Israele-Hamas, Netanyahu annuncia lo scioglimento del Gabinetto di guerra

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Il premier - secondo i media - ha informato i ministri durante la riunione del Gabinetto di sicurezza politico dopo le recenti dimissioni di Gantz e  Eisenkot da quello di guerra. Secondo le previsioni, Netanyahu continuerà a tenere riunioni limitate a scopo di "consultazione". Sono almeno 5 i morti e 13 i feriti nei bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito la città di Gaza. Ieri sera altre due vittime a Rafah, nel sud della Striscia

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Benyamin Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del gabinetto di guerra. Il premier - secondo i media - ha informato i ministri durante la riunione del Gabinetto di sicurezza politico dopo le recenti dimissioni di Benny Gantz e Gadi Eisenkot da quello di guerra. Secondo le previsioni, Netanyahu continuerà a tenere riunioni limitate a scopo di "consultazione".

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che è salito ad almeno cinque morti e 13 feriti il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito la città di Gaza. Un edificio residenziale è stato colpito in queste ore nel quartiere di Zarqa, dopo che un altro raid avevo centrato una casa nella zona di Sheikh Radwan. Ieri sera altre due vittime a Rafah, nel sud della Striscia. Il bilancio nell'enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 37.337 morti e 85.299 feriti, secondo i dati del Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

L'annuncio dell'esercito israeliano di istituire una "pausa tattica" quotidiana nel sud della Striscia di Gaza per facilitare la consegna degli aiuti umanitari aveva scatenato lo scontro col governo Netanyahu. L'ufficio del premier aveva bollato come "inaccettabile" la mossa delle Idf. 




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Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza

Si tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni; Andrey Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro appaiono buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori controlli. I quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al festival musicale Supernova. IL PROFILO

Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO


Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI L'ARTICOLO


Migliaia protestano sotto casa Netanyahu, polizia usa idranti

In Israele migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare davanti alla casa del premier, Benyamin Netanyahu, a Gerusalemme. La polizia è intervenuta con gli idranti, anche per spegnere delle fiamme appiccate dai manifestanti a bordo della strada, e ha arrestato almeno cinque persone che partecipavano alla protesta. Lo scrive Haaretz.

Università di Palermo interrompe Erasmus con Israele. Ministra Bernini: "Sbagliato"

Non si è fatto attendere il commento della ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che ha dichiarato: "Le Università non si schierano, le università non entrano in guerra, sono costruttori di ponti, creatori di pace, sono delle grandi fabbriche di diplomazia scientifica". E ancora: “Nel momento in cui i rapporti si interrompono, l'università viene meno alla sua missione fondativa, che è quella dell'inclusività. L'università è aperta e inclusiva, non chiude mai le porte". LEGGI L'ARTICOLO


La Norvegia rinnova il sostegno all'Unrwa con 8 milioni di euro

Il governo norvegese ha dato 100 milioni di corone norvegesi, pari a oltre 8,7 milioni di euro, al fondo Onu per il supporto della Palestina Unrwa. L'annuncio fatto stamattina dal ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide, che ha sottolineato come la Norvegia sia rimasta al fianco dell'organizzazione, aumentando anche il suo sostegno quando molti altri Paesi lo hanno ritirato: "Non possiamo accettare che organizzazioni chiave delle Nazioni Unite siano state sottoposte a critiche così colossali e ingiuste nel corso del tempo", ha dichiarato Barth Eide, riportato dall'emittente pubblica norvegese Nrk. "Non si tratta di critiche rivolte solo all'Unrwa, ma all'intero sistema delle Nazioni Unite, e non devono essere tollerate", ha aggiunto il ministro. 

Negoziatore Israele, decine di ostaggi sicuramente vivi

Un alto funzionario israeliano coinvolto nei negoziati per il rilascio degli ostaggi ha dichiarato che Israele sa con certezza che diverse decine di ostaggi detenuti a Gaza sono vivi. "Decine (di ostaggi) sono sicuramente vivi", ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato, non essendo autorizzato a parlare pubblicamente della questione. "Non possiamo lasciarli lì a lungo, moriranno", ha aggiunto. 

