Dopo la scoperta che uno dei corpi consegnati ieri non era quello della madre dei due bambini rapiti, Netanyahu aveva promesso: "Agiremo con determinazione per riportarla a casa". Hamas aveva chiesto a Israele di restituire il corpo e ammesso che “potrebbe essersi trattato di un errore”. A Riad vertice dei leader di 5 paesi arabi sul piano di Trump per il Medioriente. Hamas ha annunciato che domani rilascerà gli ultimi 6 ostaggi israeliani vivi
in evidenza
Al Jazeera riferisce Hamas ha "consegnato poco fa il corpo dell'ostaggio israeliano Shiri Bibas alla Croce Rossa". Dopo la scoperta che uno dei corpi consegnati ieri non era quello della madre dei due bambini rapiti, Netanyahu aveva promesso: "Agiremo con determinazione per riportarla a casa". "Come primo ministro, giuro che non avrò pace finché i selvaggi che hanno giustiziati Ariel Bibas, il suo fratellino Kfir e Oded Lifshitz non saranno consegnati alla giustizia. Non meritano di camminare su questa terra. Niente mi fermerà", ha aggiunto il premier israeliano. Tel Aviv ha fatto sapere che l'autopsia ha chiarito che i fratellini Bibas 'sono stati uccisi a mani nude in cattività da Hamas' e non sono morti sotto le bombe dell'Idf. Intanto, i miliziani hanno confermato per domani il rilascio di sei ostaggi.
Approfondimenti:
- Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza
- Tregua Israele-Hamas: ecco chi sono gli ostaggi liberati finora
- Tregua a Gaza, accordo tra Israele e Hamas. Le reazioni internazionali, da Trump a Biden
- Tregua a Gaza, migliaia di sfollati verso casa. Entrano gli aiuti. LE FOTO
- Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog finisce qui
Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di sabato 22 febbraio
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. L'APPROFONDIMENTO
Libano, Onu: sporadiche attività militari di Israele al confine
I caschi blu dell’Onu impegnati in Libano hanno registrato "sporadiche attività militari da parte delle forze di difesa israeliane". Spari sono stati sentiti nell’area occupata dal contingente di pace. Lo ha detto il portavoce dell’Onu nel corso dell’incontro quotidiano con i media. Le forze armate libanesi sono dispiegate in un centinaio di postazioni a sud del fiume Litani, sostenute dal contingente Unifil. Agli spari si aggiungono le mine inesplose, alcune delle quali sono state scoperte e disinnescate dai caschi blu.
Rubio: se non vi piace piano Trump, datecene uno migliore
"Il piano del Presidente Trump per Gaza è l'unico piano disponibile. Ad alcuni dei nostri partner nella regione non piace quel piano. Li ho incontrati e ne ho parlato con loro durante il mio recente viaggio, e la mia risposta è: se non vi piace il piano del Presidente, allora inventatevi un piano migliore". Lo afferma il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio, che cita i suoi colloqui con Egitto, Giordania, Arabia Saudita ed Emirati.
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO
Hamas conferma: consegnato alla Croce Rossa il corpo di Shiri Bibas
Hamas afferma di aver consegnato alla Croce Rossa il corpo di Shiri Bibas, la madre di Ariel e Kfir Bibas, i due fratellini uccisi nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato all'agenzia di stampa tedesca 'Dpa' un funzionario del gruppo palestinese. I resti mortali della donna, insieme a quelli dei suoi due figli piccoli, avrebbero dovuto essere restituiti a Israele giovedì. Tuttavia, la bara che Hamas ha consegnato alla Croce Rossa conteneva il corpo di una donna sconosciuta. L'organizzazione terroristica ha poi ammesso di aver commesso un possibile errore. Lo scambio - intenzionale o accidentale - ha scatenato l'indignazione di Israele.
Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu: "Ci demonizza"
In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar fa sapere di accogliere con favore "la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio". LEGGI L'ARTICOLO
Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania
"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".IL PIANO
Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni
Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. L'ANALISI
Media: tre arresti davanti all'ambasciata di Israele a Stoccolma
Tre persone sono state arrestate davanti all'ambasciata israeliana a Stoccolma. Il movente non è ancora chiaro, ma si sospetta che volessero preparare un crimine violento. Lo riporta l'agenzia svedese TT. "Stiamo indagando", ha riferito Susanna Rinaldo, portavoce della polizia.
Guerra Israele, Iran annuncia terzo attacco missilistico "al momento opportuno"
A dirlo è stato il numero due dei Guardiani della rivoluzione, il generale Ali Fadavi. Nel corso del 2024 Teheran ha già lanciato due offensive, scatenando la reazione dello Stato ebraico. LEGGI QUI
La situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO
Al Jazeera: Hamas ha consegnato corpo Shiri a Croce Rossa
Al Jazeera riferisce Hamas ha "consegnato poco fa il corpo dell'ostaggio israeliano Shiri Bibas alla Croce Rossa". Shiri Bibas è la madre di Kfir e Ariel Bibas, i cui corpi sono stati restituiti ieri da Hamas a Israele. Il gruppo aveva consegnato anche un terzo corpo il cui Dna non corrispondeva però a nessuno degli ostaggi ancora a Gaza. Secondo una fonte ad Al Jazeera, le Brigate Qassam - l'ala militare di Hamas - hanno consegnato il corpo di Shiri stasera.
