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Hamas: in raid Gaza 90 morti e quasi 300 feriti. Netanyahu: elimineremo loro leader

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Guerra Medioriente, attacco a Khan Younis oltre 70 morti
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Guerra Medioriente, attacco a Khan Younis oltre 70 morti
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Secondo Wafa decine di civili, almeno 90, sono stati uccisi e oltre 289 feriti nella regione di Al-Mawasi, che ospita centinaia di migliaia di sfollati. Una trentina sono le persone condotte in ospedale, ma si teme che molte altre siano intrappolate sotto le macerie. "Israele ha attaccato oggi a Gaza nel tentativo di eliminare Mohammed Deif, ma non c'è certezza assoluta assoluta che ci siano riusciti", ha detto il premier Benyamin Netanyahu

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Almeno 90 morti e centinaia di feriti è il bilancio di un massiccio bombardamento aereo israeliano effettuato questa mattina nella zona di Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo Wafa decine di civili, almeno 30, sono stati uccisi e oltre 100 feriti nella regione di Al-Mawasi, che ospita centinaia di migliaia di sfollati. Una trentina sono le persone condotte in ospedale, ma si teme che molte altre siano intrappolate sotto le macerie. Netanyahu: "Israele ha attaccato oggi a Gaza nel tentativo di eliminare Mohammed Deif, ma non c'è certezza assoluta assoluta che ci siano riusciti". Haaretz, citando fonti mediche, parla di 20 morti e 120 feriti nell'area dell'Università di Al-Aqsa a Khan Yunis. Sono 16.054 bambini uccisi dall'inizio della guerra. Lo ricordano le autorità di Gaza citate da Al Jazeera. Dei bambini uccisi 34 sono morti di fame. 


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Non solo Netanyahu, da Putin a Gheddafi: chi sono i leader finiti nel mirino dell'Aja

Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto di emettere un mandato di arresto contro il premier israeliano - e contro i numero uno Hamas Sinwar - per "crimini di guerra e crimini contro l'umanità". Se accolta, il primo ministro dello Stato ebraico finirebbe in un elenco in cui compaiono molte figure controverse. DI CHI SI TRATTA

Nasrallah: "Hezbollah ha il dovere di sostenere i palestinesi"

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha affermato che gli attacchi del gruppo contro obiettivi israeliani adempiono al "dovere" di sostenere i palestinesi. Nasrallah ha poi condannato il "massacro contro gli sfollati ad al-Mawasi a Khan Younis. Israele si è voluto giustificare dicendo che voleva colpire i leader di Hamas - ha precisato Nasrallah - Ma ci sono ingiustizie e oppressioni peggiori nel mondo?" Lo riporta al Jazeera

Austin a Gallant: "Ridurre al minimo le vittime civili"

Il Segretario alla Difesa americana LLoyd Austin ha discusso con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant delle operazioni a Gaza. Lo riferisce il portavoce del Pentagono Pat Ryder. Austin ha sottolineato l'importanza di ridurre al minimo i morti civili

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

Usa: "Segnalazioni di vittime civili nel raid a Gaza"

La Casa Bianca ha fatto sapere di essere in contatto con Israele dopo l'attacco a Khan Yunis, nel sud di Gaza. "Israele ci ha informati di aver attaccato alti funzionari di Hamas", ha dichiarato un portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale americana ai media israeliani precisando di aver "ricevuto anche segnalazioni di vittime civili e sono in contatto con le controparti israeliane per saperne di più". 

Fonti Hamas: "Non faremo saltare i colloqui sulla tregua a Gaza"

"Fonti di Hamas che hanno parlato con Haaretz, hanno affermato che, nonostante i colloqui sulla tregua a Gaza siano stati ostacolati, il gruppo non li farà saltare e non permetterà al premier israeliano Benyamin Netanyahu di addossargli la colpa di ciò". Lo scrive Haaretz 

Rafah, la testimonianza di un’infermiera di Msf: "Combattimenti a 100 metri dalla clinica"

Il racconto di Gaia Giletta, infermiera di Msf che lavora nella Striscia di Gaza: "Siamo pronti a una possibile evacuazione". LA TESTIMONIANZA

Razzi di Hezbollah dopo attacco israeliano in Libano

Gli Hezbollah libanesi hanno lanciato razzi contro Israele dopo un attacco aereo dello Stato ebraico che, secondo una fonte della sicurezza libanese, ha ucciso due civili nel sud del paese. L'esercito israeliano ha affermato che il suo raid aveva preso di mira due agenti del gruppo sostenuto dall'Iran. Il movimento musulmano sciita ha affermato di aver reagito lanciando dozzine di razzi contro la città di confine di Kiryat Shmona, nel nord di Israele, quattro soldati sarebbero rimasti feriti, di cui uno "gravemente".

