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Guerra Ucraina Russia, Zelensky: Non abbiamo forze per riprendere Crimea e Donbass

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Zelensky: no forze per riconquistare Crimea e Donbass
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Zelensky: no forze per riconquistare Crimea e Donbass
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"Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto il leader ucraino. Arrestato l'autore dell'attentato al generale russo Kirillov: si tratta di un cittadino uzbeko. Secondo il comitato investigativo russo il giovane sarebbe stato "reclutato dai servizi speciali ucraini"

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L'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukraina. "Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto il leader ucraino.

Sarebbe un cittadino uzbeko il presunto autore dell'attentato che ieri ha ucciso il generale russo Igor Kirillov. Lo ha reso noto l'Fsb che ha arrestato il sospetto. Il comitato investigativo russo in un comunicato stampa ha aggiunto che il giovane sarebbe stato "reclutato dai servizi speciali ucraini". Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accusato Kiev di "terrorismo".

Intanto gli Stati Uniti fanno sapere che sarebbero "diverse centinaia" i soldati nordcoreani morti o feriti nella regione russa di Kursk nei combattimenti contro le truppe ucraine, su almeno 10.000 militari dispiegati nella zona dall'inizio di agosto. I russi continuano comunque ad avanzare mentre Kiev rivendica l'attacco al generale accusato di aver usato in guerra armi chimiche proibite.


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Blinken: armi Usa a Kiev nei mesi precedenti all'invasione russa

Gli Usa fornirono attrezzature militari all'Ucraina nel settembre 2021 e prima della fine di quell'anno, prima quindi dell'invasione russa del febbraio 2022: lo ha raccontato il segretario di stato Usa, Antony Blinken, in una intervista a Foreign Affairs. "Lo abbiamo fatto in silenzio. Ma come risultato, l'Ucraina aveva ciò di cui aveva bisogno per respingere il tentativo russo di sbaragliare l'intero Paese e prendere Kiev", ha detto. Il tentativo, ha proseguito, "fallì e l'Ucraina fu in grado di respingere i russi e riprendersi il 50% del territorio che la Russia aveva inizialmente guadagnato. E, ancora una volta, non è successo per caso; è perché eravamo ben preparati". 

Zelensky: 'con Rutte incontro importante e molto sostanzioso'

Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, l'incontro con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, è stato "importante e molto sostanzioso". "I nostri colloqui si sono concentrati sul rafforzamento della difesa aerea per l'Ucraina e sulla garanzia di affidabilità della pace che stiamo collettivamente lavorando per raggiungere. Ringraziamo Mark e tutti i nostri partner per la loro disponibilità a potenziare più attivamente il nostro scudo aereo e a lavorare insieme per garantire una sicurezza efficace. L'Alleanza farà di tutto per garantire che l'Ucraina sia il più forte possibile quando passeremo a una diplomazia più attiva", scrive Zelensky su X. 

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Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

Corea Nord, 'irresponsabili' critiche per sostegno a Mosca

La Corea del Nord ha definito le critiche degli Stati Uniti e dei loro alleati riguardo al loro sostegno alle operazioni militari russe contro l'Ucraina, incluso il dispiegamento di truppe, "irresponsabili provocazioni". In una dichiarazione diffusa dall'agenzia di stampa centrale nordcoreana Kcna, un portavoce del ministero degli Esteri ha affermato che l'avvertimento lanciato lunedì da dieci Paesi e dall'Unione europea "ha distorto e calunniato i legami di "normale cooperazione" tra Pyongyang e Mosca.

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO

Zelensky: 'con Macron discussa l'ipotesi di truppe in Ucraina'

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron, ha scritto su X: "Condividiamo una visione comune: garanzie affidabili sono essenziali per una pace che possa davvero essere raggiunta. Abbiamo continuato a lavorare sull'iniziativa del Presidente Macron relativa alla presenza di forze in Ucraina che potrebbero contribuire a stabilizzare il percorso di pace. Emmanuel ha informato della sua comunicazione con gli altri partner per garantire che vengano compiuti tutti i passi necessari per la pace. Grazie, Francia!", ha concluso Zelensky.