Le Maldive vieteranno l'ingresso nel Paese ai cittadini israeliani

Il provvedimento - che non è chiaro quando entrerà in vigore - è una reazione alla guerra di Israele nella Striscia di Gaza; intanto il ministero degli Affari Esteri di Israele ha raccomandato ai propri cittadini "di evitare qualsiasi viaggio alle Maldive". LA DECISIONE


Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 è stata la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO


Documento del 19 settembre avvertiva del rischio irruzione su larga scala e presa ostaggi

Un documento redatto dalla Direzione dei servizi segreti militari dell'IDF meno di tre settimane prima del 7 ottobre avvertiva del fatto che Hamas si stava addestrando per un'invasione su larga scala di Israele durante la quale sarebbero stati presi ostaggi in massa. Lo riporta l'emittente pubblica Kan, citando fonti delle forze di sicurezza. 

Il documento del 19 settembre stima in 200-250 il numero di ostaggi che sarebbero stati catturati. Durante l'attacco effettivo del 7 ottobre, sono stati presi 251 ostaggi, mentre altre 1.200 persone sono state uccise, per lo più civili. Il documento è stato portato all'attenzione di alti funzionari dell'intelligence, almeno di quelli della Divisione di Gaza. Il governo e i vertici militari hanno sostenuto di non essere stati avvertiti di un'imminente invasione programmata all'epoca, ricorda the Times of Israel. Lo scenario più estremo a cui la Divisione di Gaza si era preparata prima del 7 ottobre, conclude il rapporto, era quello dell'irruzione di decine di terroristi che avrebbero violato il confine in tre punti, molti meno dei circa 3mila che sono poi entrati in Israele per l'assalto.


Usa annunciano nuove sanzioni contro gli Houthi

Gli Usa annunciano nuove sanzioni contro gli Houthi per i loro attacchi contro le navi nel mar Rosso e nel Golfo di Aden. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, nel briefing con la stampa.

Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria

Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI


Sit-in a oltranza studenti pro-Palestina in rettorato Pavia

Sale di livello la protesta del gruppo di studenti dell'Università di Pavia che da settimane manifestano a favore della Palestina. Oggi, dopo un presidio di circa tre ore, sono saliti in rettorato e lì si sono seduti con un sit-in che, hanno annunciato, proseguirà sino a che non verranno ascoltati. Nel primo pomeriggio un'ottantina di studenti si erano riuniti sotto le finestre del rettorato dove era in corso la riunione del Senato accademico. Qualche ora dopo un portavoce dei manifestanti è stato ricevuto dal Senato. Il rettore Francesco Svelto ha più volte giudicato irricevibile la richiesta degli studenti di sospendere i rapporti con Israele. "L'assemblea ha deciso di istituire un presidio fisso in rettorato, ai fini di sollecitare la discussione su una situazione di estrema emergenza - sottolinea un comunicato degli studenti -. La manifestazione si è svolta in modo pacifico e non ha mai avuto l'intenzione di provocare la repressione che è stata attuata. Questo è l'ennesimo disperato tentativo di soffocare la discussione a riguardo e mettere a tacere la volontà studentesca di smuovere l'opinione pubblica promuovendo il libero dibattito. Lo sgombero e la violenza non fermeranno la lotta, ma daranno nuovo coraggio a un movimento che promette di resistere finchè al popolo palestinese non verrà riconosciuto il diritto di autodeterminazione, uno Stato in cui poter esercitare il proprio diritto alla vita e un territorio in cui abitare".

Media Houthi: raid Usa-Gb sull'aeroporto Hodeidah in Yemen

Le forze statunitensi e britanniche hanno effettuato almeno sei attacchi aerei sull'aeroporto internazionale di Hodeidah nello Yemen e quattro attacchi sull'isola di Kamaran, vicino al porto di Salif, al largo il Mar Rosso. Lo riporta Al-Masirah Tv, il principale canale televisivo gestito dal movimento Houthi dello Yemen, rilanciato a sua volta da Haaretz.