Razzi di Hezbollah dopo attacco israeliano in Libano

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Egitto a Israele: non ostacoli i negoziati su Gaza

L'Egitto avverte Israele di non ostacolare i negoziati per la tregua a Gaza e di "aderire ai principi precedentemente concordati". Lo riportano i media egiziani. "La leadership israeliana sta temporeggiando sugli incontri formali per distogliere l'opinione pubblica dall'accordo su Gaza ed evitare il collasso della coalizione di governo" ha detto una fonte citata dal Daily News Egypt. Secondo quanto riporta Reuters, citando fonti egiziane, i negoziati con Hamas sarebbero stati congelati fin a quando Israele non dimostrerà la sua serietà nel voler raggiungere un accordo. 

Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO

Netanyahu: "Hamas debole, avanti fino a raggiungimento obiettivi guerra"

"Stiamo vedendo crepe significative all'interno di Hamas. Vediamo debolezza". Lo ha affermato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante la conferenza stampa a Tel Aviv, la prima da marzo.
"La guerra non finirà fin quando non avremo raggiunto tutti gli obiettivi" perché "questa è la vittoria assoluta", ha ripetuto nelle dichiarazioni rilanciate dal sito israeliano Ynet. "Stiamo combattendo e stiamo vincendo", ha proseguito.

Migliaia davanti all'ufficio Netanyahu, serve accordo su ostaggi

Migliaia di persone stanno manifestando per chiedere un accordo sulla presa di ostaggi davanti all'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu a Gerusalemme. Lo riporta The Times of Israel. Il raduno serale segue un'altra manifestazione coordinata da un gruppo di famiglie degli ostaggi e dai loro sostenitori, che hanno organizzato una marcia di quattro giorni da Tel Aviv a Gerusalemme, entrando in città questa mattina. Einav Zangauker, una delle leader della marcia, ha accusato Netanyahu di "aver cercato ripetutamente di separarla da Matan", il figlio 24enne tenuto in ostaggio da Hamas a Gaza. "Meritiamo una leadership migliore che si assuma le proprie responsabilità - ha proseguito - Anche gli ostaggi meritano di abbracciare le loro madri e i loro padri".

Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria

Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI

Abu Mazen: "Hamas responsabile proseguimento guerra"

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha condannato l'attacco israeliano alla zona umanitaria di Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza, ma ha anche accusato Hamas di continuare la guerra nell'enclave. "La presidenza ritiene che Hamas - impedendo l'unità nazionale e fornendo pretesti gratuiti allo Stato occupante - sia un partner che si assume la responsabilita' giuridica, morale e politica per la continuazione della guerra israeliana di annientamento nella Striscia di Gaza, con tutte le sofferenze, le distruzioni e il massacro che provoca al nostro popolo", si legge in una dichiarazione.

Israele, soldato ferito dai frammenti dopo lancio razzi al nord

Un soldato israeliano è rimasto gravemente ferito dai frammenti di un intercettore dopo un lancio di razzi nel nord del Paese. Lo rende noto l'Idf, citato da Haaretz,

Ostaggi liberati da Israele, cosa è successo: dal blitz alle proteste di Turchia e Iran

La liberazione delle quattro persone nelle mani di Hamas ha lasciato una lunga scia di polemiche. Ankara e Teheran denunciano il "barbaro massacro di 210 palestinesi" nell'operazione sul campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia, che ha preceduto il salvataggio. E anche nello Stato ebraico sono scattate manifestazioni per chiedere a Netanyahu accordi per portare a casa altri ostaggi. COSA È SUCCESSO

