
Un veicolo ha investito un gruppo di pedoni all'incrocio di Karkur. Il conducente è stato arrestato dalla polizia, riferiscono i media locali. Hamas consegna quattro corpi alla Croce Rossa, ok di Israele a fase 2 dei negoziati. Le bare sono state trasferite, con la mediazione egiziana, a un'unità dell'esercito al valico di Kerem Shalom. Da parte sua, Israele ha rilasciato circa 400 detenuti palestinesi sui previsti 602 in base all'accordo di cessate il fuoco
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La polizia israeliana ha reso noto che diverse persone sono rimaste ferite in un "sospetto attacco terroristico" che si è verificato nel nord del Paese. Il numero dei feriti è di almeno 13 persone. Lo riporta The Times of Israel citando fonti mediche. Una ragazza di 17 anni è in gravi condizioni. Secondo le ultime informazioni il presunto attentatore sarebbe un palestinese di 53 anni, originario della zona di Jenin. Viveva illegalmente in Israele ed era sposato con una cittadina israeliana.
La squadra negoziale israeliana andrà al Cairo dopo l'approvazione del primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo riferisce l'ufficio del premier, come riporta Haaretz. Israele, inoltre, non lascerà il corridoio Filadelfia, la zona cuscinetto tra Gaza e l'Egitto. Lo ha chiarito un alto ufficiale israeliano in una nota diffusa alla stampa e riportata dal Times of Israel.
Hamas ha consegnato quattro corpi di ostaggi alla Croce Rossa. Sono state confermate le loro identità: lo riferisce la stampa israeliana che cita le famiglie dei quattro. I corpi di Tsahi Idan, Ohad Yahalomi, Itzik Elgarat e Shlomo Mantzu sono stati sottoposti a esami autoptici subito dopo la restituzione.
Approfondimenti:
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- Tregua Israele-Hamas: ecco chi sono gli ostaggi liberati finora
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- Tregua a Gaza, migliaia di sfollati verso casa. Entrano gli aiuti. LE FOTO
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Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. LEGGI QUI
Israele, si indaga sui legami tra membri staff Netanyahu e Qatar
La procuratrice generale di Israele Gali Baharav-Miara ha ordinato l'apertura di un'indagine penale sui legami tra funzionari che lavorano nell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu e il Qatar. Lo riferisce Times of Israel spiegando che la decisione della procura è stata presa dopo le rivelazioni secondo cui l'ex portavoce del premier, Eli Feldstein, già accusato di aver messo a rischio la sicurezza nazionale in un caso riguardante il furto e la fuga di notizie di documenti classificati dell'esercito, "lavorava per il Qatar tramite una società internazionale incaricata da Doha di fornire ai principali giornalisti israeliani storie favorevoli all'emirato". Le indagini saranno condotte dallo Shin Bet e dalla polizia.
M.O, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. LEGGI QUI
Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni
Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIU'
Iniziati al Cairo colloqui Israele-Hamas per 2* fase
L'Egitto afferma che sono iniziati al Cairo i negoziati tra Israele e Hamas sulla prossima fase del cessate il fuoco a Gaza. Questa mattina, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha dichiarato che la delegazione si sarebbe recata in Egitto per verificare se vi fosse un terreno comune per negoziare un'estensione della prima fase della tregua, che scadrà tra due giorni. Due funzionari governativi hanno dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che Israele sta cercando di estendere la fase iniziale, con Hamas che libera tre prigionieri ogni settimana in cambio di palestinesi detenuti da Israele. Le parti in guerra non hanno specificato cosa accadrebbe oltre sabato se la prima fase del cessate il fuoco scadesse senza un accordo. Egitto e Qatar stanno mediando tra Israele e Hamas, con il sostegno degli Stati Uniti. Il governo israeliano si trova ad affrontare la pressione dell'opinione pubblica affinché rispetti il cessate il fuoco e liberi i prigionieri rimasti, mentre alcuni membri del governo di destra vogliono tornare in guerra per raggiungere il loro obiettivo di sradicare Hamas.
Meloni sente Al Sisi: stabilizzare e ricostruire Gaza
La premier Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "i due leader hanno anche discusso della situazione in Medio Oriente, concordando sulla necessità di continuare a lavorare per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza con l'obiettivo di rilanciare un dialogo politico per una pace giusta e duratura nella regione".
Israele prende d'assalto Salfit in Cisgiordania
Le forze israeliane hanno preso d'assalto la città di Salfit in Cisgiordania, a nord di Gerusalemme. Lo riporta l'agenzia di stampa Wafa. Secondo Wafa, gli israeliani hanno pattugliato le strade della città, distribuendo volantini minacciosi ai residenti. Inoltre, Wafa ha affermato che le forze israeliane hanno fatto irruzione in negozi commerciali vicino alla città di Qaraweh Bani Hassan, a ovest di Salfit, durante i quali è stato arrestato un lavoratore palestinese. All'inizio di questa settimana, Israele ha inviato carri armati nella Cisgiordania occupata per la prima volta in piu' di 20 anni. Ha affermato che le truppe rimarranno nei campi profughi per "il prossimo anno" e ai palestinesi sarà vietato tornare alle loro case.
Idf ammettono: '7/10 completo fallimento sicurezza israeliana'
L'attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre del 2023 contro il sud di Israele è stato ''un completo fallimento'' della sicurezza israeliana. E' quanto si legge nell'indagine interna condotta dall'esercito israeliano, secondo cui "le Idf hanno fallito nella loro missione di proteggere le persone" e che si è trattato di "uno dei più grandi fallimenti" nella storia dell'esercito. Un'indagine frutto di decine di migliaia di ore di lavoro da parte del Comando meridionale delle Idf, che ha scoperto che circa 5.600 terroristi hanno fatto irruzione in Israele in tre ondate. Dall'indagine è emerso che l'Idf credevano, prima dell'assalto del 7 ottobre, che Hamas non rappresentasse una minaccia significativa per Israele, che non fosse interessato a una guerra su larga scala, che la sua rete di tunnel fosse stata notevolmente danneggiata e che qualsiasi minaccia transfrontaliera sarebbe stata sventata dalla recinzione di confine ad alta tecnologia.
