
Non si arresta l'avanzata di Kiev nella regione frontaliera di Kursk, col Cremlino che avverte: "Nessun negoziato possibile nell'attuale situazione". Evacuazioni nelle regioni confinanti con l'Ucraina. Incendio in una torre di raffreddamento della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Mosca parla di un attacco di droni delle forze di Kiev e di "gravi danni" alla struttura. Zelensky accusa gli "occupanti russi"
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Evacuzioni in corso nella regione di Belgorod, dopo quella di Kursk, in Russia. Prosegue dunque l'offensiva di Kiev, col Cremlino che promette "una dura risposta" mentre Putin fa sapere che "in queste condizione un negoziato è impossibile". Proseguono le evacuazioni nelle regioni confinanti con l'Ucraina. Di contro, le forze armate russe hanno accelerato il ritmo della loro offensiva nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha riferito il ministero della Difesa, annunciando che oggi le truppe di Mosca hanno conquistato il villaggio di Lisichnoye. La scorsa settimana, sono stati conquistati altri due insediamenti: quelli di Timofeyevka e e di Veseloye.
Intanto, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l'Ucraina di "terrorismo nucleare" per un incendio avvenuto ieri nelle torri di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia, che secondo la Russia è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev. Mosca ha detto che chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di "indicare il responsabile del bombardamento", perché "un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev".
Gli approfondimenti:
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
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Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito
Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche. LEGGI L'ARTICOLO
Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi
Il vertice a Washington è l’occasione per l’Alleanza di ribadire la necessità che tutti i Paesi arrivino al 2% del proprio Pil nelle spese militari e il proprio impegno per l’Ucraina. L’Italia è uno dei pochi Stati nel Continente europeo che non investe quanto dovrebbe: secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. L'APPROFONDIMENTO
F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite
L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente". L'ANALISI
Guerra in Ucraina, da Bucha a Kramatorsk: le peggiori stragi di civili
L’8 luglio 2024 la Russia ha colpito l'ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. Si sono registrate almeno due vittime. Nell’ultimo raid sulla città sono stati presi di mira anche il reparto maternità di un altro centro sanitario, edifici residenziali e uffici. Ma in questi due anni e mezzo di conflitto sono numerosi i raid sugli innocenti, spesso anche in strutture sanitarie, scuole, luoghi di ritrovo. Ecco quali sono stati gli attacchi più cruenti per la popolazione ucraina. ECCO QUALI SONO
Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia
Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO
Ucraina, droni low cost per "beffare" quelli più sofisticati russi: cosa sta succedendo
L'esercito ucraino sta "beffando" i droni russi, molto avanzati tecnologicamente, con i medesimi strumenti ma in versione più economica. Negli ultimi giorni, le forze di Kiev sono infatti riuscite a penetrare in territorio nemico con queste "armi non convenzionali" e ad attaccare una base aerea militare del Cremlino nella regione di Lipetsk, a quasi 300 chilometri dal confine. E sempre allo stesso modo è riuscita a colpire due elicotteri di Mosca.
In sostanza, secondo gli analisti, Kiev "sta diventando sempre più abile nell'usare i suoi droni low cost per impedire ai russi di raccogliere le informazioni di intelligence sul campo di battaglia. Mosca ha bisogno di queste informazioni per lanciare attacchi contro le forze ucraine". L'Ucraina, continuano gli analisti, usa "droni economici, disponibili in commercio, con visuale in prima persona (Fpv) per intercettare i più costosi droni da ricognizione russi". COSA STA SUCCEDENDO
Kiev, 'presi 1.000 chilometri nel Kursk'. L'ira di Putin
