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Guerra Ucraina, Zelensky: "Molti progetti sospesi per blocco fondi Usa con Trump"

Guerra Ucraina, mancano i soldati e la popolazione è in calo
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Guerra Ucraina, mancano i soldati e la popolazione è in calo
00:03:48 min

"Ci sono molti progetti colpiti", ha detto il presidente ucraino nel suo discorso serale. "Possiamo fornire parte di questi finanziamenti attraverso le nostre finanze pubbliche, altri li discuteremo con europei e Usa". Un drone russo ha causato un vasto incendio a Kharkiv, provocando la morte di almeno due persone, fra cui un bambino di 9 anni. Intanto la Camera dei Deputati approva il decreto per l'invio delle armi a Kiev 

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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che  "molti progetti" nel Paese sono stati interrotti a causa del congelamento degli aiuti statunitensi imposto dal presidente Donald Trump e che Kiev fornirà finanziamenti alternativi. "Ci sono molti progetti (colpiti). Determineremo quali sono critici e richiedono soluzioni ora", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Possiamo fornire parte di questi finanziamenti attraverso le nostre finanze pubbliche, altri li discuteremo con europei e Usa. Vale per molti settori, dalle comunicazioni, alla digitalizzazione, al sostegno ai veterani, a scuole, ospedali e alla ricostruzione". 

Intanto un drone russo ha causato un vasto e violento incendio a Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, provocando la morte di almeno due persone, fra cui un bambino di 9 anni, e il ferimento di diverse altre.


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Guerra Ucraina-Russia, cosa può succedere con Trump presidente? Gli scenari

Se non ci sarà un accordo a breve per l'Ucraina con la Russia "non avrò altra scelta se non imporre più tasse, dazi e sanzioni su tutto quello che viene venduto dalla Russia negli Stati Uniti". Donald Trump, dopo il suo insediamento alla Casa Bianca come 47esimo presidente degli Usa, ha subito affrontato il tema della guerra tra Mosca e Kiev. Ma cosa può cambiare con l’approccio del tycoon? E quali sono i possibili scenari all’orizzonte? GLI SCENARI


Russia, ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. LEGGI QUI


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Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO


Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI


Da Unesco due nuove iniziative per preservare patrimonio ucraino

L'Unesco sta lanciando due nuove iniziative in Ucraina: un progetto per la conservazione del patrimonio documentario ebraico e un altro per il restauro e la promozione di oltre 300 opere di circa 50 artiste ucraine. Queste ulteriori iniziative sono state annunciate dal Direttore generale dell'organizzazione, Audrey Azoulay, durante la sua visita a Leopoli, scrive Ukrinform. "La prima iniziativa, condotta in collaborazione con dieci istituzioni culturali del Paese e sostenuta dall'Unione Europea (2,2 milioni di euro), contribuirà a salvaguardare il patrimonio documentario ebraico dell'Ucraina. Cinquanta professionisti della cultura saranno formati dall'Unesco per ifare l'inventario, conservare e digitalizzare questi documenti storici in tutto il Paese", si legge nel comunicato. L'Unesco sosterrà inoltre decine di progetti artistici per promuovere il patrimonio presso un vasto pubblico, in particolare i giovani. "La seconda azione prevede il restauro e la promozione di oltre 300 opere di una cinquantina di artiste ucraine. L'organizzazione formerà ottanta professionisti ucraini. Queste opere saranno inoltre digitalizzate ed esposte in un museo virtuale accessibile a tutti", ha riferito l'Unesco. L'iniziativa è stata concepita come un omaggio all'artista ucraina Maria Prymachenko, il cui museo di Ivankiv è stato distrutto all'inizio della guerra.

Zelensky: "Putin ha paura dei negoziati"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Vladimir Putin ha "paura" dei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, dopo che il presidente russo ha escluso colloqui diretti con il suo omologo ucraino. "Oggi, Putin ha nuovamente confermato di avere paura dei negoziati, paura di leader forti, e fa tutto il possibile per prolungare la guerra", ha scritto Zelensky su X.