Netanyahu: attacco possibile perché respinte pressioni

L'attacco di oggi su Deif è stato possibile "perché abbiamo respinto le numerose pressioni in patria e all'estero per porre fine alla guerra prima che i suoi obiettivi fossero raggiunti". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella sua conferenza stampa. Netanyahu ha anche ricordato di aver affermato fin dall'inizio della guerra che gli assassini di Hamas sarebbero stati uccisi "dal primo all'ultimo". Deif, ha aggiunto "è stato un acerrimo assassino, l'architetto del massacro del 7 ottobre e della morte di molti altri israeliani". Israele, secondo il premier, "si trova ad affrontare una minaccia esistenziale - non solo la minaccia nucleare iraniana - ma anche il tentativo di Teheran di costruire una morsa mortale attorno a Israele". La vittoria contro Hamas, ha detto, è "una prima e cruciale condizione per la vittoria sull'intero asse iraniano, l'intero asse del male".

Netanyahu: "In un modo o nell'altro elimineremo leadership Hamas"

"In un modo o nell'altro" Israele eliminerà la leadership di Hamas. E' quanto ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, come riporta il Times of Israel. Alla prima conferenza stampa da marzo, da Tel Aviv, Netanyahu ha affermato che "non è certo in modo assoluto" che Mohammed Deif, capo del braccio armato di Hamas, e il suo vice Rafa'a Salameh siano stati eliminati nell'operazione odierna delle forze israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza, martellata dai bombardamenti israeliani dall'attacco del 7 ottobre scorso in Israele

Netanyahu: "Non c'è certezza sull'eliminazione di Deif"

"Israele ha attaccato oggi a Gaza nel tentativo di eliminare Mohammed Deif, ma non c'è certezza assoluta assoluta che ci siano riusciti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu definendo Deif un "arci-terrorista". 

Germania, per ottenere il passaporto tedesco c’è l’obbligo di riconoscere Stato di Israele

È la risposta del governo ai molti episodi di violenza degli ultimi mesi, sia quelli di antisemitismo che quelli in cui si è visto inneggiare al massacro di Hamas in Israele. LEGGI L'ARTICOLO

Hamas: sale a 90 morti il bilancio del raid ad Al-Mawasi

"Il numero dei martiri del massacro di Al-Mawasi è salito a 90 morti e 300 feriti". Lo annuncia il Ministero della Sanità di Hamas che gestisce la Striscia di Gaza. Lo scrive al Jazeera.

Stasera prima conferenza stampa di Netanyahu da marzo

Secondo i media israeliani, il primo ministro Benjamin Netanyahu terra' una conferenza stampa alle 20:45 (le 19:45 in Italia) presso la sede del ministero della Difesa a Tel Aviv, in seguito all'attacco contro il capo militare di Hamas, Muhammed Deif.  È la prima conferenza stampa del premier da marzo.

Dopo attacco contro Deif a Gaza, conferenza stampa di Netanyahu

Il premier israeliano Benyamin Netanyah terrà questa sera attorno alle 21 (le 20 in Italia) una conferenza stampa dopo l'attacco a Gaza contro il capo militare di Hamas, Mohammed Deif, e il comandante del Battaglione Khan Yunis Rafaa Salameh. La conferenza stampa - la prima da parecchio tempo - avverrà dal ministero della Difesa di Tel Aviv.

Hamas, sale a 38.443 il bilancio delle vittime a Gaza

Il ministero della Sanità della Gaza gestita da Hamas ha annunciato oggi che almeno 38.443 persone sono state uccise nella guerra tra israeliani e palestinesi. Il bilancio comprende almeno 98 morti nelle ultime 48 ore, si legge in una nota del ministero. Le persone ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, quando cioè i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre, sono invece 88.481.

Hamas indaga: su attacco a leader una soffiata a Idf

Hamas sta indagando su una "grave violazione interna" dopo l'attacco israeliano che ha preso di mira il suo capo militare Muhammad Deif e il comandante della brigata Khan Younis Rafa'a Salameh, riporta il canale di informazione saudita Al-Hadath, citando fonti anonime. Il rapporto, scrive il Times of Israel, afferma che Israele ha ricevuto informazioni di intelligence per l'attacco da collaboratori che conoscevano la posizione dei vertici di Hamas e da alti funzionari di Hamas di "secondo o terzo livello" che sono stati arrestati e interrogati.

