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Guerra Ucraina Russia, Kallas: "Vittoria Kiev è priorità, sostenerla finché serve"

©Ansa

"La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari", ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue. Una donna ed i suoi 3 bambini, tra cui una neonata di soli 2 mesi, sono morti ieri nell'attacco missilistico russo su Kryvyi Rih. Tredici droni ucraini abbattuti stanotte dalle difese aeree sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk

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"La vittoria dell'Ucraina è una priorità per tutti noi. La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno, oggi, domani e per tutto il tempo necessario, con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma alla Commissione Esteri del Parlamento europeo. "Tutto ciò - ha aggiunto - deve essere sostenuto da un percorso chiaro per l'adesione dell'Ucraina all'Ue: si tratta di sicurezza europea e di principi europei".


Una donna e i suoi tre bambini di 2 mesi, 2 anni e 10 anni, sono morti in seguito a un attacco missilistico russo che ha colpito ieri un edificio residenziale nella città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvoy Rog. Inizialmente, le autorità avevano segnalato un solo decesso. I corpi dei tre minori sono stati ritrovati ore dopo sotto le macerie. I feriti accertati sono finora 14. Tredici droni ucraini sono stati abbattuti stanotte dalle difese aeree sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk.


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Ucraina, Meloni incontra Rutte: “Con la Nato l'obiettivo comune è una pace giusta”

Al centro del colloquio tra la presidente del Consiglio e il segretario generale della Nato c'è stato "il sostegno degli alleati alla legittima difesa dell'Ucraina", ha detto la premier al termine della riunione. Secondo Meloni, “l'obiettivo comune" è quello di "costruire le migliori condizione possibili per una pace giusta" e "il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare a questo punto di vista per aiutare l'Ucraina a guardare avanti". LEGGI QUI

Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?

"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, il piano di Trump per la fine del conflitto. I punti chiave

Il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un piano per far terminare la guerra in Ucraina, che sarebbe stato accolto con interesse dal leader russo Vladimir Putin. Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa internazionale, il piano si basa su tre punti chiave. Il primo è il congelamento del conflitto, il che porterebbe alla concessione del 20% del territorio ucraino alla Russia (cioè Crimea, Donbass, la zona lungo il mare di Azov e parte della regione di Zaporizhzhia). Il secondo è la creazione di una zona demilitarizzata di 1.000 chilometri presidiata dalle truppe europee (con possibili aiuti americani in armamenti). Il terzo è l'indipendenza di Kiev, che non può entrare nella Nato per i prossimi 20 anni. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, le prossime mosse degli Stati Uniti e i movimenti sul campo. Cosa succede

Sul fronte della diplomazia internazionale aleggia il mistero sulla notizia di una telefonata fra il neoletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, poi smentita dal Cremlino, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito che Mosca continuerà il conflitto in Ucraina "fino a che tutti gli obiettivi stabiliti saranno raggiunti". Secondo il Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, le truppe del Cremlino hanno immagazzinato missili negli aeroporti per preparare attacchi di larga portata: "I russi sono pronti per attacchi massicci. Ci sono abbastanza missili, vengono accumulati negli aeroporti strategici dell'aviazione e continuano ad accumularsi. Anche l'aviazione è pronta", ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina. E secondo il Wall Street Journal il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot. LEGGI QUI

In Ucraina la Croce Rossa consegna 56 case agli abitanti di Zhytomyr

Sono moduli abitativi provvisori, messi a disposizione delle famigli. Un’iniziativa che rientra tra le attività della Cri a supporto della popolazione, realizzate in concerto con la Croce rossa ucraina per migliorare la qualità della vita degli sfollati e supportare la ricostruzione. LEGGI L'ARTICOLO

Moldavia protesta con Mosca per i droni e interferenza sul voto

Il ministero degli Esteri della Moldavia ha consegnato una nota di protesta al nuovo ambasciatore russo Oleg Ozerov. Il motivo è l'ingerenza della Federazione Russa nelle elezioni e l'abbattimento di due droni russi sul territorio del Paese. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il servizio stampa del ministero degli Esteri della Moldavia. "Il ministero degli Esteri ha espresso una nota di protesta al diplomatico russo contro l'ingerenza illegale della Russia nelle elezioni e nel referendum in Moldavia con l'obiettivo di distorcerne i risultati, minando e delegittimando il processo democratico in Moldavia", si legge. Lo stesso ministero ha "ripetutamente invitato le autorità russe a fermare immediatamente queste azioni e ad astenersi da qualsiasi interferenza negli affari interni della Moldavia in futuro". Inoltre, la Moldavia ha condannato la violazione del suo spazio aereo il 10 novembre scorso, quando "sono stati lanciati dei droni dalla Russia". L'ambasciatore è stato avvertito che tali "azioni aggressive costituiscono una grave violazione e un gesto ostile da parte della Federazione Russa, poiché questi droni rappresentano una minaccia per la vita dei cittadini". 

Blinken da oggi a Bruxelles, incontri con Ue e Nato

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recheraà a Bruxelles per incontri con NATO e UE oggi e domani per discutere del sostegno all'Ucraina. Domani Blinken vedrà anche il nuovo Segretario generale della Nato Rutte. Blinken raggiungerà poi il Presidente Biden a Lima per il vertice Apec e a Rio de Janeiro per il G20 dal 14 al 19 novembre.

