Nel 2009 il governo britannico le conferì il distintivo commemorativo "We also served" e nel 2018 ricevette la Legion d'onore, la massima onorificenza militare francese. Nel 2011 incontrò anche la regina Elisabetta II in occasione dell'inaugurazione di un memoriale dedicato ai codebreaker
Era una delle "donne di Bletchley Park", la squadra segreta creata dal governo britannico, nella Seconda Guerra Mondiale, per lavorare alla decifrazione del sistema di codice tedesco svolgendo un ruolo chiave nell’ambito della cosiddetta Operazione Ultra. Ruth Bourne è morta a Londra all'età di 99 anni. La nipote la ricorda come "una donna brillante, intelligente e spiritosa, sempre felice di dedicare il suo tempo a raccontare e insegnare".
Incarico "altamente segreto"
Nata a Salford, vicino Manchester, in una famiglia ebraica, Ruth Bourne (all'anagrafe Ruth Henry) si arruolò nel 1939, a 18 anni, nel Women's Royal Naval Service. Dopo l'addestramento in Scozia, fu selezionata per un incarico altamente segreto e costretta a firmare l'Official Secrets Act. Assegnata agli avamposti di Bletchley Park a Eastcote e Stanmore, nel nord di Londra, il suo compito era far funzionare e controllare la "Bomba di Turing", macchina elettromeccanica in grado di individuare in pochi minuti le chiavi giornaliere del sistema di cifratura Enigma usato dalla Germania nazista. Le informazioni decodificate venivano poi inviate agli analisti militari e ai vertici alleati.
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Il legame con Bletchley Park
Congedata nel 1946, si sposò con un ex aviatore della Raaf ed ebbe due figli. Nella vita civile lavorò come insegnante di sostegno e come consulente familiare nella comunità ebraica. Rimase però profondamente legata a Bletchley Park, dove per 24 anni fece la guida volontaria, mostrando ai visitatori una ricostruzione funzionante delle macchine di Turing. Nel 2009 il governo britannico le conferì il distintivo commemorativo "We also served" e nel 2018 ricevette la Legion d'onore, la massima onorificenza militare francese. Nel 2011 incontrò anche la regina Elisabetta II in occasione dell'inaugurazione di un memoriale dedicato ai codebreaker. "Se non fosse stato per Bletchley Park, forse oggi parleremmo tedesco", disse una volta. "Sono orgogliosa di essere stata scelta. È stato un privilegio". Ruth Bourne ha trascorso gli ultimi anni a High Barnet, nel nord di Londra.