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Guerra Russia Ucraina, Kiev: "Finora oltre 550mila soldati russi morti o feriti"

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Orban a Mosca incontra Putin. Critiche della UE
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Orban a Mosca incontra Putin. Critiche della UE
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Lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Tra il 24 febbraio 2022 e questa mattina le vittime ed i feriti tra le truppe russe ammontano a 550.990, inclusi 1.150 nelle ultime 24 ore. La Romania ha fatto alzare ieri in volo i suoi aerei da caccia F-16 a causa di un attacco di droni russi contro obiettivi nel sud dell'Ucraina, vicino al confine romeno. Zelensky nel suo discorso serale: il governo ucraino sta lavorando a una nuova strategia marittima

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Oltre 550mila soldati russi sono morti o sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze di Mosca: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Tra il 24 febbraio 2022 e questa mattina le vittime ed i feriti tra le truppe russe ammontano a 550.990, inclusi 1.150 nelle ultime 24 ore.

La Romania ha fatto alzare ieri in volo i suoi aerei da caccia F-16 a causa di un attacco di droni russi contro obiettivi nel sud dell'Ucraina, riferisce il Ministero della Difesa di Bucarest. E' accaduto dopo che in mattinata erano stati avvistati droni russi diretti verso il territorio ucraino situato vicino al confine romeno, viene specificato in un comunicato pubblicato dal dicastero sul suo account X.

Il governo ucraino sta lavorando a una nuova strategia marittima che sarà presto approvata dal Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, ha annunciato ieri sera il presidente Volodymyr Zelensky. "Comprendiamo chiaramente che la guerra ha cambiato l'equilibrio delle forze in tutta la nostra regione del Mar Nero e che la flotta russa non dominerà mai più queste acque", ha detto Zelensky nel suo discorso quotidiano.



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F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite

L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente". LEGGI L'ARTICOLO

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Mosca con Le Pen: "Volontà degli elettori manipolata" (2)

La Russia, durante questa breve campagna elettorale, non ha fatto mancare il suo sostegno più o meno diretto a Rn. Appena pochi giorni fa il ministero degli Esteri di Mosca ha salutato la netta vittoria della droite al primo turno con un tweet, corredato da una foto di Marine Le Pen, in cui ha sottolineato che "il popolo francese sta cercando una politica estera sovrana che serva i propri interessi nazionali e non i dettami di Washington e Bruxelles". La scommessa del Cremlino è rivolta a tutta la galassia dei partiti sovranisti nell'Ue (di cui è ideale capofila il leader ungherese Viktor Orbàn, attuale presidente del semestre e appena ricevuto da Vladimir Putin) che parlano a quella parte di opinione pubblica europea stanca della guerra. In questa chiave la rinascita in Francia del cosiddetto fronte repubblicano, destinato a sbarrare la strada al Rassemblement National in Parlamento, è motivo di preoccupazione per Mosca. "Questo non somiglia molto alla democrazia", è stato il velenoso commento di Lavrov a seggi aperti.

Mosca con Le Pen: "Volontà degli elettori manipolata"

Il ballottaggio delle legislative francesi è seguito con grande attenzione a Mosca, che contava sul successo pieno dei lepenisti per incrinare la compattezza dell'Occidente nel suo sostegno a Kiev. Non a caso, proprio nel giorno del voto, Serghei Lavrov ha inviato un messaggio che equivale ad un endorsement per il Rassemblement National: "Il secondo turno è stato concepito per manipolare la volontà degli elettori", ha detto il capo della diplomazia russa, scagliandosi contro il maxi-accordo di desistenza siglato dalla gauche e dai macroniani. Proprio Marine Le Pen, alla vigilia della consultazione, aveva affermato che la postura della Francia sul conflitto in Ucraina sarebbe cambiata, e non di poco, con il suo delfino Jordan Bardella a Matignon. A partire da due scelte chiave: il veto di Parigi all'utilizzo di Kiev delle armi francesi per colpire in territorio russo e il rifiuto netto di considerare l'invio di soldati d'oltralpe in Ucraina. Una sconfessione della linea evocata da Emmanuel Macron, avversata per la verità anche dalla gran parte dei partner della Nato.

