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Ucraina, Zelensky: "Con Usa per finire guerra". Oggi Consiglio europeo: su tavolo Rearm Eu

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Guerra Ucraina, Russia: bene apertura Zelensky ai negoziati
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Guerra Ucraina, Russia: bene apertura Zelensky ai negoziati
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"Non vogliamo un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte. Con gli Usa questo è realizzabile", ha detto il presidente ucraino. Le autorità francesi "hanno chiarito che non ci sono piani di una missione congiunta" di Starmer e Macron a Washington per accompagnare Zelensky. Dopo la sospensione degli aiuti militari, Kiev ha accettato le condizioni poste dagli Usa. Il capo della Cia conferma la sospensione di armi e intelligence. Macron offre all'Europa l'ombrello nucleare francese

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"Facciamo affidamento sull'unità dell'Europa attorno all'Ucraina e ci stiamo impegnando per questo. Vogliamo tutti un futuro sicuro per il nostro popolo. Non un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte. Con i nostri sforzi coordinati e la leadership degli Stati Uniti, questo è del tutto realizzabile". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Macron offre all'Europa l'ombrello nucleare francese. 'Entriamo in una nuova era, chi può credere che Putin non si fermerà all'Ucraina?', dice il presidente francese in diretta tv e annuncia di aver deciso di 'aprire il dibattito strategico' sulla dissuasione nucleare e 'sulla protezione' degli alleati europei. 'La decisione è sempre stata e resterà nelle mani del presidente della Repubblica. Qualsiasi cosa succeda', aggiunge. L'annuncio alla vigilia del Consiglio Ue straordinario su Kiev: sul tavolo il piano Rearm Eu e i 150 miliardi di prestiti, ma anche l'invio di peacekeeper. Fi e Lega divise sul progetto di von der Leyen. Tajani: 'Le tifoserie servono a poco'. 'Senza

logica e frettoloso', dice invece Giorgetti. Spaccato anche il Pd. Gentiloni sfida Schlein: 'Il piano di von der Leyen è la strada giusta'. Gli Stati Uniti intanto sospendono anche lo scambio di informazioni di intelligence all'Ucraina.

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Ucraina e minerali strategici, che cosa sono e quanto valgono

Se ne discute ormai da giorni, e la trattativa sul tema tra gli Stati Uniti e l’Ucraina sembra essere in dirittura d’arrivo: sono le terre rare, per le quali Washington e Kiev sembrano avere trovato un’intesta del valore di 500 miliardi di dollari. Tanto che Zelensky sarebbe atteso venerdì a Washington per la firma finale. Del resto l’Ucraina, in base a quanto riportato dall’edizione 2024 della pubblicazione di riferimento World Mining Data, da sola concentra circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, anche se non tutte sono sfruttate o facilmente sfruttabili. DI COSA SI TRATTA

Kiev: sale a due morti il bilancio del raid russo a Kryvyi Rih

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Vertice sull’Ucraina, Meloni: “No a Occidente diviso. Trump-Zelensky? Tifoserie non utili”

Al termine del vertice a Londra la premier si è detta “molto dispiaciuta di quello che è accaduto” a proposito dell'incontro alla Casa Bianca tra il presidente statunitense e l'omologo ucraino. Bisogna guardare "alla politica estera con più profondità forse". IL SUMMIT

Kiev: raid russo sulla città di Kryvyi Rih, almeno un morto

"Gli occupanti russi hanno lanciato in serata un attacco missilistico sulla città di Kryvyi Rih. L'attacco ha causato almeno una vittima oltre ad aver danneggiato le infrastrutture civili". Lo riporta Rbc-Ucraina citando il capo dell'Ova di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak. "Purtroppo c'è una persona deceduta a Kryvyi Rih. Si tratta di un uomo di 53 anni", ha precisato il capo dell'Ova.

Ucraina, scontro Trump-Zelensky. Da Salvini a Schlein, le reazioni politiche in Italia

Lo scontro alla Casa Bianca tra il presidente americano e quello ucraino ha diviso gli esponenti politici. Nella maggioranza, la Lega prosegue nella linea dell’appoggio totale al tycoon. Scintille con Forza Italia che ha una linea più prudente: “Manteniamo la calma, nessuna tensione Ue-Usa”. La premier Meloni ha chiesto la convocazione "immediata" di un vertice internazionale. Molto critiche le opposizioni. LE REAZIONI

Ucraina, scontro Trump-Zelensky nello Studio Ovale, ecco cosa si sono detti

In occasione della visita che avrebbe dovuto portare alla ratifica dell'accordo sui minerali strategici, alla Casa Bianca va in scena un'imprevedibile aggressione verbale del presidente Usa, e del suo vice Vance, all'omologo ucraino. Il leader Usa attacca: "Devi essere riconoscente, giochi con la Terza Guerra Mondiale": E minaccia: "O fai l'accordo o noi siamo fuori!". Poi rincara la dose: "Noi hai carte in mano, senza di noi guerra persa in 15 giorni". La replica: "Non sono qui per giocare a carte". IL VIDEO

Macron: 'Riunione a Parigi capi Stati Maggiori Paesi pronti a garantire pace'

La Francia riunirà la prossima settimana a Parigi i capi di Stato Maggiore dei Paesi che sono pronti a garantire la futura pace in Ucraina. Lo ha annunciato nel suo discorso Emmanuel Macron,  parlando della sua proposta di inviare militari europei in Ucraina dopo la pace con la Russia per garantire il cessate il fuoco. 

La pace in Ucraina "comporterà forse anche lo spiegamento di forze europee", ha detto il presidente francese, sottolineando che "questo non andrebbero a combattere oggi, non andrebbero a combattere in prima linea, ma sarebbero invece lì, una volta firmata la pace per garantirne il pieno rispetto". "Nella prossima settimana, riuniremo a Parigi i capi di Stato Maggiore dei Paesi che vorranno assumersi le proprie responsabilità in questo senso", ha concluso. 

Guerra in Ucraina, cosa succederebbe se gli Usa tagliassero gli aiuti a Kiev?

L’Ucraina può sopravvivere al conflitto contro la Russia senza le armi americane? Dopo il duro confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il rischio di stop agli aiuti militari sembra farsi sempre più concreto. Ecco la situazione e quali sono i possibili scenari. L'APPROFONDIMENTO

Macron: "Soldati europei in Ucraina solo dopo firma pace"

Per il presidente francese, Emmanuel Macron, forze europee potranno essere schierate in Ucraina "una volta firmata la pace". La pace in Ucraina, ha detto parlando ai francesi in diretta tv, "passerà forse per il dispiegamento di forze europee", ma queste forze "non dovranno battersi oggi sulla linea del fronte. Andranno lì soltanto una volta che la pace sarà stata firmata, per garantirne il pieno rispetto

Attacchi hacker filorussi a siti Province e Comuni in Spagna

Dopo i numerosi attacchi a siti istituzionali in Italia, si estende in Spagna la campagna degli  hacker filorussi Noname057(16) contro siti governativi e amministrazioni pubbliche. Il gruppo di cyber attivisti Noname057(16) ha lanciato oggi attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) contro target di numerosi siti di province da nord a sud della penisola, fra cui quelle di Gipuzkoa, Albacete, Girona, Ciudad Real e Toledo; di Comuni come San Sebastian e Irun, nel Paese Basco, e di siti web dei trasporti di Saragozza e della regione di Castiglia-La Mancia, ha informato il portale specializzato in monitoraggio di cyber attacchi HackManac.  L'attacco coordinato è stato rivendicato dal gruppo Noname057(16) sul suo canale Telegram, con messaggi condivisi da HackManac, nei quali si legge: "Continuiamo a schiacciare la Spagna russofoba". L'offensiva è diretta contro Paesi che appoggiano l'Ucraina. L'agenzia per la cyber sicurezza della polizia basca Cyberaintza ha segnalato che "Il gruppo realizza attacchi Ddos mediante i suoi strumenti DdoSia e cerca nuovi obiettivi che considera antirussi, focalizzandosi su settori come il manifatturiero, energetico, dei trasporti, infrastrutture critiche, finanziario, assicurativo e governativo". 

Vertice con Zelensky; Ue cerca unità su difesa

Un Consiglio europeo straordinario per tempi straordinari. Raramente come questa volta al Palazzo Justus Lipsius si è avvertita la tensione della riunione di domani dei capi di Stato o di Governo dell'Unione europea. Devono parlare di difesa. Difesa dell'Europa e dell'Ucraina. Che sono interconnesse, cosi' come i loro destini. Lo faranno con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e solo con lui. Non ci saranno altri ospiti questa volta. Venerdì il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e l'Alta rappresentante Kaja Kallas, faranno un 'debriefing' ai leader extra-Ue che negli ultimi giorni sono diventati partner fondamentali nella partita, Regno Unito, Norvegia e Turchia in primis. Sperano di portare buone notizie. Se non altro un messaggio di unità. Sull'Ucraina e sulla difesa. I Ventisette si confronteranno serratamente tra loro, senza consiglieri diplomatici o ambasciatori. Dovranno lasciare i cellulari fuori dalla stanza. Massimo riserbo per uno dei momenti più delicati della storia dell'Unione. "Si apre un nuovo capitolo", "sono settimane che possono valere decenni", "potrebbe essere la nascita della vera difesa europea": gli ambasciatori non si risparmiano nella descrizione del momento storico. Tutto però dipenderà dall'esito del summit. "La consapevolezza che l'Europa debba diventare più autonoma nella gestione della propria sicurezza e' ormai condivisa da (quasi) tutti i leader europei. Il cambiamento nella posizione della nuova amministrazione statunitense e il suo dialogo con la Russia hanno creato una nuova dinamica che rende urgente una risposta chiara e coordinata da parte dell'Ue", spiega un alto funzionario dell'Unione che lavora alla preparazione della riunione. Il timore e' che non tutti mettano nero su bianco nelle conclusioni questo assioma. I contrari sono ancora loro: il premier ungherese, Viktor Orban, e il premier slovacco, Robert Fico. Hanno già fatto sapere ufficialmente che non condividono le conclusioni sull'Ucraina in cui viene delineato il principio di 'pace con la forza' e di conseguenza che non ci possa essere un cessato il fuoco che non faccia parte di un piano di pace cosi'. Viene ribadita la necessità del coinvolgimento di Kiev e dell'Ue al tavolo dei negoziati e del mantenimento dell’integrità territoriale del Paese invaso dalla Russia. "Il presidente Costa cercherà fino all'ultimo di trovare un compromesso per evitare che il vertice si concluda senza una posizione unanime", racconta una fonte europea. "Non e' stato preso in considerazione un piano B rispetto all'approvazione unanime delle conclusioni. Un'eventuale dichiarazione separata della presidenza o addirittura una dichiarazione a venticinque non trasmette un messaggio positivo, specie agli americani", racconta un altro diplomatico

