Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che il bilancio delle vittime nella Striscia è di 46.006 morti, con 70 decessi in 24 ore. L'esercito israeliano ha ritrovato nella Striscia i corpi di due degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023: erano padre e figlio e avevano 53 anni e 22 anni. Blinken parla di accordo "molto vicino" per una tregua nella Striscia. Oggi a Roma riunione dei ministri degli Esteri del Quintetto sulla Siria. Libano, il 60enne generale Joseph Aoun, è stato eletto presidente della Repubblica
Siria, l'ammissione del generale iraniano: "La caduta di Assad è una grave sconfitta"
La caduta in Siria del regime di Bashar al-Assad è stata una "grave sconfitta" per l'Iran. E' quanto ha ammesso il generale di brigata iraniano, Behrouz Esbati, stando a un audio diffuso da Abdi Media, un sito di notizie specializzato sull'Iran con sede a Ginevra, e rilanciato dal New York Times.
Nell'audio trapelato, risalente alla scorsa settimana, Esbati parla in una moschea di Teheran e dà un'interpretazione della fine improvvisa del regime di Assad del tutto diversa da quella che è la linea ufficiale dei leader della Repubblica islamica, che da settimane cercano di minimizzare l'entità della sconfitta strategica subita in Siria.
Meloni: "Sala? Emozione grande. Triangolazione con Iran e Usa". VIDEO
Libano, re saudita e Mbs si congratulano con Aoun
Il re saudita Salman bin Abdulaziz Al Saud e il principe ereditario Mohammed bin Salman (Mbs) si sono congratulati con il generale Joseph Aoun per la sua elezione a presidente del Libano. Lo rende noto l'agenzia di stampa saudita Spa.
Meloni: "Italia tra i più attivi a livello umanitario a Gaza"
"È un tema sul quale lavoriamo dall'inizio per raggiungere un cessate il fuoco, il rilascio degli israeliani rapiti, e credo che il governo italiano sia stato uno dei governi che in assoluto di più a livello internazionale si siano occupati della salute, dei generi di prima necessità, del sostegno umanitario alla popolazione di Gaza". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, rispondendo a un giornalista che, dopo la quarantesima e ultima domanda, ne ha aggiunta una fuori campo chiedendole dei "45mila morti a Gaza".
Israele, trasferiti carburante e aiuti agli ospedali di Gaza
Negli ultimi tre giorni, Israele ha trasferito 6.750 litri di carburante, 10.000 litri di acqua potabile, decine di casse di alimenti e 300 scatole di forniture mediche agli ospedali della Striscia di Gaza. Tra i destinatari l'ospedale Al-Awda, quello Indonesiano e a altre strutture mediche nel sud di Gaza come A-Nasser, Al-Aqsa e all'European Hospital. Lo rende noto il Cogat (l'organismo israeliano responsabile del coordinamento delle questioni civili e umanitarie nei territori palestinesi) che ha dichiarato che in collaborazione con l'Oms mira a garantire il funzionamento delle strutture sanitarie in un momento di grave emergenza umanitaria. Il Cogat ha affermato che continuerà a sostenere queste operazioni per garantire assistenza umanitaria, sottolineando l'impegno dell'Idf nel rispettare le normative internazionali.
Libano, eletto Joseph Aoun presidente della repubblica
Il 60enne generale Joseph Aoun, comandante dell'esercito libanese, è stato oggi eletto presidente della Repubblica, carica rimasta vacante per più di due anni e che, secondo l'ordinamento libanese, spetta a un cristiano maronita. Il generale Aoun, dal 2017 a capo delle forze armate, è sostenuto dalle forze occidentali e dai paesi arabi del Golfo ostili all'Iran. Aoun è stato eletto dopo la seconda seduta parlamentare, quando era sufficiente una maggioranza semplice di 65 voti (su 128). Nella prima seduta Aoun aveva ottenuto 71 preferenze senza raggiungere la soglia richiesta di 86 voti (maggioranza qualificata di due terzi).
Israele, duro confronto tra ministro della Difesa e capo Idf
Teso faccia a faccia oggi tra il ministro della Difesa Israel Katz e il capo di stato maggiore Herzi Halevi dopo il botta e risposta a distanza di ieri seguito all'ordine perentorio del ministro al capo dell'Idf di collaborare con il revisore statale sulle indagini sul 7 ottobre. Alla disposizione ha risposto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari criticando Katz per aver comunicato attraverso i media e non direttamente con Halevi. "La dichiarazione di ieri del portavoce è stata approvata da me", ha detto oggi Halevi a Katz, escludendo che sia stata un'iniziativa di Hagari.
