Trump-Zelensky, dopo lite salta accordo su minerali. Wp: Usa valutano stop aiuti militari

Il presidente degli Stati Uniti riceve il leader ucraino per finalizzare l'accordo sui minerali strategici, ma il confronto si accende e finisce in lite: intesa saltata. Il tycoon minaccia: "Fai l'accordo o siamo fuori! Senza gli Usa guerra persa in 15 giorni". Zelensky lascia la Casa Bianca senza tenere la conferenza stampa finale né firmare l'accordo."Può tornare quando sarà pronto per la pace", scrive su Truth Trump accusando il leader ucraino "di aver mancato di rispetto agli Stati Uniti"
Kiev: russi entrati in territorio ucraino ma poi respinti
Il portavoce dello Stato maggiore ucraino Dmitry Likhovy fa chiarezza sugli assalti russi dalla regione russa di Kursk a quella ucraina di Sumy. "Il nemico ha preso d'assalto questo tratto di confine con forze composte da due unità meccanizzate, ha attraversato il confine di Stato dell'Ucraina nell'insediamento di Novenke, ma è stato bloccato e respinto nel territorio della Federazione Russa", spiega a Ukrianska Pravda. Come spiega Likhovy, le truppe russe continuano a tentare operazioni d'assalto, utilizzando gruppi di fanteria mentre le forze di difesa ucraine stanno cercando di bloccarle. Nella zona infuriano i combattimenti.
Orban: "L'adesione dell'Ucraina all'Ue è per ora impensabile"
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán afferma che l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea è "attualmente impensabile". Lo ha dichiarato, in diretta dalla radio ungherese Kossuth, ripresa dai media ucraini, il premier ungherese Viktor Orban che si dice "personalmente contrario" perchè ritiene che l'ingresso di Kiev potrebbe distruggere l'economia ungherese. "Non oso dirlo sempre e per sempre, perché chi sa cosa ci riserva la storia, nessuno lo sa tranne Dio, ma una cosa posso dirla con certezza: qui e ora è impensabile", ha affermato il primo ministro ungherese.
Su minerali strategici "accordo opaco": il sogno di Trump si scontra con realtà
Molte delle risorse minerarie ucraine, su cui il presidente americano Donald Trump ha messo gli occhi come 'risarcimento' per gli aiuti forniti a Kiev, sono in realtà difficili da sfruttare, soprattutto in tempo di guerra. Lo fa notare la Cnn che ha visitato la miniera di titanio assediata a Irshansk, nel nordovest dell'Ucraina, la cui estrazione appare urgente. Ma che si scontra con il problema di una "elettricità che alimenta le grandi macchine e che è a volte è disponibile solo tre ore al giorno", per i grandi danni inflitti dalla forze armare russe alle infrastrutture elettriche dell'Ucraina.
Alcuni attuali ed ex funzionari statunitensi hanno espresso dubbi sulla tesi di Trump secondo cui il potenziale accordo che sta per firmare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky offrirebbe agli Stati Uniti un facile accesso a una serie di minerali di terre rare. "Adesso non sappiamo più se e come andrà avanti il nostro lavoro neanche domani", ha detto Dmytro Holik, direttore dell'impianto di estrazione e concentrazione del conglomerato ucraino Group DF. "Ogni giorno assistiamo alla distruzione del sistema energetico ucraino. Ogni giorno, intere regioni vengono tagliate fuori in caso di emergenza", ha aggiunto, riferendosi ai droni e missili con cui ogni notte la Russia colpisce le case e le infrastrutture energetiche ucraine.
Il personale dell'impianto di Irshansk è composto per lo più da uomini, esentati dalla leva obbligatoria perché il titanio è considerato un settore importante. I profitti sono bassi, le prospettive sono scarse. "La nostra azienda è ora molto instabile e questo comporta un costo molto elevato dei nostri prodotti", ha spiegato Holik.
Kiev: "Attacco russo anche nella regione di Sumy"
L'Ucraina segnala un attacco di forze russe alla frontiera anche nella regione di Sumy, dopo quello dalla regione di Kursk. Le unità di fanteria russa stanno tentando di assaltare il confine tra la regione russa di Kursk e l'Ucraina nella regione di Sumy, ma non riescono a sfondare, ha affermato Andrii Kovalenko, direttore del Centro per la lotta alla disinformazione ucraino, come riporta Ukrinform. I commenti di Kovalenko arrivano, spiega il Kiev Indipendent, mentre il gruppo di monitoraggio DeepState ha segnalato il villaggio di confine ucraino di Novenke come area di battaglia, fatto che suggerisce che le forze russe hanno attraversato il confine nell'oblast di Sumy. La regione nord-orientale confina con la regione russa di Kursk, dove la scorsa estate le forze ucraine hanno lanciato un'incursione per allontanare le truppe di Mosca dal Donbass e sventare i piani russi di un'offensiva da nord.