Israele: circa 10 i razzi lanciati verso Kiryat Shmona'

Sono stati circa 10 i razzi lanciati dal Libano verso Kiryat Shmona, nel nord di Israele, dove sono risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che la maggior parte è stata intercettata dal sistema di difesa antiaereo.

Media: tra uccisi anche Nofal, direttore del ministero a Gaza

Tra gli uccisi nel raid israeliano a Mawasi c'è anche Osama Nofal, direttore generale del ministero dell'economia di Hamas nella Striscia. Lo ha riferito il sito Ynet secondo cui Nofal era considerato una figura di spicco di Hamas a Gaza.

Hamas: raid israeliano a Gaza City, 17 morti

Hamas denuncia che c'è stato un raid israeliano a una sala di preghiera in un campo profughi sulla spiaggia di Gaza, a ovest di Gaza City, che ha causato 17 morti. Lo affermano i funzionari sanitari della Striscia di Gaza, come riporta il Guardian.

Appello 51 premi Nobel: "Tregua e pace a Gaza e in Ucraina"

Un appello per un cessate il fuoco immediato tra Russia e Ucraina e nella Striscia di Gaza è stato lanciato da 51 premi Nobel di diverse nazionalità, in una lettera indirizzata agli organismi internazionali e ai leader religiosi mondiali, in vista dell'apertura delle Olimpiadi in Francia.

Media: l'ospedale di Khan Yunis non funziona, troppi feriti

L'ospedale Nasser a Khan Yunis "non è più in grado di funzionare" per l'enorme numero di feriti arrivati dopo il raid israeliano a Gaza: lo affermano i funzionari sanitari citati da alcuni media internazionali. L'ospedale Nasser di Khan Younis "non è più in grado di funzionare" poiché i medici sono "sopraffatti dal gran numero di feriti".

Fonti Israele: "L'occasione di colpire Deif è nata in ultime ore"

"L'opportunità operativa" di colpire Mohamed Deif e Rafaa Salamehun "ha preso forma nelle ultime ore". Lo ha detto al sito Ynet un alto funzionario della sicurezza secondo cui il luogo dove è avvenuto il raid "non è la loro struttura permanente". La tv Canale 12, ha riferito in base ad alte fonti israeliane che quella di colpire Deif era "un'occasione da non poter lasciar correre" anche se questo avrebbe creato problemi alle trattative in corso. Tra le ragioni che hanno prevalso c'è anche quella - ha aggiunto la tv - che colpire Deif sia un messaggio per Yahya Sinwar: Israele può raggiungere anche lui.

Tv saudita: "Salameh è morto nel raid di Israele"

La tv saudita 'Al Hadath' - che cita fonti non specificate - ha riferito che Rafaa Salameh, comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas, è stato ucciso nel raid di Israele nel sud della Striscia. Secondo queste fonti - riprese dai media israeliani - Mohammed Deif, leader militare di Hamas che era con Salameh, è rimasto "gravemente ferito".

Hamas, 71 morti in raid Israele su sfollati a Khan Younis

Il ministero della Sanità palestinese ha detto che sono almeno 71 le persone uccise e 289 quelle ferite nell'attacco israeliano contro un accampamento di sfollati nel sud di Gaza. La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio "del terribile massacro dell'occupazione israeliana" - afferma in una nota Hamas - nel campo di Al-Mawasi.

Idf conferma: "Attaccati Deif e Salameh" (2)

L'Idf ha sottolineato che "l'attacco è stato accurato e che ha avuto come obiettivo solo il complesso di Hamas" e non la zona umanitaria designata. Sono stati usati "velivoli da combattimento hanno colpito diversi diversi piccoli obiettivi nello stesso complesso recintato da Hamas".

Idf conferma: "Attaccati Deif e Salameh"

L'Idf ha confermato di aver "attaccato Muhammad Deif e Rafa Salameh". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i due erano "in un complesso civile che Hamas aveva recintato con alberi, in un'area aperta, recinzioni e piccoli edifici, che ha una struttura bassa e capannoni così che i terroristi potessero muoversi in sicurezza.
Anche gli agenti di Hamas che avevano messo in sicurezza il complesso sono rimasti feriti". L'Idf ha poi precisato che "non si tratta delle tende degli sfollati interni oltre la recinzione".

