Guerra Ucraina, Zelensky: "I negoziati di pace con la Russia dipendono dal voto Usa"

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La possibilità di avviare negoziati di pace "dipenderà" dal risultato delle elezioni presidenziali americane, previste per il 5 novembre, ha detto il presidente ucraino. "Secondo me, dipende innanzitutto dalle elezioni negli Stati Uniti", ha affermato ieri durante un incontro con un gruppo di giornalisti. Almeno 581 bambini sono stati uccisi in Ucraina e altri 1.649 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione del Paese da parte delle forze russe: lo ha reso noto l'ufficio del Procuratore generale

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Almeno 581 bambini sono stati uccisi in Ucraina e altri 1.649 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione del Paese da parte delle forze russe: lo ha reso noto l'ufficio del Procuratore generale, come riporta Ukrinform.

La possibilità di avviare negoziati di pace con la Russia "dipenderà" dal risultato delle elezioni presidenziali americane, previste per il 5 novembre:  lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Secondo me, dipende innanzitutto dalle elezioni negli Stati Uniti", ha affermato ieri il leader ucraino durante un incontro con un gruppo di giornalisti. Le sue dichiarazioni erano state poste sotto embargo fino a oggi. 

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina che comprende munizioni 155millimetri, tracciatori ottici e veicoli blindati per un valore di 400 milioni di dollari. E dal Parlamento europeo arriva anche un prestito fino a 35 miliardi di euro da rimborsare con le future entrate derivate da beni russi congelati. 

Il Presidente russo Vladimir Putin incontrerà giovedì il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel primo viaggio del capo delle Nazioni Unite in Russia in più di due anni di conflitto.


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G7, condanniamo la Russia, impatti devastanti sugli ucraini

"Condanniamo con la massima fermezza possibile la guerra di aggressione illegale, ingiustificabile e non provocata della Russia contro l'Ucraina, che ha causato impatti devastanti per il popolo ucraino, comprese donne e ragazze, e sfollamenti di massa e gravi necessità umanitarie". È quanto si legge nel comunicato finale del G7 Sviluppo a Pescara. "Ci impegniamo a sostenere il governo ucraino nel suo continuo sforzo per proteggere la salute del popolo ucraino", continua il testo, sottolineando "l'importanza dell'assistenza allo sviluppo e alla ricostruzione per la stabilità macrofinanziaria, le infrastrutture critiche, la crescita economica e la resilienza sociale dell'Ucraina, anche in vista del percorso di adesione del paese all'Ue. Attendiamo con ansia la prossima conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio 2025". 

Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia

Sono  state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e   si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di   Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune  sono  state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono   lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA

Conte, 'condanna a Putin, ma si deve trovare soluzione negoziale'

"Putin lo ho condannato per la sua aggressione, che è assolutamente ingiustificata. La nostra posizione è diversa: è la soluzione della escalation militare a oltranza e questa corsa al riarmo che non va bene. Bisogna trovare una soluzione negoziale. Il tema non è appoggiare Putin, ma mantenere promesse". Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, ospite a 'DiMartedì', su La7, da Giovanni Floris.

Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito

Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al  suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle,  secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina: Ft, Turchia ha bloccato expo hardware militare a Russia

La Turchia ha segretamente vietato le esportazioni verso la Russia di hardware militare dopo che Washington aveva avvertito Ankara delle "conseguenze" se non avesse fermato il commercio. Ankara - scrive il 'Financial Times' - nelle ultime settimane ha modificato i suoi controlli doganali per bloccare le

esportazioni di oltre quattro dozzine di categorie di merci provenienti dagli Stati Uniti che Washington e i suoi alleati occidentali considerano vitali per lo sforzo bellico di Mosca in

Ucraina, secondo tre persone con conoscenza diretta della

questione. Il sistema doganale elettronico della Turchia non consente più agli esportatori di procedere con l'invio delle spedizioni dei cosiddetti "beni da campo di battaglia" in Russia, ha detto una delle persone, avendo precedentemente permesso l'esportazione. Merci simili provenienti dalla Ue erano state bloccate in precedenza. Il ministero del commercio della Turchia e Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, non hanno risposto alle richieste di commento da parte del 'Financial Times'.