Berlino: "Serve una soluzione del conflitto prima di parlare di truppe in Ucraina"
Prima di parlare di uno stazionamento di truppe in Ucraina, è fondamentale avere una soluzione del conflitto. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino. Lo stazionamento di truppe sarebbe "il quarto o quinto passo, dopo che avremo avviato il primo", ha spiegato. "Ora è molto più importante il primo passo. Che ci siano colloqui, a cui dovrà prender parte anche l'Ucraina, per una pace equa e giusta e che gli ucraini possano accettare. E non è poco per le prossime settimane".
Usa-Russia, Peskov: "Mosca vuole dialogo costruttivo con tutti"
''La Russia vuole costruire un dialogo costruttivo con tutti, compresi gli Stati Uniti, da una posizione di rispetto reciproco''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla Tass. "Vogliamo costruire un dialogo non solo con gli Stati Uniti, ma con tutti i Paesi partendo da una posizione di reciproco rispetto e reciproco vantaggio", ha detto Peskov rispondendo a una domanda su come avrebbe dovuto essere condotto il dialogo con il presidente statunitense Donald Trump.
Media Gb: "Starmer tenta di ammaliare Trump ma è flop sull'Ucraina"
Il premier laburista britannico Keir Starmer nel suo vertice cruciale di ieri alla Casa Bianca col presidente americano Donald Trump ha cercato di "ammaliare" il leader Usa, con risultati positivi sul piano bilaterale e dell'atmosfera creatasi tra i due a partire dai proclami di amicizia all'insegna della "relazione speciale", ma a parte qualche apertura su una possibile esenzione di Londra da nuovi dazi e qualche buona parola sul dossier dell'accordo di libero scambio non ha ottenuto il fondamentale "backstop" in Ucraina: ossia la garanzia di sicurezza militare all'interno di un accordo di pace con la Russia. E' l'interpretazione che viene data dai media del Regno Unito, come la Bbc, all'incontro fra i due leader in cui sono mancati, a detta di molti, i risultati concreti. A Starmer è stato dato da alcuni quotidiani, a partire dal filo-Tory Daily Telegraph, l'appellativo di "charmer" (ammaliatore), per il suo proclama di fedeltà a Trump e le concessioni all'ego del leader americano con il ricorso alla soft diplomacy della monarchia e l'invito di re Carlo recapitato a mano per una seconda visita di Stato nel Regno Unito: onore mai accordato prima ad alcun presidente degli Usa. I tabloid di destra hanno sottolineato la promessa di Trump di un "grande" accordo di libero scambio fra i due Paesi, anche se si tratta di un lungo cammino che richiede tempo prima di concretizzarsi. Fra i risultati positivi c'è anche una sostanziale apertura sull'intesa di Londra con Mauritius per la restituzione delle Isole Chagos in cui venga garantito l'utilizzo della base militare di Diego Garcia nell'Oceano Indiano da decenni condivisa dal Regno con il grande alleato Usa. Mentre il progressista Guardian si è concentrato sulle resistenze di Trump rispetto al sostegno militare americano in Ucraina e sul fatto che il presidente abbia insistito nel garantire che Vladimir Putin "manterrà la sua parola", dopo il raggiungimento di un accordo di pace, nel non minacciare ancora Kiev.
Mosca: "Abbiamo proposto agli Usa la ripresa dei voli diretti"
La Russia ha proposto agli Stati uniti di ristabilire i collegamenti aerei diretti. Lo ha riferito, parlando dei colloqui ieri a Istanbul tra dirigenti russi e americani, il ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass.
Orban: "Impensabile adesione dell'Ucraina all'Ue, danni per l'Ungheria"
E' ''impensabile in questo momento l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea''. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban sottolineando di ''opporsi totalmente'' a questa prospettiva. Intervistato da radio Kossuth, Orban ha aggiunto che l'adesione dell'Ucraina alla Ue è attualmente in contrasto con gli interessi dell'Ungheria.
Orban ha proseguito affermando che l'adesione dell'Ucraina alla Ue "porterebbe innanzitutto alla distruzione dell'agricoltura ungherese e dell'agricoltura del paese in generale, il che significherebbe il crollo dell'intera economia nazionale ungherese''.

