Papa, ultima udienza generale del 2025: “Vita è un viaggio”. Ora Primi Vespri e Te Deum

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Il Pontefice, in mattinata, è entrato in piazza San Pietro sulla “papamobile” scoperta per salutare e benedire i fedeli. Poi ha ricordato gli “eventi importanti” che hanno segnato il 2025, come la morte di Papa Francesco e le guerre che “continuano a sconvolgere il pianeta”, ma anche “il pellegrinaggio di tanti fedeli in occasione dell'Anno Santo”. “Tutta la nostra vita è un viaggio”, ha detto Leone. Alle 17 iniziato il tradizionale appuntamento dei Primi Vespri e del Te Deum in ringraziamento per l'anno trascorso

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Stamattina si è tenuta l’ultima udienza generale del 2025 di Papa Leone XIV. Il Pontefice è entrato in piazza San Pietro a bordo della “papamobile” scoperta, per salutare e benedire i fedeli presenti. Poi ha ricordato gli “eventi importanti” che hanno segnato l’anno che sta per finire, come la morte di Papa Francesco e le guerre che “continuano a sconvolgere il pianeta”, ma anche “il pellegrinaggio di tanti fedeli in occasione dell'Anno Santo”. “Tutta la nostra vita è un viaggio”, ha detto Leone. Nel pomeriggio, alle 17, è iniziato il tradizionale appuntamento dei Primi Vespri e del Te Deum in ringraziamento per l'anno trascorso.

I Primi Vespri e il Te Deum

Alle 17 Papa Leone XIV è entrato in processione nella Basilica di San Pietro per presiedere la celebrazione dei Primi Vespri, cui fa seguito il canto del tradizionale inno Te Deum di ringraziamento a conclusione dell'anno civile. Presente alla celebrazione anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

L’ultima udienza generale del 2025

In mattinata Papa Leone XIV, nella catechesi dell'udienza generale in piazza San Pietro, l'ultima del 2025, aveva detto: "L'anno che è passato è stato certamente segnato da eventi importanti: alcuni lieti, come il pellegrinaggio di tanti fedeli in occasione dell'Anno Santo; altri dolorosi, come la dipartita del compianto Papa Francesco e gli scenari di guerra che continuano a sconvolgere il pianeta. Alla sua conclusione, la Chiesa ci invita a mettere tutto davanti al Signore, affidandoci alla sua Provvidenza e chiedendogli che si rinnovino, in noi e attorno a noi, nei giorni a venire, i prodigi della sua grazia e della sua misericordia". Poi aveva aggiunto: "È in questa dinamica che si inserisce la tradizione del solenne canto del Te Deum, con cui stasera ringrazieremo il Signore per i benefici ricevuti. Ed è con questi atteggiamenti che oggi siamo chiamati a meditare su ciò che il Signore ha fatto per noi nell'anno passato, come pure a fare un onesto esame di coscienza, a valutare la nostra risposta ai suoi doni e chiedere perdono per tutti i momenti in cui non abbiamo saputo far tesoro delle sue ispirazioni e investire al meglio i talenti che ci ha affidato".

"Tutta la nostra vita è un viaggio"

Il Pontefice aveva invitato anche "a riflettere su un altro grande segno che ci ha accompagnato nei mesi scorsi: quello del 'cammino' e della 'meta'. Tantissimi pellegrini sono venuti, quest'anno, da ogni parte del mondo, a pregare sulla Tomba di Pietro e a confermare la loro adesione a Cristo". Secondo Papa Leone, "questo ci ricorda che tutta la nostra vita è un viaggio, la cui meta ultima trascende lo spazio e il tempo, per compiersi nell'incontro con Dio e nella piena ed eterna comunione con Lui". "In tale luce escatologica di incontro fra finito e infinito si inquadra un terzo segno: il passaggio della Porta Santa, che in tanti abbiamo fatto, pregando e impetrando indulgenza per noi e per i nostri cari", aveva aggiunto il Papa. Poi, in vista anche della chiusura il 6 gennaio dell'Anno Santo, aveva concluso: "È il nostro 'sì' a una vita vissuta con impegno nel presente e orientata all'eternità".

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Il saluto in papamobile

Papa Leone XIV, prima dell'udienza generale, era entrato in piazza San Pietro a bordo della papamobile scoperta. Il Pontefice ha fatto il giro tra i vari settori dell'ovale berniniano per salutare e benedire da vicino le migliaia di pellegrini presenti, provenienti dall'Italia e da tutto il mondo. Nel corso di quest'anno, dopo l'elezione dello scorso 8 maggio, secondo i dati della Prefettura della Casa Pontificia sono stati in tutto 1.069.000 i fedeli che hanno partecipato alle 36 udienze generali e giubilari di Papa Leone XIV. A gennaio e febbraio, invece, erano stati 60.500 i partecipanti alle otto udienze generali e giubilari di Papa Francesco, prima della malattia del Pontefice e della sua morte lo scorso 21 aprile.

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