- L'Ucraina riceverà "una degna risposta" per la sua invasione del territorio russo. Vladimir Putin lascia trasparire tutta la sua ira in una nuova riunione di responsabili delle forze armate e della sicurezza al settimo giorno della battaglia di Kursk. Primo obiettivo nel conflitto è ora quello di "espellere" le forze di Kiev dal territorio russo, aggiunge il presidente. Ma la situazione resta "complicata", avverte il governatore, Alexei Smirnov, ammettendo che il nemico ha preso il controllo di 28 località. Mentre il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, afferma che il territorio conquistato è pari a mille chilometri quadrati. "Continuiamo a condurre operazioni offensive nella regione di Kursk", ha annunciato Syrsky in un video postato sui canali social del presidente Volodymyr Zelensky, che per la prima volta ha riconosciuto pubblicamente l'offensiva in corso. E secondo Smirnov sono già 121.000 i civili evacuati dalle aree di combattimento. Sull'altro versante della frontiera, nella regione ucraina di Sumy, gli sfollati sono circa 20.000. Ma la Russia ha deciso l'evacuazione della popolazione di un distretto in un'altra regione di confine, quella di Belgorod, dove ci sono "attività nemiche", ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Il canale Telegram russo Rybar, considerato vicino alle forze armate, ha riferito di un tentativo di infiltrazione a Belgorod di alcune decine di sabotatori, che sono stati respinti al valico di Kolotilovka. Ma probabilmente gli ucraini si preparano ad "un altro, più serio attacco". Putin ha aggiunto che la Russia teme azioni ucraine anche in un'altra regione di frontiera, quella di Bryansk. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che continua a fare affluire truppe e armamenti verso Kursk, e ha parlato di pesanti perdite tra gli ucraini - 260 militari - nelle ultime 24 ore. Ma il quadro tracciato dal governatore Smirnov è decisamente preoccupante. Le forze di Kiev sono avanzate fino a una profondità di 12 chilometri su un fronte largo 40, ha detto. E il problema principale, ha aggiunto, è che "non c'è una chiara linea del fronte, non si capisce dove siano le unità ucraine", che sembrano muoversi a piccoli gruppi con manovre tattiche che spiazzano quelle russe. Smirnov ha anche accusato gli ucraini di avere usato armi chimiche in un bombardamento di artiglieria sul distretto di Belovo, dove alcuni "agenti di polizia e il capo di una comunità rurale sono rimasti intossicati". Secondo il governatore, i civili rimasti uccisi nei bombardamenti ucraini sono finora 12 e i feriti 121, di cui 10 bambini. Putin ha spiegato l'offensiva in territorio russo con lo scopo da parte di Kiev di migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati. Tutto ciò "con l'aiuto dell'Occidente". Gli Usa e i suoi alleati, ha dichiarato, "fanno la guerra alla Russia per mano ucraina". Il presidente vede nell'iniziativa bellica anche un tentativo di distogliere truppe russe dal teatro del Donbass, dove da mesi sono all'offensiva, e di "seminare discordia" e "distruggere la coesione" della società russa. Obiettivi più o meno confermati a Kiev da un alto responsabile ucraino che ha parlato con l'agenzia Afp mantenendo l'anonimato. Scopi che non saranno raggiunti, ha assicurato il presidente russo: le forze di Mosca "stanno avanzando lungo tutta la linea del fronte" in territorio ucraino, ha affermato. Mentre il ministero della Difesa russo ha detto che è stato "accelerato il ritmo" dell'offensiva nella regione di Donetsk, con la conquista di tre villaggi nell'ultima settimana. Quanto ai negoziati, nella situazione attuale sono da escludere. "Di cosa possiamo parlare con gente che colpisce indiscriminatamente i civili e cerca di minacciare gli impianti nucleari?", ha detto Putin, con un riferimento all'ultimo incidente che ha visto coinvolta la centrale di Zaporizhzhia. Zelensky ha accusato gli "occupanti russi" di avere appiccato un incendio avvenuto domenica alle torri di raffreddamento della centrale, in territorio controllato dalle truppe di Mosca. Ma la Russia ha accusato gli stessi ucraini di avere bombardato il sito e la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha giudicato Kiev colpevole di "terrorismo nucleare". Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e le autorità russe locali, non vi è stato comunque alcun rischio di esplosione, perché i sei reattori dell'impianto sono in fase di spegnimento a freddo. (ANSA).
Zaporizhzhia, cosa è successo alla centrale nucleare in Ucraina e che rischi ci sono
Un incendio è scoppiato domenica sera nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, che è sotto il controllo delle forze russe. Il rogo ha colpito le torri di raffreddamento. Secondo l’Aiea, non c’è alcuna minaccia alla sicurezza nucleare.
