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Guerra Israele. Raid israeliano contro gli Houthi, colpite Sanaa e Hodeida

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Medioriente, Hamas: condizioni Israele ritardano accordo
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Medioriente, Hamas: condizioni Israele ritardano accordo
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Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida in risposta a lanci di missili da parte dei ribelli Houthi nei giorni scorsi: il bilancio è di almeno 4 morti e 21 feriti. Netanyahu dopo i raid: "Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano". Secondo Hamas "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia

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Israele ha bombardato la capitale dello Yemen, Sanaa, e il porto di Hodeida. Il bilancio è di almeno 4 morti e 21 feriti. I raid aerei sono avvenuti durante un discorso del leader del gruppo sciita filo-Iran, Houthi Abdul-Malik al-Houthi. L'Idf poi ha confermato i raid contro gli Houthi nello Yemen in risposta ai ripetuti attacchi con missili balistici e droni condotti dal gruppo terroristico sostenuto dall'Iran contro Israele nelle ultime settimane. Netanyahu: "Oggi l'aeronautica militare ha attaccato obiettivi dell'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen, sia sulla costa che a Sanaa. Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano. Continueremo così finché non avremo finito il lavoro". 

Una neonata di tre settimane è morta in un campo profughi vicino a Khan Younis per ipotermia. Il padre ha raccontato di aver avvolto la bambina in una coperta per tenerla al caldo, ma non è bastato.

Hamas accusa che "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ma che i negoziati continuano. L'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu incolpa invece il gruppo con sede a Gaza per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa.



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Dopo l'ingresso dei miliziani  insorti a Damasco, il presidente è scappato dal Paese: è a Mosca, dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e  ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica  dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto  al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato  dall'invasione di vari gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste  filo-turche. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

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Houthi: "Continueremo a sostenere Gaza"

Il vicepresidente dell'autorità mediatica del gruppo Houthi ha dichiarato ad Al Jazeera: "Continueremo le nostre operazioni per sostenere Gaza e difendere il nostro Paese. La risposta ai bombardamenti israeliani sta arrivando e le nostre operazioni continuano".

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Israele attacca ospedale Kamal Adwan, almeno 5 morti

Il direttore dell'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza afferma che cinque membri del personale medico sono stati uccisi in un attacco israeliano. Hussam Abu Safia ha dichiarato che tra le vittime c'è anche un medico. Dall'inizio della settimana, le forze israeliane hanno operato nelle vicinanze dell'ospedale e hanno emesso diversi ordini di evacuazione forzata.

Netanyahu: "Con gli Houthi abbiamo appena cominciato"

In un'intervista di ampio respiro rilasciata all'emittente di destra Channel 14, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che Israele ha appena iniziato ad attaccare gli Houthi nello Yemen. "Abbiamo appena cominciato con loro", dice. "Non gli permetteremo di attaccare Israele in questi giorni, oggi e in qualsiasi altro giorno. Li colpiremo fino alla fine finché non impareranno. Come ho detto, Hamas ha imparato, Hezbollah ha imparato e la Siria ha imparato. Anche gli Houthi impareranno". Netanyahu discute anche degli sforzi in corso per garantire un accordo sugli ostaggi, stroncando i commenti off-the-record di funzionari anonimi che sostengono che un tale accordo avrebbe potuto essere già stato raggiunto come "bugie" che servono solo a "rafforzare Hamas. Per sostenere le loro false accuse", dice, incolpando fonti nel team di negoziazione. Il primo ministro afferma inoltre di stare ancora "lavorando per" raggiungere un accordo di normalizzazione con l'Arabia Saudita: "Questo obiettivo non è scomparso, è ancora qui", afferma, sostenendo che se fosse rimasto al potere dopo le elezioni israeliane del 2021, ciò sarebbe già accaduto

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina  conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la  caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si  trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati  scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di  cosa si tratta e quali sono gli effetti. DI COSA SI TRATTA

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Almeno 9 persone sono morte e molte altre ferite in un raid israeliano sul nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui sarebbero state colpite alcune case a Gaza City. Fonti di Hamas hanno denunciato 13 vittime e 40 feriti

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La procura di Israele chiede un'indagine su Sara Netanyahu

L'ufficio della procuratrice generale di Israele Gali Baharav-Miara ha chiesto l'apertura di un'indagine nei confronti di Sara Netanyahu, la moglie del premier, con l'accusa di aver cercato di intimidire un testimone nel caso di corruzione contro il marito. Lo riferisce Times of Israel In una breve dichiarazione, la procuratrice generale e il procuratore distrettuale affermano di chiedere un'indagine su Sara Netanyahu per le accuse di molestie ai testimoni e ostruzione alla giustizia, citando un'inchiesta trasmessa da Channel 12. 