Gaza, le moschee riprese dal drone prima e dopo la guerra
Le sconvolgenti immagini della Moschea di Al-Hassan e della Grande Moschea di Gaza, a Gaza city, prima e dopo la guerra. GUARDA IL VIDEO
Anp: due 13enni uccisi da Idf a Hebron e Jenin
Due tredicenni palestinesi sono stati uccisi dalle forze armate israeliane in Cisgiordania. Lo ha riferito Haaretz, citando la Mezzaluna Rossa palestinese e il ministero della Salute di Ramallah. Si tratta di Ayman Nassar Al-Haimoni, colpito a morte nell'area di Hebron, e di Rias Amouri, residente nella città di Jenin.
Anp condanna visita Netanyahu a Tulkarem: "Aggressione"
Il ministero degli Esteri palestinese ha condannato la visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu al campo profughi di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania, denunciando un "assalto" e un'"aggressione" contro i palestinesi. E' "una manifestazione della tenacia di Israele, potenza occupante, non solo nella sua aggressione contro il popolo palestinese, ma anche nelle esecuzioni extragiudiziali, nelle demolizioni di case e negli sfollamenti forzati dei palestinesi", si legge in una nota.
Trump: mio piano per Gaza buono ma non lo imporrò
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato a Fox Radio che il suo piano per Gaza è buono, ma che non lo imporrà. Si limiterà a raccomandarlo. Trump ha aggiunto che Gaza è completamente distrutta e "se le fosse data la libertà di scelta, la sua gente se ne andrebbe". Il Presidente degli Stati Uniti ritiene che Gaza abbia una posizione meravigliosa.
Netanyahu visita truppe impegnate a Tulkarem
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è recato nel campo profughi di Tulkarem, nella Cisgiordania dove da un mese è in corso l'operazione antiterrorismo 'Muro di Ferro'. "Sono venuto qui poco prima dello shabbat per stare con i nostri soldati eroici, che stanno facendo un lavoro eccellente", ha affermato il leader dello Stato ebraico. "Nell'ultimo anno, abbiamo notevolmente aumentato la nostra attività. Stiamo entrando nelle roccaforti dei terroristi, sgomberando intere strade, demolendo le loro case. Stiamo eliminando terroristi e comandanti", ha aggiunto, assicurando che le truppe dell'Idf "avvieranno ulteriori attività operative contro i centri terroristici" dopo i tentativi di attentati agli autobus di ieri sera.
Media: domani rilascio degli ostaggi da due zone di Gaza
Secondo fonti palestinesi, il rilascio dei sei ostaggi avverrà domani in due località a Gaza, nel campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, e a Rafah, a sud. Lo riferisce Ynet.
Netanyahu nel campo profughi di Tulkarem dopo bombe su bus
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha visitato il campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania. Lo riferisce il suo ufficio. La visita avviene dopo che ieri sera tre bombe sono esplose su altrettanti autobus vicino Tel Aviv, senza provocare vittime. Su uno degli ordigni c'era la scritta in arabo 'vendetta per Tulkarem'. Le forze di sicurezza ritengono che i terroristi arrivassero anche dal campo profughi.
Israele: "I fratellini Bibas uccisi a mani nude"
"Ariel e Kfir sono stati brutalmente uccisi a Gaza nelle prime settimane della guerra a sangue freddo. Non li hanno uccisi con il fuoco, li hanno uccisi con le mani, e poi hanno compiuto atti orribili per nascondere ciò". Lo ha dichiarato il generale di brigata Daniel Hagari, portavoce dell'esercito israeliano.
Idf: Hamas non ha consegnato Shiri, ha violato l'accordo
Hamas non ha rispettato l'accordo, noi chiediamo che Shiri Bibas venga riportata in patria al più presto. Il corpo è quello di una donna anonima e di nessun altro rapito. La mancata restituzione di Shiri è una violazione flagrante dell'accordo." Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari.
Tajani: "Italia pronta accogliere altri bimbi palestinesi"
"L'Italia è pronta ad accogliere altri bambini palestinesi malati". A dirlo, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Torino, a margine della visita all'ospedale infantile Regina Margherita, a due bimbi oncologici provenienti da Gaza. "E' giusto che l'Italia faccia vedere il suo volto di solidarietà - ha detto - ne abbiamo già portati tanti, sono decine e decine i bambini palestinesi curati nel nostro Paese. Oggi siamo venuti a salutarli, perché c'è stato un impegno forte da parte nostra e l'Italia ha voluto dimostrare la propria vicinanza al popolo palestinese che soffre in questo, momento aiutando i bambini". "Siamo pronti anche a farne venire altri in Italia - ha spiegato - attraverso il progetto Food for Gaza, che si è allargato anche agli aspetti sanitari. Faremo la nostra parte".
Famiglia Bibas accusa Netanyahu: "Nessun perdono, abbandonati in prigionia"
Ofri Bibas-Levy, zia dei piccoli Kfir e Ariel Bibas, i cui corpi sono stati restituiti ieri da Hamas, ha dichiarato dalla sede del Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi che la famiglia “non cerca vendetta”, ma persegue il ritorno della madre Shiri. “Non c'è perdono per averli abbandonati il 7 ottobre e non c'è perdono per averli abbandonati in prigionia”, ha detto Bibas-Levy, accusando il premier Benjamin Netanyahu di non essersi mai scusato con la famiglia.