Tra Mosca e Kiev c’è stato uno scambio di accuse su chi abbia provocato l’incendio. La Russia dà la colpa a un bombardamento ucraino, accusando Kiev di "terrorismo nucleare". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo a lanciare l’allarme, ha invece dichiarato che ad appiccare l’incendio sarebbero stati “gli occupanti russi”. "La Russia ha utilizzato la centrale nucleare di Zaporizhzhia solo per ricattare l'Ucraina, l'intera Europa e il mondo", ha aggiunto. Ecco cos’è successo
Tajani-Cassis, lavorare a un vertice con Mosca
L'Italia e la Svizzera insieme per promuovere una nuova conferenza di pace per l'Ucraina che veda la partecipazione della Russia. Ma Mosca "non può porre condizioni per essere al tavolo. La Russia potrà fare delle proposte, ma non chiedere che l'Ucraina si arrenda. Sennò non sarebbe un tavolo della pace, ma tavolo della resa". Il messaggio del ministro degli Esteri Antonio Tajani e dell'omologo svizzero Ignazio Cassis è chiaro sulla necessità di lavorare ora più che mai alla via diplomatica per la fine della guerra. E a Locarno, i due capi delle diplomazie hanno firmato una dichiarazione congiunta dove "hanno concordato di rimanere in contatto al fine di cooperare per creare le migliori condizioni per un secondo vertice" dove partecipi anche Mosca, dopo il summit di Lucerna. Invitando "tutti gli attori a non lesinare gli sforzi per giungere a una piattaforma negoziale condivisa basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrità territoriale ed indipendenza degli Stati sanciti nella Carta Onu, considerando anche le proposte sinora da più parti avanzate per porre termine al conflitto". L'Italia "ha una posizione chiara, siamo della parte dell'Ucraina, del diritto internazionale, ma non siamo in guerra con la Russia", ha ribadito il vicepremier durante la missione elvetica. Bisogna fare in modo "ci sia un tavolo con le parti, alla presenza anche di altre realtà importanti, ce ne erano decine e decine al vertice organizzato qui in Svizzera", ha sottolineato. "Io credo che anche la Cina possa svolgere un ruolo fondamentale per spingere la Russia a venire a più miti consigli non fornendo neanche più armi o strumenti militari alla Federazione Russa", ha spiegato poi il vicepremier. "Noi stiamo spingendo in questa direzione, lo ha detto anche il presidente Meloni. Non è che il percorso della pace sia sempre una strada in discesa, è una strada in salita, piena di dossi, ma in cui bisogna raggiungere l'obiettivo". Per questo, secondo il titolare della Farnesina, "è importante non chiudere mai le porte della diplomazia". Nella loro dichiarazione congiunta, Tajani e Cassis hanno espresso "la loro profonda preoccupazione per il perdurare dell'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina, che continua a creare ingenti distruzioni, immani sofferenze". Dalla Conferenza sulla pace a Burgenstock, lo scorso 16 giugno, "è giunto un forte appello alle parti coinvolte affinché venga garantita la sicurezza nucleare, messa a forte rischio dalle operazioni militari in corso, oltre che la sicurezza alimentare, e si proceda senza indugio alla liberazione di tutti i prigionieri di guerra, oltre che dei minori e civili ucraini deportati", hanno quindi sottolineato tra i temi chiave del conflitto. Infine, secondo Roma e Berna, è fondamentale guardare al dopoguerra ucraino: l'Italia, da "parte sua, si appresta ad ospitare la Conferenza Internazionale per la ricostruzione in Ucraina nel 2025, la quarta di una serie iniziata proprio in Ticino - a Lugano - e proseguita a Londra e Berlino. L'Italia assume questo impegno essenziale per la fase post-conflittuale e per dare una speranza di futuro al Paese".
Usa: “Pronti a rispondere se Iran consegna missili a Mosca”
"Siamo pronti a fornire una risposta rapida e dura se l'Iran dovesse procedere con il trasferimento di missili balistici", ha sottolineato Patel in un briefing con la stampa definendo l'operazione "una drammatica escalation nel sostegno di Teheran all'aggressione di Mosca contro l'Ucraina".
Usa a Iran: “Risposta severa se date missili a Russia”
Gli Stati Uniti hanno messo in guardia l'Iran dalle conseguenze di un eventuale armamento della Russia, affermando di aver visto i conti che Teheran fornirà a Mosca centinaia di missili balistici. "Siamo pronti a dare una risposta rapida e severa se l'Iran dovesse procedere con il trasferimento di missili balistici, che a nostro avviso rappresenterebbe una drammatica escalation nel sostegno dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel.
Zelensky conferma pubblicamente operazioni nel Kursk
"Riunione dello stato maggiore. La cosa più importante è che il comandante in capo Oleksandr Syrsky ha riferito sulle nostre azioni difensive sul fronte e sulle nostre operazioni nella regione di Kursk. Siamo grati a tutti i soldati e comandanti per la loro resilienza e le loro azioni decisive. Tra le altre cose, abbiamo incaricato il ministro degli Interni, altri funzionari governativi e il servizio di sicurezza dell'Ucraina di preparare un piano umanitario per l'area delle operazioni". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky confermando esplicitamente per la prima volta le operazioni ucraine in corso nel Kursk.
Mosca: “Accelera offensiva a Donetsk, catturati 3 villaggi”
Le forze armate russe hanno accelerato il ritmo della loro offensiva nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha riferito il ministero della Difesa, annunciando che oggi le truppe di Mosca hanno conquistato il villaggio di Lisichnoye. La scorsa settimana, sono stati conquistati altri due insediamenti, aggiunge il ministero: quelli di Timofeyevka e e di Veseloye. "Le forze armate della Russia hanno intensificato il ritmo della loro offensiva nel settore di Donetsk", ha dichiarato il ministero in un comunicato. "Oggi, 12 agosto, le unità dell'esercito russo hanno liberato la comunità di Lisichnoye nella Repubblica Popolare di Donetsk come risultato di operazioni attive".
