Ucraina, media: "Orban domani a Mosca da Putin". Michel: "Nessun mandato da parte dell'Ue"
La notizia è stata rilanciata da Radio Liberty, che cita il giornalista investigativo Szabolcs Panyi, secondo il quale una delegazione del governo ungherese sarebbe già nella capitale russa in attesa del presidente. "La presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'Ue", precisa Charles Michel. Putin: "Trump sincero su volontà di ricercare la pace"
"Il premier ungherese Viktor Orban è atteso a Mosca nella giornata di domani per un bilaterale con Vladimir Putin". La notizia è stata rilanciata da Radio Liberty, che cita il giornalista investigativo Szabolcs Panyi, secondo il quale una delegazione del governo ungherese sarebbe già nella capitale russa in attesa di Orban. La visita del premier al Cremlino va a cadere a stretto giro dalla prima missione di Orban e Kiev e segna l'inizio della presidenza ungherese di turno dell'Ue. Interpellate a riguardo, fonti del governo ungherese non hanno né confermato né smentito la notizia. "La presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'Ue", precisa Charles Michel. Putin: "Trump sincero su volontà di ricercare la pace".
Gli approfondimenti:
- Spesa militare, quali Paesi hanno investito di più nel 2023. La classifica
- Cosa sono i Patriot e i Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Ucraina, quali sono i Paesi che forniscono più aiuti a Kiev?
- Linea baltica, accordo di difesa antirusso tra Estonia, Lettonia e Lituania. Cosa sapere
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui:
Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di venerdì 5 luglio
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Sergei Shoigu, chi è l'ex ministro della Difesa russo. FOTO
Dopo una carriera nel Partito comunista, con il presidente Eltsin divenne ministro della Protezione Civile. Dal 2012 al 2024 ha ricoperto l'incarico alla Difesa diventando uno dei "fedelissimi" di Putin. Per poi essere nominato al vertice del Consiglio di Sicurezza russo. Il 25 giugno 2024 la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto per lui, per "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità". IL PROFILO
Shoigu e Gerasimov accusati di crimini di guerra. Russia: "Assurdo mandato d'arresto"
Idue generali russi sono stati accusati dall'Aja di "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità" per i bombardamenti missilistici sulle centrali elettriche in Ucraina. LEGGI L'ARTICOLO
Ucraina, Giornata della Costituzione: storia e perché si festeggia il 28 giugno
La ricorrenza, giunta quest'anno alla sua 28esima edizione, segna un traguardo molto importante per il Paese. La Costituzione fu approvata dalla Verchovna Rada (il Parlamento ucraino) e adottata il 28 giugno 1996, cinque anni dopo la proclamazione d'indipendenza del Paese. LA STORIA
Zelensky: "Dal vertice Nato attendo cose buone sulla difesa"
"Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato dei lavori preparatori in vista del vertice della Nato, che si terrà a Washington la prossima settimana, e ha annunciato "cose ;;buone" per l'Ucraina, in particolare per quanto riguarda la difesa aerea. Lo scrive l'Ukrainska Pravda citando il suo discorso serale. "Il vertice dovrebbe diventare forte, forte per l'Ucraina e per tutti i nostri partner. Ci sarà anche una riunione del Consiglio Ucraina-Nato - precisa il leader -. Stiamo lavorando sui dettagli dei nuovi documenti che firmeremo con i nostri partner Dovrebbero esserci cose buone in particolare per la difesa aerea".
Zelensky a Sky TG24: "Da Putin ultimatum, è nuovo nazismo"
Nel corso dell’intervista con il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis, il presidente ucraino ha affrontato diversi temi: dalla risposta alla proposta di Putin per fermare la guerra alla conferenza di Lucerna, passando per gli incontri avuti durante il G7 in Italia L'INTERVISTA
Ucraina: Renew, Orban non agisce nell'interesse dell'Ue
"Il primo ministro Orban agisce senza mandato e non nell'interesse dell'Ue. Se queste voci saranno confermate, condanniamo questo sforzo solista nazionale. L'Unione europea è unita per l'Ucraina, non Viktor Orban con la sua agenda nascosta". Lo scrive su X la presidente del gruppo dei liberali di Renew al Parlamento europeo, Valerie Hayer, in merito alle notizie della visita del premier ungherese per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin.
