Via libera del Consiglio Affari Esteri al quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia: include 54 persone e 30 entità responsabili di azioni che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 49 droni, 27 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e altri 19 non hanno raggiunto i loro obiettivi. L'alto rappresentante Ue Kaja Kallas: "Per inviare i peacekeeper in Ucraina serve la pace"
Via libera del Consiglio Affari Esteri al quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il pacchetto include 54 persone e 30 entità responsabili di azioni che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Le sanzioni mirano inoltre a colpire le petroliere non dell'Ue che fanno parte della flotta ombra di Putin che elude il meccanismo del tetto massimo dei prezzi del petrolio o che sostengono il settore energetico della Russia, o le navi responsabili del trasporto di attrezzature militari per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano ucraino rubato. Le navi inserite nella lista sono 52.
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 49 droni, 27 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e altri 19 non hanno raggiunto i loro obiettivi: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina.
L'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Affari Esteri fa sapere che oggi verrà pprovato il "15esimo pacchetto sanzioni contro la Russia". E sulla questione delle truppe europee in Ucraina: "Prima serve la pace per mandare i peacekeeper e la Russia non ha cambiato i suoi obiettivi, non possiamo discuterne ora".
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Cremlino, 'prematuro parlare di peacekeeper in Ucraina'
E' "prematuro" parlare di uno schieramento di peacekeeper in Ucraina dopo un cessate il fuoco, perché Kiev "rifiuta qualsiasi negoziato". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "La parte ucraina continua a rifiutare qualsiasi negoziato, inoltre (il presidente ucraino) Zelensky ha proibito per decreto a se stesso questi negoziati", ha detto Peskov, citato dalla Tass. "È ovviamente prematuro parlare di tutto il resto, in particolare delle forze di pace", ha aggiunto il portavoce.
Via libera dei ministri Ue alle nuove sanzioni anti-Mosca
Via libera del Consiglio Affari Esteri al quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il pacchetto include 54 persone e 30 entità responsabili di azioni che minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Le sanzioni mirano inoltre a colpire le petroliere non dell'Ue che fanno parte della flotta ombra di Putin che elude il meccanismo del tetto massimo dei prezzi del petrolio o che sostengono il settore energetico della Russia, o le navi responsabili del trasporto di attrezzature militari per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano ucraino rubato. Le navi inserite nella lista sono 52.
Ucraina: Tajani, sostegno a Kiev "per pace che non sia resa"
"L'Italia è al fianco di Kiev nell'impegno a 360 gradi per una pace giusta, che non può essere la resa ucraina". Lo ha detto Antonio Tajani aprendo la Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori alla Farnesina aggiungendo che si sta lavorando per "una seconda conferenza di pace a cui partecipi anche la Russia con partner come Cina, India e Brasile".
Ft, la Russia ha evacuato almeno 400 militari da Damasco
La Russia ha evacuato almeno 400 soldati dalla regione di Damasco negli ultimi giorni in coordinamento con il principale gruppo ribelle che ha rovesciato il regime di Bashar al-Assad: lo afferma un portavoce del gruppo Hts aggiungendo che ulteriori negoziati sono in corso. Lo riporta il Financial Time. Secondo Kamal Lababidi, membro di Hayat Tahrir al-Sham, i soldati russi erano di stanza nel quartier generale della quarta divisione dell'esercito siriano a Qudsayya, un sobborgo della capitale. Inoltre, la settimana scorsa anche i soldati russi di stanza presso l'ambasciata a Damasco hanno lasciato il Paese. Lababidi ha detto che sono in corso colloqui per evacuare più soldati in tutto il Paese.
Kiev, 'colpito grande deposito di armi russo nel Donetsk'
I droni del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) hanno colpito depositi di artiglieria e mortai russi vicino al villaggio di Markyne, nel territorio occupato della regione di Donetsk (est): lo ha detto una fonte dello Sbu a Ukrinform. La fonte ha aggiunto che la struttura colpita ospitava una notevole quantità di munizioni per veicoli da combattimento di fanteria e carri armati, oltre a missili guidati anticarro, mine, granate e milioni di proiettili di vario calibro. Secondo la fonte, sono state udite esplosioni nella struttura tutta la notte ed è stato danneggiato anche un vicino deposito di carburante.
Lettonia: da Putin no segnali di pace, aiutare Kiev
"Tutti gli indicatori mostrano che la Russia vuole continuare a combattere. Non c'è alcun passo verso la pace o segnale di colloqui di pace. Quindi, per garantire che la pace arrivi, prima o poi, l'Ucraina deve trovarsi nella situazione più forte possibile sul campo di battaglia. Concentriamoci su questo. Dobbiamo continuare a fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno e a proteggere le sue infrastrutture energetiche, le persone e tutto il resto". Lo ha dichiarato Baiba Braze, ministra degli Esteri della Lettonia, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri.
