
L’Ucraina ha dato il via libera all'arrivo di istruttori militari francesi sul suo territorio. Ad annunciarlo il comandante delle forze ucraine Syrsky riferendo di incontri tra i ministri della Difesa ucraino Umerov e francese Lecornu. Il ministero della Difesa di Parigi ha riferito che l'invio in Ucraina di "istruttori militari" francesi "è una pista sulla quale continuiamo a lavorare per comprendere le loro esatte necessità". Tajani a Sky Tg24: "Kiev non puo usare nostre armi contro la Russia"
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L'Ucraina ha dato via libera all'arrivo di istruttori militari francesi sul suo territorio, precisando poi che sono in corso discussioni per l'invio, ancora non deciso. La decisione dopo un incontro in videocollegamento tra i ministri della Difesa Umerov e Lecornu. Una mossa, dopo le parole del segretario generale della Nato Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire la Russia. 'La Nato sta cadendo in un'estasi militare. Le nostre forze armate sanno cosa fare', ha detto il portavoce del Cremlino Peskov. L'Ue divisa. Il premier ungherese Orban contro le sanzioni a Mosca rischia di paralizzare Bruxelles. La Lituania rilancia l'allarme su possibili attentanti russi agli alleati della Nato
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Armi nucleari tattiche, qual è la differenza con quelle strategiche
Si tratta delle testate meno potenti di un arsenale nucleare, che potrebbero essere usate appunto in chiave tattica. Il loro scopo è raggiungere degli obiettivi in scala ridotta contro bersagli specifici durante un conflitto, senza la distruzione di un ampio territorio come avviene invece per le testate nucleari strategiche. La Russia ha effettuato esercitazioni con armi nucleari tattiche ai confini dell'Ucraina. L'APPROFONDIMENTO
Kiev: "Ancora in trattative con Francia e altri paesi su istruttori"
"A partire dal febbraio 2024, l’Ucraina ha espresso interesse alla prospettiva di ricevere istruttori stranieri in Ucraina. Al momento siamo ancora in trattative con la Francia e altri paesi su questo tema". Lo precisa il ministero della Difesa di Kiev, spiegando che si tratta di un "chiarimento in merito alle numerose richieste dei mass media circa l'accoglienza di istruttori provenienti dai Paesi partner", dopo le parole del capo delle forze armate di Kiev, Oleksandr Syrsky, che su telegram aveva annunciato che i primi istruttori militari francesi sarebbero arrivati "presto" in Ucraina.
"Il Ministero della Difesa, insieme allo Stato Maggiore Generale, ha avviato il lavoro interno sui documenti rilevanti su questo tema al fine di non perdere tempo nel coordinare le questioni burocratiche quando verrà presa la decisione appropriata", aggiunge il ministero su 'X'.
Zelensky domani a Bruxelles, summit con premier De Croo
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky domani mattina sarà a Bruxelles dove incontrerà il premier Alexander De Croo. Zelensky e De Croo terranno una conferenza stampa congiunta nella mattinata. Belgio e Ucraina, in occasione della visita del presidente ucraino, firmeranno un accordo bilaterale in materia di sicurezza e difesa. Zelensky arriva a Bruxelles mentre nella capitale belga si terrà il Consiglio Difesa tra i ministri dei 27 e dopo la tappa a Madrid. A Bruxelles Zelensky avrà un briefing anche sul funzionamento degli F-16 dopo che il Belgio ha annunciato di voler fornire a Kiev i velivoli militari
Guerra Ucraina, tenaglia di Putin su Kharkiv per prendersi il Donbass: la strategia russa
Secondo un’analisi dell’agenzia France Press, in una settimana Mosca avrebbe conquistato 278 chilometri quadrati di territorio. La pressione intorno al capoluogo del nord-est sarebbe però funzionale a fiaccare i reparti di Kiev nella controffensiva sulle regioni di Donetsk e Lugansk. Zelensky: "Situazione difficile ma sotto controllo". LA STRATEGIA
Kiev precisa: invio istruttori francesi in fase discussione
Kiev ha precisato in serata che l'invio di istruttori francesi in Ucraina è "ancora in fase di discussione" con Parigi. "Dal febbraio 2024, l'Ucraina ha espresso interesse per la prospettiva di ricevere istruttori stranieri in Ucraina", si legge in una nota del ministero ucraino della Difesa. "Al momento stiamo ancora trattando con la Francia e altri paesi sul tema. - continua la nota - abbiamo iniziato a lavorare internamente sui documenti rilevanti in modo da non perdere tempo nel coordinare le questioni burocratiche quando la decisione verrà presa"
Cloropicrina, cos'è l'arma chimica che la Russia avrebbe usato contro Kiev
Stando a quanto affermato dal Dipartimento di Stato americano le truppe di Mosca avrebbero utilizzato questa sostanza chimica vietata, contro le forze armate ucraine. Obiettivo? Quello "di far allontanare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia". Il Cremlino, però, ha negato le accuse. DI COSA SI TRATTA
Drone abbattuto su Balashikha nella regione di Mosca
Un sistema di difesa aerea ha abbattuto un drone sopra Balashikha nella regione di Mosca, nessuno è rimasto ferito, ha dichiarato il governatore della regione di Mosca Andrei Vorobyov. "Un sistema di difesa aerea ha abbattuto un drone nel quartiere di Kuchino a Balashikha intorno alle 21 di oggi, e i suoi detriti sono caduti su una casa privata. Le persone che si trovavano nella casa sono riuscite ad evacuare, nessuno è rimasto ferito. Aiuteremo sicuramente a ricostruire la casa", ha dichiarato Vorobyov sul suo canale Telegram. Ha anche chiesto ai residenti di Balashikha di mantenere la calma. "I residenti di Balashikha hanno potuto sentire le esplosioni. Vi prego di mantenere la calma, tutti i servizi stanno lavorando sul posto", ha aggiunto.
