"Trump può essere decisivo in questa guerra. Può aiutarci a fermare Putin. È molto forte e imprevedibile", ha detto il presidente ucraino in un'intervista televisiva. Il primo ministro slovacco Robert Fico ha accusato Zelensky di voler "sabotare" l'economia dell'Unione europea e ha minacciato di tagliare gli aiuti agli ucraini residenti in Slovacchia dopo lo stop del gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Festeggiando i suoi 25 anni al potere, Putin si è detto orgoglioso "di ciò che è stato fatto"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato in un'intervista trasmessa ieri sera dalla tv ucraina che "l'imprevedibilità" del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe contribuire a porre fine alla guerra con la Russia. "Trump può essere decisivo (...) in questa guerra. Può aiutarci a fermare (Vladimir) Putin. È molto forte e imprevedibile", ha detto Zelenskyj in un'intervista televisiva, credendo che il presidente eletto americano "voglia davvero porre fine alla guerra”.
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha accusato il presidente ucraino di voler "sabotare" l'economia dell'Unione europea e ha minacciato di tagliare gli aiuti agli ucraini residenti in Slovacchia dopo lo stop del gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina. Per Zelensky lo "stop del gas rappresenta una delle più grandi sconfitte di Mosca". Festeggiando i suoi 25 anni al potere, Putin si è detto orgoglioso "di ciò che è stato fatto".
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa
Mentre la guerra in Ucraina procede - con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero - c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. I POSSIBILI FRONTI
Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA
Zelensky si congratula con Johnson: "Prossime decisioni cruciali"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato su X con Mike Johnson per la sua rielezione a speaker della Camera degli Usa. "Il sostegno bicamerale e bipartisan del Congresso degli Stati Uniti ha permesso all'Ucraina di salvare migliaia di vite e di impedire che molte città cadessero nelle mani degli occupanti russi. Insieme a tutti gli amici della libertà al Congresso, abbiamo dimostrato che il coraggio del popolo ucraino, unito alla leadership americana, può scoraggiare efficacemente l'aggressione russa. È fondamentale per la stabilità globale che il Congresso resti saldo e che entrambe le parti rimangano unite nel difendere i valori umani e democratici", ha scritto Zelensky sottolineando che "le prossime decisioni della Camera possono svolgere un ruolo cruciale nel realizzare una pace reale e duratura".
Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace
Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO
Ucraina, Kiev conferma lo stop al transito del gas russo dall'1 gennaio 2025
I dati dell'operatore del gasdotto ucraino Ogtsu confermano che le consegne attraverso l'unico punto di ingresso per il gas russo nel Paese scenderanno a zero con la conclusione del contratto di transito chiave tra i due Paesi. Ue: "Pronti ad affrontare la situazione". Intato ad Amsterdam per la prima volta da oltre un anno, i prezzi europei del gas naturale hanno superato i 50 euro per Megawattora. LEGGI L'ARTICOLO
Stop di Gazprom al gas per l'Ucraina, Arera: "Nessun rischio per l'Italia"
Per il presidente di Arera Besseghini "il sistema si era già preparato a questa ulteriore interruzione che era annunciata da tempo". E il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin rassicura sulle "scorte adeguate". LEGGI QUI
Costa, 'Ucraina una priorità assoluta, investire nella difesa'
"L'Ucraina deve rimanere la nostra priorità assoluta. Quest'anno dobbiamo continuare a stare al fianco dell'Ucraina - per quanto necessario, per tutto il tempo necessario, per ottenere una pace completa, giusta e duratura. Il diritto internazionale deve prevalere". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa intervenendo al galà inaugurale della presidenza polacca, a Varsavia. "Dobbiamo continuare a considerare la difesa come una priorità strategica per l'Unione europea. Diventando più forti, più efficienti, più resistenti e, sì, più autonomi. Investendo di più e meglio insieme. Con creatività e pragmatismo per trovare nuove soluzioni. Lavorando sempre per un forte partenariato transatlantico e per la cooperazione con la Nato. Per questo ho convocato una riunione informale dei leader europei all'inizio di febbraio, dedicata al tema della difesa. Il Segretario Generale della Nato e il Primo Ministro del Regno Unito si uniranno a noi per alcune parti della riunione", ha aggiunto Costa, spiegando come la presidenza polacca, in questo contesto, è "ben focalizzata".
Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA
Zelensky: "Imprevedibile Trump potrebbe porre fine alla guerra"
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald ''Trump è imprevedibile'' e anche per questo ''potrebbe contribuire a porre fine alla guerra'' in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. ''E' molto forte e imprevedibile, e mi piacerebbe davvero vedere l'imprevedibilità del presidente Trump applicata alla Russia. Credo che voglia davvero porre fine alla guerra", ha detto il presidente ucraino. ''Trump può essere decisivo in questa guerra. Ci può aiutare a fermare Putin'', ha sottolineato Zelensky.
Spiegel, l'Estonia a favore dell'ingresso di Kiev nella Nato
Il presidente del consiglio estone, Kristen Michal, si è detto a favore dell'ingresso dell'Ucraina nella Nato. In un'intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, il premier estone ha ribadito: "Occorre capire che nella regione potrà esserci una pace duratura solo quando sarà garantita la sicurezza dell'Ucraina. In caso contrario, anche dopo un armistizio, la guerra potrebbe ricominciare". Anche l'invio di truppe di pace europee, come proposto dal presidente francese Emmanuel Macron, sarebbe una misura che "richiede precise garanzie di sicurezza". E aggiunge: "se i missili russi possono colpire Kiev, perché dovrebbero esserci restrizioni per il caso opposto?". Per queste ragioni, l'Occidente dovrebbe fare molto di più nel sostenere l'Ucraina: "Questa guerra finirà solo quando la Russia riconoscerà che non può fare progressi sul campo di battaglia. Putin capisce solo la legge del più forte".
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Cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA
Kiev, "il 2024 l'anno più nero per l'esercito russo"
Oltre 430.000 soldati russi uccisi o feriti, oltre 3.600 carri armati distrutti o danneggiati e quasi 9.000 veicoli corazzati da combattimento distrutti o danneggiati: sono questi alcuni dei risultati principali messi a segno nel 2024 dall'esercito ucraino nella guerra contro la Russia, che il mese prossimo vedrà il suo terzo anniversario. Mosca, ha annunciato oggi il ministero della Difesa ucraino, l'anno scorso ha subito le più alte perdite in termini di uomini ed equipaggiamenti dall'inizio della sua invasione il 24 febbraio del 2022. Le perdite russe nel 2024, riporta infatti Ukrinform, hanno superato quelle del 2022 e del 2023 messe insieme.
Ucraina: Austin presiederà Gruppo di contatto giovedì a Ramstein
Il ministro della Difesa Usa, Lloyd Austin, presiederà giovedì prossimo alla base di Ramstein, in Germania, una riunione del Gruppo di contatto per l'Ucraina, l'ultima sotto l'amministrazione Biden. Lo scrive Politico ricordando che si tratta della 25esima riunione del Gruppo che riunisce oltre 50 Paesi dall'inizio dell'invasione russa del febbraio 2022.
L'ultima riunione ad alto livello si è svolta in settembre, mentre ad ottobre era stata fissato un vertice a livello di leader che doveva essere presieduto da Joe Biden che alla fine cancellò la visita in Germania a causa dell'uragano Milton.
Chiamato anche il "Ramstein format", dal nome della base dove di solito si riunisce, il Gruppo è guidato, dall'inizio della guerra, dal Pentagono che è il principale veicolo di coordinamento degli aiuti militari occidentali a Kiev. Non è chiaro se Trump, che ha ripetutamente affermato di voler ottenere la fine della guerra rapidamente, intenda continuare l'iniziativa, sottolinea Politico ricordando che alcuni volevano che Nato assumesse la leadership del network per garantire che continuasse con o senza il sostegno della prossima amministrazione Usa.
