
"Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall'aggressione russa", ha affermato il presidente Joe Biden in una dichiarazione. La Russia non è soddisfatta delle proposte della squadra del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alle ostilità in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov
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Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 2,5 miliardi di dollari, con l'amministrazione Biden che si affretta a sostenere Kiev prima che il presidente eletto Donald Trump entri in carica. "Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall'aggressione russa", ha affermato il presidente Joe Biden in una dichiarazione. La Russia intanto fa sapere di non essere soddisfatta delle proposte della squadra del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alle ostilità in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. In giornata c'è stato uno scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca.
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024
A lanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO
Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA
Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"
"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022". e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO
Russia, Putin: "No a una tregua con l'Ucraina. Negoziati con Zelensky se sarà rieletto"
Il presidente parla alla nazione mentre prosegue la guerra in Ucraina e dopo la caduta dell'alleato Bashar al-Assad in Siria e l'uccisione del generale Igor Kirillov a sette chilometri del Cremlino. E sfida gli Usa sul missile Oreshnik: "Possono designare un obiettivo a Kiev, e vedere se riescono ad abbatterlo, vorremmo veramente fare questo esperimento" LEGGI
Unicef, 2.472 bambini uccisi o feriti in Ucraina dal 2022
"Almeno 2.472 bambini sono stati uccisi o feriti in Ucraina dall'escalation della guerra nel 2022. Mentre la guerra continua, persistono gravi violazioni contro i bambini. Questa non può essere la nuova normalità. I bambini non dovrebbero essere obiettivi in nessuna guerra". Lo scrive l'Unicef su X.

Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024
A lanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO
Musk: Zelensky il più grande campione di furti
Elon Musk attacca il nuovo invio americano di aiuti militari all'Ucraina definendo il presidente Volodymyr Zelensky "campione di furti di tutti i tempi". Partecipando ad una conversazione su X in cui una serie di utenti criticavano la decisione di Joe Biden il miliardario ha commentato un post in particolare nel quale si sosteneva ironicamente l'abilità del leader ucraino di "rubar soldi". "All-time champ", "campione di tutti i tempi", ha attaccato Musk, che è sempre stato critico nei confronti degli aiuti all'Ucraina.
Usa: con amministrazione Biden aiuti per 66 mld dollari
Gli Stati Uniti hanno trasferito piu' di 66 miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina durante la presidenza di Joe Biden, secondo il bilancio fornito dal Pentagono mentre mancano 20 giorni all'insediamento del nuovo presidente Usa, Donald Trump. Di questo importo, circa 65,4 miliardi di dollari sono stati spesi durante l'operazione militare speciale russa in Ucraina, ha aggiunto il Pentagono.
Mosca e Kiev si scambiano 300 prigionieri
Russia e Ucraina hanno effettuato uno scambio di prigionieri. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, precisando che l'operazione - mediata dagli Emirati - ha coinvolto 150 soldati per ciascuna parte.
Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo
È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI
Gazprom anticipa stop export gas da 1 gennaio, flusso interrotto per Transnistria
Gazprom annuncia lo stop alle forniture di gas alla Moldova a partire dal prossimo primo gennaio denunciando violazioni del contratto e il rifiuto a rinegoziare il debito accumulato da Chisinau. La notifica è stata inviata oggi a Moldovagaz, rende noto la compagnia russa che dall'ottobre del 2022 aveva ridotto il volume dei rifornimenti alla Moldova del 30 per cento, a 5,7 milioni di metri cubi. Da allora, Chisinau reindirizza il gas russo che importa sulla Transnistria, dove si trova la grande centrale elettrica alimentata a gas che poi vende energia al resto del Paese a costi bassi, e acquista gas per il suo consumo interno da altri Paesi europei. In caso di emergenza, Chisinau potrebbe acquistare gas dalla Romania, ma a prezzi più alti. La Moldova ha introdotto lo scorso 13 dicembre lo stato di emergenza in vista della chiusura dei rubinetti ucraini al transito del gas russo a partire dal primo gennaio e dell'aumento del 30 per cento del costo del gas per le utenze domestiche. Uno stato di emergenza è in vigore anche in Transnistria, dove gli unici introiti arrivano dalla vendita di energia elettrica. Gazprom aveva anticipato la sua disponibilità a reindirizzare il suo gas - dopo la chiusura dei gasdotti ucraini - attraverso il gasdotto TransBalkan, ma solo se Chisinau avesse accettato di ripagare i suoi debiti pari a 700 milioni di dollari (8 milioni secondo Chisinau). L'annuncio di oggi sembra chiudere questa possibilità. Un'altra alternativa, per Gazprom, era il proseguimento del flusso attraverso l'Ucraina, se Chisinau e Kiev avessero raggiunto un accordo in tal senso. Kiev tuttavia non è disponibile a una tale intesa, dal momento che Moldovagaz - l'azienda che trasporta il gas in Moldova - è al 50 per cento di Gazprom.
Lavrov: 'No a dispiegamento caschi blu occidentali in eventuale accordo tregua'
La Russia si oppone al dispiegamento di 'caschi blu' occidentali in Ucraina nel quadro di un eventuale e ancora tutto da negoziare accordo per una tregua, ha affermato il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, in una intervista all'agenzia Tass, dopo che dell'ipotesi avevano parlato di recente anche il Presidente francese, Emmanuel Macron e il Premier polacco, Donald Tusk. "Non siamo soddisfatti delle proposte avanzate dai rappresentanti del Presidente americano eletto - che ha notoriamente garantito di essere in grado di definire un accordo di pace in Ucraina entro 24 ore dal suo insediamento, il 20 gennaio, ndr - che include lo slittamento dell'adesione dell'Ucraina alla Nato per 20 anni e l'invio in Ucraina un contingente di forze britanniche ed europee", ha dichiarato Lavrov. In precedenza, il Cremlino aveva detto che era "troppo presto per parlare di 'caschi blu'".
Biden annuncia, "nuovo pacchetto da 2 miliardi euro in aiuti per la sicurezza"
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti alla sicurezza per l'Ucraina da circa 2 miliardi di euro, nel tentativo di fornire aiuto a Kiev prima che il presidente eletto Donald Trump entri in carica il prossimo 20 gennaio. “Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall'aggressione russa”, si legge in un comunicato del presidente Joe Biden.
Premier ucraino annuncia: "Da Usa 14 miliardi di euro da beni russi congelati"
Il premier ucraino Denis Shmigal ha annunciato la consegna, da parte degli Stati Uniti, di 14,3 miliardi di euro ottenuti da beni russi congelati. La consegna, anticipata qualche giorno fa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fa parte dei 19 miliardi di euro concordati dagli Stati Uniti insieme ai partner G7, che prevedono un esborso totale di circa 47 miliardi di euro. “L'accordo corrispondente è stato firmato dal Ministero delle Finanze ucraino e dalla Banca Mondiale”, ha dichiarato Shmigal. I fondi, ha spiegato, “saranno utilizzati per spese sociali e umanitarie”. “Ringraziamo gli Stati Uniti e la Banca Mondiale per aver attuato e sostenuto l'iniziativa che fa pagare alla Russia la sua aggressione contro l'Ucraina”, ha detti Shmigal
Mosca, conquistato centro abitato di Novolenivka
Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato oggi l'avvenuta conquista del centro abitato ucraino di Novolenivka, nel Donetsk, punto di passaggio in direzione della città di Pokrovsk, di cui Mosca spera di assumere il controllo. Le forze di Kiev hanno intanto assicurato sempre oggi di aver respinto nelle ultime 24 ore diversi attacchi sferrati in questa zona dalle truppe russe.