Xi da Putin con figure primarie del suo team economico

Il  presidente Xi Jinping ha schierato anche le figure di primo livello del  suo team economico nell'incontro avuto oggi con l'omologo russo  Vladimir Putin, a Kazan, prima dell'apertura del vertice dei Brics.  Tutto lascia intendere la volontà della leadership di Pechino di  stringere le relazioni commerciali e non solo ad ampio spettro, a  dispetto delle pressioni e delle accuse occidentali sul sostegno  mandarino alla macchina bellica russa per la sua guerra all'Ucraina.  Oltre ai funzionari della sicurezza nazionale quali il capo della sua  segreteria Cai Qi e il ministro degli Esteri Wang Yi, al tavolo dei  colloqui, in base alle immagini diffuse, c'erano il governatore della  Banca centrale (Pboc) Pan Gongsheng, il capo del massimo pianificatore  economico cinese (Ndrc) Zheng Shanjie, il ministro delle Finanze Lan  Fo'an e quello del Commercio Wang Wentao. Pan e Lan, tra l'altro, hanno  saltato l'incontro ministeriale dei Brics tenuto a Mosca appena una  settimana fa. A dispetto delle dichiarazioni sulla inclusività e la  cooperazione a tutto campo, Pechino continua a operare nell'ambito Brics  su basi bilaterali, unico modo al momento per tenere insieme un gruppo  di Paesi con interessi divergenti e rivalità, come nel caso di India e  Cina.   Il vertice Xi-Putin, quindi, è stato come un iceberg: la parte  invisibile sott'acqua è molto più grande di quella destinata agli  osservatori esterni. I colloqui bilaterali su questioni urgenti tra i  due Paesi e l'incontro dei leader rappresentano solo le varie modalità  con cui i funzionari cinesi negozieranno privatamente con le controparti  russe.

La Russia non restituisce salma giornalista morta durante detenzione

La Russia non ha restituito all'Ucraina, come si era impegnata a fare, la salma della giornalista ucraina Victoria Roshchyna morta a 27 anni lo scorso 19 settembre durante il trasferimento da un carcere di Taganrog, al carcere di Lefortovo a Mosca, in attesa di essere rimpatriata nel quadro di uno scambio di prigionieri, ha denunciato Petro Yatsenko, del Centro per i prigionieri di guerra a Kiev. 

Il corpo avrebbe dovuto essere trasferito in Ucraina il 18 ottobre, anche in questo caso nell'ambito di uno scambio fra Kiev e Mosca, come risulta da una lettera del ministero della Difesa russo al padre della giornalista. Gli sforzi per far rientrare la salma di Roshchyna, che  erano iniziati subito dopo che era stata diffusa la notizia della morte. Roshchyna, che ha seguito la guerra sin dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio del 2022, era stata arrestata dai militari russi nella zona occupata di Zaporizhzhya nell'agosto del 2023. La sua morte era stata confermata ufficialmente il 10 ottobre. 

La procura generale ucraina ha aperto una inchiesta sulla morte di Roshchyna, ipotizzando i reati di violazione delle leggi di guerra e omicidio.  Dal maggio scorso sarebbe stata detenuta in isolamento. Sono ancora detenuti in Russia 25 giornalisti ucraini, fra cui Vladyslav Yesypenko, collaboratore, come lo era Yushchyna, per Radio Free europe, e condannato a cinque anni di carcere nel 2022 per spionaggio. 

Rutte: "Da Seul esperti per aggiornare Nato su soldati Nord Corea"

Seul invierà degli esperti la settimana prossima per fornire informazioni al Consiglio Atlantico della Nato sull'invio di soldati da parte della Corea del Nord per prendere parte alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale Mark Rutte nel corso della sua visita in Estonia. "Al momento non possono confermare altro, se però fosse vero sarebbe una escalation significativa", ha sottolineato. 