Ucraina: Polonia acquista da Usa missili con gittata di mille km
La Polonia ha annunciato l'acquisto dagli Stati Uniti di missili da crociera con una gittata di mille chilometri per un valore di 677 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministero della Difesa polacco in una nota affermando che ''la guerra in Ucraina ha dimostrato l'importanza di poter lanciare missili contro obiettivi anche molto lontani dalla linea del fronte, e la gittata dei missili acquistati è di circa mille chilometri''.
Le consegne dei missili Agm-158 Jassm-Er saranno effettuate tra il 2026 e il 2030, ha affermato il ministero. La Polonia dispone già di missili Jaddm con una gittata di 370 chilometri che vengono utilizzati dai suoi aerei da caccia multiruolo F-16 di fabbricazione americana.
Tajani: "Kiev non puo usare nostre armi contro la Russia"
"Stoltenberg doveva essere più prudente, non tocca a lui prendere queste decisioni. Non siamo in guerra con la Russia, non manderemo un solo soldato in Ucraina. Gli ucraini sanno molto bene che i nostri mezzi non possono essere usati contro la Russia. Appoggiamo l'Ucraina per arrivare a uno stallo che porti alla pace", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Sky Tg24.

Zona di Mykolaiv, sale a 3 morti e 6 feriti il bilancio dell'attacco russo
Si aggrava il bilancio delle vittime del nuovo attacco russo che, hanno denunciato le autorità ucraine, ha colpito la zona di Snihurivka, nella regione di Mykolaiv. Il governatore Vitali Kim conferma via Telegram che "tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite a causa dell'attacco russo a Snihurivka". Il bilancio sarebbe ancora provvisorio. Secondo quanto denunciato in precedenza dal Servizio statale per le emergenze di Mykolaiv, missili russi hanno colpito una zona di 300 metri quadrati in cui si trovano un bar, un'officina e un impianto per il lavaggio di auto.
Parigi: "Sugli istruttori militari lavoriamo con Kiev"
L'invio in Ucraina di "istruttori militari" francesi "è una pista sulla quale continuiamo a lavorare con gli ucraini, in particolare per comprendere le loro esatte necessità": lo ha detto una portavoce del ministero della Difesa di Parigi all'ANSA dopo l'annuncio di un prossimo invio di istruttori francesi da parte del comandante in capo ucraino. "Come detto più volte - ha precistao la portavoce - la formazione sul terreno ucraino fa parte dei cantieri dei quali si è discusso a partire dalla conferenza sul sostegno all'Ucraina riunita dal presidente della Repubblica il 26 febbraio scorso".
Kiev, istruttori militari francesi presto in Ucraina
L'Ucraina ha dato il via libera all'arrivo di istruttori militari francesi sul suo territorio. Lo ha annunciato il comandante delle forze ucraine Alexander Syrsky su Telegram riferendo di incontro in video collegamento tra i ministri della Difesa ucraino Rustem Umerov e francese Sebastien Lecornu. Syrsky ha aggiunto che sono "già stati firmati i documenti che consentiranno presto ai primi istruttori francesi di visitare i nostri centri di formazione e di familiarizzare con le infrastrutture e il personale".
Ungheria mantiene veto contro nuovi fondi per armi all'Ucraina
Non abbiamo ceduto alle pressioni". Cosi' il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, al termine del Consiglio Esteri a Bruxelles in cui ha mantenuto il veto contro il via libera all'assegnazione di almeno 5 miliardi di euro all'Ucraina per l'acquisto di armi. Per Budapest le imprese ungheresi continuano a subire "un forte boicottaggio" in Ucraina. Questa sarebbe la ragione dietro il veto. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, nella riunione dei ministri il clima era molto teso. Diversi Paesi, tra cui Belgio, Polonia, Lituania, hanno fatto emergere tutta la propria disapprovazione nei confronti dell'ostruzionismo ungherese.
Cremlino: "Nato direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina"
Il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov ritiene che la Nato sia direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto in un'intervista a REN-TV. "La Nato e' coinvolta in questo conflitto, direttamente coinvolta", ha detto Peskov, commentando le parole del segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg, che in un'intervista alla rivista britannica The Economist ha suggerito che gli alleati della Nato considerino nuovamente la questione se l'Ucraina debba essere in grado di colpire con armi occidentali strutture militari situate in territorio russo. A riportare la notizia, l'agenzia Tass
Kiev: 'Sale a 18 morti il bilancio del raid russo a Kharkiv'
"Il numero delle persone uccise in seguito all'attacco sabato scorso all'ipermercato a Kharkiv è salito a 18, mentre le persone ferite sono 48". Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, scrive l'Ukrainska Pravda. Al momento "i dispersi sono cinque". Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione al fronte che "il maggior numero di combattimenti odierni si sta svolgendo nel settore di Pokrovsk" con "le forze di difesa che stanno respingendo con successo l'assalto degli invasori russi e stanno attuando misure attive in alcune aree". La stessa fonte ha precisato che "dall'inizio della giornata il numero degli attacchi nemici nel settore di Pokrovsk è salito a otto", mentre "nel settore di Kharkiv, l'esercito russo continua a dirigere le operazioni d'assalto verso Lyptsi". Si "combatte anche nella zona di Vovchansk" dove in totale, "il nemico, con il supporto degli aerei, ha effettuato cinque attacchi". (ANSA).
LDN/ S0A QBXB
Spagna donerà pacchetto aiuti militari da 1,1 mld euro
La Spagna donerà all'Ucraina un pacchetto di aiuti militari del valore di oltre 1,1 miliardi di euro, una cifra senza precedenti per il governo di Madrid. Lo riferisce El Pais nel giorno della visita in Spagna del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che in queste ore sta incontrando il primo ministro, Pedro Sanchez, e successivamente vedrà re Felipe VI. Zelensky e Sanchez firmano oggi un accordo bilaterale sulla sicurezza. Secondo il giornale, quest'accordo comprende la fornitura di equipaggiamenti militari che vanno dai missili Patriot ai carri armati Leopard, oltre a proiettili di artiglieria, sistemi anti-droni e lanciarazzi portatili. L'accordo comporta contratti milionari per l'industria della difesa spagnola in quanto - scrive El Pais - gli equipaggiamenti saranno prodotti da aziende come Trc, Indra, Escribano, Uro, Expal o Instalaza.