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di  Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso  “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare  che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un  martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a  Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie  rivoluzionarie iraniane. LE FOTO

Procura indaga Sara Netanyahu, moglie del premier

L'ufficio del procuratore generale Gali Baharav-Miara chiede l'apertura di un'indagine sulle accuse secondo cui Sara Netanyahu avrebbe cercato di intimidire un testimone e di interferire nel caso di corruzione contro il marito. In una breve dichiarazione, il procuratore generale e il procuratore distrettuale affermano di chiedere un'indagine su Netanyahu per le accuse di molestie ai testimoni e ostruzione alla giustizia, citando un recente rapporto investigativo trasmesso da Channel 12. La notizia, basata sulle rivelazioni del defunto collaboratore di Benjamin Netanyahu, Hanni Bleiweiss, ha anche scoperto che Sara Netanyahu aveva orchestrato una protesta fuori casa di una famiglia il cui figlio, pilota di caccia, era stato ucciso in combattimento; aveva incoraggiato gli agenti di polizia che avevano fatto ricorso alla violenza contro i manifestanti antigovernativi; aveva cercato di intimidire un testimone chiave e i pubblici ministeri nei casi di corruzione del marito; e aveva maltrattato la segretaria storica del premier, morta di cancro nel 2023. Questa mattina Benjamin Netanyahu ha diffuso un video di quattro minuti in cui inveiva contro i media per i presunti attacchi alla moglie, accusandoli di aver promosso una "diffamazione sanguinaria" contro di lei. Da mesi i membri del governo di destra guidano una campagna per licenziare Baharav-Miara, e i leader dei partiti della coalizione hanno già accettato di procedere in tal senso.

Netanyahu: "No accordo senza lista ostaggi vivi"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto questa settimana ai suoi collaboratori che non accettera' un accordo con Hamas senza ricevere un elenco dei nomi degli ostaggi ancora in vita, riferisce il quotidiano israeliano Walla, citando due fonti a conoscenza dei dettagli. La notizia afferma che Netanyahu ha dichiarato in un incontro questa settimana, in seguito al ritorno dei negoziatori dai colloqui in Qatar, che "non possiamo ottenere alcun nome da Hamas e non sono disposto a concludere un accordo senza sapere su cosa sto stipulando un accordo e chi otterrò in cambio". Secondo quanto riportato dal quotidiano in lingua ebraica, Netanyahu ha anche affermato, durante gli incontri tenutisi martedì sera dopo il ritorno dei negoziatori da Doha, che non avrebbe proceduto senza sapere esattamente chi il gruppo terroristico avrebbe rilasciato nella prima fase dell'accordo. Hamas afferma di non poter fornire un elenco completo prima che venga messo in atto un cessate il fuoco, poiché alcuni degli ostaggi sono trattenuti da altri gruppi a Gaza.

Katz: "Daremo la caccia ai leader Houthi"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che Israele "darà la caccia" a tutti i leader Houthi in seguito alla serie di attacchi aerei sullo Yemen. Lo riporta il 'Times of Israel'. In un video dal centro di comando sotterraneo dell'aeronautica militare di Tel Aviv, Katz ha detto: "Chiunque colpisca Israele, noi lo colpiremo. Daremo anche la caccia a tutti i leader Houthi, li colpiremo come abbiamo fatto altrove".

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su  170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre  anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500  carri armati. L'APPROFONDIMENTO

Quattro bambini morti di freddo a Gaza in 72 ore

Un neonato è morto oggi a Gaza a causa del freddo estremo e delle temperature in calo, segnando il quarto decesso di questo tipo nelle ultime 72 ore. Fonti mediche hanno confermato all'agenzia Wafa che il neonato è morto a causa del freddo, che ha peggiorato le già disastrose condizioni della regione. L'aggressione israeliana in corso a Gaza - prosegue la Wafa - ha lasciato molte famiglie senza un riparo e risorse adeguati. Secondo i funzionari sanitari locali, la mancanza di sicurezza alimentare tra le madri sta contribuendo a un aumento dei problemi di salute tra i bambini, mettendo ulteriormente a dura prova le strutture mediche e i servizi di emergenza. L'aggressione israeliana in corso a Gaza dall'ottobre 2023 ha finora causato almeno 45.227 vittime palestinesi documentate e oltre 107.573 feriti. "Si teme - scrive la Wafa - che migliaia di vittime siano rimaste intrappolate sotto le macerie, inaccessibili alle squadre di emergenza e di protezione civile a causa degli attacchi israeliani. Gli attacchi di Israele continuano incessanti nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza".

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