Idf: 'Presto raggiunti gli obiettivi dell'offensiva a Rafah'

L'esercito israeliano afferma che presto avrà raggiunto gli obiettivi dell'offensiva a Rafah. Metà delle unità combattenti di Hamas sono state distrutte, aggiunge l'Idf precisando che il 60/70% del territorio della città è sotto "il controllo operativo" delle truppe israeliane. Ci vorranno solo poche altre settimane prima di concludere l'operazione militare a Rafah, conclude la dichiarazione dell'esercito israeliano.

Hezbollah conferma morte suo combattente in raid nel sud del Libano

Gli Hezbollah libanesi confermano la morte di uno dei loro combattenti dopo la notizia di un raid, attribuito a un drone israeliano, nella zona di Tiro, nel sud del Libano. Hezbollah, riferiscono i media del Paese dei Cedri, ha annunciato la morte del "suo combattente Mohammad Mostafa Ayoub, noto come 'Jalal', nato nel 1979 e originario di Selaa", nel distretto di Tiro.

Israele: a Rafah smantellati 2 battaglioni di Hamas su 4

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver smantellato circa la metà della forza di Hamas a Rafah, uccidendo circa 550 uomini armati nell'area, oltre a quelli colpiti dai raid nei tunnel e negli edifici. Nella zona - ha detto l'Idf, citato dai media - truppe della 162/esima divisione stanno combattendo da più di 40 giorni ed hanno preso dapprima il controllo dei sobborghi della parte orientale della città. Subito dopo - ha continuato, è stato catturato il quartiere Brazil e nella terza fase l'esercito ha preso il controllo dell'intero confine tra Gaza e l'Egitto, noto come 'Corridoio Filadelfia' e quindi ora sta spingendo nel sobborgo nord occidentale di Tel Sultan. Dei 4 Battaglioni della Brigata Rafah di Hamas, due - Yabna e Rafah est - sono considerati smantellati, mentre le capacità degli altri due -  Shaboura e Tel Sultan - sono state dimezzate dalle operazioni in corso dell'esercito. 

Lapid: "è governo che bisognerebbe sciogliere"

"Invece di sciogliere il gabinetto di guerra, bisognerebbe sciogliere il governo". E' il duro commento del leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid, alla luce della decisione del premier Benjamin Netanyahu di sciogliere il consesso ristretto formato subito dopo il 7 ottobre come richiesto da Benny Gantz per aderire al governo. Con l'uscita del leader di Unità Nazionale e del suo collega di partito Gadi Eisenkot, il gabinetto di guerra non aveva più ragion d'essere.

Israele, da ottobre Hezbollah ha lanciato 5 mila razzi

Dal 7 ottobre Hezbollah ha lanciato oltre 5.000 razzi, missili anticarro e droni esplosivi dal Libano verso Israele. Lo ha affermato il portavoce israeliano David Mencer. "Non esiste alcuna disputa territoriale con il Libano" e il confine settentrionale di Israele è "esattamente dove l'Onu ha stabilito che dovrebbe essere", ha aggiunto, sottolineando che Hezbollah ha "la piena responsabilità" per il deterioramento della sicurezza nel nord del Paese. "Diplomaticamente o militarmente, in un modo o nell'altro, riporteremo gli israeliani nelle loro case nel nord di Israele".

Media: comandante Hezbollah ucciso in raid nel sud del Libano

Sarebbe un comandante degli Hezbollah libanesi la persona uccisa in quello che i media libanesi hanno in precedenza descritto come un raid israeliano contro un'auto nei pressi di Tiro, nel sud del Libano. Lo ha riferito il canale al-Hadath. Secondo l'agenzia libanese Nna, il raid aereo israeliano ha ucciso Mohammad Moustafa Ayoub.

Unrwa: raid Idf continuano a Rafah nonostante annuncio pause

I raid continuano a Rafah nonostante le pause tecniche annunciate da Israele. Lo ha dichiarato il direttore dell’Unrwa Philippe Lazzarini, spiegando che, “a livello operativo, non è cambiato nulla” nel sud di Gaza, dove l’esercito israeliano ha affermato che osserverà pause quotidiane nei combattimenti in un corridoio chiave per gli aiuti.