Stoltenberg domani prende parte al Consiglio di Difesa Ue
Domani il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parteciperà a una riunione del Consiglio Affari Esteri dell'Unione europea nel formato dei ministri della Difesa. Lo fa sapere l'alleranza.
Cremlino: 'La Nato sta cadendo in un'estasi militare'
"La Nato sta flirtando con la retorica militare e cadendo in un'estasi militare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a proposito delle parole del segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, sull'uso da parte di Kiev dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire la Russia. "Le nostre forze armate sanno cosa fare, e continuano l'operazione militare speciale per prevenire tutte le minacce", ha aggiunto Peskov in un'intervista al giornale Izvestia ripresa dalla Tass.
Fonti Nato: 'Inusuali la parole di Stoltenberg sulle armi'
La presa di posizione del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sulla possibilità che gli ucraini usino le armi alleate per colpire il territorio russo è "inusuale". Lo sostiene una fonte diplomatica alleata. "Si tratta di un importante contributo alla discussione, che è in corso, ma il suo ruolo non è quello di dare le linee guida agli alleati", nota la fonte. La decisione infatti se permettere l'uso offensivo delle armi resta nelle mani del Paese che fornisce gli aiuti a livello bilaterale. Gli alleati, all'inizio del conflitto, hanno "concordato" che la Nato non sarebbe dovuta diventare "parte della guerra", ha aggiunto.
Zelensky: 'Grazie alla Spagna socio affidabile'
Il presidente Volodymyr Zelensky ha ringraziato "soprattutto il popolo spagnolo" per l'appoggio dato all'Ucraina e il premier Pedro Sanchez per il memorandum d'intesa di cooperazione di sicurezza e militare, poiché "il suo aiuto è salvifico in questo tempo così difficile di guerra". Nel definire Madrid "un socio affidabile", il presidente ucraino ha ricordato che la Spagna "non è stata indifferente quando i missili russi hanno cominciato a distruggere le nostre città e a uccidere i nostri bambini".
Cremlino: Nato coinvolta nel conflitto, aumenta escalation
La Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, e sta aumentando il livello dell'escalation. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi dell'Alleanza per colpire il territorio russo. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Sanchez: 'Nel 2024 aiuti a Kiev per un miliardo di euro'
Il premier Pedro Sanchez ha annunciato oggi nella conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "aiuti all'Ucraina per oltre un miliardo di euro nel 2024" da parte della Spagna.
Ungheria sotto pressione al Consiglio Esteri, Fonti: "Ha posizione pro-Mosca"
Budapest è finita "per la prima volta" nel mirino degli altri ministri degli Esteri, nel corso del Consiglio a Bruxelles, in seguito alla sua strategia di "ostruzione" su molti dossier di politica estera, compreso Gaza, la Georgia e l'Armenia, oltre che l'Ucraina. "La posizione ungherese sta diventando apertamente pro-russa, non si può più parlare di approccio transazionale", spiega all'ANSA una fonte bene informata. L'Ungheria, tra le altre cose, sta infatti bloccando la possibilità di usare le risorse del Fondo per l'Ucraina, parte dell'EPF. "Serve trovare una soluzione pratica", continua la fonte.
Sanchez e Zelensky hanno firmato accordo bilaterale di sicurezza
Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il presidente di Ucraina, Volodymyr Zelensky, hanno firmato al palazzo della Moncloa l'accordo bilaterale di sicurezza per aiuti militari a Kiev stimati in oltre 1,1 miliardi di euro, una cifra senza precedenti nella cooperazione militare di Madrid.
Media: eurodeputata Daly mediò tra spia russa e exterrorista Ira
L'eurodeputata iralandese del gruppo delle sinistre Ue, Clare Daly, avrebbe fornito nel 2021 ad un spia russa i contatti di Liam Campbell un'ex terrorista della Real Irish Republican Army, una frangia estremista dell'Ira, ritenuto responsabile per la strage di Omagh, dove 29 persone persero la vita a causa di un'esplosione nel 1998. Lo rivela un'indagine del Sunday Times. Daly avrebbe facilitato la comunicazione tra Liam Campbell e Algirdas Paleckis, un agente russo noto ai servizi di sicurezza lituani. Campbell era infatti ricercato in Lituania per traffico d'armi e Daly avrebbe fornito alla spia un indirizzo e-mail al quale Campbell avrebbe potuto essere raggiunto nel novembre 2021, dopo che l'agente aveva suggerito che fosse disponibile ad aiutare il dissidente repubblicano. In seguito alla facilitazione di Daly, Paleckis avrebbe discusso direttamente con Campbell, offrendosi di metterlo in contatto con amici che avrebbero potuto aiutarlo, nel caso fosse stato imprigionato nella repubblica baltica. Al Sunday Times Daly si è rifiutata di commentare la notizia.
Mosca rivendica la conquista di altri due villaggi nell'est dell'Ucraina
La Russia ha annunciato che le sue forze hanno conquistato altri due villaggi nell'est dell'Ucraina, uno nella regione di Donetsk e un altro in quella di Kharkiv. Nel consueto bollettino quotidiano, il ministero della Difesa di Mosca ha reso che le truppe hanno "liberato il villaggio di Netailove nella regione di Donetsk" e "Ivanivka nella regione di Kharkiv", le ultime di una serie di conquiste territoriali russe nelle ultime settimane, mentre Kiev resta in attesa dell'arrivo degli aiuti militari promessi dall'Occidente.