Argentina designa Hamas come organizzazione terroristica

L'Argentina ha designato Hamas come organizzazione terroristica e ha ordinato il congelamento delle attività finanziarie del gruppo palestinese, una mossa in gran parte simbolica mentre il presidente Javier Milei cerca di stringere i legami dell'Argentina con gli Stati Uniti e Israele. Lo riportano vari media internazionali, tra cui Ap. Nell'annunciare la decisione, l'ufficio di Milei ha citato l'attacco del 7 ottobre e menzionato i rapporti di Hamas con l'Iran, che l'Argentina accusa di due attentati da parte di militanti contro siti ebraici nel Paese. La mossa arriva pochi giorni prima del 30/o anniversario di uno di quegli attacchi, l'attentato del 1994 ad un centro della comunità ebraica a Buenos Aires. Vi morirono 85 persone e altre centinaia rimasero ferite nel peggiore attacco di questo tipo degli ultimi decenni in Argentina. L'altro attacco, avvenuto all'ambasciata israeliana a Buenos Aires, nel 1992, uccise più di 20 persone. La magistratura argentina ha accusato i membri del gruppo militante Hezbollah libanese, sostenuto dall'Iran, di aver compiuto i due attacchi. L'annuncio del bando di Hamas ha ribadito il "costante impegno di Milei nel riconoscere i terroristi per quello che sono", aggiungendo che "è la prima volta che c'è una volontà politica in tal senso". Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e molti altri Paesi hanno da tempo designato terrorista Hamas, che governava la Striscia di Gaza prima dell'attuale guerra con Israele. I precedenti governi peronisti di sinistra in Argentina, sede della più grande comunità ebraica dell'America Latina, avevano mantenuto legami amichevoli con Israele ma anche espresso sostegno allo Stato palestinese.

Ufficio Netanyahu: "Premier aggiornato su sviluppi Gaza"

Il premier Benyamin Netanyahu è stato aggiornato "su tutti gli sviluppi e continuerà a ricevere regolari notizie" sugli ultimi sviluppi a Gaza. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier stesso ricordando che Netanyahu "ha dato già all'inizio della guerra una direttiva permanente per eliminare gli alti funzionari di Hamas". Netanyahu - secondo la stessa fonte -"condurrà una valutazione della situazione con tutte le forze di sicurezza per discutere i prossimi sviluppi e passi".

Hamas, bilancio del raid a Gaza: almeno 70 morti e quasi 300 feriti

Il bilancio del massiccio raid israeliano nella zona di Al-Mawasi, nella zona di Khan Younis nel sud di Gaza, e' salito a 71 morti e 289 feriti. E' quanto riferisce il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas.

Media, raid israeliani su Khan Younis, almeno 20 morti

Almeno 20 morti e 100 feriti è il bilancio di un massiccio bombardamento aereo israeliano effettuato questa mattina nella zona di Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, citate dall'agenzia Wafa. Secondo Wafa decine di civili, almeno 30, sono stati uccisi e oltre 100 feriti nella regione di Al-Mawasi, che ospita centinaia di migliaia di sfollati. Una trentina sono le persone condotte in ospedale, ma si teme che molte altre siano intrappolate sotto le macerie.   Haaretz, citando fonti mediche, parla di 20 morti e 120 feriti nell'area dell'Università di Al-Aqsa a Khan Yunis. 

Israele, 'colpito deposito di parapendii usati il 7 ottobre'

L'esercito israeliano fa sapere, in un post su Telegram, di avere colpito ieri a Rafah un deposito di parapendii utilizzato dall'Unità di difesa aerea di Hamas durante il massacro del 7 ottobre. "Le truppe dell'Idf - vi si legge - continuano l'attività operativa mirata e basata sull'intelligence nell'area di Rafah. Durante i raid mirati nell'area dell'ultimo giorno, le truppe hanno smantellato numerosi tunnel del terrore ed eliminato numerosi terroristi di Hamas". Durante l'operazione - aggiunge l'Idf - sono stati sparati colpi contro i militari israeliani, che hanno risposto al fuoco colpendo ed  eliminando la cellula". Proseguono intanto gli attacchi in tutta la Striscia di Gaza.

