Guerra Ucraina Russia, news. Zelensky: “Trump mi ha assicurato che ci sosterrà”

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Il presidente ucraino ha detto in un'intervista a Fox News di aver ricevuto "informazioni molto dirette" da Donald Trump secondo cui l'ex presidente degli Stati Uniti sosterrà il suo Paese se sarà rieletto alla Casa Bianca. Il capo della diplomazia statunitense Antony Blinken ha nuovamente accusato Pechino di sostenere la "macchina da guerra russa" in Ucraina. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 125 droni ucraini in sette regioni russe, nonché sul mare d'Azov

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Volodymyr Zelenskiy ha detto in un'intervista a Fox News di aver ricevuto "informazioni molto dirette" da Donald Trump secondo cui l'ex presidente degli Stati Uniti sosterrà l'Ucraina se sarà rieletto alla Casa Bianca. "Non so cosa accadrà dopo le elezioni e chi sarà il presidente... Ma ho ricevuto da Donald Trump informazioni molto dirette che sarà dalla nostra parte, che sosterrà l'Ucraina" nella guerra contro Mosca, ha dichiarato. Il capo della diplomazia statunitense Antony Blinken ha nuovamente accusato Pechino di sostenere la "macchina da guerra russa" in Ucraina durante un incontro con il suo omologo cinese Wang Yi. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 125 droni ucraini in sette regioni russe, nonché sul mare d'Azov. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il Ministero della Difesa russo. Le regioni interessate sono quelle di Volgograd, Belgorod, Voronezh, Rostov, Bryansk, Kursk e Krasnodar.


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Kiev, allerta aerea nella capitale e in alcune regioni per droni

"Le truppe russe hanno lanciato in serata un gruppo di droni d'attacco sull'Ucraina, ed è stato dichiarata l'allerta aerea nella regione di Kiev e in alcune regioni". Lo rende noto l'Aeronautica militare ucraina scrive l'Ukrainska Pravda. 

Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche

Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. LE DIFFERENZE

Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. LEGGI L'ARTICOLO

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Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia

A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario? COSA SAPERE

Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra

Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. DI COSA SI TRATTA

Trump: "Da presidente eletto chiamerò Putin-Zelensky per accordo"

"Lavorerò per la pace e già da presidente eletto chiamerò Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky e dirò 'dovete fare un accordo'": lo ha detto Donald Trump in un comizio a Erie, Pennsylvania, ripetendo che il presidente ucraino "è il più grande venditore della storia, ogni volta che viene negli Usa se ne va con 60 miliardi di dollari".

Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito

Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA

Kiev, colpito deposito russo con missili iraniani a Volgograd

Le forze ucraine hanno preso di mira nella notte un deposito russo di missili e armi di artiglieria vicino al villaggio di Kotluban, nell'oblast russo di Volgograd, nella Federazione Russa. Lo ha affermato lo Stato maggiore ucraino citato da Ukrainska Pravda.
"Secondo le informazioni disponibili, alla vigilia dell'attacco, un treno che trasportava missili iraniani è arrivato al magazzino. La struttura militare era densamente protetta da sistemi elettronici e di difesa aerea, ma le nostre unità hanno raggiunto con successo l'obiettivo", provocando un incendio ed esplosioni, ha affermato. Secondo quanto riferito, l'attacco è stato sferrato utilizzando droni.

Mosca, premier Mishutin vedrà a Teheran il presidente dell'Iran

Il governo russo ha annunciato oggi che il primo ministro russo Mikhail Mishustin incontrerà domani a Teheran il presidente iraniano Massoud Pezeshkian sullo sfondo delle tensioni in Medio Oriente e dopo che Mosca ha condannato fermamente l'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel corso di un raid israeliano.
L'incontro ha lo scopo di "discutere la cooperazione russo-iraniana nei campi commerciale, economico, culturale e umanitario".

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Zelensky ricorda Babyn Yar, 'dobbiamo difenderci dal male'

"Babyn Yar è un simbolo terrificante, che mostra che i crimini più atroci si verificano quando il mondo sceglie di ignorare, rimanere in silenzio, rimanere indifferente e non ha la determinazione di opporsi al male. Quando gli occhi del mondo sono chiusi, l'umanità perde". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commemorando l'83esimo anniversario della tragedia di Babyn Yar: "Il 29 e 30 settembre 1941, in soli due giorni, i nazisti fucilarono oltre 30.000 ebrei a Kiev. Intere famiglie, uomini, bambini, donne, persino donne incinte, furono costrette a percorrere la 'Strada della Morte' fino al burrone. La portata di questo male è ancora difficile da percepire". "In totale, circa 100.000 persone furono uccise a Babyn Yar durante l'occupazione nazista. Quasi l'intera comunità ebraica di Kiev fu assassinata, insieme a coloro che cercarono di salvarla. Anche altre nazionalità caddero vittime", ha sottolineato Zelensky. "Babyn Yar è la prova lampante delle atrocità di cui sono capaci i regimi quando sono guidati da leader che si affidano all'intimidazione e alla violenza. In ogni momento, non sono diversi. Ma la risposta del mondo dovrebbe essere diversa. Questa è la lezione che il mondo avrebbe dovuto imparare. Dobbiamo proteggere l'umanità, la vita e la giustizia. Dobbiamo difenderci dal male", ha sottolineato.

