Guerra Israele, emergenza sanitaria a Gaza: 6 neonati morti di freddo

©Ansa

Il bimbo di appena un mese è deceduto a causa del freddo in una tenda nel campo profughi di Deir Al-Balah. Si tratta del sesto neonato morto per le basse temperature in una settimana. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver concluso il raid su "un centro di comando di Hamas" in un ospedale di Gaza nord. L'Iran ha confermato l'arresto della giornalista italiana, Cecilia Sala. Lo riferiscono i media di Stato

LIVE

Consegnati gli aiuti di Food for Gaza, Confagri contribuente n.1

Con la distribuzione, in questi giorni, degli aiuti alimentari italiani alla popolazione di Gaza si è chiuso il secondo ciclo di donazioni da parte delle aziende agricole del nostro Paese. Confagricoltura, insieme alla Onlus Senior-L'Età della Saggezza, si conferma il principale contribuente all'iniziativa umanitaria del ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale in questo progetto, con 14 tonnellate di cibo su un totale di 19 inviate. Si tratta, in particolare, di riso, conserve e farina di grano. L'iniziativa ha preso il via lo scorso marzo su iniziativa del Maeci, in collaborazione con Onu, Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e World Food Program. Già nell'estate scorsa le imprese di Confagricoltura avevano raccolto il quantitativo più rilevante, con 31 tonnellate di derrate alimentari su un totale di 45 distribuite. 

Iraniano arrestato, legale chiede arresti domiciliari

Il difensore di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano bloccato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana all'aeroporto milanese di Malpensa, presenta istanza per chiedere gli arresti domiciliari. L'avvocato Alfredo De Francesco pone all'attenzione dei giudici della Corte d'Appello di Milano l'atto con cui sollecita un affievolimento della misura cautelare fornendo anche il luogo, una abitazione in Italia, dove eventualmente trasferire Abedini. 

Hamas: "Israele responsabile per la sicurezza del direttore dell'ospedale arrestato"

"Riteniamo l'occupazione sionista pienamente responsabile della sicurezza del dottor Hussam Abu Safia e di tutti gli infermieri e paramedici che hanno affrontato lo stesso destino sconosciuto dopo essere stati rapiti dalle forze di occupazione". Lo ha dichiarato Hamas in un comunicato, condannando l'arresto del dottor Abu Safia durante un raid israeliano all'ospedale Kamal Adwan. "Questo avviene tra le notizie di maltrattamenti e abusi a cui sono stati sottoposti", conclude.

Siria, 31 morti in scontri tra milizie curde e filo-turche

L' Osservatorio per i diritti umani in Siria ha affermato che 31 miliziani sarebbero stati uccisi nelle ultime ore in una serie di scontri in corso tra gruppi sostenuti dalla Turchia e forze guidate dai curdi. Zone della Siria settentrionale sono controllate da un'amministrazione guidata dai curdi il cui esercito de facto, le Forze democratiche siriane (Sdf), ha guidato la lotta che ha contribuito a sconfiggere l'Isis nel 2019 con il sostegno degli Stati Uniti. La Turchia accusa la componente principale delle Sdf, le Unità di protezione popolare (Ypg), di essere affiliata al militante Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che sia Washington che Ankara considerano un gruppo terroristico. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che 7 combattenti filo-turchi sono stati uccisi negli scontri di oggi nella regione nord-orientale di Manbij, nella provincia di Aleppo, dove i combattenti delle Sdf si erano infiltrati dopo che era stata riconquistata da gruppi sostenuti da Ankara all'inizio di questo mese. Altri 6 combattenti filo-turchi e 3 membri delle Sdf sono stati uccisi ieri nella stessa zona. Le Sdf hanno detto di aver effettuato oggi attacchi in altre parti della provincia che hanno distrutto "due radar, un sistema di disturbo e un carro armato dell'occupazione turca" vicino a un ponte strategico sull'Eufrate. Secondo l'Osservatorio, 13 membri delle fazioni filo-turche e due membri delle Sdf "sono stati uccisi a seguito di battaglie accese" vicino al ponte e alla diga di Tishreen. L'Osservatorio, che ha sede in Gran Bretagna e una fitta rete di contatti in Siria, ha affermato che gli scontri nella zona sono in corso da circa tre settimane "mentre entrambe le parti cercano di avanzare". 

Media, l'Iran conferma l'arresto di Cecilia Sala

L'Iran ha confermato l'arresto della giornalista italiana, Cecilia Sala. Lo riferiscono i media di Stato. "Cecilia Sala, cittadina italiana, si è recata in Iran il 13 dicembre 2024 con un visto da giornalista ed è stata arrestata il 19 dicembre 2024 per violazione della legge della Repubblica islamica dell'Iran", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale Irna, citando una dichiarazione del ministero della cultura. "La politica del ministero è sempre stata quella di accogliere le visite e le attività legali dei giornalisti stranieri, aumentare il numero di media stranieri nel Paese e preservare i loro diritti legali", prosegue il comunicato, citato da Irna. "È stato aperto un fascicolo sulla cittadina italiana Cecilia Sala, e sono attualmente in corso le indagini. Il suo arresto è avvenuto in base alla normativa vigente. Saranno forniti ulteriori dettagli se la magistratura lo riterrà necessario", ha aggiunto. 

