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Guerra Ucraina Russia, Nyt: soldati nordcoreani ritirati dopo gravi perdite

I soldati nordcoreani si ritirano dalla linea del fronte
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I soldati nordcoreani si ritirano dalla linea del fronte
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Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. "Ricevo aggiornamenti ogni ora sulla situazione a Sumy", dove vi è stato "un attacco russo" con "un edificio residenziale che è stato distrutto e nove persone che sono state uccise", scrive il presidente ucraino in un post su X. "La Russia deve essere costretta alla pace. La causa di questa guerra è lì, in Russia", aggiunge Zelensky osservando come la Russia voglia "distruggere la vita di molte famiglie"

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I soldati nordcoreani che si sono uniti alle truppe russe in battaglia sono stati ritirati dal fronte dopo aver subito gravi perdite. Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. "Ci sono molte opinioni sull'argomento, comprese quelle false e che distorcono la realtà". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la notizia riportata dal Nyt. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

"Ricevo aggiornamenti ogni ora sulla situazione a Sumy", dove vi è stato "un attacco russo" con "un edificio residenziale che è stato distrutto e nove persone che sono state uccise". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X. "La Russia deve essere costretta alla pace. La causa di questa guerra è lì, in Russia", aggiunge Zelensky osservando come la Russia voglia "distruggere la vita di molte famiglie". "Ogni attacco di questo tipo richiede una risposta da parte del mondo: il terrorismo non può rimanere impunito", conclude il leader ucraino. Nella notte, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 59 droni  kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana su un totale di 102 droni di  vario tipo lanciati dai russi sul territorio ucraino. Lo annuncia il comando  dell'aeronautica miltare di Kiev su Telegram, citata da Ukrinform, che  non parla di vittime. 

Un incendio è divampato in una raffineria di petrolio nella regione di  Volgograd, nel sud della Russia, ma le fiamme sono state presto domate. Lo riferisce il governatore della regione, Andrey Bocharov, che  accusa l'Ucraina di attacco con un drone che ha provocato l'incendio e il ferimento di una persona.

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Trump: stiamo parlando con la Russia, la guerra deve finire

"Stiamo parlando con la Russia per porre fine alla guerra". Donald Trump annuncia che gli Stati Uniti stanno "già parlando" con Mosca per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, in corso da quasi 3 anni. Trump, rispondendo alle domande dei cronisti, non conferma espressamente colloqui già avvenuti con il presidente russo Vladimir Putin.

Non solo Kirillov, gli attacchi compiuti o attribuiti all’intelligence ucraina in Russia

Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. A provocare la morte del militare è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico: secondo quanto affermato da funzionari delle forze dell’ordine citati da Tass, la potenza di questa bomba ammontava a oltre un chilogrammo di Tnt. LEGGI QUI

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI

Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente?

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Attacco missili russi nel centro di Odessa, 3 feriti

Attacco missilistico russo questa sera nel centro di Odessa. Si registrano tre feriti. Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato: "Si tratta di un attacco del tutto deliberato da parte dei terroristi russi. Tra le persone che si trovavano nell'epicentro dell'attacco c'erano anche rappresentanti diplomatici norvegesi. Sono ora in corso le indagini per accertare tutte le circostanze. Facciamo tutto il possibile per prestare i soccorsi".

I soldati nordcoreani si ritirano dalla linea del fronte

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Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. LEGGI QUI

Guerra Ucraina, Crosetto: “Utile mandare militari sul posto per capire il conflitto”

Il ministro della Difesa ha così commentato il conflitto tra Mosca e Kiev a margine della cerimonia di assunzione dell'incarico del nuovo comandante del Covi. “Il compito della difesa è difendere", ha detto Crosetto, "se fosse possibile farlo in sicurezza e dopo l'autorizzazione parlamentare penso sarebbe utilissimo per la nostra difesa". LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente? Gli scenari

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Ministero Difesa assicura consegna armi nonostante scandali interni