Usa, pronti a rispondere se Iran consegna missili a Mosca
Gli Stati Uniti si dicono "pronti a rispondere" se l'Iran "andarà avanti nel suo piano di consegnare centinaia di missili balistici alla Russia". Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato Vedant Patel esprimendo "la profonda preoccupazione" di Washington per le notizie in questo senso.
Kiev, controlliamo mille chilometri quadrati in Russia
"Continuiamo a condurre operazioni offensive nella regione di Kursk. Attualmente controlliamo circa 1.000 chilometri quadrati del territorio della Federazione Russa". Lo ha detto il capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky durante una riunione con Volodymyr Zelensky.
Gb: "Incursione a Kursk non cambia nostro sostegno"
L'operazione ucraina nella regione russa di Kursk "non cambia" il sostegno del Regno Unito a Kiev. La conferma arriva dall'ufficio del premier Keir Starmer: "La nostra posizione è che rimaniamo al fianco dell'Ucraina fin quando sarà necessario e siamo fermi nel nostro impegno a fornire assistenza militare". Anche perché, "secondo l'articolo 51 della carta delle Nazioni Unite l'Ucraina ha il diritto di difendersi", ha spiegato un portavoce del premier.
La dichiarazione arriva a quasi una settimana dall'incursione ucraina della regione russa di Kursk: i soldati di Kiev sono avanzati per circa 30 chilometri in territorio russo, spingendo oltre 70mila persone a fuggire dalla regione. Alla domanda se nelle operazioni siano state usate armi britanniche, il portavoce del premier ha preferito non entrare nei dettagli: "Non commenteremo le singole operazioni, spetta agli ucraini parlarne".
Keir Starmer ha più volte ribadito che il suo governo proseguirà l'operato del suo predecessore Rishi Sunak, sul piano politico e militare: il mese scorso Downing Street ha annunciato aiuti militari per 3 miliardi di sterline all'anno, circa 3,5 miliardi di euro, almeno fino al 2030/2031 e comunque per tutto il tempo necessario.
Tajani: "Mosca partecipi a tavolo di pace ma non ponga condizioni"
"L'Italia è favorevole a una nuova conferenza di pace per l'Ucraina a cui partecipi anche la Russia, ma Mosca "non può porre condizioni per essere al tavolo. Si deve essere disponibile a discutere, la Russia potrà fare delle proposte, ma non chiedere che l'Ucraina si arrenda. Sennò non sarebbe un tavolo della pace, ma tavolo della resa". Lo dice rispondendo ai giornalisti il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che con l'omologo svizzero Ignazio Cassis al Locarno Film Festival, in occasione della giornata della diplomazia, ha firmato una dichiarazione congiunta sulla necessità di arrivare alla pace in Ucraina. Bisogna fare in modo "ci sia un tavolo con le parti, alla presenza anche di altre realtà importanti, ce ne erano decine e decine al vertice organizzato qui in Svizzera. Io credo che anche la Cina possa svolgere un ruolo fondamentale per spingere la Russia a venire a più miti consigli non fornendo neanche più armi o strumenti militari alla Federazione Russa", sottolinea. "Noi stiamo spingendo in questa direzione, lo ha detto anche il presidente Meloni. Non è che il percorso della pace sia sempre una strada in discesa, è una strada in salita, piena di dossi, ma in cui bisogna raggiungere l'obiettivo". Per questo "è importante non chiudere mai le porte della diplomazia". L'Italia "ha una posizione chiara, siamo della parte dell'Ucraina, del diritto internazionale, ma non siamo in guerra con la Russia. Come siamo della parte di Israele che ha diritto a difendersi, ma gli diciamo anche che deve arrivare al cessate il fuoco e concludere la fase degli attacchi a Gaza, perché ci preoccupa molto il destino della popolazione palestinese".
Mosca, a Kursk truppe Kiev usano armi date da Nato
I soldati ucraini che combattono nella regione di Kursk stanno utilizzando armi, anche pesanti, fornite dai Paesi Nato. Lo ha affermato un Comitato investigativo russo, secondo cui le truppe di Kiev "stanno impiegando armi leggere e pesanti, sistemi di lancio multiplo di razzi e altro equipaggiamento fornito" da nazioni dell'Alleanza Atlantica.
Governatore Kursk: "Ucraini hanno usato armi chimiche"
Alexei Smirnov, il governatore della regione russa di Kursk, ha accusato le forze ucraine di avere usato armi chimiche nella loro avanzata. Parlando in videoconferenza in un incontro con il presidente Vladimir Putin, Smirnov ha affermato che alcuni "agenti di polizia e il capo di una comunità rurale sono rimasti intossicati" quando sono stati colpiti oggi nel distretto di Belovo dal fuoco dell'artiglieria ucraina, che ha usato appunto "armi chimiche". Lo riporta la Tass.