Sanchez: "Necessario raddoppiare il nostro aiuto a Kiev"
"Dopo due anni di aggressione russa è più necessario che mai raddoppiare il nostro appoggio all'Ucraina". E' quanto ha segnalato il premier Pedro Sanchez in un messaggio postato su X in concomitanza con l'arrivo di Volodymyr Zelensky, al Palazzo della Moncloa, in cui ha dato al presidente ucraino il "benvenuto di nuovo in Spagna". "Spagna rinnova oggi il suo impegno a contribuire alla difesa e sicurezza di Ucraina mentre continuiamo a lavorare assieme per una pace giusta e durevole", ha segnalato il premier spagnolo su una foto che lo ritrae stretto accanto a Zelensky all'ingresso del palazzo di governo.
Bruxelles, irritazione verso l' Ungheria che blocca aiuti militari Ue
Cresce a Bruxelles l'irritazione degli altri Stati membri dell'Ue nei confronti dell'Ungheria, che continua a bloccare l'accordo sull'utilizzo della European Peace Facility (Epf), lo strumento extra bilancio che l'Unione utilizza fin dall'inizio dell'invasione russa per fornire aiuti militari all'Ucraina. Nel Consiglio Affari Esteri di oggi, riferiscono fonti comunitarie, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, collegato in videoconferenza, ha mostrato la fotografia di un ragazzino il cui padre è stato ucciso nel fine settimane dal bombardamento di un centro commerciale a Kharkiv. Kuleba ha reiterato la necessità che vengano dati all'Ucraina aiuti militari "rapidi" e "robusti". La discussione che ne è seguita tra i ministri riuniti a Bruxelles si è concentrata sull'Epf, attualmente bloccata da uno Stato, l'Ungheria di Viktor Orban e Peter Szijjarto, anche se ci sono altri Paesi che devono risolvere "questioni tecniche" al riguardo. L'Ue ha oggi 5 mld di euro a disposizione, cui vanno aggiunti gli extraprofitti derivanti dall'immobilizzazione dei beni della Banca centrale russa nei bilanci di Euroclear e Clearstream: tutte somme che rischiano di non essere utilizzate, se non verrà trovato un accordo, mentre la Russia resta all'offensiva nell'est dell'Ucraina. Diversi ministri si sono espressi in modo molto critico verso Budapest. Hadja Lahbib, ministra degli Esteri del Belgio, Paese che passerà il testimone della presidenza Ue proprio all'Ungheria a fine giugno, ha detto che è "inaccettabile che un singolo Paese, che ha detto sì durante un Consiglio Europeo pochi mesi fa, blocchi questi aiuti cruciali per l'Ucraina". Il lituano Gabrielius Landsbergis ha accusato Budapest di minare "sistematicamente" ogni tentativo dell'Ue di svolgere un ruolo "significativo" in politica internazionale. Le discussioni proseguiranno sicuramente nel Consiglio Difesa di domani, dato che la presidenza di turno belga è "pienamente impegnata" per tentare di raggiungere un accordo su questo dossier. Il Coreper si riunirà "quando servirà" per sbloccare questa situazione "molto spiacevole", conclude la fonte.
Isw: "Mosca assembra truppe a Belgorod per attrarre le forze di Kiev"
La Russia sta concentrando forze di dimensioni non specificate nell’oblast occidentale di Belgorod vicino al confine con l’Ucraina, "probabilmente per attrarre e attirare le forze ucraine nell’area e prepararsi per operazioni offensive che mirano ad espandere il punto d’appoggio russo nell’area di confine internazionale nel nord-est del territorio ucraino". Lo sostiene l'Institute for the Study of the war (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.
Riferendosi alle parole di ieri di Volodymyr Zelensky - secondo cui le forze russe si stanno preparando per nuove azioni offensive e stanno concentrando un gruppo di dimensioni non specificate vicino al confine ucraino, 90 chilometri a nord-ovest della città di Kharkiv - gli analisti del think tank americano desumono che il presidente ucraino sembri riferirsi "all'area Grayvoron-Borisovka-Proletarskiy, nell'oblast occidentale di Belgorod, citando a supporto della loro tesi le immagini satellitari che suggeriscono che le forze russe hanno ampliato nelle ultime settimane le attività presso depositi e magazzini negli insediamenti della zona".
"Tuttavia - chiarisce l'Isw - l’attuale dimensione della possibile concentrazione delle forze russe nell’area Grayvoron-Borisovka-Proletarskiy rimane poco chiara. Il rappresentante del servizio statale di frontiera ucraino Andrei Demchenko ha dichiarato il 26 maggio che le forze russe potrebbero lanciare operazioni offensive nell'oblast di Sumy o nelle aree dell'oblast di Kharkiv confinanti con l'oblast di Sumy al fine di estendere e sistemare le forze ucraine ulteriormente lungo l'area di confine internazionale nell'Ucraina nordorientale"
Zelensky arrivato a Madrid, accolto da re Felipe VI
"Sono arrivato in Spagna per firmare un accordo bilaterale di sicurezza e tenere colloqui con il primo ministro Pedro Sanchez. Discuteremo del proseguimento della cooperazione in materia di difesa, della preparazione di un nuovo pacchetto di assistenza militare e dell'addestramento delle forze armate ucraine", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato oggi a Madrid. "Ci aspettano due vertici: Quello per la pace e il Vertice del Consiglio europeo. Coordineremo i nostri passi per garantire che ognuno di essi produca risultati concreti. Sarò inoltre ricevuto da Sua Maestà il re Felipe e incontrerò i capi delle Camere e dei gruppi del Parlamento spagnolo", ha aggiunto. Zelensky ha postato una foto dell'incontro in aeroporto con il monarca spagnolo.