Gb-Francia-Turchia nerbo forza di pace in Ucraina

Gran Bretagna, Francia e Turchia probabilmente forniranno la maggior parte di un potenziale forza di peacekeeping in Ucraina: lo riferisce la Cnn citando dirigenti europei

Macron: "Europa può rivaleggiare con Usa o Russia"

L'Europa possiede la potenza e il talento "per rivaleggiare con gli Stati Uniti o la Russia": lo ha detto Emmanuel Macron stasera in diretta tv ai francesi. "La patria - ha detto - ha bisogno di voi e del vostro impegno. Le decisioni politiche, le attrezzature militari, i bilanci, sono una cosa. Ma non potranno mai sostituire la forza d'animo

Macron; "Summit militare dei Paesi che vogliono pace "

Il nostro sostegno all'Ucraina passa per un sostegno al suo esercito", ha detto Emmanuel Macron questa sera in diretta tv ai francesi. "Abbiamo interesse a lavorare con i nostri alleati europei - ha aggiunto - riuniremo dalla settimana prossima i capi di stato maggiore dei Paesi che vogliono partecipare a questa pace duratura" anche con il dislocamento di forze europee sul terreno. Il presidente ha parlato dell'esistenza di "un piano di pace solido, durevole, che abbiamo preparato con gli ucraini e con diversi altri partner europei e che sono andato a perorare negli Stati Uniti 15 giorni fa". 

Ucraina: Quartapelle: "via Zelensky da social Meloni cambio linea?"

Meloni ha rimosso le foto con Zelensky dai suoi social. Cosa sta accadendo a Palazzo Chigi?", ha chiesto in Aula alla Camera la vicepresidente dem della commissione Esteri, Lia Quartapelle, esprimendo "solidarietà al Presidente ucraino per il trattamento poco rispettoso ricevuto alla Casa Bianca". "Resta il fatto" - ha aggiunto - che gli account social della presidente del Consiglio sembrerebbero radicalmente modificati. La presidente del Consiglio è stata vittima di un attacco hacker? Musk ha preso il controllo dei suoi social? Questo è avvenuto il giorno in cui Trump ha tolto il sostegno dell'intelligence americana agli ucraini. Si tratta di un po' di opportunismo oppure - ha detto ancora - dobbiamo interpretare questo gesto come l'anticipo di una svolta di politica estera nei confronti di un Paese che finora l'Italia ha sempre riconosciuto come aggredito e quindi da difendere?".

Macron. "Entriamo in una nuova era"

Il presidente francese Emmanuel Macron è tornato a prospettare il dispiegamento di truppe europee in Ucraina. "Saranno là per garantire il rispetto della pace, una volta raggiunta", ha detto nel discorso di questa sera alla nazione. "La settimana prossima riuniremo a Parigi i capi di Stato maggiore dei paesi che accetteranno di farne parte", ha annunciato. "Speriamo che gli Usa resteranno dalla nostra parte, ma dobbiamo essere pronti se non lo faremo", ha avvertito. Mi rivolgo a voi questa sera - ha detto Macron - a causa della situazione internazionale. Voi siete legittimamente preoccupati visti gli eventi storici in corso. Gli Stati Uniti hanno cambiato la loro posizione sulla guerra in Ucraina. Gli stessi Stati Uniti vogliono imporre dazi all'Europa. Infine, la minaccia terrorista. Noi entriamo in una nuova era".

Macron: "minaccia russa ci tocca. Chi crede che si fermera'?"

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato l'allarme per la crescente insicurezza mondiale e la minaccia russa. "Il mondo continua a essere più brutale, la nostra prosperità e la sicurezza sono divenute più incerte", ha detto nel discorso di questa sera alla nazione. "Entriamo in una nuova era, ha aggiunto. "La minaccia russa tocca tutti", ha ammonito, "chi può credere che si fermerà?". Dunque "dobbiamo agire", ha avvertito. "Non possiamo più credere alla Russia sulla parola", ha insistito

Armi nucleari, quante ce ne sono in Europa e in che Paesi si trovano

Le posizioni di Trump nei confronti della Russia e della Nato hanno riportato in discussione il tema di una “deterrenza europea”. Francia e Regno Unito sono gli unici Paesi del Vecchio Continente che possiedono l’atomica. Gli Stati Uniti al momento hanno armi nucleari nelle basi dell’Alleanza atlantica in Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Turchia. L'ARSENALE

Farnesina, missione di Tajani domani a Bruxelles

 Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà domani a Bruxelles dove avrà una serie di incontri istituzionali in occasione del Consiglio europeo straordinario dedicato al sostegno all'Ucraina ed alla difesa europea. Nel corso della missione, il ministro Tajani vedrà la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, i commissari per il Commercio, Maroš Šefčovič, e alla difesa, Andrius Kubilius. Il titolare della Farnesina infine prenderà parte al Vertice del Pppe in vista del Consiglio europeo, dove avrà incontri con i principali leader politici, tra cui il presidente del Partito popolare spagnolo Alberto Núñez Feijóo. Nel corso degli incontri, Tajani porrà l'accento sull'importanza di mantenere la massima unità tra i Paesi membri in un momento storico fondamentale per l'avvenire dell'Europa. Al centro delle discussioni, i temi della sicurezza europea, anche alla luce del nuovo piano di sostegno al settore della difesa annunciato dalla Commissione europea, del rapporto transatlantico e della competitività europea. Il titolare della Farnesina ribadirà il pieno sostegno italiano a Kiev per arrivare ad una pace giusta, informando degli esiti della riunione odierna di Milano dedicata al coinvolgimento del settore privato in vista della Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina di luglio. 

Musk come Zelensky, imbarazzo alla Casa Bianca sul dress code

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt è stata messa in imbarazzo nel briefing quotidiano quando un reporter di Fox News, ricordando i rimproveri mossi a Volodymr Zelensky per non aver indossato un completo nello studio Ovale e ricordando che Elon Musk lo frequenta in abiti casual, ha chiesto qual e' il dress code da usare nella stanza dei bottoni. Leavitt prima ha fatto notare che ieri sera Musk indossava un completo al Congresso per il discorso di Trump sullo stato dell'Unione ma poi, incalzata sullo Studio Ovale, ha dribblato e cambiato discorso

Kallas vede Merz, aumento della spesa per difesa è d'esempio

È stato un piacere incontrarti oggi a Bruxelles, Friedrich Merz. Il tuo recente annuncio di aumentare la spesa per la difesa della Germania sta dando l'esempio. Dobbiamo tutti essere all'altezza della sfida". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Kaja Kallas. "Il sostegno della Germania all'Ucraina è stato inestimabile e, insieme, lo porteremo avanti", ha sottolineato. 

Zelensky: "Incontro imminente con Usa"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che sono in corso trattative per un nuovo incontro Ucraina-Usa molto presto. "Oggi, il team ucraino e quello americano hanno iniziato a lavorare a un incontro imminente", ha scritto su X. "Andriy Yermak e Mike Waltz hanno parlato e c'e' un movimento positivo", ha assicurato, "speriamo di vedere qualche risultato la prossima settimana".

Russia, Pmi settore servizi a febbraio rallenta

I dati di febbraio hanno indicato un aumento più lento della produzione presso i fornitori di servizi russi, secondo l'ultimo sondaggio Pmi di S&P Global. La ripresa dell'attività è stata la più debole congiunta da giugno 2024 (insieme a settembre 2024), poiché la crescita dei nuovi ordini si è attenuata al minimo in sette mesi. Tuttavia, le aziende del settore dei servizi hanno aumentato il numero della loro forza lavoro a un ritmo più rapido in mezzo a un ulteriore accumulo di arretrati di lavoro e segnali di tensione sulla capacità. Detto questo, condizioni di domanda più contenute hanno contribuito a una moderazione del grado di fiducia nelle prospettive di produzione per l'anno a venire.

Nel frattempo, i tassi di inflazione dei costi di input e delle spese di output hanno rallentato in modo significativo rispetto a quelli osservati a gennaio. Gli aumenti meno gravi nei prezzi dei fornitori hanno fatto sì che le aziende di servizi fossero meno aggressive con i propri aumenti di prezzo poiché cercavano di guidare nuove vendite.

L'indice S&P Global Russia Services Pmi Business Activity Index destagionalizzato ha registrato 50,5 a febbraio, in calo notevolmente rispetto ai 54,6 di gennaio. Laddove l'attività si è espansa, le aziende hanno collegato questo a nuovi ordini maggiori.

Zelensky: "Incontro con Usa? Mi aspetto risultati prossima settimana"

"Oggi, i team ucraino e americano hanno iniziato a lavorare a un incontro imminente". Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ed il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, "hanno avuto dei colloqui e stiamo assistendo a uno slancio in avanti. Speriamo di vedere i primi risultati la prossima settimana". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale. 

Fonti Ue: "Domani Zelensky a Bruxelles per vertice"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà domani a Bruxelles, dove parteciperà al summit Ue straordinario su difesa e Ucraina. Lo ha reso noto una fonte, precisando che "il presidente Zelensky parteciperà al vertice in presenza". 