Turchia, Russia e Iran condannano "i crimini di Israele"

Turchia, Russia e Iran "hanno espresso la loro ferma condanna e profonda preoccupazione per le continue uccisioni di massa e gli attacchi criminali da parte di Israele a Gaza, nonché per l'aggressione israeliana in Libano e in Cisgiordania". Lo si legge in un comunicato congiunto pubblicato dopo una riunione tra delegazioni di Ankara, Mosca e Teheran che si è tenuta ieri e oggi nella capitale del Kazakhstan, Astana, nell'ambito di una serie di incontri che si sono svolti regolarmente negli anni passati riguardo alla situazione in Siria. I tre Paesi, "hanno invitato la comunità internazionale, in particolare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), a garantire un cessate il fuoco immediato e permanente e un accesso umanitario senza ostacoli a Gaza", si legge nella nota, che esprime anche "grave preoccupazione per gli attacchi intenzionali contro l'Unifil da parte delle forze armate israeliane" e condanna gli attacchi attribuiti a Israele in Siria. Durante l'incontro, "è stato valutato l'impatto degli sviluppi regionali sulla Siria" e "sono stati inoltre esplorati modi per rivitalizzare il processo politico, che è l'unica via verso una soluzione completa al conflitto in Siria", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara.

Russia: vietata pubblicità per idea di non avere figli

La Duma di Stato ha adottato in seconda e terza lettura un disegno di legge che vieta la promozione e la pubblicità del rifiuto di avere figli. Gli autori della legge sono i Presidenti della Camera bassa e alta del Parlamento Vyacheslav Volodin e Valentina Matvienko. La legge propone di stabilire che il titolare di un sito web o di un sistema informativo debba effettuare un monitoraggio per individuare le pubblicazioni che promuovono il rifiuto di avere figli. Allo stesso tempo, la divulgazione dell'ideologia senza figli diventerà la base per includere la risorsa nel registro unificato delle informazioni vietate di Roskomnadzor. Inoltre, se tale propaganda è contenuta in un film, non verrà rilasciato alcun certificato di distribuzione.

Kallas a Vannacci: "Fine guerra con ritiro truppe Russia"

"Come porre fine alla guerra? La guerra finirà quando la Russia si renderà conto di aver fatto un errore come in Afghanistan, quando ritireròà le truppe e si renderà conto di non poter vincere in Ucraina. Se sosteniamo l'Ucraina in maniera determinata, la Russia si renderà conto di aver fatto un errore e di non poter vincere la guerra". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante designato dell'Ue per la Politica estera Kaja Kallas, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda dell'eurodeputato della Lega (Pfe) Roberto Vannacci che la interrogava sulla possibilita' di recuperare la Russia come possibile fornitore energetico. 

Rutte: "Fare di più per Kiev, prossimo inverno sarà il più duro"

Un invito a "fare di più che permettere solamente all'Ucraina di combattere" è stato rivolto all'Occidente dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, in una conferenza stampa al termine di un incontro a Parigi con il presidente francese, Emmanuel Macron.

"Dobbiamo mantenere la forza della nostra alleanza transatlantica. La sfida immediata che dobbiamo affrontare è sostenere l'Ucraina", che si sta "preparando per l'inverno più duro" dall'inizio dell'invasione, ha aggiunto Rutte.

Il segretario generale della Nato ha quindi ricordato che la Russia sostiene finanziariamente la Corea del Nord e le fornisce il suo know how nelle tecnologie missilistiche e questo "è molto preoccupante. Questi missili rappresentano una minaccia diretta per il territorio americano", ha spiegato. Allo stesso modo, ha concluso, collaborando con la Corea del Nord, l'Iran e la Cina, la Russia "non solo minaccia l'Europa, ma anche la pace e la sicurezza dell'Indo-Pacifico e dell'America settentrionale".

Borghi: "Sempre contrario a invio armi, non è soluzione"

"Sono sempre stato contrario a mandare armi all'Ucraina, ma siamo all'interno di una maggioranza. Noi abbiamo sempre detto che l'invio delle armi non era una soluzione giusta e ora forse se ne stanno accorgendo". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il senatore leghista Claudio Borghi. 

Rutte: "Aumentare supporto a Kiev per cambiare corso guerra"

"Dobbiamo fare di più che semplicemente tenere l'Ucraina in lotta. Dobbiamo aumentare il costo per Putin e i suoi amici autoritari fornendo all'Ucraina il supporto di cui ha bisogno per cambiare la traiettoria del conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte ai giornalisti prima dei colloqui a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron. 

Macron: "Nordcoreani su linea fronte escalation grave"

''Il recente dispiegamento di nordcoreani sulla linea del fronte è una escalation grave e continueremo a spingere affinché la Nato e i suoi alleati forniscano tutto il loro sostegno all'esercito ucraino per tutto il tempo necessario": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, ricevendo a Parigi il neo-segretario generale della Nato, Mark Rutte. Questa, ha proseguito Macron, ''è l'unica via verso dei negoziati. E voglio essere chiaro: al momento opportuno nulla dovrà decidersi sull'Ucraina senza gli ucraini e sull'Europa senza gli europei".

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