Israele, in 3 giorni trasferiti aiuti e carburante a Gaza
Negli ultimi tre giorni Israele ha facilitato il trasferimento di grandi quantità di aiuti umanitari a diversi ospedali nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito il Cogat, l'organo governativo che gestisce gli affari civili nei Territori palestinesi, precisando che sono entrati nell'enclave 6.750 litri di carburante, 10.000 litri di acqua, decine di casse di cibo e quasi 300 scatole di forniture mediche. In collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanità, sono state consegnate forniture all'ospedale Al-Awda e a quello indonesiano, nel nord di Gaza, e a quelli di Al-Nasser, Al-Aqsa e l'Ospedale europeo nel sud della Striscia. Ieri l'ospedale Nasser di Khan Younis aveva annunciato lo stop delle attività, a eccezione dell'unità di terapia intensiva e delle sale operatorie, a causa della mancanza di carburante.
Iran: in Siria si formi un governo inclusivo con libere elezioni
L'ambasciatore dell'Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha affermato che Teheran auspica la formazione di un governo inclusivo in Siria dopo libere elezioni. "L'Iran sostiene la formazione di un governo inclusivo attraverso elezioni libere ed eque e un dialogo nazionale completo che garantisca la rappresentanza di tutti i gruppi etnici, politici e religiosi", ha detto Iravani, durante un discorso presso il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, riferisce Mehr, sottolineando come scrivere una nuova Costituzione sia una "priorità chiave" per la Siria. L'ambasciatore ha difeso la presenza, definendola "legale", dell'Iran in territorio siriano durante l'amministrazione di Bashar Al Assad per "combattere il terrorismo, con l'obiettivo di impedire che l'insicurezza si diffondesse in tutta la regione" e ha aggiunto che, anche dopo il ritiro delle forze di Teheran, "porre fine all'occupazione straniera e garantire una Siria libera dal terrorismo rimangono i capisaldi della politica estera dell'Iran nei confronti del Paese". Durante il suo discorso, Iravani ha definito Israele come "la minaccia più significativa" per la Siria, ha criticato l'incursione israeliana in territorio siriano, invitando l'Onu a "intraprendere azioni decisive per fermare queste violazioni e ritenere Israele responsabile delle sue azioni destabilizzanti".
Israele, Bibileaks: ministro ultraortodosso visita un sospetto
Il ministro dell'Edilizia israeliano e leader del partito ultraortodosso United Torah Judaism, Yitzchak Goldknopf, ha fatto visita ad Ari Rosenfeld, accusato nell'ambito del caso 'Bibileaks' di aver fatto trapelare documenti segreti a un portavoce del premier Benjamin Netanyahu, Eli Feldstein, che a sua volta li ha passati a media internazionali. Ieri Yedioth Ahronoth ha riportato i dettagli di un'udienza avvenuta il mese scorso durante la quale l'avvocato di Feldstein ha affermato che Netanyahu era a conoscenza delle intenzioni del suo cliente.
Israele, 873 genitori soldati a Netanyahu: basta guerra a Gaza
Un gruppo di 837 genitori di soldati israeliani hanno scritto al premier Benjamin Netanyahu, esortandolo a concludere un accordo per mettere fine alla guerra a Gaza e riportare a casa tutti gli ostaggi. "L'Idf non ha motivo di rimanere a Gaza, se non quello di soddisfare i desideri messianici di insediarsi. Non vi permetteremo di continuare a sacrificare i nostri figli come carne da cannone", si legge nella lettera citata da Haaretz. Il gruppo ha annunciato che organizzerà azioni nei prossimi giorni per chiedere la fine del conflitto.
Meloni: 'Ruolo Musk in liberazione Sala? Non ne ho notizia'
"Non ho notizia" se Musk ha avuto un ruolo nella liberazione di Cecilia Sala. Lo dice la premier Giorgia Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di inizio anno alla Camera.