Secondo Bibas-Levy, la crudeltà di Hamas “non fa che sottolineare l'urgente necessità di riportarci Shiri, salvare le vite degli ostaggi vivi e restituire tutti i caduti per la sepoltura”.
Milei: "Lutto nazionale per fratellini Bibas, avevano anche nazionalità argentina"
Il presidente dell'Argentina Javier Milei ha proclamato due giorni di lutto nazionale per i fratelli Ariel e Kfir Bibas, i cui corpi sono stati restituiti ieri da Hamas alle autorità israeliane. I Bibas avevano anche cittadinanza argentina, oltre a quella israeliana.
Milei ha inoltre espresso le sue "condoglianze alla famiglia, in particolare a Yarden Bibas, il padre dei bambini, che dopo aver sofferto il tormento di essere stato rapito per 484 giorni, ora sta affrontando il suo peggior incubo", si legge nella nota diffusa dall'ufficio di Milei.
Tajani: "Giusto Italia mostri volto solidale, pronti ad accogliere altri bimbi palestinesi"
“E’ giusto che l’Italia faccia vedere il suo volto di solidarietà, abbiamo già portato decine e decine di bambini palestinesi nel nostro Paese per essere curati nei migliori ospedali italiani”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della visita all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino dove sono ricoverati due piccoli pazienti provenienti da Gaza City e giunti nel capoluogo piemontese nell’ambito dell’operazione ‘Food for Gaza’.
“L’Italia ha voluto dimostrare la propria vicinanza al popolo palestinese che in questo momento soffre aiutando i bambini e siamo pronti a farne venire altri attraverso il nostro progetto ‘Food for Gaza’ che si è allargato agli aspetti sanitari. Faremo la nostra parte”, ha aggiunto Tajani. Il ministro ha visitato i due bimbi ricoverati accompagnato dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, e dal direttore del Dipartimento patologia e cura del bambino del Regina Margherita Franca Fagioli.
Salgono a 2 gli israeliani arrestati per esplosioni a bus vicino Tel Aviv
Sono due gli israeliani arrestati nella notte, sospettati di essere coinvolti nelle esplosioni avvenute su autobus vuoti in due sobborghi di Tel Aviv. I due sospetti sono stati trasferiti all'agenzia di sicurezza Shin Bet per essere interrogati, mentre un tribunale ha emesso un ordine di non divulgazione di ulteriori dettagli sulla vicenda. Lo rende noto Haaretz.
Nella serata di ieri, tre ordigni sono stati fatti esplodere quasi simultaneamente su autobus a Bat Yam, e un altro ordigno è stato trovato prima di esplodere nella vicina città di Holon. Non sono state segnalate vittime. L'esercito israeliano ha annunciato che tre battaglioni saranno trasferiti in Cisgiordania come rinforzi.
Tajani: "Hamas poteva evitare macabra esposizione bare"
"Da parte di Hamas si poteva evitare questa macabra manifestazione con le bare. E' stata pessima". Ad affermarlo, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Torino, a margine di una visita ai bimbi oncologici di Gaza in cura all'ospedale infantile Regina Margherita. "Daremo tutto il nostro contributo - ha aggiunto - oggi, ma anche in futuro, per la stabilizzazione della situazione a Gaza. Adesso è importante che il cessate il fuoco passi dal primo al secondo stadio".
Leader Paesi arabi a Riad per contro-piano su Gaza
Il Consiglio di cooperazione del Golfo e i leader dei Paesi arabi stanno arrivando nella capitale saudita Riad, dove è in programma un summit su Gaza dal quale si attende una intesa su un piano alternativo a quello delineato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il futuro della Striscia. In cima all'agenda - ricorda Al Jazeera - c'è la ricostruzione di Gaza, per la quale i leader del Consiglio di cooperazione del Golfo impegneranno miliardi di dollari. Ma ancor prima sarà esaminata una proposta egiziana alternativa a quella statunitense di occupare la Striscia e sfollarne la popolazione, già bollata come inaccettabile da molti Paesi del mondo arabo e non solo. Secondo il media del Qatar, "si sta creando un consenso sul fatto che sia giunto il momento per Hamas di voltare pagina sulla sua presenza a Gaza - osserva Al Jazeera online -. Il motivo è semplice: non sarà possibile convincere gli Stati Uniti, gli europei, la comunità internazionale e molti qui nella regione del Consiglio di cooperazione del Golfo a pagare per la ricostruzione finché Hamas è ancora al potere".
Hamas, domani rilascio 602 detenuti palestinesi
Hamas attende domani la scarcerazione di 602 detenuti palestinesi da parte di Israele in cambio di sei ostaggi vivi. Lo ha riferito l'ufficio stampa del gruppo palestinese.
