Secondo documenti riservati citati da Welt, la Nato chiederà agli alleati un aumento significativo delle forze militari per contrastare la minaccia russa. Intanto il presidente Zelensky ribadisce: “L'Ucraina ha bisogno di una pace vera e giusta e di una protezione garantita dalla guerra. Ciò è possibile solo da una posizione forte con l’unità del nostro popolo e dei nostri partner”. Zelensky parteciperà al vertice internazionale sulla difesa dell'Ucraina che si terrà la prossima settimana a Ramstein, in Germania
Nel suo Piano della Vittoria Zelensky sottolinea che una pace duratura in Ucraina è possibile solo nel rispetto del diritto internazionale e senza alcuno scambio di sovranità sui territori. Nel suo discorso serale il presidente ucraino ha detto: “L'Ucraina ha bisogno di una pace vera e giusta e di una protezione garantita dalla guerra. Ciò è possibile solo da una posizione forte con l’unità del nostro popolo e dei nostri partner”. Zelensky parteciperà al vertice internazionale sulla difesa dell'Ucraina che si terrà la prossima settimana a Ramstein, in Germania, al quale prenderà parte anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Sei ufficiali della Corea del Nord sono stati uccisi in un attacco missilistico nel Donetsk occupato dai russi. A riferirlo sono state fonti dell'intelligence militare di Kiev a Interfax-Ucraina.
Gli approfondimenti:
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Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia
A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. IL PUNTO
Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra
Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. Il pacchetto di aiuti militari Usa, ancora in fase di definizione, sarà comunque il più grande da maggio e includerà anche munizioni di artiglieria, razzi e missili di difesa aerea. I nuovi missili, pur non avendo la portata richiesta da Kiev, forniranno comunque ai piloti ucraini una nuova potente arma mentre le loro forze combattono le truppe russe nell'est del Paese, dove le truppe ucraine stanno lentamente perdendo terreno. L'ANALISI
Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito
Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO
Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia
Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI
Mosca: Kiev perde 21 mila uomini da invasione Kursk
L'esercito ucraino ha perso oltre 200 uomini nel settore di Kursk nelle ultime 24 ore, portando il totale delle perdite delle Forze Armate ucraine a oltre 20.800 uomini dall'inizio delle ostilita' in questo settore, ha dichiarato il linistero della Difesa russo. "Le Forze armate ucraine hanno perso circa 200 soldati, sette pezzi di hardware militare, tra cui un sistema di artiglieria, tre mortai, due camion e una stazione di guerra elettronica sono stati distrutti nelle ultime 24 ore", ha dichiarato. "In totale, il nemico ha perso piu' di 20.800 uomini dall'inizio delle ostilita' nel settore di Kursk".
Nato, media: chiederà più truppe e armi per fermare Russia
Il mandato politico della NATO è di essere in grado di difendere ogni centimetro del territorio dell'alleanza. Secondo un documento segreto citato da Die Welt, crescono le capacita' militari necessarie per raggiungere l'obiettivo politico dei capi di governo: essere in grado di difendere ogni centimetro del territorio dell'Alleanza dalla Russia in qualsiasi momento. "Abbiamo bisogno di un aumento delle capacita' di circa il 30% per far fronte alla situazione di minaccia attuale e futura". Un documento del ministero della Difesa tedesco e' piu' specifico. Secondo questo documento, l'Alleanza vuole aumentare le 82 brigate da combattimento attualmente previste da 49 a 131 in futuro. Per comandare e supportare queste truppe, il numero di "corpi d'armata" passera' da sei a 15 e il numero di quartieri generali di divisione da 24 a 38. E questo e' solo un esempio delle nuove esigenze, che riguardano in particolare le forze di terra.
Nato, media: per molti Paesi serve spesa al 3% del Pil
Il 2% del Pil in spese militari per la Nato potrebbe non bastare. A Welt Christian Badia, vicecomandante supremo alleato per la trasformazione presso il comando Nato di Norfolk e il piu' alto generale tedesco dell'alleanza, ha spiegato che sono necessari piu' fondi per dissuadere in modo affidabile la Russia dall'attaccare il proprio territorio in futuro: "Il 2% di spesa per la difesa e' il minimo. Non basta dire che abbiamo raggiunto il due per cento. E' diverso per ogni Paese, ma per la maggior parte di essi e' necessario un contributo annuale piu' vicino al tre per cento".
La Nato chiederà più truppe e difesa aerea contro Mosca
La Nato chiederà agli alleati un aumento significativo delle forze militari per contrastare la minaccia russa. Secondo documenti riservati citati da Welt, l'Alleanza prevede di portare a 131 le brigate da combattimento, con un incremento di 49 unità, e da 293 a 1467 le unità antiaeree terrestri, inclusi sistemi Patriot, Iris T-Slm e Skyranger. Anche il numero di elicotteri dovrebbe salire da 90 a 104. I nuovi requisiti saranno sul tavolo dei ministri della Difesa della Nato il 17-18 ottobre a Bruxelles. Centrare gli obiettivi, si evidenzia nel documento, "probabilmente richiede molto più del 2% del Pil da investire per la difesa".
Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia
Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA
Ucraina, ecco le mappe dell'avanzata russa: il fronte si sposta a Pokrovsk. Cosa sappiamo
Dopo la conquista di Vuhledar, i soldati di Mosca puntano su Pokrovsk, snodo logistico importante della regione, come evidenziato dal report di ISW. Nel Donbass il presidente Putin ha come priorità la conquista dell'intero territorio degli Oblast di Lugansk e Donetsk. Nella prima l'obiettivo è stato quasi raggiunto. Intanto, secondo il Financial Times, Kiev e i suoi alleati stanno valutando un possibile compromesso che prevede l'ingresso ucraino nella Nato in cambio di una soluzione diplomatica sui territori occupati dalla Russia.
