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Guerra Ucraina Russia, proposta di pace di Putin: "Pronti a negoziati"

©IPA/Fotogramma
G7 Italia, Biden e Zelensky firmano accordo su sicurezza
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G7 Italia, Biden e Zelensky firmano accordo su sicurezza
00:02:13 min

La Russia, ha detto il presidente, è pronta a un cessate il fuoco se Kiev si ritirerà completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e se si impegnerà a non aderire alla Nato. La replica del portavoce presidenziale Podolyak: "Tutta una farsa". Le proposte di pace del presidente Vladimir Putin non dovrebbero essere trattate come un ultimatum, precisa il Cremlino

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La Russia è pronta a un cessate il fuoco e all'avvio di negoziati se le truppe ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e Kiev si impegnerà a non aderire alla Nato. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. La replica del portavoce ucraino Podolyak: "Naturalmente non vi è alcuna novità, nessuna reale proposta di pace e nessun desiderio di porre fine alla guerra. Ma c'è il desiderio di non pagare per questa guerra e di continuarla in nuove forme. E' tutta una farsa".

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato l'accordo di sicurezza tra Usa e Ucraina affermando che si tratta "solo di pezzi di carta". "Questi accordi non riguardano nulla, non hanno valore legale", ha detto Zakharova stando a quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.

Proprio l'Ucraina è stato al centro del primo giorno del vertice dei Grandi in Italia. Oltre all'accordo di sicurezza tra Biden e Zelensky si è trovata intesa anche sugli asset russi con 50 miliardi di dollari di aiuti a Kiev. "Non è una confisca", ha detto la premier Meloni. "Solo con il nostro sostegno l'Ucraina può resistere", ha sottolineato il presidente americano, che ha aggiunto: "Accordo che dimostra a Putin che restiamo uniti". E il numero uno di Kiev confida che l'intesa apra la strada "all'integrazione dell'Ucraina nella Nato". 


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Zelensky a Sky TG24: "Da Putin ultimatum, è nuovo nazismo"

Il presidente ucraino ha parlato della proposta di Vladimir Putin per far finire la guerra, affermando che “non possiamo credere in questi messaggi”. “Oggi parla di 4 regioni, prima c’erano solo Crimea e Donbas”, ha aggiunto Zelensky nell’intervista con il direttore di Sky TG24, Giuseppe De Bellis. LEGGI

Intesa di principio in Ue sui quadri negoziali per Kiev

I Rappresentanti permanenti dei 27 Paesi membri hanno raggiunto un accordo di principio sui quadri negoziali per i negoziati di adesione dell'Ucraina e della Moldavia. E' quanto annuncia, su X, la presidenza belga mentre è in corso la riunione del Coreper II. La presidenza belga convocherà le prime conferenze intergovernative il 25 giugno.

Sky TG24 nella fabbrica in Sardegna che produce munizioni per l'Ucraina: il reportage

La fabbrica di Domusnovas punta a fabbricare quest'anno oltre 15mila munizioni per l'Ucraina. L'impianto è in funzione giorno e notte per soddisfare gli ordini quintuplicati. LEGGI L'ARTICOLO

Cremlino: proposte Putin non siano trattate come ultimatum

"Le proposte di pace del presidente Vladimir Putin non dovrebbero essere trattate come un ultimatum". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, aggiungendo che "le condizioni per i colloqui di pace fissati dal presidente sono aperte, ma le condizioni al fronte cambiano rapidamente". Lo stesso portavoce ha poi affermato che "l'illegittimità di Zelensky non ostacola i colloqui " e che "la sua reazione, come quella di Stoltenberg alla proposta di Putin era prevedibile".  Secondo la stessa fonte "l'illegittimo Zelensky ha la possibilità di considerare la proposta di Putin e di porre fine al conflitto". Lo scrive la Tass

Zelensky a Sky TG24: "Non posso permettermi paura di morire"

Zelensky a Sky TG24: non posso permettermi paura di morire
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Zelensky a Sky TG24: non posso permettermi paura di morire
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Putin: "Quasi 700mila soldati russi combattono in Ucraina"

"Ci sono quasi 700mila soldati russi nella zona delle operazioni militari speciali", in Ucraina. Lo ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin, scrivono le agenzie russe Tass e Interfax. "Se il nemico non ferma gli attacchi sulle nostre comunità, penseremo a come agire per respingere questa minaccia", ha precisato il presidente in un incontro con i partecipanti al programma Time of Heroes.