Hamas: "Non abbiamo alcun interesse a trattenere corpi ostaggi"
Hamas ha detto di non avere alcun interesse a "trattenere i corpi" degli ostaggi israeliani morti e che sta esaminando lo scambio avvenuto ieri "con la massima serietà". "Segnaliamo anche la possibilità di un errore o di una sovrapposizione per quanto riguarda i corpi, che potrebbe essere il risultato dell'occupazione che ha preso di mira e bombardato il luogo in cui la famiglia si trovava con altri palestinesi", ha affermato il gruppo in una dichiarazione pubblicata su Telegram e ripresa da al Jazeera. Hamas ha affermato che informerà i mediatori dei risultati delle indagini, chiedendo anche la restituzione del corpo che, secondo Israele, apparteneva a una donna palestinese. Il gruppo ha aggiunto che "diffonderà i risultati in modo trasparente".
Netanyahu: "Non avrò pace fino a giustizia per i bimbi Bibas"
"Oggi è un giorno tragico, di sconfinata tristezza, indescrivibile dolore. Ariel Bibas, il suo fratellino Kfir e Oded Lifshitz sono stati brutalmente assassinati dai selvaggi di Hamas. Chi rapisce un bambino e un neonato e li uccide? I mostri. Ecco chi. Questi mostri di Hamas si sono anche rifiutati di restituire indietro la madre Shiri, e hanno inviato il corpo di una donna gazawi, violando l'accordo. Come primo ministro, giuro che non avrò pace finché i selvaggi che li hanno giustiziati non saranno consegnati alla giustizia. Non meritano di camminare su questa terra. Niente mi fermerà. Niente". Lo ha detto Benyamin Netanyahu.
Ue: “Siamo con Israele su rilascio ostaggi e consegna delle salme”
"Abbiamo una posizione molto chiara riguardo agli ostaggi in Israele e alla loro liberazione, così come al recupero delle salme: tutto questo deve avvenire" come parte degli accordi presi: "sosteniamo Israele". Lo ha detto una portavoce della Commissione europea rispondendo alla richiesta dei giornalisti di un commento sul macabro spettacolo inscenato da Hamas ieri per la consegna delle bare con i resti degli ostaggi uccisi a Gaza, tra cui i piccoli Ariel e Kfir Bibas.
Hamas ammette "errore, Israele ridia corpo consegnato al posto di Shiri Bibas"
Hamas ha chiesto a Israele di restituire il corpo della donna palestinese della Striscia di Gaza consegnato ieri al posto di Shiri Bibas in una bara. “Potrebbe esserci stato un errore dovuto al bombardamento israeliano del luogo in cui la famiglia israeliana era presente insieme ai palestinesi. Chiediamo la restituzione del corpo palestinese che Israele afferma appartenga a una donna uccisa nei suoi attacchi”, si legge in una nota di Hamas. Il gruppo palestinese ha poi detto di “respingere il clamore creato dall'occupazione in merito ai risultati del test del Dna e alle minacce di Netanyahu per rafforzare la sua immagine in mezzo alle dispute interne israeliane”. Hamas ha “ribadito il nostro pieno impegno per tutti gli accordi e non abbiamo alcun interesse a trattenere alcun corpo”. Inoltre Hamas ha spiegato che “stiamo esaminando seriamente le affermazioni dell'occupazione e annunceremo i risultati in modo trasparente”. In precedenza Hamas aveva spiegato che i resti di Shiri Bibas sarebbero stati “mescolati con altri resti umani rivenuti tra le macerie dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito il luogo dove era tenuta in ostaggio” la donna israeliana rapita insieme ai figli Kfir e Ariel il 7 ottobre del 2023 dal kibbutz Nir Oz.
Hamas conferma il rilascio di sei ostaggi israeliani sabato
Il braccio armato di Hamas conferma il rilascio di sei ostaggi israeliani sabato.
Scholz fa appello ad Hamas: "Anche Shiri deve tornare"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha fatto appello ad Hamas affinché restituisca l'ostaggio Shiri Bibas. "Anche lei deve tornare, Hamas deve consegnarla", ha affermato su X. Precedentemente era stato reso noto che l'esercito israeliano avesse identificato i corpi dei piccoli Kifir e Ariela Bibas, e che il corpo della mamma non fosse stato invece consegnato. Un funzionario di Hamas ha poi dichiarato che il corpo di Shiri Bibas sia stato "mescolato" ad altri resti.
Katz al campo profughi di Tulkarem dopo attentati ai bus di ieri
Il ministro della Difesa Israel Katz ha visitato questa mattina il campo profughi di Tulkarem in Cisgiordania, e ha affermato che gli attentati di ieri sugli autobus a Bat Yam e Holon "non scoraggeranno Israele". "Siamo in guerra contro il terrorismo islamico estremista e vinceremo, qui, a Gaza e ovunque", ha detto, aggiungendo di aver ordinato all'esercito di intensificare le attività antiterrorismo in Cisgiordania. "Avverto i terroristi che sono stati rilasciati in Giudea e Samaria (Cisgiordania), vi teniamo d'occhio e daremo la caccia ed elimineremo chiunque sia coinvolto nel terrorismo", ha affermato Katz, riferendosi alle centinaia di prigionieri palestinesi rilasciati in Cisgiordania nell'accordo di cessate il fuoco con Hamas.