Ucraina, Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI QUI

Cos'è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

L'arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l'emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI

Zelensky: no forze per riconquistare Crimea e Donbass

Guerra Ucraina, Austin: "La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti"

"Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato "almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022".  e ha "sperperato più di 200 miliardi di dollari", mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L'ARTICOLO

Slovacchia: Kiev perderà un terzo suo territorio

"La sospensione immediata delle operazioni militari e' la soluzione migliore per l'Ucraina. L'Ue dovrebbe passare dall'essere un fornitore di armi a un costruttore di pace". Lo ha dichiarato il premier slovacco, Robert Fico, parlando alla commissione parlamentare per gli Affari europei di Bratislava, come riportato dal sito Euronews.

Scholz: "Con Trump si può dare un buon futuro all'Ucraina"

"La cosa più importante è che non ci deve essere alcuna decisione senza l'Ucraina. La mia conversazione con il presidente Trump mi ha fatto capire che è possibile sviluppare insieme la nostra politica affinché l'Ucraina abbia un buon futuro". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al vertice Ue-Balcani occidentali. La pace, ha aggiunto, "non deve essere dettata" a Kiev.

Zelensky: "A Bruxelles per negoziati con europei, posizione unita per pace duratura"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Bruxelles "per importanti negoziati con i partner europei". Lo scrive lui stesso in un post su X, nel quale ribadisce la necessità che l'Europa abbia "una posizione forte e unita per assicurare una pace duratura". "Ogni questione fondamentale che ha un impatto sull'Europa, e porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina è senza dubbio una di queste, richiede un lavoro coordinato ed efficace da parte delle nazioni europee", insiste Zelensky.
Il presidente precisa poi che durante la visita a Bruxelles "incontrerò leader e capi di governo di Francia, Germania, Italia, Danimarca, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, nonché il segretario generale della Nato, il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea. Saranno presenti anche rappresentanti del Regno Unito e di altri paesi. E parteciperò alla riunione del Consiglio europeo". "Insieme - conclude - rafforziamo l'Ucraina e tutta l'Europa. Sono grato a tutti coloro che ci sostengono".

Kallas: "Vedo il desiderio di soluzioni rapide in Ucraina"

"Vedo che c'è il desiderio per soluzioni rapide in Ucraina ma siamo in una situazione in cui la Russia non vuole la pace e questo è un problema". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al vertice Ue-Balcani. "Ma per avere una buona soluzione dobbiamo sostenere Kiev", ha precisato.

Guerra Ucraina, due arresti per la morte del generale russo

Rutte: "Se parliamo troppo di pace avvantaggiamo i russi"

"La mia posizione è che l'Ucraina deve essere messa in una posizione di forza per poi decidere quando e come aprire i negoziati: se ora iniziamo a parlare fra di noi che forma prenderà la pace, rendiamo la vita molto facile ai russi, che potranno rilassarsi, fumarsi un sigaro e seguire il nostro dibattito in televisione". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo l'incontro con il presidente lituano Nauseda, precisando ad ogni modo che "un certo grado di dibattito è inevitabile" nei regimi democratici.

Governatore russo: respinto raid ucraino nella regione di Rostov

La difesa aerea russa ha respinto un attacco missilistico ucraino nella regione di Rostov, nella Russia meridionale: lo riporta il governatore, come riporta Sky News. Tre dei quattro missili lanciati sono stati abbattuti e non ci sarebbero vittime, ha affermato Yuri Slyusar su Telegram.

