Guerra Israele. Raid israeliano contro gli Houthi, colpite Sanaa e Hodeida. LIVE

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Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida in risposta a lanci di missili da parte dei ribelli Houthi nei giorni scorsi: il bilancio è di almeno 4 morti e 21 feriti. Netanyahu dopo i raid: "Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano". Secondo Hamas "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia

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Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida. Il bilancio è di almeno 4 morti e 21 feriti. I raid aerei sono avvenuti durante un discorso del leader del gruppo sciita filo-Iran, Houthi Abdul-Malik al-Houthi. L'Idf poi ha confermato i raid contro gli Houthi nello Yemen in risposta ai ripetuti attacchi con missili balistici e droni condotti dal gruppo terroristico sostenuto dall'Iran contro Israele nelle ultime settimane. Netanyahu: "Oggi l'aeronautica militare ha attaccato obiettivi dell'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen, sia sulla costa che a Sanaa. Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano. Continueremo così finché non avremo finito il lavoro". 

Una neonata di tre settimane è morta in un campo profughi vicino a Khan Younis per ipotermia. Il padre ha raccontato di aver avvolto la bambina in una coperta per tenerla al caldo, ma non è bastato.

Hamas accusa che "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ma che i negoziati continuano. L'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu incolpa invece il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa.



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Iran, Pezeskhian in Russia il 17 gennaio per firma accordo cooperazione

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian sarà in Russia il 17 gennaio per firmare un accordo di cooperazione con il presidente Vladimir Putin, Lo ha riferito l'agenzia di stampa Tasnim, citando l'ambasciatore iraniano a Mosca, Kazem Jalali.

Wafa: "Quarto neonato morto per il freddo a Gaza"

Un neonato è morto oggi a Gaza a causa del freddo e delle temperature in calo, segnando il quarto decesso di un neonato in simili circostanze nelle ultime 72 ore. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Secondo i funzionari sanitari locali, la carenza di cibo tra le madri sta contribuendo a un aumento dei problemi di salute tra i bambini, mettendo ulteriormente a dura prova le strutture mediche e i servizi di emergenza della Striscia. 

Idf: "I 5 giornalisti uccisi a Gaza erano terroristi"

L'Idf afferma che i cinque giornalisti morti nell'attacco a Gaza erano terroristi travestiti da giornalisti. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz.

L'Iran condanna le "aggressioni" israeliane allo Yemen

Il ministero degli Esteri iraniano ha condannato l'attacco di Israele allo Yemen come una "violazione" della pace e della sicurezza. "Queste aggressioni sono una chiara violazione della pace e della sicurezza internazionale e un crimine innegabile contro l'eroico e nobile popolo dello Yemen, che non ha risparmiato alcuno sforzo per sostenere il popolo oppresso della Palestina contro l'occupazione e il genocidio", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, in una nota. Gli attacchi aerei israeliani sullo Yemen hanno colpito la capitale Sanaa e la città portuale di Hodeidah facendo almeno quattro morti. 

Houthi, almeno 4 morti e 21 feriti nel raid di Israele

Almeno quattro persone sono morte e 21 sono rimaste ferite negli attacchi dell'esercito israeliano contro diverse infrastrutture sotto il controllo dei ribelli Houthi nello Yemen, come l'aeroporto internazionale di Sanaa e il porto di al-Hodeida. Il ministero della Salute e dell'ambiente, controllato dagli Houthi, ha riferito un primo bilancio ufficiale riportato sulla testata yemenita Saba, affiliata al gruppo ribelle e in cui si precisa che "l'aggressione sionista all'aeroporto internazionale di Sanaa ha causato il morte di tre martiri". 

Arrestato a Tartus il generale Hassan, responsabile della giustizia militare di Assad

Le forze siriane hanno arrestato il generale Mohammed Kanjo Hassan, il responsabile della giustizia militare del regime di Bashar Assad. L'arresto è avvenuto vicino a Tartus nel quadro di una operazione da cui sono scaturiti scontri e vittime, ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti dell'uomo. Hassan è responsabile di numerose condanne a morte nella prigione di Saydnaya. E' stato arrestato a Khirbet al-Mazah con 20 uomini della sua milizia personale. 