Hamas: "Domani saranno liberati sei ostaggi ancora in vita"
Hamas ha annunciato ufficialmente che domani rilascerà gli ostaggi Tal Shoham, Omer Shem-Tov, Eliya Cohen, Omer Wenkert, Avera Mengistu e Hisham al-Sayed. I sei sono gli ultimi dei 33 ostaggi vivi che saranno rilasciati nella prima fase dell'accordo. Le famiglie dei sei erano già state avvisate dalle autorità israeliane martedì. Al-Sayed e Mengistu sono tenuti prigionieri a Gaza da oltre un decennio, dopo essere entrati nella Striscia di loro spontanea volontà. Gli altri sono stati rapiti il 7 ottobre 2023. Domani Hamas dovrebbe restituire a Israele anche quattro corpi di ostaggi morti in cattività.
Media: "Israele non fa saltare accordo dopo mancato ritorno Shiri"
Secondo indiscrezioni raccolte da Ynet, Israele non intende far saltare l'accordo con Hamas nonostante al posto di Shiri Bibas sia stato consegnato un altro corpo. L'obiettivo di Gerusalemme è di non mettere a repentaglio la vita dei sei ostaggi viventi che dovrebbero essere rilasciati domani. Nel frattempo, si prevede che l'apparato di difesa raccomandi ai vertici politici le misure da adottare in seguito alla grave violazione dell'accordo e sta valutando la possibilità di consigliare ai vertici politici di lanciare un ultimatum a Hamas entro le prossime 24 ore sulla questione del ritorno di Shiri Bibas.
Scholz: "Hamas restituisca Shiri Bibas"
Il cancelliere tedesco Olof Scholz ha chiesto ad Hamas di restituire Shiri Bibas alla famiglia, dopo che il suo cadavere non era tra i quattro consegnati ieri. "Piangiamo la perdita di Oded Lifschitz, i cui resti sono stati consegnati a Israele. I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia Silbermann-Bibas, che deve dire addio ad Ariel e Kfir, ma continua a preoccuparsi per Shiri: anche lei deve tornare, Hamas deve restituirla", ha scritto su X.
Summit leader arabi a Riad per piano Gaza anti-Trump
L'Arabia Saudita ospiterà un vertice con otto leader arabi per discutere un piano per rispondere alla proposta di Donald Trump di porre la Striscia di Gaza sotto il controllo degli Stati Uniti e di trasferirne la popolazione in altri paesi. Il piano ha unito gli stati arabi all'opposizione, ma permangono dei disaccordi su chi dovrebbe governare il territorio palestinese devastato dalla guerra e su come finanziarne la ricostruzione. Umer Karim, esperto di politica estera saudita, ha definito il summit "il più importante" degli ultimi decenni per il mondo arabo e la questione palestinese. Trump ha scatenato l'indignazione globale quando ha proposto che gli Stati Uniti "prendessero il controllo della Striscia di Gaza" e che i suoi 2,4 milioni di abitanti sarebbero stati trasferiti nei vicini Egitto e Giordania. Una fonte vicina al governo saudita ha detto all'AFP che i leader arabi avrebbero discusso "un piano di ricostruzione contrario al piano di Trump per Gaza". Incontrando Trump a Washington l'11 febbraio, il re di Giordania Abdullah II ha detto che l'Egitto avrebbe presentato un piano per andare avanti. La fonte saudita ha detto che i colloqui avrebbero discusso "una versione del piano egiziano".
Hamas: "Corpo Shiri Bibas scambiato per errore"
Potrebbe esservi uno scambio involontario di corpi dietro la mancata restituzione della salma di Shiri Bibas. A riferirlo è stato un responsabile di Hamas, Ismail al-Thawabteh, a quanto riporta il Times of Israel. Il cadavere di Shiri era "apparentemente mischiato con altri corpi sotto le macerie", ha detto ribadendo che i Bibas sono morti in un attacco israeliano.
Hamas chiede sostegno ai leader arabi per controllo di Gaza
Hamas ha rivolto un appello alla Lega Araba per chiedere il suo sostegno nella futura amministrazione della Striscia di Gaza. Un appello che arriva mentre Riad ospita il mini summit dei leader del Consiglio di cooperazione del Golfo, di Egitto e Giordania convocato dal principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman (Mbs). ''Abbiamo dimostrato la massima flessibilità nel formulare approcci politici e amministrativi per la gestione della Striscia di Gaza durante i vari dialoghi, in particolare con i nostri fratelli in Egitto, compreso l'accordo di formare un governo di consenso nazionale", afferma Hamas in una nota.
Ora, ''affermiamo che Hamas continuerà a porre l'interesse supremo del popolo palestinese al centro di tutte le sue decisioni relative alla situazione nella Striscia di Gaza dopo la guerra, nel quadro del consenso nazionale e lontano da qualsiasi ingerenza da parte dell'occupazione (israeliana, ndr) o degli Stati Uniti''. Quindi un appello rivolto alla ''Lega araba a sostenere questa posizione e a non consentire l'approvazione di alcun progetto che possa minacciare il sistema di sicurezza nazionale arabo''.
Ufficio Netanyahu: "Bimbi Bibas uccisi brutalmente da Hamas"
"L'esame dell'istituto di patologia ha chiarito ieri che i due bambini Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente uccisi in cattività da Hamas e non sono morti a causa dei bombardamenti delle forze di difesa israeliane". Lo riferisce l'ufficio del primo ministro israeliano.