Kuleba ai ministri Ue: "Serve sostegno militare forte"
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è appellato agli omologhi europei ribadendo la necessità di "un intervento rapido e di forte sostegno militare" a Kiev. E' quanto si apprende da fonti europee a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. Kuleba ha aperto il suo intervento in videocollegamento mostrando ai ministri Ue la foto di un ragazzino il cui padre è stato ucciso nell'attacco russo che nel fine settimana ha colpito un centro commerciale a Kharkiv, provocando decine di vittime civili e ingenti danni alle strutture civili.
Ucraina, sale il bilancio delle vittime a Kharkiv. Rebus armi a Kiev. VIDEO
Nato: "Nessun piano per inviare truppe o aerei in Ucraina"
"La Nato non cerca il conflitto con la Russia, non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o di inviare capacità aeree nello spazio aereo ucraino". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia. "Quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto", ha precisato Stoltenberg, indicando che l'Alleanza "ha due obiettivi: sostenere l'Ucraina e prevenire l'escalation del conflitto". "Non vogliamo un conflitto su larga scala tra la Russia e la Nato", ha ribadito, aggiungendo che la Nato "non vede alcuna minaccia imminente di un attacco armato contro i suoi Alleati".
Zelensky a Madrid, prima visita ufficiale
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Madrid per una visita ufficiale che sarà contrassegnata dalla firma di un accordo volto ad aumentare gli aiuti militari spagnoli a Kiev. Secondo le immagini trasmesse dalla televisione pubblica spagnola, il leader ucraino e' stato accolto sulla pista dell'aeroporto di Madrid dal re Felipe VI. Questa visita è la prima visita ufficiale del presidente ucraino in Spagna.
Guerra Ucraina, Tajani: "Non siamo in guerra con la Russia". VIDEO
Mosca, conquistati altri due villaggi in Ucraina
Le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Netaylovo, nella regione ucraina di Donetsk, e quello di Ivanovka, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca.

©Ansa
Russia, adottato nuovo regime di sanzioni Ue per la repressione interna
Il Consiglio Affari Esteri dell'Ue ha approvato la creazione di un nuovo regime sanzionatorio nei confronti della Russia, focalizzato sulla repressione all'interno del Paese, in particolare la violazione dei diritti umani, la restrizione della libertà di espressione, la detenzione di esponenti dell'opposizione. Lo si apprende da fonti Ue. Il nuovo schema avrebbe dovuto essere intitolato ad Alexey Navalny, ma si è deciso di chiamarlo solo 'misure restrittive alla luce della situazione in Russia'.
Stoltenberg: "Sull'uso delle armi decidono i singoli Paesi"
"Spetta agli Alleati decidere sulle restrizioni" all'uso delle "armi consegnate all'Ucraina. Questa non è una decisione della Nato, è una decisione presa dai singoli alleati", che finora "hanno preso decisioni diverse". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia. "Il mio messaggio è che penso che sia giunto il momento di considerare alcune delle restrizioni" all'uso delle armi da parte di Kiev, "perché l'Ucraina ha diritto all'autodifesa" e, "secondo il diritto internazionale, questo include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina", ha evidenziato.
Stoltenberg insiste: "Kiev ha le mani legate sulle armi"
"L'Ucraina ha le mani legate a causa delle restrizioni all'uso delle armi" fornite dall'Occidente. E' quanto ha sottolineato il segretario generale Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a Sofia a margine della sessione di primavera dell'Assembla parlamentare dell'Alleanza.
Ucraina, Stoltenberg: "Quanto fatto finora non basta"
"Quando questa guerra è cominciata, nel febbraio 2022, buona parte degli esperti temeva che la Russia avrebbe preso il controllo dell'Ucraina nel giro di settimane. Ciò non è successo. Gli ucraini sono stati in grado di liberare quasi il 50% dei territori occupati dalla Russia. E sono stati in grado di infliggere pesanti perdite agli invasori russo. Detto ciò, dobbiamo fare di più. Perchè la realtà è che quello che abbiamo fatto finora non è sufficiente e vediamo alcuni gap nella fornitura di sostegno. Per questo chiedo a tutti gli alleati di fare di più". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il premier bulgaro, Dimitar Glavchev.
Via libera dei ministri Ue a pacchetto di sanzioni "Navalny"
I ministri degli Esteri dell'Ue hanno adottato il pacchetto di sanzioni contro Mosca per punire la repressione dei diritti umani e della libertà di espressione in Russia, cosiddetto 'Navalny'. E' quanto si apprende a margine del Consiglio Ue Affari esteri. Si tratta di misure separate rispetto al quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, ancora in via di discussione.
Scholz non esclude di parlare in futuro di nuovo con Putin
"Ho parlato spesso con il presidente russo, ora da tempo non lo faccio più perché non saprei bene di cosa dovremmo parlare. Ma non escludo di farlo di nuovo in futuro, lo dico in modo chiaro". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nell'incontro con la cittadinanza tenuto ieri, ascoltabile in un video pubblicato sul sito del governo.

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Berlino: "Budapest tolga il veto e garantisca sostegno a Kiev"
Berlino sollecita Budapest a togliere il veto alla creazione del Fondo di assistenza Ue per l'Ucraina per sostenere la consegna di armi a Kiev, nel quadro della European Peace Facility (Epf). "Abbiamo bisogno di tutte le voci per il popolo ucraino. Ed è per questo che lancio un appello urgente all'Ungheria affinché renda finalmente possibile il sostegno" europeo "all'Ucraina per garantire la pace", ha detto la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, a margine del Consiglio Ue Esteri, sottolineando che "l'Europa è forte quando è unita".
Ufficiale tedesco condannato a 3 anni: "Spiava per Mosca"
Un ufficiale dell'esercito tedesco di 54 anni è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione con l'accusa di essere una spia russa. La sentenza è della corte d'appello di Duesseldorf.