Ucraina: russi abbattono 5 missili HILARS sopra Melitopol

Le difese antiaeree russe hannoabbattuto oggi cinque missili HIMARS su Melitopol, ha dichiarato l'amministrazione della città nella regione meridionale di Zaporizhzhia, annessa dalla Russia nel settembre 2022. "Cinque missili HIMARS nemici sono stati abbattuti sopra Melitopol. I missili sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea, ma i frammenti di quattro missili sono caduti nel nord della città", ha dichiarato l'amministrazione cittadina sul suo canale Telegram.

Mosca, conquistato il villaggio di Chigari nel Donetsk

Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Chigari, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass.

Kiev, distrutte 2 strutture militari russe nel Donetsk occupato

Le forze ucraine hanno distrutto ieri due strutture militari russe nel territorio occupato della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto l'intelligence militare di Kiev, come riporta Ukrainska Pravda. Si tratta di un centro logistico a Debaltseve utilizzato per lo stoccaggio di attrezzature per carri armati e munizioni e di una stazione di comunicazione mobile di disturbo per la guerra elettronica R-330Zh 'Zhitel' a Novoluhanskyi.

Zelensky: "Il nostro mare non tollera la flotta russa"

La Marina ucraina ha dimostrato che il mare ucraino non tollera la flotta russa: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della Giornata della Marina. "La Giornata della Marina ucraina. Il giorno degli eroici guerrieri che hanno dimostrato che il mare ucraino non tollera la flotta russa e che il nemico non è all'altezza delle marine ucraine", ha scritto Zelensky su Telegram. La Giornata della Marina è stata istituita con un decreto presidenziale il 12 giugno 2015 e ricorre la prima domenica di luglio.

Mosca, 40 droni ucraini nella regione di Belgorod in 24 ore

Quaranta droni ucraini hanno attaccato la regione russa di Belgorod nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, come riporta la Tass. "Un Uav (drone, ndr) di tipo aereo che è stato lanciato contro la città di Belgorod è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea. Non ci sono state conseguenze a terra - si legge nel messaggio -. Nella regione di Belgorod, i villaggi di Razumnoye, Severny, Blizhnoe, Pushkarnoye, Sevryukovo, Solokhi, Khokhlovo e Shchetinovka sono stati attaccati dal nemico. Nelle ultime 24 ore durante un attacco sono state sparate 26 munizioni e otto Uav sono stati abbattuti dal sistema di difesa aerea". 

Incendio in deposito esplosivi russo, dichiarato stato emergenza

Le autorità della regione russa di Voronezh hanno dichiarato lo stato di emergenza in un insediamento del distretto di Podgorensky dopo l'attacco con droni ucraino che ha colpito un deposito di esplosivi: lo ha reso noto il governatore della regione, Alexander Gusev, come riporta la Tass. "È stato introdotto lo stato di emergenza all'interno dei confini dell'insediamento del distretto di Podgorensky, dove nella notte si è verificato un incidente con un drone ucraino", ha affermato Gusev, aggiungendo che gli ordigni nel deposito continuano a esplodere. In particolare, una delle esplosioni ha provocato un incendio in una dépendance di un'abitazione. Le fiamme sono già state spente e non ci sono vittime, ma a causa delle esplosioni le autorità hanno deciso di evacuare gli abitanti di un villaggio nel distretto di Podgorensky. Inoltre, ha concluso il governatore, un tratto dell'autostrada che attraversa l'area è stato chiuso e i cittadini si stanno dirigendo verso i centri di accoglienza. 

Mosca, incendio in deposito esplosivi dopo attacco droni Kiev

Un incendio è scoppiato la notte scorsa in un deposito di esplosivi nella regione russa di Voronezh, al confine con l'Ucraina, dopo un attacco con droni ucraino: lo hanno riferito le autorità locali. "Diversi droni sono stati rilevati e distrutti durante la notte dai sistemi di difesa antiaerea sulla regione di Voronezh", ha scritto su Telegram il governatore regionale Alexander Gusev. "La caduta dei loro detriti ha provocato un incendio in un deposito" di esplosivi nel distretto di Podgorenski, ha aggiunto. Secondo le prime informazioni non ci sono feriti o vittime. 