L’esercito aveva annunciato che avrebbe implementato “pause” durante le ore diurne dal valico di terra di Kerem Shalom all’autostrada Salah a-Din, una strada principale nord-sud. Tuttavia, il primo ministro Netanyahu ha definito "inaccettabili" i piani militari annunciati ieri.

Iran: gli Stati Uniti sono l'impero delle bugie

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser ha definito gli Stati Uniti "l'impero delle bugie". Lo ha affermato in un post sul suo account X, in risposta al messaggio del presidente Joe Biden in occasione dell'Eid al-Adha, in cui ha dichiarato che il suo Paese ha compiuto sforzi per porre fine alla guerra a Gaza, secondo quanto riportato da Mehr. Nel suo messaggio, Biden ha ribadito che la proposta di cessate il fuoco in tre fasi avanzata da Israele a Hamas, e approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è il modo migliore per porre fine alla violenza a Gaza e, in definitiva, alla guerra. 

Deputati estrema destra Israele: "Lobby per colonie Gaza"

I deputati israeliani di estrema destr Limor Son Har-Melech e Zvi Sukkot hanno annunciato che domani alla Knesset istituiranno una "lobby per il ritorno degli insediamenti nella Striscia di Gaza". Secondo i due parlamentari di Otzma Yehudit e Sionismo Religioso, "dopo il ritiro da Gaza 19 anni fa e il terrorismo che ne e' seguito, la lobby vede l'insediamento ebraico nella Striscia di Gaza come un passo necessario per proteggere la sicurezza di Israele e assicurarne il futuro". I due sono convinti che questa sia la strada migliore anche per fare pressioni su Hamas in modo che rilasci gli ostaggi. 


In Israele svolti i funerali degli 11 soldati morti

Si sono svolti tra ieri ed oggi in tutta Israele i funerali degli 11 soldati morti durante il fine settimana in 3 separati incidenti durante i combattimenti a Gaza. Otto degli 11 sono stati uccisi in un'esplosione a Rafah nel sud della Striscia in quello che è stato il peggiore incidente per l'Idf dallo scorso gennaio. Gli altri sono stati uccisi nel nord della Striscia e un altro ancora a Rafah. Tra i colpiti dall'esplosione c'è stato il capitano Wassem Mahmoud (23 anni), vice comandante del suo battaglione di Genieri le cui esequie si sono svolte nel villaggio druso di Beit Jann, nel nord di Israele. Per rispetto al caduto il villaggio ha deciso di rimandare le celebrazioni della festa musulmana di Eid al-Adha. 

Germania, ministra dell'Istruzione sotto attacco per Gaza

Una controversia legata ai finanziamenti accademici e manifestazioni filopalestinesi sta creando un attrito politico fra maggioranza e opposizione in Germania con richieste di dimissioni di una componente del governo di sinistra-centro del cancelliere socialdemocratico (Spd) Olaf Scholz. La ministra dell'Istruzione, la liberale (Fdp) Bettina Stark-Watzinger, ha chiesto di prepensionare una dei quattro sottosegretari del dicastero, Sabine Döring, a causa della controversia. Una decisione ha suscitato reazioni contrastanti: la Spd l'ha accolta favorevolmente, mentre politici dell'Unione cristiano-democratica e sociale (Cdu-Csu, il principale partito di opposizione) l'hanno criticata chiedendo le dimissioni della stessa ministra. La questione riguarda e-mail che discutono della possibilità di tagliare i finanziamenti a oltre cento docenti universitari berlinesi che avevano criticato lo sgombero di un sit-in protesta propalestinese. La ministra Stark-Watzinger ha dichiarato di aver appreso di queste e-mail solo recentemente e ha ribadito il suo impegno per la libertà accademica. Esponenti della Cdu-Csu vedono però nella sottosegretaria Doering un capro espiatorio chiedendo invece un cambiamento alla guida del ministero.