Salvini: "Stoltenberg pericoloso, chi può lo fermi"
"Questa mattina mi dicono che il segretario generale della Nato Stoltenberg, a Sofia, continua a ribadire che le armi italiane e le armi europee dovrebbero colpire e uccidere in Russia. Questo signore è pericoloso, chi può lo fermi". Lo dice il vicepremier Matteo Salvini, parlando a Napoli, a margine del sopralluogo alla seconda Stazione marittima del Molo Beverello. "Parlare di terza guerra mondiale, di armi occidentali, europee e italiane - aggiunge il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - che vadano a colpire e uccidere nel cuore della Russia, mi sembra molto molto pericoloso e avventato".
Scholz: "24mila soldati russi uccisi o feriti gravi al mese"
Secondo alcune stime, ogni mese sul fronte ucraino ci sarebbero "24 mila soldati russi uccisi o gravemente feriti". È quello che ha rivelato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ieri in un incontro con la cittadinanza a Berlino, ripreso in un video sul sito del governo. "In questa guerra non muoiono soltanto incredibilmente tante cittadine e tanti cittadini ucraini, le cui case vengono distrutte dalle bombe, ma anche soldati. Ucraini ma anche russi - ha affermato - E ci sono dei numeri. C'è un numero, che io voglio dire adesso, secondo il quale i soldati russi che muoiono o restano feriti gravemente ogni mese sarebbero 24 mila".
Mosca verso la rimozione dei Talebani dalla lista dei terroristi
I ministeri degli Esteri e della Giustizia russi hanno sostenuto con il presidente Vladimir Putin che il movimento dei Talebani può essere rimosso dall'elenco delle organizzazioni terroristiche: lo ha dichiarato alla Tass il direttore del Secondo Dipartimento Asiatico del Ministero degli Esteri Zamir Kabulov. "Tutte le considerazioni sono state riferite ai vertici della Russia. Siamo in attesa di una decisione", ha aggiunto il diplomatico. La Russia, ha aggiunto Kabulov, ha invitato un delegazione dei Talebani, al potere in Afghanistan, a partecipare al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in programma il mese prossimo.
Raid russi uccidono 7 persone e ne feriscono 15 nell'ultimo giorno
Gli attacchi russi di ieri contro l’Ucraina hanno ucciso sette persone e ne hanno ferite almeno 15. Lo hanno riferito i funzionari regionali delle oblast colpite dai raid di Mosca. Nella regione di Kharkiv, un attacco aereo russo contro Bohuslavka, nel distretto di Izium, ha ucciso una donna, ha detto il governatore Oleh Syniehubov. Altre due donne, un uomo e due ragazzi di 13 e 9 anni sono rimasti feriti. Secondo il rapporto del governatore, una persona è stata uccisa e tre ferite in altre zone della regione.
Nell'oblast di Dnipropetrovsk , una donna di 69 anni è rimasta ferita in un attacco russo contro Nikopol, ha detto il governatore Serhii Lysak. Gli attacchi russi contro l'oblast di Donetsk hanno ucciso due civili ad Antonivka, uno a Krasnohorivka, uno a Chasiv Yar e uno a Siversk, ha detto il governatore Vadym Filashkin. Un civile ad Antonivka, uno a Krasnohorivka e uno a Chasiv Yar sono rimasti feriti.
Gli attacchi contro l'oblast di Kherson hanno ferito tre persone, ha riferito il governatore Oleksandr Prokudin. Diversi edifici, compreso un punto di assistenza umanitaria, sono stati danneggiati. Anche le oblast di Chernihiv, Luhansk, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Sumy sono state attaccate, ma non sono state riportate vittime.

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Tajani: "Veto di Budapest ai fondi Ue per Kiev? Siamo contrari"
"La nostra posizione è contro il blocco, vogliamo avanzare". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri rispondendo a una domanda sul veto dell'Ungheria ai finanziamenti per la consegna di armi all'Ucraina. Da mesi Budapest sta bloccando la creazione del Fondo di assistenza per l'Ucraina - nel quadro della European Peace Facility - che dovrebbe aiutare l'Ue a finanziare la consegna di armi a Kiev. Il 18 marzo i Ventisette avevano deciso di allocare 5 miliardi di euro al Fondo di assistenza per l'Ucraina per l'intero 2024, a cui si aggiungono 2,7 miliardi extra dai proventi degli attivi russi immobilizzati per le sanzioni.
G7, Lindner: "Accordo per il sostegno all'Ucraina anche nel 2025"
Il G7 ha raggiunto un accordo con "l'obiettivo di sostenere l'Ucraina anche nel 2025". Così il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, sabato a margine del vertice finanziario a Stresa, aggiungendo che comunque c'è "ancora molto lavoro da fare per trovare misure adatte e strumenti concreti".
Servizi ucraini, colpito un deposito petrolifero russo a Livni
Durante la notte droni dell'intelligence militare ucraina (Gur) hanno attaccato un deposito petrolifero di Livni nella regione russa di Oryol, riferisce Unian citando fonti dei servizi di Kiev. Un interlocutore delle Forze di sicurezza ha confermato che le esplosioni nel deposito petrolifero di Livni sono state opera dei droni Gur.
Crosetto: "Da Macron parole che creano panne montate"
"In alcuni momenti, alcuni leader, soprattutto sotto elezioni, penso a Macron, parlano delle loro idee senza averle confrontate e poi si creano queste panne montate dalle quali è poi difficile uscire. Noi dovremmo essere compatti. Noi e la Nato abbiamo dato dei caveat chiari, e mai nessuno ha pensato di intervenire" nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a SkyTg24 Live in Milano sull'ipotesi di intervento di truppe della Nato in Ucraina.