Hamas chiede indagine internazionale su uso 'armi vietate' d'Israele
Hamas ha chiesto un indagine internazionale sull'uso di “armi vietate” da parte dell'esercito israeliano nell'offensiva contro la Striscia di Gaza. “Chiediamo la formazione di commissioni internazionali per indagare sull'uso di armi vietate da parte dell'occupazione sionista”, ha dichiarato il portavoce di Hamas, Abdelatif al-Qanu, secondo cui Israele ha usato le armi “contro il popolo palestinese”. Lo riporta il quotidiano palestinese “Filastin”. Il portavoce ha ribadito che Hamas è “impegnato” nell'accordo di cessate il fuoco, in vigore dal 19 gennaio, “fino a quando l'occupazione sionista si impegnerà allo stesso modo”, e ha esortato Israele ad “attuare tutte le clausole del protocollo umanitario”. “Siamo pronti a completare l'attuazione dell'accordo in tutte le sue fasi, in modo da soddisfare le nostre richieste”, ha spiegato, prima di accusare Netanyahu di star “bloccando la seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco”.
Hamas: "Resti Shiri Bibas insieme ad altri tra macerie dopo raid Idf" (2)
Il funzionario di Hamas Ismail al-Thawabteh ha spiegato che il corpo di Shiri Bibas "è stato fatto a pezzi'' a causa del raid aereo israeliano ed ''è stato apparentemente mescolato ad altri corpi sotto le macerie". Le autorità israeliane hanno dichiarato che i resti di Ariel e Kfir sono stati identificati e che sono stati ''brutalmente assassinati'' da Hamas mentre erano tenuti in ostaggio. Gli esperti forensi israeliani hanno poi affermato che i resti collocati in una bara con l'immagine del volto di Shiri appartenevano in realtà a una donna della Striscia di Gaza non identificata.
Hamas: "Resti Shiri Bibas insieme ad altri tra macerie dopo raid Idf"
I resti di Shiri Bibas sarebbero stati ''mescolati con altri resti umani rivenuti tra le macerie dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito il luogo dove era tenuta in ostaggio'' la donna israeliana rapita insieme ai figli Kfir e Ariel il 7 ottobre del 2023 dal kibbutz Nir Oz. Lo afferma Hamas in una nota ribandendo la tesi secondo cui Shiri Bibas e i suoi due figli sono morti in un attacco aereo israeliano circa un mese dopo il rapimento, nel novembre del 2023.
L'Istituto forense israeliano ha riferito nelle scorse ore che dall'esame del Dna è emerso che i resti nella bara consegnata da Hamas alle autorità israeliane non erano quelli di Shiri Bibas.
Shin Bet: "Arrestato israeliano sospetto complice attacco a bus"
Lo Shin Bet israeliano ha reso noto di aver arrestato un israeliano sospettato di essere coinvolto nell'esplosione di tre autobus alle porte di Tel Aviv. I servizi di sicurezza sospettano che abbia aiutato a trasportare un individuo che ha piazzato gli esplosivi sui veicoli. Lo riporta Haaretz.
Israele, tre esplosioni su autobus a Tel Aviv
Metsola: "Sfilata Hamas grottesca; uniti a dolore famiglie"
"Con il cuore pesante, il mondo ha assistito allo spettacolo grottesco di Hamas che ha sfilato con le bare di due neonati e di un attivista per la pace di 85 anni, uccisi dopo essere stati brutalmente trascinati fuori dalle loro case e presi in ostaggio. Ora apprendiamo che l'altro corpo restituito non e' quello di Shiri Bibas, la madre dei bambini. Ricorderemo Ariel e Kfir Bibas: la loro innocenza e' impressa a fuoco nella nostra umanita' collettiva. Ricorderemo Oded Lifshitz e cio' che rappresentava. La settimana scorsa mi sono confrontata con la famiglia di Oded: la loro resilienza, la loro forza di intenti e la loro fermezza sono straordinarie. Ci uniamo al vostro dolore". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Forum ostaggi: "Un orrore mancata restituzione Bibas"
Il collettivo israeliano che lotta per la liberazione di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre si è detto inorridito dal fatto che Hamas non abbia restituito il corpo di Shiri Bibas insieme a quelli dei suoi due figli. "Siamo inorriditi e devastati dalla notizia che la loro madre, Shiri, non è stata restituita, nonostante l'accordo" per la consegna, ha dichiarato il Forum delle famiglie delle vittime in un comunicato.
Iran: "Usa e Israele non otterranno vittorie strategiche"
Il comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, ha affermato che in futuro Usa e Israele subiranno una sconfitta nonostante possano ottenere delle vittorie nel breve periodo. "Si potrebbero delineare vittorie tattiche ma non ci sarà alcuna vittoria strategica" per gli Stati Uniti e Israele, ha detto Salami, citando gli sviluppi a Gaza, in Yemen e in Libano, durante un incontro a Teheran con il segretario generale del movimento della Jihad islamica palestinese, Ziyad al-Nakhalah. "Gli Stati Uniti stessi sono in declino. Queste sono le realtà sul campo e fanno parte del futuro", ha aggiunto il comandante del pasdaran, come riferisce Mehr, sostenendo che Israele non può esistere senza il sostegno di Washington.