Sybiha in visita non annunciata a Damasco per incontrare al-Jawlani

Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, è arrivato senza preavviso a Damasco per incontrare il capo del gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e leader de facto della Siria, Abu Mohammed al-Jawlani. A dare la notizia è Ukrinform, che cita Arab News e Syrian Television.

Lo scorso 27 dicembre il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino, Heorhii Tykhyi, aveva rivelato che l'Ucraina aveva già stabilito contatti con le nuove autorità siriane ed era pronta a ripristinare le relazioni diplomatiche se il nuovo governo avesse revocato il riconoscimento della violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina da parte del regime caduto di Bashar al-Assad.

Al-Jawlani

©IPA/Fotogramma

Siria, le unità dell'Idf avanzano nella zona cuscinetto: perquisiti edifici governativi a Madinat-al-Baath

Le truppe delle Forze di difesa israeliane che operano nel sud della Siria sarebbero avanzate nella città di Madinat al-Baath, nel governatorato di Quneitra. I media locali siriani affermano che le forze israeliane sono entrate in diversi edifici governativi della città per perlustrarli. L'Idf non ha rilasciato alcun commento al momento. Madinat al-Baath - scrive il Times of Israel', che riporta la notizia - si trova all'interno della zona  cuscinetto tra Israele e Siria, nella quale l'Idf è entrato dopo la caduta del regime di Assad.

Hamas, 45.541 morti a Gaza: 27 nelle ultime 24 ore

Dall'inizio della guerra a Gaza sono morti 45.541 palestinesi e 108.338 sono rimasti feriti. Lo ha riferito il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas, precisando che nelle ultime 24 ore in 27 hanno perso la vita. 

Netanyahu: "Ricorderemo sempre Carter per il primo trattato di pace"

In un messaggio stringato, apparentemente dal suo letto d'ospedale, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha inviato le condoglianze del governo al popolo americano e alla famiglia Carter per la morte dell'ex presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, morto ieri all'età di 100 anni. "Ricorderemo sempre il ruolo del presidente Carter nel forgiare il primo trattato di pace arabo-israeliano firmato dal primo ministro israeliano Menachem Begin e dal presidente egiziano Anwar Sadat, un trattato di pace che ha retto per quasi mezzo secolo e che offre speranza alle generazioni future", scrive Netanyahu su X. Netanyahu si sta riprendendo in ospedale dopo l'intervento di rimozione della prostata effettuato ieri all'Hadassah Medical Center di Gerusalemme. 

Netanyahu

©Ansa

Iran: "In Siria un governo inclusivo che preservi l'unità del Paese"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato, in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri omanita Badr al-Busaidi in visita a Teheran, che l'Iran sollecita la formazione di un governo inclusivo in Siria. "L'Iran sottolinea la necessità della preservazione dell'integrità territoriale e dell'unità della Siria, nel rispetto di tutti i gruppi etnici e le religioni di quel Paese", ha aggiunto. Araghchi ha anche accennato a uno scambio di messaggi con gli Stati Uniti e ha affermato: "L'Iran continuerà a inviare i messaggi necessari agli Stati Uniti tramite l'ambasciata svizzera a Teheran. Tuttavia, nessun messaggio è stato consegnato durante l'attuale visita del ministro degli Esteri omanita". Secondo l'IRNA, Busaidi ha affermato che il suo Paese sostiene l'indipendenza della Siria e ritiene che nessun Paese debba interferire negli affari di questo Paese.

Wafa, morto per il freddo a Gaza anche il neonato gemello

Il piccolo Ali Al-Batran non ce l'ha fatta. Il bimbo di appena un mese, gemello di Juma, morto ieri a Gaza, è deceduto anche lui a causa del freddo in una tenda nel campo profughi di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa citando fonti mediche. Si tratta del sesto neonato morto per il freddo in una settimana. Pochi giorni fa, quattro bimbi di età compresa tra i 4 e i 21 giorni sono morti a causa delle basse temperature e del forte freddo.

Hamas: bilancio sale a sette morti per freddo a Gaza

Cresce il  numero di morti per il freddo intenso a Gaza: secondo quanto riferito  dalle autorità di Hamas, citate da Haaretz, in sette hanno perso la vita  e si prevede che il numero aumenterà "a causa delle tragiche condizioni  vissute dagli sfollati... che vivono in tende". Sono quattro i neonati  finora deceduti per ipotermia negli accampamenti privi di riscaldamento.