©Ansa
Shoigu su incontro con Xi: "Esempio di relazioni tra potenze"
Si è concluso a Pechino il colloquio tra il presidente Xi Jinping e Serghei Shoigu, segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo. Lo riferiscono le agenzie di Mosca. Shoigu, citato dalla Tass, ha sottolineato che Mosca intende sviluppare ulteriormente gli accordi finora raggiunti con Pechino e ha aggiunto che la cooperazione russo-cinese "non è diretta contro altri Paesi ed è un esempio di come dovrebbero essere le relazioni tra grandi potenze".
Ucraina, le autorità regionali denunciano 208 attacchi con droni da parte di Mosca
La Russia ha lanciato 208 attacchi di droni contro l'Ucraina in diversi raid nelle ultime ore. Lo hanno riferito le autorità ucraine locali.
Il governatore militare della regione di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ha denunciato su Telegram un attacco massiccio alla rete elettrica della regione, con due feriti e circa 20 edifici residenziali danneggiati. Secondo le autorità di Sumy, gli attacchi contro la regione hanno provocato due feriti, danneggiato quattro edifici residenziali e una decina di case private. Anche nella regione di Zaporizhzhya le autorità hanno riferito di un ferito e diversi incendi causati dal raid di Mosca.
L'Ucraina ha effettuato contrattacchi con i propri droni sul territorio russo. L'autorità aeronautica di Mosca, Rosaviatsiya, ha limitato le operazioni all'aeroporto Sheremetyevo della capitale per motivi di sicurezza e per circa due ore nella notte non sono stati consentiti decolli e atterraggi. Il Ministero della Difesa russo ha scritto su Telegram che nella notte sono stati abbattuti 22 droni ucraini sul territorio russo. Tra le regioni colpite figurano Oryol, Kursk, Bryansk, Smolensk e Krasnodar.
Il Cremlino: "L'attentato a Tikhon? Per Kiev niente è sacro"
Per le autorità di Kiev "non c'è niente di sacro". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le notizie diffuse dai servizi d'intelligence russi (Fsb) che hanno detto di avere sventato un attentato alla vita del metropolita Tikhon di Crimea organizzato dai servizi segreti militari ucraini. "E' chiaro che il regime di Kiev non disdegna nulla", ha commentato Peskov, citato dalle agenzie russe. Per le autorità ucraine "niente è sacro, questo è confermato ancora una volta, questo è tutto ciò che si può dire", ha aggiunto.
Ucraina, von der Leyen: "Dialogo per pace giusta e duratura"
Per l'Ucraina "vogliamo che qualsiasi dialogo di pace porti a una pace giusta e duratura. Con un’Ucraina libera e prospera, questa potrà unirsi alla famiglia europea. E l’Europa è pronta ad assumersi le proprie responsabilità in materia di sicurezza e difesa". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando stamani nella capitale indiana New Delhi, dove si trova in visita insieme al collegio dei commissari.
"Incrementeremo - ha ribadito - la nostra spesa per la difesa per garantire che gli Stati membri abbiano accesso all’intero spettro di capacità richieste da questa nuova realtà". Per von der Leyen "un’Ucraina fallita intensificherebbe anche le sfide in altre parti del mondo. Non da ultimo in questa regione. Altri Paesi in tutto il mondo stanno osservando molto attentamente se c'è impunità quando si invade un vicino o si violano i confini internazionali. O se ci siano dei veri deterrenti", ha concluso.
Trump incontra Starmer: “Prima la pace, poi le garanzie”. VIDEO

Russia: "Ripreso il controllo di un'altra località nel Kursk"
La Russia rivendica di aver ripreso il controllo di un'altra località nell'ambito della controffensiva scattata dopo l'incursione lanciata nell'agosto dello scorso anno dalle forze ucraine nella regione russa del Kursk. Su Telegram il ministero della Difesa di Mosca afferma che le truppe russe, "durante operazioni di offensiva, hanno liberato la località di Novaya Sorochina". Non vengono forniti dettagli. Ieri Mosca aveva annunciato di aver ripreso il controllo della località di Nikolsky, dopo aver riferito mercoledì della riconquista di Orlovka e Pogrevki. Nessun commento da parte ucraina.
Mosca, liberato un altro villaggio nella regione di Kursk
Le forze russe hanno liberato un altro villaggio nella regione di Kursk, Novaya Sorochina. Lo ha riferito il ministro della Difesa, aggiungendo che si tratta del quarto insediamento riconquistato dalle forze di Mosca nell'ultima settimana nella regione parzialmente occupata dalle truppe ucraine fin dall'agosto dello scorso anno.
