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Guerra Ucraina Russia, Kallas: "Vittoria Kiev è priorità, sostenerla finché serve"

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Guerra Ucraina, Cremlino smentisce telefonata Putin-Trump
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Guerra Ucraina, Cremlino smentisce telefonata Putin-Trump
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"La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari", ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue. Una donna ed i suoi 3 bambini, tra cui una neonata di soli 2 mesi, sono morti ieri nell'attacco missilistico russo su Kryvyi Rih. Tredici droni ucraini abbattuti stanotte dalle difese aeree sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk

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"La vittoria dell'Ucraina è una priorità per tutti noi. La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno, oggi, domani e per tutto il tempo necessario, con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma alla Commissione Esteri del Parlamento europeo. "Tutto ciò - ha aggiunto - deve essere sostenuto da un percorso chiaro per l'adesione dell'Ucraina all'Ue: si tratta di sicurezza europea e di principi europei".


Una donna e i suoi tre bambini di 2 mesi, 2 anni e 10 anni, sono morti in seguito a un attacco missilistico russo che ha colpito ieri un edificio residenziale nella città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvoy Rog. Inizialmente, le autorità avevano segnalato un solo decesso. I corpi dei tre minori sono stati ritrovati ore dopo sotto le macerie. I feriti accertati sono finora 14. Tredici droni ucraini sono stati abbattuti stanotte dalle difese aeree sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk.


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Ucraina, New York Times: uccisi molti soldati nordcoreani

Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi. I militari della Corea del Nord fanno parte di un contingente di circa 10mila persone inviato da Pyongyang per sostenere gli sforzi di Mosca nel conflitto. LEGGI QUI

Putin si congratula con Trump per l'elezione: "Sua iniziativa su Ucraina è interessante"

Il leader russo si congratula col presidente eletto. E dice: "Sono pronto a parlare con lui. Lavoreremo con qualsiasi leader di cui gli americani si fidino". E aggiunge: "Speriamo in futuro di normalizzare le relazioni con gli Usa". LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, il New York Times rivela: "50mila soldati russi e nordcoreani nel Kursk"

L'esercito russo avrebbe radunato 50.000 soldati, tra cui anche truppe nordcoreane, per preparare l'assalto finalizzato al recupero dei territori conquistati dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi e ucraini citati dal New York Times. LEGGI QUI

Zelensky, 'pressing ai partner sulle sanzioni contro la Russia'

"Oggi ho tenuto una riunione dettagliata sulle sanzioni e sulla crescente pressione sulla Russia, prendendo di mira in modo specifico la flotta di petroliere ombra. Abbiamo una serie di misure in atto e intensificheremo il nostro lavoro con i partner". Lo annuncia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X, precisando di avere anche "firmato diversi decreti, tra cui uno che impone sanzioni alle aziende e agli individui russi che lavorano nell'interesse dello Stato aggressore e lo aiutano a eludere le responsabilità della guerra". Zelensky sottolinea che il suo Paese "coordinerà queste sanzioni con i nostri partner, in particolare quelle che prendono di mira le infrastrutture aeronautiche russe".

Ucraina, Meloni incontra Rutte: “Con la Nato l'obiettivo comune è una pace giusta”

Al centro del colloquio tra la presidente del Consiglio e il segretario generale della Nato c'è stato "il sostegno degli alleati alla legittima difesa dell'Ucraina", ha detto la premier al termine della riunione. Secondo Meloni, “l'obiettivo comune" è quello di "costruire le migliori condizione possibili per una pace giusta" e "il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare a questo punto di vista per aiutare l'Ucraina a guardare avanti". LEGGI QUI

Guerra in Ucraina, quali sono i rapporti di Trump con Putin e Zelensky?

