Guerra Israele Medio Oriente, Idf: Ondata di raid in sud Libano, colpiti 6 villaggi
L'Idf ha annunciato il lancio di un'ondata di attacchi, colpendo sei villaggi nel sud del Libano. Ci sarebbero 9 morti. Israele: "Risposta dura all'attacco di Hezbollah su Idf". L'Unrwa ha annunciato di aver sospeso la consegna degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom a causa dei saccheggi da parte di bande armate nella Striscia. Oltre 40 palestinesi uccisi in un attacco aereo israeliano nella zona di Tel al-Zaatar, nel nord della Striscia
L'Idf ha annunciato di aver lanciato un'ondata di attacchi, colpendo sei villaggi nel sud del Libano, in risposta al tiro di mortai da parte di Hezbollah durante il pomeriggio. Ci sarebbero 9 morti.
L'agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi ha annunciato di aver sospeso la consegna degli aiuti attraverso il valico di Kerem Shalom a causa dei saccheggi da parte di bande armate nella Striscia. Il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, in un post su X ha scritto che la strada dal confine in poi "non è sicura da mesi".
Oltre 40 palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un edificio residenziale che ospitava sfollati nella zona di Tel al-Zaatar, nel nord della Striscia.
Hezbollah ha rivendicato un attacco contro una posizione israeliana, la prima volta che dall'entrata in vigore della tregua la scorsa settimana. Il gruppo ha affermato di aver preso di mira una posizione israeliana nelle "colline occupate di Kfar Shouba", che il Libano rivendica come parte del suo territorio. Il ministro della Difesa Israel Katz ha promesso una "dura risposta". "Abbiamo promesso di agire contro ogni violazione del cessate il fuoco da parte di Hezbollah, ed è esattamente ciò che faremo"
Gli approfondimenti:
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Israele, cosa prevede il cessate il fuoco con il Libano e quali incertezze rimangono
Alle 3 ora italiana (le 4 ora locale, ndr) è entrato in vigore il cessate il fuoco in Libano, dopo due mesi di guerra tra l'esercito di Israele ed Hezbollah. L'intesa era stata annunciata poche ore prima da Benyamin Netanyahu, dopo che era stato dato il via libera alla proposta degli Stati Uniti. Ma in cosa consiste l’accordo? E quali sono le prospettive? COSA PREVEDE
Attacchi Israele a Beirut e nel sud del Libano
Secondo il quotidiano israeliano 'Haaretz', l'attacco delle Idf ad Haris, nel sud del Libano, ha causato 9 morti.
Guerra in Medio Oriente, perché Netanyahu e Gallant sono stati incriminati dalla Cpi
Crimini di guerra e crimini contro l'umanità, commessi nell'ambito di "un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza" tra l'8 ottobre 2023, il giorno successivo al sanguinoso attacco di Hamas nel sud di Israele, e fino ad "almeno" il 20 maggio 2024, giorno nel quale la Procura della Corte penale internazionale ha depositato le richieste di arresto. Queste le accuse attraverso le quali la Camera preliminare I della Corte dell'Aja ha emesso i mandati nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, ritenuti entrambi responsabili delle "attività degli organi governativi israeliani e delle forze armate", e in base al diritto internazionale umanitario, l'insieme delle norme che regolano la protezione dei civili durante i conflitti armati. LEGGI QUI
Onu, 580 mila persone rientrano a casa in Libano
Nelle prime ventiquattro ore seguite all'inizio del cessate il fuoco, quasi 580 mila persone hanno cominciato a rientrare a casa. Lo riporta l'International Organization for Migration. Quasi il 90 per cento degli sfollati ha lasciato i rifugi. Restano nei campi di accoglienza piu' di 22 mila persone.
