Guerra Gaza, gli Usa: "Dall'escalation in Libano rischi per la sicurezza di Israele"

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Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Miller. "Stiamo cercando di evitare una escalation" al nord di Israele e di "gestire" la situazione, ha aggiunto, sottolineando che un cessate il fuoco a Gaza allenterebbe la tensione in tutta l'area, anche al nord di Israele. Netanyahu: "Siamo pronti ad un'azione molto forte nel nord. In un modo o nell'altro ripristineremo la sicurezza al nord del Paese". Il Qatar aspetta “risposte chiare” sulla proposta della Casa Bianca per la tregua a Gaza

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Nagasaki non invita Israele a cerimonia vittime bomba atomica

La città di Nagasaki non inviterà l'ambasciatore israeliano in Giappone alla commemorazione dell'anniversario della bomba atomica prevista in agosto, a fronte della "terribile situazione umanitaria nella Striscia di Gaza". Lo ha detto Shiro Suzuki, sindaco della città a sud ovest dell'arcipelago che il 9 agosto organizzerà la tradizionale cerimonia di pace. Il primo cittadino ha dichiarato di non poter escludere il rischio di incidenti imprevisti durante la manifestazione, quando il solo obiettivo dell'evento è quello di ricordare le vittime del disastro nucleare. Suzuki ha precisato che invierà al rappresentante di Israele una lettera per chiedere l'immediata cessazione delle violenze a Gaza, mentre come di consueto un invito sarà inoltrato alla rappresentanza palestinese in Giappone. 

Israele, "proseguono azioni a Bureij e Deir al-Balah"

L'esercito israeliano sta continuando la sua operazione con truppe di terra e raid nel centro della Striscia contro Hamas, in particolare "nelle aree orientali del campo profughi di Bureij e a est di Deir al-Balah". A Bureij per l'Idf si tratta di un ritorno visto che aveva combattuto sul posto nello scorso gennaio, ma non nella zona di Deir al-Balah. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui è in azione la 98/esima Divisione, la stessa che ha operato nelle scorse settimane a Jabalya, nel nord di Gaza. L'azione - ha aggiunto la stessa fonte - "è condotta, in base a informazioni di intelligence, contro operativi e strutture dei gruppi armati del terrore sia sopra sia sotto il suolo". Continuano anche le operazioni nel sud della Striscia a Rafah.

Israele dismette campo detenzione al centro accuse violazione diritti umani

Israele sta chiudendo il campo di detenzione di Sde Teiman per i palestinesi catturati nella guerra di Gaza. La struttura, gestita dall'esercito, è stata al centro delle accuse di violazione dei diritti umani. Lo hanno reso noto funzionari della giustizia israeliana. Rispondendo a una petizione presentata da un gruppo israeliano per i diritti, gli avvocati statali hanno affermato che 1.200 prigionieri del campo sono già stati trasferiti e che al momento sono rimasti solo 200 detenuti. Secondo i funzionari, la riduzione del numero migliorerà le condizioni del campo, il cui futuro deve ancora essere deciso. Gruppi per i diritti umani hanno affermato che i detenuti di Sde Teiman, nel deserto del Negev, hanno subito abusi strazianti, tra cui percosse di routine, posizioni di stress forzate e amputazioni dovute a lesioni a causa delle manette.

Netanyahu: "Prepariamo azione molto forte al nord"

Israele è "pronto ad un'azione estremamente potente nel nord". E' il monito a Hezbollah lanciato dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una visita a Kiryat Shmona, al confine con il Libano, dove negli ultimi giorni si è registrata un'escalation tra le Idf e Hezbollah. "Chi pensa di poterci fare del male e che resteremo seduti con le mani giunte commette un grave errore", ha affermato Netanyahu, citato dal Times of Israel.

Conte: "Su armi a Israele governo ci ha presi in giro, ci metta la faccia"

"Abbiamo scoperto che ci hanno preso anche in giro. I ministri ci hanno detto che non vendevamo armi a Israele dal 7 ottobre e abbiamo scoperto che vendiamo anche armi a Israele. Noi su questo siamo intransigenti. Il governo non deve prendere in giro nessuno, venga qui e ci metta la faccia". Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del M5S.