Russia: colpiti deposito carburante e aeroporto militare ucraini
L'esercito russo ha dichiarato di aver sferrato attacchi a un deposito di carburante ucraino vicino a Odessa e all'infrastruttura dell'aeroporto militare di Starokonstantinov nella regione di Khmelnitsky. "Aviazione tattica, droni d'attacco, forze missilistiche e l'artiglieria dei gruppi di forze delle Forze armate russe hanno colpito un deposito di carburante vicino alla citta' di Odessa e all'infrastruttura dell'aeroporto di Starokonstantinov nella regione di Khmelnitsky", ha affermato il ministero della Difesa russo in una dichiarazione. Sono state colpite anche le strutture di controllo dei droni, le concentrazioni di truppe ucraine e l'hardware militare in 137 aree, ha aggiunto la stessa fonte.
Ucraina, media: incendio in scuola militare Mosca, forse causato da attacco droni
"Un incendio è scoppiato a Kuzminky, probabilmente dopo un attacco di droni alla Scuola superiore di comando militare di Mosca. Nelle vicinanze si trovano un poligono di tiro e un distributore di benzina". Lo riferisce il canale Telegram russo Sota. Residenti locali raccontano che "si sono sentiti esplosioni e suoni simili a spari, ma per poco tempo". Il ministero della Difesa dell'Ucraina non ha commentato la notizia.
Ucraina, abbattuti 56 droni iraniani lanciati da Russia
L'esercito ucraino ha dichiarato di aver abbattuto 56 droni modello "Shahed" di fabbricazione iraniana lanciati dalla Russia nella notte tra sabato e domenica. Come riferito dall'aeronautica ucraina attraverso il canale Telegram, l'esercito russo ha lanciato un totale di 87 droni 'Shahed' sull'Ucraina, 56 dei quali sono stati distrutti, mentre di altri 25 si sono perse le tracce, "presumibilmente a causa delle misure di guerra elettronica" prese dai militari ucraini. L'aeronautica ucraina ha anche registrato l'uso da parte della
Russia di due missili balistici Iskander-M, un missile da
crociera Iskander K e un altro modello Kh-59 in questo stesso
attacco aereo. Gli abbattimenti di droni sono avvenuti nelle regioni di Odessa e Nikolaev (sud), Kiev (nord), Kharkiv (nord-est), Cherkasy e Kirovograd (centro), Dnipropetrovsk, Poltava, Zaporizhzhia (est), Sumi e Chernihiv (nord), Vinnitsa e Khmelnitsky (ovest) e Zhytomyr (nord-ovest).
Nel Donetsk abbattuto aereo russo, conquista da Mosca
Le forze ucraine hanno dichiarato di aver abbattuto un aereo da guerra russo nell'est dell'Ucraina, vicino alla città di Kostiantynivka, nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare, Serhiy Horbunov, citato dall'emittente pubblica ucraina, Suspilne. Le foto diffuse mostrano i resti carbonizzati di un aereo dopo che e' atterrato su una casa che ha preso fuoco. Nelle scorse ore Kiev ha riferito di cinque civili uccisi dai bombardamenti russi nel sud e nell'est del Paese, mentre le forze russe hanno affermato di aver fatto progressi nell'est dell'Ucraina. Una donna di 65 anni e un uomo di 86 anni sono stati uccisi nella citta' di Toretsk e nel villaggio di Velyka Novosilka, hanno riferito i procuratori della regione di Donetsk.
Kiev, raid russi uccidono 2 civili in Donetsk e uno in Kharkiv
Due civili ucraini sono stati uccisi e otto feriti in raid russi nelle ultime 24 nella regione del fronte di Donetsk e uno durante la notte nella regione di Kharkiv, dove si registra anche un ferito. Lo rende noto Ukrinform, che cita le rispettive amministrazioni regionali.
New York Times, "Putin disse a Trump nel 2017 che armi a Kiev erano un errore"
Le armi a Ucraina sarebbero un "errore", ne chiederanno delle altre. Così Vladimir Putin rispose a Donald Trump il 7 luglio nel 2017 durante il loro primo incontro in persona, durante il quale l'allora presidente americano gli chiese cosa ne pensava della possibilità che gli Stati Uniti fornissero ulteriori armi all'Ucraina. Lo riporta il New York Times, sottolineando che nel corso del faccia a faccia Putin denigrò l'Ucraina, definendola un paese corrotto e disse che la Russia aveva tutto il diritto di esercitare la propria influenza sul paese.
Lukashenko: "Vogliamo coesistenza pacifica, possiamo aiutare per ricostruzione"
La Bielorussia vuole coesistere in modo pacifico con l'Ucraina. A sostenerlo è il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, che parla della ricostruzione. "Non abbiamo bisogno di questa escalation - ha detto - Non abbiamo intenzione di entrare in guerra con gli ucraini". Lukashenko ha assicurato che le autorità della Bielorussia faranno "tutto il possibile" per coesistere in modo pacifico. "La nostra gente vive lì", ha sottolineato. Ma ha anche detto che, nel caso di un aumento della presenza militare al confine, la Bielorussia risponderà con la militarizzazione del suo confine.