L'intervista integrale al presidente ucraino Zelensky

Berna: 100 delegazioni al vertice di pace per l'Ucraina

Alla Conferenza di Pace per l'Ucraina in Svizzera parteciperanno 100 delegazioni, tra cui 57 capi di Stato e di governo di tutto il mondo. Lo ha fatto sapere il governo svizzero pubblicando per la prima volta la lista completa dei partecipanti. Oltre al G7, l'Ue e i Paesi europei, si nota la presenza del Brasile e del Sud Africa (con un inviato), dell'India (ministro degli Esteri), dell'Arabia Saudita (ministro degli Esteri), del Qatar (lo sceicco Al Thani), la Turchia, l'Indonesia e il Vaticano. "L'obiettivo è quello di stimolare il futuro processo di pace e di identificare elementi e passi pratici", nota Berna. Pechino è assente.

Zelensky arrivato in Svizzera per il vertice sull'Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è appena giunto in Svizzera dove da domani si terrà la conferenza di pace sull'Ucraina. Lo annuncia lo stesso leader ucraino su X. "Saranno due giorni di lavoro attivo con Paesi di tutte le parti del mondo, nazioni diverse ma unite dall'obiettivo comune di avvicinare una pace giusta e duratura in Ucraina. Il Summit per la Pace offrirà l'opportunità di intraprendere passi specifici in aree che contano per tutti nel mondo: la sicurezza nucleare e alimentare e il ritorno dei prigionieri di guerra e di tutte le persone deportate, compresi i bambini ucraini", ha aggiunto. 

Peskov, proposte Putin sono iniziativa di pace

Le nuove proposte di Putin per porre fine al conflitto in Ucraina "non sono un ultimatum ma un'iniziativa di pace". Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. "Le interpretazioni date sono sbagliate", ha aggiunto commentando anche le osservazioni di Zelensky. "La situazione era diversa nella primavera del 2022, ed era stato preparato un progetto di trattato di pace, ma la parte ucraina lo ha poi respinto su comando dei britannici", ha detto. "La situazione oggi è ovviamente diversa de facto e de jure, dove, come ha detto il presidente, non si possono ignorare i quattro nuovi territori che sono diventati parte della Federazione Russa in linea con il diritto internazionale e sono ormai parte inseparabile della Federazione Russa", ha detto. "Si tratta di una proposta completa, molto profonda e costruttiva", ha concluso Peskov. 

Cremlino: proposte di Putin riflettono l'attuale situazione

Le condizioni poste dal presidente russo Vladimir Putin per la fine del conflitto in Ucraina "non sono un ultimatum" ma un'iniziativa di pace che riflette l'attuale situazione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo il quale Kiev dovrebbe tenere presente che le circostanze potrebbero cambiare. Lo riferisce la Tass. 

Governatore russo: "Un morto nei raid ucraini vicino Kursk"

Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Alexey Smirnov, accusa le forze armate ucraine di aver bombardato la cittadina di Sudzhi provocando la morte di una persona. Lo riporta la Tass. Precedentemente, Smirnov aveva riferito di due persone ferite e una casa colpita da una granata nei raid sulla regione.

Zelensky al Papa: "Grazie per le preghiere per la pace"

"Ho incontrato il papa e l'ho ringraziato per le sue preghiere per la pace in Ucraina, la sua vicinanza spirituale al nostro popolo e gli aiuti umanitari per gli ucraini". Lo scrive su X Volodymyr Zelensky dopo aver incontrato Francesco a margine del G7 di Borgo Egnazia. "Ho informato il Papa delle conseguenze dell'aggressione russa, del suo terrore aereo e della difficile situazione energetica. Abbiamo discusso della Formula della Pace, del ruolo della Santa Sede nello stabilire una pace giusta e duratura e delle aspettative per il Vertice sulla Pace Globale", ringraziandolo per la partecipazione della Santa Sede al summit. 

