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Guerra Russia-Ucraina, news. Zelensky: "Nell'attacco a Kherson 6 morti e 6 feriti"

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Ucraina pioggia di droni: 7 morti a Kherson
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Ucraina pioggia di droni: 7 morti a Kherson
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Sei persone sono morte e altrettante sono rimaste ferite nell'attacco lanciato oggi dalle forze russe nel centro di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino. Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte otto droni ucraini sulla regione di confine di Belgorod, afferma il Ministero della Difesa di Mosca.  Zelensky si è congratulato con Mark Rutte, nuovo Segretario generale della Nato. ''Gli auguro ogni successo in questo nuovo ruolo"

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Sei persone sono morte e altrettante sono rimaste ferite nell'attacco lanciato oggi dalle forze russe nel centro di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza il capo dell'Amministrazione militare regionale, Alexander Prokudin, aveva parlato di sette vittime.

Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte otto droni ucraini sulla regione di confine di Belgorod, afferma il Ministero della Difesa di Mosca. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Mark Rutte, nuovo Segretario generale della Nato. ''Gli auguro ogni successo in questo nuovo ruolo e non vedo l'ora di lavorare insieme in modo produttivo per rafforzare la sicurezza euro-atlantica e la nostra partnership con l'Alleanza, mentre l'Ucraina continua il suo cammino verso l'adesione a pieno titolo alla Nato'', ha scritto su X.


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Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. IL PIANO

Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia

Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA

Mosca: Medio Oriente dimostra fallimento politica di Biden

La situazione in Medio Oriente dimostra "il fallimento totale dell'amministrazione Biden" nella regione. "Una tragedia sanguinosa che non fa che crescere. Le dichiarazioni disarticolate della Casa Bianca dimostrano un'impotenza totale nella risoluzione delle crisi". Lo afferma su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

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A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario? LEGGI L'ARTICOLO

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L’attacco russo sulla città dell’Ucraina occidentale ha riportato in scena i bombardieri di fabbricazione sovietica, più precisamente dell’azienda Tupolev, in grado di trasportare e lanciare fino a 16 missili da crociera di varie tipologie, come i Kinzhal, i Kh-55 e i Kh-102, dotati di testata nucleare. Questi bombardieri sono da sempre considerati come una delle armi più potenti in mano a Mosca. COME FUNZIONANO

Lituania, 'se Kiev avesse più sostegno, la guerra finirebbe'

"La Russia sta attaccando l'Ucraina non a causa di una minaccia, di una disputa diplomatica o di una promessa non mantenuta. La Russia sta attaccando solo perché, secondo il Cremlino, l'Ucraina è più debole e quindi può essere attaccata. Questo significa che qualora l'Ucraina fosse più forte, gli attacchi russi cesserebbero". Lo ha scritto oggi sul suo account X il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. Sottolineando che la Russia sta agendo senza rispetto per le regole del diritto internazionale e per la Carta delle Nazioni unite, Landsbergis ha ribadito che solo un'adeguata deterrenza e un sostanziale appoggio militare a Kiev potranno non solo cambiare le sorti della guerra, ma garantire all'Europa  un futuro di pace. "Senza una chiara vittoria ucraina, abbiamo la certezza assoluta che la Russia attaccherà di nuovo. Tutti gli attacchi precedenti sono stati avviati con falsi pretesti, quindi scuse simili saranno trovate in futuro quando la Russia si sentirà pronta a riprendere le ostilità", ha aggiunto Landsbergis. 

Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra

Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. LE CARATTERISTICHE

Ucraina: russi entrano a Vuhledar, governatore 'situazione estremamente difficile'

Le truppe russe sono entrate nella città assediata di Vuhledar, nell'oblast' di Donetsk. Lo ha dichiarato il governatore Vadym Filashkin, aggiungendo che i combattimenti sono in corso e descrivendo la situazione come " estremamente difficile". "Il nemico ha già quasi raggiunto il centro della città", ha detto alla televisione pubblica.