Kiev: "Telefonata con Usa, team pronti a nuovo incontro"

Ucraina e Stati Uniti sono d'accordo per affrontare nuove discussioni sulle prospettive di pace. Lo ha reso noto il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak, dopo una telefonata con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz. "Abbiamo anche scambiato opinioni su questioni di sicurezza e sull'allineamento delle posizioni nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ucraina e Stati Uniti" ed "abbiamo programmato un incontro dei nostri team nel prossimo futuro per continuare questo importante lavoro", ha aggiunto Yermak su X, spiegando che abbiamo discusso i prossimi passi verso una pace giusta e duratura". 

Kiev, accordo con Usa per proseguire colloqui

Ucraina e Stati Uniti hanno concordato di proseguire i colloqui bilaterali. Lo ha riferito il capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky.

Yermak sente Waltz: "Discusso passi verso pace giusta"

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha avuto una conversazione telefonica con il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Mike Waltz, durante la quale si è parlato dei "prossimi passi" da compiere "verso una pace giusta e duratura". Lo ha scritto lo stesso Yermak sul social X, precisando che durante la telefonata c'è stato uno scambio di opinioni "su questioni di sicurezza e sull'allineamento delle posizioni nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ucraina e Stati Uniti". Yermak ha infine precisato che è stato programmato "un incontro tra i nostri team nel prossimo futuro per continuare questo importante lavoro".

Zelensky: "Lavoriamo a piano pace. Presto pronto" (2)

Dello stesso tenore anche la conversazione che Zelensky ha avuto con il premier olandese Dick Schoof. "Abbiamo discusso del coordinamento con i nostri partner e della preparazione di un piano congiunto", ha scritto il presidente ucraino su X. "I primi passi sulla strada verso una pace giusta e duratura sono incredibilmente importanti. Vogliamo procedere rapidamente, in collaborazione con gli Stati Uniti e tutta l'Europa", ha insistito.

Zelensky sarà a vertice Ue di domani a Bruxelles

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà presente al Consiglio europeo straordinario che si terrà domani a Bruxelles. Lo confermano fonti Ue.

Berlino, Zelensky e Scholz d'accordo su leadership Trump per la pace

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del loro colloquio telefonico hanno concordato sull'importanza della leadership del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel raggiungere un cessate il fuoco in tempi rapidi e una pace duratura in Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, secondo cui Scholz ha accolto con favore la volontà di Zelensky di negoziare una soluzione con la Russia. A proposito del cessate il fuoco, il portavoce ha precisato che un primo passo potrebbe essere la fine degli attacchi aerei e navali e degli attacchi alle infrastrutture energetiche.

Zelensky: "Lavoriamo a piano step by step per pace giusta"

"Stiamo preparando un piano step by step per arrivare a una pace giusta e che duri. Ci stiamo lavorando rapidamente e sarà pronto nel prossimo futuro". Lo afferma sul social X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, annunciando di aver avuto un colloquio con il primo ministro sloveno, Robert Golob, e di averlo informato sul summit di domenica scorsa a Londra.

"L'Europa ha una visione condivisa su come dovrebbe finire la guerra e quali devono essere le garanzie di sicurezza", ha aggiunto Zelensky, sottolineando che "l'Europa dovrebbe essere al tavolo delle trattative nei colloqui futuri insieme all'Ucraina e agli Stati Uniti".

Parigi: "Armi a Kiev prima garanzia di sicurezza per pace duratura"

"Dobbiamo armare l'Ucraina sul lungo periodo" e non solo ora. Ne è convinto il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu, che si è espresso così in un'intervista a Le Point. "Dobbiamo armare l'Ucraina sul lungo periodo perché questa è la prima delle garanzie di sicurezza per una pace duratura", ha affermato nelle dichiarazioni rilanciate anche da Bfmtv.

Gb, Parigi ha chiarito: "Nessuna missione congiunta in Usa"

Le autorità francesi "hanno chiarito che non ci sono piani di una missione congiunta" del primo ministro britannico Keir Starmer e del presidente francese Emmanuel Macron a Washington per accompagnare Volodymyr Zelensky in vista di una possibile ricucitura con Donald Trump dopo il rovinoso faccia a faccia di venerdì fra i due e il successivo riallineamento del presidente ucraino "alla leadership" di Trump. Lo ha detto oggi pomeriggio una portavoce di Downing Street, rispondendo a domande dei giornalisti sulle voci contraddittorie rimbalzate in precedenza al riguardo da Parigi. 

Zelensky: "Lavoriamo a piano pace. Presto pronto"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha assicurato che il piano di pace su cui si sta lavorando sarà presto pronto. "Stiamo preparando un piano per muovere i primi passi verso una pace giusta e sostenibile. Ci stiamo lavorando rapidamente. Sara' pronto presto", ha spiegato in un messaggio su Telegram dopo un colloquio telefonico con il premier sloveno, Robert Golob "per aggiornarlo sul vertice dei leader a Londra e discutere dei nostri sforzi congiunti". Zelensky ha poi ribadito che l'Unione europea non può essere esclusa dalle trattative di pace. "L'Europa ha una visione comune per porre fine alla guerra e garantire la sicurezza. Dovrebbe essere al tavolo dei futuri negoziati insieme all'Ucraina e agli Stati Uniti", ha insistito.

Stilista Zelensky: "Una polo diventata caso geopolitico"

Chi avrebbe mai immaginato che la scelta di una polo, anche se firmata, sarebbe diventata una questione geopolitica?. A chiederselo è stata Elvira Gasanova, la stilista ucraina dietro la scelta dell'outfit del presidente Zelensky alla Casa Bianca, in un'intervista alla rivista Women's Wear Daily. Il presidente ucraino domenica si è presentato al 1600 di Pennsylvania Avenue indossando una polo a maniche lunghe lavorata a maglia a tre bottoni del marchio di abbigliamento maschile Damirli, con i pantaloni della stessa collezione. Scelta su cui Donald Trump ha ironizzato immediatamente al suo arrivo alla Casa Bianca, cosi' come JD Vance e il comico del "Saturday Night Live" James Austin Johnson che hanno espresso la loro dura opinione in merito. "Ho solo cercato di essere una stilista che realizza abiti o completi speciali", ha chiarito Gasanova. Ma quegli abiti casual - una costante per Zelensky come segno di solidarieta' ai membri delle forze militari ucraine da quando la Russia ha invaso il Paese - hanno subito suscitato l'ironia di Trump. La stilista ha detto che e' stata totalmente scioccata dall'accoglienza che Trump ha riservato a Zelensky fuori dalla Casa Bianca, lodando invece la risposta del suo presidente al giornalista che gli chiedeva il motivo di questo outfit: "Indosserò il costume quando questa guerra sarà finita. Forse qualcosa come il tuo. Forse qualcosa di meglio, non lo so. Forse qualcosa di più economico".

Romania dichiara 2 diplomatici russi "personae non gratae"

La Romania ha deciso di dichiarare 'personae non gratae' sul suo territorio l'addetto militare, aeronautico e navale della Federazione Russa a Bucarest, nonché il suo vice, accusandoli di aver "svolto attività contrarie alla Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche". Lo ha affermato il ministero degli Esteri romeno in una nota  Secondo il dicastero, la parte russa è stata informata della decisione di una convocazione al ministero, su ordine del Ministro degli Esteri rumeno Emil Hurezeanu, dell'incaricato d'affari ad interim dell'Ambasciata della Federazione Russa a Bucarest. La Romania ha ordinato l'espulsione dei due alti diplomatici russi, ha affermato il ministero degli Esteri, il giorno dopo aver accusato Mosca di "interferenza" per le critiche espresse dai servizi segreti russi all'incriminazione del candidato presidenziale di estrema destra Calin Georgescu. 

Mosca: "Risponderemo a espulsione nostri diplomatici da Bucarest"

"Mosca risponderà alla dichiarazione di Bucarest di un addetto militare russo e del suo vice 'personae non gratae': lo ha affermato un funzionario del Ministero degli Esteri russo, secondo la Tass. "La Russia darà una risposta appropriata", ha detto il funzionario alla Tass. 

Ucraina, Fassino: "Evitare una pace ingiusta"

"Evitare una pace ingiusta è una responsabilità politica e morale a cui l'Europa non può sottrarsi" lo ha dichiarato oggi a Parigi Piero Fassino nella sua qualità di Rapporteur sulla crisi Ucraina dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.

"Le modalità con cui il Presidente Trump - ha sottolineato Fassino - ha fin qui affrontato il conflitto ucraino solleva la legittima e vasta preoccupazione che si accettino condizioni di negoziato e di pace che rappresenterebbero una completa resa ai diktat di Mosca, premiando così l'aggressore e umiliando l'aggredito". "Le scelte - ha concluso Fassino - che l'Unione europea sta assumendo in materia di difesa e sicurezza sono perciò assolutamente ineludibile e urgenti, conciliando i tempi di sua realizzazione con l'urgenza di assicurare all'Ucraina tutto ciò che è necessario per non soccombere all'aggressione russa".

Ministro Difesa domani a Varsavia per incontro con omologo polacco

Domani a Varsavia si terrà un incontro tra il ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosińska-Kamysz, e il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov. Lo ha riferito il ministero della Difesa polacco, aggiungendo che la riunione dei ministri sarà dedicata alla discussione "dell'attuale situazione di sicurezza nel contesto dei recenti eventi nel mondo e della continua cooperazione nel campo della difesa". 

Nel corso dell'incontro i ministri discuteranno anche delle opportunità per rafforzare la cooperazione polacco-ucraina nel settore della difesa. "L'obiettivo dei negoziati è rafforzare il partenariato strategico e garantire la stabilità di fronte alle nuove sfide geopolitiche", si legge nella dichiarazione.

Ppe: "Putin criminale di guerra, nessun 'accordo' altera fatto"

"I fatti definiscono la verità. L'Ucraina è vittima di una brutale guerra di aggressione imperialista da parte della Russia. Vladimir Putin è un criminale di guerra e deve essere trattato come tale. Nessun possibile 'accordo' può alterare questi fatti". Lo dichiara il Partito popolare europeo, gruppo di maggioranza al Parlamento Ue, in riferimento al possibile accordo sui minerali tra Usa e Ucraina che dovrebbe fornire la nuova base del supporto di Washington a Kiev sotto l'amministrazione di Donald Trump.

