Introduzione
Un incendio è scoppiato domenica sera nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, che è sotto il controllo delle forze russe. Il rogo ha colpito le torri di raffreddamento. Secondo l’Aiea, non c’è alcuna minaccia alla sicurezza nucleare.
Tra Mosca e Kiev c’è stato uno scambio di accuse su chi abbia provocato l’incendio. La Russia dà la colpa a un bombardamento ucraino, accusando Kiev di "terrorismo nucleare". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo a lanciare l’allarme, ha invece dichiarato che ad appiccare l’incendio sarebbero stati “gli occupanti russi”. "La Russia ha utilizzato la centrale nucleare di Zaporizhzhia solo per ricattare l'Ucraina, l'intera Europa e il mondo", ha aggiunto. Ecco cos’è successo
Quello che devi sapere
L’INCENDIO A ZAPORIZHZHIA
- Tanta paura, il solito scambio di accuse, ma per il momento nessun fuga radioattiva. Un incendio è scoppiato domenica sera nella torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, che è sotto il controllo delle forze russe. Le autorità di Kiev e quelle russe si sono accusate a vicenda su chi abbia o meno causato il rogo. Secondo Mosca la causa sarebbe un bombardamento delle forze di Kiev; secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invece, ad appiccare l’incendio sarebbero stati “gli occupanti russi”. L’Aiea: “Non è stato segnalato alcun impatto per la sicurezza nucleare"
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L’ALLARME DI ZELENSKY
- Nella serata dell’11 agosto a lanciare l’allarme è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Gli occupanti russi hanno appiccato un incendio sul sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Attualmente, i livelli di radiazione sono nella norma. Tuttavia, finché i terroristi russi manterranno il controllo sulla centrale nucleare, la situazione non è e non può essere considerata normale", ha scritto su X, pubblicando anche una foto della centrale. “Fin dal primo giorno della sua conquista, la Russia ha utilizzato la centrale nucleare di Zaporizhzhia solo per ricattare l'Ucraina, l'intera Europa e il mondo. Stiamo aspettando che il mondo reagisca, che l'Aiea reagisca", ha aggiunto
“NON C'È NESSUN RISCHIO DI ESPLOSIONE”
- Poco dopo è intervenuto il governatore installato dalle autorità di Mosca. "Tutti e sei i reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina sono in fase di spegnimento a freddo, quindi non c'è nessun rischio di esplosione", ha detto, secondo quanto ha riportato l'agenzia russa Tass
L’INCENDIO
- Un funzionario collocato da Mosca, poi, ha fatto sapere di un incendio scoppiato nella torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia ed è anche iniziato lo scambio di accuse tra Russia e Ucraina. "A seguito del bombardamento della città di Energodar da parte delle forze armate ucraine, si è verificato un incendio in un sistema di raffreddamento", ha scritto su Telegram Yevgeny Balitsky, il governatore russo della regione ucraina di Zaporizhzhia. Sia Balitsky sia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, comunque, si sono trovati d’accordo sul fatto che non è stato rilevato alcun cambiamento nei livelli di radiazioni intorno all'impianto. Zelensky ha però accusato le forze russe di aver appiccato l'incendio. Anche per l'amministratore militare ucraino del distretto di Nikopol, Yevhen Yevtushenko, l'impianto funziona normalmente, ma – come ha riportato l'Ukrainska Pravda – si è detto convinto che dietro l'incendio ci sia probabilmente la mano dei russi: avrebbero dato fuoco a un gran numero di pneumatici di automobili nelle torri di raffreddamento, forse per "provocazione o per creare panico negli insediamenti sulla riva destra"
L’AIEA
- Su X è intervenuta anche l’Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. "Gli esperti dell'Aiea hanno osservato un forte fumo scuro provenire dall'area settentrionale della centrale nucleare di Zaporizhzhia (Znpp)" in Ucraina "in seguito a molteplici esplosioni udite in serata. Il team è stato informato dalla centrale di un presunto attacco di droni oggi su una delle torri di raffreddamento situate nel sito. Non è stato segnalato alcun impatto per la sicurezza nucleare". Anche il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha assicurato che "non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare" dopo quanto accaduto nella centrale di Zaporizhzhia. Nel descrivere il danno alla torre di raffreddamento dell'impianto, Grossi non ha menzionato chi fosse responsabile dell'incendio
LE ACCUSE DI MOSCA