Il Ministero della Difesa ucraino ha assicurato che l'ultima controversia all'interno del ministero sulle modifiche al contestato ufficio acquisti non ostacolerà la consegna di armi alle forze armate. "Al momento non ci sono interruzioni nella fornitura di armi. Stiamo concludendo i contratti. Abbiamo le risorse finanziarie per permettere che ciò avvenga", ha dichiarato Sergi Bulavko, responsabile del Controllo degli approvvigionamenti. Bulavko ha sottolineato che nonostante i cambiamenti all'interno dell'Agenzia per gli acquisti della Difesa (Aoz), compreso il licenziamento della sua direttrice, Marina Bezrukova, non ci sono ostacoli che impediscano forniture “adeguate”. Uno dei motivi del licenziamento della Bezrukova per ordine del Ministro della Difesa, Rustem Umerov, che non ha approvato il rinnovo del suo mandato per un altro anno, non era solo la presunta inefficacia dell'agenzia nel far arrivare le armi al fronte, ma anche la fuga di notizie su alcuni contratti. Bulavko ha assicurato che il 55% delle armi e delle attrezzature militari acquistate nel 2024 dovrebbero essere consegnate quest'anno, come riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.

 Il ministero della Difesa ha confermato il licenziamento della Bezrukova, ma quest'ultima si è rivolta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky per chiedergli di intervenire, sostenendo che i regolamenti interni non erano stati rispettati e che questo vuoto di potere avrebbe ostacolato la consegna delle armi.

I soldati nordcoreani si ritirano dalla linea del fronte

Lituania: "L'Ue non ricominci a importare gas russo"

"L'abbandono del gas russo e la riduzione del consumo di gas in generale sono la direzione verso cui stanno guardando sia gli Stati dell'Unione europea che la Lituania. In questa fase non si dovrebbe parlare della possibilità di riprendere ad acquistare gas dalla Russia". Lo ha detto oggi il ministro dell'Energia lituano, Zygimantas Vaiciunas, dialogando con i giornalisti. "La Lituania è la dimostrazione che ci si può rendere indipendenti dalle forniture di gas russo: siamo stati i primi ad abbandonarle nell'Ue e intendiamo aiutare gli altri a farlo. Esistono molte altre fonti di energia che stanno diventando più economiche rispetto al gas", ha aggiunto Vaiciunas. 

Militari Kiev insistono: "Truppe nordcoreane via dal fronte russo, troppe perdite"

I militari ucraini insistono: sono convinti si siano ritirate dal fronte le truppe nordcoreane inviate da Kim Jong Un a combattere al fianco delle forze russe nella regione russa del Kursk. "Nelle ultime tre settimane non abbiamo visto o rilevato attività militari o scontri con i nordcoreani. Di conseguenza riteniamo si siano ritirati per le pesanti perdite che abbiamo inflitto loro", ha detto all'agenzia Afp Oleksandr Kindratenko, portavoce forze speciali ucraine (Sof), dopo le ultime notizie del New York Times e le informazioni già circolate nei giorni scorsi.

Fonti: "In nuove sanzioni Ue verso bando agenzia Tass"

Nel sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, attualmente in fase di discussione, figura anche una proposta per oscurare in Europa l'agenzia di stampa russa Tass. Lo apprende l'AGI da fonti europee che confermano la notizia riportata dal sito EUObserver. Nel nuovo pacchetto altri otto media, oltre alla Tass, verrebbero aggiunti alla lista dei sanzionati, in quanto classificati come "propaganda", aggiungendosi cosi' a media come RussiaToday e Sputnik, già oggetto di sanzioni. Una fonte diplomatica Ue specifica che la proposta non è ancora definitiva in quanto ci sono divisioni tra gli Stati membri, perché alcuni considerano che un ban totale di tali media sia una misura eccessiva, che andrebbe a ledere la libertà di espressione.

Kiev conferma: "Non vediamo soldati nordcoreani da 3 settimane"

"Nelle ultime tre settimane, non abbiano rilevato attività né abbiamo segnalato scontri armati con i nordcoreani. Di conseguenza riteniamo che siano stati ritirati a causa delle pesanti perdite che hanno subito", ha dichiarato all'Afp il portavoce delle forze speciali ucraine, col. Oleksandr Kindratenko, commentando la notizia diffusa dal New York Times sul ritiri dei nordcoreani dal fronte di Kursk, che citava fonti statunitensi e ucraine. 