Tajani: "Crimea? importante che la guerra finisca"

"Mi sembrava ovvio che l'Ucraina non avesse le forze per riconquistare la Crimea. Adesso l'importante è che la guerra finisca perché ci sono ancora conflitti in corso, abbiamo visto cos'è successo a Mosca, vediamo cosa succede nel Donbass, in territorio russo, in territorio ucraino". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a chi gli domandava di commentare le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al giornale francese Le Parisien.

Macron e Starmer saltano il mini-vertice Nato con Zelensky

Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer non saranno presenti al mini-vertice Nato con Volodymyr Zelensky, organizzato dal segretario generale Mark Rutte presso la sua residenza. Per la Gran Bretagna - a quando si apprende - ci sarà il ministro degli Esteri David Lammy.

Mantovano: lunedì in Cdm decreto aiuti militari a Kiev

Arriverà lunedi' 23 in Consiglio dei ministri il decreto che proroga gli aiuti militari all'Ucraina anche nel 2025. Lo ha confermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, parlando con i cronisti nel Transatlantico del Senato. 

Zelensky: nessuno puo' negoziare con Putin senza Kiev

"Nessun leader ha il diritto di negoziare con il dittatore russo Vladimir Putin senza Kiev, poich  l'Ucraina e' la vittima di questa guerra". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le parisien, ripresa da Rbc-Ucraina. Secondo Zelensky, i negoziati con il dittatore russo nelle condizioni attuali potrebbero dargli l'opportunita' di influenzare le decisioni. Pertanto, secondo lui, prima di qualsiasi discussione, e' necessario sviluppare una strategia specifica: puo' essere un piano d'azione o un'iniziativa di pace. 



Tajani: 'Lavoriamo per conferenza di pace con anche Cina, India, Brasile'

"Continueremo a sostenere il diritto dell'Ucraina alla propria indipendenza. Vedremo se si potrà in tempi rapidi in arrivare a un cessate il fuoco. Stiamo lavorando anche con la Svizzera per pensare a una conferenza di pace che preveda anche la presenza di Cina oltre a Russia, India e Brasile, per far sì che ci possa essere un confronto che porti a una situazione veramente diversa". Lo dice il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani a margine della Conferenza Nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese presso l'Università Bocconi di Milano. "Non devo commentare, si sa, la guerra è la guerra", commenta in risposta a una domanda della stampa sull'attentato che ha ucciso il generale russo Igor Kirillov. "Mi auguro che si concluda il prima possibile. Stiamo lavorando anche per quello e lavoreremo fianco a fianco agli Stati Uniti". Il lavoro della Farnesina è orientato verso una "pace che non deve essere la resa dell'Ucraina", puntualizza.


Zelensky: "I russi bruciano i volti dei nordcoreani uccisi"

"Anche dopo anni di guerra quando pensavamo che i russi non potessero essere più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore. La Russia non solo invia le truppe nordcoreane per assaltare le posizioni ucraine ma cerca anche di nascondere le perdite bruciando i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. Questa follia va fermata!". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando un video in cui si vedono truppe nordcoreane uccise al fronte. "Hanno cercato - afferma il leader ucraino in un lungo post - di nascondere la presenza dei soldati nordcoreani. Era proibito mostrare i loro volti durante l'addestramento. I russi hanno tentato di cancellare qualsiasi prova video della loro presenza". Per Zelensky, "questa è una dimostrazione di mancanza di rispetto, attualmente molto diffusa in Russia, una mancanza di rispetto verso tutto ciò che è umano. Non c'è una sola ragione per cui i nordcoreani debbano combattere e morire per Putin. E anche dopo che lo fanno, la Russia riserva loro solo umiliazioni". 

Zelensky: "Non abbiamo le forze per riprendere Crimea-Donbass"

L'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukraina. "Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto il leader ucraino. 

