Guerra in Ucraina, Kiev ristruttura oltre 20 miliardi di dollari di debito

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Introduzione

Arriva un - parziale - sospiro di sollievo per le casse dell’Ucraina: Kiev ha infatti raggiunto un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati per ristrutturare parte del suo debito. Secondo quanto emerge, l’accordo prevederebbe la ristrutturazione di oltre 20 miliardi di dollari di debito estero: una simile mossa potrebbe consentire a Kiev, ormai da oltre due anni in guerra a seguito dell’invasione russa, di evitare il default e investire risorse per finanziare le spese belliche.

 

Secondo quanto riferito da Bloomberg, gli obbligazionisti avrebbero deciso di rinunciare a 8,67 miliardi di dollari di crediti, accettando perdite nominali del 37% delle loro partecipazioni in 13 bond. In base a quanto trapelato dunque l’Ucraina potrebbe prevedere di risparmiare circa 11,4 miliardi nel corso dei prossimi tre anni, sia in funzione di cedole più basse sia in funzione di un’estensione delle scadenze. Nelle scorse settimane la Commissione europea aveva esortato i creditori a raggiungere un accordo con Kiev.

 

L’Ucraina aveva imposto il blocco dei pagamenti del debito estero oltre due anni fa, a seguito dell’invasione da parte della Russia. Il blocco scade il 1° agosto con il pagamento di una cedola su un’obbligazione in scadenza nel 2026, e il governo di Kiev deve ristrutturare il debito rispettando i requisiti del Fondo Monetario Internazionale nell’ambito di un programma da 15,6 miliardi di dollari

Quello che devi sapere

L’accordo con i creditori

  • L’Ucraina è riuscita a trovare un accordo di principio con alcuni dei suoi creditori privati, al fine di ristrutturare oltre 20 miliardi di dollari di debito detenuto da attori internazionali. Questa mossa, riporta MilanoFinanza, potrebbe consentire a Kiev di evitare il default e risparmiare risorse necessarie a finanziare la guerra contro la Russia.

Per approfondire:
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Cosa prevede l’accordo

  • In base a quanto riferito da Bloomberg, il comitato degli obbligazionisti ha accettato perdite nominali del 37% delle loro partecipazioni in 13 bond, rinunciando a 8,67 miliardi di dollari di crediti. In questo modo l’Ucraina dovrebbe riuscire a risparmiare circa 11,4 miliardi di dollari nel corso dei prossimi 3 anni, sia grazia a cedole più basse sia grazie a un’estensione delle scadenze precedentemente previste.

“Rientro Ucraina nel mercato il prima possibile”

  • Il ministro delle Finanze ucraino, Serhiy Marchenko, ha detto che “una volta completata questa ristrutturazione aprirà la strada al rientro dell’Ucraina nel mercato il prima possibile, quando la situazione della sicurezza si sarà stabilizzata, per finanziare la rapida ripresa e la ricostruzione del nostro Paese”. L’intesa è stata raggiunta con un comitato di creditori e investitori che insieme rappresentano circa il 25% delle obbligazioni. Almeno due terzi di tutti gli obbligazionisti dovranno approvare l’accordo per finalizzare la ristrutturazione del debito.

Il via libera del FMI

  • Il governo dell’Ucraina ha fatto sapere che il Fondo Monetario internazionale ha confermato che l’accordo è compatibile con i parametri del suo pacchetto di sostegno da 122 miliardi di dollari. Anche i finanziatori ufficiali del Paese, il Gruppo dei creditori dell’Ucraina (GCU), hanno approvato l’accordo.
  • Un portavoce del Club di Parigi, che di solito gestisce le comunicazioni per il GCU, ha confermato che il gruppo era d’accordo con la proposta. L’FMI ha aggiunto che l’accordo sarà “essenziale per portare gli oneri del debito dell’Ucraina a livelli sostenibili, garantendo così spazio per le spese critiche e sostenendo la crescita”.

I due Bond

  • Nel dettaglio, il governo ucraino e i creditori hanno concordato di ristrutturare i crediti in due serie: Bond A e Bond B. Il Bond B funziona come un incentivo futuro per gli obbligazionisti, in quanto offrirà pagamenti più elevati se la crescita nominale del prodotto interno dell’Ucraina nel 2028 sarà superiore del 3% rispetto alle previsioni del Fondo Monetario Internazionale per quell’anno. Questo test una tantum sarà effettuato nel 2029. Nell'ambito del Bond A, invece, i pagamenti inizieranno nel 2025 all’1,75% e raggiungeranno il 7,75%, con versamenti in conto capitale a partire dal 2029.

Lo stop al pagamento del debito

  • L’Ucraina aveva predisposto il blocco dei pagamenti del debito estero ormai oltre due anni fa, subito dopo l’invasione da parte della Russia. Il blocco attuale è in scadenza a inizio agosto, con il pagamento di una cedola su un’obbligazione in scadenza nel 2026. Il governo di Kiev, come detto, deve ristrutturare il debito in linea con i requisiti del Fondo Monetario Internazionale nell’ambito di un programma da 15,6 miliardi di dollari.

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