"Le restrizioni all'uso delle armi date all'Ucraina devono essere revocate", ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. Il premier ungherese: "Proposte sconsiderate". Tajani: "Ogni Paese decide per sé, per quanto ci riguarda l'uso delle armi italiane può avvenire solo all'interno dell'Ucraina". Fonti: possibili negoziati Kiev-Mosca prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, anche perchè "i ritardi negli aiuti forzano Zelensky a trattare"
Tensione nell'Ue sulle dichiarazioni dell'alto rappresentante Borrell che propone di togliere le limitazioni sull'uso delle armi occidentali inviate all'Ucraina e di sanzionare i ministri di Israele che "hanno lanciato messaggi d'odio, incitazione a commettere crimini di guerra contro i palestinesi". I limiti per Kiev per quanto riguarda le armi italiane restano e l'idea di sanzionare esponenti del governo israeliano è irreale, replica il ministro degli Esteri Tajani.
Un'alta fonte diplomatica europea, intanto, dice all'ANSA che "sono possibili negoziati Kiev-Mosca prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti", anche perchè "i ritardi negli aiuti forzano Zelensky a trattare".
Gli approfondimenti:
- Perché Kiev ha attaccato Kursk e Belgorod: cosa sappiamo
- Ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk. LE MAPPE
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti
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Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. L'APPROFONDIMENTO
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Offensiva Kursk, Russia schiera “truppe spaziali”. Al fronte anche coscritti e prigionieri
Per contenere l’offensiva ucraina, Mosca ha schierato un reggimento delle sue forze aerospaziali a causa della carenza di personale. Ma il Cremlino continua anche a inviare in prima linea i giovani appena entrati nel servizio di leva e i prigionieri. CHI VA AL FRONTE
Russia, inchiesta di Mosca su giornalisti Rai che avevano attraversato confine
La contestazione è di aver "attraversato illegalmente il confine di Stato della Federazione Russa e aver filmato un video nel territorio del villaggio di Sudzha, nella regione di Kursk". Intanto la Rai ha "ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, Battistini e Traini''. Lo ha confermato l'ad e presidente della Rai, Roberto Sergio. IL CASO
Kiev, 40 assalti russi oggi in direzione Pokrovsky
Le truppe russe hanno effettuato oggi 40 assalti e azioni offensive in direzione Pokrovsky, dove si concentrano gli attacchi delle ultime settimane. Lo sostiene lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, come riporta Ukrainska Pravda. "Qui, durante il giorno, l'aggressore ha effettuato 40 azioni d'assalto. L'attività maggiore degli occupanti russi rimane nella zona di Vozdvizhenka, Mirolyubovka, Grodovka, Novogrodovka, Karlovka, Marinovka e Mikhailovka. Nel complesso, i difensori ucraini hanno già respinto 32 attacchi in quella direzione e sono in corso altri otto scontri. La situazione è difficile, ma i nostri soldati stanno facendo di tutto per impedire al nemico di avanzare più in profondità nel territorio ucraino".
Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. L'APPROFONDIMENTO
Offensiva nel Kursk, ecco come le forze ucraine tentano di accerchiare i russi
L’esercito ucraino continua l’avanzata nell’oblast russo. Avrebbe conquistato oltre 1.260 chilometri quadrati di territorio e con la distruzione di tre ponti sul fiume Seim, le truppe di Kiev stanno attuando una manovra per isolare migliaia di soldati nemici e prendere il controllo di un’area che consentirebbe di avere una “zona cuscinetto” con la Russia. Ecco cosa sta succedendo
Kiev comunica all'Aiea di aver spento 4 reattori
L'Ucraina ha dovuto spegnere temporaneamente quattro reattori nucleari a seguito di un attacco aereo russo. E' quanto ha comunicato il governo di Kiev con una lettera all'Aiea, l'Agenzia atomica internazionale che, su richiesta ucraina, ha pubblicato la lettera. Durante il pesante bombardamento russo di lunedì i reattori 1,3 e 4 della centrale nucleare di Rivne sono stati sospesi dalla rete, comunicano gli ucraini.
Russia-Ucraina, Kiev diffonde le prime immagini dell’inizio dell’avanzata a Kursk. VIDEO
"Sminamento, sfondamento del confine, distruzione delle linee difensive del nemico, l’azione dell'aviazione, dell'artiglieria e i prigionieri". Le Forze d'assalto aereo ucraine hanno diffuso un filmato con alcuni momenti del loro ingresso in territorio russo, a 10 giorni di distanza dall'inizio delle operazioni. Sui social parlano di "un giorno che entrerà nella storia della guerra russo-ucraina". LE IMMAGINI
Offensiva Kursk, timori per centrale nucleare a Kurcatov: “Se colpita rischio Chernobyl”
Costruito dall'Urss nel 1971, il sito conta attualmente due unità in funzione. Secondo il fisico Dimiti Gorchacov, la centrale nel Kursk è più vulnerabile rispetto a quella di Zaporizhzhia per la mancanza di strutture di contenimento in cemento sopra il reattore. "Sarebbe sufficiente un razzo o un colpo di artiglieria per fare gravi danni", ha affermato l'esperto. Ecco tutti i rischi e perché il sito è diventato strategico. IL PUNTO
India, perché la visita di Narendra Modi in Ucraina è stata storica?