Fonti, delegazione israeliana arrivata al Cairo
"Una delegazione israeliana composta da 14 alti funzionari ed esperti è arrivata al Cairo a bordo di un aereo speciale proveniente da Tel Aviv": lo segnalano fonti aeroportuali egiziane limitandosi ad aggiungere che il gruppo "è stato accolto da responsabili di un apparato di sicurezza di alto" livello "e condotto immediatamente nel luogo delle negoziazioni" su Gaza.
Israele, 'i feriti nell'attacco terroristico salgono a 13'
Il numero dei feriti del presunto "attacco terroristico" avvenuto oggi nel nord di Israele è salito a tredici. Lo riporta The Times of Israel citando fonti mediche. Una ragazza di 17 anni è in gravi condizioni. Secondo le ultime informazioni il presunto attentatore sarebbe un palestinese di 53 anni, originario della zona di Jenin. Viveva illegalmente in Israele ed era sposato con una cittadina israeliana.
Israele, leader ultradestra Smotrich in Usa, boicottato da Biden
Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, incontrera' mercoledi' prossimo a Washington DC il suo omologo statunitense, il segretario al Tesoro Scott Bessent. Lo ha affermato il suo portavoce. Lo scrivono i media israeliani. Smotrich era stato a lungo boicottato dalla precedente amministrazione Usa guidata da Joe Biden a causa delle sue idee
di estrema destra.
Idf: colpito posto di osservazione di Hezbollah a sud del Libano
Un aereo dell'aeronautica militare israeliana ha attaccato un posto di osservazione di Hezbollah nella zona di Einta, nel Libano meridionale. Secondo un portavoce dell'Idf, "il posto di osservazione costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano". Lo riporta Ynet
Israele: ucciso il terrorista autore dell'attacco al nord
La polizia israeliana ha annunciato che, "il terrorista che oggi ha investito alcuni pedoni in un sospetto attacco terroristico a sud di Haifa nel nord del Paese è stato ucciso". Lo riporta The Times of Israel. Le autorità sanitaria hanno aggiornato a 120 il bilancio dei feriti. Alcune di loro sono in gravi condizioni. Secondo quanto riportato dal Canale 12, il presunto terrorista è un arabo israeliano di 24 anni, originario della comunità di Ma'ale Iron, nei pressi di Haifa.
Israele: "Sospetto attacco terroristico, ci sono feriti"
La polizia israeliana ha reso noto che diverse persone sono rimaste ferite in un "sospetto attacco terroristico" che si è verificato nel nord del Paese. Secondo le prime informazioni, un veicolo sospetto ha investito sette pedoni all'incrocio di Karkur. Il conducente è stato arrestato dalla polizia, riferiscono i media locali.
Israele: "Rilasciati 643 detenuti palestinesi"
Il servizio carcerario israeliano ha annunciato che sono stati appena rilasciati 643 detenuti palestinesi, nell'ultimo scambio con Hamas che ieri notte ha consegnato le salme di quattro ostaggi israeliani.
Team Israele al Cairo: "Vediamo se spazio per negoziare"
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha inviato il team di negoziatori israeliani al Cairo. Lo ha reso noto l'ufficio di Netanyahu, senza precisare se la delegazione israeliana discuterà la seconda fase dell'accordo sulla presa degli ostaggi con Hamas. In risposta a una domanda del Times of Israel se la delegazione diretta al Cairo discuterà del passaggio a una seconda fase, il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, ha affermato che "la nostra delegazione andrà al Cairo e vedranno se abbiamo un terreno comune su cui negoziare". "Abbiamo detto che siamo pronti ad estendere il quadro della fase uno in cambio del rilascio di altri ostaggi", ha aggiunto. "Se è possibile, lo faremo. Sarà meglio parlarne a lungo dopo il ritorno della delegazione dal Cairo"
Media: palestinese ucciso in raid Idf in Cisgiordania
Le forze israeliane hanno ucciso un giovane palestinese durante un raid nel campo profughi di Balata, a est di Nablus, in Cisgiordania. Lo rendono noto fonti di sicurezza citate dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui il corpo dell'uomo è stato trattenuto dall'Idf.
Wafa ha anche citato il direttore del Centro di emergenza e ambulanza della Mezzaluna Rossa di Nablus, Amid Ahmed, secondo il quale il servizio ha soccorso un uomo di 32 anni dopo che era stato colpito alla coscia, mentre un ragazzo di 14 anni è rimasto ferito alla mano e all'addome. Ahmed ha aggiunto che un uomo di 68 anni ha riportato contusioni dopo essere stato aggredito dalle forze israeliane.
Katz: "Pronti ad aprire porto e scalo per espulsione gazawi"
Se il piano di Trump per il trasferimento dei palestinesi da Gaza si materializzasse, "sto rapidamente promuovendo l'istituzione di un'amministrazione di immigrazione volontaria per consentire a coloro che desiderano lasciare Gaza di farlo tramite il porto di Ashdod o l'aeroporto di Ramon". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, citato dal Times of Israel. Il ministro ha affermato che la prima fase della tregua "è completa" e che Israele "punta a riportare indietro tutti" gli ostaggi ancora a Gaza. "Il modo più efficace per garantire ciò è che Hamas sappia che l'Idf è pronta a tornare in guerra", ha detto.