Putin: "Kiev attacca per migliorare posizione negoziale"
Kiev ha respinto i colloqui di pace per poter attaccare il territorio russo con il supporto dell'Occidente e migliorare così la sua posizione negoziale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una videoconferenza con i responsabili del comitato di sicurezza. "Sta diventando ovvio e chiaro il motivo per cui il regime di Kiev ha respinto le nostre proposte di rivisitazione del piano di pace, così come le proposte di mediatori neutrali. Sembra che, con l'aiuto dei suoi padroni occidentali, il nemico stia obbedendo alla loro volontà e l'Occidente ci stia combattendo con le mani degli ucraini", ha detto Putin. "Ma di quali negoziati possiamo parlare con persone che stanno colpendo indiscriminatamente civili e infrastrutture e stanno cercando di mettere in pericolo elementi dell'industria nucleare?" ha aggiunto il presidente russo. "Di cosa possiamo parlare con questa gente?".
Belgorod: "Evacuate 11.000 persone"
E' in corso l'evacuazione di residenti anche dalla regione russa di Belgorod. Circa undicimila persone sono state trasferite, hanno riferito i media statali russi, come riporta la Bbc. Uno sgombero motivato con l'"azione del nemico" vicino alla frontiera. La regione di Belgorod confina con quella di Kursk, da dove martedì scorso è partita l'incursione delle forze di Kiev, e con l'Ucraina.
Putin: "Kiev avrà una degna risposta per attacco in Russia"
L'Ucraina riceverà "una degna risposta" per la sua invasione del territorio russo e Mosca raggiungerà "tutti gli obiettivi" che si è posta. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Putin: "L'Occidente ci fa la guerra per mano ucraina"
L'Occidente muove guerra alla Russia "per mano ucraina". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass. in merito all'offensiva di Kiev nella regione di Kursk. Gli obiettivi di Kiev, ha aggiunto Putin, sono guadagnare migliori posizioni in vista di futuri negoziati e "scuotere la situazione politica interna" in Russia.
Putin: nessun negoziato possibile nell'attuale situazione
Il presidente russo Vladimir Putin ha escluso che la Russia possa avere negoziati di pace con l'Ucraina nell'attuale situazione. "Di cosa possiamo parlare con gente che colpisce indiscriminatamente i civili e cerca di minacciare le centrali nucleari?", ha affermato Putin, citato dalla Tass.
Governatore russo, 12 località in mani ucraine nel Kurs
Sono ventotto le località della regione di Kursk cadute nelle mani delle forze ucraine, che sono avanzate fino ad una profondità di 12 chilometri in territorio russo su un fronte largo 40 chilometri. Lo ha detto il governatore, citato dall'agenzia Tass.
Putin: " Kiev non riuscira a dividere il popolo russo"
Le forze russe stanno avanzando lungo tutta la linea di contatto con quelle ucraine, secondo quanto affermato dal presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax. Il principale compito ora per il ministero della Difesa è respingere le forze ucraine fuori dal territorio russo, ha aggiunto. Infine, il presidente russsa ha dichiarato 'Ucraina ha attaccato il territorio russo "con l'aiuto dell'Occidente" con lo scopo di migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati. Putin ha poi continuato con queste parole Con l'offensiva in territorio russo, l'Ucraina punta a "seminare discordia e disaccordi, intimidire le persone, rovinare l'unita', ma la risposta dei cittadini russiè' il sostegno unanime per le persone colpite e per l'esercito. Sempre secondo il presidente russo presidente "ii tentativi di Kiev di destabilizzare i territori russi di confine potrebbero estendersi presto alla regione di Bryansk. La calma relativa della regione di Bryansk non garantisce che questa situazione durerà, e quindi "dobbiamo prepararci per scenari diversi.