La Russia aziona il nuovo sottomarino nucleare Arkhangelsk
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La Russia aziona il nuovo sottomarino nucleare Arkhangelsk
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Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari.

Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI

Zelensky: molti progetti sospesi per blocco dei fondi Usa

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che  "molti progetti" nel Paese sono stati interrotti a causa del congelamento degli aiuti statunitensi imposto dal presidente Donald Trump e che Kiev fornirà finanziamenti alternativi. "Ci sono molti progetti (colpiti). Determineremo quali sono critici e richiedono soluzioni ora", ha detto Zelensky nel suo discorso serale. "Possiamo fornire parte di questi finanziamenti attraverso le nostre finanze pubbliche, altri li discuteremo con europei e Usa. Vale per molti settori, dalle comunicazioni, alla digitalizzazione, al sostegno ai veterani, a scuole, ospedali e alla ricostruzione". 

Non solo Kirillov, gli attacchi compiuti o attribuiti all’intelligence ucraina in Russia

Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. A provocare la morte del militare è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico: secondo quanto affermato da funzionari delle forze dell’ordine citati da Tass, la potenza di questa bomba ammontava a oltre un chilogrammo di Tnt. LEGGI QUI


Russia, economia arranca tra inflazione e sanzioni. Tensioni intorno alla banca centrale

Il rublo crolla ai minimi dall’inverno 2022. L’inflazione in Russia galoppa intorno al 9% e la banca centrale alza i tassi di interesse al 21%, mai così in alto dalla fine dell’Unione Sovietica, nel tentativo di frenarla. Secondo quanto dichiarato a Reuters da Andrei Kostin, Ceo del secondo istituto di credito russo, VTB, entro la fine dell’anno si potrebbe arrivare anche al 23%. Intanto cala la forza lavoro e sempre più imprese entrano in crisi. Non è un quadro ottimale quello dell’economia russa, ormai dentro il terzo anno di guerra contro l’Ucraina. I DATI


L'Ue annuncia nuovi dazi su prodotti agricoli di Mosca

La Commissione Ue ha proposto nuovi dazi su una serie di prodotti agricoli e fertilizzanti a base di azoto provenienti da Russia e Bielorussia. Le tariffe sono "calibrate con attenzione" per "indebolire ulteriormente l'economia di guerra della Russia, riducendo al contempo le dipendenze dell'Ue, sostenendo l' industria e preservando la sicurezza alimentare globale", ha sottolineato il commissario al Commercio, Maros Sefcovic, assicurando che Bruxelles adotterà "tutte le misure necessarie per proteggere l'industria" "dei fertilizzanti e gli agricoltori". La proposta sarà esaminata dal Pe e dai 27 con voto a maggioranza qualificata.

Putin: “Senza aiuti a Kiev, guerra finirebbe in 2 mesi”

Il conflitto in Ucraina, che dura da quasi tre anni, finirebbe in "un mese e mezzo o due" se l'Occidente smettesse di sostenere Kiev. Lo ha detto Vladimir Putin in un'intervista alla tv di stato. "Non resisterebbero per un mese se i soldi e, in generale, i proiettili, finissero", ha detto il presidente russo. Putin ha detto che la Russia è aperta al dialogo, anche se non vede alcuna "volontà" da parte di Kiev, ma ha ribadito il no a colloqui diretti con Zelensky, che considera "illegittimo" perché il suo mandato è scaduto.

Kallas sente Rubio: “Ue e Usa sono più forti insieme: stessi interessi su questioni globali”