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Kiev: "Nel Kherson i russi bombardano chi fugge da zone a rischio"

Le forze russe stanno bombardando con droni le persone che cercano di fuggire dalle zone più a rischio della regione ucraina di Kherson: lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Roman Mrochko, come riporta Ukrinform. "Gli invasori russi stanno cercando di ostacolare in modo insidioso gli sforzi di evacuazione dalle zone pericolose nella nostra comunità", afferma Mrochko. L'ufficiale spiega che i russi stanno disseminando sulle strade le cosiddette trappole 'hedgehog' (riccio) dotate di 'spine' d'acciaio per forare le ruote dei veicoli in fuga. Ma il pericolo principale non è costituito dai danni ai pneumatici causati queste trappole, aggiunge, poiché quando le auto si fermano per cambiare le ruote, vengono bombardate da droni. "Nei giorni scorsi due veicoli, uno appartenente all'Amministrazione militare della città di Kherson e un altro gestito da volontari, hanno investito le trappole, i cosiddetti 'ricci', che i terroristi russi disseminano sulle strade durante gli sforzi per evacuare le persone dalla città di Antonivka", si legge nel messaggio. 

Kiev: "False le accuse sull'uso di droni con fosforo bianco"

L'Ucraina ha respinto le accuse russe secondo cui i suoi droni avrebbero ripetutamente sganciato fosforo bianco a settembre affermando che Kiev ha pienamente rispettato i suoi obblighi internazionali in materia di controllo degli armamenti. "Siamo certi che, muovendo accuse così false, Mosca voglia scaricare la colpa delle proprie azioni e ingannare il pubblico straniero", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Heorhii Tykhyi come riporta Reuters sul sito. 

Il Cremlino: "Contro Kirillov attentato terroristico di Kiev"

"E' ovvio chi abbia ordinato l'attacco terroristico" contro il generale Igor Kirillov, ha affermato il portavoce del Cremlino, Igor Kirillov. "E' di nuovo confermato che il regime di Kiev non evita metodi terroristici", ha aggiunto Peskov precisando che l'uccisione del generale "dimostra" che Kiev era nel giusto ad invadere l'Ucraina nel 2022.

Kirillov, Mosca: "Porteremo il caso al Consiglio di Sicurezza dell'Onu". VIDEO

La Commissione europea eroga tranche da 4,1 mld di euro all'Ucraina

La Commissione europea ha erogato quasi 4,1 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito del primo pilastro dello Strumento per l'Ucraina. Ciò porta a 16,1 miliardi di euro il finanziamento totale erogato dall'Ue al governo ucraino nell'ambito dello strumento finora. In seguito alla richiesta di pagamento presentata dall'Ucraina, il Consiglio ha approvato la valutazione della Commissione secondo cui l'Ucraina ha soddisfatto i nove indicatori di riforma collegati al secondo pagamento trimestrale regolare. Queste riforme, che riguardano l'ambiente imprenditoriale, il mercato del lavoro, la politica regionale, il mercato energetico, la protezione ambientale e la lotta alla corruzione, sono state stabilite nel piano per l'Ucraina. Per il periodo 2024-2027 - spiega la Commissione - saranno erogati fino a 50 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti nell'ambito dello strumento per l'Ucraina dell'Ue per sostenere gli sforzi del paese volti a sostenere la stabilità macrofinanziaria, promuovere la ripresa a breve termine nonchè ricostruire e modernizzare, implementando al contempo le riforme strutturali chiave per avanzare nel suo percorso di adesione all'Ue. Il finanziamento a sostegno del Piano Ucraina è subordinato al rispetto di indicatori trimestrali di riforme e investimenti concordati in precedenza e approvati dal Consiglio.

Mosca: "Abbiamo le prove che Kiev ha usato il fosforo bianco"

Mosca afferma di essere pronta a presentare "prove inconfutabili che l'Ucraina ha usato il fosforo bianco a settembre": lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante un briefing informativo, come riporta Tass.  "Le nostre forze dell'ordine, che lavorano a fianco del ministero della Difesa russo, hanno raccolto prove innegabili che dimostrano che le forze armate ucraine hanno utilizzato il fosforo bianco come munizione auto-incendiante per i droni", ha dichiarato Zakharova. "Queste prove indicano che l'Ucraina possiede armi chimiche non conformi alle norme internazionali e che ha la capacità di sintetizzare sostanze altamente tossiche contenenti fosforo bianco", ha aggiunto. 