"Non inizierò le guerre, le fermerò", ha detto Donald Trump nel discorso per la vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. A stretto giro sono arrivate le congratulazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che ha definito "impressionante" il trionfo del tycoon e ha detto di augurarsi che il suo ritorno alla Casa Bianca "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Ma quali sono i rapporti fra i due leader? E com’è la situazione fra Trump e il presidente russo Vladimir Putin? L'APPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, il piano di Trump per la fine del conflitto. I punti chiave

Il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un piano per far terminare la guerra in Ucraina, che sarebbe stato accolto con interesse dal leader russo Vladimir Putin. Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa internazionale, il piano si basa su tre punti chiave. Il primo è il congelamento del conflitto, il che porterebbe alla concessione del 20% del territorio ucraino alla Russia (cioè Crimea, Donbass, la zona lungo il mare di Azov e parte della regione di Zaporizhzhia). Il secondo è la creazione di una zona demilitarizzata di 1.000 chilometri presidiata dalle truppe europee (con possibili aiuti americani in armamenti). Il terzo è l'indipendenza di Kiev, che non può entrare nella Nato per i prossimi 20 anni. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, le prossime mosse degli Stati Uniti e i movimenti sul campo. Cosa succede

Sul fronte della diplomazia internazionale aleggia il mistero sulla notizia di una telefonata fra il neoletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, poi smentita dal Cremlino, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito che Mosca continuerà il conflitto in Ucraina "fino a che tutti gli obiettivi stabiliti saranno raggiunti". Secondo il Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, le truppe del Cremlino hanno immagazzinato missili negli aeroporti per preparare attacchi di larga portata: "I russi sono pronti per attacchi massicci. Ci sono abbastanza missili, vengono accumulati negli aeroporti strategici dell'aviazione e continuano ad accumularsi. Anche l'aviazione è pronta", ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina. E secondo il Wall Street Journal il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot. LEGGI QUI

In Ucraina la Croce Rossa consegna 56 case agli abitanti di Zhytomyr

Sono moduli abitativi provvisori, messi a disposizione delle famigli. Un’iniziativa che rientra tra le attività della Cri a supporto della popolazione, realizzate in concerto con la Croce rossa ucraina per migliorare la qualità della vita degli sfollati e supportare la ricostruzione. LEGGI L'ARTICOLO

Moldavia protesta con Mosca per i droni e interferenza sul voto

Il ministero degli Esteri della Moldavia ha consegnato una nota di protesta al nuovo ambasciatore russo Oleg Ozerov. Il motivo è l'ingerenza della Federazione Russa nelle elezioni e l'abbattimento di due droni russi sul territorio del Paese. Lo riferisce Rbc-Ucraina citando il servizio stampa del ministero degli Esteri della Moldavia. "Il ministero degli Esteri ha espresso una nota di protesta al diplomatico russo contro l'ingerenza illegale della Russia nelle elezioni e nel referendum in Moldavia con l'obiettivo di distorcerne i risultati, minando e delegittimando il processo democratico in Moldavia", si legge. Lo stesso ministero ha "ripetutamente invitato le autorità russe a fermare immediatamente queste azioni e ad astenersi da qualsiasi interferenza negli affari interni della Moldavia in futuro". Inoltre, la Moldavia ha condannato la violazione del suo spazio aereo il 10 novembre scorso, quando "sono stati lanciati dei droni dalla Russia". L'ambasciatore è stato avvertito che tali "azioni aggressive costituiscono una grave violazione e un gesto ostile da parte della Federazione Russa, poiché questi droni rappresentano una minaccia per la vita dei cittadini". 

Blinken da oggi a Bruxelles, incontri con Ue e Nato

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recheraà a Bruxelles per incontri con NATO e UE oggi e domani per discutere del sostegno all'Ucraina. Domani Blinken vedrà anche il nuovo Segretario generale della Nato Rutte. Blinken raggiungerà poi il Presidente Biden a Lima per il vertice Apec e a Rio de Janeiro per il G20 dal 14 al 19 novembre.

Turchia, Russia e Iran condannano "i crimini di Israele"

Turchia, Russia e Iran "hanno espresso la loro ferma condanna e profonda preoccupazione per le continue uccisioni di massa e gli attacchi criminali da parte di Israele a Gaza, nonché per l'aggressione israeliana in Libano e in Cisgiordania". Lo si legge in un comunicato congiunto pubblicato dopo una riunione tra delegazioni di Ankara, Mosca e Teheran che si è tenuta ieri e oggi nella capitale del Kazakhstan, Astana, nell'ambito di una serie di incontri che si sono svolti regolarmente negli anni passati riguardo alla situazione in Siria. I tre Paesi, "hanno invitato la comunità internazionale, in particolare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), a garantire un cessate il fuoco immediato e permanente e un accesso umanitario senza ostacoli a Gaza", si legge nella nota, che esprime anche "grave preoccupazione per gli attacchi intenzionali contro l'Unifil da parte delle forze armate israeliane" e condanna gli attacchi attribuiti a Israele in Siria. Durante l'incontro, "è stato valutato l'impatto degli sviluppi regionali sulla Siria" e "sono stati inoltre esplorati modi per rivitalizzare il processo politico, che è l'unica via verso una soluzione completa al conflitto in Siria", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara.