Primo colloquio telefonico tra l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas e il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Buona conversazione con Rubio. Abbiamo discusso di questioni globali in cui l'Ue e gli Usa hanno gli stessi interessi, tra cui la guerra della Russia in Ucraina, l'influenza maligna dell'Iran e le sfide poste dalla Cina. L'Ue e gli Usa sono sempre più forti insieme. Ci auguriamo di incontrarci presto", ha scritto su X Kallas. Entrambi i leader - spiegano fonti Ue - hanno sottolineato l'importanza di rafforzare la cooperazione su questioni globali fondamentali, tra cui la guerra della Russia in Ucraina, la situazione in Medio Oriente e le sfide poste dalla Cina. Hanno concordato sulla necessità di mantenere la massima pressione su Mosca per raggiungere una pace giusta e sostenibile in Ucraina. I due, aggiungono le stesse fonti, hanno anche affrontato il ruolo destabilizzante dell'Iran e la transizione politica della Siria. L'Alto rappresentante dell'Ue ha sottolineato i crescenti investimenti dell'Europa nella difesa e la sua disponibilità ad assumersi maggiori responsabilità, oltre all'importanza di diversificare le forniture energetiche. Entrambi i leader hanno auspicato di incontrarsi presto di persona.

Fonti: domani in Ue prima bozza delle nuove sanzioni anti-russe

La Commissione Ue, a quanto si apprende da più fonti a conoscenza del dossier, domani presenterà una prima bozza del sedicesimo pacchetto di sanzioni anti-russe nel corso di un incontro con i Rappresentanti Permanenti dei 27, riuniti nel Coreper II. Si tratta di un passo avanti dell'esecutivo europeo sulle nuove sanzioni dopo i cosiddetti "confessionali" svolti con singoli gruppi dei Paesi membri. Il contenuto della bozza viene descritto come strettamente riservato. Tra le ipotesi in campo è che ci sia una nuova stretta contro la flotta ombra russa dopo i ripetuti sabotaggi ai cavi sottomarini nel Mar Baltico. La presidenza di turno polacca, già nei giorni scorsi, ha fatto sapere di sostenere un pacchetto ambizioso di nuove misure contro Mosca. L'obiettivo dell'esecutivo comunitario è quello di arrivare ad un via libera entro il 24 febbraio, terzo anniversario dell'invasione dell'Ucraina. 

Ucraina, silurato il vice ministro della Difesa

E' stato silurato dal governo il vice ministro della Difesa ucraino, Dmitry Klimenkov, al centro delle critiche per non aver acquistato armi per l'esercito, mentre si aggrava la carenza di rifornimenti al fronte e si accentuano le tensioni interne legate agli scandali di corruzione scoperti all'interno della Difesa.

Già la scorsa settimana, il ministro della Difesa, Rustem Umerov, aveva annunciato che avrebbe rimosso Klimenkov dal suo incarico, così come la responsabile dell'agenzia per gli appalti del ministero, Marina Bezrukova e oggi il governo ha approvato il licenziamento del vice ministro.


Estonia: “L’Europa rinunci alle importazioni di gas naturale liquefatto russo”

Il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, ha dichiarato oggi, nel corso di un'intervista alla televisione di stato estone, Err, che l'Europa deve urgentemente ridurre la propria dipendenza dal gas naturale liquefatto russo attraverso un aumento delle importazioni dagli Stati Uniti o dalla Norvegia. Ricordando che l'Estonia ha interrotto le importazioni di gnl dalla Russia nel 2022, Tsahkna ha sottolineato che l'acquisto di energia da Mosca non fa che aumentarne il bilancio federale rendendo possibile la continuazione della guerra in Ucraina. "Il nostro messaggio alla Germania e a tutti gli altri Paesi europei che ancora acquistano gas da Mosca è che, per il bene della sicurezza collettiva e per fermare e indebolire la macchina da guerra della Russia in futuro, dobbiamo scrollarci di dosso una volta per tutte la dipendenza dall'energia russa", ha concluso il ministro.

Zelensky a Netanyahu: "Bene rilascio ostaggi, pace sia duratura"

"Ho parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Gli ho raccontato della mia partecipazione agli eventi che hanno segnato l'80/mo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau e ho trasmesso le mie condoglianze al primo ministro e al popolo di Israele per la tragedia dell'Olocausto. Ho accolto con favore l'inizio del rilascio degli ostaggi, sottolineando l'importanza del ritorno delle persone a casa e del ricongiungimento con le loro famiglie e ho espresso la speranza per il rapido rilascio di tutti gli ostaggi rimasti. E' fondamentale garantire una pace affidabile e duratura in modo che le persone possano vivere in sicurezza e protezione". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Abbiamo anche discusso - afferma Zelensky - di come mantenere stretti contatti con i partner in particolare con gli Usa e il presidente Trump. Abbiamo affrontato le attuali questioni bilaterali e abbiamo concordato di mantenere stretti contatti nel prossimo futuro". 