"All'interno della città si combatte - ha detto ancora - quindi è quasi impossibile portare aiuti umanitari". Sui social sono comparsi dei video che mostrano soldati russi che sventolano la bandiera del Paese sul tetto di un condominio della città. I video geolocalizzati suggeriscono che è altamente probabile un completo ritiro ucraino dalla città.-

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA


Baltici: integrazione Kiev necessaria per stabilità Ue-Nato

"L'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato apporterà un contributo significativo alla sicurezza e alla prosperità dell'intera Europa. A questo contribuiranno l'esperienza, le capacità di combattimento e le risorse economiche e tecnologiche delle forze armate ucraine". Lo ha detto la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, intervenendo al Forum sulla sicurezza in corso a Varsavia. L'importanza della presenza dell'Ucraina nelle strutture europee ed euroatlantiche è stata sottolineata anche dal ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, che non ha dimenticato di rimarcare le responsabilità della Russia e della Cina per il cambiamento degli equilibri geopolitici mondiali. "Troppo spesso consideriamo l'impatto della Russia, della Cina e di altri aggressori sui cambiamenti geopolitici preoccupandoci più di preservare la stabilità che non di difenderci dalle minacce esistenziali che incombono su di noi", ha detto il ministro lituano invitando a iniziative concrete per tenere a bada l'avanzata degli autoritarismi.

Poroshenko, chi non ci fa colpire Russia ci lega le mani

"Chi fa pressione sui nostri partner affinché non ci consegnino armi a lungo raggio capaci di colpire sul territorio russo ci sta legando le mani, cosi non possiamo proteggere non solo la nostra nazione, non solo il nostro territorio, ma proteggere l'Europa e le sue genti, compreso il popolo italiano". Lo ha detto all'ANSA detto l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko durante la sua visita all'Eurocamera a Bruxelles

Media: 'Scholz valuta colloquio telefonico con Putin'

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz starebbe prendendo in considerazione l'ipotesi di un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin nelle prossime settimane, prima del G20 in Brasile a metà novembre. Lo ha riferito 'Die Zeit', citando ambienti governativi. Tuttavia, non è stata ancora avanzata alcuna richiesta ufficiale in merito.

Se Scholz dovesse effettivamente avere una conversazione telefonica con Putin, il cancelliere sarebbe il primo esponente di un governo occidentale a parlare con il presidente russo in due anni. Scholz ha sentito Putin l’ultima volta nel dicembre 2022. 

Russi entrati a Vuhledar, snodo chiave nel Donetsk

Le truppe russe sono entrate nel centro di Vuhledar,  dove si trova un'importante area fortificata delle forze armate ucraine  nel Donbass meridionale. Lo ha affermato il capo dell'amministrazione  militare della regione di Donetsk, Vadim Filashkin, alla televisione  ucraina definendo la situazione in città "estremamente difficile". Nel frattempo, sui canali Telegram dei propagandisti militari russi  hanno cominciato ad apparire video che mostrano personale militare russo  che pianta bandiere russe in diverse zone di Vuhledar. Secondo la testata indipendente russa Meduza, le bandiere sono state  issate nelle parti orientale, settentrionale, occidentale e centrale  della città. Video di questo genere vengono solitamente girati per  dimostrare che la città è stata catturata. Alcuni canali di telegrammi favorevoli alla guerra ritengono che le  truppe ucraine siano ancora presenti in alcune parti della città. Il  ministero della Difesa russo non ha annunciato ufficialmente la cattura  della città. Per quasi tre anni Vuhledar è stata la base della difesa dell'Ucraina  nel Donbass meridionale, ma alla fine di settembre le truppe russe  l'avevano quasi completamente circondata. L'eventuale perdita di  Vuhledar complicherà la difesa di Pokrovsk e rafforzerà le linee di  rifornimento russe, hanno in passato avvertito le forze armate ucraine.

Attacco russo a Zaporizhzhia: 1 morto e 18 feriti

Le forze russe hanno attaccato Zaporizhzhia, uccidendo una persona e ferendone altre 18, tra cui un bambino di 12 anni. Lo ha riferito il Servizio statale di emergenza ucraino. La Russia ha lanciato almeno sei bombe aeree guidate contro la città, danneggiando condomini e case, ha aggiunto il governatore Ivan Fedorov. Negli ultimi giorni, le truppe russe hanno intensificato gli attacchi contro Zaporizhzhia, colpendone le infrastrutture civili. Una bomba aerea guidata è stata utilizzata per colpire la città per la prima volta il 23 settembre.