Russia: vietata pubblicità per idea di non avere figli

La Duma di Stato ha adottato in seconda e terza lettura un disegno di legge che vieta la promozione e la pubblicità del rifiuto di avere figli. Gli autori della legge sono i Presidenti della Camera bassa e alta del Parlamento Vyacheslav Volodin e Valentina Matvienko. La legge propone di stabilire che il titolare di un sito web o di un sistema informativo debba effettuare un monitoraggio per individuare le pubblicazioni che promuovono il rifiuto di avere figli. Allo stesso tempo, la divulgazione dell'ideologia senza figli diventerà la base per includere la risorsa nel registro unificato delle informazioni vietate di Roskomnadzor. Inoltre, se tale propaganda è contenuta in un film, non verrà rilasciato alcun certificato di distribuzione.

Kallas a Vannacci: "Fine guerra con ritiro truppe Russia"

"Come porre fine alla guerra? La guerra finirà quando la Russia si renderà conto di aver fatto un errore come in Afghanistan, quando ritireròà le truppe e si renderà conto di non poter vincere in Ucraina. Se sosteniamo l'Ucraina in maniera determinata, la Russia si renderà conto di aver fatto un errore e di non poter vincere la guerra". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante designato dell'Ue per la Politica estera Kaja Kallas, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda dell'eurodeputato della Lega (Pfe) Roberto Vannacci che la interrogava sulla possibilita' di recuperare la Russia come possibile fornitore energetico. 

Rutte: "Fare di più per Kiev, prossimo inverno sarà il più duro"

Un invito a "fare di più che permettere solamente all'Ucraina di combattere" è stato rivolto all'Occidente dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, in una conferenza stampa al termine di un incontro a Parigi con il presidente francese, Emmanuel Macron.

"Dobbiamo mantenere la forza della nostra alleanza transatlantica. La sfida immediata che dobbiamo affrontare è sostenere l'Ucraina", che si sta "preparando per l'inverno più duro" dall'inizio dell'invasione, ha aggiunto Rutte.

Il segretario generale della Nato ha quindi ricordato che la Russia sostiene finanziariamente la Corea del Nord e le fornisce il suo know how nelle tecnologie missilistiche e questo "è molto preoccupante. Questi missili rappresentano una minaccia diretta per il territorio americano", ha spiegato. Allo stesso modo, ha concluso, collaborando con la Corea del Nord, l'Iran e la Cina, la Russia "non solo minaccia l'Europa, ma anche la pace e la sicurezza dell'Indo-Pacifico e dell'America settentrionale".

Borghi: "Sempre contrario a invio armi, non è soluzione"

"Sono sempre stato contrario a mandare armi all'Ucraina, ma siamo all'interno di una maggioranza. Noi abbiamo sempre detto che l'invio delle armi non era una soluzione giusta e ora forse se ne stanno accorgendo". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il senatore leghista Claudio Borghi. 

Rutte: "Aumentare supporto a Kiev per cambiare corso guerra"

"Dobbiamo fare di più che semplicemente tenere l'Ucraina in lotta. Dobbiamo aumentare il costo per Putin e i suoi amici autoritari fornendo all'Ucraina il supporto di cui ha bisogno per cambiare la traiettoria del conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte ai giornalisti prima dei colloqui a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron. 

Macron: "Nordcoreani su linea fronte escalation grave"

''Il recente dispiegamento di nordcoreani sulla linea del fronte è una escalation grave e continueremo a spingere affinché la Nato e i suoi alleati forniscano tutto il loro sostegno all'esercito ucraino per tutto il tempo necessario": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, ricevendo a Parigi il neo-segretario generale della Nato, Mark Rutte. Questa, ha proseguito Macron, ''è l'unica via verso dei negoziati. E voglio essere chiaro: al momento opportuno nulla dovrà decidersi sull'Ucraina senza gli ucraini e sull'Europa senza gli europei".