Kiev: 16 feriti nel raid su Zaporizhzhia, nessun morto

E' di 16 feriti il bilancio dell'attacco russo che oggi ha colpito Zaporizhzhia. Lo ha riferito l'Amministrazione militare della regione ucraina citata da Ukrinform, dopo che inizialmente alcuni media avevano parlato di morti nell'attacco. "Il numero di feriti a seguito del bombardamento nemico su Zaporizhzhia è salito a 16", hanno riferito le autorità. "Sono nove donne, cinque uomini, un adolescente di 17 anni e una bambina di 8 anni". Il ministero dell'Interno ucraino ha riferito che le operazioni di soccorso sono terminate. 

Cremlino: "Occidente sempre più coinvolto in conflitto Ucraina"

Nonostante alcuni segnali ricevuti, l'Occidente è sempre più coinvolto nel conflitto in Ucraina, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista al giornalista Pavel Zarubin della Vgtrk, citata da Interfax. "Stiamo assistendo a un crescente coinvolgimento dei Paesi occidentali. Non stanno rallentando. Al contrario, dichiarano la loro intenzione di proseguire per aiutare l'Ucraina a vincere", ha affermato il portavoce presidenziale russo. 

Zelensky: "In 7 giorni 900 bombe, 300 Shahed e 40 missili russi"

Nel corso della sola settimana trascorsa, i russi hanno lanciato sull'Ucraina quasi 900 bombe d'aereo, oltre 300 droni kamikaze Shahed e più di 40 missili: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram, citato da Ukrinform. "Questo terrore russo non conosce pause e può essere fermato solo dal mondo unito: unito nel sostenere l'Ucraina e unito nel fare pressione sulla Russia", ha detto ancora Zelensky, secondo Ukrinform.

Il Papa: "Dolore e preoccupazione per il Libano e l'Ucraina"

"Continuo a seguire con dolore e con tanta preoccupazione l'allargamento e l'intensificazione del conflitto in Libano. Il Libano è un messaggio, ma in questo momento è un messaggio martoriato e questa guerra fa effetti devastanti sulla popolazione: tante, troppe persone continuano a morire giorno dopo giorno, in Medio Oriente. Preghiamo per le vittime, per le loro famiglie, preghiamo per la pace. Chiedo a tutte le parti che si cessi immediatamente il fuoco in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina, in Israele. Si rilascino gli ostaggi e si permetta l'aiuto umanitario. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina". Lo dice il Papa all'Angelus.

Russia: nostre armi nucleari entro i limiti del Nuovo Start

La Russia non aumenterà il suo potenziale nucleare e continuerà a mantenerlo entro i livelli stabiliti nel Nuovo trattato Start fino al 2026. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa a New York, dopo il suo intervento all'assemblea dell'Onu in cui aveva lanciato un monito a non "provare a battere una potenza nucleare". Lo riferisce la Tass. "Non stiamo aumentando il nostro arsenale e i nostri rappresentanti ufficiali lo hanno ribadito ancora una volta. Il Nuovo Start tra Russia e Stati Uniti è in vigore fino al 2026 e formalizza i livelli rilevanti. Ne siamo guidati, almeno finché il trattato sarà in vigore. Abbiamo sospeso la nostra partecipazione, ma abbiamo detto che rispetteremo i livelli e scambieremo determinati tipi di informazioni con la parte statunitense", ha affermato Lavrov. Il ministro ha poi negato che il segretario generale dell'Onu Guterres abbia invitato Russia e Stati Uniti a ridurre i loro arsenali nucleari, affermando che "non mi ha detto nulla in proposito ma a volte le persone fanno dichiarazioni che chiaramente non sono in linea con le realtà rilevanti esistenti nell'arena internazionale". "La decisione di Washington sul suo permesso all'Ucraina di usare le sue armi a lungo raggio sui territori della Russia - ha aggiunto Lavrov - chiarirà come gli Stati Uniti intendono i recenti cambiamenti nella dottrina nucleare della Russia". Infine, ha ribadito che "la Turchia non può vendere i sistemi missilistici S-400 acquistati dalla Russia a un Paese terzo senza il permesso di Mosca, aggiungendo che "il presidente turco Erdogan è uno statista di grande esperienza e prende decisioni su qualsiasi questione nell'interesse del suo popolo e del suo Stato". 

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