Bombardato deposito parapendii usati da Hamas 7 ottobre

Aerei da caccia israeliani hanno bombardato nella zona di Rafah, nel sud di Gaza, un deposito di parapendii utilizzati da Hamas il 7 ottobre. Lo ha riferito l'esercito israeliano precisando che le truppe continuano a operare nella citta' meridionale della Striscia e nelle ultime 24 ore hanno distrutto diversi pozzi di tunnel e ucciso numerosi uomini armati. 

Unrwa, raccolti fondi per operare fino a settembre

L'Unrwa ha raccolto fondi sufficienti per mantenere attive le sue operazioni a Gaza, Cisgiordania, Giordania, Siria e Libano fino alla fine di settembre. Lo ha riferito il capo dell'agenzia Onu per i palestinesi, Philippe Lazzarini, al termine di una conferenza dei donatori nella quale 118 Paesi hanno firmato l'impegno a rafforzare il sostegno finanziario e politico all'organizzazione. L'importo totale degli impegni non sara' noto fino alla settimana successiva ma Lazzarini si e' detto fiducioso che ci saranno abbastanza nuovi fondi per mantenere l'agenzia in  funzione per un altro mese e pagare i suoi 30.000 dipendenti che forniscono istruzione, assistenza sanitaria di base e altre servizi essenziali a circa 6 milioni di palestinesi. 

Gaza, media: 5 morti in un raid aereo di Israele su Deir Balah

L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che almeno cinque persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento aereo israeliano che stanotte ha colpito una casa nella città di Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Il bilancio nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di oltre 38.345 morti e 88.295 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

Idf: eliminato comandante Hamas, era un direttore ong Al-Khair

L'Idf ha riferito che l'aeronautica israeliana ha "colpito ed eliminato il terrorista Hossam Mansour, un comandante di plotone delle forze di sicurezza interna di Hamas". Hossam "era un agente dell'ala militare di Hamas, in precedenza aveva ricoperto un ruolo significativo nelle forze di sicurezza interna e ha svolto un ruolo sostanziale nel preservare e perpetuare le attività terroristiche di Hamas in tutta la Striscia di Gaza", afferma l'Idf, aggiungendo che Hossam "era anche uno dei direttori della Fondazione 'Al-Khair', che trasferisce fondi ad organizzazioni terroristiche sotto mentite spoglie di attività umanitaria". La Fondazione Al-Khair è una ong musulmana di aiuti con sede nel Regno Unito e in Turchia. 

Gaza, Pezeshkian: Iran collaborerà con vicini arabi per tregua

In un editoriale sul Teheran Times, il presidente eletto iraniano Masoud Pezeshkian afferma che "come prima misura" il suo governo "esorterà i paesi arabi vicini a collaborare e a utilizzare tutte le leve politiche e diplomatiche per dare priorità al raggiungimento di un cessate il fuoco permanente" nella Striscia di Gaza "con l'obiettivo di fermare il massacro" da parte di Israele e "prevenire l'allargamento del conflitto". Dalle colonne del quotidiano iraniano in lingua inglese Pezeshkian definisce lo Stato ebraico "ancora oggi un regime di apartheid" che "aggiunge il 'genocidio' a un elenco già rovinato da occupazione, crimini di guerra, pulizia etnica, costruzione di insediamenti, possesso di armi nucleari, annessione illegale e aggressione contro i suoi vicini. Dobbiamo quindi lavorare - aggiunge il presidente eletto iraniano - per porre fine all'occupazione prolungata che ha devastato la vita di quattro generazioni di palestinesi". Pezeshkian afferma poi che sosterrà "la creazione di una 'regione forte' piuttosto che di una in cui un singolo Paese persegue l'egemonia e il dominio sugli altri. Non vediamo l'ora - spiega - di collaborare con Turchia, Arabia Saudita, Oman, Iraq, Bahrein, Qatar, Kuwait, Emirati Arabi Uniti e organizzazioni regionali per approfondire i nostri legami". 

Medioriente, 16.054 bambini uccisi a Gaza da inizio guerra

Sono 16.054 bambini uccisi dall'inizio della guerra. Lo ricordano le autorita' di Gaza citate da Al Jazeera. Dei bambini uccisi 34 sono morti di fame. Secondo le autorita' di Gaza, tra i 38.345 palestinesi uccisi a Gaza dall'inizio della guerra ci sono almeno 10.700 donne e circa 10.000 palestinesi risultano ancora dispersi.

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