Mosca: "Kiev rifiuta colloqui con o senza mediatori"
Per il momento, né il presidente turco Recep Tayyip Erdogan né nessun altro può guidare gli sforzi di mediazione nei colloqui di pace dal momento che Kiev rifiuta completamente di parlare, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "A questo punto, l'Ucraina rifiuta qualsiasi tipo di colloquio con la Russia, con o senza mediazione", ha detto Peskov ai giornalisti quando gli è stato chiesto se Erdogan potesse essere un mediatore nei colloqui per la soluzione della crisi ucraina. Kiev ha respinto con forza il piano di pace proposto dal presidente russo. "Quindi, al momento, né Erdogan né nessun altro può essere un mediatore", ha detto.
Guerra Ucraina-Russia, Mosca schiera per la prima volta il sistema Prometheus: ecco cos'è
I russi schierano il loro unico sistema di difesa aereo in Crimea, la penisola ucraina occupata e annessa nel 2014. Si tratta dell'S-500, più conosciuto come Prometheus, e promette di intercettare i missili balistici e altre armi a distanza. Non era mai stato utilizzato in battaglia fino ad ora. DI COSA SI TRATTA
Sky TG24 nella fabbrica in Sardegna che produce munizioni per l'Ucraina
La fabbrica di Domusnovas punta a fabbricare quest'anno oltre 15mila munizioni per l'Ucraina. L'impianto è in funzione giorno e notte per soddisfare gli ordini quintuplicati. IL REPORTAGE
Netanyahu informa Biden su delegazione per negoziati Gaza
Benjamin Netanyahu in un colloquio telefonico con il presidente Usa Joe Biden lo ha informato "della sua decisione di inviare una delegazione per proseguire i negoziati per il rilascio degli ostaggi". Al tempo stesso ha ribadito a Biden "i principi su cui si impegna Israele, primo fra tutti quello di porre fine alla guerra solo dopo aver raggiunto tutti i suoi obiettivi". Netanyahu si è quindi congratulato con Biden "per il Giorno dell'Indipendenza americana". "Senza gli Usa - ha detto - non c'è libertà nel mondo". Biden - secondo l'ufficio di Netanyahu - ha affermato che "senza Israele non c'è sicurezza per gli ebrei nel mondo".
Michel: "Presidenza Ue non può impegnarsi con Russia per Ue"
"La presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'Ue. Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può aver luogo senza l'Ucraina". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il riferimento è alle notizie sul viaggio di Viktor Orban a Mosca.
Radio Liberty, Orban domani a Mosca da Putin
"Il premier ungherese Viktor Orban è atteso a Mosca nella giornata di domani per un bilaterale con Vladimir Putin". La notizia è stata rilanciata da Radio Liberty, che cita il giornalista investigativo Szabolcs Panyi, secondo il quale una delegazione del governo ungherese sarebbe già nella capitale russa in attesa di Orban. La visita del premier al Cremlino va a cadere a stretto giro dalla prima missione di Orban e Kiev e segna l'inizio della presidenza ungherese di turno dell'Ue. Interpellate a riguardo, fonti del governo ungherese non hanno né confermato né smentito la notizia.
Ucraina: Erdogan, stop conflitto se si crea solida base pace
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hadetto al presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ritiene possibile porre fine al conflitto in Ucraina se si crea una solida base per la pace, ha dichiarato la presidenza turca in un comunicato dopo i colloqui tra i leader a margine del vertice SCO di Astana. "Durante l'incontro i leader hanno discusso delle relazioni bilaterali tra Turchia e Bielorussia, delle conseguenze della guerra russo-ucraina, delle questioni regionali e globali", scrive l'agenzia di stampa russa Tass. Durante l'incontro, il Presidente Erdogan ha affermato che è necessario prendere provvedimenti per fermare la guerra in corso tra Ucraina e Russia. Ha detto che può essere fermata se si stabiliscono solide basi per la pace", si legge nel comunicato. Secondo la dichiarazione, Erdogan ha affermato l'intenzione della Turchia di "continuare a lottare per la pace e ad avere
una comunicazione sincera con entrambe le parti su questo tema".