Ucraina, nuovo pacchetto di aiuti Usa da 2,5 miliardi di dollari
Gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di assistenza alla sicurezza da 2,5 miliardi di dollari per l'Ucraina, mentre Washington si affretta a fornire aiuti a Kiev prima che il presidente eletto Donald Trump entri in carica. "Oggi sono orgoglioso di annunciare quasi 2,5 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per l'Ucraina, mentre il popolo ucraino continua a difendere la propria indipendenza e libertà dall'aggressione russa", ha affermato il presidente Joe Biden in una dichiarazione.
Mosca, stop del gas alla Moldavia: Gazprom azzera le forniture dal 1° gennaio 2025
Lo ha reso noto la compagnia russa in un comunicato, come riporta la Tass. La decisione a causa delle violazioni contrattuali del rifiuto di saldare il debito pregresso. LEGGI L'ARTICOLO
Ue: "Pronti ad azioni incisive contro la flotta ombra di Mosca"
"L'Ue è pronta ad azioni più incisive contro i rischi legati alla flotta ombra russa", accusata di sabotare infrastrutture critiche europee. Lo ha detto l'Alta Rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, in un'intervista al quotidiano tedesco die Welt. "La flotta ombra russa rappresenta una minaccia e contribuisce a finanziare il bilancio bellico della Russia", ha sottolineato Kallas, riferendosi al recente presunto sabotaggio del cavo sottomarino Estlink 2 tra Estonia e Finlandia. L'incidente, avvenuto mercoledì scorso, ha interrotto il collegamento elettrico, e le autorità finlandesi sospettano un atto doloso. Nell'ambito delle indagini, è stata messa nel mirino la petroliera Eagle S, battente bandiera delle Isole Cook e salpata dal porto di San Pietroburgo. La nave, secondo l'Ue, farebbe parte della flotta ombra di Mosca composta da petroliere e navi cargo impiegate per eludere le sanzioni sul trasporto di petrolio. "I recenti tentativi di sabotaggio nel Mar Baltico non sono eventi isolati, ma fanno parte di una strategia deliberata volta a colpire le nostre infrastrutture energetiche e digitali", ha evidenziato Kallas.
Baku: "La Russia troverà e punirà i responsabili del disastro aereo"
La procura dell'Azerbaijian ha dichiarato lunedì che la Russia ha promesso di identificare e punire i soggetti coinvolti nello schianto dell'aereo passeggeri azero avvenuto mercoledì scorso, che secondo Baku è stato colpito dal fuoco russo. Secondo il procuratore generale dell'Azerbaigian Kamran Aliev, il capo del comitato investigativo russo, Alexander Bastrykin, ha dichiarato che "si stanno adottando misure intensive per identificare i responsabili e assicurarli alla responsabilità penale delle loro azioni". Mosca non ha ammesso la responsabilità dell'incidente, nonostante la richiesta in tal senso avanzata dall'Azerbaigian.
Ucraina, Lavrov: "Contrari a peacekeeper occidentali"
La Russia è contraria al dispiegamento di peacekeeper occidentali in Ucraina come parte di un accordo per porre fine al conflitto che dura da quasi tre anni. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov all'agenzia di stampa statale Tass, sottolineando che Mosca si oppone a tale idea e ad altre proposte dal presidente eletto americano Donald Trump. "Certo, non siamo soddisfatti delle proposte avanzate dai rappresentanti del presidente eletto di posticipare l'adesione dell'Ucraina alla Nato di 20 anni e di inviare in Ucraina un contingente di peacekeeping di 'forze britanniche ed europee'", ha detto Lavrov. Il Cremlino aveva precedentemente affermato che era "troppo presto per parlare di peacekeeping".

©Ansa
Intelligence Gb: "In un mese oltre 1.500 soldati russi morti o feriti"
L'esercito russo ha subito più di 1.500 morti e feriti nel solo mese di novembre. Lo ha rivelato un rapporto dell'intelligence britannica, che ha anche avvertito degli sforzi di Mosca per attirare nuove reclute cancellando i debiti di chi si arruola a partire da questo dicembre.
