Guerra Ucraina, Mosca: "Scambio di detenuti e negoziati in Ucraina due cose diverse"

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Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che lo scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali e la questione dei negoziati per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina sono questioni "completamente diverse". Lo riporta l'agenzia Interfax. Si tratta del più grande scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia dalla guerra fredda. Il presidente degli Usa parla di "impresa diplomatica"

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Zeit: 'Anche Navalny coinvolto in scambio ma Baerbock lo tardò'

Un lavoro complesso, durato due anni, che ha visto spesso il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la sua ministra degli Esteri Annalena Baerbock su posizioni diverse. E questa divergenza avrebbe in qualche modo ritardato anche il possibile rilascio di Alexei Navalny. Il settimane Die Zeit, nella sua edizione online, ripercorre il dietro le quinte del più grande scambio di prigionieri della storia tra Usa e Mosca. Ad essere coinvolti, infatti, non sono stati solo Washington ma altre cancellerie europee, Berlino in primis. E' in Germania infatti che Vadim Krasikov, agente dei servizi russi, stava scontando l'ergastolo per aver ucciso nel parco di Tiegarten un oppositore ceceno. E, spiega la testata tedesca, è a Krasikov che Vladimir Putin puntava innanzitutto. Di uno scambio di prigionieri, si legge sul Die Zeit, si parlò già nel 2022, quando gli Usa contattarono i tedeschi consegnando una lista di prigionieri che Mosca avrebbe voluto liberare. Tra questi c'era Krasikov. La prima proposta di Washington, scambiare il sicario russo con la cestista - allora detenuta a Mosca - Brittney Griner o, dopo il rilascio di quest'ultima, con il giornalista Evan Gershkovich, fu respinta. La Germania voleva anche un segnale politico che rendesse tale scambio accettabile agli occhi dei tedeschi. I contatti tra Washington e Berlino non si interruppero, tuttavia. E spuntò l'idea di coinvolgere Navalny. Fu in quel periodo che, secondo Die Zeit, emerse il veto ufficioso di Baerbock, contraria sia in linea di principio a simili iniziative sia perché temeva che, una volta liberato, Navalny tornasse in Russia, come aveva fatto dopo l'avvelenamento per il quale fu curato a Berlino. Seguirono mesi di stasi. Finché fu Joe Biden a chiamare personalmente Scholz e a inoltrare la richiesta di uno scambio di un numero elevato di prigionieri, Navalny incluso. A quel punto, spiega la testata tedesca, Scholz spiegò alla ministra dei Verdi che una richiesta del presidente degli Usa non poteva essere rifiutata in nome delle relazioni tra i due Paesi. Bastava, spiegò Scholz, che ci fosse una non opposizione di Baerbosk. Anche il ministro della Giustizia, liberale, Marco Buschmann fu coinvolto e diede il suo assenso. Il 16 febbraio del 2024, tuttavia, Navalny morì in Siberia. Dopo settimane di caos, Die Zeit scrive che gli Usa ripresero il filo con Berlino. Arrivando ai contorni dello scambio che ha avuto luogo ieri. E che ha incluso Vladimir Kara-Murza, il secondo dissidente russo più famoso, anche all'estero, dopo Navalny.

Usa-Russia, Trump, scambio prigionieri è "vittoria Putin"

Per l'ex presidente degli Stati Uniti Donald  Trump, lo scambio di prigionieri concordato tra Russia e Occidente è una  "vittoria per Putin". In un'intervista a Fox Business, il candidato  repubblicano alla Casa Bianca ha espresso dure critiche al più grande  accordo di rilascio di prigionieri dalla fine della Guerra Fredda,  definendolo "un buon affare per i russi". Pur sottolineando di non voler criticare l'accordo, valutando come  "positivo che siano tornati, è meraviglioso che Evan torni a casa",  Trump ha valutato che i russi "hanno fatto un accordo fenomenale, che  crea un pessimo precedente". In conclusione, prospetta l'ex presidente  statunitense, "questi accordi sono terribili, porteranno a un numero  considerevole di rapimenti".  Lo scambio di 26 persone include il giornalista americano del Wall  Street Journal Evan Gershkovich, che era detenuto da marzo 2023, e l'ex  marine statunitense Paul Whelan, imprigionato per spionaggio in Russia  dalla fine del 2018. Come prima reazione, Trump aveva insinuato l'ipotesi che la trattativa  sia stata agevolata dal pagamento di una somma di denaro; una  circostanza esclusa dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake  Sullivan.