Media: inviato Usa vedrà Herzog, Netanyahu, Lapid e Gantz

In Israele per tentare di evitare un'ulteriore escalation con gli Hezbollah libanesi, l'inviato speciale Usa Amos Hochstein vedrà il presidente israeliano Isaac Herzog. Lo scrive il The Times of Israel che cita una fonte vicina al presidente. Secondo il giornale, Hochstein incontrerà poi il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Tra gli appuntamenti in agenda anche colloqui con Yair Lapid e Benny Gantz.

Unrwa: "Le ostilità continuano nonostante l'annuncio di pause"

Le ostilità continuano a Rafah e nel sud di Gaza nonostante l'annuncio fatto domenica dall'esercito israeliano di pause tattiche nelle operazioni per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari: lo ha riferito, parlando con i media a Oslo, il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini. Lo riporta il Guardian.

Media Riad: ucciso un comandante Hezbollah in raid Israele

Un comandante sul campo di Hezbollah è stato ucciso in un raid israeliano contro un auto nella zona di Tiro, nel sud del Libano. Lo ha riferito il canale televisivo saudita Al-Hadth. Per l'emittente Al-Arabiya, si tratta di Muhammad Ahmed Ayoub.

Unrwa: combattimenti Rafah continuano nonostante pausa Idf

A Rafah continuano i combattimenti nonostante l'annuncio dell'Idf di una "pausa tattica" lungo una serie di direttrici nella Striscia per permettere il passaggio di aiuti umanitari. È quanto denunciato dal capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini.

Unrwa: "193 dipendenti morti a Gaza, record storico Onu"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha riferito della morte, dall'inizio del conflitto fra Israele e Hamas, di 193 dei suoi lavoratori nella Striscia di Gaza: è il numero più alto nella storia dell'ONU. "Gaza è il luogo più pericoloso al mondo per gli operatori umanitari", ha scritto l'UNRWA in un messaggio sul suo profilo X. Nonostante la "terribile crisi umanitaria", l'agenzia continua ad operare, si legge. Oltre ai 193 membri dell'UNRWA, almeno trenta operatori dei servizi di emergenza della Mezzaluna Rossa palestinese sono stati uccisi dal fuoco israeliano. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), le ostilità a Gaza "in aree densamente popolate" rappresentano una grave minaccia per i civili, compresi gli operatori umanitari, e minano "l'accesso e le operazioni umanitarie". Tra il 7 ottobre e il 29 maggio, a Gaza sono morti circa 270 operatori umanitari. Diverse organizzazioni come Human Rights Watch (HRW) denunciano da mesi attacchi contro i loro operatori umanitari da parte delle forze armate israeliane, anche quando avevano comunicato alle autorità le loro coordinate affinche' potessero garantirne la protezione. Uno dei casi più noti è stato l'attentato del 1 aprile contro un convoglio della World Central Kitchen, la ONG dello chef Josè Andres, in cui sono morte sette persone. 

Al Jazeera, nella notte attacchi in tutta Gaza

Nella notte ci sono stati attacchi in tutta la Striscia di Gaza, dalla città settentrionale di Beit Hanoon fino alla città di Rafah, insieme ad attacchi di artiglieria pesante lungo il confine orientale. Lo riporta Al Jazeera che parla di "pesanti attacchi nelle parti centrali e orientali di Rafah". Le forze israeliane, scrive Al Jazeera, hanno continuato a demolire le case nella parte orientale e vicino al Corridoio Filadelfia. Per la tv qatariota, l'esercito israeliano ha effettuato attacchi di artiglieria pesante nel centro di Gaza, compresi i campi profughi di Bureij e Maghazi e la parte sud-orientale della città di Deir el-Balah. 

Wsj: "Legate ad Hamas famiglie che avevano ostaggi liberati"

Erano entrambe legate ad Hamas, le due famiglie di Gaza che hanno tenuto i 4 ostaggi israeliani liberati dall'esercito lo scorso 8 giugno. Lo ha riferito il Wall Street Journal (Wsj) secondo cui Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan erano prigionieri della famiglia Al-Jamal, legata da Hamas e considerata una delle più potenti famiglie nel campo profughi di Nuseirat.   Noa Argamani invece era prigioniera della famiglia Abu Nar, anch'essa legata - secondo il Wsj - ad Hamas. I 3 israeliani si trovavano nell'appartamento di Ahmad Al-Jamal, medico di 73 anni e imam della moschea locale, di suo figlio Abdullah - giornalista - di sua nuora e dei loro 3 figli. Nella missione di salvataggio sono stati tutti uccisi, tranne i ragazzi che - secondo un vicino della famiglia citato dal Wsj - sono sopravvissuti. 