Mosca: "Progetto scudo Trump come guerre stellari di Reagan"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha paragonato oggi la decisione del presidente americano Donald Trump di intensificare il progetto di difesa missilistica nazionale alle "Guerre stellari" di Ronald Reagan, affermando che si tratta di una iniziativa "di natura profondamente destabilizzante" per gli equilibri strategici globali. L'ordine esecutivo firmato da Trump prevede una espansione del progetto di difesa missilistica nazionale "ad un livello paragonabile alle 'Guerre stellari' di Reagan", ha detto nel suo briefing settimanale Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. "Il programma punta ovviamente a indebolire i potenziali di deterrenza strategica russo e cinese" e allo sviluppo del "potenziale e dei mezzi nucleari degli Usa per condurre operazioni di combattimento nello spazio, anche con lo sviluppo e il dispiegamento di sistemi di intercettazione nello spazio". "Consideriamo questo come un'ulteriore conferma dell'intenzione degli Usa di trasformare lo spazio in un arena di scontro armato", ha aggiunto la portavoce. 

Ucraina, da Finlandia nuovi aiuti: totale sale a 2,5 mld euro

Il governo finlandese ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina del valore di quasi 200 milioni di euro, il 27esimo dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022, portando il totale dell'assistenza finlandese a Kiev a 2,5 miliardi. "Questo nuovo pacchetto è stato progettato in stretta collaborazione con gli ucraini. Stiamo fornendo esattamente il tipo di sostegno che aiutera' l'Ucraina a difendersi nella complicata situazione del fronte", ha spiegato il ministro della Difesa finlandese Antti Hakkanen in un comunicato. Secondo il ministro, il suo Paese non fornirà ulteriori informazioni sul contenuto specifico, sul metodo di consegna o sulla tempistica degli aiuti per garantire la sicurezza della spedizione. "Spetta a noi europei decidere come evolverà la sicurezza in Europa. Garantire l'indipendenza e la capacità di difesa dell'Ucraina e' la cosa piu' importante in questo momento", ha sottolineato. Hakkanen ha detto di aver discusso la questione ieri con i suoi omologhi degli altri Paesi nordici durante una riunione della Cooperazione nordica per la difesa (Nordefco) e ha osservato che tutti erano d'accordo sul fatto che fosse giunto il momento di rafforzare ulteriormente il sostegno all'Ucraina.

Mosca: "Idea Trump per Iron Dome Usa ricorda 'Star Wars'"

La Russia ha criticato il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di costruire uno scudo di difesa missilistica in stile "Star Wars" per gli Stati Uniti, affermando che la mossa rischia di trasformare lo spazio in un'arena di "scontro". "Consideriamo questa un'ulteriore conferma dell'intenzione degli Stati Uniti di trasformare lo spazio in un'arena di confronto armato e di schierarvi armi", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, paragonando i piani di Trump di creare una versione statunitense dell'Iron Dome di Israele a un "odioso" piano dell'era Reagan soprannominato "Star Wars".

I Paesi frugali Ue contro 'strumenti creativi' per la Difesa

Molti dei Paesi cosiddetti frugali entrano al 'ritiro' dei leader dei 27 sulla Difesa di lunedì con una posizione netta di opposizione agli 'strumenti creativi' per finanziare le esigenze dell'Ue, che pure non si mettono in discussione, e piuttosto guardano ad altre soluzioni, come "un mandato più ampio" per la Bei, "una politica sui fondi di coesione più orientati alla difesa" e, in ultima istanza, "una revisione" di ciò che si può fare attraverso il bilancio comunitario. La questione del finanziamento, spiega un alto diplomatico europeo articolando la posizione del suo Paese, dovrebbe venire per ultima, perché prima ci si deve domandare di quali "capacità strategiche" l'Unione Europea ha bisogno, quali debbano essere di "competenza nazionale" e quali "comunitarie", chi debba averne "il controllo" e poi, solo dopo, aprire il tema dei finanziamenti. "Se tutti i Paesi Ue fossero al 2% del Pil, così come chiede la Nato già ora, avremmo 60 miliardi in più da spendere, che equivalgono più o meno al fabbisogno annuale dell'Ucraina per condurre la guerra", argomenta infine la fonte, ricordando che 7 Paesi europei che aderiscono all'Alleanza ancora non sono al 2%.