Russia, respinto ricorso Muratov contro inclusione in 'agenti stranieri'

Il tribunale cittadino di Mosca ha respinto in appello il ricorso del giornalista e premio Nobel per la pace Dmitry Muratov contro la decisione del ministero della Giustizia russo di inserirlo nel famigerato elenco degli "agenti stranieri". Lo riporta l'agenzia Interfax. Muratov è stato per anni il direttore di Novaya Gazeta, ma ha lasciato temporaneamente la guida della testata appunto quando è stato inserito da Mosca nella lista degli "agenti stranieri". L'elenco degli "agenti stranieri" è considerato uno strumento del Cremlino per prendere di mira persone ed enti scomodi per il potere. L'inserimento nella lista impone un severo controllo amministrativo e obbliga a presentarsi con questa etichetta, cosa che ha di fatto costretto diversi enti alla chiusura. La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha condannato la Russia per aver promulgato nel 2012 la legge sugli "agenti stranieri" affermando che questa viola il diritto alla libertà d'associazione e quello alla libertà d'espressione.

Sanzioni Usa per cyber criminalità russa

Gli Usa hanno emesso nuove sanzioni legate alla Russia, riguardanti la sicurezza informatica: lo annuncia il dipartimento del tesoro Usa sul proprio sito.

Kiev: russi entrati nella città di Vuhledar nel Donetsk

Le truppe russe sono entrate a Vuhledar, un importante snodo logistico ucraino nel Donetsk: lo ha dichiarato il governatore Vadym Filashkin, aggiungendo che i combattimenti sono in corso dopo mesi in cui la città è stata distrutta dalle bombe e cinta d'assedio. Parlando alla televisione nazionale, Filashkin ha descritto la situazione come "estremamente difficile" aggiungendo che "il nemico ha già quasi raggiunto il centro della città". "All'interno della città si sta combattendo, quindi è quasi impossibile portare aiuti umanitari". A Vuhledar restano in totale 107 civili, anche se tutti i bambini sono stati evacuati, ha aggiunto.

Rutte: 'Autodifesa Kiev non finisce a confine, può colpire obiettivi legittimi in Russia'

L'Ucraina "ha il diritto di difendersi" e, in base al "diritto internazionale", il diritto all'autodifesa "non termina al confine", ma "è possibile colpire obiettivi legittimi in territorio nemico". Lo dice il nuovo segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles. Tuttavia, "sta agli alleati decidere" quali armi ciascuno intende fornire a Kiev e con quali limitazioni d'uso, ma deve essere anche chiaro che "nessuna singola arma consentirà di vincere la guerra".

Mosca: 39 fermati anche minori per azioni violente filo-Kiev

Trentanove elementi "radicali", tra cui anche alcuni minorenni, sono stati fermati in una vasta operazione condotta in 78 regioni della Russia dal servizio d'intelligence interno (Fsb) contro una rete accusata di spingere bambini e adolescenti a compiere atti violenti su istigazione delle autorità ucraine. Nell'operazione, ha detto il servizio stampa dell'Fsb, citato dall'agenzia Tass, sono stati fermati "39 radicali di età compresa tra i 14 e i 35 anni, sostenitori delle attività delle organizzazioni terroristiche ucraine bandite in Russia, che hanno incitato bambini e adolescenti a commettere atti violenti contro funzionari governativi, compagni di classe e insegnanti".

Mosca rivendica conquista 2 insediamenti nell'Est

L'esercito russo ha "liberato" due insediamenti nella  zona dell'operazione militare speciale, ha riferito il ministero della  Difesa di Mosca. "Le unità del gruppo di forze occidentali, a seguito di  azioni decisive, hanno liberato il villaggio di Vishnevoye, nella  regione di Kharkiv", ha affermato il ministero. Inoltre, il gruppo "Centro" ha occupato Krutoy Yar nella Repubblica popolare di Donetsk. Lo riporta Ria Novosti.

Rutte: "La Cina è un agente nella guerra della Russia"

"Il problema che abbiamo con la Cina è che è un'agente della brutale guerra d'invasione russa". Lo ha affermato il nuovo segretario generale della Nato, l'olandese Mark Rutte, nella conferenza stampa d'insediamento. "Quando ero primo ministro nei Paesi Bassi ho visitato la Cina, a metà marzo, e ho discusso con la loro leadership. Ho detto che non capisco perchè nei confronti di quelli che chiamate 'amici stretti', come me e altri in Europa, portate invece una minaccia, supportate la Russia, consegnando componenti microelettronici, materie prime, eludendo le sanzioni. Tutto ciò deve finire", ha concluso.