Iran: "Rimosso il dollaro dalle nostre transazioni con la Russia"

L'Iran ha completamente rimosso il dollaro statunitense dalle sue transazioni commerciali con la Russia. Lo ha affermato il governatore della Banca centrale iraniana, Mohammadreza Farzin, aggiungendo che i due Paesi hanno anche istituito accordi di regolamento finanziario per evitare di utilizzare il sistema bancario SWIFT basato sul dollaro, da cui le banche iraniane sono state escluse nel 2018. Inoltre, l'Iran ha collegato il suo sistema interbancario Shetab al servizio di pagamento Mir in Russia e, di conseguenza, iraniani e russi possono utilizzare le loro carte bancarie in ciascuno dei Paesi, ha dichiarato, citato da Irna. Sia l'Iran che la Russia sono sotto sanzioni finanziarie e bancarie da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Occidente.

Mosca: "Kiev ha perso finora oltre 31.700 soldati nel Kursk"

Le forze ucraine hanno perso finora oltre 31.700 soldati nella regione di Kursk, di cui più di 300 nelle ultime 24 ore: lo ha affermato oggi il ministero della Difesa russo, come riporta Interfax. "Ieri le forze armate ucraine hanno perso più di 300 soldati, cinque carri armati, quattro veicoli di fanteria, un veicolo blindato per il trasporto delle truppe, tre veicoli da combattimento blindati, quattro sistemi di artiglieria, due mortai, un radar di controbatteria, un veicolo blindato per la manutenzione e l'evacuazione e otto camion", ha dichiarato il ministero. "Dall'inizio delle ostilità nel Kursk le forze ucraine hanno perso oltre 31.700 soldati, 200 carri armati, 131 veicoli di fanteria, 110 veicoli blindati per il trasporto di personale, 1.113 veicoli blindati da combattimento, 858 camion, 269 sistemi di artiglieria, 40 lanciarazzi multipli, tra cui 11 Himars e sei Mlrs prodotti negli Stati Uniti, e altro hardware", ha aggiunto. 

Cremlino: "In un giorno eliminati 300 soldati ucraini nel Kursk"

L'esercito ucraino ha perso oltre 300 soldati e cinque carri armati nella regione del Kursk nelle sole ultime 24 ore. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.

“Le perdite di Kiev nel corso della giornata ammontano a più di 300 militari, 5 carri armati, 4 veicoli da combattimento di fanteria, un veicolo corazzato per il trasporto di personale, 3 veicoli da combattimento corazzati, così come sono stati distrutti 4 cannoni d'artiglieria, 2 mortai, una stazione radar, un veicolo blindato per la riparazione e il recupero e 8 veicoli”, fa sapere il Cremlino. 

Guerra Ucraina, le prossime mosse degli Stati Uniti e i movimenti sul campo. Cosa succede

Sul fronte della diplomazia internazionale aleggia il mistero sulla notizia di una telefonata fra il neoletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, poi smentita dal Cremlino, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha ribadito che Mosca continuerà il conflitto in Ucraina "fino a che tutti gli obiettivi stabiliti saranno raggiunti". Secondo il Centro ucraino per la lotta alla disinformazione, le truppe del Cremlino hanno immagazzinato missili negli aeroporti per preparare attacchi di larga portata: "I russi sono pronti per attacchi massicci. Ci sono abbastanza missili, vengono accumulati negli aeroporti strategici dell'aviazione e continuano ad accumularsi. Anche l'aviazione è pronta", ha scritto su Telegram Andriy Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza dell'Ucraina. E secondo il Wall Street Journal il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot. L'ANALISI

La Corea del Nord ratifica trattato di difesa con la Russia. VIDEO

Mosca: "Abbattuti 71 droni ucraini nelle ultime 24 ore"

Le forze russe hanno colpito strutture energetiche e campi d'aviazione ucraini e hanno abbattuto 71 droni nemici nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Interfax. "Gli aerei tattici, i droni d'attacco, le forze missilistiche e l'artiglieria dei gruppi di forze russe hanno colpito le infrastrutture delle basi aeree, le strutture energetiche che supportano le operazioni degli impianti di difesa ucraini e le concentrazioni di truppe e hardware nemici in 142 aree", si legge in un comunicato. "La difesa aerea ha abbattuto sei razzi di un sistema Himars di fabbricazione statunitense e 71 droni ad ala fissa", conclude la nota. 