Zelensky: "Putin è come Hitler, non ci si può fidare"

Volodymyr Zelensky respinge la proposta di Vladimir Putin per la pace sostenendo che "non ci si può fidare". "È la stessa cosa che faceva Hitler, quando diceva 'datemi una parte di Cecoslovacchia e finisce qui'", ha detto il leader ucraino a Skytg24. "Ma no, sono bugie, bugie storiche. Dopo c'è stata la Polonia, poi l'occupazione di tutta l'Europa. Ecco perché non dobbiamo fidarci di questi messaggi, perché Putin fa lo stesso percorso. Oggi parla di 4 regioni, prima parlava di Crimea e Donbass". "A lui non importa nulla di quello che accade alle persone, è questa la faccia nuova del nazismo". 

Zelensky a Sky TG24: "Da Putin ultimatum, è nuovo nazismo"

“Lui vuole una parte dei nostri territori occupati, ma vuole anche quelli non occupati. Parla di regioni del nostro Paese. E non si fermerà. Non ci sarà un conflitto congelato”, ha detto il presidente ucraino nell’intervista con il direttore di Sky TG24, Giuseppe De Bellis. INTERVISTA ESCLUSIVA

Zelensky a Sky TG24

Austin: "Putin non può decidere per Kiev"

Il presidente russo, Vladimir Putin, non è nella posizione di dire all'Ucraina cosa deve fare per raggiungere la pace. Lo ha sottolineato il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, commentando le dichiarazioni del leader russo, secondo cui Mosca sarebbe pronta per i colloqui di pace anche "domani" se l’Ucraina accettasse le sue richieste. Queste includono il ritiro immediato delle truppe ucraine dalle regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk e l'assicurazione che Kiev rinunci al suo piano di adesione alla Nato. 

Putin "non è nella posizione di dettare all'Ucraina cosa deve fare per portare la pace", ha detto Austin ai giornalisti presso il quartier generale della Nato a Bruxelles. Il segretario alla Difesa ha quindi sottolineato che il presidente russo potrebbe mettere fine alla guerra oggi stesso e lo ha esortato a ritirare le truppe dal territorio ucraino.

Stoltenberg: "No accordo Nato per finanziamenti nel lungo periodo"

La Nato ''per ora non ha ancora raggiunto un accordo per finanziare l'Ucraina nel lungo periodo''. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di una conferenza stampa al termine della riunione di due giorni a Bruxelles dei ministri della Difesa dell'Alleanza Atlantica.

Finlandia sospetta che 4 jet russi abbiano violato spazio aereo

La Finlandia sospetta che quattro aerei militari russi abbiano violato lo spazio aereo del Paese questo mese. Lo ha detto la guardia di frontiera finlandese citata da Sky News. Lunedì il ministero della Difesa finlandese ha dichiarato di sospettare che un singolo aereo militare russo abbia violato lo spazio aereo sopra il Golfo di Finlandia per circa due minuti. Ma l'agenzia delle guardie di frontiera ha ora dichiarato che "con il progredire delle indagini, è diventato evidente che oltre all'aereo russo segnalato in precedenza, c'è motivo di sospettare anche altri tre aerei di violazione territoriale". Si ritiene che i quattro aerei fossero due bombardieri e due caccia e che siano entrati per circa 2,5 chilometri nello spazio aereo finlandese vicino alla città di Loviisa. 

Kiev, si intensificano i combattimenti a est vicino Pokrovsk

L'Ucraina ha dichiarato che le forze russe hanno intensificato gli attacchi nella regione orientale di Donetsk, vicino a Pokrovsk, dove almeno sei persone sono rimaste ferite durante attacchi notturni. La Russia ha rivendicato nel settembre 2022 l'annessione di questa regione mineraria e ha continuato ad avanzare negli ultimi mesi. "Il settore di Pokrovsk è il più intenso in termini di attacchi nemici". Nella città di Selydove, a una ventina di chilometri da Pokrovsk, sei persone sono rimaste ferite e una decina di edifici sono stati danneggiati durante un bombardamento russo, ha detto il governatore Vadym Filachkine. Un supermercato è stato colpito, lasciando solo un mucchio di rottami metallici e vetro, secondo i giornalisti dell'Afp sul posto. 