Primi cani antimina in Ucraina, da Ue 2 milioni per la bonifica
Inizia ufficialmente oggi in Kenya il processo al fondatore della cosiddetta "setta del digiuno" di Shakahola Paul Mackenzie e ad altri 94 presunti complici accusati di omicidio colposo per 238 degli oltre 450 membri del culto trovati morti dopo essere stati convinti o costretti a digiunare "per poter vedere Gesù in paradiso". La corte di Mombasa inizierà oggi ad ascoltare 422 testimoni, dopo la fine delle indagini durate più di un anno. L'accusa ha confermato di aver fornito le prove necessarie ai giudici e agli avvocati della difesa, come riporta il quotidiano The Star. I corpi sono stati rinvenuti in fosse comuni in una foresta di proprietà del controverso predicatore, agli arresti dal 15 aprile 2023. Secondo la Croce Rossa del Kenya, sarebbero in tutto 610 le persone scomparse legate al culto, tra cui numerosi minori
Ministro Difesa russo: "Il conflitto è con l'intero Occidente"
Quello in corso in Ucraina è "un conflitto tra la Russia e l'Occidente collettivo". Lo ha detto il ministro della Difesa di Mosca, Andrei Belousov, aprendo i lavori di un forum internazionale sugli armamenti. Lo riporta la Tass. Il conflitto, ha aggiunto Belousov, ripetendo un concetto più volte espresso dalle autorità russe, "è alimentato dal desiderio degli Usa e dei suoi alleati di mantenere il dominio e impedire la costruzione di un nuovo ordine mondiale multipolare e più giusto
Mosca: ucraini hanno perso 260 militari in 24 ore a Kursk
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze ucraine penetrate nella regione russa di Kursk hanno perso 260 militari nelle ultime 24 ore, oltre a 31 veicoli corazzati, di cui tre carri armati. Il ministero aggiunge che sono stati respinti sette attacchi dell'80/a e dell'82/a brigata d'assalto aereo delle forze armate ucraine nelle regioni degli insediamenti di Martynovka, Borki e Korenevo. Inoltre, nella regione di Kauchuk, sono stati fermati i tentativi di sfondamento di gruppi mobili nemici che utilizzavano veicoli corazzati in profondità nel territorio russo. L'aviazione e l'artiglieria russi hanno inoltre colpito personale ed equipaggiamenti delle 22/a, 61/a, 115/a brigate meccanizzate in nove aree dove si svolgono i combattimenti. Forze aeree e missilistiche, conclude il comunicato del ministero della Difesa russo, hanno anche bombardato le riserve delle forze armate ucraine nelle aree di Miropol, Mogritsa e Drobnovshchyna nella regione di Sumy
Ucraina: Tajani, non usi armi italiane in territorio russo
L’Italia non è "in guerra con la Russia: le armi italiane non possono essere usate nel territorio russo". Lo ha sottolineato a Locarno, dove partecipa alla Giornata della diplomazia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo a una domanda del TG2. "Comprendiamo l'azione dell'Ucraina, ma noi non siamo in guerra con la Russia
Ucraina: allarme Russia, evacuato distretto regione Belgorod
Sono almeno 11 mila le persone già evacuate dal distretto di confine russo di Krasnoyaruzhsky. "Degli 11.500 abitanti che prima vivevano nella zona, 11.000 se ne sono andati", ha scritto la massima autorità del distretto aggiungendo che circa 500 impiegati dell'amministrazione, "rimangono al loro posto di lavoro". Il confine amministrativo dI Krasnoyaruzhsky si trova a poco più di 20 chilometri a sud della zona dove le truppe ucraine hanno fatto irruzione nella regione di Kursk. Fino a domenica scorsa, il Ministero russo per le situazioni di emergenza aveva stimato che fossero 84.000 le persone evacuate dalla regione di Kursk dopo l'attacco delle forze ucraine, che secondo varie fonti avrebbero già cominciato a fortificarsi in territorio russo
Bombe russe nel Donetsk, due morti
Due persone sono state uccise e un'altra è rimasta ferita oggi in un attacco russo contro la città di Ukrainsk nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riferisce Suspilne. La città è stata bombardata con l'artiglieria, ha aggiunto, e due condominii sono stati danneggiati. Ukrainsk si trova a meno di 10 chilometri dalla linea del fronte.
Medioriente, Abu Mazen a Mosca per incontrare Putin
Il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas è arrivato a Mosca in visita ufficiale su invito del presidente russo Vladimir Putin. L'incontro tra i due leader è previsto per domani, secondo l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, per discutere degli sforzi per fermare la guerra a Gaza e per portare aiuti umanitari nella Striscia, ma anche dello sviluppo delle relazioni bilaterali.
E' la prima visita del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese a Mosca dal 2021. A marzo la capitale russa ha ospitato colloqui tra Fatah, Hamas la Jihad Islamica.
Colloquio fra i ministri della Difesa di Russia e Bielorussia
Colloquio a Minsk fra i ministri della Difesa di Russia e Bielorussia, Andrei Belousov e Viktor Khrenin che hanno discusso della situazione militare in corso, secondo quanto ha riferito il ministero della Difesa bielorusso su Telegram. La scorsa settimana le forze ucraine sono entrate nella regione russa di Kursk, dove proseguono i combattimenti. La Bielorussia denuncia dall'inizio dell'estate il rafforzamento della presenza militare ucraina al confine.