La dichiarazione è il secondo punto di sette in un comunicato intitolato "Un'Europa fiduciosa in sé stessa, pronta a prendere in mano il proprio destino". Il primo punto è una dichiarazione di "sostegno incrollabile per l'Ucraina". I Popolari intendono difendere la libertà, la democrazia e lo stato di diritto e sostenere un ordine mondiale basato sulle regole, si legge. "Per questo motivo, supportiamo l'Ucraina senza precondizioni e per tutto il tempo necessario".

Romania: "Ingerenze di Mosca, espulsi due diplomatici russi" (2)

La decisione arriva dopo le critiche dei servizi segreti russi all'incriminazione del candidato di estrema destra alle presidenziali Calin Georgescu. Il ministero degli Esteri aveva denunciato ieri "una serie di azioni ibride" e di "ingerenze" di Mosca "volte a minare la democrazia in Romania".

Ucraina, Giorgetti: "Senza Usa molto complicato immaginare soluzione"

''Credo che senza gli Stati Uniti diventa molto complicato immaginare una qualche forma di soluzione'' per l'Ucraina. Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al convegno del dipartimento economia della Lega. Il piano di Ursula von der Leyen va diviso tra la sicurezza dell'Europa e ''gli aiuti all'Ucraina, che sono dell'oggi, del domani, delle prossime settimane e mesi, che sono emergenziali, e come cercare in qualche modo aiutare l'Ucraina se gli Usa non lo fanno più'', sottolinea il ministro.

Unità Royal Navy Gb segue nella Manica nave da guerra di Mosca

Unità della marina britannica hanno seguito per tre giorni nella Manica una nave da guerra russa, la corvetta "Boikiy" faceva parte di un gruppo navale di scorta al cargo "Baltic Leader" di ritorno in Russia dalla Siria, con equipaggiamenti militari provenienti dalla base di Tartus. La missione della fregata "Sommerset" della Royal Navy ha visto la partecipazione di aerei di pattuglia e forze Nato. Negli ultimi mesi sono diverse le navi russe intercettate lungo la costa britannica. Due settimane fa, erano state seguite cinque navi russe, fra cui tre cargo, dirette dalla Siria verso un porto russo sul Baltico. L'operazione è iniziata sabato. 

Romania: "Ingerenze di Mosca, espulsi due diplomatici russi"

La Romania ha accusato Mosca di ingerenza nei suoi affari interni e ha deciso di espellere due alti diplomatici russi. Ne ha dato notizia il ministero degli Esteri. A quanto riferito dall'agenzia di stampa rumena Agerpres, a essere dichiarati 'persona non grata' sono l'addetto militare e il suo vice. La decisione è stata comunicata dallo stesso ministro Emil Hurezeanu all'incaricato d'affari russo, convocato oggi al ministero degli Esteri.

Ratcliff conferma: "Stop armi e intelligence a Kiev" (2)

A quanto riferito dai media britannici, non solo gli Stati Uniti hanno interrotto i canali diretti con l'Ucraina, ma hanno chiesto anche a Londra di non condividere più con Kiev le informazioni ricevute da Washington. Lo stesso divieto varrebbe per tutti i paesi con cui gli Stati Uniti hanno scambi di intelligence.

Tajani: "Alla conferenza sull'Ucraina attesi tremila partecipanti"

"Alla conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina in programma a Roma il 10 e 11 luglio "ci attendiamo oltre tremila partecipanti da una novantina di Paesi e da decine di organizzazioni internazionali. Ci saranno rappresentanti di centinaia e centinaia di aziende e società civile": il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha illustrato l'appuntamento nella prima tappa di avvicinamento, organizzata oggi a Milano alla presenza della vicepremier ucraina Yuliia Svyrydenko, della ministra delle Risorse naturali Svitlana Grynchuk, di viceministri, esponenti di aziende e istituzioni ucraine e italiane, come Alessandra Ricci ad e direttore generale di Sace, Regina Corradine D'Arienzo di Simest, il direttore generale di Ice Lorenzo Galanti, la vicepresidente di Confindustria Barbara Cimmino. E ancora l'ad di A2A Renato Mazzoncini, l'inviato speciale della Francia per la ricostruzione Pierre Heilbronn, l'ad di ArcelorMittal Mauro Longobardo, il presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe Pasini. Con questa prima tappa, dedicata al settore privato, "abbiamo voluto dare un segnale alle imprese italiane, in questa regione dove ci sono anche tante piccole e medie imprese perché vogliamo che il maggior numero possibile di imprese anche private siano coinvolte nella ricostruzione dell'Ucraina appena, mi auguro, il più presto possibile, sarà finita la guerra e si sarà dato vita a una pace giusta", ha aggiunto Tajani.  "I prossimi incontri - ha proseguito - saranno dedicati al ruolo degli enti locali come motore di sviluppo dei territori. A maggio saremo a Verona per questo". 

Berlino, Zelensky e Scholz d'accordo su leadership Trump per la pace

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del loro colloquio telefonico hanno concordato sull'importanza della leadership del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel raggiungere un cessate il fuoco in tempi rapidi e una pace duratura in Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, secondo cui Scholz ha accolto con favore la volontà di Zelensky di negoziare una soluzione con la Russia. A proposito del cessate il fuoco, il portavoce ha precisato che un primo passo potrebbe essere la fine degli attacchi aerei e navali e degli attacchi alle infrastrutture energetiche.

Waltz: "Stiamo rivedendo tutti gli aspetti" cooperazione intelligence

Gli Stati Uniti "hanno messo in pausa e stanno rivedendo tutti gli aspetti della relazione" di intelligence con l'Ucraina. Lo ha confermato, dopo il direttore della Cia, John Ratcliffe, il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, parlando di "un passo indietro" fatto dagli Stati Uniti nella condivisione delle informazioni e rivelando di averne parlato con il suo omologo a Kiev. "Penso che vedremo presto dei movimenti", ha aggiunto.

Polemiche su premier portoghese per sua assenza a Kiev

Il primo ministro portoghese è sempre più sotto il fuoco incrociato dei media e delle opposizioni. L'ultima polemica intorno a Luís Montenegro, che questo pomeriggio affronta in Parlamento una mozione di censura presentata dai deputati comunisti, riguarda una notizia diffusa nelle ultime ore. Il 23 febbraio scorso, quando gran parte dei leader Ue era a Kiev per commemorare il terzo anniversario dell'invasione russa su larga scala, Montenegro non era presente e giustificò la sua assenza con "motivi di agenda". Anche il suo intervento a distanza, previsto per la conferenza dei leader quello stesso giorno, finì per abortire a causa di non meglio specificati "problemi tecnici". Ma i media portoghesi hanno nel frattempo rivelato che il 23 febbraio Montenegro ha partecipato a un torneo di golf di imprenditori nella sua città di residenza, Espinho. E fra i giocatori del torneo c'era anche Manuel Violas, proprietario della Solverde, azienda finita sotto i riflettori dell'opposizione e dei media poichè in attesa che proprio il governo di Montenegro rinnovi le concessioni ai suoi casinò. 

Ucraina, bozza leader Ue: aiuti per 30 miliardi nel 2025

L'Unione Europea "continuerà a fornire all'Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile. Nel 2025, erogherà a Kiev 30,6 mld di euro, con esborsi dallo strumento per l'Ucraina che dovrebbero raggiungere 12,5 mld  e 18,1 mld in base all'iniziativa del G7 Era, pagata dai profitti straordinari derivanti dagli asset russi immobilizzati". Lo si legge nella bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo datata 4 marzo. 

Ministra Economia Kiev: "Ricostruzione grande sfida per imprese italiane"

"Voglio esprimere parole di gratitudine a tutto il popolo italiano e al governo italiano per aver sostenuto l'Ucraina ed essere al nostro fianco. Fin dall'inizio dell'invasione, l'Italia è stata un partner affidabile per noi. L’evento di oggi è un ulteriore capitolo della cooperazione tra i nostri Paesi, ora che guardiamo alla sfida più grande da affrontare: la ricostruzione del nostro Paese". Lo ha detto Yuliia Svyrydenko vice Primo ministro e ministro dell'Economia dell'Ucraina, intervenendo a 'On the road to Urc 2025', evento preparatorio della conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, in corso a Milano.   

"La ricostruzione -spiega la ministra- rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane", e "sono convinta che in questo contesto, il settore privato potrà e dovrà assumere un ruolo guida".   “Molti di voi -continua- probabilmente si staranno chiedendo perché investire in Ucraina quando la guerra è ancora in corso. Ebbene, credo sia una domanda assolutamente comprensibile. I fattori sono diversi: citerei innanzitutto la resilienza e l’economia forte. Nonostante il Pil sia sceso fino al 30% durante il primo anno di invasione su larga scala, siamo riusciti a ricrescere: lo scorso anno abbiamo registrato un incremento del 3,6% e anche quest'anno ci aspettiamo una crescita. In secondo luogo, stiamo implementando un ricco pacchetto di riforme. Provvedimenti che -avverte la ministra- tra le altre cose, mirano ad integrare più velocemente l'Ucraina nell'Ue. Siamo certi -conclude- che l'adesione all'Ue comporterà crescenti opportunità di mercato e grandi vantaggi per le aziende italiane".

Intelligence Seul: "Soldati nordcoreani in Russia a scuola di droni"

'Scuola' di droni per i soldati nordcoreani dispiegati in Russia, inviati da Kim Jong-un a sostegno delle forze russe mobilitate da Vladimir Putin per il conflitto in Ucraina. L'intelligence sudcoreana ha lanciato l'allarme riferendo di "indicazioni" secondo cui le truppe nordcoreane in Russia vengono addestrate dai russi per operazioni con l'impiego di droni e relative tattiche. Lo riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap, precisando che si tratta di una valutazione arrivata nel mezzo dei timori che la Russia possa aver fornito tecnologia relativa ai droni alla Corea del Nord in cambio del sostegno di Pyongyang.