Stoltenberg: "Non c'è accordo su aiuti a Kiev lungo termine"

"Non abbiamo ancora un accordo" su un "impegno finanziario di lungo termine" per l'Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale Difesa che nei giorni scorsi aveva ipotizzato uno sforzo per 40 miliardi l'anno per Kiev.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg

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Media, morto in Ucraina un militare spagnolo arruolato con Kiev

Si chiamava Sergio Antolin Zunzunegui, era un militare della Marina spagnola arruolatosi volontario per combattere al fianco di Kiev contro i russi.  Zunzunegui sarebbe morto in battaglia in Ucraina, ma data e luogo del decesso non sono stati resi noti. L'agenzia Efe riporta la notizia, citando la Marina spagnola. Ad Antolin era stata concessa una licenza di tre mesi a partire dal 27 settembre 2023: al termine del congedo non era rientrato, ed era stato dichiarato "disertore" e la Guardia Civil ha iniziato a indagare sulla sua sorte.

Putin: "Negoziati se Kiev si ritira da 4 regioni e rinuncia alla Nato"

La Russia è pronta a un cessate il fuoco e all'avvio di negoziati se le truppe ucraine si ritireranno completamente dalle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson e Kiev si impegnerà a non aderire alla Nato. Lo ha detto il presidente russo nel suo discorso al Ministero degli Esteri. "Oggi facciamo una proposta reale di pace, stiamo parlando non del congelamento del conflitto ma della sua cessazione totale", ha aggiunto Putin. Se l'Occidente e l'Ucraina rifiuteranno, si assumeranno la "responsabilità della continuazione dello spargimento di sangue".

Il presidente russo Vladimir Putin

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Crosetto: "Italia contraria ai 40 miliardi annui per Kiev"

"Il pacchetto da 40 miliardi all'anno per l'Ucraina è un discorso posticipato. I 40 miliardi non ci sono, l'Italia ha detto che non è d'accordo a un impegno di questo tipo, che avrebbe significato per noi 3,5 miliardi all'anno aggiuntivi, dato che già facciamo difficoltà ad arrivare al 2%. Quando raggiungeremo il 2% discuteremo di ulteriori investimenti". Lo ha detto il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto a margine della ministeriale Nato in corso a Bruxelles, assicurando: "Le posizioni europee non sono collegate ai governi di una parte o dell'altra, sono posizioni delle nazioni e non penso varino con il cambiare dei governi, vale sia per la Francia che la Germania e per tutti gli altri Paesi dove le maggioranze non sono solide dopo il voto" delle Europee 2024.

Kristóf Szalay-Bobrovniczky, ministro della Difesa ungherese, Guido Crosetto, ministro della Difesa italiano

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Il ministro ungherese della Difesa Kristóf Szalay-Bobrovniczky incontra il ministr Crosetto durante il vertice ministeriale Nato a Bruxelles

Putin: "Congelamento dei nostri capitali non rimarrà impunito"

Il presidente russo è intervenuto al ministero degli Esteri dicendo che il mondo è "inammissibilmente vicino al punto di non ritorno" e rischia una "tragedia" a causa "dell'egoismo e dell'arroganza dei Paesi occidentali", che parlano della necessità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia senza considerare che essa "è in possesso di uno dei più grandi arsenali nucleari del mondo". Il congelamento dei capitali russi in Occidente è "un furto" che non rimarrà impunito. Ha aggointo il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Caso Artem Uss, arrestato un russo nell'inchiesta sulla fuga

Dimitry Chirakadze, 54 anni, residente in Svizzera, è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta del nucleo investigativo e del pm di Milano Giovanni Tarzia,  sulla fuga, nel marzo 2023, di Artem Uss, che doveva essere stradato negli Usa. Nei mesi scorsi era stata emessa un'altra ordinanza di custodia cautelare a carico di sei persone.


