Nella giornata di ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva detto che i due Paesi avevano accettato di interrompere i combattimenti. "Proseguiremo finché non sentiremo più danni e minacce alla nostra terra e al nostro popolo", ha ribadito il primo ministro Anutin Charnvirakul. L'esercito thailandese annuncia la morte di quattro suoi soldati
La Thailandia ha dichiarato di non avere intenzione di interrompere le operazioni militari contro la Cambogia, nonostante il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avesse affermato che i due Paesi vicini avevano accettato di interrompere i combattimenti. "La Thailandia continuerà a svolgere azioni militari finché non sentiremo più danni e minacce alla nostra terra e al nostro popolo", ha dichiarato il primo ministro Anutin Charnvirakul in un post su Facebook. Il centro stampa congiunto di Bangkok ha confermato che le forze thailandesi hanno "reagito" contro obiettivi militari cambogiani nella notte.
La Cambogia: "Aerei thailandesi non hanno smesso di bombardare"
La Thailandia ha anche dichiarato che quattro dei suoi soldati sono stati uccisi in nuovi scontri al confine. "Altri quattro soldati sono morti negli scontri nella zona di Chong An Ma", ha detto il portavoce del ministero della Difesa Surasant Kongsiri in una conferenza stampa, aggiungendo che sono 14 i soldati morti da quando sono scoppiati i combattimenti lunedì. Da parte sua, la Cambogia nuovamente accusato la Thailandia di continuare a sganciare bombe sul suo territorio "Il 13 dicembre 2025" - ha detto il ministero della Difesa in un post su X - "l'esercito thailandese ha utilizzato due caccia F-16 per sganciare sette bombe" su diversi obiettivi. "Gli aerei militari thailandesi" - si legge ancora - "non hanno ancora smesso di bombardare".