Marton: “Chiarezza sui costi nascosti in programmi riarmo”

"Solo la Difesa può sapere in che misura i programmi di riarmo nazionali siano destinati al ripianamento di scorte esaurite dagli invii in Ucraina. E' qui che si nasconde il costo reale di questa operazione, perché una cosa è il valore che avevano le vecchie armi cedute, un'altra, è quello delle nuove armi da comprare come rimpiazzo. Questa mancanza di informazioni è grave perché impedisce a noi parlamentari di giudicare con cognizione di causa gli acquisti di nuovi armamenti, su cui è chiaro che questo governo vuole le mani libere. Come dimostra anche la bocciatura del nostro emendamento al decreto Ucraina per consentire l'accesso a questi dati almeno ai membri delle Commissioni Difesa". Lo afferma il senatore Bruno Marton, capogruppo del Movimento 5 Stelle nella Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.

Mosca, 22 civili massacrati nel Kursk: "Atti cannibaleschi"

"Atti cannibaleschi contro cittadini pacifici". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito i crimini di cui sono accusati cinque militari ucraini, che secondo le autorità investigative di Mosca avrebbero ucciso 22 civili nella regione russa di Kursk, tra le quali 8 donne, che avrebbero anche violentato. Secondo la portavoce, citata dall'agenzia Tass, questi "crimini disumani" dimostrano le radici "terroristiche e neonaziste del regime di Kiev" che gli occidentali "sponsorizzano con centinaia di miliardi di dollari ed euro", ma che mostra la sua "impotenza militare e politica sullo sfondo delle sconfitte al fronte". "Nonostante tutta la sordità della comunità internazionale e la sua riluttanza a prestare attenzione a tali atrocità, dobbiamo continuare instancabilmente a fare appello alla loro coscienza e alla loro attenzione", ha affermato da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il Comitato investigativo russo ha detto di avere accertato il coinvolgimento di almeno cinque militari delle truppe d'invasione ucraine nel Kursk nelle violenze e nelle uccisioni di civili, che sarebbero avvenute tra il settembre e il novembre del 2024 nel villaggio occupato di Russkoye Porechnoye. I corpi delle vittime sarebbero poi stati nascosti nelle cantine di alcune abitazioni rurali. Le autorità russe hanno diffuso il video di uno dei militari accusati, identificato come Yevgeny Fabrisenko, che sarebbe stato "arrestato durante le battaglie nel distretto di Sudzha". Il militare, afferma il Comitato investigativo, "ha ammesso la sua colpevolezza durante l'interrogatorio e ha testimoniato dettagliatamente come lui e altri militari ucraini hanno violentato, aggredito sessualmente e ucciso civili". La portavoce del Comitato investigativo, Svetlana Petrenko, ha detto che i cinque militari sono accusato di "aver commesso un attacco terroristico, di stupro e violenza sessuale di gruppo".

Tajani: "Anche Serbia alla conferenza per la ricostruzione ucraina"

"Vogliamo lavorare tutti per la pace, abbiamo parlato in modo approfondito di una collaborazione alla ricostruzione dell'Ucraina e abbiamo invitato anche le aziende serbe alla conferenza internazionale di luglio a Roma per la ricostruzione". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nelle dichiarazioni congiunte con il presidente della Repubblica serbo Aleksandar Vucic. "Tutti vogliamo lavorare a una pace giusta che permetta all'Ucraina di essere un paese libero".

Mosca: "Kiev porterà a 18 anni età mobilitazione, è genocidio"

La procura distrettuale di Haifa ha presentato un atto d'accusa contro due riservisti dell'Idf Yuri Elisfov e Georgiyan Drayev a cui vengono contestati spionaggio grave, trasferimento di informazioni riservate, aiuto al nemico in tempo di guerra e contatto con un agente straniero. Lo riferiscono i media israeliani. I due sono stati arrestati lunedì "per aver agito per conto di un agente iraniano in cambio di denaro", hanno dichiarato la polizia israeliana e il servizio di sicurezza Shin Bet . Le accuse specificano che Elisfov, che presta servizio in un'unità del sistema di difesa aerea Iron Dome dell'Idf e ha accesso a informazioni classificate, ha inviato all'agente iraniano un filmato da lui ripreso che mostrava il funzionamento del sistema. "Il filmato conteneva informazioni altamente sensibili, che hanno causato danni significativi alle operazioni dell'esercito, ha affermato la polizia israeliana".