Ok definitivo Camera a decreto per proroga invio aiuti militari

Con 192 voti a favore e 41 contrari la Camera ha approvato in via definitiva il decreto legge che prevede la proroga fino alla fine di quest'anno dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell'Ucraina.

Media: criticò Putin e la guerra, un russo condannato a 8 anni

Un 64enne sarebbe stato condannato a otto anni di reclusione in Russia per imputazioni basate sulla legge bavaglio che vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina ordinata da Putin: lo denunciano la testata online Mediazona e l'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info precisando che il processo si è svolto a Mosca a porte chiuse. L'uomo, identificato dal giornale e dai difensori dei diritti umani come Konstantin Seleznev, sarebbe stato accusato per due post pubblicati sui social media. Nel primo, avrebbe condiviso una lettera in cui, rivolgendosi alla procura generale, citava le atrocità di cui sono accusate le truppe russe, compresa la strage di Bucha, e chiedeva un'inchiesta basandosi su un rapporto dell'Onu e su un articolo del New York Times. Nel secondo, avrebbe definito Vladimir Putin "leader di uno Stato terrorista" affermando che lo considerava "un presidente illegittimo". L'avvocato di Seleznev, Oskar Cherdzhiev, ha definito la sentenza "molto dura, anche considerando gli esempi di oggi". La condanna arriva in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo al massimo la repressione del dissenso e quasi tutti i principali oppositori sono stati costretti all'esilio o sono ingiustamente detenuti. 

Sui libri di scuola russi la 'verità' di Mosca: "costretti a invadere"

La Russia è stata "costretta" a invadere l'Ucraina. E' quanto si legge su un nuovo libro di testo scolastico presentato a Mosca in cui si arriva a paragonare la guerra in Ucraina alla resistenza sovietica contro i nazisti.

Il libro, o meglio la collana visto che si tratta di tre volumi, è intitolato 'Storia militare della Russia' ed è pubblicato da Vladimir Medinsky, consigliere di Putin che nel 2022 guidò la delegazione russa nei negoziati con l'Ucraina a Homel, in Bielorussia. Si spiega perché il Cremlino ritiene che la guerra sia iniziata ed evidenzia ciò che considera "incidenti di eroismo sul campo di battaglia".

In una conferenza stampa di presentazione del nuovo libro, riferisce Sky News, Ivan Basik, uno storico militare affiliato all'esercito russo, ha affermato che le azioni occidentali e ucraine avevano reso la guerra "inevitabile", sottolineando che "il compito più importante è spiegare alle giovani generazioni, agli alunni, ciò che ha costretto a dare il via all'operazione militare speciale condotta dalla Federazione Russa".

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma.

Peskov su 'scoop' Carlson: "Sicurezza Putin garantita"

I servizi speciali russi stanno facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza del presidente Vladimir Putin. Lo ha sottolineato durante un punto stampa il ​​portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando lo 'scoop' di Tucker Carlson, secondo cui l'amministrazione di Joe Biden tentò di uccidere Putin.

"I servizi speciali russi stanno costantemente prendendo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza pubblica e, naturalmente, la sicurezza di coloro che sono sotto la protezione dello Stato. Ciò riguarda prima di tutto il capo dello Stato", ha dichiarato Peskov, citato dall'agenzia Tass.

L'accusa di Tucker Carlson: "Lamministrazione Biden tentò di uccidere Putin"

"L'amministrazione Biden l'ha fatto, hanno tentato di uccidere Putin". A lanciare l'accusa è stato l'ex conduttore di Fox News e oggi commentatore vicino ai conservatori Tucker Carlson, che ha rivelato lo 'scoop' - senza prove a sostegno - nell'ultimo episodio del suo podcast, 'The Tucker Carlson Show'.