Kiev: finora oltre 550mila soldati russi morti o feriti

Oltre 550mila soldati russi sono morti o sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze di Mosca: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Tra il 24 febbraio 2022 e questa mattina le vittime ed i feriti tra le truppe russe ammontano a 550.990, inclusi 1.150 nelle ultime 24 ore. Inoltre, le forze ucraine hanno distrutto 8.155 carri armati russi, 15.645 veicoli blindati, 14.937 sistemi di artiglieria, 1.115 lanciarazzi multipli, 2.352 missili da crociera, 360 ;;aerei da guerra, 326 elicotteri, 11.862 droni, 28 navi da guerra e un sottomarino. 

Russia, distrutti 2 sistemi Patriot in regione Odessa

Due lanciatori Patriot sono stati distrutti nella regione di Odessa da un attacco sferrato dalle forze armate russe utilizzando un sistema missilistico tattico Iskander, ha dichiarato in un comunicato il ministero della Difesa russo. "Un attacco è stato sferrato su una posizione della batteria del sistema missilistico di difesa aerea Patriot delle forze armate ucraine vicino a Yuzhnoye, nella regione di Odessa. L'attacco ha distrutto due lanciatori Patriot e una stazione radar Giraffe", si legge nella nota.

Esplosione in centro distribuzione gas in Crimea

Una forte esplosione ha provocato ieri sera un vasto incendio in un centro di distribuzione del gas vicino ad Alushta, nella Crimea occupata, causando l'interruzione della fornitura di gas a 14 villaggi della zona: lo riporta il canale Telegram Crimean Wind. Secondo notizie che circolano sui social media, scrive il  Kyiv Independent, l'esplosione - di cui non si conoscono ancora le cause - è avvenuta tra i villaggi di Maly Mayak e Vynohradny. Non si segnalano feriti o vittime. 

Kiev, nella notte 2 missili e 13 droni russi sull'Ucraina

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M e 13 droni kamikaze lanciati dalla regione di Kursk: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che tutti i velivoli senza pilota sono stati abbattuti. I droni, si legge in un comunicato, sono stati distrutti a Kirovohrad, Kharkiv e nelle regioni di Sumy e Poltava. 

Mosca, abbattuto un drone ucraino nella regione di Belgorod

La difesa aerea russa ha abbattuto la notte scorsa un drone ucraino nella regione di Belgorod: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. "La notte scorsa i sistemi di difesa aerea hanno distrutto un veicolo aereo senza pilota ucraino sul territorio della regione di Belgorod", si legge in un comunicato del ministero.

Kiev, aerei e Patriot colpiti da Mosca erano modelli

Il comandante dell'aeronautica militare ucraina Mykola Oleshchuk afferma che i velivoli all'aeroporto di Kryvyi Rih e i sistemi Patriot vicino Yuzhne colpiti da missili Iskander russi in questi giorni erano soltanto modelli, costruiti e piazzati appositamente per ingannare il nemico. "Il personale dell'aeronautica militare ha effettuato con successo misure di difesa passiva. Grazie a tutti coloro che aiutano con modelli di alta qualità di aerei e sistemi di difesa aerea", ha scritto Oleshchuk su Telegram.

Droni russi vicino Romania, Bucarest alza in volo F-16

La Romania ha fatto alzare ieri in volo i suoi aerei da caccia F-16 a causa di un attacco di droni russi contro obiettivi nel sud dell'Ucraina, riferisce il Ministero della Difesa di Bucarest. E' accaduto dopo che in mattinata erano stati avvistati droni russi diretti verso il territorio ucraino situato vicino al confine romeno, viene specificato in un comunicato pubblicato dal dicastero sul suo account X.

Zelensky, lavoriamo a una nuova strategia marittima

Il governo ucraino sta lavorando a una nuova strategia marittima che sarà presto approvata dal Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, ha annunciato ieri sera il presidente Volodymyr Zelensky. "Comprendiamo chiaramente che la guerra ha cambiato l'equilibrio delle forze in tutta la nostra regione del Mar Nero e che la flotta russa non dominerà mai più queste acque", ha detto Zelensky nel suo discorso quotidiano. "Stiamo consolidando i nostri interessi, tenendo conto delle nuove possibilità tecnologiche dell'Ucraina e delle nostre relazioni con i partner", ha aggiunto spiegando che la strategia è in fase di definizione. "L'Ucraina sarà sempre uno Stato capace di proteggere i propri interessi marittimi, le arterie di trasporto e gli interessi dei nostri alleati", ha sottolineato il presidente. 

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