Crosetto: "Se la Russia mai arrivasse a Kiev saremmo sull'orlo della terza guerra mondiale"
Nel conflitto in Ucraina "nessuno ha una visione condivisa, e si ha una tempistica surreale, ci comportiamo come se nulla fosse cambiato, in certi momenti, alcuni leader, soprattutto quando ci sono le elezioni, e penso a Macron, parlano delle loro idee senza averle confrontate, e alla fine si creano panne montate da cui è difficile uscire, e danno poca credibilità, noi dovremmo essere compatti: o difendo la pace o apro alla forza". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenuto a 'Sky TG24 Live In'.
"Noi aiutavamo un popolo a difendersi per ripristinare i confini, questo è l'obiettivo in cui ci siamo mossi in Ucraina e vorrei fosse fatto in modo compatto, cadono bombe in continuazione, ormai siamo assuefatti, ma chi abita là ogni giorno riceve attacchi: 10mila granate al giorno - ha aggiunto Crosetto -. A Kharkiv i russi stanno tentando di sfondare per conquistare l'Ucraina e se mai alla Russia riuscisse il tentativo, se mai arrivasse a Kiev allora sì, noi saremmo nel pericolo maggiore, saremo sull'orlo di una terza guerra mondiale perché ci sono nazioni europee che fanno parte della Nato e mai potrebbero accettare la Russia ai loro confini".
Meloni: "Stoltenberg? Bisogna essere prudenti, ma la Nato mantenga fermezza"
"Fermo restando che ci sono incognite, ritengo controproducente il racconto allarmante di una Europa sull'orlo di un conflitto ampio, irresponsabile chi alimenta questo racconto". Lo dice Giorgia Meloni, ospite ieri di In mezz'ora su Rai 3. "La deterrenza è l'unico rimedio, se si parla di via diplomatica è perché finora si è mantenuto equilibrio tra le forze", dice ricordando il motto latino 'se vuoi pace prepara la guerra'. Poi sulle parole di Stoltenberg dice: "Credo che bisogna essere prudenti, ma credo pure che sia giusto che la Nato mantenga la sua fermezza".
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, infatti, invita gli alleati che forniscono armi all'Ucraina a porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari in Russia. L'Economist, che sabato ha intervistato Stoltenberg, che scrive che "il chiaro obiettivo" del segretario generale della Nato, "anche se non indicato", sarebbe "la politica del presidente americano Joe Biden riguardo il controllo di ciò che l'Ucraina può e non può attaccare con i sistemi forniti dagli Usa". "E' giunto il momento per gli alleati di valutare se non sia il caso di revocare alcune delle restrizioni sull'uso degli armamenti che hanno donato all'Ucraina perché, soprattutto ora che molti combattimenti sono in corso a Kharkiv, vicino al confine - afferma Stoltenberg nel video dell'intervista pubblicato sul canale X dell'Economist - negare all'Ucraina la possibilità di utilizzare queste armi contro obiettivi militari legittimi in territorio russo rende molto difficile la difesa". "Questa è una guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina - ripete - L'Ucraina ha il diritto di difendersi e questo include anche colpire obiettivi in territorio russo".
Meloni: "Se la Russia volesse la pace non avrebbe mosso la guerra"
"Se la Russia volesse la pace non avrebbe mosso la guerra". Così Giorgia Meloni, ospite di 'Giù la maschera' su Rai Radio 1, commentando le aperture di Putin sugli accordi di Istanbul. "I dati dicono che il 24 febbraio del 2023, dopo un anno di guerra ha avuto più perdite di quanto ne ha avute l'Italia nella seconda guerra mondiale. Quella che doveva essere una guerra lampo non si è rivelata tale". Quella di Putin "è una guerra imperialista. Oggi si ricomincia a parlare di tavoli diplomatici grazie a chi ha sostenuto l'Ucraina, contro questo tentativo imperialista". "La trattativa si può fare se c'è uno stallo", avverte Meloni, ricordando la necessità di continuare ad appoggiare Kiev.
Tajani: "Le armi italiane non possono colpire la Russia"
"Tutto il materiale militare italiano non può essere usato al di fuori dei confini dell'Ucraina. Quindi sarà anche nostra responsabilità verificare con gli ucraini dove si usano le nostre armi, non c'è possibilità di usarle nel territorio russo". Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani arrivando al Consiglio Affari Esteri. "Noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina, sosteniamo l'Ucraina, il nostro obiettivo è la pace", ha aggiunto.
Kyiv Independent: "Il governo spagnolo è pronto ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 1,13 miliardi di euro"
La Lituania: "Mosca pensa ad attentati dentro Paesi Nato"
"Sappiamo che la Russia vuole organizzare attentati terroristici all'interno di Paesi Nato: si reagisce aiutando l'Ucraina a vincere la guerra, questo è il modo di fermare la Russia, abbandonando la nostra paura di reagire contro Mosca". Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis arrivando al Consiglio Esteri Ue.
Ucraina, ministro della Repubblica Ceca: "Le prime munizioni verranno consegnate a giugno"
La Repubblica Ceca sta "lavorando" per concludere gli acquisti di munizioni destinate all'Ucraina nell'ambito dell'iniziativa lanciata da Praga e "penso" che le prime "saranno fisicamente sul territorio ucraino in giugno, affinché si possano difendere dall'invasione russa". Lo dice il ministro degli Esteri ceco Jan Lipavsky, a Bruxelles a margine del Consiglio Esteri.
Borrell: "Attacco al centro commerciale di Kharkiv un crimine di guerra"
Nella guerra in corso in Ucraina "il numero di persone uccise durante le azioni militari sta aumentando su entrambi i fronti, se si può chiamare azione militare bombardare un supermercato quando è pieno di gente. L'attacco ad un centro commerciale di Kharkiv sabato scorso è un altro esempio di crimini di guerra e atrocità commesse dalla Russia". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
Record per un drone ucraino, 1.800 km per colpire un radar russo
Un drone della direzione principale dell'intelligence militare ucraina ha attaccato la stazione radar di rilevamento di bersagli a lungo raggio Voronezh M situata nella città di Orsk, nella regione russa di Orenburg, dopo aver percorso oltre 1.800 chilometri. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando una fonte dell'intelligence di Kiev. "Il drone ucraino ha coperto una distanza di oltre 1.800 chilometri verso un obiettivo nemico, stabilendo un nuovo record per il raggio di distruzione dei droni kamikaze".