Hezbollah: "Israele non otterrà nulla con la politica né con la guerra"

"Israele non otterrà attraverso la politica ciò che non è riuscito a ottenere in guerra". Lo ha dichiarato Hassan Fadlallah, alto funzionario di Hezbollah e membro del parlamento libanese, al quotidiano Al-Mayadeen vicino al movimento sciita. ''Non offriremo a Israele guadagni gratuiti, né in Libano né a Gaza'', ha aggiunto.

L'intervento di Fadlallah arriva nel giorno in cui l'inviato della Casa Bianca Amos Hochstein è in Israele con l'obiettivo di cercare di fermare l'escalation lungo la 'Linea Blu' tra lo Stato ebraico e Hezbollah in Libano.

Netanyahu scioglie il Gabinetto di guerra

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato i ministri di aver sciolto il Gabinetto di guerra. Lo riporta il Jerusalem Post. Netanyahu ha aggiunto che non verrà formato un nuovo gabinetto di guerra dopo l'uscita di Benny Gantz dall'attuale. 

"Il Gabinetto di guerra faceva parte di un accordo di coalizione con Gantz, su sua richiesta. Dato che Gantz se ne è andato, non c'è più bisogno di un gabinetto", ha aggiunto il premier. Il gabinetto di guerra era stato formato all'indomani del massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso.

Israele: "L'Idf continua le operazioni a Rafah e nel centro di Gaza"

L'esercito sta continuando le sue operazioni "mirate e basate su informazioni dell'intelligence" a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui "sono state localizzate numerose armi e colpita una serie di strutture dotate di esplosivi che rappresentavano una minaccia per i soldati". "Contemporaneamente - ha proseguito la stessa fonte - nell'area di Tel Sultan, diversi terroristi che rappresentavano una minaccia per le truppe sono stati eliminati in combattimenti ravvicinati e dai droni". Oltre che a Rafah, i soldati stanno continuando a operare nella parte centrale di Gaza dove "sono stati eliminati terroristi armati in combattimenti ravvicinati. Distrutte anche una serie di strutture militari che rappresentavano una minaccia per i soldati e usate da Hamas per scopi terroristici". 

G7, bilaterale Biden - Sunak: "Impegno a sostenere Ucraina e focus su Gaza"

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a margine del vertice G7, ha incontrato il premier britannico Rishi Sunak. I due, secondo quanto riferisce la Casa Bianca in una nota, hanno ribadito il loro impegno a sostenere l'Ucraina di fronte alla continua aggressione della Russia. 

Biden e Sunak, inoltre, hanno discusso degli ultimi sviluppi a Gaza, ribadendo la necessità di una maggiore assistenza umanitaria. I due leader hanno discusso "dell'importanza e del valore delle solide relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Regno Unito, in quanto i due Paesi affrontano insieme le sfide globali".

L'Iran chiede un'azione comune dal mondo islamico per fermare Israele

Il ministro degli Esteri ad interim iraniano, Ali Bagheri, ha sottolineato la necessità di un'azione comune da parte dei Paesi islamici, soprattutto nell'ambito dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica (Oic), per esercitare pressione su Israele affinché "ponga fine ai suoi crimini a Gaza", durante una telefonata con l'omologo dell'Afghanistan, Amir Khan Muttaqi. Come riferisce Irna, durante la telefonata Bagheri e Muttaqi hanno anche discusso di come espandere la cooperazione tra i due Paesi. Secondo quanto riportano media regionali, i talebani hanno recentemente assicurato Teheran che nel caso di una dura guerra tra Israele e Hezbollah, manderebbero migliaia di combattenti in Libano. Durante incontri nei mesi scorsi con funzionari di Hamas, i talebani avevano espresso sostegno per i gruppi dei militanti palestinesi. 