Chirakadze è accusato di aver pianificato la fuga di Uss, figlio di un oligarca vicino a Putin: farebbe "parte di un livello sovraordinato, da un punto di vista organizzativo" rispetto al commando (tre già arrestati) che ha favorito "l'evasione". Avrebbe, scrivono i pm, "monitorato l'esito della decisione della Corte d'Appello di Milano sulla eventuale estradizione" negli Stati Uniti che fu, poi, "sfavorevole" e "tale da indurlo", dunque, "a porre in essere il piano che nel frattempo aveva organizzato". 

Mosca: "Accordo tra Usa e l'Ucraina? Solo pezzi di carta"

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha criticato l'accordo di sicurezza tra Usa e Ucraina affermando che si tratta "solo di pezzi di carta". "Questi accordi non riguardano nulla, non hanno valore legale", ha detto Zakharova stando a quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.

L'accordo di sicurezza Usa-Ucraina, in caso di minaccia contatti entro 24 ore

Un'intesa in 11 articoli che si pone l'obiettivo di contribuire alla pace e alla stabilità euro-atlantica. E' quanto viene messo nero su bianco nell'accordo bilaterale sulla sicurezza Usa-Ucraina firmato ieri a Borgo Egnazia a margine del G7 dai presidenti Joe Biden e Volodymyr Zelensky. L'intesa ha una durata di 10 anni - ma può essere revocata dalle future amministrazioni o estesa - e contiene dichiarazioni di principio sulla cooperazione in tutti gli ambiti della difesa, ma anche dell'economia e dell'intelligence. Nell'accordo si premette che la cooperazione tra le parti si basa sul principio del pieno rispetto dell'indipendenza e della sovranità di ciascun Paese e degli scopi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite. Si afferma un impegno condiviso a favore della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti umani. Il punto principale dell'accordo è l'articolo II intitolato 'Cooperazione in materia di difesa e sicurezza'. Evidenziando il comune impegno per la stabilità e la pace in Europa, Usa e Ucraina dichiarano di voler  collaborare per contribuire a scoraggiare qualsiasi futura aggressione contro l'integrità territoriale di ciascuna parte.

"Gli impegni relativi alla sicurezza contenuti in questo accordo hanno lo scopo di sostenere gli sforzi dell'Ucraina per vincere la guerra odierna e scoraggiare future aggressioni militari russe. La politica degli Stati Uniti è quella di aiutare l'Ucraina a mantenere una capacità di difesa e di deterrenza credibile", si legge nell'articolo, secondo cui "qualsiasi futura aggressione o minaccia di aggressione contro la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di una delle parti costituirebbe motivo di grave preoccupazione per l'altra parte". In caso di futuro attacco armato o minaccia di attacco armato contro l'Ucraina, le parti, in conformità con le rispettive leggi, si incontreranno immediatamente, se possibile "entro 24 ore ai livelli più alti" per determinare gli opportuni passi successivi e le esigenze di difesa. "Le parti - si precisa - possono decidere di comune accordo di sviluppare e attuare ulteriori risposte di difesa e deterrenza adeguate, anche in ambito economico, militare e/o politico". Tali risposte possono includere l'imposizione di "costi economici" allo Stato aggressore attraverso misure che possono includere, tra le altre cose, potenziali sanzioni.

Kiev e Washington promuovono quindi una condivisione adeguata dell'intelligence e una cooperazione rafforzata tra i rispettivi servizi segreti. A questo proposito gli Stati Uniti intendono sostenere lo sviluppo delle capacità di intelligence ucraine anche per quanto riguarda il controspionaggio. Nell'intesa, in cui si ribadisce che il futuro dell'Ucraina è nella Nato, vengono poi elencate le misure per sostenere le esigenze economiche dell'Ucraina derivanti dalla guerra di "aggressione" della Russia. Si annuncia infine una cooperazione per promuovere le istituzioni democratiche, economiche, di difesa e di sicurezza dell'Ucraina al fine di favorirne l'integrazione euro-atlantica e la modernizzazione secondo i principi e gli standard democratici dell'Unione Europea.

