Ucraina Russia, Mosca: "Riconquistato 60% del territorio occupato nel Kursk"

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Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe sono all'offensiva "in tutte le direzioni" per respingere le truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk e che hanno finora liberato 800 chilometri quadrati. Il presidente russo Putin e il suo omologo iraniano Massoud Pezeshkian firmeranno oggi in Russia una "partnership strategica globale", presentata come un nuovo passo nella crescente alleanza tra i due Paesi. Zelensky: "Grato all'Italia per tutto il suo sostegno"

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Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe sono all'offensiva "in tutte le direzioni" per respingere le truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk e che hanno finora liberato 800 chilometri quadrati, pari a oltre il 60% del territorio occupato. Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano Massoud Pezeshkian firmeranno oggi in Russia una "partnership strategica globale", presentata come un nuovo passo nella crescente alleanza tra i due Paesi. Negli ultimi anni, Russia e Iran, sottoposti a sanzioni internazionali che ne limitano il commercio, sono diventati stretti alleati, mentre si è intensificato il loro confronto con gli Stati Uniti e i Paesi europei. Teheran e Mosca vogliono fungere da contrappeso, insieme a Pechino, all'influenza americana. Hanno stretto legami in vari settori e si sostengono a vicenda su molte questioni internazionali, che vanno dal Medio Oriente al conflitto in Ucraina.



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Russia, condannati i tre avvocati dell'oppositore russo Navalny

Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin sono stati condannati a pene dai cinque anni e mezzo ai tre e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un'organizzazione "estremista". Erano stati arrestati nell'ottobre 2023. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa

Mentre  la guerra in Ucraina procede  - con Kiev che nei giorni scorsi  ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira  la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture  energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai  sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti  critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di  spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare  questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek,  che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi  fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno  scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma  è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad  oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato  Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato  nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la  produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle  truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può  colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10  dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi  missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità  di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste  armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA

Attacco di droni ucraini, sito industriale a Lyudinovo in Russia in fiamme

Un attacco di droni ucraini ha causato un incendio venerdì in un sito industriale a Lyudinovo, una città della Russia occidentale situata a 170 km dal confine. Lo hanno riferito le autorità russe. "A seguito di un attacco di droni a Lyudinovo, è scoppiato un incendio nel perimetro di un'impresa industriale", sottolinea il governatore della regione russa di Kaluga, Vladislav Chapcha, in un messaggio su Telegram.

Video non verificati pubblicati sui social network russi mostrano un violento incendio in quello che viene presentato come un deposito di petrolio nella regione. Negli ultimi mesi Kiev ha intensificato gli attacchi aerei contro le strutture energetiche e militari russe, una campagna descritta come una giusta risposta all'incessante bombardamento della Russia sulle sue città e sulle sue infrastrutture energetiche.

Nelle ultime settimane l'esercito ucraino ha colpito diversi depositi di petrolio russi tra cui un deposito vicino a un aeroporto militare nella regione di Saratov

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in   tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà   sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022.   Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un   tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition   team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i   consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano   agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un   cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta   spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada   ai colloqui di pace. IL PIANO

Governatore russo: fiamme in sito industriale dopo raid ucraino

Un drone ucraino ha provocato un incendio in un sito industriale in Russia a circa 170 chilometri dal confine. Lo riferiscono le autorità. Negli ultimi mesi, Kiev ha intensificato gli attacchi aerei contro le strutture energetiche e militari russe, una campagna che descrive come una giusta punizione per gli incessanti bombardamenti della Russia contro le sue città e la sua rete energetica. "A seguito di un attacco di droni a Lyudinovo, è scoppiato un incendio nel territorio di un'impresa industriale", ha dichiarato il governatore della regione russa di Kaluga, Vladislav Shapsha, su Telegram. Lyudinovo si trova a 170 chilometri dal confine tra Russia e Ucraina. Video non verificati sui social media russi hanno mostrato le fiamme che provenivano da quello che si diceva essere un deposito di petrolio nella regione. L'esercito di Kiev ha colpito diversi depositi di petrolio russi nelle ultime settimane, compresi due importanti attacchi a una struttura vicino a un aeroporto militare nella regione di Saratov che hanno innescato incendi durati giorni.

Drone di Kiev incendia sito industriale in Russia

Un attacco di un drone ucraino venerdì ha provocato un incendio in un sito  industriale in Russia a circa 170 chilometri dal confine, hanno  dichiarato le autorità. Negli ultimi mesi, Kiev ha intensificato gli  attacchi aerei contro le strutture energetiche e militari russe, una  campagna che descrive come una giusta punizione per gli incessanti  bombardamenti della Russia sulle sue città e sulla sua rete energetica. "A seguito di un attacco di droni a Lyudinovo, è scoppiato un  incendio nel territorio di un'impresa industriale", ha dichiarato il  governatore della regione russa di Kaluga, Vladislav Shapsha, in un post  su Telegram. Lyudinovo si trova a 170 chilometri dal confine tra Russia  e Ucraina. Video non verificati sui social media russi hanno mostrato un  incendio in quello che si diceva essere un deposito di petrolio nella  regione. L'esercito di Kiev ha colpito diversi depositi di petrolio  russi nelle ultime settimane, compresi due importanti attacchi a una  struttura vicino a un aeroporto militare nella regione di Saratov che  hanno appiccato incendi durati giorni.