Starmer corregge Trump su aiuti Ue: "Non li avremo indietro"
Il premier britannico Keir Starmer ha corretto il presidente americano Donald Trump sugli aiuti all'Ucraina, affermando che ''non avremo indietro'' quanto stanziato a sostegno di Kiev. "Una buona parte del nostro è stata data, è stata regalata", ha detto il premier britannico. Il presidente americano Donald Trump aveva parlato della necessità di un accordo sulle terre rare affermando che gli Stati Uniti, a differenza dei Paesi europei, ''non avranno indietro i loro soldi'' destinati all'Ucraina. ''L'Europa e il Regno Unito devono fare un passo avanti per la loro difesa'', ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer ieri sera nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente americano Donald Trump. ''Ho annunciato nuova spese militari e ho chiarito che il Regno Unito farà la sua parte se ci sarà un accordo di pace'' per l'Ucraina ''perché sia duraturo'', ha aggiunto. Starmer ha annunciato che ''domenica 18 Paesi si incontreranno per discutere l'accordo''.
I leader di tutta l'Europa continentale, nonché Turchia, Nato e Unione Europea, sono stati invitati al vertice di Londra, che si terrà domenica, per "portare avanti" l'azione sull'Ucraina e sulla sicurezza, ha poi comunicato l'ufficio del primo ministro britannico Keir Starmer, aggiungendo che, in vista del vertice, il premier presiederà una chiamata con le nazioni baltiche, prima di dare il benvenuto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street per discutere della guerra con la Russia. "Scopo del vertice sarà quello di promuovere l'azione europea sull'Ucraina, dimostrando il nostro incrollabile sostegno collettivo per garantire una pace giusta e duratura e un accordo duraturo che garantisca la futura sovranità e sicurezza dell'Ucraina", ha affermato Downing Street. Starmer ha invitato al summit i leader di Francia, Germania, Danimarca, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca e Romania. Prima dell'inizio del vertice, Starmer terrà dei colloqui individuali a Downing Street con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il suo ufficio ha affermato che l'incontro si baserà sui colloqui di Parigi ospitati dal francese Emmanuel Macron all'inizio di questo mese e si concentrerà sul "rafforzamento della posizione dell'Ucraina ora, incluso il continuo sostegno militare e l'aumento della pressione economica sulla Russia". Si sottolineerà ancora una volta la necessità di un "accordo solido e duraturo che garantisca una pace permanente" e si discuterà dei "prossimi passi nella pianificazione di solide garanzie di sicurezza". Starmer, pur insistendo nuovamente sul fatto che l'Ucraina deve prendere parte a qualsiasi negoziato per porre fine alla guerra triennale con la Russia, riconoscerà anche "la necessità che l'Europa faccia la sua parte nella difesa e si impegni per il bene della sicurezza collettiva".
Ucraina, Orban: "Impensabile adesione a Ue, danni per Ungheria"
E' ''impensabile in questo momento l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea''. Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban sottolineando di ''opporsi totalmente'' a questa prospettiva. Intervistato da radio Kossuth, Orban ha aggiunto che l'adesione dell'Ucraina alla Ue è attualmente in contrasto con gli interessi dell'Ungheria.
Orban ha proseguito affermando che l'adesione dell'Ucraina alla Ue "porterebbe innanzitutto alla distruzione dell'agricoltura ungherese e dell'agricoltura del paese in generale, il che significherebbe il crollo dell'intera economia nazionale ungherese''.
Starmer: "Accordo pace non può premiare aggressore"
L'accordo di pace per l'Ucraina ''non può premiare l'aggressore''. Lo ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer in conferenza stampa ieri sera congiunta con il presidente americano Donald Trump.
Le opinioni del premier britannico Keir Starmer sul presidente russo Vladimir Putin ''sono piuttosto note''. Ma come ha detto il premier britannico a fianco di Donald Trump, quello ''che ritengo sia molto importante è che Putin sappia che questo accordo, un accordo storico che spero vivamente si concretizzi, è un accordo duraturo. E che siamo in grado di gestire qualsiasi sua inclinazione ad andare di nuovo oltre''.
Ucraina, Trump: "Non entrerà nella Nato, sostengo articolo 5 ma non servirà"
''Non accadrà'' che l'Ucraina entri a far parte della Nato. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando ieri sera ai giornalisti dallo Studio Ovale prima del bilaterale con il primo ministro britannico Keir Starmer. L'obiettivo "numero uno", ha detto Trump, è quello di porre fine ai combattimenti perché "migliaia di soldati" sono andati perduti.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di sostenere la fondamentale disposizione dell'articolo 5 dell'alleanza sulla difesa reciproca tra i membri. "Lo sostengo", ha detto in una conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer aggiungendo: "Non credo che avremo alcun motivo per farne uso" in relazione all'Ucraina.