"Tutto questo è folle", ha aggiunto Carlson. "È assurdo che si possa anche solo pensare una cosa del genere. Allora perché lo hanno fatto? Perché il caos è uno schermo che li protegge", ha proseguito il commentatore, che alla fine del 2023 fu protagonista di una controversa intervista a Putin, la prima rilasciata a un giornalista occidentale dall'inizio della guerra contro l'Ucraina nel 2022.

Carlson era stato cacciato da Fox News, di cui era uno dei volti più noti, nel 2023 a causa delle sue accuse diffamatorie di frode elettorale nei confronti dell'azienda informatica Dominion Voting Systems, costate all'emittente un maxi risarcimento di quasi 800 milioni di dollari. Il giornalista, presente al giuramento di Trump, ha spesso criticato gli aiuti militari statunitensi a Kiev e definito l'Ucraina "non una democrazia".

Mattarella: "L'invasione dell'Ucraina degna del passato peggiore"

"L'invasione russa in Ucraina è avvenuta con slogan e giustificazioni di nazionalismo sciovinista e aggressivo, che appartengono a un passato condannato dalla storia" Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia per la Giornata della Memoria.

Guerra Russia-Ucraina, attacco aereo russo a Kharkiv. VIDEO

Russia, critica l'invasione dell'Ucraina: due anni ad un oppositore

Un tribunale russo ha condannato a due anni di reclusione il leader regionale del partito d'opposizione "Yabloko" in Kamchatka, Vladimir Efimov, accusandolo di "discredito dell'esercito" sulla base di una legge bavaglio che in Russia prevede pene detentive per chi si schiera contro l'invasione dell'Ucraina: lo riporta la Tass.   Secondo il Moscow Times, Efimov, 70 anni, era stato arrestato già nel maggio del 2022 e accusato di "discredito dell'esercito" per i suoi post sui social media in cui condannava gli attacchi delle forze russe sulle città ucraine. Successivamente era stato multato. La scorsa estate - riporta sempre il giornale - era però stato arrestato di nuovo con l'accusa di aver violato il divieto di pubblicare online che gli era stato imposto. 

Mosca accusa: "Almeno 300 civili uccisi dagli ucraini in ritirata"

Mosca ha accusato oggi le forze ucraine di avere ucciso a sangue freddo "almeno tra i 300 e i 350 civili" prima di ritirarsi da territori nell'est dell'Ucraina e nella regione russa di Kursk davanti all'avanzata delle truppe russe. "Basandoci su quanto riferito da testimoni evacuati dalle città di Selidovo, Chasiv Yar e Avedeevka nella repubblica di Donetsk e dalla zona del fronte nella regione di Kursk, possiamo calcolare con sicurezza che almeno tra i 300 e i 350 civili sono stati uccisi dalle forze ucraine mentre lasciavano questi territori", ha affermato Rodion Miroshnik, il diplomatico del ministero degli Esteri russo incaricato di investigare "i crimini commessi dal regime di Kiev". Le agenzie investigative russe "hanno cominciato a raccogliere prove per stabilire le circostanze delle esecuzioni di massa", ha aggiunto Miroshnik, citato dall'agenzia Tass. Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Alexander Khinshtein, ha affermato da parte sua che, liberando l'insediamento di Russkoye Porechnoye, nel distretto di Sudzha, i soldati russi hanno trovato i corpi di civili torturati e uccisi in alcune cantine. "Possiamo provare - ha affermato la commissaria russa per i diritti umani, Tatiana Moskalkova - che civili uccisi sono stati trovati in località nei territori liberati, con le mani legate e segni di violenza sui loro corpi. (Queste persone) sono state uccise a colpi d'arma da fuoco".