Tass, da Fsb video-confessione del sospetto omicida del generale

L'agenzia di stampa ufficiale russa Tass sostiene che i servizi segreti russi (Fsb) abbiano pubblicato un video che a loro dire mostrerebbe la presunta "confessione" del cittadino uzbeko arrestato vicino Mosca e indicato dalle autorità russe come "sospettato" dell'omicidio del generale Igor Kirillov. "Sono venuto a Mosca su istruzione dei servizi speciali ucraini", avrebbe detto l'uomo secondo la Tass. L'autenticità del video non è confermabile e non sono confermabili neanche le accuse che le autorità russe rivolgono all'arrestato. Non si sa in che condizioni si sia svolto l'interrogatorio e se l'uomo abbia subito violenze fisiche o psicologiche. 

Kirillov

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Kiev, in pochi giorni feriti più di 200 nordcoreani al fronte

Più di 200 soldati nordcoreani inviati in Russia per combattere contro le truppe ucraine nella regione di Kursk sono stati ricoverati in un ospedale vicino a Mosca negli ultimi giorni: lo rivela il Servizio di sicurezza di Kiev (Sbu) sulla base di una nuova intercettazione di una conversazione telefonica avvenuta tra un'infermiera dell'ospedale in questione ed il marito impegnato al fronte nella regione ucraina di Kharkiv. La donna, aggiunge lo Sbu, afferma anche che i soldati feriti nordcoreani vengono trattati meglio dei commilitoni russi negli ospedali del Paese. "Ieri c'era un treno con circa 100 persone. Oggi ce ne sono altre 120, quindi 200. Quanti altri ce ne sono? Lo sa solo Dio", si lamenta la moglie del soldato. Nella conversazione successiva, la donna dice che i reparti degli ospedali russi sono assegnati ai militari della Corea del Nord, mentre i soldati russi feriti ricevono un trattamento peggiore: "Sono d'élite, questi coreani? Noi liberiamo alcuni reparti per loro", afferma l'infermiera. 

Kiev aumenta la sicurezza dopo l'assassinio di Kirillov

Gli 007 ucraini Sbu hanno aumentato questa mattina la sicurezza a Kiev dopo l'assassinio del generale russo Igor Kirillov ieri a Mosca: lo annuncia su Telegram lo stesso Sbu, che parla di "misure di controspionaggio (sicurezza) pianificate nel distretto Pechersk di Kiev, in particolare nel quartiere governativo della capitale".   Le misure - condotte in collaborazione con il dipartimento di protezione, la polizia e il servizio militare dell'Esercito - servono "a testare la protezione antisabotaggio delle strutture statali ed aumentare la sicurezza dei residenti di Kiev e delle persone sotto protezione statale", si legge nella nota. 

Zelensky: "Nessuno ha il diritto di negoziare con Putin senza Kiev"

Nessun leader ha il diritto di negoziare con il dittatore russo Vladimir Putin senza Kiev, poiché l'Ucraina è la vittima di questa guerra. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conversazione online con Le Parisien, ripresa dai media ucraini. "Insisto sul fatto - ha detto il leader ucraino - che nessun leader al mondo ha il diritto di negoziare con Putin senza l'Ucraina. Non abbiamo mai delegato questo mandato a nessuno. Siamo vittime. Sarebbe ingiusto se tutti cominciassero a dire come dovrebbe vivere il Paese. I francesi in Francia, gli italiani in Italia o gli americani negli Stati Uniti sanno cosa vogliono per se stessi. E lo sanno anche gli ucraini". "Non conta - ha aggiunto - la persona che hai di fronte. Ciò che conta è lo stato in cui ti trovi durante le trattative. Non penso che siamo in una posizione debole, ma non siamo nemmeno in una posizione forte. Nella Nato? Non lo sappiamo. Faremo parte dell'Unione Europea? Sì, ma quando? Sedersi al tavolo delle trattative con Putin significherebbe dargli il diritto di decidere tutto nella nostra parte del mondo. Dobbiamo creare un modello, un piano d'azione o un piano di pace, qualunque cosa tu voglia. Poi potremo presentarlo a Putin o, più in generale, ai russi". 

