Trump: "Alleati Nato spendano 5%. Non escludo esercito per occupare Panama e Groenlandia"
MondoIl presidente eletto ha parlato ai giornalisti dalla sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida. Dopo aver annunciato di essere pronto a graziare coloro che assaltarono Capitol Hill nel 2021, ha aggiunto: "Abbiamo sconfitto l'Isis e non abbiamo avuto guerre: ora il mondo è in fiamme". Il tycoon ha poi dichiarato di essere pronto a imporre dazi alla Danimarca per ottenere la Groenlandia e a usare la "forza economica" nei confronti del Canada
Esteri, economia, ma anche giustizia. Questi alcuni dei temi toccati da Donald Trump nel suo primo intervento da presidente ufficialmente eletto degli Stati Uniti. Sui temi economici il tycoon ha evidenziato: "Abbiamo un'inflazione a un livello che non abbiamo mai avuto prima. Nei prossimi quattro anni gli Stati Uniti decolleranno come una navicella spaziale”. Radicale il cambio di passo rispetto alla presidenza Biden, in particolare in materia di politica estera. “Gli altri leader hanno mostrato grande rispetto per il nostro Paese: la premier italiana Meloni è volata fin qui per poche ore solo per vedermi. Noi abbiamo sconfitto l'Isis, non abbiamo avuto guerre. Ora eredito un mondo in fiamme", ha dichiarato Trump, sottolineando come "la gestione del ritiro dall’Afghanistan ha ispirato la Russia a invadere l’Ucraina”. Un conflitto che, secondo il tycoon, "andrà a intensificarsi più di quanto sia successo finora". Un deciso cambio di passo si avrà anche in materia di trivellazioni. “Cancellerò immediatamente la decisione di Joe Biden di mettere al bando le trivellazioni offshore. Noi trivelleremo e lo faremo in molti posti e i prezzi dell'energia andranno giù fino a un livello molto basso”, ha evidenziato il tycoon parlando dalla sua tenuta a Mar-a-Lago, in Florida.
Gli investimenti
Trump si è soffermato in particolare sul tema degli investimenti. “Sono stato vittima io stesso per anni, penso di conoscere tutti i giochetti che hanno fatto agli altri che vengono negli Stati Uniti e vogliono investire”, ha dichiarato il prossimo presidente degli Stati Uniti, che ha poi annunciato un investimento da 20 miliardi di dollari da parte degli Emirati per la creazione di centri dati in tutti gli Stati Uniti. A Mar-a-Lago, in Florida, è infatti presente il miliardario Hussain Sajwani, proprietario di Damac Properties, una compagnia di sviluppo immobiliare con sede a Dubai. L'investimento punta a potenziare le capacità di intelligenza artificiale, dato che le applicazioni hanno bisogno di una potenza di calcolo immensa. Il tycoon ha poi confermato che la sua amministrazione faciliterà i permessi ambientali per quelle aziende che investiranno negli Usa oltre un miliardo di dollari e si è complimentato con Meta per la riduzione delle sue politiche di fact-checking dei contenuti. "Penso che Meta abbia fatto molta strada, Mark Zuckerberg è impressionante", ha dichiarato Trump.
Leggi anche
Usa, il Congresso certifica la vittoria di Trump: è 47esimo presidente
Trump: “Ho sconfitto Jack Smith e l’uso politico della giustizia”
Non è mancato il commento di Trump sui suoi casi giudiziari e su Jack Smith, procuratore speciale che aveva indagato su di lui in merito ai documenti classificati presenti nella casa del tycoon a Mar-a-Lago e sul tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. "Ho sconfitto il pazzo Jack Smith, è una persona pazza, immagino che se ne sta tornando all'Aja. E abbiamo vinto questi processi", ha dichiarato. Il tycoon ha poi attaccato il giudice di New York Juan Merchan, quello che ha presieduto il processo Stormy, definendolo "molto disonesto" mentre ha lodato la
giudice federale Aileen Cannon, che ha temporaneamente bloccato la pubblicazione del report finale stilato da Smith sul ruolo del presidente nell'insurrezione. "I giornali hanno fatto un gran rumore su questi casi, ma io non avevo fatto nulla di sbagliato. Se avessi fatto qualcosa di male ora non sarei qui davanti a voi a parlare, e questo è successo perché ho vinto tutti i processi", ha dichiarato Trump. Il tycoon ha inoltre confermato che è pronto a graziare i protagonisti dell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.
Leggi anche
Caso Stormy Daniels, giudice nega rinvio sentenza Trump
Il Canale di Panama e la Groenlandia
Il nuovo presidente ha anche criticato lo scomparso Jimmy Carter, inquilino della Casa Bianca tra il 1977 e il 1981, in merito al Canale di Panama, restituito in quegli anni allo Stato centroamericano. "È stato un grande errore. L'hanno costruito i nostri soldati, abbiamo perso 38 mila persone, ci è costato l'equivalente di mille miliardi di dollari", ha dichiarato il tycoon. "Noi - ha aggiunto - non lo abbiamo dato alla Cina, loro se ne sono approfittati, hanno abusato di quel regalo. Non doveva mai succedere una cosa simile”. In aggiunta, Trump non ha poi escluso che userebbe la forza militare per riprendersi il controllo del Canale: "Ne abbiamo bisogno per una questione di sicurezza economica, è stato costruito per i nostri militari. Non ho intenzione di impegnarmi su questo adesso, ma può darsi che dovrò fare qualcosa". Sulla Groenlandia, invece, il prossimo inquilino della Casa Bianca ha dichiarato di valutare dazi contro Copenaghen per convincere il Paese a cedere a Washington il territorio.
Il rapporto con Canada e Messico
Il prossimo inquilino della Casa Bianca ha poi pronunciato parole molto dure nei confronti dei due Paesi vicini, il Canada e il Messico. Nei confronti del primo, che vorrebbe fosse il 51esimo Stato USA, ha dichiarato di essere pronto a usare la "forza economica". Nei confronti del secondo, invece, ha prima dichiarato di voler cambiare il nome del Golfo del Messico. "Lo chiameremo golfo d'America, che bel nome!”. Un'occasione, questa, per bacchettare il vicino: "Deve smettere di lasciare che milioni di persone si riversino nel nostro Paese".
Trump: "Paesi della NATO devono spendere il 5% del loro Pil"
Il tycoon si è poi espresso anche in merito alla spesa militare che dovrebbero sostenere gli alleati della NATO: a questo proposito, dopo aver minacciato una possibile uscita degli Stati Uniti, Trump ha ribadito che "i Paesi dovrebbero spendere il 5% del loro Pil, non il 2%: è una spesa che possono permettersi".
La minaccia ad Hamas
Il tycoon ha poi voluto avvertire Hamas: se non verranno rilasciati entro il suo insediamento, il 20 gennaio, gli ostaggi israeliani in mano dal 7 ottobre del 2023, "in Medio Oriente si scatenerà l'inferno".