Si tratta di Yosef e Hamza Alziadna, rapiti vivi il 7 ottobre 2023 dal kibbutz Hulit dove lavoravano. Il cordoglio di Netanyahu: "Abbiamo restituito alla famiglia Bilal e Aisha a novembre 2023, e volevamo fare lo stesso per Yosef e Hamza". Almeno 21 palestinesi sono morti a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza dall'alba. Liberata Cecilia Sala: aereo atterrato a Ciampino
L'esercito israeliano ha ritrovato a Gaza i corpi dei rapiti Yosef e Hamza Alziadna, padre e figlio di 53 e 22 anni, rapiti vivi il 7 ottobre 2023 dal kibbutz Hulit dove lavoravano. "Ci è stato detto che sono stati trovati i corpi di Yousef e Hamza. Il nostro cuore è spezzato. Speravamo che tornassero vivi tra le braccia della famiglia, ma purtroppo sono tornati senza vita", ha detto il fratello di Yousef.
Almeno 21 palestinesi sono morti a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza dall'alba. E' il bilancio riferito da al-Jazeera, secondo cui dieci persone della stessa famiglia, per lo più donne e bambini, sono state uccise nel campo profughi di Bureij nella regione centrale della Striscia, e cinque nel quartiere di Zeitoun, zona nord di Gaza City. A questi si aggiungono tre persone a Deir el-Balah, un altro palestinese nel distretto di Sheikh Radwan a Gaza City e altri due a Jabaliya.
È atterrato allo scalo di Ciampino l'aereo che ha riportato in Italia Cecilia Sala dopo la detenzione in Iran. "Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia", si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
Approfondimenti:
- Siria, caduta del regime di Assad: festeggiamenti per le strade di Damasco
- Bashar al-Assad, chi è il presidente della Siria "cacciato" dai ribelli jihadisti
- Abu Muhammad al-Jolani, il ritratto del leader dei ribelli jihadisti in Siria
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La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
Siria, distrutto dalle autorità un milione di pillole di Captagon, la droga della jihad
Le autorità hanno distrutto le scorte di alcol, cannabis, captagon e hashish del regime per "proteggere la società siriana" e "tagliare le rotte di contrabbando utilizzate dalle aziende della famiglia Assad", ha detto all'Afp un funzionario delle forze di sicurezza siriane. LEGGI L'ARTICOLO
Carcere di Evin, pestaggi e 20 persone in una cella. I racconti degli ex detenuti
Una coperta utilizzata come letto, distesa sul pavimento di cemento; il chador come lenzuolo; 30 minuti d'aria in un piccolo cortile e per non più di 4 giorni a settimana. Sono solo alcune delle condizioni di detenzione a Evin, il carcere iraniano a nord di Teheran dove è trattenuta anche Cecilia Sala. Ecco i racconti diretti, di chi ci è stato, e quelli indiretti che arrivano tramite la voce di coloro che riescono a uscire dalla struttura. LEGGI QUI
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI
Hamas: Israele distrugge deliberatamente sanità Gaza
"Israele sta distruggendo deliberatamente il settore sanitario a Gaza. L'occupazione impedisce che il carburante raggiunga gli ospedali se non in quantità limitate. Rinnoviamo il nostro appello alle Nazioni Unite affinché agiscano immediatamente e salvino il settore sanitario a Gaza". Lo afferma il movimento Hamas alla tv Al Jazeera
Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti
Dopo l'ingresso dei miliziani insorti a Damasco, il presidente è scappato dal Paese: è a Mosca, dove gli è stato concesso asilo. Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato dall'invasione di vari gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste filo-turche. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. IL PROFILO
Al-Jolani: "Cristiani parte integrante della Siria, ammiro il Papa"
Il leader siriano Abu Mohammed al Jolani si è espresso così nella visita del 31 dicembre con Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa. Il loro incontro a Damasco è raccontato dallo stesso Faltas sulle pagine dell'Osservatore Romano. LEGGI QUI
Inondazioni e freddo, Croce rossa chiede accesso a Gaza
E' indispensabile e urgente un accesso "sicuro e senza ostacoli" alla Striscia di Gaza per fornire aiuti umanitari ai bambini che muoiono di freddo. Lo ha dichiarato oggi la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ficr). Le forti piogge e le inondazioni hanno reso inabitabili i rifugi di fortuna di migliaia di persone, nelle tende ci sono anche 30 centimetri di acqua. "Senza un accesso sicuro, i bambini moriranno di freddo. Senza un accesso sicuro, le famiglie moriranno di fame. Senza un accesso sicuro, gli operatori umanitari non possono salvare vite umane", ha avvertito il segretario generale della Ficr, Jagan Chapagain.
La giornalista Cecilia Sala è libera, ad accoglierla in Italia Meloni e Tajani
La reporter era detenuta in Iran nel carcere di Evin dallo scorso 19 dicembre. Sulla pista di Ciampino l'abbraccio con il compagno Daniele Raineri, poi il vocale ai colleghi: "Ciao, sono tornata". Palazzo Chigi in una nota: "Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane". La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha informato personalmente i genitori della reporter con una telefonata. GLI AGGIORNAMENTI
Usa su Sala: 'L'Iran rilasci tutti gli stranieri detenuti'
Il governo americano non si sbilancia sulla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala sulla quale una fonte del dipartimento di Stato ha riferito all'ANSA che "spetta al governo italiano rispondere a domande specifiche". Tuttavia ribadisce che l'Iran deve "rilasciare immediatamente i cittadini di molti altri Paesi detenuti illegalmente spesso per utilizzarli come leva politica". Quanto alla vicenda Sala, il dipartimento di Stato sottolinea che "i giornalisti svolgono un lavoro fondamentale per informare il pubblico, spesso in condizioni pericolose, e devono essere protetti".