Kiev: "Ieri respinta un'offensiva russa nella regione di Kursk"

Le forze ucraine hanno respinto ieri un'offensiva delle truppe russe nella regione di Kursk distruggendo 10 veicoli blindati nemici: lo ha reso noto la portavoce della 47ma brigata meccanizzata separata (OMBr), Anastasia Blyshchyk, come riporta Rbc-Ucraina. "Ieri è stata davvero una 'giornata nera' per gli occupanti russi, che hanno provato a prendere d'assalto in 5-6 round - ha affermato Blyshchyk al canale United News -. Cioè, hanno cercato di entrare in aree popolate con velivoli e truppe d'assalto. Tuttavia, 10 unità di veicoli corazzati sono state distrutte dai soldati della 47ma Brigata". La portavoce ha aggiunto che tre veicoli corazzati da trasporto delle truppe sono saltati in aria a causa delle mine, e altri sono stati distrutti con l'aiuto di droni e missili. 

Kursk

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Kallas: "La Russia deve perdere la sua ultima guerra coloniale"

"Abbiamo visto che gli accordi che portano una pace a breve termine non sono duraturi, ma anzi portano altre guerre. Guardate cosa è successo con gli accordi di Minsk. Non hanno portato alla pace, ma ad altre guerre. Il punto è ora dare un segnale alla Russia: non potete farlo. Lo storico Timothy Snyder ha detto molto bene che per diventare migliore un Paese deve perdere la sua ultima guerra coloniale. E la Russia non ha mai perso la sua ultima guerra coloniale. Dobbiamo fare di tutto perché la perdano ora". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma tra gli applausi degli eurodeputati. Parlando dell'uso che l'Ue dovrebbe fare dei beni congelati della Russia, l'ex premier estone Kallas ha detto che dovrebbero essere destinati alla ricostruzione dell'Ucraina. "Riconosciamo che la Russia ha una legittima pretesa nei nostri confronti perché abbiamo i suoi beni, ma l'Ucraina ha una legittima pretesa nei confronti della Russia" ha aggiunto evidenziando che Mosca "sta distruggendo l'Ucraina" e che "dovrebbe pagare per questo". 

Metsola: "Il Pe in plenaria il 19/11 a mille giorni dalla guerra" in Ucraina

L'Europarlamento terrà una sessione plenaria straordinaria martedì 19 novembre, per celebrare "mille giorni di coraggio e audacia del popolo ucraino". Lo rende noto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, via X, comunicando che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "si unirà a noi per un discorso speciale dall'Ucraina". 

Wang a Shoigu: "Pronti a cooperare contro le crescenti sfide"

La Cina è pronta a collaborare con la Russia contro le sfide esterne crescenti: in questo modo le due parti "possono proteggere i loro interessi comuni". Il ministro degli Esteri Wang Yi, durante l'incontro avuto oggi a Pechino con il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo Serghei Shoigu, ha detto che la Cina "è disposta a lavorare con la Russia su stretta comunicazione e coordinamento allo scopo di rafforzare la cooperazione multilaterale", in base al resoconto fornito dalla diplomazia cinese. L'incontro Wang-Shoigu è il primo contatto di persona di alto livello bilaterale dalla vittoria Usa di Donald Trump. 

Ucraina, Kallas: "Una pace a breve termine non è duratura"

"Non conosco nessun ucraino che sia a favore della guerra, sono tutti a favore della pace, lì la loro gente sta morendo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera designata, Kaja Kallas, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo. "Se si raggiunge un accordo che porta una pace a breve termine, non è duraturo, porta più guerre, questo è quello che è successo con l'accordo di Minsk", ha aggiunto. 