Russia: Mosca, 'Germania e Giappone mai parte del Consiglio di Sicurezza Onu'
Mosca ha nuovamente dichiarato la sua decisa contrarietà all'assegnazione di un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza Onu per Germania e Giappone. A ribadirlo in un'intervista alla televisione di stato russa è stato il rappresentante di Mosca alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya.
Anche nel caso venisse riformato il Consiglio di Sicurezza, certi membri non potrebbero mai farne parte, ha detto il diplomatico russo. “In particolare, stiamo parlando di Germania e Giappone”, ha specificato. Le discussioni sulla riforma del Consiglio di Sicurezza sono in corso da anni all'interno dell'Onu. L'India e le nazioni africane sperano soprattutto di ottenere un seggio permanente nell'organismo. Anche il governo tedesco si batte da tempo per entrare nel gruppo ristretto.
Zelensky: "Nel 2024 riportati a casa 1.358 detenuti da Mosca"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto che nel 2024, 1.358 persone, tra militari e civili, sono riuscite a tornare a casa dopo diversi mesi o addirittura anni di prigionia russa. “Queste persone hanno destini diversi, ma la stessa gioia: tornare a casa”, ha detto Zelensky, che ha contato undici scambi con le autorità russe concordati nell'anno passato.
Il leader ucraino si è detto fiducioso che per il 2025 continueranno ad arrivare questo tipo di “buone notizie” e che “tutte le persone” che sperano di tornare a casa saranno riportate indietro.
Negli ultimi mesi gli scambi, che fin dall'inizio sono stati mediati dagli Emirati Arabi Uniti, hanno subito un'accelerata, e ora coinvolgono in media circa un centinaio di persone al mese. A Capodanno, 189 ucraini sono stati scambiati con 150 cittadini russi.
Kiev, la Russia ha mandato al fronte fino a 180.000 detenuti
La Russia ha reclutato, fino al novembre scorso, da 140.000 a 180.000 detenuti per combattere nella guerra contro l'Ucraina: lo ha reso noto il Servizio segreto estero ucraino (Szru), come riporta il Kyiv Independent. Secondo l'agenzia, nel 2024 c'erano circa 300.000-350.000 prigionieri nelle carceri russe, ovvero la metà rispetto al 2014, anno in cui Mosca ha annesso la Crimea: "Il motivo è la guerra tra Russia e Ucraina", si legge in un comunicato. Il primo gennaio è entrato in vigore un decreto del governo russo che abolisce il pagamento una tantum di 3.524 dollari ai detenuti che firmano un contratto con il ministero della Difesa per combattere in Ucraina, ricorda il Kyiv Independent. "L'abolizione legislativa del pagamento una tantum è la prova dell'aggravarsi della crisi dell'economia russa e della scarsità di risorse finanziarie", secondo l'Szru, che sottolinea inoltre come gli stipendi dei detenuti arruolati siano da due a quattro volte inferiori a quelli degli altri soldati russi.
Kiev: gruppo contatto per l'Ucraina con gli Usa il 9 gennaio
La prossima riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina nel cosiddetto "formato Ramstein" si terrà il prossimo 9 gennaio presso l'omonima base aerea Usa in Germania, con la partecipazione del capo del Pentagono, Lloyd Austin. Lo affermano in media ucraini che citano la Us Air Force e Radio Free Europe. Non si forniscono altri dettagli sull'incontro, che avrebbe dovuto tenersi in ottobre con la partecipazione del presidente Joe Biden, che però cancellò il viaggio per far fronte all'emergenza dell'uragano Milton. Lo Ukraine Defense Contact Group (Udcg) capeggiato dagli Stati Uniti e comprende oltre 50 Paesi, inclusi tutti i 32 membri della Nato, e si riunisce nella base di Ramstein. L'ultima riunione, la 24ma dall'aprile del 2022 quando il gruppo fu costituito, risale allo scorso 6 settembre.