Stoltenberg: "Bene il G7 sugli asset russi ma non sono solo aiuti militari"

"Accolgo con favore la decisione dei Paesi del G7 di utilizzare i ricavi degli asset russi per fornire maggiore sostegno all'Ucraina. A quanto ne so, è un prestito e non riguarda solo aiuti militari, ma anche per altre cose importanti, come il sostegno economico allo Stato ucraino e altri tipi di assistenza macrofinanziaria. Quello che conta per gli impegni Nato sono gli aiuti militari ed è troppo presto per dire quanta parte sarà coperta" dai flussi rivenienti dagli asset russi. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, ieri sera a Bruxelles in conferenza stampa.    

"La mia proposta, non ancora concordata dagli alleati - continua - è che dovremmo concordare un livello minimo di 40 mld l'anno, che sosterrebbe almeno il livello di supporto fornito finora. Assicureremmo prevedibilità e accountability", dato che a volte "il sostegno è stato promesso", ma non è stato "consegnato". Si tratta di usare il Pil "come metodo per calcolare la condivisione degli oneri: gli Usa avrebbero il 50%, il resto verrebbe diviso tra gli altri alleati. Spero e mi aspetto che gli alleati concordino su questo", perché "gli ucraini hanno bisogno di prevedibilità" e si manderebbe a Vladimir Putin il messaggio che è inutile "aspettare che ci stanchiamo" di sostenere Kiev.

Stoltenberg

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Ucraina, l'Ue proroga la protezione temporanea dei profughi fino al 2026

Il Consiglio Ue ha deciso di prorogare fino al 4 marzo 2026 il meccanismo di protezione temporanea per i rifugiati che fuggono dalla guerra in Ucraina, alla luce della situazione "volatile" in quel Paese. Lo comunica il Consiglio. "Finché continueranno a cadere le bombe in Ucraina - dice Nicole de Moore, sottosegretaria di Stato belga per l'asilo e la migrazione - la situazione non sarà sicura. I ministri oggi hanno mostrato rinnovata solidarietà e hanno deciso che continueranno a offrire protezione al popolo ucraino nell'Ue".

Euro 2024, Mudryk: "Io qui mentre i miei affrontano i missili"

Non è facile mantenere la concentrazione necessaria a disputare un Campionato europeo sapendo che la propria famiglia intanto vive  "giorno e notte" sotto una pioggia di missili russi. Ma è quello che deve affrontare Mykhailo Mudryk, attaccante dell'Ucraina e del Chelsea, anche se il pensiero va sempre alla sua città natale di Krasnograd. Lunedì 17 giugno l'Ucraina affronterà la Romania nella partita di apertura dell'Europeo in Germania. Mudryk è uno dei 13 giocatori che hanno descritto gli effetti della guerra sulle rispettive città d'origine in un video, prodotto dalla federazione calcistica nazionale, che raccoglie anche le testimonianze del terzino sinistro dell'Arsenal Oleksandr Zinchenko e del difensore del Bournemouth Ilya Zabarnyi. Così come dell'attaccante della Dynamo Kyev Mykola Shaparenko: il suo villaggio natale, Velyka Novosilka, "è stato completamente distrutto dalla Russia" racconta il giocatore. "Dall'inizio della guerra su vasta scala, la mia città è stata bombardata da missili giorno e notte" dice Mudryk. I suoi genitori, aggiunge, restano a Krasnograd e "continuano a costruire lì la loro vita e credono sempre nella vittoria dell'Ucraina". La città, luogo di nascita del portiere del Real Madrid Andriy Lunin, si trova nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. "Le nostre città desiderano ospitare gli Europei, ma ora non combattono per il torneo, ma per la libertà - è il contributo di Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan e ora presidente della Federcalcio ucraina (UAF) - Non esiste calciatore, città, stadio, parco giochi o bambino ucraino che non sia stato toccato dalla guerra". 