Herzog: "Violazione orribile e scioccante dell'accordo, è lutto nazionale"
Sono ''giorni molto difficili'' quelli descritti dal presidente israeliano Isaac Herzog che su 'X' parla di ''lutto nazionale'' dopo che ''i corpi dei puri e innocenti Ariel e Kfir sono stati identificati e i resti della loro amata madre non sono stati restituiti''. Si tratta, ha scritto Herzog, di ''una violazione scioccante e orribile dell'accordo''. Porgendo ''le mie più sentite condoglianze'' in ''questo momento terribile e doloroso'', il presidente israeliano ha parlato del ''lutto nazionale che ci colpisce accanto all'ansia e all'attesa per la liberazione di sei dei nostri fratelli che sono stati rapiti durante lo Shabbat''.
Herzog ha quindi parlato di un ''dovere supremo: fare ogni passo e agire in ogni modo e con tutte le nostre forze per riportare tutti i nostri fratelli rapiti. Tutti. Fino all'ultimo. Alcuni alla loro case e alcuni alla tomba di Israele''.
Idf rafforza presenza in Cisgiordania dopo esplosione autobus
L'Idf ha rafforzato la presenza dei suoi militari in Cisgiordania dopo una serie di esplosioni avvenute su autobus ieri sera. In particolare, tre battaglioni dell'Idf saranno schierati oggi in Cisgiordania. L'ufficio di Netanyahu aveva descritto le esplosioni come un tentativo di attacco di massa.
Inviato Usa: "Viola accordo la mancata restituzione del corpo di Shiri Bibas"
Rappresenta ''una chiara violazione dell'accordo di cessate il fuoco'' tra Israele e Hamas la mancata restituzione del corpo di Shiri Bibas, rapita il 7 ottobre del 2023 insieme ai figli Ariel e Kfir i cui cadaveri sono stati consegnati ieri alle autorità israeliane. Lo ha dichiarato alla Cnn Adam Boehler, inviato speciale del presidente americano Donald Trump per la gestione degli ostaggi.
"Se dovessi dare un consiglio a Hamas ora, non è solo di rilasciare immediatamente il suo corpo, ma abbiamo i corpi di quattro americani ancora lì e di un americano che deve tornare a casa. Devono rilasciare tutti o affronteranno l'annientamento totale'', ha dichiarato Boehler.
Netanyahu: "Hamas viola tregua. Porteremo Shiri a casa" (2)
"La crudeltà dei mostri di Hamas non conosce limiti", ha affermato Netanyahu in una dichiarazione video, a quanto riferisce The Times of Israel. "Non solo hanno rapito il padre, Yarden Bibas, la giovane madre, Shiri, e i loro due bambini piccoli. Ma in modo indicibilmente cinico, non hanno restituito Shiri insieme ai suoi bambini piccoli, i piccoli angeli, e hanno messo nella bara il corpo di una donna di Gaza", ha aggiunto Ora Israele "agirà con determinazione per riportare a casa Shiri insieme a tutti i nostri ostaggi, sia vivi che morti, e fara' in modo che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell'accordo", ha assicurato. Il primo ministro ha poi condannato l'uccisione di Oded Lifshitz, 83 anni, Ariel Bibas, 4 anni, e Kfir, circa 10 mesi, i cui corpi sono stati restituiti ieri: "Sono stati brutalmente assassinati in cattività da Hamas nelle prime settimane di guerra". Durissimo il messaggio finale: "Che Dio vendichi il loro sangue - e anche noi li vendicheremo".
Netanyahu: "Determinati a riavere la salma di Shiri Bibas"
"Agiremo con determinazione per riportare a casa Shiri, insieme a tutti i nostri prigionieri, sia i vivi che i caduti, e garantiremo che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell'accordo": lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione video dopo la scoperta che uno dei corpi consegnati ieri non è quello di Shiri Bibas, la madre dei due bambini rapiti.
Netanyahu: "Hamas viola tregua. Porteremo Shiri a casa"
Il premier Benjamin Netanyahu ha accusato Hamas di avere violato la tregua non restituendo la salma di Shiri Bibas e ha ammonito che Israele agirà "con determinazione" per riportarla a casa. Non avere ridato il corpo della mamma dei piccoli Bibas, le cui salme corpi sono state consegnate ieri, è stata una "violazione crudele" del cessate il fuoco, ha detto.
Netanyahu: "Su Shiri Bibas da Hamas cinismo e crudeltà senza limiti"
Hamas ha mostrato un ''cinismo indescrivibile'' nel non consegnare il corpo di Shiri Bibas inserendo nella bara quello di una donna palestinese della Striscia di Gaza. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu affermando in un video messaggio che "la crudeltà dei mostri di Hamas non conosce limiti".
Nel filmato, Netanyahu dice che "non solo hanno rapito il padre, Yarden Bibas, la giovane madre, Shiri, e i loro due bambini piccoli. Ma in modo indescrivibilmente cinico non hanno restituito Shiri insieme ai suoi bambini piccoli, i piccoli angeli, e hanno messo il corpo di una donna di Gaza nella bara".