Tajani: Israele ammetta che può fermare le operazioni a Gaza
"Sin dalla mattina del 7 ottobre dopo l'orrore dell'assalto di Hamas, l'Italia ha offerto sostegno a Israele, ha ribadito che lo stato ebraico ha il diritto di difendersi, di rispondere all'attacco terroristico e a debellare la minaccia a Gaza. Ma la guerra non può essere infinita. Israele deve ammettere che i suoi obiettivi militari sono stati raggiunti, e che adesso - dopo la tregua in Libano - è possibile fermare le operazioni a Gaza. Abbiamo chiesto loro una risposta militare proporzionata e non sempre è stato così, e lo abbiamo detto a chiare lettere". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Avvenire, secondo un'anticipazione dell'intervista che sarà pubblicata nel giornale di domani. Tajani, riguardo all'assistenza umanitaria ha ricordato che "abbiamo offerto con i fondi della Cooperazione 15 camion al Wfp dell'Onu per la distribuzione del cibo dentro la Striscia. Abbiamo coinvolto direttamente sia l'Autorità palestinese che il governo israeliano". Il ministro ha sottolineato che "sono due entità politiche di fatto rivali, ma dovranno essere i pilastri politici su cui rifondare un confronto e un negoziato per arrivare alla soluzione dei "due popoli due Stati". Riguardo alla nuova escalation in corso in Siria "riteniamo - ha riferito Tajani - che per ora non ci sia una intenzione di colpire direttamente chiese, istituti religiosi o gli ultimi cristiani che rimangono in quel paese, fratelli a cui guardiamo con grande attenzione. Sono in continuo contatto con il Nunzio, il cardinale Mario Zenari e ho parlato con il Custode di Terrasanta, padre Francesco Patton. La nostra ambasciatrice a Mosca è stata ricevuta al Ministero degli Esteri. Anche per chiedere al governo della Federazione russa di preservare i siti e gli edifici religiosi in tutto il paese, di non coinvolgere la popolazione. Ci auguriamo che il nostro appello venga accolto".
Idf, colpiti milizie e siti Hezbollah in tutto il Libano
L'esercito israeliano ha reso noto che l'aeronautica ha colpito poco fa terroristi, lanciatori e siti di Hezbollah in tutto il Libano. "I lanci di Hezbollah di questa sera costituiscono una violazione dell'accordo di cessate il fuoco. Lo Stato di Israele esige che le parti interessate in Libano adempiano alle loro responsabilità e impediscano l'attività ostile di Hezbollah dall'interno del territorio libanese", dichiara l'Idf. "Israele rimane obbligato al rispetto delle condizioni dell'accordo di cessate il fuoco in Libano".
Idf, abbattuto drone contro Israele in arrivo dall'Iraq
L'Idf ha reso noto che poco fa poco fa una nave lanciamissili della Marina israeliana ha abbattuto un drone sul Mar Rosso proveniente da est, un termine usato per descrivere gli attacchi dall'Iraq. Secondo l'esercito, il drone è stato abbattuto prima di entrare nello spazio aereo israeliano e per questo motivo le sirene non hanno suonato.
Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu
Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. IL PROFILO
Nyt, Israele costruisce basi nella parte centrale di Gaza
L'esercito israeliano ha ampliato la sua presenza nella parte centrale di Gaza negli ultimi mesi, fortificando basi militari e demolendo edifici palestinesi, secondo funzionari israeliani e immagini satellitari, una mossa che suggerisce che potrebbe prepararsi a esercitare un controllo a lungo termine sulla zona. Lo scrive il New York Times pubblicando foto e video. Fin dai primi mesi della guerra a Gaza, le forze israeliane hanno occupato una strada di quattro miglia, nota come corridoio Netzarim, che taglia in due l'enclave, per impedire a centinaia di migliaia di sfollati di Gaza di tornare a nord. Ciò si è lentamente trasformato in un blocco di territorio di 18 miglia quadrate controllato dalle forze israeliane, secondo l'esercito israeliano e un'analisi del New York Times di immagini satellitari e filmati video. Negli ultimi tre mesi, i soldati hanno demolito più di 600 edifici lungo la strada in un apparente tentativo di creare una zona cuscinetto. Hanno anche rapidamente ampliato una rete di avamposti dotati di torri di comunicazione e fortificazioni difensive. L'operazione suggerisce un cambiamento per Israele, che aveva ampiamente evitato di mantenere il territorio di Gaza, creando un vuoto che ha permesso ad Hamas di riaffermare il controllo in alcune parti della Striscia. L'esercito ha affermato che l'espansione e' per motivi operativi ma essa ha sollevato speculazioni sui piani di Israele per il futuro di Gaza. I leader israeliani hanno promesso di mantenere il controllo della sicurezza nella Striscia anche dopo la guerra, senza dire chiaramente cosa ciò potrebbe comportare.
