Guerra Ucraina, il nuovo fronte si sposta a Pokrovsk. Kiev: "I russi a 7 chilometri"

©IPA/Fotogramma

Il capo dell'amministrazione militare della città ha anche riferito che l'80% delle infrastrutture critiche della città sono danneggiate. Le forze russe hanno attaccato 14 comunità nell'Oblast di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, ferendo otto persone nel corso della giornata, come ha riferito l'amministrazione regionale. Il ministero della Difesa russo afferma che questa settimana l'esercito ucraino ha perso più di 16.600 uomini negli scontri con le forze di Mosca in tutte le zone del fronte

in evidenza

Il capo dell'amministrazione militare della città di Pokrovsk, snodo cruciale del Donetsk da mesi sotto attacco russo, Sergei Dobryak, ha affermato che l'esercito russo si trova a 7 chilometri dalla periferia della città, e che l'80% delle infrastrutture critiche della città sono danneggiate.

Otto persone sono rimaste ferite negli attacchi russi di ieri contro 14 comunità della regione ucraina nordorientale di Sumy, secondo le autorità locali citate dai media di Kiev. 

Il ministero della Difesa russo afferma che questa settimana l'esercito ucraino ha perso più di 16.600 uomini negli scontri con le forze di Mosca in tutte le zone del fronte. Lo riporta la Tass. "I dati più recenti indicano che l'esercito ucraino ha subito più di 3.050 perdite da parte del Battlegroup Nord, più di 2.880 vittime dal Battlegroup Ovest, circa 5.110 vittime da parte del gruppo tattico Sud, circa 4.210 perdite dal Gruppo di battaglia Centro, 890 dal gruppo di battaglia Est e 510 dal gruppo di battaglia Dnipro, si legge in un comunicato. Il totale è di 16.650 soldati uccisi", secondo Mosca.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Questo liveblog finisce qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di sabato 5 ottobre

Per riceverle notizie di Sky TG24:

Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia

Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA

Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra

Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. Il pacchetto di aiuti militari Usa, ancora in fase di definizione, sarà comunque il più grande da maggio e includerà anche munizioni di artiglieria, razzi e missili di difesa aerea. I nuovi missili, pur non avendo la portata richiesta da Kiev, forniranno comunque ai piloti ucraini una nuova potente arma mentre le loro forze combattono le truppe russe nell'est del Paese, dove le truppe ucraine stanno lentamente perdendo terreno. LEGGI QUI

Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia

A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito.

In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario? LEGGI QUI

Ucraina, bomba termobarica russa su Vovchansk. È la più potente arma non nucleare. VIDEO

Una delle città della regione di Kharkiv è stata colpita da una  vacuum bomb, la più potente bomba di tipo convenzionale - dunque non  nucleare - a disposizione dell'arsenale di Mosca. Secondo i canali  russi, nel video si vedrebbe l'esplosione di una ODAB-9000, pari a  44mila kg di TNT, che sarebbe stata utilizzata per la prima volta. Ma  secondo i canali ucraini e i media di Kiev, potrebbe trattarsi di  un'altra bomba termobarica meno potente e già lanciata in passato dai  russi, la ODAB-1500. LEGGI QUI

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata  inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi  specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad  alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne  l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ARTICOLO

Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito

Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO

Conclusa la missione della delegazione della Camera in Ucraina

Si è conclusa oggi a Kiev, dopo la prima tappa ad Odessa, la missione in Ucraina del Gruppo di parlamentare di collaborazione tra la Camera dei deputati e la Verkhovna Rada. La delegazione è stata guidata dal Vice Presidente della Camera, Giorgio Mulè, e composta dai deputati Giangiacomo Calovini, Ugo Cappellacci, Anastasio Carrà, Marco Pellegrini e Lia Quartapelle Procopio.
La giornata odierna è iniziata con l'incontro con Ruslan Stefachuck, il Presidente della Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino che sta continuando ininterrottamente i suoi lavori nonostante l'invasione russa. Si è poi tenuta la riunione del Gruppo parlamentare di collaborazione, copresieduta dal Vice Presidente Mulè e dalla Vice Presidente della Rada ucraina, Olena Kondratiuk. E' stata l'occasione per ribadire il pieno sostegno dell'Italia al popolo ucraino sul piano militare, economico ed umanitario, ma anche per evidenziare le esigenze del fabbisogno energetico ucraino in vista della stagione invernale e per gettare le basi della Conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Ucraina che Roma ospiterà nel 2025. Prima di lasciare la capitale ucraina, la delegazione parlamentare italiana è stata ricevuta dal Sindaco di Kiev, Vitaliy Klytchko. In precedenza, si sono svolti incontri in ambito governativo con il Segretario del Consiglio nazionale di sicurezza, Oleksandr Lytvynenko, e con il Vice Ministro degli Esteri, Evghen Perybinis. I deputati in visita a Kiev sono stati particolarmente interessati nel prendere diretto contatto con alcune realtà sociali colpite dalla guerra, ma ancora intensamente ed orgogliosamente attive anche grazie alla cooperazione italiana, come l'Ospedale pediatrico "Okhmatdyt" e l'Università "Taras Schevchenko", dove opera un centro di italianistica.

'"Sabotarono aereo russo": carcere a 12 persone in Bielorussia(2)

Stando a quanto scrive la Reuters sul suo sito web, nel febbraio del 2023 un gruppo di attivisti antigovernativi bielorussi dichiarò di aver fatto "saltare in aria un sofisticato aereo di sorveglianza militare russo in un attacco di droni". Russia e Bielorussia negarono. Secondo MediaZona, su internet fu poi pubblicato un video non verificato che sembrava in teoria mostrare un drone che colpiva l'aereo. Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko disse poi che il velivolo aveva subito solo danni superficiali.

"Sabotarono aereo russo": carcere per 12 persone in Bielorussia

La Bielorussia ha condannato 12 persone a pene detentive che vanno dai due ai 25 anni per accuse di terrorismo per un sabotaggio del 2023 di un aereo militare russo rivendicato da attivisti filo-ucraini.
"Il tribunale della città di Minsk ha condannato 12 persone accusate di coinvolgimento nell'attacco terroristico a Machulishchy (base aerea) a pene detentive che vanno dai due anni e tre mesi ai 25 anni di prigione", hanno affermato i procuratori bielorussi. Solo cinque membri del gruppo si trovano in Bielorussia. Il presunto mandante, condannato a 25 anni di prigione, faceva parte di un recente scambio di prigionieri con l'Ucraina.

Kiev, 93 prigionieri ucraini uccisi dai russi da inizio guerra

Le forze dell'ordine ucraine hanno "prove credibili" che almeno 93 prigionieri di guerra ucraini sono stati giustiziati dalle forze russe. A sostenerlo è Yuri Belousov, capo del dipartimento della Guerra presso l'ufficio del procuratore generale ucraino, citato da Ukrinform.
"Ora abbiamo informazioni su 93 dei nostri soldati che sono stati giustiziati sul campo di battaglia", ha detto Belousov, sottolineando che l'80% dei prigionieri di guerra ucraini sono stati giustiziati quest'anno.
"Ci sono stati cambiamenti nell'atteggiamento dei militari russi nei confronti dei nostri prigionieri di guerra, in peggio", ha detto Belousov.
Ha anche riferito che il 3 ottobre è emerso un altro caso di possibile esecuzione di un prigioniero di guerra ucraino. "Un video della presunta sfacciata esecuzione di un altro militare è circolato sui canali Telegram. Abbiamo immediatamente avviato un altro procedimento penale", ha affermato.

Media, i talebani a Kabul vogliono rafforzare i legami con Mosca

L'Afghanistan sta cercando di rafforzare i legami con la Russia, sviluppare il commercio e spera di aumentare il livello delle relazioni diplomatiche. Lo ha annunciato Amir Khan Muttaqi, ministro degli Esteri nel governo ad interim dell'Afghanistan formato dal movimento radicale talebano (vietato in Russia). Lo scrive la Tass. "Lo scambio di delegazioni tra Afghanistan e Russia sta diventando sempre più intenso. Numerose delegazioni di alto rango del nostro Paese hanno preso parte a vari eventi sul territorio della Federazione Russa. Notiamo la crescita del fatturato commerciale tra i nostri Paesi e speriamo di aumentare il livello delle relazioni diplomatiche", ha detto ai giornalisti il ministro afghano. Venerdì scorso il direttore del Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) Alexander Bortnikov ha annunciato che in Russia i lavori per rimuovere il movimento talebano dalla lista delle organizzazioni terroristiche sono nelle fasi finali.

Kiev, 'intense battaglie a Kurakhove, situazione difficile'

Dall'inizio della giornata, si sono verificati in totale 79 scontri sul fronte, con battaglie ancora in corso in sette settori, le più intense nella zona di Kurakhove, distretto di Pokrovsk. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino in un aggiornamento rilanciato da Ukrinform. "Nella direzione di Kurakhove, la situazione è difficile", scrive lo stato maggiore. "Dall'inizio della giornata, i russi hanno lanciato 16 attacchi in quest'area, tentando di avanzare nei pressi di Tsukuryne, Hostre, Heorhiivka, Antonivka, Kostiantynivka e verso Bohoyavlenka. Sono ancora in corso scontri", ha sottolineato. 