Mosca rivendica cattura altri due villaggi a Est

Mosca ha rivendicato la cattura di due nuove località vicino alla città di Kurakhovè nell'Ucraina orientale, dove le forze di Kiev perdono ogni giorno terreno contro le truppe russe. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i suoi uomini hanno preso il controllo di Stari Terny e Troudovè, molto vicino alla città mineraria che da diverse settimane è bersaglio di attacchi russi.

Cremlino, da Putin condoglianze per morte del generale Kirillov

Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze per la morte del generale Igor Kirillov, ucciso ieri a Mosca assieme al suo assistente: lo afferma il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov. "Le più sentite condoglianze di tutti, e le più sentite condoglianze del presidente a questo riguardo", ha detto Peskov secondo la Tass. 

Cremlino accusa Kiev di terrorismo per uccisione Kirillov

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accusato Kiev di "terrorismo" per l'attentato di ieri che ha ucciso a Mosca il generale Igor Kirillov. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Von der Leyen: "Domani chiederò più aiuti a Kiev su energia"

"La sfida più immediata è il sistema energetico dell'Ucraina. Abbiamo già fatto molto su questo fronte. Abbiamo fornito all'Ucraina migliaia di generatori di corrente, trasformatori, componenti elettrici, e milioni di lampadine a LED. Ma dobbiamo fare di più. C'è ancora un notevole divario di capacità. Domani al Consiglio europeo chiederò ai leader di fare di più per le riparazioni, di potenziare ulteriormente la rete di connessione e di fare di più per la generazione decentrata di elettricità". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Strasburgo. "In questi giorni più bui dell'anno - ha aggiunto - dobbiamo tenere accendere le luci e mantenere viva la speranza. E al di là dell'inverno, dobbiamo mantenere la stabilità economica e finanziaria di base dell'Ucraina. Il FMI ha stimato il deficit di finanziamento dell'Ucraina a oltre 42 miliardi di dollari per il 2025. Ma stiamo colmando questo gap, insieme ai nostri partner del G7 e alle istituzioni finanziarie internazionali".

Kiev, nella notte abbattuti 51 droni russi su 81

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 81 droni, 51 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e altri 30 non hanno raggiunto i loro obiettivi: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I droni intercettati sono stati distrutti nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Kiev, Zhytomyr, Khmelnytsky, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipro e Zaporizhzhia. 

Mosca solleverà caso Kirillov a Cds Onu di venerdì

La Russia porterà l'omicidio del generale Igor Kirillov a Mosca da parte dell'Ucraina sul tavolo del Consiglio di sicurezza dell'Onu del 20 dicembre. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, secondo quanto riporta il Guardian. La portavoce del ministero Maria Zakharova ha affermato che tutte le persone coinvolte nell'omicidio saranno trovate e punite. 