Isw: "I combattenti palestinesi hanno continuato a difendersi dalle forze israeliane nella parte occidentale di Rafah"

I manifestanti anti-governativi bloccano le strade in Israele

Gli attivisti antigovernativi israeliani continuano le loro proteste per il secondo giorno, parte della loro dichiarata "settimana di disordini" per chiedere nuove elezioni. Questa mattina i manifestanti hanno bloccato diverse autostrade e incroci in Israele, riferisce The Times of Israel. Ciò include l'autostrada 1, la strada principale che collega Gerusalemme e Tel Aviv, come mostrano diversi post sui social media israeliani. Secondo il quotidiano, anche gli studenti delle scuole superiori nel centro di Israele hanno organizzato scioperi come parte delle proteste. Questa sera, gli attivisti si riuniranno alla Knesset per una manifestazione, dopo la quale marceranno verso la residenza del premier Benyamin Netanyahu. 

Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO

Netanyahu

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Israele, il video della liberazione di Noa Argamani e di altri tre ostaggi

Virale la foto di uno degli ostaggi simbolo di Hamas, che ha incontrato la madre del suo fidanzato Avinatan Or, rapito insieme a lei al Festival Supernova e ancora prigioniero. E in rete circola anche il video della liberazione dei quattro ostaggi - catturati al rave dello scorso 7 ottobre-  da parte delle forze dell'IDF. LEGGI L'ARTICOLO

Israele: "La crescente aggressività di Hezbollah ci sta portando sull’orlo di quella che potrebbe essere un’escalation più ampia, che potrebbe avere conseguenze devastanti per il Libano e l’intera regione"

Medioriente, consigliere di Biden in Israele per il dossier Hezbollah

Un alto consigliere di Joe Biden sarà oggi in Israele per una serie di incontri volti a scongiurare un'ulteriore escalation tra Israele ed Hezbollah. Secondo una fonte statunitense citata dal Times of Israel, Amos Hochstein porterà avanti gli sforzi per evitare che la tensione lungo la "Linea Blu" tra Israele e Libano allarghi il conflitto che già insanguina la Striscia di Gaza. CBS News ha riferito la scorsa settimana che la Casa Bianca è sempre più preoccupata che dopo oltre otto mesi di scaramucce, da quando Hezbollah ha iniziato ad attaccare Israele a sostegno di Hamas, possa scoppiare una guerra totale tra lo stato ebraico e il gruppo terroristico sciita sostenuto dall'Iran. 

Cisgiordania, il governo di Israele discute il rafforzamento degli insediamenti

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha discusso ieri sera misure per rafforzare gli insediamenti in Cisgiordania. lo riportano i media locali. L'Ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu specifica che le misure sono in parte una risposta al recente riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di diversi paesi e una reazione alle "mosse ostili" dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) contro Israele "nelle sedi internazionali". Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il procuratore generale Gali Baharav-Miara hanno chiesto tempo per discutere ulteriormente alcune delle proposte nei prossimi giorni. Netanyahu ha ordinato che tutte le proposte siano sottoposte al voto nella prossima riunione dell'intero gabinetto. 

Libano: media, consigliere Usa oggi in Israele per de-escalation

L'alto consigliere presidenziale americano Amos Hochstein arriverà oggi in Israele lunedì per incontri volti a evitare un'ulteriore escalation tra lo Stato ebraico e il Libano, da cui continuano gli attacchi di Hezbollah. Lo ha reso noto un funzionario della Casa Bianca, citato dai media israeliani. 

Altri due morti nei raid di Israele sulla città di Gaza

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che è salito ad almeno cinque morti e 13 feriti il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito la città di Gaza. Un edificio residenziale è stato colpito in queste ore nel quartiere di Zarqa, dopo che un altro raid avevo centrato una casa nella zona di Sheikh Radwan. Ieri sera altre due vittime a Rafah, nel sud della Striscia. Il bilancio nell'enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 37.337 morti e 85.299 feriti, secondo i dati del Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. 

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