Kallas: "L'ingresso dell'Ucraina nell'Ue è nostra priorità"

L'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea "è una nostra priorità ed è un processo molto importante che va portato in modo congiunto con gli stati membri. Il nostro obiettivo è assicurare un futuro migliore al popolo ucraino. Ma c'è la guerra e dobbiamo contemporaneamente andare avanti sulle sanzioni contro Mosca". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas in un punto stampa insieme alla vicepremier ucraina Olga Stefanishyna e la Commissaria all'allargamento, la slovena, Marta Kos. "Abbiamo discusso sull'agenda delle riforme nel mio Paese - ha aggiunto la ministra ucraina - e siamo grati del confronto che abbiamo avuto con tutti i paesi europei e che vada avanti. Abbiamo un programma ambizioso ed è importante l'appoggio dell'Ue. Avete il destino dell'Ucraina nelle nostre mani e siamo contenti del vostro impegno". La Commissaria Kos ha infine ribadito che ancora "molto lavoro deve essere fatto". "L'allargamento è un processo in cui tutta la società deve essere inclusa, il governo, il parlamento e la società civile. E' cruciale che gli sforzi vadano avanti. E' un lavoro duro e vorrei sottolineare che è la prima volta che negoziamo con un Paese in guerra. Vorrei anche ricordare che lavoriamo a questo processo non solo per fare un piacere all'Ucraina ma perché è un bene per l'Ue: non vogliamo solo un' Unione più ampia ma più forte". 

Ucraina, Kallas: "Spero in 16esimo pacchetto sanzioni a febbraio"

"Stiamo lavorando al prossimo pacchetto di sanzioni e speriamo di riuscire ad averlo entro febbraio". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, in un punto stampa assieme alla vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna, a margine della colazione informale dei ministri degli Affari generali sull'integrazione dell'Ucraina in Ue. "Ci sono diversi elementi ma, come sapete, si tratta di un negoziato tra Stati membri. Stiamo esaminando tutti i tipi di cose che possono aiutare la Russia a condurre questa guerra per inserirli nella lista delle sanzioni. Anche elementi come le console per i videogiochi, perchè a quanto pare sono quelle con cui vengono guidati i droni", ha aggiunto. "Si tratta sia di prodotti creativi che chimici, che sono necessari per l'industria militare russa. Ovviamente, c'è anche il Gnl. Il contenuto dell'accordo finale sarà chiaro quando lo avremo raggiunto", ha concluso Kallas. 

Visita in Ucraina del ministro degli Esteri spagnolo

Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, è arrivato in Ucraina per una visita: lo rende noto il suo dicastero. "Sono appena arrivato in Ucraina", ha scritto da parte sua Albares su X. "Sono già tre anni di guerra ingiusta e ingiustificabile. Dobbiamo far sì che questo sia l'anno della pace", ha aggiunto. Secondo l'agenzia di stampa Efe, l'agenda del ministro spagnolo in questo suo viaggio in Ucraina si concentrerà a Leopoli. Previsto un incontro con il suo omologo ucraino Andrii Sybiha. In seguito, la trasferta di Albares proseguirà in Polonia.

Cremlino: "Interessati a continuare l'export di gas verso la Ue"

La Russia "è interessata" a continuare le esportazioni di gas verso l'Europa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo l'annuncio della Ue che negozierà con l'Ucraina per cercare di fare riprendere l'afflusso di gas attraverso il suo territorio, interrotto dal primo gennaio. Trattative a cui dovrebbero essere associate l'Ungheria e la Slovacchia, i due Paesi dell'Unione che usufruiscono maggiormente delle importazioni dalla Russia. Budapest, tra l'altro, aveva minacciato di porre il veto all'estensione per altri sei mesi delle sanzioni contro Mosca se la Ue non avesse fornito garanzie sulla sicurezza delle sue forniture energetiche. "Questo è commercio - ha detto Peskov, citato dalla Tass - e la Russia è interessata alla continuazione di questo commercio. Sappiamo che l'Ungheria ha espresso alcune condizioni per l'estensione delle sanzioni, condizioni che erano legate alla posizione assunta dal regime di Kiev. A quanto pare, l'Ungheria ha ricevuto alcune garanzie e Bruxelles ha annunciato che il processo negoziale verrà ripreso. Monitoreremo da vicino questa situazione". Secondo il portavoce del Cremlino, il gas russo è "molto più conveniente per gli acquirenti europei" rispetto a quello esportato dagli Stati Uniti. 