Netanyahu ricorda Carter: 'Trattato arabo-israeliano ha offerto speranza a generazioni future'

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha inviato le condoglianze del governo israeliano al popolo americano e alla famiglia Carter per la morte dell'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, diventato molto critico di Israele negli ultimi anni della sua vita. “Ricorderemo sempre il ruolo del presidente Carter nel forgiare il primo trattato di pace arabo-israeliano firmato dal primo ministro israeliano Menachem Begin e dal presidente egiziano Anwar Sadat, un trattato di pace che ha retto per quasi mezzo secolo e che offre speranza alle generazioni future”, ha scritto Netanyahu in un post su X, presumibilmente dal letto d'ospedale dopo essersi sottoposto ieri a un intervento chirurgico di rimozione della prostata.

Allarme Unrwa per 'l'incombente carestia nella Striscia di Gaza'

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi (Unrwa) ha lanciato un allarme sull'"incombente carestia" nella Striscia di Gaza, i cui abitanti soffrono per l'insicurezza alimentare e la mancanza di aiuti umanitari a causa della guerra tra Israele e Hamas che va avanti da oltre 14 mesi. In una serie di post sul suo account X, l'agenzia afferma che le sue squadre stanno lavorando per consegnare gli aiuti a chi ne ha bisogno, ma ha sottolineato che "non sono affatto sufficienti" e che i residenti di Gaza stanno affrontando "una grave insicurezza alimentare". Quindi, ha sollecitato "la cooperazione internazionale e un cessate il fuoco".

Amnesty chiede rilascio direttore ospedale a Gaza: 'Operatori non sono obiettivi'

L'organizzazione per i diritti umani Amnesty ha chiesto a Israele di rilasciare immediatamente e senza condizioni Hussam Abu Safiya, direttore dell'ospedale Kamal Adwan a Gaza city. L'Ong con sede a Londra ha ricordato che dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, Israele ha detenuto centinaia di operatori sanitari  senza accuse o processi: “Gli ospedali e gli operatori sanitari non sono obiettivi”, la denuncia. “Siamo estremamente preoccupati per la sorte e il benessere del dottor Hussam Abu Safiya, direttore dell'ospedale Kamal Adwan, detenuto dalle forze israeliane insieme ad altre persone durante un raid nell'ospedale il 27 dicembre - ha scritto Amnesty Medio Oriente e Africa in un post su X - Per mesi, il dottor Abu Safiya è stato la voce del settore sanitario decimato di Gaza, appellandosi alla protezione del suo ospedale e lavorando in condizioni disumane, anche in seguito all'uccisione di suo figlio”.

Fontana ad Abu Dhabi incontro suo omologo Ghobash

Alle 11 di oggi (ora locale, + tre ore con l'Italia), ad Abu Dhabi, il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana incontrerà il Presidente del Consiglio Federale Nazionale degli Emirati Arabi Uniti, Saqr Ghobash, nella sede dello stesso Consiglio Federale Nazionale. Lo rende noto un comunicato.

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina  conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la  caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si  trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati  scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di  cosa si tratta e quali sono gli effetti. DI COSA SI TRATTA

Houthi: 'Finché uccidono bambini a Gaza, sionisti non potranno dormire'

“Finché i bambini di Gaza verranno uccisi ogni giorno, ai sionisti non sarà permesso di dormire”. La minaccia arriva dal funzionario Houthi Hezam al-Asad, che ha pubblicato sul suo profilo X un post in ebraico. Negli ultimi giorni, che hanno visto intensificarsi gli attacchi contro Israele da parte dei ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran, al-Asad ha postato diversi messaggi di scherno su X, alcuni dei quali in ebraico.

La Russa: l'antisemitismo mi preoccupa molto

L'antisemitismo "mi preoccupa molto perché è un antisemitismo in qualche  misura più difficile da combattere. Adesso l'antisemitismo è di tipo  ideologico culturale e politico. Ha più coperture di quante ne abbia mai  avute dal dopoguerra. Io sono preoccupato e ho espresso più volte la  mia preoccupazione alla mia amica Segre, a Meghnagi che è il capo della  Comunità Ebraica di Milano e a tutti gli esponenti della comunità romana  con cui ho un ottimo rapporto". Lo dice, in un'intervista a Il  Giornale, il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Direttore Oms: 'Ospedali di Gaza come campi di battaglia, Israele fermi attacchi'

Il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha chiesto a Israele di interrompere definitivamente i raid militari sugli ospedali di Gaza, intensificatisi negli ultimi giorni.  L'Idf ritiene che molte delle strutture ospedaliere dell'enclave siano controllate da Hamas. "Gli ospedali di Gaza sono tornati a essere campi di battaglia e il sistema sanitario è gravemente minacciato - ha scritto Ghebreyesus in un post su X - Ripetiamo: fermate gli attacchi agli ospedali. La gente di Gaza ha bisogno di accedere all'assistenza sanitaria. Gli operatori umanitari hanno bisogno di accedere per fornire assistenza sanitaria. Cessate il fuoco!". L'esercito israeliano aveva annunciato un raid all'ospedale Al Wafa di Gaza city, su sospetto che nascondesse al suo interno agenti di Hamas. Le forze israeliane hanno inoltre arrestato più di 240 palestinesi, tra cui decine tra il personale medico dell'ospedale Kamal Adwan, tra cui il suo direttore Hussam Abu Safiya.


Mondo: I più letti