Ucraina pioggia di droni: morti a Kherson. VIDEO

Rutte: "Non ci sono minacce nucleari imminenti"

"Fatemi essere chiaro: non ci sono minacce nucleari imminenti". Lo ha affermato il nuovo segretario generale della Nato, l'olandese Mark Rutte, nella conferenza stampa d'insediamento. Parlando delle minacce nucleari paventate da Vladimir Putin, Rutte ha aggiunto: "Lui vuole che noi parliamo del suo arsenale nucleare. Le sue sono minacce spericolate e irresponsabili". 

Zelensky: "Auguro successo a Rutte, lavoriamo insieme per più sicurezza"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Mark Rutte, nuovo Segretario generale della Nato. ''Gli auguro ogni successo in questo nuovo ruolo e non vedo l'ora di lavorare insieme in modo produttivo per rafforzare la sicurezza euro-atlantica e la nostra partnership con l'Alleanza, mentre l'Ucraina continua il suo cammino verso l'adesione a pieno titolo alla Nato'', ha scritto Zelensky su 'X'. ''Solo insieme, l'Ucraina e i suoi alleati, possiamo davvero garantire un'Europa pacifica, stabile e sicura'', ha aggiunto.

Rutte: "Il costo del sostegno a Kiev inferiore al costo della vittoria di Putin"

"Sono stato quattro volte in Ucraina e ho visto con i miei occhi la brutalità della guerra russa di aggressione e il coraggio del popolo ucraino nella loro battaglia per la libertà". Lo ha dichiarato il neo segretario generale della Nato, Mark Rutte, nella sua conferenza stampa d'insediamento. "Sostenere l'Ucraina è la cosa giusta da fare ed è anche un investimento nella nostra sicurezza perche' un'Ucraina indipendente e democratica è per la pace e la stabilità in Europa. E il costo del sostegno all'Ucraina è di gran lunga inferiore al costo che avremmo se permettessimo a Putin di farcela", ha aggiunto. 

Armi strategiche, Cremlino: "Non è saggio insistere ora su Start"

Non è saggio insistere su un rinnovo del trattato sulle armi strategiche Start senza tenere conto del mutamento della situazione globale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Dovremmo dare un'occhiata seria alla situazione che ha preso forma, prendere in considerazione ogni nuovo aspetto e costruire il processo negoziale di conseguenza. Riteniamo che sarebbe poco saggio, per usare un eufemismo, insistere su tali negoziati, fingendo che non sia successo nulla", ha osservato Peskov commentando con i giornalisti i resoconti dei media secondo i quali la Russia non avrebbe accettato di firmare un nuovo trattato sulle armi strategiche per sostituire quello attuale. "Sebbene si tratti di informazioni anonime, la fonte, ma in generale il suo significato coincide con la dichiarazione fatta dal nostro capo di stato all'inizio di quest'anno. Ha detto che, naturalmente, sarebbe praticamente impossibile discutere di armi strategiche, arsenali, senza tenere conto dell'infrastruttura militare nucleare in Europa, coinvolgendo gli stati europei nel processo negoziale e ignorando altri elementi di sicurezza strategica. La Russia non lo farà", ha concluso Peskov.

Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra

Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. Il pacchetto di aiuti militari Usa, ancora in fase di definizione, sarà comunque il più grande da maggio e includerà anche munizioni di artiglieria, razzi e missili di difesa aerea. I nuovi missili, pur non avendo la portata richiesta da Kiev, forniranno comunque ai piloti ucraini una nuova potente arma mentre le loro forze combattono le truppe russe nell'est del Paese, dove le truppe ucraine stanno lentamente perdendo terreno. IL PUNTO

Russia: "Conquistati due villaggi in Ucraina orientale"

L'esercito russo sostiene di aver preso il controllo di due paesini dell'Ucraina orientale: Vishneve, nella regione nord-orientale di Kharkiv, e Krutyi Yar, nella regione sud-orientale di Donetsk. Lo afferma il ministero della Difesa russo, ripreso dall'agenzia Interfax. La notizia riportata dalle autorità russe non è al momento confermabile in maniera indipendente. Krutyi Yar si trova secondo l'Afp a 13 chilometri da Pokrovsk: città verso la quale sembrano puntare le forze armate russe e dalla quale sono state evacuate migliaia di persone. Prima dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe, Pokrovsk contava circa 60.000 abitanti ed è ora considerata uno snodo logistico importante per le forze ucraine. 