Mosca: usata telecamera Wi-Fi per omicidio generale Kirillov

Gli investigatori russi sostengono che per l'uccisione del generale Igor Kirillov sia stata utilizzata una telecamera di videosorveglianza installata su un'auto in car sharing e che, a loro dire, trasmetteva le immagini in Ucraina. Secondo la versione di Mosca - non verificabile in maniera indipendente - la persona sospettata dalle autorità russe avrebbe posizionato un ordigno su un monopattino elettrico. "Per monitorare il luogo di residenza del militare, ha noleggiato un'auto in car sharing, dove ha installato una telecamera di videosorveglianza. Il filmato di questa telecamera è stato trasmesso online agli organizzatori dell'attacco terroristico nella città di Dnipro. Dopo che è stato ricevuto un segnale video sui militari che lasciavano l'ingresso, l'ordigno esplosivo è stato fatto detonare da loro a distanza", sostiene il Comitato investigativo russo.   Gli investigatori russi sostengono che la persona accusata abbia detto durante un interrogatorio di essere stata reclutata dai servizi ucraini e di essere arrivata a Mosca seguendo le loro istruzioni.

Avvelenava truppe per sostenere Kiev, 20 anni carcere

Un tribunale militare russo ha condannato un uomo a 20 anni di carcere per aver tentato di avvelenare le truppe a sostegno dell'Ucraina. Lo ha affermato il servizio di sicurezza dell'Fsb. Il tribunale ha ritenuto l'uomo,

residente nella citta' di Barnaul nella regione dell'Altai in

Siberia, colpevole di "tentata aggressione" e "tentato alto tradimento" e lo ha condannato a 20 anni di carcere, ha affermato l'agenzia di stampa statale Ria Novosti, citando l'Fsb in una dichiarazione. "Questo cittadino russo, nato nel 1981, è entrato in contatto con i servizi speciali ucraini tramite i social media" e ha espresso il suo "desiderio di sostenere le forze armate ucraine", si legge nella dichiarazione. "Come dipendente di una mensa, ha tentato di avvelenare i soldati che facevano parte di un contingente mobilitato nell'Altai", filmando il processo per le forze speciali ucraine, si legge.

Card. Zuppi: "Nessuno può mai pensare di controllare una guerra"

"Nessuno può mai pensare di controllare una guerra agevolmente. A un certo punto la guerra ha una logica che ci determina anche al di là della stessa volontà". Lo ha detto il il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, in un colloquio con 'Radio24' e 'Il Sole 24 Ore'.  

"A un certo punto la guerra ha una logica che ci determina anche al di là della stessa volontà, perché la guerra è anche molto logica - sottolinea il card. Zuppi - La violenza ha sempre una evoluzione molto geometrica e, se non trova le altre soluzioni, evolve in genere purtroppo sempre al rialzo. Ovviamente poi la preghiera non si esaurisce mai in se stessa, la preghiera è anche il modo con cui inizia un impegno. È dalla preghiera che deve nascere sempre l’impegno per la pace, ciascuno con le proprie responsabilità, come per esempio quella della solidarietà, dell’accoglienza, della vicinanza, garantire perlomeno di poter ridurre le terribili sofferenze che la guerra produce, dall’accogliere in Italia bambini a cui vengono ricostruiti gli arti, ad andare in Ucraina a portare beni che scarseggiano".

Quanto alla bolla di indizione del Giubileo e alla grande attenzione ai carcerati, il card. Zuppi osserva: "E' come far ritrovare al carcere quello per cui è pensato, perché il carcere non è 'lasciate ogni speranza o voi che entrate', come qualcuno tempo fa ha scritto e come oggi anche qualcuno pensa. Il carcere è invece un luogo di speranza, in cui lo Stato aiuta la rieducazione e dove anche i colpevoli trovano consapevolezza ma anche futuro. Tuttavia molte volte non è così e quindi il Papa, come è noto, ha sempre avuto una grandissima attenzione per il carcere e ci ha aiutato sempre a vederlo non come un mondo a parte, ma come una parte del nostro mondo. Senza capire il carcere non capiamo il nostro mondo e viceversa. Questo potrebbe essere il Giubileo della giustizia riparativa, ecco, è come una grande riparazione il Giubileo e ci ricorda che la giustizia deve essere sempre riparativa". 