Russia-Usa: Putin, dopo voto parleremo di sicurezza strategica
La Russia aspetterà l'esito delle elezioni presidenziali del 5 novembre negli Stati Uniti per discutere di sicurezza globale e strategica con Washington, l'ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. "Per quanto riguarda la sicurezza globale, dobbiamo aspettare una nuova amministrazione (negli Stati Uniti), capire le loro preferenze, le loro opinioni, i loro piani e se hanno il desiderio di parlarne", il capo del Cremlino ha parlato con i giornalisti russi ad Astana, dove sta partecipando al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.
Putin ha aggiunto che la ripresa dei colloqui bilaterali sulla
sicurezza strategica richiede che Washington dimostri la sua
"buona volonta'". "Noi formuliamo le nostre proposte. Ma ci deve essere buona volontà da parte di coloro che sono interessati a questo". Il presidente russo ha osservato che "non è chiaro" se Washington "voglia o non voglia" riprendere il dialogo strategico. Ha ricordato che l'amministrazione di Barack Obama ha dato segnali di essere pronta a parlare della questione, ma poi ha cambiato idea. "Ci hanno dato segno di volerlo, ma poi improvvisamente non lo hanno più voluto", ha detto.
Ucraina: Putin, improbabile fine conflitto solo con mediatori
E' improbabile che il conflitto ucraino si concluda solo con gli sforzi di mediazione, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo che la Russia è favorevole alla mediazione per la risoluzione del conflitto. "Siamo sempre stati favorevoli ai colloqui. Non li abbiamo mai rifiutati. L'unica questione è che la prospettiva di porre effettivamente fine al conflitto con l'aiuto di mediatori e solo attraverso di essi mi sembra improbabile", ha dichiarato Putin ai giornalisti. E' improbabile che un mediatore abbia il potere di firmare un
atto finale o anche di portare alla firma di un documento
finale. "Di fondamentale importanza non è solo la questione
dell'ambito di competenza di questi mediatori, ma anche quella dei loro poteri. Chi può dare a un mediatore poteri tali da tracciare una linea di fondo e porre fine al confronto? Credo che questo sia un evento improbabile. Ma la mediazione in sé, come quella che Erdogan ha fatto durante i negoziati a Istanbul, è qualcosa che accogliamo con favore".
Putin, per discutere sicurezza bisogna attendere fine voto Usa
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che per i negoziati sulla "sicurezza globale" è, secondo lui, necessario attendere la fine delle elezioni americane: lo riporta la Tass. "Per quanto riguarda la sicurezza globale, dobbiamo aspettare fino a quando apparirà la nuova amministrazione" degli Stati Uniti, "capire quali sono le sue preferenze, opinioni, quali sono i piani, se hanno il desiderio di parlare di questo", ha detto Putin secondo l'agenzia di stampa statale russa.
Putin giudica 'sincere' le parole di Trump sull'Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di considerare "sincere" le assicurazioni di Donald Trump di volere mettere fine al conflitto in Ucraina, e quindi che la Russia le "sostiene". Lo riferisce l'agenzia Tass.
Putin, nessun cessate il fuoco in Ucraina senza negoziati
La Russia non può accettare un cessate il fuoco sulla linea attuale del fronte in Ucraina senza l'inizio di negoziati di pace con Kiev. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin citato dall'agenzia Ria Novosti. Inoltre il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che i talebani "sono al potere" in Afghanistan e "in questo senso" sono degli "alleati nella lotta al terrorismo". Lo riporta l'agenzia Interfax.