Zelensky: "Nell'attacco a Kherson 6 morti e 6 feriti"

Sei persone sono morte e altrettante sono rimaste ferite nell'attacco lanciato oggi dalle forze russe nel centro di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza il capo dell'Amministrazione militare regionale, Alexander Prokudin, aveva parlato di sette vittime. "Un attacco russo a Kherson, proprio nel centro della città. Persone che si trovavano a una fermata dell'autobus vicino al mercato centrale. Al momento, sei persone sono state uccise. Le mie condoglianze a tutte le famiglie e agli amici. Sei persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo l'assistenza necessaria - si legge nel messaggio -. Il terrore quotidiano della Russia, i suoi tentativi quotidiani di distruggere vite umane, tutto questo può essere fermato". "Dobbiamo raggiungere una pace duratura per il nostro Paese e il nostro popolo. Per farlo, la forza dell'Ucraina e la determinazione dei nostri partner devono essere superiori al desiderio di Putin di seminare il terrore - conclude la nota -. La pressione sull'aggressore e l'assistenza all'Ucraina devono essere costanti e complete. Ringrazio tutti i nostri partner che ci aiutano a proteggere vite umane! Ringrazio tutti coloro che proteggono l'Ucraina!". 

Il Cremlino: "Con Rutte non cambierà la linea della Nato"

"La nostra aspettativa è che l'Alleanza del Nord Atlantico continui a lavorare nella stessa direzione in cui ha lavorato". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando l'insediamento di Mark Rutte come nuovo segretario generale dell'Alleanza. Lo riferisce la Tass. 

L'Onu denuncia torture ai prigionieri da parte di russi e ucraini

L'Onu denuncia torture e maltrattamenti inflitti ai prigionieri di guerra sia da parte russa sia da parte ucraina. E' quanto si legge nell'ultimo rapporto trimestrale, da giugno ad agosto, dell'Ufficio dell'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite. "Resoconti dettagliati e coerenti di torture sistematiche e maltrattamenti nella Federazione russa sono stati forniti da 169 dei 174 prigionieri di guerra ucraini intervistati a partire dal marzo del 2023", si legge nel rapporto. "I loro racconti sono stati corroborati da altre fonti di informazione", aggiunge l'Onu, sottolineando che essi hanno riferito tra l'altro di duri pestaggi, scariche elettriche, violenze sessuali, soffocamento, privazione del sonno e finte esecuzioni. Le torture e i maltrattamenti sono stati costanti "durante gli interrogatori e tutte le fasi della prigionia", si sottolinea ancora nel rapporto. Anche 104 dei 205 prigionieri di guerra russi intervistati a partire dal marzo del 2023 "sono stati sottoposti a torture e maltrattamenti dalle autorità ucraine durante le fasi iniziali della prigionia, compresi duri pestaggi, minacce di morte, violenza fisica e, in misura minore, scariche elettriche". Tuttavia, si afferma ancora nel rapporto, "in quasi tutti i casi le torture e i maltrattamenti sono cessati quando i prigionieri sono arrivati ai luoghi ufficiali di internamento, dove le condizioni sono sembrate generalmente in linea con gli standard internazionali". 

Zelensky: "951 giorni di battaglia per lo Stato. Per 951 giorni avete scritto la storia sul campo di battaglia. Vi siete sacrificati affinché l'Ucraina non dovesse essere sacrificata. Sia coloro che sono nati guerrieri sia coloro che lo sono diventati"

Nato, Rutte: "Spendere di più, irreversibile il percorso di Kiev verso l'Alleanza"

"Sono determinato a lavorare per mantenere la Nato forte. Servono più forze, capacità, innovazione. Servono maggiori investimenti: bisogna spendere di più. Poi, bisogna aumentare il nostro sostegno all'Ucraina e portarla sempre più vicina alla Nato". Lo dice il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, aprendo i lavori del Consiglio del Nord Atlantico a Bruxelles. 

"Non c'è sicurezza senza l'Ucraina", aggiunge. Anche per via dell'abbattimento sui cieli dell'Ucraina dell'aereo Mh 17 il 17 luglio 2014, in cui perirono 298 persone, 193 delle quali olandesi, "so che il conflitto in Ucraina non è confinato alla linea del fronte". Rutte ha citato anche il "percorso irreversibile dell'Ucraina verso la Nato ". 