Kiev, nella notte abbattuti 51 droni russi su 81

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 81 droni, 51 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e altri 30 non hanno raggiunto i loro obiettivi: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I droni intercettati sono stati distrutti nelle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Kiev, Zhytomyr, Khmelnytsky, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipro e Zaporizhzhia. 

Fsb, a uzbeko promessi 100mila dlr e viaggio in Ue

Per l'omicidio del generale russo Igor Kirillov sarebbero stati promessi a cittadino uzbeko appena arrestato 100mila dollari e un viaggio in uno dei paesi dell'Ue. Lo ha spiegato l'Fsb secondo quanto riporta Ria Novosti. "I dipendenti dei servizi speciali ucraini coinvolti nell'organizzazione dell'attacco terroristico verranno trovati e riceveranno una meritata punizione", ha sottolineato anche l'Fsb aggiungendo che il sospettato è stato arrestato nel villaggio di Chernoye, nel distretto di Balashikha e che è accusato di omicidio, attacco terroristico e traffico illegale di armi e munizioni. 

Mosca, cittadino uzbeko arrestato reclutato da Kiev

Il comitato investigativo russo ha confermato l'arresto del cittadino uzbeko, 29 anni, sospettato di essere coinvolto nell'assassinio del generale russo. "Un cittadino uzbeko, nato nel 1995, è stato arrestato con l'accusa di aver commesso l'attentato costato la vita al comandante delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica russa, Igor Kirillov, e al suo assistente Ilia Polikarpov", ha affermato il comitato in un comunicato stampa aggiungendo che il giovane sarebbe stato "reclutato dai servizi speciali ucraini". 

Mosca: nella notte abbattuti 4 droni ucraini

Le forze russe hanno abbattuto la notte scorsa quattro droni ucraini nelle regioni di Belgorod (2), Bryansk (1) e Kursk (1): lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. 

Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace

Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma "Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno" della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO


Zelensky, aiuti da Europa per vincere la guerra non sufficienti

L'Ucraina non riceve aiuti sufficienti per vincere la guerra. Allo stesso tempo, i partner potrebbero rafforzare la capacità di Kiev di produrre e possedere armi moderne, investendo così nella difesa dell'Europa. Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky durante un colloquio diretto con i lettori di Le Parisien, scrive Ukrinform. "Se la guerra continua, questo non significa che ci siano troppi aiuti per l'Ucraina. Al contrario, significa che non ci sono abbastanza aiuti", ha detto sottolineando che l'assistenza all'Ucraina è un investimento per la difesa dell'Europa. "Se l'Ucraina perde, la Russia attaccherà altri Paesi europei, compresi i membri della Nato. È inevitabile. E avanzerà ancora più velocemente, perché si renderà conto di aver sconfitto uno degli eserciti più agguerriti del continente europeo. Dal 2014 e dalle prime occupazioni dei nostri territori, abbiamo acquisito un'esperienza militare che la maggior parte degli eserciti europei non ha", ha spiegato. Secondo Zelensky, i partner dovrebbero investire nel rafforzamento delle capacità dell'Ucraina e condividere le tecnologie. "Dobbiamo avere la difesa aerea più moderna e completa. A volte mi viene detto che l'Occidente non ha la capacità di produrre questi sistemi in tempo perché sono già schierati. Questo è normale. Dateci le licenze! Produrremo le nostre armi, compresi i missili e i sistemi di difesa", ha detto il presidente. Zelensky ha poi affermato dei suoi rapporti con il presidente francese Emmanuel Macron. "Abbiamo un ottimo rapporto. Ci siamo incontrati prima della mia elezione. All'inizio dell'invasione su larga scala, è stato uno dei pochi leader con cui ho parlato quasi ogni giorno al telefono, senza intermediari e protocolli. Parlavamo direttamente delle sfide, di ciò che era necessario fare. Emmanuel ha sempre fatto parte di questa piccola cerchia di cinque o sette leader vicini all'Ucraina", ha detto Zelensky.

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