Il Cremlino: "Le sanzioni sono un'arma a doppio taglio, soffre anche l'Ue"

"Sempre più persone in Europa capiscono che questa è un'arma a doppio taglio, che gli europei soffrono a causa di queste sanzioni": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dopo che l'Unione europea ha annunciato il rinnovo per altri sei mesi delle sanzioni contro Mosca per l'aggressione militare ordinata da Putin contro l'Ucraina. 

Cremlino

©Ansa

L'Aula della Camera discute la proroga dell'invio di armi a Kiev

Nell'Aula della Camera è in corso la discussione generale del decreto legge Ucraina, che autorizza la proroga al 31 dicembre 2025 dell'invio di armi a Kiev. I voti sul provvedimento, già approvato dal Senato, sono previsti a partire dalle 14. 

La Russia rivendica il controllo di un'altra località nella regione di Kharkiv

La Russia rivendica il controllo di un'altra località nella regione ucraina di Kharkiv. Il ministero della Difesa di Mosca, riporta l'agenzia russa Tass, comunica che le forze russe hanno preso il controllo di Dvorichna, passati sei giorni dalla notizia della conquista di Zapadne, nella stessa regione nel nordest dell'Ucraina.

"Stop Usa a aiuti esteri, Kiev taglia progetti umanitari"

Numerosi progetti umanitari con sede in Ucraina sono stati sospesi a causa del congelamento degli aiuti esteri da parte degli Stati Uniti: lo hanno dichiarato diverse fonti all'Afp. Le organizzazioni a sostegno dei veterani, i media locali e l'assistenza sanitaria sono tra quelle che hanno subito una riduzione dei finanziamenti da parte di Washington, con molti piccoli organi di stampa locali e gruppi di assistenza che hanno annunciato di essere costretti a chiudere. "La maggior parte dei progetti ha l'ordine di fermarsi", ha dichiarato una fonte della missione dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USaid).

Kiev: drone russo provoca incendio a Kharkiv, almeno 2 morti

Un drone russo ha causato un vasto e violento incendio a Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, provocando la morte di almeno due persone, fra cui un bambino di 9 anni, e il ferimento di diverse altre. Secondo quanto scrivono i media ucraini, fra cui Ukrinform, citando i soccorritori, verso le 02.30 il drone ha centrato una "impresa civile" che sorgeva in un'ex laboratorio per la lavorazione del legno, facendo esplodere il suo inceneritore a gas. L'incendio che ne è scaturito ha attecchito in diversi edifici nel quartiere Novobavar, estendendosi per circa 1.500 metri quadrati. 

Kiev: detriti di un drone russo distruggono due case a Chernihiv

Due case private a Chernihiv sono state parzialmente distrutte dai detriti di un drone russo. Dmytro Bryzhynskyi, capo dell'amministrazione militare della città di Chernihiv, lo ha detto in un post su Telegram, riferisce Ukrinform, precisando che "nessuno è rimasto ferito".  "Sto convocando una commissione tecnica e di emergenza per organizzare l'assistenza per i residenti colpiti", ha aggiunto Bryzhynskyi. Ieri sera è scoppiato un incendio in un'impresa civile nel distretto di Novobavarskyi di Kharkiv dopo che è stata colpita da un drone russo: l'incendio ha distrutto circa 1.500 metri quadrati.

Mosca: abbattuti 5 droni di Kiev nella notte

Le forze di difesa aerea russa hanno abbattuto nella notte cinque droni ucraini sulle regioni della Federazione Russa. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riportato dalla Tass. "I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto cinque veicoli aerei senza pilota ucraini: due ciascuno sui territori delle regioni di Belgorod e Bryansk e uno sul territorio della Repubblica di Crimea", ha riferito il dipartimento militare.  



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