Sun: “Russia ha emesso mandato d'arresto per nostro inviato”

Il tabloid Sun afferma in prima pagina che le autorità di Mosca hanno emesso un mandato d'arresto per un suo giornalista, l'inviato di guerra Jerome Starkey, che lo scorso agosto aveva realizzato con un fotografo un reportage nella regione russa del Kursk al seguito delle truppe di Kiev durante l'incursione ucraina. Stando alla ricostruzione del giornale è stato il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) a rivolgersi a un tribunale del Kursk riferendo che un cittadino britannico era entrato in Russia attraversando illegalmente la frontiera. La vicenda di Starkey, inserito anche in una lista di ricercati internazionali secondo il tabloid, ricorda quella di diversi reporter di Paesi occidentali sottoposti a procedimenti penali da parte delle autorità di Mosca, tra cui gli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini, che avevano seguito l'offensiva dei soldati ucraini nella regione russa. In riferimento al caso dell'inviato del Sun, intenzionato a continuare il suo lavoro dall'Ucraina, è intervenuto il portavoce del premier britannico Keir Starmer secondo cui si tratta di "un altro esempio di retorica disperata da parte del governo di Putin".

Cremlino: “Ritiro nordcoreani? Su argomento opinioni false”

Ci sono molte opinioni sull'argomento, comprese quelle "false e che distorcono la realtà". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato le voci riprese dal New York Times su un ritiro delle forze nordcoreane dal fronte nella regione russa di Kursk. Lo riferisce l'agenzia Interfax. "Assolutamente no", ha risposto Peskov a chi gli chiedeva se volesse commentare l'articolo del New York Times. "Su questo - ha affermato - ci sono molte opinioni diverse, corrette e scorrette, false e che distorcono la realtà. Probabilmente non è appropriato per noi commentare ogni volta queste cose. Non lo faremo".

Mosca, conquistato un altro villaggio nella regione di Donetsk

Le forze russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Novovasilyevka, nella regione di Donetsk. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca, citato dalle agenzie russe.

Consiglio d'Europa: “Sostegno deciso a pace giusta in Ucraina”

In un momento critico di un contesto geopolitico in rapida evoluzione, l'Europa deve dimostrare un impegno costante e unitario per sostenere una pace "giusta e duratura" in Ucraina. Lo dichiara l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa che ha votato compatta per la risoluzione in cui si afferma che qualsiasi negoziato di pace deve coinvolgere l'Ucraina e rispettare il suo diritto di determinare il proprio futuro. Nel documento, votato anche dai parlamentari italiani presenti, (FdI, Lega, Pd, Avs), si evidenzia che "l'esito della guerra contro l'Ucraina avrà un forte impatto sul futuro della sicurezza europea e globale" e che il sostegno politico, economico e militare degli Stati membri del Consiglio d'Europa e dei partner internazionali è essenziale "per rafforzare la posizione dell'Ucraina in qualsiasi futuro negoziato di pace". Qualsiasi accordo "deve sostenere i principi del diritto internazionale, compreso il diritto alla sovranità nazionale e all'integrità territoriale, nonché il diritto della vittima dell'aggressione alla piena riparazione o al risarcimento dei danni causati", dice l'assemblea. I parlamentari indicano inoltre che nel frattempo dovrebbero essere portati a termine i negoziati per l'istituzione di un tribunale speciale che giudichi i leader russi e bielorussi per il crimine di aggressione, i beni congelati dello Stato russo dovrebbero essere trasferiti per finanziare i risarcimenti, e dovrebbe essere avviato un piano di ricostruzione.