- In serata sono proseguite le accuse di Mosca a Kiev. "L'attacco delle forze armate ucraine, che ha provocato l'incendio, ha violato l'integrità fisica della centrale nucleare di Zaporozhye", ha detto a Ria Novosti la direttrice delle comunicazioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia Evgenia Yashina. "In effetti, questo attacco è uno degli elementi che portano alla disattivazione dell'impianto. Si tratta di una minaccia senza precedenti alla sicurezza nucleare, poiché è la prima volta che un impianto nucleare subisce danni così gravi. L'integrità fisica viola i principi fondamentali dell'Aiea", ha aggiunto
GRAVI DANNI
- Anche l'azienda per l'energia nucleare russa Rosatom ha dichiarato che una torre di raffreddamento della centrale ucraina di Zaporizhzhia ha subito "gravi danni". "Due attacchi da parte di droni militari" delle forze di Kiev "sono stati sferrati" domenica sera "su una delle due torri di raffreddamento provocando un incendio all'interno dell'impianto, spento dalle unità di emergenza", si legge in un comunicato citato dall'agenzia di stampa russa Tass. "Tuttavia l'interno della torre di raffreddamento ha subito gravi danni: il pericolo di un possibile crollo della struttura sarà valutato dagli specialisti quando la situazione lo consentirà", ha aggiunto Rosatom
SPENTO L’INCENDIO
- Nella notte, le autorità filorusse della regione hanno confermato che l’incendio nella centrale è stato "completamente spento". La torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia è andata in fiamme in seguito a un attacco con droni ucraino, ma non c'è pericolo di crollo, ha detto anche la portavoce della centrale, Yevgeniya Yashina, come riporta la Tass. "La torre di raffreddamento è completamente bruciata dall'interno, ma non c'è pericolo di crollo", ha spiegato. Ha aggiunto che i tempi per il ripristino saranno chiari dopo aver valutato le condizioni dell’impianto
I RISCHI
- Intanto, l'agenzia ucraina per l'energia atomica Energoatom ha attaccato su Telegram: le "probabili cause" dell'incendio scoppiato nella torre di raffreddamento numero uno della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia sono "la negligenza degli occupanti russi" o un atto "deliberato da parte degli orchi". Energoatom, lunedì mattina, ha confermato che "il livello di radiazioni nell'impianto rientra nella norma e non vi è alcuna minaccia di inquinamento da radiazioni per la popolazione". Tuttavia, ha aggiunto, "l'uso della centrale nucleare da parte dei russi come base militare espone il mondo intero alla minaccia di un disastro nell'impianto nucleare. Solo la liberazione della Znpp (la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ndr) e il suo trasferimento all'unico operatore legittimo, Energoatom, possono garantire la prevenzione di un incidente nucleare e di radiazioni e assicurare un funzionamento affidabile e sicuro"
“TERRORISMO NUCLEARE DI KIEV”
- In mattinata, anche la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l'Ucraina di aver provocato l’incendio con un bombardamento. Ha anche parlato di "terrorismo nucleare" da parte dell’Ucraina. Mosca ha spiegato che chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di "indicare il responsabile del bombardamento", perché "un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev"
I CONTROLLI
- Intanto, gli esperti dell'Aiea sono entrati nella centrale nucleare per i controlli. La centrale di Zaporizhzhia, controllata dai russi, si trova a Energodar, sul bacino di Kakhovka sul fiume Dnipro, circa 80 chilometri a sud-ovest della città di Zaporizhzhia, capoluogo dell'omonima regione, sotto controllo ucraino. La Russia ha più volte accusato le forze di Kiev di bombardare l'area intorno alla centrale, ma secondo la direttrice delle comunicazioni dell'impianto, Evgenia Yashina, quella di domenica è stata "una minaccia senza precedenti alla sicurezza nucleare". Secondo l'Aiea e le autorità russe locali non vi è stato comunque alcun rischio di esplosione, perché i sei reattori dell'impianto sono in fase di spegnimento a freddo
LA CENTRALE
- La centrale di Zaporizhzhia, conosciuta anche come Znpp, è la più grande centrale nucleare d'Europa in termini di numero di unità e capacità installata: è composta da sei reattori ad acqua pressurizzata costruiti nel periodo compreso fra il 1984 e il 1995, con una capacità elettrica lorda di 1.000 MegaWatt ciascuno (VVER-1000), progettati per una vita operativa di 30 anni. Nell'ottobre 2022 la centrale nucleare è stata occupata e ora è sotto il controllo della Federazione Russa
- Per approfondire: Cosa succede se esplode la centrale nucleare di Zaporizhzhia? Risponde l'esperto