Sale al 32% la quota degli ucraini pronti a concessioni a Mosca

La quota degli ucraini disposti a fare concessioni territoriali alla Russia per raggiungere un accordo di pace è aumentata al 32%, mentre il 58% dei cittadini è ancora contrario a qualsiasi concessione a Mosca: è quanto emerge da un sondaggio del Kyiv International Institute of Sociology (Kiis ) condotto tra settembre e ottobre. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo l'indagine, la quota di coloro che sono disposti a rinunciare a una parte del Paese per amore della pace è in graduale aumento: dal 19% di fine 2023, al 26% dello scorso febbraio, all'attuale 32%. 

Ft: "Trump interessato a due del punti piano vittoria di Zelensky"

Due proposte del piano della vittoria di Zelensky interessano Donald Trump. E' quanto afferma il Financial Times che ricorda l'incontro di Zelensky con il tycoon a settembre. Un punto riguarda l'impiego di alcune truppe ucraine in Europa al termine della guerra. L'altro, ideato per la prima volta dal senatore repubblicano Lindsey Graham, alleato di Trump, suggerisce di condividere le risorse naturali critiche dell'Ucraina con i partner occidentali. Queste due idee sono state messe nel piano da Zelensky pensando a Trump, secondo le persone coinvolte nella sua stesura sentite da FT. Secondo funzionari ucraini ed europei, gli alleati dell'Ucraina in Europa e negli Stati Uniti, tra cui alti esponenti repubblicani, hanno offerto consigli su come inquadrare al meglio le proposte che incentivano una stretta cooperazione con Kiev piuttosto che tagliare gli aiuti critici al Paese. Dall'altro lato, i businessman ucraini stanno anche discutendo con il governo la possibilità di offrire a Trump poteri di "screening degli investimenti", permettendogli di scegliere essenzialmente chi può fare affari nel Paese. Una persona coinvolta nella pianificazione ha descritto l'idea come "ABC - anybody but China", che potrebbe essere particolarmente gradita a Trump. Le industrie ucraine che dipendono dalla tecnologia e dai materiali cinesi, come le telecomunicazioni, secondo la persona coinvolta, potrebbero passare ai fornitori statunitensi e attrarre più investimenti occidentali. L'idea è ancora in fase iniziale, ma alcuni dirigenti d'azienda vicini all'ufficio del presidente ritengono che potrebbe avere un buon riscontro con Trump. 

Kallas a Vanacci: "La guerra finirà quando la Russia ritirerà le truppe"

La guerra in Ucraina “finirà quando La Russia si renderà conto di aver fatto un errore, come in Afghanistan, e ritirerà le truppe”. Perché questo avvenga serve che Mosca si renda conto di non poter vincere, evidenzia Kaja Kallas, ex premier estone e candidata Alta rappresentante dell’Ue per gli affari esteri, in audizione al Parlamento europeo.

L’intervento era in risposta alla domanda di Roberto Vannacci, europarlamentare in quota Lega e membro del gruppo dei Patrioti, che ha collegato la perdita di produttività Ue alla perdita delle forniture di energia russe e alle tensioni internazionali, chiedendo poi a Kallas cosa intendesse fare per recuperare le forniture e porre fine alla guerra in Ucraina.

“Come dicevo a un suo collega l’economia non sta andando bene in Russia”, ha ricordato Kallas, concedendo che sostenere costi aggiuntivi in Ue richieda “decisioni difficili anche da parte nostra”. Il dilemma, continua, è tra compiere uno sforzo difficile tra tutti o eludere il problema. “Ma non saranno altri a occuparsene”, dice, spiegando che il “prezzo inferiore” per l’Ue è concentrarsi ora sul problema.

Kallas

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L'arcivescovo di Kiev: "Trump dice che metterà fine alla guerra, a spese di chi?"

"Il nuovo presidente" USA Donald Trump “ ha dichiarato che metterà fine alle guerre nel mondo. Le persone si pongono la domanda: come lo farà, a spese di chi? C’è molta ansia nella società ucraina: non è forse a scapito di nuove vite in Ucraina? Tuttavia, speriamo che il neo eletto presidente ascolterà la voce della nostra Patria e ci aiuterà a vincere questa guerra”. Lo ha evidenziato  il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina Sviatoslav Shevchuk, nel  video messaggio registrato nella “143ª settimana” dell’aggressione russa su vasta scala, segnata  “da un’enorme escalation su quasi tutta la linea del fronte e da bombardamenti notturni su città e villaggi”.