L'architetto di Putin nominato vice presidente di Sberbank

Lanfranco Cirillo, ribattezzato "l'Architetto di Putin" per il suo legame con il leader russo è stato nominato vicepresidente senior di banca Sberbank, banca di Stato russa. "L'architetto, con questa nomina, diventa oggi uno dei 10 top manager di Sberbank" che "è la quinta banca Europea e una delle più grandi al mondo" viene spiegato. In qualità di Vice president Senior, Cirillo gestirà tutto il blocco immobiliare per un capitale pari a 10 miliardi di dollari e circa 36mila dipendenti. L'architetto è ancora sotto processo a Brescia con l'accusa di esterovestizione, ovvero di aver fatto finta di essere residente in Russia per non pagare le tasse in Italia. Su di lui pende per il terzo anno consecutivo una red notice emanata dall'Interpol, ed è ricercato in 196 paesi del mondo.

Usa-Russia, Turchia mette in risalto ruolo mediatore affidabile

All'indomani dello scambio di prigionieri tra  Russia e Occidente, la Turchia evidenzia il suo ruolo nelle trattative e  la sua affidabilità come partner, nonostante le frequenti divergenze  con gli alleati della Nato.  In un comunicato, il capo della comunicazione della Presidenza turca,  Fahrettin Altun, ha riferito come "i servizi di intelligence turchi  hanno stabilito canali di dialogo e mediazione (tra) alcuni degli  avversari del mondo", dimostrando che la Turchia "è in grado di parlare  con diverse parti come un partner affidabile e degno di fiducia".
  L'operazione, tenuta segreta fino alla sua conclusione ieri  all'aeroporto di Ankara, dove sono avvenuti gli scambi tra i sette Paesi  coinvolti, suona come un trionfale ritorno della Turchia sulla scena  diplomatica.  Sulla scia di questo successo della diplomazia turca, il Cremlino ha  però chiarito che qualsiasi negoziato sull'Ucraina sarebbe stato  "completamente diverso" da quello sullo scambio di prigionieri, anche se  "la Turchia ha messo a segno un colpo diplomatico", valuta Sinan Ulgen,  ricercatore associato presso il think tank Carnegie Europe. Secondo lo  studioso, questa operazione "dimostra l'utilità della diplomazia turca,  la cui vocazione è quella di agire come facilitatore o mediatore in  questi conflitti tra i suoi vicini, in particolare tra la Russia e  l'Occidente", ha analizzato Ulge.

Olimpiadi Parigi, russi senza bandiera e ucraini in numero ridotto

Iscritti come “atleti individuali neutri”, solo 32 atleti sono  arrivati da  Mosca e Minsk per competere alla 33esima edizione dei  Giochi. Più  numerosi, gli sportivi giunti da Kiev sono comunque decimati  dalla  guerra in corso LEGGI L'ARTICOLO

Drone russo su Kherson, un morto e un ferito

Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita questa mattina a Kherson, nell'Ucraina meridionale, in seguito ad un attacco russo con un drone: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare dell'omonima regione, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. "Le truppe russe hanno attaccato Kherson con un drone. Sono state colpite le persone che si trovavano in strada", si legge nel messaggio. Nell'attacco è morto un uomo di 54 anni e una donna di 75 anni è stata ferita alla schiena da schegge. Il capo dell'amministrazione militare della città, Roman Mrochko, ha commentato che i russi continuano a "dare la caccia alla popolazione civile della comunità".

Mosca, scambio detenuti e negoziati Ucraina cose diverse

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che lo scambio di detenuti tra Mosca e i Paesi occidentali e la questione dei negoziati per mettere fine alla guerra tra la Russia e l'Ucraina sono questioni "completamente diverse". Lo riporta l'agenzia Interfax.


Mosca, Krasikov è un agente dei servizi di sicurezza russi

Il Cremlino ha confermato che Vadim Krasikov, liberato ieri nello scambio di prigionieri tra Mosca e Paesi occidentali, è un agente del servizio di sicurezza federale russo Fsb. Lo riporta l'agenzia Interfax. Krasikov era stato condannato all'ergastolo in Germania con l'accusa di aver ucciso un ex comandante indipendentista ceceno a Berlino. 

Fontana, prosegua sostegno ma auspico cessate fuoco

"E' necessario che Ue e Usa continuino a sostenere l'Ucraina ma c'è anche da dire che dopo due anni e mezzo si possa trovare una soluzione a questo conflitto, quanto meno un cessate il fuoco, e' un auspicio che faccio, mi auguro una soluzione diplomatica, chiaro che non è facile e ci vorrà del tempo ma è il mio auspicio per una popolazione stremata". Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana, rispondendo alle domande durante la cerimonia del Ventaglio.