Tentato sabotaggio, la Polonia chiude un consolato russo

Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha reso noto di aver ordinato la chiusura del consolato russo a Poznan, accusando Mosca di tentativi di sabotaggio. "Ho informazioni che la Russia è dietro i tentativi di sabotaggio in Polonia e nei paesi alleati. Ho quindi preso la decisione di ritirare il mio permesso al consolato russo di operare a Poznan", ha detto Sikorski ai giornalisti.

Si dimette il Procuratore generale dell'Ucraina

Il procuratore generale dell'Ucraina, Andrei Kostin, ha rassegnato le dimissioni, secondo quanto riferisce l'agenzia Unian.

Putin a Xi: "Rafforzeremo ulteriormente la cooperazione"

La Russia intende rafforzare ulteriormente la cooperazione con la Cina "su tutte le piattaforme internazionali al fine di garantre la sicurezza globale e un ordine mondiale giusto". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando il leader cinese Xi Jinping a margine del vertice dei Paesi Brics nella città russa di Kazan. Lo riferisce Interfax.

Putin incontra Xi: "Le relazioni russo-cinesi un modello"

Le relazioni tra Russia e Cina "sono diventate un modello di come dovrebbero essere costruite le relazioni tra gli Stati nel mondo moderno": lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin incontrando il suo omologo cinese Xi Jinping al vertice Brics a Kazan, in Russia. Lo riporta l'agenzia Interfax.

Russia convoca ambasciatore tedesco su apertura base Nato

La Russia ha convocato l'ambasciatore tedesco a Mosca per protestare contro l'apertura di una nuova base della Nato nel Mar Baltico, inaugurata ieri dalla Germania che ne è al comando, il cui scopo dichiarato è quello di coordinare le forze degli Stati membri dell'area contro le minacce provenienti dalla Russia. "L'ambasciatore tedesco a Mosca è stato convocato presso il ministero degli Esteri russo al quale è stata presentata una forte protesta", ha dichiarato la diplomazia russa in un comunicato.

Ucraina: da Usa 800 milioni di dollari per sviluppare droni

Gli Stati Uniti contribuiranno con 800 milioni di dollari allo sviluppo dei droni ucraini, ha rivelato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso alla nazione ieri sera dopo aver ricevuto il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin al Palazzo Marinsky di Kiev. "Inoltre, è in preparazione un pacchetto separato del valore di 800 milioni di dollari per finanziare la produzione di droni ucraini", ha detto Zelensky, che aveva precedentemente menzionato i 400 milioni di dollari in munizioni, attrezzature militari e armamenti annunciati da Austin a Kiev. Austin non ha commentato durante il suo viaggio la richiesta ucraina che gli Stati Uniti e gli altri due Paesi che inviano all'Ucraina missili a più lunga gittata, il Regno Unito e la

Francia, le consentano di colpire obiettivi militari all'interno della Federazione Russa. Nessuno di questi tre Paesi ha finora accolto la richiesta di Kiev, che sta iniziando a ricevere maggiore sostegno economico per aumentare la produzione di armi proprie, con le quali gia' attacca frequentemente basi aeree, depositi di carburante e raffinerie in territorio russo.

Ucraina: von der Leyen, grazie a Pe per ok prestito da 35 mld

"Grazie al Parlamento europeo per aver sostenuto la nostra proposta di un prestito fino a 35 miliardi di euro all'Ucraina. Si tratta di denaro che sosterrà lo Stato ucraino mentre lotta per la sopravvivenza. Si tratta di denaro proveniente dai beni congelati della Russia, utilizzato per pagare il caos da essa causato. Come dovrebbe essere". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Ucraina: Onu, da inizio guerra 8 milioni di residenti in meno

La popolazione dell'Ucraina si è  ridotta di 8 milioni dall'invasione russa del febbraio 2022, ha dichiarato martedì il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA). "Complessivamente, la popolazione ucraina è diminuita di circa 10 milioni dal 2014 e di circa 8 milioni dall'inizio dell'invasione su larga scala nel 2022", ha dichiarato il direttore regionale dell'UNFPA Florence Bauer in una nota inviata ai giornalisti.

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