Netanyahu giura che Israele ''agirà con risolutezza per riportare a casa Shiri insieme a tutti i nostri ostaggi, sia vivi che morti, e garantire che Hamas paghi il prezzo intero per questa crudele e malvagia violazione dell’accordo''.
Rubio: "Hamas è il male puro, nessuna pace finché resta a Gaza"
''Hamas è il male puro e va sradicato''. Così il Segretario di Stato americano Marco Rubio a Fox News. ''Hamas non è un governo, non è un'ideologia, sono solo persone malvagie'', ha aggiunto Rubio affermando che ''non permetteremo che continui a detenere armi e a controllare territorio ovunque nel mondo''.
"Finché Hamas sarà a Gaza non ci sarà pace a Gaza. Continueranno ad attaccare Israele e Israele sarà costretto a rispondere. Se ci fosse un gruppo del genere vicino al nostro confine (americano, ndr) in Canada o in Messico che compie attacchi, rapisce bambini americani e lancia razzi, lo elimineremmo, lo spazzeremmo via, nessun paese al mondo può vivere accanto a un gruppo come questo'', ha aggiunto Rubio.
Israele, fratelli Bibas: "Brutalmente uccisi da Hamas un mese dopo rapimento"
Ariel e Kfir Bibas, i più giovani ostaggi di Hamas, sono stati ''brutalmente assassinati'' circa ''un mese dopo essere stati rapiti'' dal kibbutz di Nir Oz insieme alla madre Shiri, il 7 ottobre del 2023. E' quanto affermano l'Istituto forense israeliano e le informazioni di intelligence ottenute da Israele. Il corpo della donna restituito ieri da Hamas non è, secondo l'esame del Dna, quello della donna rapita insieme ai figli. I due bambini, nove mesi e quattro anni al momento del rapimento, secondo gli israeliani sarebbero quindi stati ''brutalmente uccisi dai terroristi durante la prigionia'' e non sarebbero morti in un raid aereo israeliano come avevano invece sostenuto i miliziani di Hamas.
Secondo la valutazione di funzionari e "sulla base delle informazioni di intelligence a nostra disposizione e dei risultati forensi del processo di identificazione, Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente assassinati da terroristi mentre erano prigionieri nel novembre 2023".
Raid Idf al confine tra Libano e Siria per fermare consegna armi a Hezbollah
L'esercito israeliano ''ha condotto nella notte raid arei contro strade al confine tra Libano e Israele''. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf in lingua araba Avichay Adraee spiegando che sono state colpite le strade ''usate da Hezbollah nel tentativo di trasferire armi in Libano''. Su X Adraee ha scritto che ''questi tentativi rappresentano una violazione evidente dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano''.
Guterres: "Sfilata bare ostaggi viola diritto internazionale"
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato Hamas per aver esibito e fatto sfilare le bare con i resti di quattro ostaggi morti nella Striscia di Gaza. ''Secondo il diritto internazionale, qualsiasi consegna delle spoglie del defunto deve rispettare il divieto di trattamenti crudeli, inumani o degradanti, garantendo il rispetto della dignità del defunto e delle sue famiglie'', ha scritto Guterres su X.
Ordigni su bus vuoti vicino a Tel Aviv. Era pronto attacco simultaneo all'ora di punta
Paura nella zona di Bata Yam dove alcuni veicoli sono esplosi in dei parcheggi. Non ci sarebbero vittime o feriti. Gli ordigni, secondo quanto emerso fino ad ora, erano in totale cinque (tre esplosi e due no). Le autorità locali hanno detto che, dalle prime valutazioni, si tratta di un attacco terroristico. Dopo gli attacchi, il ministro della Difesa israeliano ha ordinato all'esercito di "intensificare le operazioni" in Cisgiordania. LEGGI QUI
Israele, 'i bimbi Bibas uccisi a Gaza dai loro rapitori'
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che i due bambini tenuti in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza, Ariel e Kfir Bibas, i cui corpi sono stati riconsegnati a Israele, sono stati uccisi dai loro rapitori e non nei bombardamenti dello Stato ebraico come sostiene invece il movimento islamista. "Ariel e Kfir Bibas sono stati brutalmente uccisi durante la prigionia nel novembre 2023 da terroristi palestinesi", ha affermato un portavoce delle Idf.
Israele, Hamas restituisca corpo madre Bibas e tutti i rapiti
Israele esige che Hamas restituisca il corpo di Shiri Bibas, accusando il movimento islamista palestinese di aver consegnato i resti di una persona sconosciuta al posto dell'ostaggio madre dei piccoli Ariel e Kfir. "Chiediamo ad Hamas di restituire Shiri Bibas e tutti coloro che sono stati rapiti", ha scritto su Telegram il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Avichay Adraee.
Raid aerei di Israele al confine tra Libano e Siria
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver colpito stanotte punti di attraversamento del confine tra Siria e Libano, utilizzati dal movimento islamista "Hezbollah per cercare di introdurre illegalmente armi nel territorio libanese". "Queste attività costituiscono una flagrante violazione degli accordi di cessate il fuoco tra Israele e Libano", si legge in un comunicato delle Idf. Media libanesi hanno riferito da parte loro che "aerei nemici hanno volato a bassa quota sopra la città di Hermel" e sui villaggi nordorientali della Valle della Bekaa.