Kiev, abbattuti 11 droni russi tra ieri e la notte scorsa

La difesa aerea ucraina ha abbattuto 11 droni russi tra ieri e la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il comando dell'Aeronautica militare di Kiev. "Nel corso delle giornate di ieri e oggi, 11 Uav (droni, ndr) di vario tipo sono stati abbattuti dalla difesa aerea nelle direzioni sud ed est", si legge nel messaggio. 

Russia, esercitazioni con "munizioni speciali" e nucleari

Le forze armate russe hanno svolto esercitazioni con velivoli equipaggiati con "munizioni speciali" e missili armati con testate nucleari non strategiche. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo secondo cui "questa fase dell'esercitazione mira a mantenere la preparazione delle truppe e degli armamenti delle unità nucleari non strategiche russe per portare a termine missioni di combattimento". 


Mosca, abbattuto un drone ucraino nella regione di Belgorod

La difesa aerea russa ha abbattuto questa mattina un drone ucraino nella regione di Belgorod: lo rende noto il ministero della Difesa russo su Telegram. "Il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco" è avvenuto intorno alle 7:00 ora di Mosca (le 6:00 in Italia), si legge inoltre nel messaggio. 

Esplosioni in Crimea, attacco di Kiev su Sebastopoli

Attacco ucraino con droni e missili stanotte sulla Crimea. Le autorità russe della regione contesa hanno detto che le difese aeree hanno abbattuto almeno quattro bersagli su Sebastopoli, mentre residenti citati da media locali affermano di aver sentito esplosioni anche a Simferopoli e Jevpatorija. Fonti non confermate parlano in particolare di un attacco a un cantiere utilizzato per riparare le navi della flotta russa del Mar Nero al largo della baia di Sebastopoli. 

Kiev, il secondo vertice di pace sarà nel Sud del mondo

Il secondo vertice di pace per l'Ucraina si terrà in un paese del cosiddetto Sud globale - probabilmente in Medio Oriente - nel tentativo di rappresentare "l'unità del mondo" di fronte all'invasione della Russia, ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak in un'intervista all'agenzia di stampa americana Bloomberg. Kiev ha tenuto il suo primo vertice globale sulla pace in Svizzera, culminato con la firma di un comunicato finale da parte di 87 paesi e istituzioni internazionali. Le nazioni assenti dall'elenco dei firmatari includono India, Armenia, Arabia Saudita, Libia, Indonesia, Bahrein, Colombia, Sud Africa, Tailandia, Messico ed Emirati Arabi Uniti. Sebbene non sia stata ancora annunciata una sede specifica per il prossimo summit, i commenti di Yermak segnano la prima volta che l'Ucraina ha indicato pubblicamente dove spera di tenere il vertice. Parlando alla Bloomberg, Yermak ha detto che "l'aspettativa più importante" per il secondo summit "è che esso definisca i principali prerequisiti per fermare le ostilità. Dobbiamo porre fine a questa guerra il prima possibile - ha sottolineato il funzionario di Kiev - per ottenere una pace giusta". 

Mosca, abbattuti 6 droni Kiev su 2 regioni della Russia

Il Ministero della Difesa di Mosca afferma che stanotte le difese aeree hanno intercettato e distrutto sei veicoli aerei senza pilota ucraini sulle regioni russe di Kursk e Krasnodar, riporta l'agenzia di stampa Tass. 

Mosca, pattugliamento caccia russi Su-35 sul Mar Nero

I caccia da superiorità aerea Su-35 delle forze russe hanno effettuato una missione di pattugliamento "sopra le acque neutre del Mar Nero per prevenire la violazione dello spazio aereo sovrano della Russia da parte di aerei stranieri", ha reso noto stamattina il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia di stampa Tass. Il pattugliamento dei jet russi avviene a pochi giorni dalla consegna all'Ucraina dei primi caccia F-16 di fabbricazione statunitense da parte degli alleati della Nato. Ieri il Cremlino ha assicurato che "questi aerei verranno abbattuti, distrutti". 

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Spesa militare Nato, Italia lontana dalla soglia del 2%: la situazione negli altri Paesi

Il vertice a Washington è l’occasione per l’Alleanza di ribadire  la necessità che tutti i Paesi arrivino al 2% del proprio Pil nelle  spese militari e il proprio impegno per l’Ucraina. L’Italia è uno dei  pochi Stati nel Continente europeo che non investe quanto dovrebbe:  secondo le stime Nato nel 2023 Roma ha speso 28,6 miliardi per la  Difesa, circa 10 miliardi in meno rispetto ai 39 previsti dalla soglia. L'APPROFONDIMENTO

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