“Il nemico sta iniziando a utilizzare droni nuovi e modificati per attaccare l’Ucraina. Secondo i rapporti - ha osservato- si tratta di aerei dotati di bombe termobariche, progettati specificamente per uccidere la popolazione civile dell’Ucraina”.

Kiev: "Nella notte raffica di 110 droni russi sull'Ucraina"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con una pioggia di 110 droni di vario tipo, inclusi i velivoli kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana, tre missili e varie bombe guidate: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica di Kiev, sottolineando che 46 droni nemici sono stati abbattuti su numerose regioni inclusa quella della capitale. Un missile antiaereo guidato S-300 ha attaccato la regione di Chernihiv, mentre due missili guidati X-59/69 e bombe guidate hanno preso di mira le regioni di Sumy e Kharkiv. Oltre ai 46 droni distrutti, altri 60 sono andati dispersi e due si sono diretti verso la Bielorussia.

In Ucraina la Croce Rossa consegna 56 case agli abitanti di Zhytomyr

Sono moduli abitativi provvisori, messi a disposizione delle famigli. Un’iniziativa che rientra tra le attività della Cri a supporto della popolazione, realizzate in concerto con la Croce rossa ucraina per migliorare la qualità della vita degli sfollati e supportare la ricostruzione. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Ucraina, il Cremlino smentisce la telefonata Putin-Trump. VIDEO

Usa, Shoigu: "La Russia e la Cina contrastino la politica di contenimento"

''La Russia e la Cina dovrebbero lavorare insieme per contrastare la politica di contenimento adottata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati'' contro Mosca e Pechino. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, in visita oggi a Pechino. Durante un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, l'ex ministro della Difesa russo ha sottolineato che ''la partnership globale e la cooperazione strategica'' tra Cina e Russia ''rappresentano un modello di collaborazione tra due potenze nel mondo odierno".

Citato dalla Tass, Shoigu ha quindi detto a Wang che "sebbene non si tratti di un'alleanza politico-militare come quelle formate durante la Guerra Fredda, le relazioni tra i nostri Paesi superano questa forma di relazioni tra Stati". Durante la sua missione, a Zhuhai Shoigu parteciperà all'Airshow China, che ogni due anni mette in mostra il settore aerospaziale civile e militare cinese.

Kallas: "L'Ue è l'alleata più forte degli Usa, restiamo uniti"

"Siamo gli alleati più forti degli Usa e dobbiamo restare insieme". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma alla Commissione Esteri del Parlamento europeo precisando che cercherà di fissare un incontro con Donald Trump e di aver già incontrato persone a lui vicine, come JD Vance, quando era premier dell'Estonia. "Se gli Usa sono preoccupati per il Mar Cinese meridionale devono anche essere interessati a come reagiamo in Ucraina", ha affermato. 

Kallas: "La vittoria Kiev è una priorità, sostenerla finché serve"

"La vittoria dell'Ucraina è una priorità per tutti noi. La situazione sul campo di battaglia è molto difficile ed è per questo che dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno, oggi, domani e per tutto il tempo necessario, con tutti i finanziamenti militari e gli aiuti umanitari necessari". Lo ha detto Kaja Kallas, candidata designata ad assumere la carica di Alto Rappresentante Ue, durante l'audizione di conferma alla Commissione Esteri del Parlamento europeo. "Tutto ciò - ha aggiunto - deve essere sostenuto da un percorso chiaro per l'adesione dell'Ucraina all'Ue: si tratta di sicurezza europea e di principi europei". 

Medvedev, "Se missili Taurus a Kiev guerra in fase più pericolosa"

L'eventuale fornitura di missili Taurus tedeschi a Kiev non cambierà il corso delle ostilità in Ucraina, ma aumenterà il rischio che il conflitto raggiunga "la sua fase più pericolosa": lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev. Friedrich "Merz, candidato alla carica di cancelliere tedesco, ha annunciato un ultimatum alla Russia", minacciando Mosca di dare "i missili tedeschi Taurus ai Khokhl (gli ucraini, ndr), scrive Medvedev. "È chiaro che questi 'ultimatum' sono di natura elettorale. È chiaro che questi missili non sono in grado di cambiare nulla di significativo nel corso delle operazioni militari", prosegue l'ex presidente russo. "La loro consegna è solo un modo per prolungare l'agonia del regime di Bandera - commenta riferendosi al nazionalista ucraino Stepan Bandera -. Ma gli attacchi con missili cruise aumentano il rischio che il conflitto raggiunga la sua fase più pericolosa". 