Zelensky presiede riunione per discutere su produzione di droni

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha tenuto una riunione dello Stato Maggiore per discutere di varie questioni, tra cui la produzione di droni e un programma missilistico. "Gli argomenti sono stati vari, ma in generale si sono concentrati sul raggiungimento dell'indipendenza negli armamenti. Abbiamo discusso della produzione di droni, del programma missilistico, dei componenti tecnologici per il nostro esercito, compresi i sistemi robotici. Stiamo lavorando per espandere gli acquisti e aumentare la produzione in Ucraina. Sono grato a tutti i partner che ci stanno aiutando", ha detto Zelensky nel consueto video serale. Il leader ucraino ha inoltre ribadito che gli attacchi missilistici russi contro i civili, come quello lanciato oggi dall'esercito russo contro Kryvyi Rih, non sarebbero avvenuti se l'Ucraina avesse ricevuto tutti i sistemi di difesa aerea necessari.

Aereo francese agganciato da radar russo, Parigi: 'Inaccettabile'

Un aereo da pattugliamento francese è stato oggetto di un "tentativo di intimidazione" da parte dell'esercito russo mentre volava sul Mar Baltico. Lo ha affermato su X il ministro della Difesa di Parigi, Sebastien Lecornu, definendo l'incidente "inaccettabile". L'Atlantique-2 della Marina francese stava effettuando un volo di sorveglianza quando è stato vittima di un "tentativo di jamming" ed è stato anche agganciato dal radar di un sistema missilistico terra-aria S-400, ha riferito Lecornu. L'aereo stava operando nell'ambito dell'operazione Baltic Sentry della Nato in risposta a sospetti danni russi ai cavi sottomarini. "Questa aggressiva azione russa è inaccettabile", ha affermato il ministro, aggiungendo che l'incidente è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.


Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della    famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente    Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a   Mosca  insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che   ha  concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre    convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta  militarmente   nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale,  all'epoca, per  la  salvezza del regime alawita e delle strategiche basi  russe nel  Paese. Ma  cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad  per Putin? COSA CAMBIA

Stop al gas russo attraverso l'Ucraina, rischio stangata sulle bollette. Gli scenari

Dall'1  gennaio 2025, il gas russo non transiterà più verso l'Europa   attraverso  l'Ucraina. È la naturale conseguenza degli annunci del   presidente  ucraino Volodymyr Zelensky e di quello russo Vladimir Putin   dei giorni  scorsi. Un evento di fatto epocale, che sta facendo  agitare i  mercati:  ieri, 31 dicembre, i prezzi europei del gas hanno  toccato i  50 euro al  megawattora, spinti anche dalle temperature in   ribasso. "L'interruzione  del transito del gas attraverso l'Ucraina  avrà  un impatto drastico su  tutti noi nell'Ue, non solo sulla  Federazione  Russa", ha detto il primo  ministro slovacco Robert Fico. COSA SAPERE

Zelensky critica alleati: 'Morti a Kryvyi Rih potevano essere evitati'

"Questi attacchi e perdite (di vite umane, ndr) avrebbero potuto essere evitati se avessimo avuto i sistemi di difesa aerea di cui abbiamo discusso a lungo con i nostri alleati, sistemi che già esistono nel mondo". Lo ha dichiarato in un video messaggio il presidente ucraino, Volodymyr Zelebnsky, commentando missilistico russo contro Kryvyi Rih, sua città natale. "Quattro persone sono state uccise in questo attacco", ha precisato.

Ucraina, Urso incontra Yermak: 'Ribadito sostegno governo a ricostruzione'

Ho ribadito a Andriy Yermak", il capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, "il mio sostegno e quello del governo italiano alle iniziative che riguardano la ricostruzione dell’Ucraina, in prospettiva di un accordo di pace che tutti auspichiamo possa giungere quanto prima". Ad affermarlo in un post su 'X' è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Russia, nuovo fronte in Siria. Gli effetti sul conflitto in Ucraina e sulle trattative

Vacilla  la tenuta del sistema di potere siriano, incarnato dal presidente  Bashar al-Assad e per anni puntellato dagli sforzi militari, politici e  diplomatici di Iran e Russia. Da giorni continua l'avanzata dei ribelli  jihadisti che dopo Aleppo hanno preso il controllo di tutta la provincia  di Idlib. Ma questo scenario che impatto avrà sul conflitto tra Mosca e  Kiev? L'ANALISI

Sale a 14 il bilancio dei morti nell'attacco russo a Kryvyi

E' salito a 14 il numero delle vittime di un attacco missilistico russo su Kryvyi Rih. Lo riferisce il Servizio di emergenza statale su Facebook, scrive Ukrinform. "Il numero dei morti a Kryvyi Rih è salito a 14 persone, tra cui 4 bambini, dopo l'attacco nemico di oggi", si legge nel comunicato. Nel raid, sono stati danneggiati quattro edifici, 17 case private, tre annessi e 11 automobili. 

Russia: ecco il piano d’attacco di Putin in caso di conflitto con Giappone e Sud Corea

Non solo Ucraina: secondo quanto riferito dal Financial Times, in  passato la Russia ha pianificato un possibile attacco a Giappone e  Corea del Sud in caso di conflitto su scala globale. Ad essere  interessati sarebbero sia obiettivi militari che civili, incluse le  centrali elettriche e nucleari. Ecco quello che è emerso. I DETTAGLI

Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024

A lanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea  come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A  fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre  più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO

Kallas: 'La repressione della Russia non deve essere tollerata'

"Prima hanno preso Alexei Navalny. Ora i suoi avvocati, con condanne di anni in una colonia penale. L'implacabile repressione dell'opposizione politica e la persecuzione dei prigionieri politici da parte della Russia sono orribili e non devono essere tollerate". Lo ha scritto su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas.

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