Ucraina, ex consigliere di Obama: 'Usa consentiranno l'utilizzo di armi Nato"
"Credo che alla fine la Casa Bianca lascerà che l’Ucraina usi le armi Nato per colpire limitati, specifici obiettivi militari in territorio russo, come chiede il segretario dell’Alleanza, Jens Stoltenberg. È necessario per fermare la ritirata di Kiev: la direzione della guerra è cambiata in favore di Mosca. Mi pare improbabile la riconquista militare dei territori occupati dai soldati di Putin. Credo che per l’Ucraina sia venuto il momento di rivedere la sua strategia, in collaborazione con gli alleati". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Charles Kupchan, esperto di politica estera del Council on Foreign Relations, docente universitario, ex consigliere di Obama per gli affari europei negli anni da presidente.
"Se dovessi dare un consiglio a Biden - spiega Kupchan - gli proporrei di chiedere al presidente Zelensky due cose: in primo luogo, di usare i rifornimenti bellici che finalmente arriveranno per fortificare le linee difensive: è molto più urgente difendersi da nuovi attacchi che pianificare controffensive. In secondo luogo, di definire una visione di lungo periodo nella quale ci si concentra nel garantire la tenuta di quell’ 80% dell’Ucraina che non è stato occupato dai russi, in condizioni di sicurezza, garanzie democratiche, legame stretto con l’Europa. Rinviando a una fase successiva le questioni riguardanti le province nelle mani dal Cremlino".
Ucraina, Meloni: "Da Stoltenberg serve più prudenza". VIDEO
Macron: "Valuteremo tutti gli scenari di pace e sostegno a Kiev"
Francia e Germania esamineranno tutti gli scenari di pace per l’Ucraina e il sostegno a Kiev in una prossima riunione del Consiglio di difesa e sicurezza franco-tedesco. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo i colloqui con il suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, a Berlino.
"Nella prossima riunione congiunta del Consiglio di difesa e sicurezza discuteremo dell'ulteriore assistenza all'Ucraina per la sua resistenza, il suo armamento, per il sostegno, la formazione, nonché nella per preparazione per qualsiasi scenario per la costruzione di una pace duratura, in altre parole, una pace basata sul rispetto del diritto internazionale", ha affermato Macron.
"Oggi essere dalla parte della pace significa dare potere alla legge. La pace non è capitolazione. La pace non è un rifiuto di principio. La pace è la capacità di un Paese di difendere i propri confini e la propria sovranità, nonché la capacità internazionale di costruire un sistema duraturo. Questo è il campo che abbiamo scelto. Questo è il campo del diritto a prospettive a lungo termine", ha aggiunto il presidente francese.
Ucraina, Tajani: "No all'impiego di armi Nato in Russia"
"Le decisioni della Nato debbono essere prese in maniera collegiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'intervista al Tg Norba, a proposito dell'ipotizzato impiego di materiale bellico dell'Alleanza in territorio russo. "Noi siamo stati molto chiari: tutto il materiale militare che inviamo in Ucraina - ha aggiunto - deve essere utilizzato per proteggere l'Ucraina all'interno del territorio ucraino e controlliamo questo uso. Noi non siamo in guerra con la Russia e non invieremo soldati italiani a combattere".
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 27 maggio 2024"
Un morto e feriti in un attacco ucraino alla regione russa di Oriol
Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite lunedì nell'attacco di un drone ucraino a una stazione di servizio nella regione russa di Oriol, a circa 160 chilometri dal confine con l'Ucraina, ha dichiarato il governatore locale Andrei Klychkov. "Un drone è caduto questa mattina sul territorio di una stazione di servizio nella città di Livny", danneggiando la facciata di un edificio amministrativo, ha scritto su Telegram Klychkov. Dopo l'arrivo dei servizi di emergenza sul posto, si è verificato un altro attacco di droni, secondo la stessa fonte. "Secondo le prime informazioni, l'autista di un'autopompa è stato purtroppo ucciso", ha dichiarato Klychkov, aggiungendo che altri tre dipendenti dei servizi di emergenza sono rimasti feriti. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha dichiarato questa mattina di aver neutralizzato una dozzina di droni ucraini durante la notte, tra cui sei sopra la regione di Oriol.
Esercito Kiev, combattimenti intensi a Kupiansk e Pokrovsk
Intensi combattimenti si sono verificati nelle ultime 24 ore nell'Ucraina orientale, soprattutto nei pressi della cittadine di Kupiansk e Pokrovsk. In tutto sono stati registrati 95 scontri armati. Lo scrive su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine facendo il punto sulla situazione dell'invasione russa. "L' aggressore russo - si legge - sta cercando di sfruttare la sua superiorità in termini di personale, equipaggiamento e supporto aereo. I soldati ucraini stanno reagendo e in alcune aree stanno conducendo efficaci operazioni d'assalto per migliorare la stabilità della difesa e ripristinare le posizioni". In dettaglio i russi hanno lanciato quattro attacchi missilistici sul territorio dell'Ucraina, utilizzando 14 missili, e 46 attacchi aerei con 69 aerei da combattimento. Inoltre hanno utilizzato 311 droni kamikaze.
Drone su stazione di servizio in Russia, un morto e 3 feriti
Un vigile del fuoco è morto a seguito dell'esplosione provocata da un drone che si è schiantato su una stazione di servizio in Russia. E' avvenuto - come riporta la Tass - nella città di Livny, nella regione di Oryol, a 450 chilometri da Mosca. Altre tre persone, tutti vigili del fuoco, sono rimaste ferite. La notizia è stata comunicata su Telegram dal governatore della regione, Andrey Klychkov.