Schlein: "Riconoscere stato di Palestina"

"L'Europa è nata per la pace. Serve uno sforzo politico e diplomatico per un cessate il fuoco e fermare il massacro di Gaza e liberare gli ostaggi di Hamas. E serve il riconoscimento dello Stato di Palestina. Israele già lo è, ma sia isrealiani che palestinesi hanno diritto a vivere in pace e sicurezza". Così Elly Schlein ieri sera a Bari.

Tajani: "Trattativa Israele-Hamas prosegue con grande difficoltà"

"La trattativa sta andando avanti con grande difficoltà. Sembrava che ci fosse una risposta positiva sia da parte di Hamas che di Israele alla proposta americana. Noi stiamo sostenendo con forza quello che propone Washington perchè ci sembra una proposta di buon senso. Bisogna essere determinati, anche testardi, per cercare di porre fine alla guerra e dar vita a un percorso che dia luogo alla nascita di uno Stato Palestinese che riconosca Israele e viceversa. Bisogna lavorare tanto". Lo ha affermato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Iran, "Israele sarà messo in ginocchio"

"Il regime criminale di Israele sarà senza dubbio messo in ginocchio dall'oppressa, ma resiliente, nazione palestinese, nonostante tutto il suo straziante dolore e sofferenza". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, in un messaggio pubblicato su X, in riferimento al rapporto dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (Unrwa), secondo cui la popolazione a Gaza non ha abbastanza acqua. "La resa e la sconfitta è il destino inevitabile degli occupanti, senza radici, israeliani", ha sottolineato il funzionario, aggiungendo che "in ogni caso, la vergogna e lo scandalo rimarranno per sempre nella storia, sulla fronte dei sostenitori del regime e anche di coloro che sono stati in silenzio di fronte a questi crimini". 

Unrwa, "guerra a Gaza ha causato danni catastrofici all’ambiente"

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha evidenziato il danno che l'attacco israeliano ha causato all'ambiente nella Striscia di Gaza. In un post su X, l'Unrwa ha affermato che la guerra ha causato “danni catastrofici all’ambiente naturale”, da cui i palestinesi dipendono per l’acqua, l’aria pulita, il cibo e i mezzi di sussistenza. Il ripristino dei servizi ambientali a Gaza richiederà “decenni” e potrà iniziare solo quando si raggiungerà un cessate il fuoco e la fine della guerra, ha aggiunto l'Unrwa.


Beirut, sparatoria davanti all'ambasciata degli Stati Uniti: 2 feriti

Il responsabile della sparatoria è un cittadino siriano, arrestato e ricoverato in ospedale. La seconda persona ferita si trovava all'interno dell'ambasciata. QUI I DETTAGLI

Smotrich: "No a intesa per terroristi con mani insanguinate"

Ci sono prezzi che una nazione che ama la vita non può affrontare". Lo ha detto il ministro delle finanze e leader di destra radicale (Sionismo religioso) Bezalel Smotrich ribadendo il suo no ad un eventuale accordo con Hamas. Smotrich in una intervista a Kan radio ha detto di opporsi ad una intesa nella quale ostaggi sono scambiati con "terroristi che hanno il sangue sulle loro mani" e che non garantisce l'eliminazione di Hamas. Smotrich ha anche respinto ogni responsabilità per il 7 ottobre sostenendo che è stata "un folle fallimento nelle operazione di intelligence". 

Israele arresta 35 persone a Hebron

Le forze israeliane hanno arrestato 35 persone a Beit Ummar, 11 km a nord-ovest di Hebron, in Cisgiordania, dove era in corso raid dell’Idf. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che le forze israeliane si stanno spostando nelle aree vicino a Jenin, Nablus, Ramallah e Gerico.

Gruppo armato spara vicino all'ambasciata Usa di Beirut

In un post su X l'ambasciata americana a Beirut ha reso noto: "Alle 8,34 ora locale, sono stati segnalati colpi di arma da fuoco di piccolo calibro in prossimità dell'ingresso dell'ambasciata statunitense. Grazie alla rapida reazione delle Laf, dell'Isf e della squadra di sicurezza dell'ambasciata, la nostra struttura e il nostro team sono al sicuro. Le indagini sono in corso e siamo in stretto contatto con le forze dell'ordine del Paese ospitante". 