Mosca evacua da Siria anche diplomatici bielorussi e nordcoreani
La Russia ha evacuato parte del suo personale diplomatico da Damasco ma l'ambasciata continua a operare: lo ha dichiarato il centro di gestione delle crisi del ministero degli Esteri russo, come riporta Tass. "Parte del personale delle missioni russe a Damasco è stato trasportato da un volo speciale delle forze aerospaziali russe dalla base aerea di Hmeymin all'aeroporto di Chkalovsky", nella regione di Mosca, ha dichiarato sul canale Telegram. "Insieme a loro sono stati evacuati anche i dipendenti delle missioni diplomatiche bielorusse, nordcoreane e abkhaze. L'ambasciata russa a Damasco continua ad operare", ha aggiunto.
Kiev, 'almeno 30 soldati nordcoreani uccisi o feriti nel Kursk'
L'intelligence militare ucraina ha reso noto oggi che le truppe di Kiev hanno ucciso o ferito almeno 30 soldati nordcoreani che erano stati dispiegati dalla Russia nella regione occidentale di Kursk. "Il 14 e 15 dicembre, unità dell'esercito della Repubblica Popolare Democratica di Corea (Rpdc) hanno subito perdite significative nei pressi dei villaggi di Plekhovo, Vorozhba e Martynovka nella regione di Kursk, in Russia: almeno 30 soldati sono stati uccisi o feriti", si legge in un comunicato stampa.
Ucraina: Svezia, missione di peacekeeping? Prematuro parlarne
"Penso che questa discussione sia un po' troppo prematura a questo punto e che spettera' innanzitutto all'Ucraina decidere quando, come e se negoziare". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri svedese, Maria Malmer Stenergard, al suo arrivo al Consiglio Esteri, rispondendo a una domanda sulla proposta di Emmanuel Macron per una missione di peacekeeping.
Estonia, Kiev chede più armi, non missioni di pace
"L'Ucraina non chiede missioni di pace, ma armi, difesa e supporto aereo. Dobbiamo garantirlo". Lo ha dichiarato Margus Tsahkna, ministro degli Esteri dell'Estonia, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri. "Dobbiamo discutere quali saranno le garanzie di sicurezza se la pace arriverà, e l'Europa deve esserne parte. Ma il fatto è che Putin non ha cambiato obiettivi. Dobbiamo supportare l'Ucraina adesso, perché sta combattendo e la pace deve essere giusta e duratura. La migliore e più efficiente garanzia di sicurezza è l'ingresso di Kiev nella Nato ma, in ogni caso, dobbiamo essere pronti a partecipare. In realta' gli ucraini non stanno chiedendo alcun tipo di missione in questo momento. Chiedono armi, difesa aerea, supporto", ha evidenziato. "Sono felice che siamo riusciti a concordare il 15esimo pacchetto di sanzioni, ma non sono felice che non siamo in grado di trovare un accordo sul Fondo europeo per la pace. Dobbiamo dare questi 6 miliardi di euro all'Ucraina il prima possibile, perché dobbiamo capire che mentre ci godiamo il Natale Putin sta spingendo molto. E credo che i maggiori attacchi contro le infrastrutture energetiche e contro la popolazione in Ucraina siano in corso. Dobbiamo comprendere anche questo aspetto se parliamo di qualsiasi tipo di iniziativa di pace. Non ci può essere un'iniziativa di pace senza l'Ucraina e senza l'Europa. Come Paesi europei dobbiamo impegnarci di più in questo processo, perché stiamo creando l'architettura di sicurezza anche per noi", ha concluso.
Kiev, 'nella notte abbattuti 27 droni russi su 49'
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 49 droni, 27 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e altri 19 non hanno raggiunto i loro obiettivi: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I velivoli senza pilota intercettati sono stati distrutti nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Cherkasy, Khmelnytsky, Kharkiv e Dnipro. L'Aeronautica riporta inoltre che tre droni sono ancora in volo nello spazio aereo del Paese.
Kallas: per inviare i peacekeeper in Ucraina serve la pace
"Oggi approveremo il 15esimo pacchetto sanzioni contro la Russia". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al Consiglio Affari Esteri. Sulla questione delle truppe europee in Ucraina ha detto: "Prima serve la pace per mandare i peacekeeper e la Russia non ha cambiato i suoi obiettivi, non possiamo discuterne ora".