Il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato a fine novembre una legge per cancellare i debiti di chi firma un contratto con le forze armate, con un limite massimo di 10 milioni di rubli (circa 92.000 euro). Questo si aggiunge ad altre misure che, secondo Londra, Mosca sta adottando per “avere abbastanza rimpiazzi” per coprire un numero “rapidamente crescente” di vittime. L'intelligence britannica indica che più di 760.000 militari russi sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'invasione, con una media di 1.523 durante il mese di novembre.
Con questo tipo di “incentivo”, le autorità russe cercherebbero di evitare ulteriori mobilitazioni parziali, poiché tali appelli minano l'immagine del governo e possono incoraggiare l'emigrazione “su larga scala”. Tuttavia, i servizi britannici avvertono anche che “probabilmente aumenteranno le pressioni finanziarie” per un settore bancario già sotto la pressione delle sanzioni e dell'aumento dei tassi di interesse.
Ucraina, Fazzolari: "Non ci saranno problemi sul nuovo decreto armi"
''Per tutto il 2025 è stata prorogata la situazione del sostegno e dell'invio di armi all'Ucraina. Problemi non ce ne saranno''. Lo ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, rispondendo sabato al Senato a chi gli chiedeva della tenuta della maggioranza sul nuovo decreto per l'invio di armi all'Ucraina che ora dovrà essere convertito dal Parlamento.
Putin invia auguri a leader mondiali, esclusi gli 'ostili' tra cui Biden
Per il terzo anno consecutivo, il Presidente russo Vladimir Putin non ha inviato gli auguri di Capodanno al Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ai leader di altri importanti Paesi occidentali considerati ostili. Lo ha reso noto la Tass, ricordando che alla fine di dicembre di ogni anno Putin è solito congratularsi con i suoi colleghi stranieri per il Capodanno e il Natale. Oggi il Cremlino ha pubblicato l'elenco dei leader che hanno ricevuto telegrammi di auguri dal presidente russo, e tra questi non figurano i leader di Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Francia, Giappone e altri grandi Stati ostili alla Russia.
Ex calciatore nazionale russo Bugayev ucciso in combattimento
L'ex calciatore della nazionale russa Alexei Bugayev è morto mentre combatteva per il suo Paese nell'invasione dell'Ucraina. Lo ha confermato il padre Ivan Bugayev al portale sports.ru: “Purtroppo la notizia della morte di Alexei è vera”, ha dichiarato. Il 43enne Bugayev, difensore, aveva vinto sette titoli russi e partecipato a Euro 2004 in Portogallo. Ha militato, tra le altre, nella Lokomotiv Mosca e nel Krasnodar, prima di terminare la sua carriera nel 2010. Bugayev era stato condannato a nove anni e mezzo di carcere nel 2023 per traffico di droga e si è arruolato come soldato.
Kiev: "Nella notte abbattuti 21 droni russi su 43"
L'Ucraina ha abbattuto 21 droni russi su un totale di 43 lanciati nella notte dalla regione di Krasnodar Krai. Lo afferma l'Aeronautica militare, scrive il Kyiv Independent, spiegando che gli altri 22 non hanno raggiunto i loro obiettivi. I droni sono stati abbattuti sopra le regioni di Kharkiv, Poltava, Chernihiv, Odesa, Donetsk e Dnipropetrovsk: i detriti hanno danneggiato diverse case residenziali nei governatorati di Kharkiv e Odessa. Non sono state segnalate vittime. Negli ultimi mesi, la Russia ha intensificato gli attacchi con i droni in tutta l'Ucraina, spesso prendendo di mira infrastrutture critiche per privare i civili di energia elettrica, acqua e gas. Ieri, il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Mosca ha intensificato l'assalto aereo contro l'Ucraina, lanciando più di 280 bombe a guida KAB, quasi 370 droni d'attacco e oltre 80 missili nell'ultima settimana.
