Donald Trump sugli USA nella Nato e l'Ucraina: “Possibile che riduca gli aiuti"

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Così il presidente eletto americano, parlando nel corso di un'intervista rilasciata alla Nbc e registrata venerdì. Il tycoon ha avvertito poi che "considererà seriamente" la possibilità per gli Stati Uniti di lasciare la Nato se non saranno trattati "giustamente". Quindi ha parlato anche di dazi, immigrati e ius soli

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Nel corso di un’intervista rilasciata al programma “Meet the Press” della Nbc news, il presidente eletto americano Donald Trump ha dichiarato che la sua amministrazione entrante ridurrà gli aiuti all'Ucraina, che gli Stati Uniti hanno sostenuto con fermezza dopo l'invasione da parte della Russia. "E' possibile. Sì, probabilmente, certo", ha detto durante il colloquio che è stato registrato venerdì, prima dell'incontro a tre tra Trump, il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky nel fine settimana a Parigi. Il tycoon ha avvertito poi che "considererà seriamente" la possibilità per gli Stati Uniti di lasciare la Nato se non saranno trattati "giustamente", ribadendo che gli alleati della Nato "devono pagare i loro conti", altrimenti prenderà "assolutamente" in considerazione l'idea di far uscire il Paese dall'alleanza stessa. 

I dazi, gli immigrati, lo Ius soli e Capitol Hill

Trump, durante l’intervista, ha toccato poi altri temi. Sul fronte economico ha detto di non poter assicurare agli americani che i prezzi al consumo non aumenteranno con l'imposizione di nuovi dazi. "Non posso garantire nulla", ha confermato Trump, annunciando poi che “dovrà” deportare tutti gli immigrati irregolari negli Stati Uniti ed eliminare lo “Ius soli”, sancito dalla Costituzione ma definito “ridicolo” dal presidente eletto. “Si dovrà farlo”, ha detto Trump a chi gli chiedeva se avesse intenzione di deportare “tutti coloro che sono qui illegalmente nei prossimi quattro anni” del suo mandato. Ha quindi utilizzato la sua prima intervista televisiva ufficiale dopo le elezioni di novembre per ribadire che porrà fine alla cittadinanza per nascita, “se possiamo, attraverso un'azione esecutiva”. Il tycoon, infine, ha ribadito che sta valutando di concedere la grazia agli insurrezionisti del 6 gennaio. "Stanno vivendo l'inferno in carcere", ha detto il presidente eletto avvertendo che alcuni membri della commissione della Camera che ha indagato sull'attacco a Capitol Hill "dovrebbero andare in prigione". Quanto alla possibilità di perseguire il presidente Joe Biden, Trump ha risposto di "non avere intenzione di tornare indietro. Sto cercando di garantire il successo del nostro Paese. La punizione avverrà attraverso il successo", ha sottolineato.

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