Ministro Difesa Mosca, guerra è contro Usa e Occidente
Il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, sostiene che la guerra che la Russia sta conducendo non è contro l'Ucraina ma contro l'"Occidente collettivo", guidato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati. In un discorso introduttivo al forum della difesa, Armiya-2024, in una località vicino a Mosca, Belousov ha ricordato che "l'evento di oggi si svolge durante l'operazione militare speciale (il nome ufficiale della guerra a Mosca, ndr), che in realtà è uno scontro armato tra la Russia e l'alleanza occidentale". Secondo Belousov, questa situazione e' dovuta al desiderio degli Stati Uniti e dei loro alleati di mantenere il loro dominio e di "impedire la costruzione di un nuovo ordine mondiale multipolare ed egualitario: questo confronto tocca gli interessi di ciascun paese", ha sottolineato.
Zaporizhzhia, cosa è successo alla centrale nucleare in Ucraina e che rischi ci sono
Un incendio è scoppiato domenica sera nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, che è sotto il controllo delle forze russe. Il rogo ha colpito le torri di raffreddamento. Secondo l’Aiea, non c’è alcuna minaccia alla sicurezza nucleare LEGGI
Mosca amplia l'area di evacuazione nella regione di Kursk
Le autorità locali della regione russa di Kursk hanno deciso di ampliare l'area di evacuazione dei civili di fronte all'avanzata delle forze ucraine. Il governatore, Alexei Smirnov, ha infatti annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case. Sabato Mosca aveva annunciato di avere evacuato 76.000 civili, mentre le autorità ucraine della regione di Sumy, sull'altro versante della frontiera, hanno invitato a partire 20.000 persone.
Putin, armi innovative si sono dimostrate efficienti
Le armi innovative della Russia hanno dimostrato la loro efficienza in quella che Mosca continua a definire "operazione militare speciale" in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso video in occasione dell'apertura del Forum tecnico-militare internazionale dell'Esercito 2024.
"Vorrei sottolineare che molte delle soluzioni avanzate, uniche e innovative della Russia hanno già dimostrato il loro valore sul campo di battaglia - ha detto rivolgendosi agli esponenti dell'industria della Difesa - Inoltre, miglioriamo continuamente le loro prestazioni di base. Progettisti, ingegneri, scienziati
e team che lavorano negli impianti di produzione della difesa sono stati proattivi nei loro sforzi per tenere conto dell'esperienza di combattimento che abbiamo acquisito durante l'operazione militare speciale", ha aggiunto.
Ucraina: arrestato per corruzione viceministro dell'Energia
Il viceministro ucraino dell'Energia è stato arrestato per aver ricevuto una tangente di mezzo milione di dollari. Lo hanno annunciato in un comunicato i servizi di sicurezza ucraini (Sbu), denunciando "un piano di corruzione su larga scala". Secondo gli investigatori Oleksandre Kheilo avrebbe chiesto tangenti ai dirigenti di compagnie minerarie dell'Ucraina occidentale. Kheilo e i suoi tre presunti complici sono stati colti in flagrante e rischiano "fino a 12 anni di carcere con confisca dei loro beni", si legge nel comunicato stampa della Sbu. Poco l'annuncio, il governo ucraino ha annunciato di aver esautorato Kheilo, senza pero' commentare le accuse. Dall'inizio dell'invasione russa nel febbraio 2022, in Ucraina sono scoppiati diversi scandali di corruzione, in particolare all'interno del ministero della Difesa e dell'esercito, che hanno portato al licenziamento e all'arresto di alti funzionari. All'inizio di maggio, il ministro ucraino dell'Agricoltura Mykola Solsky si è dimesso ed è stato incarcerato dopo essere stato accusato di appropriazione di terreni di proprietà statale. Il presidente Volodymyr Zelenskyj ha fatto della lotta alla corruzione, un male endemico in Ucraina da decenni, una priorità perché è una delle principali condizioni imposte da Bruxelles a Kiev nell'ambito della sua richiesta di adesione all'Unione europea.
Mosca,'raid su Zaporizhzhia è terrorismo nucleare di Kiev'
La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l'Ucraina di "terrorismo nucleare" per un incendio avvenuto ieri nelle torri di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia, che secondo la Russia è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev. Mosca ha detto che chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di "indicare il responsabile del bombardamento", perché "un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev".
Media, abbattuti droni vicino base militare alle porte di Mosca
Droni sono stati abbattuti la notte scorsa vicino all'aeroporto militare di Chkalovsky, a pochi chilometri da Mosca: lo scrive il canale Telegram russo Astra, che cita residenti locali. I residenti hanno udito spari nella vicina cittadina di Shchelkovo e allarmi aerei. Secondo alcuni blogger filorussi l'attacco all'aeroporto militare è stato respinto. Non ci sono notizie ufficiali.