"Dal momento che esistono indicazioni secondo cui le truppe nordcoreane dispiegate in Russia stanno apprendendo tattiche e operazioni con i droni da Mosca, stiamo monitorando una possibile cooperazione sui droni tra le due parti", ha fatto sapere il Nis sudcoreano (National Intelligence Service). Nei giorni scorsi l'intelligence di Seul aveva riferito di segnali del dispiegamento di ulteriori truppe nordcoreane nella regione russa del Kursk, oltre alle migliaia di unità il cui invio era stato segnalato nei mesi scorsi.

Fonti: "No decisioni domani su inviato speciale Ue"

La possibile nomina di un inviato speciale dell'Ue per l'Ucraina è "sul tavolo" dei capi di Stato e di governo dell'Unione, dopo oltre tre anni di guerra aperta, ma non sono previste decisioni su questo tema nel Consiglio Europeo straordinario di domani. Il tema, spiega una fonte diplomatica europea, è stato sollevato "un paio di settimane fa" e "potrebbe essere discusso" nel summit di domani. 

La questione "non è all'ordine del giorno, ma potrebbe essere discussa". La domanda è, continua, "cosa dovrebbe fare un inviato dell'Ue in questo momento?". Al momento, osserva, "sono in corso i negoziati tra Russia e Stati Uniti", ai quali gli europei "non partecipano". Una volta che "ci sarà" un invito al tavolo, "se ci sarà, allora è logico che l'Ue debba scegliere qualcuno che la rappresenti". 

Tuttavia, l'Ue non ha fretta, anche se reclama un posto al tavolo dei negoziati: "Non penso che ci siamo ancora - spiega - può trattarsi di una persona nuova, di una ex statista o di un uomo anziano, oppure di uno dei leader esistenti, come è stato fatto anche in passato. Ma non mi aspetto alcuna decisione in merito domani". Un alto funzionario Ue ha sostenuto che "non c'è alcuna short list" di candidati. 

Ucraina, Salvini: "Pace sarà buona notizia per tutto il mondo"

"Se nelle prossime settimane arriverà la tanto sospirata pace sarà una buona notizia per tutti, intanto per i ragazzi russi e ucraini e poi per la comunità globale". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.

Ratcliff conferma: "Stop armi e intelligence a Kiev"

Gli Stati Uniti hanno sospeso l'invio di armi e la condivisione con l'Ucraina delle informazioni raccolte dai servizi segreti. A confermarlo è stato il direttore della Cia, John Ratcliff, a Fox Business, dopo le indiscrezioni riportate dal Kyiv Independent. Ratcliff è però ottimista che la misura possa essere revocata presto. Il presidente americano Donald "Trump aveva un dubbio reale sul fatto che il presidente Zelensky fosse impegnato nel processo di pace e ha detto fermiamoci", ha riferito Ratcliffe. Trump ha voluto dare a Zelensky "la possibilità di pensarci e avete visto la risposta che il presidente Zelensky ha dato", ha aggiunto Ratcliffe. Vista la conferma della disponibilità di Zelensky a impegnarsi per la pace, "penso che la pausa sarà tolta", ha spiegato il direttore della Cia, "e penso che lavoreremo spalla a spalla con l'Ucraina perché dobbiamo respingere l'aggressione, mettere il mondo in una posizione migliore per far avanzare questi negoziati di pace".

Ucraina, ministro economia: "Opportunità per imprese italiane"

"L'evento di oggi è un altro capitolo della cooperazione tra i nostri paesi. Ci rialziamo e guardiamo alla sfida più grande che stiamo affrontando: la costruzione del nostro paese". A dirlo è la vicepremier e ministra dell'Economia dell'Ucraina, Yuliia Svyrydenko, nel corso dell'evento milanese di avvicinamento alla Conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina di Roma. "E' una grande opportunità per le imprese italiane e penso che il settore privato dovrà e dovrà assumere il ruolo guida. Molti di voi probabilmente si staranno chiedendo perché investire in Ucraina (1:03) quando la guerra e' ancora in corso. Innanzitutto, per la nostra resilienza ed economia forte. Nonostante il Pil sia sceso fino al 30% durante il primo anno di invasione su larga scala, nel 2023 siamo cresciuti del 3,6%, nel 2024 siamo cresciuti del 5,5%, ma anche quest'anno ci aspettiamo una crescita. In secondo luogo, stiamo mettendo a punto diversi tipi di riforme", ha concluso.

Fonti: Inviato Ue per Ucraina potrebbe essere "ex leader donna"

"L'idea di avere un inviato speciale dell'Ue sul processo di pace in Ucraina è sul tavolo da un po' e sarà probabilmente discusso domani. Il tema della discussione è cosa esattamente debba fare esattamente un rappresentante speciale dell'Ue in questo contesto. Il profilo potrebbe essere quello di un ex capo di stato donna, come abbiamo sentito, ma anche un'attuale premier o capo di stato, le opzioni sono diverse". Lo rivelano fonti diplomatiche a Bruxelles alla vigilia del vertice europeo di domani. 

Ucraina, Confindustria: "Pronti a sostenere ricostruzione"

“L'industria italiana conferma il proprio impegno nella ricostruzione dell’Ucraina. È fondamentale proseguire senza esitazioni nel percorso intrapreso tre anni fa, con determinazione e unità insieme ai nostri partner internazionali”. Lo ha dichiarato Barbara Cimmino, vicepresidente per l’export e l’attrazione degli investimenti di Confindustria, intervenendo all’evento preparatorio sulla dimensione del settore privato in vista della conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio 2025. “L’Italia vuole essere un attore chiave non solo nella ricostruzione, ma anche nel rilancio economico dell’Ucraina, promuovendo e integrando standard europei in settori strategici come l’energia, l’ingegneria civile e ambientale, le infrastrutture portuali, stradali e ferroviarie, l’industria delle costruzioni, la meccanizzazione agricola, la produzione manifatturiera”, ha ribadito Cimmino, evidenziando come le competenze e tecnologie avanzate possano “dare un contributo concreto a un futuro sostenibile per il Paese”. 

Confindustria “ha già avviato un dialogo con le associazioni imprenditoriali locali per massimizzare le opportunità di collaborazione industriale. Con i partner internazionali abbiamo formulato diverse raccomandazioni per favorire il miglioramento del clima imprenditoriale rivolgendoci ai temi legati alla sicurezza, all’amministrazione, ai finanziamenti e alle competenze, dove deve esserci un grande sostegno all’imprenditoria femminile”, ha sottolineato la vicepresidente. “Gli scambi commerciali tra Italia e Ucraina – ha poi concluso – crescono: nel 2024 l’interscambio ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro con un aumento del 16%. Questi numeri confermano quanto siano forti e strategiche le relazioni tra i nostri Paesi. Guardiamo all’Ucraina come un partner essenziale per costruire un ponte tra Europa e Asia, favorendo un futuro di crescita, stabilità e pace”.

Navi militari russe in acque britanniche, seguite finché uscite

La Royal Navy ha diffuso oggi le immagini di una nave militare russa individuata nei giorni scorsi in acque d'interesse britannico, nella Manica, assieme a un piccolo gruppo di unità da trasporto: convoglio seguito come una sorta di scorta a distanza dalla marina del Regno per circa tre giorni finché non si è allontanata. L'operazione, secondo quanto riporta la Bbc, à stata seguita dal cielo anche da alcuni velivoli britannici. La nave militare di Mosca è stata identificata come la corvetta Boiky e risulta essere arrivata attraverso il Mare del Nord per incontrare le navi da trasporto da scortare verso la Russia. Per seguirne la navigazione Londra ha impiegato fra l'altro la fregata Sommerset. Non vi sono stati incidenti, al di là dell'allerta legata a questo incontro ravvicinato: ennesimo episodio recente, in mare o nei cieli, sullo sfondo dell'escalation delle tensioni fra Regno Unito e Russia - a livelli senza precedenti dalle fasi più intense della Guerra Fredda - aggravata dal conflitto in Ucraina. Secondo fonti citate dal Times, il convoglio cargo in questione risulta essere salpato dal porto siriano di Tartus, nell'ambito della smobilitazione almeno parziale di equipaggiamenti e documenti dalla locale base militare russa seguita al recente cambio di regime a Damasco. A credere al giornale di Rupert Murdoch, a bordo della Boiky sarebbero stati avvistati uomini intenti a bruciare alcune carte, oltre che impegnati a presidiare armamenti in via di trasferimento in Russia. 

Capo Cia conferma sospensione armi e intelligence a Kiev

Il capo della Cia John Ratcliffe ha confermato che gli Usa hanno sospeso le forniture di armi e la condivisione dell'intelligence a Kiev, dopo il disastroso incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nello studio Ovale. Ratcliffe ha aggiunto che non vede l'ora che gli Usa rimuovano tale sospensione e lavorino con Kiev per la pace dopo la lettera di Zelensky a Trump. Lo riferiscono i media Usa. 

Usa: "Blocco aiuti a Kiev revocato se i colloqui progrediscono"

Donald Trump prenderà in considerazione la possibilità di ripristinare gli aiuti all'Ucraina "se ci saranno progressi nei colloqui di pace e saranno adottate misure per rafforzare la fiducia".  Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, un'intervista a Fox News.  "Penso che se riusciamo a definire questi negoziati e ad avanzare verso questi negoziati, e di fatto, mettendo sul tavolo alcune misure di rafforzamento della fiducia, allora il presidente esaminerà attentamente la revoca di questa pausa", ha il funzionario. 

Kiev: "Nessuna lettera Zelensky a Trump"

Non c'è alcuna "lettera" del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al presidente Donald Trump. Lo ha affermato a Liga.net Serhiy Nikiforov, portavoce del leader di Kiev, sostenendo che il capo della Casa Bianca si riferiva al post su X pubblicato ieri da Zelensky.