Narendra Modi non si è mai unito al coro dei sanzionatori di Vladimir Putin. Anche per questo, la sua visita in Ucraina è storica. Cambio di fronte, interessi economici con un occhio al corridoio India-Medioriente-Europa o costruzione di un ruolo di mediatore: cosa ha spinto il presidente indiano all'apertura? LA SPIEGAZIONE
Olanda, nostri F-16 possono essere usati in Russia
Le forze armate ucraine possono utilizzare gli F-16 forniti dall'aeronautica militare olandese per colpire obiettivi in territorio russo. Lo ha dichiarato il generale Onno Eichelsheim dell'aeronautica militare olandese in un'intervista con Nos. L'Olanda "non ha imposto alcuna restrizione all'uso o alla gittata degli F-16. L'Ucraina può utilizzare le risorse che le forniamo come desidera, a condizione che rispetti le leggi di guerra", ha sottolineato Eichelsheim.
Kursk, quali vantaggi può ottenere Putin dall'attacco ucraino
Da una parte c'è chi sostiene lo sconfinamento effettuato da Kiev in risposta all'invasione di Mosca di due anni e mezzo, dall'altra emergono dubbi sul senso di quest'azione, specie in ottica di eventuali perdite umane e di risorse militari, che potrebbero essere impiegate su altri fronti "caldi" come il Donbass. L'ANALISI
Borrell: Mosca vuole annichilire elettricità Kiev prima inverno
"La Russia vuole annichilire la capacità elettrica ucraina prima dell'inverno". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio informale Esteri.
Kiev conferma, F16 schiantato mentre respingeva attacco russo
L'F-16 di fabbricazione statunitense si è schiantato mentre respingeva un attacco russo contro l'Ucraina il 26 agosto: lo conferma lo Stato maggiore ucraino. La Cnn dice che l'esperto pilota ucraino Oleksiy Mes, noto come 'Moonfish', a bordo del caccia è morto ed è stato sepolto oggi. Secondo lo Stato Maggiore, durante la battaglia aerea, gli aerei F-16 "hanno dimostrato la loro elevata efficienza, quattro missili da crociera nemici sono stati abbattuti da armi aeree". Tuttavia, durante l'avvicinamento al bersaglio successivo, la comunicazione con uno degli aerei si è interrotta. Più tardi si è scoperto che l'aereo si era schiantato e il pilota era morto.
Wsj: F-16 Usa precipitato forse per errore pilota
Un F-16 fornito dagli Stati Uniti alle forze armate ucraine è precitato lunedì durante un massiccio attacco missilistico russo. Lo scrive il Wall Street Journal citando funzionari americani e precisando che l'F-16 ''non è stato abbattuto dal fuoco nemico'', ma si sarebbe trattato piuttosto di ''un errore del pilota''.
Questa settimana per la prima volta i militari ucraini hanno utilizzato gli F-16 americani per contrastare l'aggressione russa e per abbattere i missili lanciati dai russi, come ha spiegato il presidente Volodymyr Zelensky. Al momento l'aeronautica militare di Kiev non ha confermato lo schianto dell'F-16, né ha fornito notizie sul pilota.
Ungheria, da Borrell pressioni per rimuovere restrizioni a armi
Durante la riunione dei ministri degli Esteri dei Ventisette a Bruxelles, l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, insieme al ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha cercato di "esercitare pressione" sugli Stati membri per consentire l'uso di armi occidentali contro obiettivi in ;;Russia, ma "diversi ministri degli Esteri hanno chiarito di non avere il mandato per prendere tali decisioni e che si tratta di una questione strettamente bilaterale con l'Ucraina, che non ha nulla a che fare con l'Ue". Lo ha riferito il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, in conferenza stampa a margine della riunione odierna a Bruxelles. Szijjártó si è soffermato anche sul Medio Oriente, criticando la proposta di Borrell di sanzionare due ministri israeliani. "Una tale mossa - ha avvertito - minerebbe gravemente le relazioni Ue-Israele".
Ungheria contro Ue, passiva su stop a petrolio russo da Ucraina
"Il Ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha espresso serie preoccupazioni per le azioni dell'Ucraina, che minacciano la sicurezza nazionale di Ungheria e Slovacchia interrompendo il transito del petrolio russo attraverso Lukoil. Ha sottolineato che, nonostante questa minaccia, la Commissione dell'Ue è rimasta passiva, non prendendo alcuna misura per affrontare la questione". Lo scrive in un tweet il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, aggiungendo che il ministro ha criticato l'Ue per essere "troppo debole nel proteggere i suoi Stati membri o forse per aver orchestrato queste azioni dietro le quinte, usando Kiev per fare pressione su Ungheria e Slovacchia per le loro posizioni orientate alla pace". Szijjártó, scrive ancora Kovacs, ha quindi sottolineato "i negoziati in corso con i fornitori russi e gli operatori ucraini per garantire una soluzione a lungo termine, pur ribadendo che questa responsabilità dovrebbe ricadere sull'Ucraina o sull'Ue".
Putin andrà in Mongolia, per Cpi dovrebbe essere arrestato
Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in Mongolia il 3 settembre, Paese che in quanto firmatario dello Statuto di Roma dovrebbe arrestare il leader del Cremlino, nei confronti dei quali la Corte Penale Internazionale (Cpi) ha spiccato nel marzo del 2023 un mandato di arresto internazionale per la ''deportazione illegale'' di bambini ucraini.
"Vladimir Putin farà una visita ufficiale in Mongolia il 3 settembre", ha dichiarato il Cremlino in una nota. Sarà il primo viaggio del presidente russo in uno Stato firmatario da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro di lui nel marzo 2023.