Zelensky visita Sumy, 'con i soldati impegnati nel Kursk'

"Oggi ho iniziato la mia visita nella regione di Sumy con un incontro con i nostri guerrieri, i ragazzi che stanno combattendo nella regione di Kursk, difendendo le nostre aree di confine e l'intero stato. L'82a Brigata. Ho ricevuto un rapporto dal comandante e ho consegnato premi ai nostri soldati". Lo ha riferito su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono grato per il loro servizio e per aver difeso il nostro paese. Ringrazio tutti i comandanti, i sergenti e i soldati per l'operazione Kursk, che ci ha aiutato molto a motivare coloro che ci forniscono pacchetti di supporto per le armi".

Peskov: "Putin aperto a incontro con Biden ma non se ne discute"

Il presidente russo Vladimir Putin è aperto alla possibilità di incontrare qualunque leader, compreso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ma al momento Washington e Mosca non ne stanno discutendo. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta la Tass. In precedenza Biden aveva mostrato la sua disponibilità ad avere un colloquio con Putin a margine del summit del G20 che si terrà in Brasile il 18 e 19 novembre, anche se ha espresso dubbi sulla partecipazione all'evento del leader russo.

"Non ci sono stati colloqui su questo tema e ad oggi, in questo momento, non ci sono i requisiti", ha detto Peskov. "Tuttavia, il presidente russo ha più volte affermato di restare aperto a tutti i contatti", ha aggiunto.

Kiev, i russi sono a 7 chilometri da Pokrovsk

Il capo dell'amministrazione militare della città di Pokrovsk, snodo cruciale del Donetsk da mesi sotto attacco russo, Sergei Dobryak, ha affermato che l'esercito russo si trova a 7 chilometri dalla periferia della città, e che l'80% delle infrastrutture critiche della città sono danneggiate. "A Pokrovsk restano 13mila persone, di cui 94 bambini. Il nemico ci lascia senza elettricità, senza acqua, senza gas", ha detto Dobryak come riporta Ukrainska Pravda.

Cremlino informa Aiea di rischi centrale nucleare Kursk

La Russia ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) del pericolo che gli attacchi dell'Ucraina sul territorio russo comportano per la centrale nucleare di Kursk. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Kiev continua a giocare col fuoco. Nei nostri contatti con l'AIEA, rendiamo nota la nostra posizione ai rappresentanti dell'agenzia", ha detto Peskov ai giornalisti, ma il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma di incontrare per il momento il direttore generale dell'AIEA Rafael Grossi, ha affermato. Ieri dal governatore della regione di Kursk Alexei Smirnov era giunto un allarme per un drone abbattuto nella zona di Kurchatov. "I sistemi di guerra elettronica hanno bloccato un UAV ad ala fissa ucraino nell'area di Kurchatov". Fortunatamente, tale incidente "ha causato esplosioni in una struttura ausiliaria, che non ha nulla a che fare con la centrale nucleare di Kursk", ha scritto Smirnov su Telegram.  La società statale russa per l'energia atomica Rosatom ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la centrale nucleare di Kursk stava funzionando normalmente dopo l'incidente e che la radiazione di fondo nell'impianto rientrava nei limiti regolari.

Kiev, attaccato deposito carburanti nella regione di Voronezh

Le forze ucraine hanno attaccato la notte scorsa il deposito di carburanti e lubrificanti della società Annanaftoprodukt nella regione russa di Voronezh, dove è scoppiato un incendio dopo che è stato colpito un carro armato: lo ha confermato lo stato maggiore dell'esercito di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. In precedenza, il governatore della regione di Voronezh, Oleksandr Gusev, aveva annunciato che un drone aveva attaccato il deposito della società Annanaftoprodukt Llc, nel villaggio di Anna. 

Allarme carenza d'acqua nell'est dopo attacchi russi

I funzionari ucraini hanno avvertito di possibili problemi di approvvigionamento idrico nella regione orientale di Donetsk, dopo i pesanti attacchi aerei russi. Mosca ha preso di mira il sistema di servizi pubblici dell'Ucraina nel corso di una guerra durata due anni e mezzo, con la preoccupazione che il Paese possa affrontare l'inverno più difficile. Il governatore della regione di Donetsk, Vadym Filashkin, ha dichiarato giovedì che 260.000 persone potrebbero essere colpite da carenza d'acqua. "Il nord della regione di Donetsk rimarrà senza acqua per un periodo indefinito", ha dichiarato su Telegram. Gli attacchi russi del mese scorso hanno "danneggiato in modo critico" due impianti di approvvigionamento idrico, non lasciando "alcuna possibilità di ripristinare le attrezzature". L'amministrazione regionale di Donetsk ha dichiarato che ci sono problemi di pressione dell'acqua in tutto il sistema. "C'è un problema con la fornitura d'acqua ai piani superiori (degli edifici)", ha detto, senza dire quante persone sono coinvolte.

Mondo: I più letti