"Gli Stati Uniti prenderanno il controllo di Gaza, un controllo a lungo termine che porterà stabilità al Medio Oriente, Gaza sarà la rivière del Medio Oriente". Lo ha detto il presidente Usa in una conferenza stampa con Netanyahu ribadendo che "i palestinesi devono lasciare Gaza e vivere in altri Paesi in pace". Per Hamas il piano di Trump è "ridicolo" e "assurdo". Per l'Ue la Striscia di Gaza "è parte integrante di un futuro Stato palestinese"
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"Gli Stati Uniti prenderanno il controllo di Gaza, un controllo a lungo termine che porterà stabilità al Medio Oriente, Gaza sarà la rivière del Medio Oriente". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa con Benjamin Netanyahu ribadendo che "i palestinesi devono lasciare Gaza e vivere in altri Paesi in pace, Gaza è un simbolo di morte e distruzione per decenni, i palestinesi vogliono tornarci perché non hanno alternative". Per Hamas il piano di Trump è "ridicolo" e "assurdo": "Qualsiasi idea di questo tipo può infiammare la regione" ha dichiarato un funzionario del gruppo fondamentalista. Contrari anche l'Egitto e la Giordania. Per l'Ue la Striscia di Gaza "è parte integrante di un futuro Stato palestinese".
Approfondimenti:
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La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. LE COSE DA SAPERE
Telefonata Macron-Sisi: "Inaccettabile deportazione da Gaza"
Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale - riferisce l'Eliseo - i due hanno affermato che "qualsiasi sfollamento forzato della popolazione palestinese da Gaza e Cisgiordania sarebbe inaccettabile". "Ciò costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale, un ostacolo alla soluzione dei due Stati e un importante fattore di destabilizzazione per Egitto e Giordania", aggiunge la nota francese.
Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania
"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine". IL PIANO
Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu: "Ci demonizza"
In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar fa sapere di accogliere con favore "la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio". LEGGI L'ARTICOLO
Guterres: "Pace Gaza richiede progressi verso due Stati"
"Qualsiasi pace duratura richiederà progressi tangibili, irreversibili e permanenti verso la soluzione dei due Stati, la fine dell'occupazione e la creazione di uno Stato palestinese indipendente, con Gaza come parte integrante". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres parlando alla sessione di apertura 2025 della Commissione per l'esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese, dove ha invitato ad evitare qualsiasi forma di pulizia etnica.
Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza. FOTO
I palestinesi hanno esultato e applaudito, mentre altri suonavano il clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è giunta la notizia di un accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di guerra. LE IMMAGINI
Gaza, le moschee riprese dal drone prima e dopo la guerra
Le sconvolgenti immagini della Moschea di Al-Hassan e della Grande Moschea di Gaza, a Gaza city, prima e dopo la guerra. GUARDA IL VIDEO
Rubio: "Per Trump palestinesi via in attesa ricostruzione"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vuole solo che i palestinesi se ne vadano temporaneamente mentre Gaza viene ricostruita: lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio ai giornalisti durante una visita in Guatemala. L'idea controversa di Trump "non era intesa come ostile. Era intesa, credo, come una mossa molto generosa: l'offerta di ricostruire e di essere responsabile della ricostruzione", ha detto Rubio.
Casa Bianca: Usa non finanzieranno la ricostruzione di Gaza
"I contribuenti americani non finanzieranno la ricostruzione di Gaza": lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, sottolineando che Donald Trump sta negoziando con i partner della regione per questo scopo.
Medioriente, chi sono le quattro soldatesse israeliane rilasciate
Sono state rilasciate quattro soldatesse israeliane in ostaggio a Gaza. Come confermato dalle Brigate Al Qassam, l'ala armata di Hamas, il rilascio è parte dell'accordo di cessate il fuoco nell'enclave. Si tratta di Liri Albag, 19 anni, Karina Ariev, Daniella Gilboa e Naama Levy, tutte 20enni. La quinta, Agam Berger, rimasta nella Striscia di Gaza, non verrà rilasciata per il momento. Ecco chi sono le soldatesse. CHI SONO
Trump non si è impegnato per inviare le truppe a Gaza
"Donald Trump non si e' impegnato per 'boots on the ground' (truppe sul terreno, nndr) a Gaza, sta negoziando con i partner della regione per la ricostruzione" della Striscia: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
"Guterres metterà in guardia contro pulizia etnica a Gaza"
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres metterà in guardia oggi contro la "pulizia etnica" a Gaza: lo ha affermato il suo portavoce Stephane Dujarric dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha suggerito che i palestinesi potrebbero essere allontanati dalla Striscia. "Il segretario generale dirà che nella ricerca di soluzioni non dobbiamo peggiorare il problema. È fondamentale che restiamo fedeli ai fondamenti del diritto internazionale. È essenziale evitare qualsiasi forma di pulizia etnica. E, naturalmente, riaffermerà la soluzione dei due stati", ha detto ai giornalisti il portavoce di Guterres.
Israele: ci ritiriamo dal Consiglio Onu per i diritti umani
Israele seguirà la decisione degli Stati Uniti e si ritirerà dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu. Lo ha annunciato il ministro degli esteri israeliano Gideon Sa'ar parlando di discriminazione nei confronti di Israele. Lo riporta Haaretz.
Iran: al momento non in programma incontri con Trump
Il vicepresidente iraniano, Mohammad-Reza Aref, afferma che il governo iraniano al momento non ha in programma di "incontrare o negoziare" con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Emirati bocciano piano Trump: no a deportazioni da Gaza
Anche gli Emirati Arabi Uniti bocciano qualsiasi ipotesi di trasferire forzatamente i palestinesi dalla Striscia di Gaza, come proposto dal presidente americano Donald Trump. Il ministero degli Esteri emiratino ha espresso in una nota "un categorico rifiuto a qualsiasi violazione dei diritti inalienabili dei palestinesi e qualsiasi tentativo di farli sfollare".
Israele: ok a piano Trump ma serve consenso palestinesi
L'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon sostiene il piano di Donald Trump per Gaza ma ritiene che i palestinesi non dovrebbero essere costretti ad andarsene senza il loro "consenso". "Penso che siamo tutti d'accordo che dovrebbe essere richiesto il consenso delle persone a lasciare il luogo in cui vivono e il consenso degli altri paesi a riceverle", ha detto alla Cnn.
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Trump: "Il mio piano per Gaza piace a tutti"
"Il mio piano per Gaza piace a tutti". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca.