Guerra Ucraina Russia, 007 Kiev: "Sei ufficiali nordcoreani morti in raid nel Donetsk"

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Più di 20 militari, tra cui sei ufficiali della Corea del Nord, sono stati uccisi in un attacco missilistico nel Donetsk occupato dalla Russia. Lo riferiscono fonti dell'intelligence militare di Kiev a Interfax-Ucraina. Secondo le stesse fonti, altri tre militari nordcoreani sono rimasti feriti. Dieci droni ucraini sono stati abbattuti su tre regioni russe nella notte: una persona è rimasta ferita nel Voronezh quando un gruppo di droni ha attaccato alcune "aziende civili"

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Più di 20 militari, tra cui sei ufficiali della Corea del Nord, sono stati uccisi in un attacco missilistico nel Donetsk occupato dalla Russia. Lo riferiscono fonti dell'intelligence militare di Kiev a Interfax-Ucraina. Secondo le stesse fonti, altri tre militari nordcoreani sono rimasti feriti.

La metà dei circa tre milioni di proiettili di artiglieria utilizzati dalla Russia ogni anno proviene proprio dalla Corea del Nord. Lo scrive il quotidiano britannico 'The Times' con riferimento ai dati dell'intelligence occidentale. La notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. 

Nella notte abbattuti dieci droni ucraini su tre doverse regioni russe.


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Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia

A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. IL PUNTO

Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra

Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. Il pacchetto di aiuti militari Usa, ancora in fase di definizione, sarà comunque il più grande da maggio e includerà anche munizioni di artiglieria, razzi e missili di difesa aerea. I nuovi missili, pur non avendo la portata richiesta da Kiev, forniranno comunque ai piloti ucraini una nuova potente arma mentre le loro forze combattono le truppe russe nell'est del Paese, dove le truppe ucraine stanno lentamente perdendo terreno. L'ANALISI

Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia

Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e  si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di  Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono  state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono  lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA

Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito

Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI

Zelensky: "Pace ma senza cedere su territori"

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolinea che una pace duratura in Ucraina è possibile solo nel rispetto del diritto internazionale e senza alcuno scambio di sovranità sui territori. Zelesnky, nel suo discorso serale, ha affermato: "Tutto ciò che è incluso nel Piano della Vittoria e' assolutamente realistico per i nostri partner. Il mondo ha questa risorsa, che ci consente di andare avanti secondo la Formula di Pace. Questo è il nostro obiettivo: garantire all'Ucraina una pace e una sicurezza durature. Ciò è possibile solo nel rispetto del diritto internazionale e senza alcun commercio di sovranità o territori, esattamente come definito dalla Formula di Pace. L'Ucraina ha bisogno di una pace vera e giusta e di una protezione garantita dalla guerra. Cio' e' possibile solo da una posizione forte con l'unità del nostro popolo e dei nostri partner. Questo è ciò per cui stiamo lavorando. Sono grato a tutti coloro che ci stanno aiutando e che sono pronti a rendere la prossima settimana storica in molti modi (Zelensky si riferisce alla riunione della prossima settimana dell'Ukraine Defence Contact Group il 12 ottobre a Ramstein)". Oggi il Financial Times ha scritto che l'Ucraina e i suoi alleati occidentali stanno discutendo di un possibile compromesso che potrebbe consentire a Kiev di entrare a far parte della Nato in cambio di una soluzione diplomatica alla questione dei territori occupati dalla Russia

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Russia, Antonov non è più l'ambasciatore negli Usa

Anatoly Antonov ha concluso il incarico come ambasciatore russo negli Stati Uniti e ritornerà a Mosca nelle prossime ore. Lo ha riferito alla TASS l'ambasciata russa a Washington. "Oggi alle 15 (ora locale) l'aereo con Anatoly Antonov a bordo decolla", ha detto la missione diplomatica. L'ambasciatore Antonov arrivò nella capitale degli Stati Uniti il 31 agosto 2017. Anatoly Antonov è nato nel 1955, si è laureato alla MGIMO nel 1978. Nel periodo 2004-2011 è stato a capo del Dipartimento per le questioni relative alla sicurezza e al disarmo del Ministero degli Esteri russo. Dal 2011 al 2016, Antonov è stato viceministro della difesa russo. Nel dicembre 2016 è stato nominato Vice Ministro degli Affari Esteri della Russia. Antonov ha guidato i lavori dell'ambasciata russa negli Stati Uniti durante il periodo più difficile nella storia delle relazioni tra Mosca e Washington. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un inasprimento quasi senza precedenti dei legami bilaterali

Nyt: "Putin disse a Trump nel 2017 che le armi a Kiev erano un errore"

Le armi a Ucraina sarebbero un "errore", ne chiederanno delle altre. Così Vladimir Putin rispose a Donald Trump il 7 luglio nel 2017 durante il loro primo incontro in persona, durante il quale l'allora presidente americano gli chiese cosa ne pensava della possibilità che gli Stati Uniti fornissero ulteriori armi all'Ucraina. Lo riporta il New York Times, sottolineando che nel corso del faccia a faccia Putin denigrò l'Ucraina, definendola un paese corrotto e disse che la Russia aveva tutto il diritto di esercitare la propria influenza sul paese. Rex Tillerson, l'allora segretario di stato americano, al termine dell'incontro affermò: "Dobbiamo lavorare per far cambiare idea al presidente sull'Ucraina".   L'incontro di Amburgo fra i due leader è uno dei motivi del rancore di Trump verso l'Ucraina. L'ex presidente infatti era già convinto che Kiev preferisse i democratici e, durante i loro primi contatti, Putin ha contributo a cementare in Trump l'idea che l'Ucraina non fosse tanto una giovane democrazia che voleva legami con l'occidente, quanto un vicino indisciplinato di lingua russa gestito da oligarchi e funzionari corrotti che avevano cercato di eleggere Hillary Clinton, riporta il New York Times. 

Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le stragi di civili

L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di  Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla  città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro  centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e  mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche  in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. L'APPROFONDIMENTO

G7: Roccella, abbiamo condannato stupri di Hamas e in Ucraina

"Abbiamo condannato ancora una volta le situazioni di violenza che purtroppo troppo spesso vediamo nei conflitti armati in corso, come gli stupri di guerra in Ucraina e gli stupri avvenuti con caratteristiche particolarmente feroci il 7 ottobre da parte di Hamas contro le donne israeliane". Lo ha detto la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, durante la conferenza stampa al termine dei lavori della riunione ministeriale G7 sulla Parità di genere e l'Empowerment femminile che ha approvato uno statement (una dichiarazione) di 53 punti. 

Guerra in Ucraina, il significato della caduta di Vuhledar. VIDEO

Ucraina, bomba termobarica russa su Vovchansk. È la più potente arma non nucleare. VIDEO

Una delle città della regione di Kharkiv è stata colpita da una vacuum bomb, la più potente bomba di tipo convenzionale - dunque non nucleare - a disposizione dell'arsenale di Mosca. Secondo i canali russi, nel video si vedrebbe l'esplosione di una ODAB-9000, pari a 44mila kg di TNT, che sarebbe stata utilizzata per la prima volta. Ma secondo i canali ucraini e i media di Kiev, potrebbe trattarsi di un'altra bomba termobarica meno potente e già lanciata in passato dai russi, la ODAB-1500. LEGGI L'ARTICOLO

Mosca rivendica la conquista di Zhelanne Druhe, nel Donetsk

Mosca rivendica la conquista di un altro centro abitato nella regione orientale ucraina del Donetsk. Ad annunciarlo è stato il ministero della Difesa russo, precisando che le forze sul campo hanno preso Zhelanne Druhe, situato sulla riva orientale del fiume, a pochi chilometri dalla città strategicamente importante di Kurakhove. Prima dell'inizio delle ostilità, a Zhelanne Druhe vivevano 200 persone.

Soldati russi

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Media di Kiev: "La difesa russa ha abbattuto un proprio caccia per sbaglio"

I militari ucraini hanno annunciato oggi che le difese aeree russe avrebbero abbattuto per errore un loro stesso caccia. Il velivolo si trovava sul territorio occupato della regione orientale del Donbass, secondo Ukrainska Pravda, che cita i vertici dell'aeronautica militare di Kiev. Il Su-25 colpito dai missili russi doveva sganciare bombe teleguidate sulle posizioni ucraine. Secondo un elenco in cui l'esercito ucraino pubblica le presunte perdite delle truppe russe, Mosca ha perso 368 aerei dall'inizio della guerra.

Ft: "Si valuta l'ipotesi Kiev nella Nato se cede territori"

L'Ucraina e i suoi alleati stanno valutando un possibile compromesso che prevede l'ingresso di Kiev nella Nato in cambio di una soluzione diplomatica sui territori occupati dalla Russia. Lo riporta il Financial Times, sottolineando come i diplomatici europei ritengano che ci dovrebbero essere significative garanzie di sicurezza in un'eventuale soluzione negoziata in cui la Russia abbia il controllo "de facto ma non de jure" dei territori ucraini attualmente occupati. Territori che dovrebbero essere recuperati nel tempo per vie diplomatiche. L'ipotesi di cedere territori e guadagnare l'accesso alla Nato "potrebbe essere l'unica possibilità" ma, ha osservato un diplomatico occidentale, per Kiev è un tabù, almeno in pubblico. Per questo al centro dibattito ci sono la natura e i tempi delle garanzie di sicurezza di cui l'Ucraina avrebbe bisogno per sostenere un accordo in questo senso. Un'intesa non è facile neanche fra gli alleati, con gli Stati Uniti fermi sulle dichiarazioni ufficiali di un "futuro ingresso nella Nato" nel timore che offrire garanzie di difesa collettiva sulla base dell'articolo 5 prima che la guerra sia finita rischi di trascinare nel conflitto gli Stati Uniti e gli alleati. 

Gli italiani su web più preoccupati da conflitto in Medio Oriente che in Ucraina

Nonostante la maggiore vicinanza geografica e il maggior coinvolgimento diretto nel conflitto in Ucraina, gli italiani sono molto più preoccupati dalla guerra in corso in Medio Oriente. Il conflitto in Medio Oriente appare infatti più polarizzante, con una maggiore partecipazione emotiva e un forte dibattito su questioni umanitarie e geopolitiche. È quanto emerge dal nuovo report di Human, la piattaforma di social listening di proprietà di Vis Factor, società leader nel posizionamento strategico, presentato in occasione della seconda edizione di Sorrento d’Autore, rassegna curata da Valentina Fontana e Gianluigi Nuzzi, in corso oggi e domani nella città gioiello della Penisola Sorrentina.

L’analisi, condotta tra il 27 settembre e il 3 ottobre 2024, ha monitorato oltre 33.5 mila post e commenti su piattaforme come X (ex Twitter), Instagram e Facebook, che hanno generato circa 4.5 milioni di interazioni. Di particolare rilievo sono le conversazioni sulla guerra in Medio Oriente, che rappresentano l'83% del volume complessivo delle discussioni, a fronte del 17% relative alla guerra in Ucraina. Mentre la guerra in Medio Oriente ha generato 3.7 milioni di interazioni, quella in Ucraina si ferma a 787 mila. Il sentiment legato al conflitto in Medio Oriente è fortemente negativo (89,79%), con temi dominanti come la critica alla politica israeliana e la percezione di disinformazione mediatica. La rabbia (40%) e la frustrazione (31%) sono le emozioni prevalenti, alimentate dalle accuse di violazioni dei diritti umani e dalla difficoltà di trovare soluzioni diplomatiche. D’altro canto, il conflitto in Ucraina riflette una rassegnazione generalizzata (38%) e preoccupazione (29%), con un limitato 21,33% di sentiment positivo, associato alla speranza di una risoluzione diplomatica.

Il crescente impatto dei conflitti internazionali ha quindi catturato l’attenzione delle conversazioni online in Italia, con un sentiment prevalentemente negativo che riflette la crescente preoccupazione degli utenti. Il report evidenzia un panorama sociale caratterizzato da ansia e tensioni, con i social media che fungono da specchio delle preoccupazioni della popolazione italiana per le tensioni e le guerre globali.

Zelensky parteciperà a vertice di Ramstein la prossima settimana

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che parteciperà al vertice internazionale sulla difesa dell'Ucraina che si terrà la prossima settimana a Ramstein, in Germania, al quale prenderà parte anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. "Ci stiamo preparando per il 25/mo incontro di Ramstein del 12 ottobre, che sarà il primo a svolgersi a livello di leadership" dei circa 50 Paesi che sostengono l'Ucraina, ha detto sui social media. Zelensky ha affermato che presenterà "misure chiare e concrete per una giusta fine alla guerra", assicurando che la Russia potrà essere fermata "con la determinazione dei partner e il rafforzamento dell'Ucraina". 

Zelensky

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In Ucraina infrastrutture a rischio, urge "prepararsi al freddo"

Il governo di Kiev esorta la popolazione a prepararsi prima dell'arrivo dei mesi piu' freddi dell'anno. Lo ha riferito l'agenzia ucraina "Ukrinform", mentre su X il ministro per le Comunita' e i Territori, Oleksii Kuleba, ha sottolineato che "le comunita' devono essere preparate per qualsiasi scenario" nella "stagione fredda". Il messaggio è giunto dopo una sua visita nella regione di Sumi, una zona nel nord del Paese nel mirino di numerosi bombardamenti russi. L'inverno si preannuncia quindi ad alto rischio per la popolazione ucraina, in particolare nella regione di Sumi, dove la distruzione delle infrastrutture energetiche da parte delle forze russe aggraverà le temperature rigide, in media tra -4,8 e 2 gradi.


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