Tajani, 'Kiev ha diritto di difendersi ma no a uso armi italiane in territorio russo'
Il tema della conferenza di pace per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina sarà al centro del colloquio con il ministro degli Esteri svizzero. Lo ha detto al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che, con il suo omologo concorderà "di rimanere in stretto contatto al fine di cooperare per creare le migliori condizioni possibili per un secondo vertice sulla pace che veda la partecipazione delle parti, inclusa la Russia, e di tutti gli attori globali interessati. E inviteremo tutti gli attori internazionali a non lesinare gli sforzi per giungere ad una piattaforma negoziale condivisa, basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrità territoriale ed indipendenza degli Stati, sanciti nella Carta Onu, considerando anche le proposte sinora da più parti avanzate per porre termine al conflitto".
Parlando dell’avanzata degli ucraini e degli attacchi in territorio russo, Tajani sottolinea che "noi siamo sempre stati chiari sul punto. Sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma, possiamo comprendere la loro volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia. Le armi che abbiamo fornito non possono essere usate per attaccare la Russia sul suo territorio. Ne parleremo ufficialmente con il ministro ucraino Kuleba a fine mese al Consiglio per gli Affari esteri Ue, chiederemo chiarimenti e valuteremo come agire. Sicuramente non manderemo i nostri soldati a combattere e invitiamo tutti alla massima prudenza".
Mosca, evacuazione in corso in distretto regione Belgorod
La Russia ha annunciato l'evacuazione dei residenti da un distretto della regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, mentre prosegue l'incursione delle forze di Kiev nella vicina regione di Kursk. "La mattinata si preannuncia allarmante per noi: ci sono attività nemiche al confine del distretto di Krasnoyaruzhsky", ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. "Per la sicurezza della vita e della salute della nostra popolazione, stiamo iniziando ad evacuare" gli abitanti di questo distretto, ha aggiunto.
Incendio centrale Zaporizhzhia, Aiea 'nessuna minaccia sicurezza nucleare'
La torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove ieri è scoppiato un incendio, non costituisce una minaccia per la sicurezza della centrale nucleare. Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. Nel descrivere il danno alla torre di raffreddamento dell'impianto, Grossi non ha menzionato chi fosse responsabile dell'incendio.
La causa delle fiamme è dovuta all'impatto con un drone, ha detto a Ria Novosti il direttore delle comunicazioni della centrale nucleare di Zaporozhzhia, Evgenia Yashina, aggiungendo che i tempi per il ripristino saranno chiari dopo aver valutato le sue condizioni. In precedenza, l’ente statale russo per l'energia Rosatom aveva dichiarato che la torre di raffreddamento era stata gravemente danneggiata a seguito di due attacchi diretti da parte di droni d’attacco delle Forze Armate dell’Ucraina e che l’incendio scoppiato era stato spento dal ministero per le Situazioni di Emergenza.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su X che "gli occupanti russi hanno appiccato un incendio sul sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Attualmente, i livelli di radiazione sono nella norma".
Appello Cina a ridurre tensione dopo avanzata Kiev
Pechino ha chiesto la riduzione della tensione in Ucraina, aumentata dall'avanzata delle truppe di Kiev nella regione russa di Kursk, che ha preso Mosca di sorpresa. La Cina si presenta come un interlocutore fra Russia e alleati occidentali dell'Ucraina, pur accusandoli di gettare benzina sul fuoco con le loro forniture di armi a Kiev. "La Cina invita tutte le parti ad allentare l'escalation", ha affermato il ministero degli Affari Esteri cinese, sottolineando in un comunicato la necessita' che ciascuna parte in conflitto "non espanda il campo di battaglia, non intensifichi i combattimenti e non aggiunga benzina al fuoco".
Allarme Russia, evacuato distretto regione Belgorod
La Russia ha annunciato l'evacuazione dei residenti di un distretto della regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, per far fronte all'offensiva ucraina nel contesto di un'incursione armata nella vicina regione di Kursk. "La mattinata si preannuncia allarmante per noi: ci sono attivita' nemiche al confine del distretto di Krasnoyaruzhsky", ha detto in un video su Telegram il governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov. "Per la sicurezza della vita e della salute della nostra popolazione, stiamo iniziando a ricollocare" gli abitanti di questo distretto, ha detto.
Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia
Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO
Incendio nella centrale di Zaporizhzhia, scambio di accuse Kiev-Mosca
Incendio in una torre di raffreddamento della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Mosca parla di un attacco di droni delle forze di Kiev e di "gravi danni" alla struttura. Zelensky accusa invece gli "occupanti russi". Nessun pericolo per la sicurezza dell'impianto, secondo l'Aiea. Il rogo è stato spento. Prosegue intanto l'offensiva ucraina nella regione frontaliera di Kursk, col Cremlino che promette "una dura risposta". Nella notte allarme antiaereo in 4 regioni ucraine. Mosca afferma di aver abbattuto 18 droni di Kiev su tre regioni russe
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