Rutte: "L'Ucraina resta una priorità per la Nato"

"Non vedo l'ora di iniziare, ringrazio Jen per l'amicizia. L'Ucraina resta una priorità per l'alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza, dobbiamo spendere di più. Inoltre entrambi crediamo che il legame transatlantico sia alla base della Nato". Lo ha detto Mark Rutte, neo segretario generale della Nato, nel corso delle dichiarazioni congiunte con Jens Stoltenberg. 

Rutte

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Kiev, attacco russo al mercato di Kherson: 7 morti e 4 feriti

Sette persone hanno perso la vita e altre quattro sono rimaste ferite a causa di un raid aereo russo che questa mattina ha colpito un mercato nel centro di Kherson, in Ucraina. I morti, tre donne e quattro uomini, sono tutti civili, come ha spiegato l'amministrazione militare regionale.

Nato, Rutte assume la guida. Tra le sfide la guerra in Ucraina ed il bilancio

Oggi l'ex primo ministro olandese Mark Rutte prende il timone della Nato, in un clima di grande incertezza per il conflitto Ucraina-Russia e le elezioni presidenziali americane. Rutte subentra al norvegese Jens Stoltenberg, rimasto per dieci anni a capo dell'Alleanza Atlantica. Il trasferimento di poteri avrà luogo presso la sede della Nato a Bruxelles, nell'ambito di una riunione del Consiglio Atlantico, l'organo politico della Nato che riunisce gli ambasciatori dei Paesi membri. Jens Stoltenberg, 65 anni, aprirà l'incontro e Mark Rutte, 57 anni, lo concluderà. "Ci saranno forse delle sfumature, dei cambiamenti nell'enfasi su questo o quell'altro, ma ci sarà anche molta continuità", assicura un diplomatico della Nato, riferendosi a questa transizione in quanto i due uomini si conoscono bene. In qualità di Primo Ministro olandese, Rutte ha rappresentato il suo Paese ai vertici della Nato negli ultimi 14 anni. E ha anche incontrato l'ex primo ministro norvegese prima che quest'ultimo assumesse il suo incarico alla Nato. "Ha le qualità e l'esperienza per svolgere davvero il suo lavoro in modo eccellente", ha detto di lui Stoltenberg durante la sua ultima conferenza pubblica a Bruxelles il 19 settembre. Rutte dovrebbe quindi garantire, durante il suo primo grande incontro - una riunione dei ministri della Difesa della Nato il 17 e 18 ottobre - di mantenere l'essenziale sostegno militare occidentale ai massimi livelli sull'Ucraina in guerra, mentre cresce la pressione per porre fine al conflitto.

Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche

Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. L'APPROFONDIMENTO

Armi nucleari tattiche

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI

L'Ucraina abbatte 29 droni russi in un attacco notturno

L'esercito ucraino ha abbattuto 29 dei 32 droni lanciati dalla Russia durante un attacco notturno. Lo ha dichiarato l'aeronautica militare di Kiev secondo cui i droni di fabbricazione iraniana sono stati abbattuti su aree dell'Ucraina centrale, meridionale e nord-orientale.

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 1° ottobre 2024"

Mosca, abbattuti 8 droni ucraini sulla regione russa di Belgorod

Le difese aeree russe hanno abbattuto stanotte otto droni ucraini sulla regione di confine di Belgorod, afferma il Ministero della Difesa di Mosca in un comunicato citato dall'agenzia di stampa Tass. 

Ucraina, Stoltenberg: "Le minacce nucleari russe non fermino gli aiuti"

Putin ribadisce la volontà di raggiungere tutti gli obiettivi, il presidente uscente della NATO Jens Stoltenberg esorta gli alleati a fornire maggiori aiuti militari all'Ucraina e a non fermarsi davanti a quella che definisce sconsiderata retorica nucleare russa, riferendosi alla minaccia del Cremlino di rispondere ad un attacco se sostenuto da una potenza nucleare. Nel secondo anniversario dell'annessione delle quattro regioni ucraine i territori di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk che con il referendum, non riconosciuto dalla comunità internazionale del 30 settembre 2022, sono state integrate nel territorio russo. nulla o poco cambia nelle posizioni della NATO e del Cremlino. In un videomessaggio Putin chiarisce non solo il Donbass, ma anche la Crimea e le altre regioni russe erano considerati obiettivi e quanto accaduto poi, sostiene, conferma la necessità di un'operazione militare speciale delle forze russe in Ucraina.

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