Usa 2024, stanotte discorso di Biden. Casa Bianca: "Non si è ritirato per la salute"

©Ansa

Trump si dice "assolutamente pronto" a sfidare la candidata democratica in un duello tv, ma intanto la accusa di voler “rapinare” i fondi raccolti per Biden. Alle 2 di notte, ora italiana, l'inquilino della Casa Bianca si rivolge al Paese, dopo essere guarito dal Covid 

in evidenza

Kamala Harris si è ormai assicurata di fatto la nomination del partito democratico per succedere Joe Biden nella corsa per le presideziali di novembre. Il primo sondaggio (Reuters-Ipsos) dopo il ritiro dell’attuale presidente la dà avanti di due punti su Trump (44% a 42%), anche in una gara a tre (42% contro il 38% di Trump e l'8% di Robert F. Kennedy). Mentre un'altra rilevazione (Npr-PbsNews/Marist College), vede la vicepresidente al 45%, contro il tycoon al 46%. Trump intanto si dice "assolutamente pronto" a sfidare l'avversaria in un duello tv, ma accusa  Harris di voler “rapinare” i fondi raccolti per Biden. Alle 2 di notte ora italiana a parlare alla nazione sarà l’inquilino della Casa Bianca, guarito dal Covid e tornato operativo. Un deputato repubblicano, Andy Ogles, ha presentato una risoluzione per chiedere la messa in stato di accusa di Kamala Harris per presunti gravi crimini commessi da vicepresidente.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Il liveblog finisce qui, vai all'articolo sul discorso di Biden

Tajani: "Rapporto con Usa non condizionato dal suo presidente"

"Credo che per noi italiani il rapporto con gli Stati Uniti sia talmente solido e radicato nel tempo che non può essere condizionato da questo o da quel presidente, perché sarebbe miope da parte italiana non privilegiare il rapporto con l'America". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Zona Bianca.

Ok a votazione virtuale dem, Harris 'nominee' entro il 7 agosto

Il comitato preposto al regolamento della convention democratica ha approvato il processo di selezione del candidato presidenziale tramite una votazione virtuale per appello nominale che inizierà all'inizio del mese prossimo. La vicepresidente Kamala Harris, che ha raccolto abbastanza delegati per vincere, sarà probabilmente dichiarata 'nominee' entro il 7 agosto.

Casa Bianca: "Apprezziamo i ringraziamenti di Netanyahu a Biden"

"Apprezziamo Netanyahu per aver ringraziato Biden per il sostegno dato. Il presidente continuerà a sostenere una soluzione a due Stati", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.

La Casa Bianca respinge le critiche: "Nessuna copertura su Biden"

"Non c'è stata alcuna copertura". Così la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha respinto le critiche mosse contro lo staff di Joe Biden per aver coperto le difficoltà e il declino del presidente.

Casa Bianca: "Biden non si è ritirato per motivi di salute"

Joe Biden "non si è ritirato per motivi di salute, né perché crede che non possa servire altri quattro anni. La decisione presa riguarda il dare la priorità al Paese, al partito e agli americani". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, descrivendo l'atteso discorso del presidente alla nazione delle prossime ore. "Siamo a un punto di svolta. L'America deve scegliere se andare indietro o avanti", ha sottolineato.

Casa Bianca: "Ridicolo chiedere a Biden di dimettersi ora"

È "ridicolo" chiedere a Joe Biden di dimettersi ora da presidente. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

Fox invita Trump e Harris per un dibattito il 17 settembre

Fox invita Donald Trump e Kamala Harris per un dibattito il prossimo 17 settembre. L'ex presidente Usa aveva chiesto che il dibattito inizialmente programmato per il 10 settembre su Abc venisse spostato su Fox.

Mantovano: "Nessuna preoccupazione su elezioni in Usa"

Guardando alla sfida tra Donald Trump e Kamala Harris "non c'è nessuna preoccupazione, chiunque prevalga all'esito delle elezioni americane", ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano intervistato ad un evento della Fondazione Med-Or. "Credo che un grande Paese come l'Italia, che non è una grande potenza mondiale ma è una nazione importante, debba essere preoccupata soltanto di se stessa e della capacità di sviluppare sempre appieno le proprie potenzialità, chiunque sia l'interlocutore, perché vale a livello politico, vale anche nel rapporto tra gli Stati, a parte che potresti avere delle sorprese l'interlocutore normalmente ti viene come viene".

Kamala Harris assente al discorso di Netanyahu

"L'America e Israele devono darsi la mano. Quando ci uniamo noi vinciamo e loro perdono. Sono venuto qui per farvi capire una cosa: noi vinceremo". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti, dove ha anche detto che Usa, Israele e mondo arabo sono minacciati "dall'asse del terrore iraniano". Assente Kamala Harris per impegni presi in precedenza. IL DISCORSO DI NETANYAHU

Kamala Harris: "Noi guardiamo al futuro, diritti e classe media"

"Siamo di fronte a due visioni contrapposte, una che guarda al futuro e una al passato: noi crediamo e combattiamo per un futuro con una sanità abbordabile, senza povertà infantile, con un'economia per la classe media, dove le donne possono decidere sul proprio corpo", ha detto Kamala Harris a Indianapolis nel suo secondo comizio come frontrunner democratica e ormai nominee de facto per la Casa Bianca.