Zelensky sente Scholz: "Contiamo su unità europea attorno a Kiev"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio ''franco'' con il cancelliere tedesco Olaf Scholz ''su vari problemi e sulla nostra visione per la futura architettura di sicurezza''. Lo ha scritto Zelensky su 'X' affermando che ''facciamo affidamento sull'unità dell'Europa attorno all'Ucraina e ci stiamo impegnando per questo''.

Zelensky ha aggiunto che ''ricorderemo sempre il contributo della Germania al rafforzamento dello scudo aereo dell'Ucraina e, cosa più importante, alla protezione di migliaia di vite. Vediamo opportunità per espandere la nostra cooperazione in quest'area. Continueremo a lavorarci. Grazie per il vostro supporto''.

Zelensky: "Vogliamo fine guerra e non cessate fuoco temporaneo"

''Vogliamo tutti un futuro sicuro per il nostro popolo. Non un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte''. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su 'X' riferendo di un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. ''Con i nostri sforzi coordinati e la leadership degli Stati Uniti, questo è del tutto realizzabile'', ha aggiunto il presidente ucraino.

Zelensky: "Con Usa per finire la guerra una volta per tutte" (2)

"Ricorderemo sempre il contributo della Germania al rafforzamento dello scudo aereo dell'Ucraina e, cosa più importante, alla protezione di migliaia di vite. Vediamo opportunità per espandere la nostra cooperazione in quest'area e continueremo a lavorarci. Grazie per il vostro sostegno", ha detto Zelensky a Scholz. 

Zelensky: "Con Usa per finire la guerra una volta per tutte"

"Facciamo affidamento sull'unità dell'Europa attorno all'Ucraina e ci stiamo impegnando per questo. Vogliamo tutti un futuro sicuro per il nostro popolo. Non un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte. Con i nostri sforzi coordinati e la leadership degli Stati Uniti, questo è del tutto realizzabile". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. 

Ministro energia ucraino: "Serve sostegno partner internazionali"

Negli ultimi tre anni la Russia ha lanciato plurimi attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, "ogni attacco ha coinvolto centinaia di droni e missili che hanno colpito i nostri impianti, sottostazioni, linee elettriche e impianti del gas, tutto allo stesso tempo" ma "nonostante questi attacchi, l'Ucraina ha ancora elettricità e ha ancora una visione per il futuro": il ministro Herman Halushchenko lo ha sottolineato nel suo videomessaggio alla prima tappa di 'On the road to Urc 2025', il percorso di avvicinamento alla conferenza di Roma sulla ricostruzione. "Il nostro impegno per un sistema energetico più sostenibile resta fermo" ha aggiunto parlando dell'impegno sulle rinnovabili e per un sistema di distribuzione "più resiliente ma - ha aggiunto - non possiamo farlo da soli. Il settore privato è essenziale e abbiamo anche bisogno di strumenti finanziari forti e sostegno dei nostri partner internazionali".  "Insieme potremo costruire le partnership e mettere al sicuro gli investimenti per la trasformazione green assicurando un futuro più forte e sostenibile per tutti noi" ha concluso ringraziando "per il vostro supporto". 

Media Kiev: "Cia conferma stop armi e condivisione intelligence"

Il direttore della CIA John Ratcliffe ha appena confermato che gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli aiuti militari e la condivisione di informazioni di intelligence con l'Ucraina. Lo scrive il Kviv Independent. Ratcliffe ha aggiunto che non vede l'ora di revocare la pausa e di collaborare con l'Ucraina sulla strada della pace dopo la lettera di Zelensky a Trump, aggiunge il giornale ucraino.

Telefonata Scholz-Zelensky: "Ruolo guida di Trump per la pace"

Questa mattina il cancelliere federale tedesco Olaf Scholz ha avuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla situazione militare, umanitaria e sulle possibili strade per una pace giusta in Ucraina. "Il cancelliere federale si rallegra della disponibilità del presidente ucraino ad avviare al più presto delle trattative", riporta il portavoce del governo federale Steffen Hebestreit. "Entrambi hanno convenuto sul ruolo guida del presidente americano Donald Trump, soprattutto per definire un approccio rapido per una tregua e una pace stabile". Hebestreit conferma, inoltre, che un primo passo potrebbe essere costituito dalla fine degli attacchi dall'aria e dal mare come pure quelli alle infrastrutture energetiche. Scholz ha anche confermato a Zelensky la solidarietà della Germania "fino al raggiungimento di una pace giusta, piena e stabile". 

Tajani: "Incontro Usa-Ue un po' difficile ma di buonsenso"

L’incontro tra Usa e Ue proposto dalla premier Giorgia Meloni, all’indomani dello scontro tra Trump e Zelensky "è un po' difficile". Lo ha detto ai cronisti il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, a margine di 'On the road to Urc 2025', evento preparatorio alla conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, in corso a Milano.

"Intanto -spiega Tajani- dobbiamo arrivare ad un accordo complessivo a livello europeo. Il premier polacco Tusk, ad esempio, si è detto molto favorevole. Credo che la soluzione più di buonsenso sia quella di far sedere gli europei con gli americani per individuare il miglior percorso possibile in una cooperazione che non è solo occasionale ma è una cooperazione strategica".

Quindi, conclude, "il nostro obiettivo è quello di avere un Occidente forte". Del resto "siamo due facce della stessa medaglia e se l'Occidente si divide, l’Occidente perde e vincono le autocrazie". 

Ucraina: bozza leader Ue, pace rispetti integrità territoriale

In Ucraina "la pace deve rispettare l'indipendenza, sovranità e integrità territoriale" del Paese invaso dalla Russia. Lo si legge nella bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo di domani sull'Ucraina datata 4 marzo, l'ultima disponibile allo stato, ma non definitiva (un'altra è attesa prima del summit). Un alto funzionario Ue ha spiegato che la posizione dell'Ue su questo "non è cambiata". 

Nella parte sull'Ucraina è anche diverso, rispetto alla prima bozza del 27 febbraio (ce n'è stata intanto un'altra, datata 3 marzo), la formulazione del punto 4-c sul cessate il fuoco. Prima si diceva che "un cessate il fuoco può avere luogo solo nell'ambito di un accordo di pace complessivo". Ora si legge che "qualsiasi tregua o cessate il fuoco può verificarsi solo come parte di un processo che porti ad un  accordo di pace complessivo". Le conclusioni in bozza contano ora 19 punti, dai 16 originari. 

Kiev, 'nessuna lettera di Zelensky a Trump

Il portavoce del presidente ucraino, Serhiy Nikiforov, ha smentito che Volodymyr Zelensky abbia mandato una lettera al presidente Donald Trump, come quest'ultimo ha affermato durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione. In un commento al portale di notizie Liga.net, Nikiforov ha affermato che non c'è alcuna "lettera" e che Trump si riferiva al post pubblicato da Zelensky su un social network. Il post in questione, precisa il portale, è quello pubblicato su Facebook, in cui il leader ucraino scriveva che l'incontro nello Studio Ovale non era andato come previsto e che l'Ucraina non vuole una guerra senza fine.

Mosca, 'non ci sono ancora negoziati sull'Ucraina'

"Non ci sono ancora negoziati sulla situazione in Ucraina. C'è il desiderio, espresso dalla Casa Bianca, di fermare quello che, secondo le loro stesse ammissioni, è stato avviato dall'amministrazione americana sotto Biden": lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass. Zakharova, in particolare, ha puntato il dito contro il decreto ucraino che alla fine del primo anno dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino ha definito "impossibile" la prospettiva di colloqui tra Kiev e il presidente russo Vladimir Putin. La portavoce della diplomazia di Mosca ha dichiarato che dopo i recenti colloqui tra Usa e Russia "ci sono già alcune risoluzioni, ma restano molte domande". 

Ft, Usa interrompono condivisione dati intelligence con Kiev

Gli Stati Uniti hanno interrotto la condivisione di informazioni di intelligence con l'Ucraina. Lo scrive il Financial Times citando proprie fonti ben informate. La decisione segue quella di sospendere la consegna di aiuti militari americani all'Ucraina e potrebbe rendere ancora più difficile per Kiev affrontare l'aggressione russa. La cooperazione dell'intelligence statunitense è stata fondamentale per l'Ucraina per permetterle di identificare e colpire obiettivi militari russi.

Parigi, si valuta missione Macron negli Usa con Zelensky e Starmer

"Si sta prendendo in considerazione", dinanzi alle tensioni internazionali, una missione del presidente francese Emmanuel Macron a Washington, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al premier britannico Keir Starmer. Lo ha reso noto la portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri. La portavoce non ha precisato la data di questo viaggio, limitandosi a dire che dovrebbe avvenire "a breve termine". Il presidente francese si rivolgerà stasera ai francesi, alla vigilia del vertice straordinario Ue sulla difesa.

Media ucraini, 'Usa condividono ancora intelligence con Kiev'

Ad oggi gli Stati Uniti continuano a condividere informazioni di intelligence con l'Ucraina: lo ha detto all'emittente pubblica ucraina Suspilne una fonte a conoscenza della situazione. In precedenza, il tabloid britannico Daily Mail aveva riferito che gli Stati Uniti avrebbero vietato al Regno Unito di condividere con l'Ucraina informazioni di intelligence fornite da Washington.

Fonti Ue: 'al vertice anche tema dei peacekeeper a Kiev'

Al vertice Ue "si affronterà il tema della coalizione dei volenterosi" per dare garanzie di sicurezza a Kiev anche se non ci si deve aspettare che il Consiglio Europeo sia il luogo dove "si prendono decisioni" sulle opzioni, come ad esempio la tregua parziale di un mese proposta da Parigi. Lo afferma un alto funzionario europeo, precisando che "la discussione sui dettagli è prematura". Invece si inizierà a discutere quale potrà essere il ruolo dell'Ue - "finanziario, politico o altro" - nel caso si arrivi alla "tregua e alle missioni con truppe sul terreno". Escluso invece il dibattito sull'ombrello nucleare francese.

