Mosca, stop del gas alla Moldavia: Gazprom azzera le forniture dal 1° gennaio 2025

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Lo ha reso noto la compagnia russa in un comunicato, come riporta la Tass. La decisione a causa delle violazioni contrattuali del rifiuto di saldare il debito pregresso

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Mentre una svolta imminente in Ucraina al momento non appare realistica, Mosca alza nuovamente il tiro nei confronti dell'Europa con una delle sue armi a disposizione, quella del gas, annunciando l'interruzione delle forniture alla Moldavia, candidata all'adesione all'Ue. Ufficialmente, perché non ha onorato i suoi debiti. Quello dell'energia è un tema sensibile di questa guerra e la Russia ha già dimostrato di utilizzare le sue inesauribili risorse di gas per mettere pressione sugli europei (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, SEGUI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).

La reazione del governo moldavo: "Tattica repressiva"

Gazprom ha infatti deciso di azzerare le forniture alla Moldavia dal primo gennaio. Con la motivazione che le autorità di Chisinau "si rifiutano di saldare i propri debiti". Il gruppo russo, inoltre, "si riserva il diritto" di intraprendere ulteriori azioni, tra cui rescindere il contratto del gas con la Moldavia. Immediata la protesta del premier moldavo Dorin Recean: "Il governo condanna questa tattica repressiva e ribadisce di non riconoscere alcun presunto debito, che è stato dichiarato non valido da una verifica internazionale". Il contenzioso sul gas tra Mosca e Chisinau risale a prima dell'inizio della guerra in Ucraina, ma i rapporti sono ai minimi termini da quando le autorità moldave hanno accelerato nel percorso di integrazione verso l'Ue, culminato con un referendum che ha sancito il sì all'adesione (seppur con uno scarto minimo). Inoltre la presidente moldava Maia Sandu, fervente europeista, è stata appena confermata per un secondo mandato al termine di un'elezione offuscata dalle accuse di ingerenza del Cremlino nell'ex repubblica sovietica.

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