El Al sospende i voli per Mosca fino alla fine di marzo
La compagnia di bandiera israeliana El Al ha deciso di prolungare la sospensione dei voli da Tel Aviv a Mosca fino alla fine di marzo. Lo riferisce Times of Israel. La mossa arriva dopo che El Al ha interrotto il traffico aereo da e per Mosca la scorsa settimana, citando "gli sviluppi nello spazio aereo russo" dopo che funzionari azeri hanno detto che un jet passeggeri precipitato in Kazakistan mercoledì era stato abbattuto dalle difese aeree russe. "Dopo aver condotto una valutazione completa della situazione, El Al sospende tutte le sue operazioni sulla rotta Tel Aviv-Mosca fino alla fine dell'orario invernale", afferma El Al in un comunicato. "La decisione arriva dopo un dialogo continuo con le autorità del Paese per comprendere la situazione".
Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA
Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo".
Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. DI COSA SI TRATTA
Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace
Tra poco il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO
Slovacchia, "Kiev dovrà cedere territori a Mosca per ottenere pace"
Il ministro della Difesa slovacco, Robert Kalinak, ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe dover cedere parte del suo territorio per raggiungere la pace con la vicina Russia. Le osservazione del ministro arrivano poco dopo l'offerta, da parte del premier Robert Fico, di ospitare un futuro negoziato di pace tra Kiev e Mosca, un'offerta che il Cremlino ha definito “una delle opzioni”. “L'Ucraina probabilmente non sa che non si troverà mai tra la Germania e la Svizzera, ma condividerà sempre il suo confine più lungo con la Russia. In questo caso è indubbio chi sia l'aggressore, perché la Russia ha oltrepassato tutte le regole e violato il diritto internazionale, ma bisogna anche vedere cosa succede in altre zone e se abbiamo lo stesso standard per altre dispute”, ha detto Kalinak in un'intervista all'emittente TA3.
Kallas: "Ue intende intraprendere azioni incisive contro flotta ombra"
“L'Unione Europea intende intraprendere azioni più incisive per contrastare i rischi che queste navi comportano”. Lo ha dichiarato al quotidiano Die Welt l'Alta Rappresentante della politica estera dell'Ue, Kaja Kallas, riferendosi alla temuta “flotta ombra” della Russia, accusata del sabotaggio di un cavo elettrico sottomarino al largo delle coste finlandesi. “La 'flotta ombra' russa minaccia l'ambiente e finanzia il bilancio bellico della Russia”, ha detto Kallas. Il cavo elettrico sottomarino Estlink 2 tra Estonia e Finlandia è stato interrotto mercoledì scorso in quello che le autorità finlandesi sospettano possa essere un atto di sabotaggio.
Bratislava, "Kiev consideri cedere territori a Russia"
Il ministro della Difesa slovacco Robert Kalinak ha affermato ieri che l'Ucraina potrebbe dover cedere parte del suo territorio alla Russia a causa delle realtà sul campo, riferisce l'agenzia di stampa locale Tasr. Durante un'intervista televisiva, Kalinak ha detto che la priorità della Slovacchia è un cessate il fuoco immediato e negoziati di pace. Se da una parte il ministro di Bratislava ha affermato che la Russia è innegabilmente l'aggressore nel conflitto e ha violato il diritto internazionale, dall'altra ha detto che la stabilità del dopoguerra è più importante dei suoi confini precisi. "L'Ucraina non si rende conto che non si troverà mai tra la Germania e la Svizzera, ma condividerà sempre il suo confine più lungo con la Federazione Russa", ha sottolineato Kalinak. "È importante che, soprattutto, le persone smettano di morire".
Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"
"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022" e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO
Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? COSA CAMBIA
Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
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