Msf, senza carburante neonati a rischio all'ospedale Nasser
Gli ospedali Nasser, Al Aqsa ed European a Gaza sono sull'orlo della chiusura per mancanza di carburante. Una situazione che minaccia la vita di centinaia di pazienti, compresi i neonati, che dipendono dall'elettricità per rimanere in vita: lo denuncia Medici Senza Frontiere in un comunicato, sottolineando che le équipe dell'organizzazione stanno cercando di portare del carburante all'ospedale Nasser e Al Aqsa, come soluzione temporanea per le prossime 36-48 ore. Da oggi, mercoledì 8 gennaio, l'elettricità dell'ospedale Nasser, supportato da Msf, potrebbe essere interrotta in alcuni reparti, lasciando i pazienti senza cure salvavita. Nel reparto di terapia intensiva neonatale, Msf sta attualmente curando 3 bambini e 4 neonati con ventilazione meccanica, oltre a 15 neonati in incubatrice, tutti dipendenti dall'elettricità fornita da generatori a combustibile. Si tratta di una situazione catastrofica che potrebbe avere conseguenze tragiche e gravi poiché è improbabile che la situazione migliori. Msf chiede a tutte le parti di facilitare l'ingresso del carburante a Gaza e di garantirne la consegna sicura alle strutture mediche. "Lo smantellamento del sistema sanitario a Gaza a causa del blocco israeliano, che sta mettendo in pericolo la vita delle persone, deve cessare immediatamente", afferma l'organizzazione nella nota. "Senza carburante, questi neonati rischiano di morire. I bambini nelle incubatrici hanno bisogno di elettricità costante per i ventilatori che li tengono in vita. Sono già in uno stato estremamente vulnerabile e qualsiasi trasferimento in altri ospedali metterebbe direttamente in pericolo le loro vite", afferma Pascale Coissard, coordinatrice di Msf per l'emergenza Gaza.
Iran, Israele si ritiri da territori occupati in Siria
Il Presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, chiede il ritiro di Israele dal territorio siriano dopo la caduta di Bashar al-Assad, storico alleato di Teheran. “La necessità del regime sionista di ritirarsi dai territori occupati e l’importanza di rispettare i sentimenti religiosi in Siria, in particolare per quanto riguarda i luoghi sacri e i santuari sciiti, preoccupano”, ha affermato Pezeshkian in un briefing insieme al primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani. Il Presidente iraniano mette in guardia anche dalla “riattivazione delle cellule terroristiche” in Siria. Durante la visita, Sudani ha affermato il rispetto dell'Iraq per "la volontà del popolo siriano e il sostegno a qualsiasi sistema politico o costituzionale da esso scelto, senza interferenze esterne".
Cecilia Sala ancora a Ciampino ascoltata dai carabinieri del Ros
Cecilia Sala, la giornalista rilasciata oggi dopo tre settimane di prigione in Iran, è ancora a Ciampino, ascoltata dai carabinieri del Ros nei locali dell'aeroporto. Al termine potrà tornare nella sua casa romana.
Wsj: 'Nel quadro di accordo per liberazione Sala, ci si aspetta che Italia rilasci Abedini'
"Nel quadro dell'accordo (per la liberazione di Cecilia Sala, ndr), ci si aspetta che l'Italia rilasci l'imprenditore iraniano Mohammad Abedini che gli Stati Uniti hanno chiesto di estradare con l'accusa di aver fornito tecnologia per droni ai militari iraniani", scrive il Wall Street Journal. Meloni, che ha mantenuto una stretta riservatezza sui negoziati con l'Iran dovrebbe informare altri importanti esponenti italiani oggi "di come funzionerà la seconda parte dell'accordo", si precisa, citando una fonte del governo. Fonti giudiziarie spiegano che Abedini dovrebbe essere rilasciato dal carcere milanese di Opera con uno "slittamento di tempi, ma possibilmente nei prossimi giorni", un passo che il ministro della Giustizia può ordinare.
Cecilia Sala, l’arrivo a Ciampino dopo la liberazione in Iran. FOTO
L'aereo, che ha riportato in Italia la giornalista dopo la detenzione a Teheran, è atterrato poco dopo le 16. Sala è scesa da sola dalla scaletta e ha abbracciato il compagno, che l’attendeva a pochi metri di distanza sulla pista, e poi i genitori. “Finalmente questa parentesi si è chiusa”, ha detto. Oltre alla famiglia, presenti a Ciampino anche la premier Meloni, il ministro degli Esteri Tajani e il sindaco di Roma Gualtieri. GUARDA LE FOTO
Onu, in Siria attenti errori che facciano deragliare transizione
L'inviato dell'Onu in Siria ha messo in guardia da "errori" che potrebbero far deragliare la transizione politica, denunciando anche i rischi legati agli "attacchi" di Israele all'integrità territoriale del Paese. "Le decisioni prese oggi determineranno il futuro a lungo termine. Ci sono opportunità e pericoli reali", ha detto Geir Pedersen a una riunione del Consiglio di sicurezza un mese dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, invitando la Siria e la comunità internazionale ad "avere successo nella fase successiva". "Ci sono immense opportunità per costruire nuove fondamenta per una pace e una stabilità durature in Siria. Ma errori o occasioni mancate potrebbero minacciare il futuro del paese e piantare i semi dell'instabilità", ha avvertito.