Teheran contro "l'aggressione israeliana: crimine contro il popolo eroico dello Yemen"

"Queste aggressioni costituiscono una violazione chiara della pace e della sicurezza internazionali e un crimine contro il popolo eroico dello Yemen, che non risparmia alcuno sforzo per sostenere il popolo oppresso della Palestina di fronte all'occupazione e al genocidio". Così il portavoce ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baqaei, ha commentato i raid israeliani contro obiettivi Houthi.

Il fumo si alza dall'aeroporto di Sanaa dopo gli attacchi aerei israeliani, nello Yemen

Yemen

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Capo dell'Oms nello scalo di Sanaa bombardato da Israele

Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, era all'aeroporto di Sanaa quando Israele ha lanciato un attacco aereo sullo scalo yemenita. "Mentre stavamo per imbarcarci sul nostro volo da Sanaa, circa due ore fa, l'aeroporto è stato bombardato. Uno dei membri dell'equipaggio del nostro aereo è rimasto ferito. Almeno due persone sarebbero morte. La torre di controllo, la sala partenze, a pochi metri da dove ci trovavamo, e la pista sono state danneggiate", ha scritto Tedros su X aggiungendo di dover aspettare che i danni vengano riparati prima di poter ripartire. "Io e i miei colleghi di Onu e Oms siamo al sicuro".

Houthi, almeno 3 morti in raid israeliani sullo Yemen

La tv yemenita Al Masirah, legata al gruppo Houthi, riporta che almeno tre persone sono state uccise e 11 ferite negli attacchi israeliani di oggi sullo Yemen, dove è stato colpito anche l'aeroporto internazionale della capitale Sanaa. 

Netanyahu: "Determinati a sradicare gli Houthi, avanti finché non finiamo il lavoro"

"Oggi l'aeronautica militare ha attaccato obiettivi dell'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen, sia sulla costa che a Sana'a. Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano. Continueremo così finché non avremo finito il lavoro". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto si legge sul suo account X.

Israele conferma di aver colpito obiettivi militari in Yemen

L'Idf conferma i raid contro gli Houthi nello Yemen in risposta ai ripetuti attacchi con missili balistici e droni condotti dal gruppo terroristico sostenuto dall'Iran contro Israele nelle ultime settimane. In una dichiarazione, l'esercito afferma che i caccia dell'aeronautica militare hanno colpito obiettivi Houthi lungo la costa occidentale dello Yemen e all'interno del Paese, come riferisce il Times of Israel. Tra gli obiettivi c'erano "infrastrutture utilizzate dal regime terroristico Houthi per le sue attività militari" presso l'aeroporto internazionale di Sanaa; le centrali elettriche di Hezyaz e Ras Kanatib; e le infrastrutture nei porti di Hodeida, Salif e Ras Kanatib sulla costa. "Queste infrastrutture sono state utilizzate dal regime terroristico Houthi per trasferire armi iraniane nella regione e per l'ingresso di alti funzionari iraniani", afferma l'Idf.

Soldati Israele

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I cristiani in Siria, cosa può succedere ora?

La Siria è da secoli un crocevia di culture, religioni e tradizioni diverse. Anche sotto il regime di Assad, convivevano - non sempre pacificamente - sunniti, sciiti e alauiti, drusi, cristiani cattolici, maroniti e ortodossi. Oggi, i cristiani siriani, che rappresentano una piccola ma significativa parte della popolazione, affrontano una sfida enorme. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Berlino: "Neonati morti di freddo spingano a fermare la guerra"

"Se le notizie su 3 bambini morti assiderati a Gaza non ci commuovono, allora non capiamo la nascita in una mangiatoia a Betlemme o la luce di Hanukkah. Dovrebbero spingerci a chiedere la fine della guerra e del terrore di Hamas, rifornimenti invernali per i cittadini di Gaza e il rilascio completo degli ostaggi". Lo ha scritto su X l'ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert, commentando la notizia di tre neonati morti per il freddo nella Striscia, data dal direttore del reparto pediatrico dell'ospedale Nasser di Khan Younis.