Netanyahu non sarà a cerimonia del 'Jerusalem Day'

Il premier Benyamin Netanyahu ha annullato la sua partecipazione a Gerusalemme alla cerimonia che celebra la riunificazione della città a seguito della Guerra dei 6 giorni del 1967. Lo ha fatto sapere il sito Ynet che cita gli organizzatori del 'Jerusalem Day' avvisati a questo proposito dall'ufficio del premier. Oltre la celebrazione usuale, questo pomeriggio è prevista anche la 'Marcia delle bandiere' alla quale prenderà parte il ministro della sicurezza nazionale - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir e che partirà dalla Porta di Damasco da cui comincia la parte araba della Città Vecchia.

Manifestazioni in Israele per il rilascio degli ostaggi

Sono cominciate in molte località di Israele manifestazioni per il rilascio degli ostaggi ancora in mano di Hamas a Gaza. Gruppi di dimostranti hanno bloccato strade di accesso a Tel Aviv, a Raanana e a Karkur, nel centro del Paese, con la richiesta al governo di raggiungere un accordo per liberare subito gli ostaggi. 

Hrw, Idf ha usato munizioni al fosforo bianco in Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno utilizzato ''in modo diffuso'' munizioni al fosforo bianco nei suoi attacchi oltre la frontiera nel sud del Libano. Lo ha affermato Human Rights Watch (Hrw) denunciando che questi attacchi stanno mettendo i ''civili in una situazione di grave rischio'' e stanno aggravando l'ulteriore sfollamento della popolazione locale. 

Nel suo ultimo rapporto, Hrw ha affermato di aver documentato l'uso del fosforo bianco da parte di Israele negli attacchi contro almeno 17 comuni nel sud del Libano dall'ottobre del 2023. "L'uso da parte di Israele di munizioni al fosforo bianco con esplosione aerea in zone popolate danneggia indiscriminatamente i civili e ha portato molti a lasciare le loro case", ha detto Ramzi Kaiss, ricercatore libanese di Hrw. ''Le forze israeliane dovrebbero immediatamente smettere di usare munizioni al fosforo bianco nelle aree popolate, soprattutto quando sono disponibili alternative meno dannose'', ha aggiunto Kaiss.

Usa, "tensioni Israele-Hezbollah estremamente pericolose"

Le attuali tensioni tra Israele e Hezbollah sono "estremamente pericolose". Lo ha dichiarato durante un briefing il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, secondo cui gli Stati Uniti stanno lavorando per contenere la violenza in modo da evitare che tra le parti scoppi una guerra a tutti gli effetti. Secondo Miller, un cessate il fuoco a Gaza "ci aiuterebbe a raggiungere la calma nel nord di Israele e nel sud del Libano" e potrebbe portare a un accordo a lungo termine che consentirebbe alle decine di migliaia di sfollati israeliani di tornare nelle loro case al confine settentrionale. Per il portavoce, la situazione attuale è "insostenibile" e rende urgenti gli sforzi per raggiungere una soluzione diplomatica.

Slovenia riconosce Stato Palestina

La Slovenia ha riconosciuto ufficialmente la Palestina come Stato indipendente. La mossa arriva a una settimana dal riconoscimento dello Stato palestinese da parte di Spagna, Norvegia e Irlanda. Il parlamento sloveno, superando il tentativo dell’opposizione di ritardare la misura fino allo svolgimento di un referendum nazionale, ha approvato la decisione con 52 voti a favore.


Esplode ordigno in base Idf, 9 soldati feriti di cui due gravi

Un ordigno è esploso in una base militare delle Forze di difesa israeliana (Idf) nel sud di Israele causando il ferimento di nove soldati, di cui due in modo grave. Lo riferisce l'esercito spiegando che tutti i soldati sono stati portati negli ospedali per le cure. L'Idf sta indagando sull'esplosione, spiega il Times of Israel.

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