Israele Medio Oriente, iniziato a Doha nuovo round di colloqui per tregua a Gaza

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È iniziato a Doha un nuovo round di colloqui per il cessate il fuoco a Gaza. Lo ha reso noto un alto funzionario di Hamas. L'Idf fa sapere di aver colpito radar e mezzi di rilevamento utilizzati per costruire valutazioni di intelligence aerea che costituivano "una minaccia per lo Stato di Israele e per le attività dell'Idf". Gli attacchi sono avvenuti in siti militari appartenenti all'ex regime siriano vicino alle città di Jbab e Izraa. Onu: "Preoccupa stop dell'elettricità a Gaza"

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L'esercito israeliano fa sapere di aver colpito radar e mezzi di rilevamento utilizzati per costruire valutazioni di intelligence aerea che rappresentavano "una minaccia per lo Stato di Israele e per le attività dell'Idf". Gli attacchi sono avvenuti in siti militari appartenenti all'ex regime siriano vicino alle città di Jbab e Izraa.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "è molto preoccupato per la decisione di Israele di limitare l'energia elettrica a Gaza". Lo ha detto Stephane Dujarric, portavoce dell'Onu, "Ristabilire questo servizio è vitale per decine di migliaia di famiglie e bambini".

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Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno  firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è  stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo  definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore  dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO

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L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente   offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione  che  va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una  soluzione.  Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO

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Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che  prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno  durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine  rimaste dopo i combattimenti LE IMMAGINI

Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"

Adirlo è stato il numero due dei Guardiani della rivoluzione, il generale Ali Fadavi. Nel corso del 2024 Teheran ha già lanciato due offensive, scatenando la reazione dello Stato ebraico. LEGGI QUI

La situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la  situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza  nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla,  la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia  rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è  parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di  Sky TG24. LEGGI QUI

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di  distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per  la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il  completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas,  sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà  ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e  Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIÙ

Iniziato a Doha nuovo round colloqui per tregua Gaza

E' iniziato a Doha un nuovo round di colloqui per il cessate il fuoco a Gaza. Lo reso noto un alto funzionario di Hamas che e' nella capitale del Qatar per i negoziati che il movimento affronta "con spirito positivo e responsabile". "Oggi e' iniziato un nuovo round di negoziati per il cessate il fuoco", ha detto Abdul Rahman Shadid in una dichiarazione "Il nostro movimento li sta affrontando in modo positivo e responsabile". Israele ha inviato una squadra di negoziatori per i colloqui volti a estendere il fragile cessate il fuoco a Gaza, ma finora non ha commentato. "Ci auguriamo che l'attuale round di negoziati porti a progressi tangibili verso l'inizio della seconda fase", ha affermato Shadid che ha anche espresso la speranza che l'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff aiuti "ad avviare i negoziati per la seconda fase dell'accordo". Ci sono opinioni diverse su come procedere, con Hamas che cerca negoziati immediati per la fase successiva, mentre Israele vuole estendere la prima fase.

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. DI CHI SI TRATTA

Gaza, la tregua è in bilico: civili a rischio fame per il blocco degli aiuti

Netanyahu spinge per cambiare le carte in tavola rispetto all'accordo di gennaio: Israele vuole che Hamas accetti di prolungare la tregua per altre sei settimane, dopo le quali aprire la seconda fase che, secondo il piano dell'inviato Usa Steve Witkoff, prevederebbe il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti nelle mani dei palestinesi. Mentre i mediatori si trovano al Cairo, nella Striscia sono stati uccisi almeno 115 civili dal cessate il fuoco e si allunga l'ombra della carestia. L'APPROFONDIMENTO

Hamas, iniziati a Doha negoziati per seconda fase accordo

Sono iniziati a Doha i negoziati per la seconda fase dell'accordo tra Israele e Hamas finalizzato a proseguire il cessate il fuoco in vigore dal 19 gennaio nella Striscia di Gaza e a ottenere lo scambio tra ostaggi e prigionieri palestinesi. Lo rende noto un alto funzionario di Hamas, Abdel Rahamane Shadid.

"E' iniziato un nuovo ciclo di negoziati per il cessate il fuoco" e "ci auguriamo che questo si traduca in progressi tangibili verso l'avvio della seconda fase", ha affermato in una nota. "Il nostro movimento sta affrontando questi negoziati in modo positivo e responsabile", ha aggiunto.