Sondaggio Cnn: Trump avanti di tre punti su Harris

Donald Trump in lieve vantaggio su Kamala Harris. Secondo un sondaggio di Cnn condotto online il 22 e 23 luglio, l'ex presidente ha il 49% delle preferenze e Harris il 46%, con uno scarto nel margine di errore della rilevazione. La metà di coloro che sostengono la vicepresidente lo fa perché crede genuinamente in lei e non perché vuole battere Trump. Un dato che indica una svolta decisa rispetto alla candidatura di Joe Biden, al quale solo il 37% degli elettori voleva esprimere solo il sostegno: l'obiettivo della quota restante era un voto per il presidente solo per sconfiggere Trump.

Kamala Harris: "Project 2025 di Trump è un ritorno al passato buio"

La piattaforma 'Project 2025' legata a Donald Trump rappresenta "un ritorno ad un passato buio, ma noi non torneremo indietro": lo ha detto Kamala Harris a Indianapolis nel suo secondo comizio come frontrunner democratica e ormai nominee de facto per la Casa Bianca.

Le donazioni a Harris

Come riporta in New York Times, degli 1,4 milioni di americani che hanno donato alla campagna presidenziale di Kamala Harris da domenica pomeriggio, circa 900.000 hanno contribuito per la prima volta nel ciclo elettorale del 2024. I dati sono stati diffusi oggi dalla campagna di Harris. Questo è un altro segno di un nuovo entusiasmo tra i democratici, da quando il presidente Biden si è ritirato dalla corsa e ha appoggiato la vicepresidente.

March For Our Lives in supporto di Harris

Nel suo primo sostegno politico in assoluto, March For Our Lives, l'organizzazione per la prevenzione della violenza armata fondata da studenti sopravvissuti al massacro della Marjory Stoneman Douglas High School, a Parkland, in Florida, ha annunciato di sostenere Kamala Harris come presidente.

Trump oggi in Carolina del Nord

Anche Trump oggi sarà impegnato in eventi elettoriali: sarà a Charlotte, Carolina del Nord, per una manifestazione, una delle prime da quando è sopravvissuto al tentativo di omicidio il 13 luglio scorso.

Il programma di oggi di Harris

Kamala Harris oggi incontrerà la confraternita Zeta Phi Beta a Indianapolis, una delle confraternite afroamericane più antiche della nazione. L’evento arriva all'interno della rapida mobilitazione della sua campagna per la presidenza. Il presidente Biden, invece, parlerà alla nazione alle 20:00 (le 2 di notte in Italia) dallo Studio Ovale, descrivendo in dettaglio la sua decisione di rinunciare alla sua candidatura per la rielezione. Sarà il suo primo commento davanti alla telecamera da quando ha passato il testimone a Harris domenica. 

Forti misure di sicurezza a Washington per il discorso di Netanyahu

In foto, le ingenti misure di sicurezza in un Capitol blindato e in alta allerta per il discorso al Congresso del premier israeliano Benjamin Netanyahu e le proteste filo palestinesi. Il Campidoglio è protetto da alte recinzioni metalliche e da migliaia di agenti - anche da Ny - con cani e bici. 

Misure sicurezza Washington

©Ansa

La posizione di Elon Musk

"Semplicemente, non è vero". Elon Musk smentisce seccamente le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi secondo cui ogni mese staccherebbe un assegno da 45 milioni di dollari a favore della campagna per la rielezione di Donald Trump. "Non mi definirei un Maga (make America great again) perché non mi abbandono al culto della personalità", ha precisato il magnate. Parole che alcuni osservatori hanno letto come una presa di distanza dall'ex presidente dopo averlo appoggiato senza se e senza ma per la corsa alla Casa Bianca prima che Joe Biden si ritirasse. In un'intervista allo psicologo e commentatore conservatore Jordan Peterson, il patron di Tesla ha spiegato di aver effettuato qualche donazione ad America Pac, il super pac che ha cofondato, ma neanche lontanamente vicine alla cifra ventilata dal Wall Street Journal. Molti amici di Musk hanno già contribuito ad America Pac: si va dai gemelli Winklevoss, i nemici di Mark Zuckerberg, a Joe Lonsdale, il cofondatore di Palantir insieme a Peter Thiel, uno dei maggiori donatori del senatore dell'Ohio scelto da Trump come suo vice, J.D. Vance. America Pac ha come obiettivo quello di "promuovere i principi che hanno reso l'America grande come la meritocrazia e la libertà individuale", ha spiegato Musk, mettendo in evidenza come alcuni dei valori chiave del suo political action committee sono in linea con quelli del movimento Maga di Trump. Nonostante questo "non mi definirei Maga: io credo che l'America sia grande e mi sento più Mag, Make America Greater", ha aggiunto.

Fbi: "Drone attentatore Trump su area comizio due ore prima spari"

L'attentatore di Donald Trump ha fatto volare un drone sull'area del comizio dell'ex presidente due ore prima di aprire il fuoco. Lo ha detto il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, nel corso di un'audizione in Congresso. 

Mondo: I più letti