Vaiolo delle scimmie, aperta indagine su un contagio di origine incerta nel Regno Unito
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Le autorità britanniche hanno aperto un'indagine sull'origine del caso di mpox. Il paziente non sarebbe stato in Africa, nelle zone dell'infezione, e non ha avuto rapporti con persone contagiate. L'uomo in questione, residente nel nord del Paese, non risulta in condizioni critiche
In Inghilterra nuovo contagio da vaiolo delle scimmie (mpox), della variante clade 1b. Le autorità britanniche hanno annunciato di aver iniziato le verifiche sul paziente che non risulta aver viaggiato in Africa nelle aree di diffusione del virus né aver avuto contatti diretti con altre persone infette. L'individuo in questione, le cui condizioni non risultano gravi, risiede nel nordest dell'Inghilterra, lo ha fatto sapere la UK Health Security Agency (Ukhsa), rendendo noto di aver disposto un'istruttoria per risalire alle cause.
Il rischio "rimane basso" per la Gran Bretagna
Il responsabile dell'unità di crisi sui casi di mpox presso l'Ukhsa, Gillian Armstrong, ha comunque rassicurato sul livello di rischio per la generalità della popolazione dell’Isola che “rimane basso” rispetto a questa infezione. L’Organizzazione mondiale della sanità aveva proclamato l’emergenza internazionale sulla diffusione del vaiolo delle scimmie nel 2023, a seguito degli 87.400 casi registrati a livello globale e concentrati principalmente in Africa: per lo più senza conseguenze gravi, ma comunque con 140 morti censite. Una nuova variante è poi emersa durante il 2024 nella Repubblica Democratica del Congo, in aggiunta a quelle denominate clade 1 e clade 1b, diffusa anche in Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda. Anche alcuni Paesi europei come Gran Bretagna, Germania e Svezia sono stati toccati marginalmente dall’infezione oltre a India e Thailandia. I medici studiando la casistica hanno rilevato una maggiore incidenza su soggetti maschili omosessuali e bisessuali.