Blinken incontrerà ministro Israele Dermer su Gaza
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, discuterà del cessate il fuoco a Gaza in un incontro con il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Mo: media, raid Israele a 20 km da confine con Libano
L'esercito israeliano ha condotto questa sera ''raid aerei in profondità in Libano'', ovvero ''a 20 chilometri dal confine'' con Israele a pochi giorni dall'entrata in vigore del cessate il fuoco. Lo scrive l'agenzia di stampa libanese Nna.
"Gli aerei da guerra nemici hanno lanciato attacchi sulla periferia della città di Jbaa", a circa 20 chilometri dal confine, così come nell'area di Deir al-Zahrani, ha affermato la Nna. In seguito sono stati segnalati "attacchi aerei" vicino a due villaggi nei pressi di Jbaa.
Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE
Trump: "Rilasciare ostaggi a Gaza o conseguenze devastanti"
Donald Trump ha chiesto su Truth il rilascio degli ostaggi a Gaza prima del suo insediamento, minacciando altrimenti "conseguenze devastanti in Medio Oriente e per coloro che hanno perpetrato queste atrocità contro l'umanità". "Tutti - ha scritto - parlano degli ostaggi che vengono trattenuti in modo così violento, inumano e contro la volontà del mondo intero, in Medio oriente. Ma sono solo parole, senza azione! Che questo post su Truth serva a rappresentare che, se gli ostaggi non saranno rilasciati prima del 20 gennaio 2025, data in cui assumerò con orgoglio l'incarico di presidente degli Stati Uniti, ci saranno conseguenze devastanti in Medio Oriente e per coloro che hanno perpetrato queste atrocità contro l'umanità. I responsabili saranno colpiti più duramente di chiunque altro nella lunga e travagliata storia degli Stati Uniti d'America. Rilasciate gli ostaggi subito!".
Figlio Netanyahu posta foto a cena con Trump in Florida
Il figlio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Yair, ha postato su 'X' una foto che lo ritrae a cena insieme alla madre Sara e al presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump presso il golf resort in Florida. Un'altra foto solo di Sara Netanyahu e Trump è stata pubblicata ieri dal vice direttore delle comunicazioni del presidente eletto.
''Grazie presidente Trump per una cena così meravigliosa! Non vedo l'ora che arrivi il 20 gennaio!", ha scritto Yair Netanyahu.
Idf: "Ordine evacuazione per zone a sud di Gaza"
Le Idf hanno emesso un ordine di evacuazione per i civili che si trovano in diversi quartieri di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. I militari israeliani hanno segnalato che da queste zone di Khan Yunis vengono lanciati attacchi verso Israele. ''Per la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente la zona e spostarvi nell'area umanitaria", si legge nella nota.
Trump: "Su ostaggi solo parole, prezzo pesante senza rilascio prima del 20 gennaio" (2)
"Tutti - ha scritto Trump su Truth - parlano di come gli ostaggi vengono tenuti in modo tanto violento, disumano, e contro la volontà del mondo intero. Ma sono tutte chiacchiere, e nessun atto concreto". "Lasciate che Truth serva a dire - ha aggiunto - che se gli ostaggi non saranno liberati prima del 20 gennaio 2025, giorno in cui assumerò orgogliosamente l'incarico di presidente degli Stati Uniti, in Medio Oriente ci saranno gravi conseguenze". "E i responsabili - ha continuato - che hanno condotto queste atrocità contro l'umanità verranno colpiti più duramente di chiunque sia stato mai colpito nella lunga e leggendaria storia degli Stati Uniti d'America". "Liberate ora gli ostaggi", ha concluso Trump.
Idf: "Raid aerei in Libano in risposta ad attacco Hezbollah"
Le Idf hanno comunicato di aver lanciato un'ondata di attacchi aerei in Libano. Si tratta di una risposta all'attacco di Hezbollah con due mortai contro la zona del Monte Dov avvenuto oggi in violazione del cessate il fuoco, hanno spiegato i militari israeliani.