Non previsto Netanyahu in Polonia per cerimonia Olocausto
Dopo che il presidente polacco ha chiesto al governo di Varsavia di garantire che il primo ministro Benjamin Netanyahu non verrà arrestato se parteciperà a un evento commemorativo chiave dell'Olocausto nel paese più avanti in questo mese, un alto collaboratore del premier ha detto al The Times of Israel: "Cercheremo di [venire] se riceveremo un invito. Per ora non è nel programma". "Innanzitutto dovranno risolvere la questione della CPI", afferma il consigliere. Il mese scorso, i media polacchi hanno riferito che Netanyahu eviterà di partecipare agli eventi di fine gennaio che celebreranno l'80° anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, temendo di poter essere arrestato a causa dell'impegno della Polonia a rispettare un mandato di arresto della Corte penale internazionale emesso nei confronti del premier per presunti crimini di guerra a Gaza.
Hamas: superati i 46 mila morti a Gaza in 15 mesi
Il ministero della Salute di Gaza guidata da Hamas ha dichiarato che il bilancio complessivo delle vittime nella Striscia è di 46.006 morti, 15 mesi dopo la guerra tra Israele e Hamas innescata dall'attacco del gruppo palestinese del 7 ottobre 2023. Il nuovo bilancio complessivo è stato aggiornato con l'ultimo dato di 70 morti in 24 ore fornito dalla stessa fonte. Il ministero ha anche affermato che il bilancio complessivo dei feriti è di almeno 109.378.
Turchia: nei prossimi giorni primo volo verso la Siria dal 2011
Nei prossimi giorni sarà effettuato il primo volo dalla Turchia verso la Siria in circa 14 anni, da quando la compagnia di bandiera aerea turca Turkish Airline ha interrotto i collegamenti aerei in seguito alla guerra civile siriana e la rottura delle relazioni diplomatiche tra Ankara e Damasco. "Stiamo pianificando un volo dalla Turchia nei prossimi giorni", ha affermato il ministro dei Trasporti turco, Abdulkadir Uraloglu, in un'intervista all'emittente Ntv, sottolineando però che la completa ripresa dei collegamenti aerei non avverrà prima di alcuni mesi. Uraloglu, già nei giorni scorsi aveva sottolineato che le piste degli aeroporti siriani sono gravemente deteriorate e che Ankara è impegnata "ad aiutare la Siria a ripristinare le sue infrastrutture critiche" e l'aeroporto internazionale di Damasco.
Hamas: 70 persone uccise a Gaza in 24 ore
Il ministero della Salute nella Striscia di Gaza controllata da Hamas afferma che 70 persone sono state uccise in 24 ore.
Meloni: sul caso Sala non ho lavorato sola
"Non è un lavoro che ho fatto da sola, ringrazio Mantovano, intelligence, il ministro Tajani, il corpo diplomatico e voi stampa perchè sapete che la famiglia ha chiesto una sorta di silenzio stampa ho trovato atteggiamento stranamente responsabile che ha aiutato molto". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa con i giornalisti parlando della liberazione di Cecilia Sala.
Meloni su Abedini: dialogo con Usa,lavoro non è finito ieri
"Per quello che riguarda Abedini il caso è al vaglio della ministero della Giustizia, c'è un vaglio tecnico e politico, e secondo il trattato con gli Stati Uniti. E' una vicenda che bisogna continuare a discutere con gli amici americani: avrei voluto parlarne con Biden - che è ha dovuto annullare il viaggio e a cui mandiamo la nostra solidarietà. Le interlocuzioni ci sono e ci saranno: il lavoro ancora complesso non è terminato ieri e penso si debba discutere nei dettagli nelle sedi opportune". Lo dice la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.
Meloni: su caso Sala triangolazione con Usa e Iran
"C'è stato un lavoro di triangolazione diplomatica con Iran e Usa per quello che riguarda una svolta nel caso, non direi che c'è stato un momento di svolta perchè la questione è stata seguita dall'inizio. Le interlocuzioni con l'Iran sono di natura diplomatica e di intelligence, il governo è tenuto alla riservatezza in questi casi. Mantovano è stato al Copasir ed è pronto a tornare nel caso in un'ulteriore audizione, ricordiamo che in Iran sono presenti altri 500 italiani e bisogna essere molto cauti".Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa con i giornalisti.
Libano, primo round elettorale concluso con fumata nera
La prima seduta parlamentare per l'elezione del presidente della repubblica libanese si è conclusa con una fumata nera. Il candidato favorito Joseph Aoun ha ricevuto 71 preferenze mentre al primo turno è necessaria una maggioranza qualificata di 86 voti (due terzi sui 128 seggi totali). Dal prossimo turno sarà sufficiente la maggioranza semplice di 65 voti. Le schede bianche sono state 37 e quelle nulle sono state 20. La prossima seduta è prevista alle 13:30 italiane (le 14:30 libanesi).