Kiev: abbattuti nella notte 59 droni russi su 102 lanciati

La scorsa notte le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 59 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana su un totale di 102 droni di vario tipo lanciati dai russi sul territorio ucraino: altri 37, per lo più droni-esca, fatti per confondere la contraerea, sono caduti in zone aperte o non hanno lasciato traccia. Lo annuncia il comando dell'aeronautica miltare di Kiev su Telegram, citata da Ukrinform, che non parla di vittime. Sono state prese di mira le regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Odessa e Khmelnytskyi, quest'ultima nell'Ucraina occidentale.

Mosca: “Spento incendio in raffineria Volgograd dopo attacco drone”

Un incendio è divampato in una raffineria di petrolio nella regione di Volgograd, nel sud della Russia, ma le fiamme sono state presto domate. È quanto afferma il governatore della regione, Andrey Bocharov, che accusa l'Ucraina per un attacco con un drone che ha provocato l'incendio e il ferimento di una persona. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, 49 droni ucraini sono stati intercettati e abbattuti nelle ultime ore in sette regioni russe. Oltre a Volgograd, affermano, sono finite nel mirino le regioni di Kursk, Belgorod, Rostov, Krasnodar, Yaroslavl, a nord di Mosca, e Voronezh, dove una persona è rimasta ferita. 

Russia: detriti drone incendiano raffineria Volgograd, un ferito

I detriti di un drone ucraino abbattuto questa notte dalla contraerea di Mosca hanno causato un incendio in una raffineria nella regione di Volgograd, causando un ferito. Lo riferisce su Telegram l'amministrazione della regione russa. L'incendio è stato spento e il dipendente ferito è stato ricoverato, viene aggiunto. 

New York Times: “I soldati della Nord Corea si sono ritirati dal fronte dopo gravi perdite”

I soldati nordcoreani che si sono uniti alle truppe russe in battaglia contro le forze ucraine sono stati ritirati dal fronte dopo aver subito gravi perdite. Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. Le fonti hanno precisato che da circa 2 settimane le truppe inviate dalla Corea del Nord non sono state viste in prima linea nei combattimenti. In soli tre mesi il contingente nordcoreano, che all'inizio contava 11 mila uomini, si è ridotto della metà, ha riferito il generale Oleksandr Syrsky, il comandante militare più alto in grado dell'Ucraina. I soldati nordcoreani combattono con valore, riferiscono le truppe ucraine che si sono scontrate con loro, ma sono disorganizzati e non hanno alcuna coesione con le unità russe, che li avrebbero anzi lasciati a cavarsela da soli, con pochi mezzi blindati a disposizione per l'avanzata. Secondo l'intelligence Usa, era stato lo stesso presidente della Corea del Nord, Kim Jong-un, a proporre all'omologo russo, Vladimir Putin, l'invio di rinforzi per sostenere lo sforzo bellico in Ucraina. I fanti di Pyongyang sarebbero però stati usati come carne da macello, inviati a ondate attraverso i campi minati, verso il fuoco delle prime linee ucraine, subendo perdite gravissime. Secondo il New York Times, è possibile che i nordcoreani superstiti tornino al fronte una volta ricevuto un addestramento più adeguato.

Inviato russo in Siria vede vice ministro Esteri turco a Ankara

L'inviato speciale del presidente russo per la Siria, Alexander Lavrentiev, ha incontrato ad Ankara il vice ministro degli Esteri turco, Nuh Yilmaz. Durante la visita sono state scambiate opinioni rispetto ai recenti sviluppi in Siria, riferisce il ministero degli Esteri turco su X. Nei giorni scorsi, Lavrentiev aveva incontrato a Damasco le nuove autorità siriane assieme a una delegazione di alto livello di Mosca.

Mosca: nella notte abbattuti 49 droni ucraini sulla Russia

Le difese aeree russe hanno abbattuto stanotte 49 droni lanciati dagli ucraini contro il territorio della Russia, secondo quanto riferisce il Ministero della Difesa russo. In un comunicato postato sul canale Telegram del dicastero si precisa che 25 velivoli senza pilota sono stati intercettati sul territorio della regione di Rostov, otto sulla regione di Volgograd, sei su quella di Kursk, quattro su quella di Jaroslavl e due ciascuno sui territori delle regioni di Belgorod, Voronezh e Krasnodar

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