Libano riceve quattro prigionieri liberati da Israele

La presidenza libanese ha annunciato di aver ricevuto quattro prigionieri liberati da Israele. Un quinto detenuto, aggiunge la nota della presidenza, sarà consegnato domani. Si tratta di persone che erano state imprigionate da Israele durante la recente guerre con le milizie di Hezbollah.

Secondo raid Idf nel sud del Libano contro miliziani Hezbollah

Le Idf hanno riferito di aver sferrato un secondo raid aereo contro diversi miliziani di Hezbollah sempre nel sud del Libano, ma nella zona di Froun. Dopo quello in cui è stato ucciso il comandante dell'unità di difesa aerea di Hezbollah Hassan Abbas Izz a Nabatiyeh, quindi, un altro attacco aereo è stato condotto nel Libano meridionale.

"Stamattina diversi terroristi sono stati identificati in un sito utilizzato da Hezbollah nella zona di Froun nel Libano meridionale. Un aereo dell'aeronautica militare israeliana ha colpito i sospettati", ha affermato l'esercito in una nota.

Inviato Usa: vogliamo soluzione politica a confini ma restano problemi

Washington sta cercando una soluzione politica alle controversie sui confini tra Israele e Libano. Lo ha dichiarato l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Morgan Ortagus al canale televisivo libanese Al-Jadeed.

"Vogliamo arrivare finalmente a una soluzione politica delle controversie sui confini", ha detto Ortagus. "Per quanto riguarda l'accordo sui confini terrestri, ci sono 13 punti, ma credo che sei siano ancora problematici", ha aggiunto.

Idf: in raid nel sud del Libano ucciso un comandante Hezbollah

L'Idf ha annunciato che il capo dell'unità di difesa aerea meridionale di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo nel Libano meridionale. L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver effettuato un attacco aereo nel Libano meridionale in cui è morto Hassan Abbas Izz Al-Din, che era a capo dell'unità di difesa aerea meridionale di Hezbollah. Lo riporta Haaretz. L'Idf ha precisato che l'uomo rimasto ucciso ha fornito nuove armi che potrebbero minacciare i veicoli aerei israeliani. 

Ong: 1225 i civili uccisi nei massacri contro gli alawiti

Sale a 1225 il numero dei civili alawiti uccisi in Siria, tra cui donne e bambini, nei massacri attribuiti nei giorni scorsi a milizie sunnite filo-governative. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui le vittime sono state uccise in 47 località diverse nelle regioni costiere di Latakia e Tartus e nell'entroterra tra Hama e Homs. 

Israele: negoziati con Libano su confine terrestre

Israele ha annunciato che verranno avviati negoziati con il Libano sul confine terrestre tra i due Paesi. Secondo quanto riferito dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, si e' tenuto un incontro a quattro a Naqoura, nel Libano meridionale, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'Idf insieme ad americani, francesi e libanesi. "E stato concordato di istituire tre gruppi di lavoro congiunti", volti a stabilizzare la regione. I temi in discussione sono le cinque localita' controllate da Israele nel sud del Paese dei Cedri, la Linea Blu e i punti ancora contesi e i detenuti libanesi detenuti da Israele, ha riferito l'ufficio, citato da Yedioth Ahronoth. 

Israele conferma il rilascio di cinque detenuti libanesi

Israele ha confermato il rilascio di cinque detenuti libanesi detenuti dall'esercito israeliano, come riferito da Israelimedia, che cita l'ufficio del primo ministro israeliano. In precedenza Israele e Libano avevano concordato di aprire negoziati per risolvere le controversie sul confine terrestre tra i due Paesi.

Idf: due raid mirati contro Hezbollah nel sud del Libano

In un raid compiuto con un drone, l'Idf ha ucciso un combattente di Hezbollah nel sud del Libano, secondo quanto scrive il Times of Israel, che cita una fonte militare, che parla anche di un secondo raid nel sud del Libano contro miliziani Hezbollah che stavano maneggiando delle armi, non meglio precisate. Il quotidiano israeliano cita anche i giornali libanesi, che parlano di un combattente ucciso alla guida di un veicolo. 

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