Ucraina, Meloni: "841 giorni di guerra, eroica resistenza di Kiev e unità dell'Occidente"

"Sono molto soddisfatta del confronto, sono molto soddisfatta dei risultati che abbiamo raggiunto oggi, a partire ovviamente dal tema del sostegno all'Ucraina. Sono trascorsi 841 giorni dall'inizio della guerra di aggressione russa all'Ucraina. In questo lungo periodo l'eroica resistenza degli ucraini ha impedito a Putin di portare a compimento il suo piano e la compattezza e l'unità d'intenti dell'Occidente hanno assicurato alla nazione aggredita gli aiuti necessari per difendere la propria libertà. Il G7 ha chiaramente ribadito questo impegno”. Così la premier Giorgia Meloni, ieri sera al termine della prima giornata del G7 a Borgo Egnazia.

Guerra Ucraina, Yermak a Sky Tg24: "Non attacchiamo civili come fa la Russia"

"L'Ucraina sta difendeno non solo sè stessa, ma tutta l'Europa e tutto il mondo e il sistema di valori su cui si basa la società civile. E' importante dire che quando uno viene attaccato deve avere la possibilità di difendersi". A dirlo è il braccio destro del presidente ucraino Zelensky, che oggi ha incontrato anche il Papa e il ministro del Made in Italy Adolfo Urso. L'INTERVISTA

G7, Mattarella: "Con il sostegno all'Ucraina difendiamo i nostri popoli"

"Il 24 febbraio del 2022 la Federazione Russa si è assunta la responsabilità storica di riportare la guerra in Europa in un pericoloso tentativo di revanche neo-imperiale che contraddice tutti i passi avanti realizzati nel continente sin dalla Conferenza di Helsinki del 1975. Una svolta che non si può fingere di ignorare o sottovalutare come insegna la storia del ‘900. Sostenendo la indipendenza dell’Ucraina, difendiamo principi generali di convivenza fra le nazioni, sui quali poggia, dal secondo dopoguerra in poi, la libertà, la sicurezza, la prosperità dei nostri popoli nonché lo sviluppo e il ruolo crescente di quelli che allora erano, loro malgrado, spettatori della storia". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri sera nel brindisi in occasione del Pranzo offerto ai Capi di Stato e di Governo e alle personalità partecipanti al Vertice G7.

Isw: "Kiev ha firmato accordi bilaterali decennali sulla sicurezza con gli Stati Uniti e il Giappone mentre altri stati partner hanno riaffermato il loro sostegno a lungo termine all’Ucraina"

Orban: "La Nato costruirà tre grandi basi per fornire armi a Kiev"

La Nato sta progettando di stabilire tre grandi basi militari sul territorio dei suoi alleati per fornire armi all'Ucraina. Lo afferma il primo ministro ungherese, Viktor Orban. Secondo il premier, l'Alleanza cerca di "aiutare l'Ucraina istituendo la cosiddetta missione Nato per l'Ucraina". "Questo significa che la Nato coordinerà le forniture di armi all'Ucraina", ha dichiarato Orban in un talk show mattutino su Radio Kossuth, scrive l'agenzia Tass. A tal fine, "stabiliranno tre grandi basi", ha aggiunto.

Sky TG24 nella fabbrica in Sardegna che produce munizioni per l'Ucraina

La fabbrica di Domusnovas punta a fabbricare quest'anno oltre 15mila munizioni per l'Ucraina. L'impianto è in funzione giorno e notte per soddisfare gli ordini quintuplicati. IL REPORTAGE

Zelensky: "Vorrei ringraziare il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutta l’Italia per aver organizzato e ospitato un vertice del G7 così eccezionale"

G7, Sullivan: "Uniti sui profitti russi, ognuno farà la sua parte"

"Questa è la quintessenza della partnership del G7. Ci si unisce tutti per appoggiare un risultato comune, ovvero la mobilitazione dei profitti dei beni sovrani russi perché vengano usati dall'Ucraina". Lo dice, intervistato dal Corriere della Sera, Jake Sullivan, il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden. Poi aggiunge: "Ognuno farà un pezzetto. E non significa che necessariamente tutti contribuiranno con un prestito, ma tutti giocheranno un ruolo nell'assicurare che questi soldi arrivino all'Ucraina. La presidenza italiana è stata particolarmente efficace nel farsi carico di questa questione, una sfida estremamente complessa, e nell'arrivare a un accordo tra i Paesi del G7". Quanto al nodo aborto afferma: "Il presidente" Biden "sentiva in modo molto profondo che come minimo dovessimo avere nel comunicato finale delle parole che facciano riferimento a ciò che abbiamo fatto a Hiroshima sulla salute delle donne e i diritti riproduttivi. Il comunicato reitererà l'impegno preso a Hiroshima". 