Ucraina: Bannon, 'soldi finiti, se Europa tiene a Kiev ce li metta lei'

'Noi del movimento Maga siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera''. E l'Europa, se crede nel sostegno a Kiev, ''dovrebbe essere pronta a metterci i soldi, a staccare assegni grandi quanto i discorsi''. Lo ha dichiarato in una intervista al Corriere della Sera Steve Bannon, l'ex stratega della vittoria di Trump nel 2016 che guida il braccio mediatico del movimento Make America Great Again (Maga). Ora le priorità, ha dichiarato, sono la ''decostruzione dello Stato amministrativo'' e il debito pubblico, ''la principale minaccia alla sicurezza nazionale''.

In politica estera, ''Trump dirà che vuole la pace in Ucraina. E' evidente che vuole porre fine a questa semi-ossessione di spingere la Nato quasi in territorio russo'', ha detto Bannon. In questo, ha aggiunto, la premier Giorgia Meloni ''è piuttosto ovvio che aveva scommesso che Trump non sarebbe più tornato, si vede dalle sue politiche. La scommessa era sbagliata, non ha pagato. Ora che Trump è tornato, il movimento Maga è più forte che mai e ci prenderemo l’apparato della sicurezza nazionale e della politica estera''.

Ucraina: drone Kiev su serbatoio regione Belgorod, incendio

Un drone ucraino ha colpito ieri sera un serbatoio di carburante nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, provocando un incendio che non ha causato vittime. Lo ha denunciato oggi il governatore della regione, Viacheslav Gladkov. "A seguito dell'esplosione, uno dei carri armati ha preso fuoco. Dieci squadre di vigili del fuoco sono intervenute sul posto e hanno spento rapidamente l'incendio. Non ci sono state vittime", ha scritto Gladkov sul suo canale Telegram. Il Ministero della Difesa russo ha riferito che la scorsa notte i sistemi di difesa antiaerea hanno abbattuto un totale di 13 droni su tre regioni del paese, nove dei quali sopra Belgorod.

Wang incontra segretario del Consiglio sicurezza russo Shoigu

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha incontrato oggi a Pechino il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, per colloqui su varie "questioni importanti che coinvolgono gli interessi di sicurezza strategici dei due Paesi e il rafforzamento della fiducia reciproca", nell'ambito del rafforzamento strategico delle relazioni tra i due Paesi. La Tass ha condiviso nel pomeriggio anche un video dell'incontro tra il capo della diplomazia di Pechino e l'ex ministro della Difesa di Mosca sulla piattaforma Telegram. I due Paesi hanno rafforzaro i legami militari e di difesa da quando la Russia ha ordinato alle sue truppe di invadere l'Ucraina quasi tre anni fa. La missione di Shoigu è il primo contatto di persona di alto livello tra Mosca e Pechino dalla vittoria negli Usa di Donald Trump alle presidenziali del 5 novembre.

Ucraina: donna e suoi 3 bambini morti ieri a Kryvoy Rih

Una donna ed i suoi 3 bambini, tra cui una neonata di soli 2 mesi, sono morti ieri nell'attacco missilistico russo su Kryvoy Rih: lo ha reso noto Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione militare della città natale del presidente Zelensky. Lo riporta Ukrinform. Gli altri 2 bambini avevano 10 e due anni. Ieri Zelensky aveva parlato di 7 feriti, tra cui 2 bambini, e non aveva escluso che sotto le macerie di un condominio colpito ci fossero delle persone. Ieri sera è stato trovato il corpo di una donna, durante la notte sono stati scoperti i corpi di 2 suoi figli e stamane è stato trovato il corpo del terzo figlio. I feriti sono 14. 

Mosca: 13 droni ucraini abbattuti stanotte su tre regioni russe

Mosca afferma che 13 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte dalle difese aeree sulle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo.

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