Houthi: "Raid su Sanaa e Hodeida sono aggressione di Israele"

I raid aerei che hanno preso di mira l'aeroporto di Sanaa, insieme ad altri obiettivi nell'area della capitale yemenita e di Hodeidah sono stati attribuiti da media locali a Israele. L'emittente televisiva degli Houthi, Al-Masirah, l'ha definita una "aggressione israeliana". Una fonte israeliana ha confermato al canale SkyNews arabo che lo Stato ebraico è responsabile dell'attacco allo scalo di Sanaa. 

Gaza, attacco israeliano uccide cinque giornalisti. VIDEO

Viaggio a Gaza e in Cisgiordania, dove il cibo non c'è più

Pop Palestine è il viaggio di Silvia Chiarantini e Fidaa I A Abuhamdiya nella Palestina culinaria. Un diario, più che un ricettario, che racconta anche come la guerra abbia cambiato le abitudini alimentari del popolo. “Cibo, a Gaza e in Cisgiordania, è sinonimo di festa e Mediterraneo. Ma oggi non si può scegliere cosa mangiare e cosa importare. Anche la cucina è autodeterminazione, quando manca la libertà”, spiegano le autrici. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER

Raid di Israele contro gli Houthi, colpite Sanaa e Hodeida

Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida in risposta a lanci di missili da parte dei ribelli Houthi nei giorni scorsi. Lo riferiscono i media israeliani. I raid aerei sono avvenuti durante un discorso del leader del gruppo sciita filo-Iran, Houthi Abdul-Malik al-Houthi. 

Media: "Raid di Israele su aeroporto di Sanaa"

Israele ha lanciato attacchi aerei contro l'aeroporto di Sanaa, in Yemen, mentre veniva diffuso un discorso del leader dei ribelli filo-iraniani, Abdul-Malik al-Houthi. Lo riporta Times of Israel. Negli ultimi giorni gli Houthi hanno intensificato il lancio di missili e droni contro Israele. 

Netanyahu attacca i media: "Calunnie contro di me e Sara"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in un video di quattro minuti, ha attaccato la stampa per la copertura ostile riservata a lui e soprattutto a sua moglie Sara, divenuta il nuovo bersaglio. Facendo riferimento al processo in corso nei suoi confronti per corruzione, il capo di governo ha affermato che le accuse stanno "crollando" in tribunale e i media prendono di mira la moglie per arrivare a danneggiare lui. "Non c'è limite alle bugie, alle finzioni spregevoli, all'estrapolazione delle cose dal contesto, alle fake news, al lavaggio del cervello", ha sostenuto Netanyahu nel filmato,

sottolineando il grande lavoro di Sara a favore del Paese: "C'è una differenza tra il giorno e la notte rispetto alla diffamazione che vediamo sulla stampa", ha sottolineato. Nei giorni scorsi Sara ha fatto causa per diffamazione contro l'emittente Channel 12 per aver sostenuto che lei aveva fatto trapelare informazioni di sicurezza altamente sensibili, aveva cercato di intimidire un testimone nel processo penale contro suo marito e di aveva spinto manifestanti contro il procuratore generale, il vice procuratore di Stato e coloro che sono considerati ostili al premier o alla sua famiglia.

Sono "calunnie", ha affermato Netanyahu, accusando la stampa di "incitamento quotidiano" contro la destra, gli ultraortodossi e i coloni. "Questa è la vera macchina del veleno", ha detto, usando un termine solitamente impiegato dai suoi critici per indicare la macchina della propaganda del governo. 

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