Tajani: Salvini non vuole l'esercito europeo? Io favorevole

"Io sono europeista, convintamente europeista, e se fossi convinto che questo fosse un governo anti-europeo non farei parte di questo governo". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina.  "Siccome sono convinto che questo governo fa sempre delle scelte che vanno nella direzione dell'unità dell'Europa, sostengo l'azione del governo" ha spiegato. Sulle divisioni con Salvini sull'esercito europeo, Tajani ha aggiunto: "Ognuno ha le sue opinioni, io sono favorevole. Noi siamo sempre stati, lo ribadiamo, favorevoli alla difesa europea".

Russia: 19 anni a britannico che combatteva con ucraini

Una Corte in Russia ha condannato a 19 anni di reclusione il cittadino britannico James Anderson, accusato di essersi unito alle forze ucraine, catturato durante l'invasione della regione russa di Kursk. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Tajani: Salvini su Ucraina? Le tifoserie servono a poco

"I dibattiti sono sempre benvenuti. La nostra posizione, quella di Forza Italia, è che siamo a favore dell'unità dell'Ue, che deve lavorare per l'unità dell'Occidente. Le tifoserie servono a poco": così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina, sulle posizioni di Salvini sulla guerra. Anche per quanto riguarda Trump, "la linea in politica estera è quella che traccia il presidente del Consiglio con il ministro degli Esteri", ha aggiunto. 

Medvedev: 'se passa accordo terre rare Usa riprenderanno forniture armi a Kiev'

Washington riprenderà le forniture di armi a Kiev se l'accordo sulle terre rare con l'Ucraina verrà firmato. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "Parlando al Congresso degli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha osservato con soddisfazione di aver già ricevuto una lettera di pentimento dal capo 'punito' del regime di Kiev sulla sua disponibilità a colloqui di pace sotto la guida degli Stati Uniti e la firma di un accordo sulle terre rare vincolate. Ciò significa che non appena verrà firmato, è probabile che le forniture di armi degli Stati Uniti riprenderanno (e tra l'altro, l'Europa le ha già aumentate)", ha scritto Medvedev sul social russo Vkontakte.

Ministra Economia Kiev: vogliamo accordo commerciale con l'Italia

"Abbiamo un accordo con la Francia e abbiamo un accordo con la Svizzera  e spero che il prossimo accordo sia con l'Italia": la ministra dell'Economia e vicepremier dell'Ucraina Yuliia Svyrydenko lo ha spiegato al pubblico della prima tappa di avvicinamento alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell'Ucraina, tappa dedicata al lato economico e del coinvolgimento delle imprese private.  "I 500 miliardi necessari per la ricostruzione sembrano un numero drammatico ma sono una opportunità" ha detto sottolineando che dopo il crollo del pil nel 2022 il prodotto interno lordo ha avuto una sostanziale crescita. Sono 787 i progetti di ricostruzione del settore pubblico che sono tutti inseriti in un unico portfolio e oltre 120 privati. 

Tajani: l'ingresso di Kiev nella Nato non è all'ordine del giorno

L'ingresso dell'Ucraina della Nato "mi pare che, in questo momento, non sia all'ordine del giorno, è più all'ordine del giorno l'ingresso nell'Unione europea": così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina. 

Mattarella: "Pace in Ucraina abbia garanzie internazionali"

"Tokyo e Roma auspicano che una pace giusta e in linea con i principi della carta dell'Onu, adeguatamente garantita a livello internazionale, possa essenzialmente essere trovata per l'Ucraina, per porre fine a questa tragedia che l'aggressione russa tre anni fa ha provocato".  Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine di un colloquio con il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba. 

Premier ucraino: "Garantiremo fornitura d'energia all'Europa"

L'Ucraina garantirà "la fornitura di energia" all'Europa, essendo "il maggiore immagazzinatore di gas del continente". Lo ha sottolineato Denys Shmyhal, primo ministro dell'Ucraina, in un videomessaggio inviato per l'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina.

Premier ucraino: "L'ingresso nella Ue è irreversibile"

"Stiamo lavorando affinché l'Ucraina sia pronta a entrare nell'Ue subito dopo la guerra", un "passaggio irreversibile": così Denys Shmyhal, primo ministro dell'Ucraina, in un videomessaggio inviato per l'evento a Milano per la ricostruzione dell'Ucraina. "L'adesione dell'Ucraina favorirà lo sviluppo dell'economa dell'Ue, grazie alle nostre risorse naturali, al capitale umano e alla posizione geografica", ha aggiunto. 

Kiev, Mosca metta fine ai bombardamenti quotidiani se vuole pace

Il principale collaboratore di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, chiede alla Russia di porre fine ai suoi attacchi quotidiani, perché vuole la pace. "La Russia deve interrompere immediatamente i bombardamenti quotidiani contro l'Ucraina se vuole davvero che la guerra finisca", afferma Yermak in un post su Telegram. 

Lukashenko: "Russia e Usa possono formare alleanza per fermare guerre nel mondo"

"Una alleanza fra Russia e Stati Uniti è possibile e molto importante, per stabilizzare il pianeta, perché non ci siano altre guerre devastanti in Medio Oriente o in Ucraina, in modo tale che non ci siano conflitti", ha proposto il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko. "E' possibile. Nulla è impossibile. La Russia sarà sempre un alleato per gli Usa, dopo tutto è il Paese dominante a livello militare, ma non contro nessuno", ha spiegato in una intervista a un blogger americano, sottolineando che entrambi i Paesi trarrebbero grandi benefici da tale rapporto.

Mosca, conquistato un altro villaggio nell'est ucraino

Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nella loro avanzata nell'est dell'Ucraina: quello di Privolnoye, nella regione di Donetsk. Lo rifersisce il ministero della Difesa di Mosca. 

Cremlino: bene parole Zelensky ma rimane bandito da negoziati

"Valuto positivamente la prontezza di Zelensky ma la domanda è con chi sedersi al tavolo delle trattative. Per ora, il divieto legale al presidente ucraino di tenere colloqui con la parte russa rimane in vigore. Nel complesso, l'approccio è positivo, ma le sfumature non sono ancora cambiate", Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov secondo le agenzie russe. 

Cremlino: per noi Minsk è luogo migliore per i negoziati

Per la Russia Minsk "è il posto migliore" per condurre negoziati con l'Ucraina e gli Usa, come proposto dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. La Bielorussia "è il nostro principale alleato, quindi è il posto migliore per i negoziati", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax, anche se ha aggiunto che finora non si è parlato della possibile sede dei colloqui. 

Medvedev: "Infliggere massimo della sconfitta agli ucraini"

Il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha dichiarato che l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino "continua" e Mosca intende "infliggere al nemico il massimo della sconfitta sul terreno". Lo riporta la Tass.

Kiev, bombe aeree teleguidate russe sul Donetsk

Le forze russe stanno bombardando la regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, con bombe aeree teleguidate lanciate da aerei tattici: lo riporta su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. 

Kiev: nella notte 4 missili e 181 droni russi

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con tre missili balistici Iskander-M/KN-23, un missile antiaereo S-300 e181 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare, aggiungendo che 115 velivoli senza pilota sono stati abbattuti. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Mykolaiv e Odessa. Inoltre, 55 droni-esca sono caduti in zone aperte. 

Kiev, attacco russo a struttura energetica Odessa

Le forze russe hanno attaccato nella notte un'altra struttura della DTEK, la società energetica ucraina, nella regione di Odessa. Si tratta del quarto attacco al sistema elettrico della regione in due settimane. Lo hanno detto le autorità ucraine. Il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov ha annunciato la mancanza di elettricità, acqua e riscaldamento in alcune zone di Odessa a causa degli attacchi alle infrastrutture critiche. L'amministrazione militare regionale ha riferito che un residente di 77 anni del villaggio di Lymanka è morto a seguito del raid. 

Kuleba: "Dimissioni di Zelensky impossibili è un lottatore"

"Gli Stati Uniti e la Russia lavorano assieme ai danni di Ucraina ed Europa: dobbiamo correre ai ripari", dice al Corriere della Sera Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri nel governo Zelensky dal 2020 al 2024, oggi l'ex diplomatico è docente di relazioni internazionali a Parigi e Harvard. Washington non spingerà per le dimissioni di Zelensky secondo il diplomatico. "Impossibile. Non sono all'orizzonte, lui è un lottatore - dice -. Mi pare invece molto interessante che a Londra ci fosse anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, noto per le sue simpatie filoucraine".   "Pensiamoci bene: il massimo esponente della Nato coinvolto in un summit dove gli europei cercano una strategia di difesa comune senza gli americani - prosegue -. Sino a poco tempo fa Rutte non sarebbe mai andato a un summit di questo tipo senza una rappresentanza americana. E qui sta la novità, inasprita dalla guerra dei dazi tra Ue e Usa e dalla crisi con Kiev". L'Europa "anche se non può" sostituire gli Usa "deve imparare a farlo, non ha scelta. L'Europa è come l'Ucraina nel 2014 e un poco anche nel 2021: non riesce a capacitarsi che debba difendersi perché trascinata suo malgrado in una situazione di guerra. Le sue opinioni pubbliche non lo capiscono, eppure, la guerra bussa alle porte - conclude -.  Anche a noi sembrava inimmaginabile che i russi potessero bombardarci, ma una mattina ci siamo trovati i tank di Putin sotto le finestre". 