Medvedev: "L'operazione speciale aiuterà a liberare Kiev dalle catene dell'Occidente"

Il neocolonialismo si è avvicinato da tempo ai confini della Russia. Lo ha detto Dmitry Medvedev in un'intervista alla Rossiyskaya Gazetta. Secondo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, l’Ucraina ha infatti perso completamente la sua indipendenza politica e l’operazione speciale aiuterà a liberarla dalle catene neocoloniali dell’Occidente.

“A seguito del colpo di stato del febbraio 2014 - afferma - il Paese ha perso completamente la sua soggettività politica e sulla repubblica è stato instaurato un controllo esterno". Il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha osservato che per molti anni è stato generalmente accettato che il neocolonialismo esistesse da qualche parte lontano, ad esempio in Asia, Africa o America Latina. In realtà, ha continuato, le ambizioni non conoscono limiti economici né politici e gli stessi neocolonialisti non vogliono rispettare i confini strategici degli altri Paesi.

Medvedev

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Cina agli Usa: "Non forniamo armi a Mosca, noi impegnati per la pace"

Il commercio tra Russia e Cina è condotto apertamente e in conformità con le norme dell'Organizzazione mondiale del commercio, poiché Pechino esercita uno stretto controllo sulle esportazioni dei suoi beni. Lo ha detto alla Tass Liu Pengyu, portavoce dell'ambasciata cinese negli Stati Uniti. "La Cina non è artefice di una parte nella crisi ucraina. Siamo impegnati a promuovere colloqui per la pace. La Cina non fornisce armi alle parti in conflitto e controlla rigorosamente l'esportazione dei propri beni, cosa che è ampiamente apprezzata da la comunità internazionale", ha affermato il diplomatico.

Il nostro normale commercio con la Russia avviene in modo lecito. È coerente con le regole dell'Organizzazione mondiale de commercio e i principi del mercato, e non prende di mira nessuno", ha aggiunto il diplomatico.

G7, Meloni: "Accordo per 50 miliardi di dollari all'Ucraina". VIDEO

Kiev: "Mosca ha perso 524.060 soldati dall'inizio della guerra"

La Russia ha perso 524.060 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 1.250 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.

Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.936 carri armati, 15.234 veicoli corazzati da combattimento, 18.854 veicoli e serbatoi di carburante, 13.818 sistemi di artiglieria, 1.101 sistemi di razzi a lancio multiplo, 849 sistemi di difesa aerea, 359 aerei, 326 elicotteri, 11.097 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.

Russia: "Abbattuti 87 droni ucraini nella notte"

I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto durante la notte 87 droni sulle regioni russe, 70 dei quali sulla regione di Rostov. Lo riferisce, riporta la Tass,  il Ministero della Difesa russo. "I sistemi di difesa aerea - si legge in una nota - hanno intercettato e distrutto settanta droni nella regione di Rostov,  due nella regione di Belgorod, due nella regione di Volgograd, sei in quella di Voronezh, altrettanti su Kursk, e uno sulla Repubblica di Crimea". 

Russia: respinto massiccio attacco di droni su Rostov

I sistemi di difesa aerea russi hanno respinto un massiccio attacco di droni nella regione di Rostov. Lo riferisce la Tass. Il governatore della regione Vasily Golubev, su Telegram, informa che non ci sarebbero vittime. Le forze di difesa aerea sono impegnate anche nei cieli sopra Kursk. Lo ha riferito il governatore ad interim della regione, Alexey Smirnov sul suo canale Telegram.

Meloni: "Accordo al G7 su asset russi, non è una confisca"

Abbiamo raggiunto un accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all'Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno con un sistema di prestiti: non si tratta di una confisca ma di profitti che maturano. Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera. Ora dovrà essere definito dal punto di vista tecnico". Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, a margine dei lavori del G7.

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