici"
Una donna è rimasta ferita nella città ucraina meridionale di Kherson quando droni russi hanno colpito un palazzo residenziale alto durante la notte, danneggiandolo e danneggiando anche diversi edifici vicini, in cui centinaia di finestre sono andate in frantumi e dove sono scoppiati alcuni incendi. In seguito all'attacco multiplo, una parte della comunità urbana è rimasta senza elettricità. Lo rivelano le autorità dell'oblast e del comune di Kherson su Telegram, citate da Ukrinform.
Polonia chiede a Usa di trasferire armi nucleari come deterrente
La Polonia ha chiesto agli Stati Uniti di trasferire armi nucleari sul suo territorio come deterrente contro una possibile aggressione futura da parte della Russia. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda nel corso di una intervista al Financial Times, spiegando che la Polonia sarebbe maggiormente sicura se le armi nucleari fossero presenti sul suo territorio.
"I confini della Nato si sono spostati a est nel 1999, quindi 26 anni dopo dovrebbe esserci anche uno spostamento dell'infrastruttura Nato a est. Per me questo è ovvio", ha detto Duda. Il presidente polacco ha formulato la sua richiesta con l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump per l'Ucraina e la Russia Keith Kellogg.
A Odessa colpita nave con grano per Algeria, 4 morti
A Odessa, in Ucraina, una nave commerciale ancorata in porto è stata colpita e quattro marittimi sono morti. Lo riporta l'Onu nel suo bollettino. La nave doveva trasportare grano in Algeria.
Mosca: "Abbattuti 77 droni lanciati da Kiev nella notte"
Le forze armate russe hanno annunciato di aver abbattuto nella notte 77 droni lanciati dall'Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Nel dettaglio, la Russia ha fatti sapere di aver abbattuto 30 droni sulla regione occidentale di Bryansk al confine con l'Ucraina, mentre 25 sono stati abbattuti su Kaluga. Altri droni sono stati intercettati sulle regioni di Kursk, Voronezh, Rostov e Belgorod, ha aggiunto Mosca.
Peskov: "Operazione russa nel Kursk entrata nella fase finale"
E' entrata nella fase finale l'operazione di Mosca per espellere le forze di Kiev dalla regione russa del Kursk al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.
Lukashenko vola a Mosca, oggi colloqui con Putin
Il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko e' volato a Mosca per colloqui oggi con il leader russo Vladimir Putin, come riportano i media bielorussi. Nel corso dei colloqui, i presidenti dovrebbero discutere questioni chiave per l'ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali di partenariato strategico e dell'alleanza tra Russia e Bielorussia, delle prospettive di cooperazione per l'integrazione all'interno dello Stato dell'Unione, nonché argomenti di attualità nell'agenda internazionale, ha riferito il Cremlino. Inoltre, dopo l'incontro, è prevista la firma di una serie di documenti congiunti e una conferenza stampa congiunta dei leader. La Bielorussia è uno degli alleati chiave di Mosca nella guerra all'Ucraina.
Guerra Ucraina-Russia, Kiev in ritirata dal Kursk. Cosa sta succedendo
Prosegue l'avanzata russa nella regione di Kursk, dove Mosca ha dichiarato di aver riconquistato cinque villaggi. Come riferisce l'emittente nazionale ucraina Suspilne, sono attualmente in corso combattimenti nella città di Sudzha, dove le truppe russe sono entrate dopo aver preso il controllo di una delle principali arterie stradali provenienti dalla provincia ucraina di Sumy. COSA SUCCEDE