Spese per la difesa, quanto costerebbe all’Italia il piano Rearm Europe? I DATI

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto: “Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell'Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria”. Ma quale sarebbe l’impatto del progetto sui conti pubblici italiani? Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 4 marzo 2025. I DATI

Khodorkovsky: "Se tutto va bene ci sarà una nuova guerra fredda"

"Se arrivasse la pace in Ucraina, lo scenario migliore sarebbe una nuova Guerra fredda. Ma Putin continuerà ad attaccare l'Europa". Lo spiega a Repubblica  l'ex oligarca e attivista democratico russo, Mikhail Khodorkovsky che a 61 anni è in esilio a Londra dopo esser stato incarcerato da Putin per oltre un decennio. Ma non è ottimista, "perché l'incubo quotidiano dello zar è perdere consenso e potere". "Per questo scatena sempre nuove guerre. Quando si trova in difficoltà, attacca - prosegue - : Cecenia, Georgia, Crimea e nel 2022 l'offensiva finale in Ucraina. È il suo modus operandi". Ora secondo l'ex oligarca ci sono due scenari possibili. "Il primo, quello peggiore, è un'escalation di Putin, fomentata dalle incertezze e incomprensioni che stanno spaccando l'Occidente. Potrebbe convincersi che è il momento buono per prendersi quasi tutta l'Ucraina, vista la riluttanza degli americani a continuare a combattere - sottolinea -. A quel punto potrebbe anche andare avanti, e le prossime vittime saranno i Paesi Baltici, la Moldavia, fino alla Polonia e alla Romania". E lo scenario migliore è quello i cui "si arriva a un cessate il fuoco sulle linee attuali di occupazione russa, ma non a un vero accordo di pace. Allora inizierà una nuova Guerra fredda, tra la Russia e l'Europa - conclude -. Difficile dire come si comporteranno gli Stati Uniti di Trump, ma ipotizziamo che questo stallo durerà cinque anni. Allora può succedere di tutto". E sul ruolo di Trump in questo quadro aggiunge: 'Putin è un gangster e gli piacciono i modi di Trump. I due si prendono, è innegabile'. 

Nauseda, senza gli Usa la Ue non è in grado di garantire Kiev

"Nel breve periodo, sì" l'Europa basta da sola a sostenere Kiev, "ma alla lunga non credo che siamo capaci di sostituire il ruolo degli Stati Uniti". Lo spiega al Corriere della Sera il presidente lituano Gitanas Nauseda che ieri ha visto Giorgia Meloni. "Spero che al Consiglio europeo prenderemo tutte le decisioni necessarie. Dobbiamo smettere di essere un club di discussioni e iniziare a essere un club di decisioni - prosegue-.  Anche se uno o due Paesi sono contro, credo che creeremo un pool di risorse finanziarie; questo è un momento assolutamente cruciale della guerra". "Un breve cessate il fuoco forse è possibile, ma cosa porterebbe all'Ucraina? Qualche giorno di sollievo? Dobbiamo preservare questa pace o tregua lunga. E senza una forza di mantenimento o imposizione della pace, senza la rete di sicurezza degli Stati Uniti - continua -,  credo che dovremmo essere onesti con noi stessi e dire che l'Europa non è pronta da sola a fornire le garanzie di sicurezza. È la triste realtà". "Perché la frontiera è molto lunga, servono almeno 100 mila soldati. Oggi noi europei ne possiamo dare 20 mila, 30 mila, forse 40 mila se stiamo insieme e troviamo un consenso nell'Unione. Ma la Russia sarà molto interessata a violare il cessate il fuoco, se non avremo dietro il sostegno dell'America - dice  -. Questo è il problema. In caso di violazione, se c'è un incidente, se un soldato viene ucciso, ci sarebbero ripercussioni politiche enormi. Dunque non credo a questo scenario". Meloni può davvero fare da ponte fra Europa e Stati Uniti? "Le ho detto che la sua relazione speciale con gli Stati Uniti è preziosa per l'Unione europea - conclude -. Le dà incisività e una possibilità di avere un impatto maggiore sulle scelte degli americani". 

Media, Macron e Starmer da Trump con Zelensky per piano pace

Il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron sono pronti a recarsi negli Stati Uniti con il presidente Volodymyr Zelensky per discutere del piano di pace sull'Ucraina. Lo scrive il Daily Mail. 

Media, Trump vieta a Gb di condividere intelligence Usa con Kiev

Gli Stati Uniti hanno vietato al Regno Unito di condividere con l'Ucraina informazioni di intelligence ricevute da Washington, nell'ambito della decisione del presidente Donald Trump di sospendere tutti gli aiuti militari a Kiev: lo scrive il Daily Mail. Secondo il tabloid britannico, tutte le agenzie di intelligence e gli organi di informazione militari del Regno Unito hanno ricevuto un ordine che proibisce espressamente la condivisione di informazioni di intelligence generate dagli Stati Uniti, precedentemente classificate come 'Rel UKR', abbreviazione di 'Releasable to Ukraine' (Rilasciabile all'Ucraina). 

Kiev: parole Trump hanno senso solo con stop attacchi russi

"Le parole secondo cui 'i russi danno segnali di pace e di negoziati' avranno senso solo quando la Russia smetterà di colpire ogni giorno l'Ucraina con missili e droni": lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino, Andriy Kovalenko, rispondendo al presidente Usa Donald Trump, che nel suo discorso sullo Stato dell'Unione ha detto di aver ricevuto dalla Russia forti segnali per la pace in Ucraina. "Per ora, (il presidente russo Vladimir) Putin sta scartando l'idea di un cessate il fuoco del presidente degli Stati Uniti", ha aggiunto Kovalenko. 

Lukashenko si offre di ospitare colloqui di pace a Minsk

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko si è offerto di ospitare i colloqui di pace sull'Ucraina a Minsk, estendendo l'invito ai suoi omologhi Donald Trump, al Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. "Dite a Trump che lo aspetto qui, insieme a Putin e Zelenskyj", ha detto Lukashenko in un'intervista con il blogger americano Mario Nawfal registrata il 27 febbraio e pubblicata oggi. 

Kuleba: "Nessuna trappola allo Studio Ovale"

Quella nello Studio Ovale non è stata una trappola. A dirsene convinto è Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dek governo ucraino dal 2020 al 2024, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. "Credo che entrambe le parti fossero pronte per un incontro significativo e lo prova che il pranzo e la firma dell’intesa sui minerali ucraini dovevano avere luogo dopo quella conferenza stampa. Se Trump e Vance avessero ordito un’imboscata, allora prima avrebbero firmato e poi si sarebbe tenuta la conferenza. Loro tenevano realmente a concludere l’accordo di cooperazione economica. E Zelensky aveva fatto bene a insistere per il summit".

Quanto a un'eventuale pressione americana per ottenere le dimissioni di Zelensky, Kuleba è netto: "Impossibile. Non sono all’orizzonte, lui è un lottatore. Mi pare invece molto interessante che a Londra ci fosse anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, noto per le sue simpatie filoucraine. Pensiamoci bene: il massimo esponente della Nato coinvolto in un summit dove gli europei cercano una strategia di difesa comune senza gli americani. Sino a poco tempo fa Rutte non sarebbe mai andato a un summit di questo tipo senza una rappresentanza americana. E qui sta la novità, inasprita dalla guerra dei dazi tra Ue e Usa e dalla crisi con Kiev".

Trump: "Apprezzato lettera Zelensky, è pronto a trattare pace"

Durante il suo discorso sullo stato dell’Unione 2025, il presidente americano Donald Trump è tornato a parlare di Ucraina, ringraziando il presidente Volodymyr Zelensky per aver rivisto la sua posizione dopo l'acceso scontro tra i due leader andato in scena allo Studio Ovale lo scorso venerdì.

"Milioni di ucraini e russi sono stati uccisi o feriti inutilmente in questo conflitto orribile e brutale, che non ha fine”, ha dichiarato Trump nel suo discorso al Congresso - Gli Stati Uniti hanno inviato centinaia di miliardi di dollari per sostenere la difesa dell’Ucraina. Ora basta. È tempo di fermare questo. È tempo di fermare le uccisioni. È tempo di porre fine a questa guerra senza senso". Il tycoon ha parlato della lettera ricevuta poche ore prima da Zelensky. “Apprezzo che mi abbia inviato questa lettera”, ha detto il presidente, spiegando che il leader ucraino avrebbe riconosciuto gli sforzi degli Stati Uniti e si sarebbe detto pronto a trattare la pace e a chiudere l'accordo sulle terre rare. 

"Allo stesso tempo, abbiamo avuto serie discussioni con la Russia e abbiamo ricevuto forti segnali di disponibilità alla pace - ha aggiunto - Non sarebbe meraviglioso?" Trump ha poi ribadito ancora una volta che la guerra è stata il risultato diretto della debolezza della precedente amministrazione di Joe Biden: "Quando Putin ha visto quello che è successo in Afghanistan, ha pensato: ‘Forse questa è la mia occasione’. Non sarebbe mai dovuto accadere. È stata una dimostrazione di incompetenza totale". 

Israele: "Il piano per Gaza non condanna Hamas per il 7 ottobre"

Israele ha respinto il piano per il futuro di Gaza approvato dal vertice dei Paesi arabi al Cairo, denunciando come la dichiarazione finale non abbia condannato il massacro del 7 ottobre. Lo riferisce il Times of Israel. "È degno di nota che il feroce attacco terroristico di Hamas non venga menzionato e che non vi sia nemmeno una condanna di questa entità terroristica omicida, nonostante le atrocità documentate", afferma Israele, plaudendo invece al piano di Donald Trump di trasferire la popolazione palestinese dalla Striscia, e sostenendo che questo offra "un'opportunità per i cittadini di Gaza di scegliere liberamente. Questo deve essere incoraggiato".

Trump: "Ho parlato con i russi, vogliono la pace"

 Dopo aver annunciato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto a firmare l'accordo sui minerali rari e negoziare la pace, Donald Trump ha detto di "avere analizzato seriamente con la Russia la situazione e di avere ricevuto forti segnali che sono pronti per la pace". 

Trump: "Zelensky mi ha scritto, è pronto per la pace"

 "Ho ricevuto oggi dal presidente dell'Ucraina Zelensky una lettera che dice che l'Ucraina è pronta a venire al tavolo dei negoziati prima possibile, per portare una pace duratura". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel suo discorso al Congresso. "Nessuno - ha aggiunto Trump, citando il contenuto della lettera - vuole la pace più degli ucraini e sono pronto a lavorare con la forte leadership del presidente Trump per aiutare l'Ucraina a mantenere l'indipendenza". VAI ALL'ARTICOLO SUL DISCORSO DI TRUMP

Quanto può resistere l'Ucraina senza gli aiuti militari Usa

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